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Il mondo delle auto d'epoca => Immatricolazioni, Bollo, ASI => Topic aperto da: ghostghost - 07 Febbraio 2017, 19:44:36

Titolo: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: ghostghost - 07 Febbraio 2017, 19:44:36
buonasera a tutti, vorrei tornare nel mondo delle storiche, stare i pensando di importare con la dovuta calma una datsun 280z .
Ora i casi sono due, primo trovo un auto originale con motore originale regolarmente targata in america/giappone, in --questo caso potrei appoggiarmi all'asi? (evitando il collaudo alla motorizzazione?),
- immatricolarla in francia/germania(in francia ho parenti e un solido punto di appoggio dove è meno oneroso e complicato?), poi ritargarla in italia(sempre tramite asi?) in modo tale da avvalermi del bollo ridotto e dell'assicurazione ridotta che somma di questi tempi non dispiace.
Secondo caso trovo un auto ad esempio come  con motore elaborato  o sostituito ,e o  upgrade vari,
-devo per forza di cose immatricolarla in germania-Tuv, Francia possibile?
poi reimmatricolarla in italia(potro sempre avvalermi delle assicurazioni ridotte e bollo aggevolato penso di si corretto?)
In tutti i casi mi servirò di una agenzia però mi piace sapere a cosa vado incontro per non farmi abbindolare, se poi qualcuno in messaggio privato me ne indica alcune valide e competenti che si occupino anche di importazioni magari.
vi ringrazio
ciao
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: Sovrasterzo - 08 Febbraio 2017, 13:23:19
In Francia no, in Germania si.

Devi immatricolare l'auto in Germania (con tutta la documentazione richiesta del Paese di provenienza), far omologare tutte le modifiche dal TÜV (sappi che è oneroso ed i controlli sono fatti bene, non "alla bella e meglio"), e farle riportare sui documenti tedeschi. A questo punto va esportata in Italia presentando i documenti tedeschi (Tiel 1 e 2), con allegati i "technische daten" rilasciati dal TÜV e timbrati dal "Landratsamt", più il contratto d'acquisto (anche tra privati) e le traduzioni giurate. Con tutto questo l'UMC italiana non farà altro che immatricolare il veicolo con quanto riportato sui documenti e successivamente procederai con l'iscrizione ASI. Non conviene passare prima dall'ASI per tutto quanto previsto sopra.

PS:

Se ha più di 30 anni dalla costruzione non paghi l'IPT, mentre se ne ha solo più di 20 la paghi a prescindere in tutta Italia (anche per le Regioni che applicano ancora la riduzione/esenzione per la tassa automobilistica, siccome l'IPT è provinciale e non regionale).
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: ghostghost - 08 Febbraio 2017, 13:52:27
In Francia no, in Germania si.

Devi immatricolare l'auto in Germania (con tutta la documentazione richiesta del Paese di provenienza), far omologare tutte le modifiche dal TÜV (sappi che è oneroso ed i controlli sono fatti bene, non "alla bella e meglio"), e farle riportare sui documenti tedeschi. A questo punto va esportata in Italia presentando i documenti tedeschi (Tiel 1 e 2), con allegati i "technische daten" rilasciati dal TÜV e timbrati dal "Landratsamt", più il contratto d'acquisto (anche tra privati) e le traduzioni giurate. Con tutto questo l'UMC italiana non farà altro che immatricolare il veicolo con quanto riportato sui documenti e successivamente procederai con l'iscrizione ASI. Non conviene passare prima dall'ASI per tutto quanto previsto sopra.

PS:

Se ha più di 30 anni dalla costruzione non paghi l'IPT, mentre se ne ha solo più di 20 la paghi a prescindere in tutta Italia (anche per le Regioni che applicano ancora la riduzione/esenzione per la tassa automobilistica, siccome l'IPT è provinciale e non regionale).
Bisogna passare dalla Germania se l'auto è modificata giusto, anche nel caso fosse originale?
nel caso fosse modificata con un cospicuo aumento di potenza viene aggiornata anche la potenza sul libretto? per un discorso assicurativo per tutelarmi.
inoltre l'Asi, se l'auto è modificata ma omologata tuv(esempio una 240z poniamo l'ipotesi con motore 280z portato a 3.2l e alimentazione a 3 carb e mettiamoci pure un turbo :P esageriamo ed impianto frenante aggiornato e cambio a 5 marce invece che 4; fa storie? riesco ad iscriverla ugualmente se esteticamente si presenta originale di interni ed esterni?
Dal punto di vista assicurativo, essendo auto di importazione e mai importata in italia ufficialmente,riesco ad  assicurarla con assicurazione agevolata con (poniamo l'ipotesi) regolare iscrizione Asi?
Inoltre dovendo passare per il tuv, vi sono delle regole ben precise da rispettare immagino, dove reperire appunto quali modifiche sono consentite e quali non(esempio stupido skat)?
Una volta passato il controllo del tuv e reimmatricolata, sono apposto per sempre o va rinnovato ogni quanto la certificazione  tuv?
L'immatricolazione in germania si fa prima o dopo il controllo tuv? costo si aggira sui 2000 euro sapevo, +2000 euro di reimmatriclazione in italia,+ iscrizione asi.
Se invece decidessi di prendere l'auto in Olanda o in un altro paese comunitario, potrei reimmatricolarla(se originale) direttamete in italia tramite asi,(com'è la procedura) senza doverla far il collaudo alla motorizzazione?
e se invece decidessi di prenderla sempre in un paese comunitario , ma l'auto fosse preparata, sprovvista di tuv, lassi potrebbe fare storie? Dovrei seguire la trafila sopra elencata?
grazie mille per l'aiuto

 

Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: ghostghost - 08 Febbraio 2017, 13:53:55
scusate per le mille domande ma bisogna devo avere le idee ben chiare prima di muovermi
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: nigel68 - 08 Febbraio 2017, 14:29:12
No ma scusa, è impossibile rispondere a tutto... fai delle domande numerate, almeno facciamo un po' d'ordine...

comunque di questo sono certissimo:

"Inoltre l'Asi, se l'auto è modificata ma omologata tuv(esempio una 240z poniamo l'ipotesi con motore 280z portato a 3.2l e alimentazione a 3 carb e mettiamoci pure un turbo :P esageriamo ed impianto frenante aggiornato e cambio a 5 marce invece che 4; fa storie? riesco ad iscriverla ugualmente se esteticamente si presenta originale di interni ed esterni?"

NO, non viene rilasciato alcun CRS.

Per tutte le altre cose, serve un portafoglio multipiano, ma si riesce a fare quasi tutto... in ogni caso stai viaggiando OLTRE il limite di definizione di auto storica come è accettata in italia da leggi e regolamenti. Quindi bisogna studiare tutto molto bene a tavolino con un importatore e con in mano i documenti della macchina. Non è una passeggiata.
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: ghostghost - 08 Febbraio 2017, 14:31:59
No ma scusa, è impossibile rispondere a tutto... fai delle domande numerate, almeno facciamo un po' d'ordine...

comunque di questo sono certissimo:

"Inoltre l'Asi, se l'auto è modificata ma omologata tuv(esempio una 240z poniamo l'ipotesi con motore 280z portato a 3.2l e alimentazione a 3 carb e mettiamoci pure un turbo :P esageriamo ed impianto frenante aggiornato e cambio a 5 marce invece che 4; fa storie? riesco ad iscriverla ugualmente se esteticamente si presenta originale di interni ed esterni?"

NO, non viene rilasciato alcun CRS.

Per tutte le altre cose, serve un portafoglio multipiano, ma si riesce a fare quasi tutto.
si scusami hai ragione riformulo i quisiti senno non si capisce nulla
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: ghostghost - 08 Febbraio 2017, 15:00:26
No ma scusa, è impossibile rispondere a tutto... fai delle domande numerate, almeno facciamo un po' d'ordine...

comunque di questo sono certissimo:

"Inoltre l'Asi, se l'auto è modificata ma omologata tuv(esempio una 240z poniamo l'ipotesi con motore 280z portato a 3.2l e alimentazione a 3 carb e mettiamoci pure un turbo :P esageriamo ed impianto frenante aggiornato e cambio a 5 marce invece che 4; fa storie? riesco ad iscriverla ugualmente se esteticamente si presenta originale di interni ed esterni?"

NO, non viene rilasciato alcun CRS.

Per tutte le altre cose, serve un portafoglio multipiano, ma si riesce a fare quasi tutto... in ogni caso stai viaggiando OLTRE il limite di definizione di auto storica come è accettata in italia da leggi e regolamenti. Quindi bisogna studiare tutto molto bene a tavolino con un importatore e con in mano i documenti della macchina. Non è una passeggiata.
Primo caso importazione auto oltreoceano
A)-auto originale in tutto
2a)Va immatricolata prima l’auto in Germania e poi fatto il controllo TUV?
3a)il costo si aggira intorno hai 2000 euro sapevo mi puoi confermare(immatricolazione germania +tuv)?
4a)una volta immatricolata in GERmania e fatto il controllo TUV, (poniamo l’ipotesi ho tutti i documenti in regola tedeschi, tradotti, atto di proprietà (americano) tradotto, procedo con l’asi e poi con l’immatricolazione in italia senza dover fare il collaudo alla motorizzazione?
5a)L’attestazione tuv va rinnovata annualmente?
6a)Cosa andrà a controllare nel dettaglio l’asi nel dettaglio per fornirmi il CRS?(esiste una guida su cosa controllano principalmente)

B)- auto preparata
1b) esiste una guida sui controlli che effettueranno al tuv?
2b) esistono alcuni componenti che non possono essere montati per via delle leggi antinquinamento? O restrizioni di sorta?
3b)poniamo l’ipotesi che l’auto passi il tuv, verranno aggiornati i dati di potenza anche a libretto?
4b)esistono compagnie assicuratrici che assicurino veicoli omologati tuv ma sprovvisti di ASI(mi cofermi che in nessun caso sia possibile iscriverla ASI)?
5b)Essendo cmq un auto poniamo l’ipotesi trentennale si può comunque usufruire della assicurazione agevolata pur non essendo iscritta asi?


Secondo caso: importazione auto comunitaria
C) auto originale

1c) se acquisto un’auto in uno stato comunitario(olanda) devo comunque passare per il tuv?
2c) in caso contrario, essendo originale e poniamo l’impotesi già restaurata perfetta come funziona prima richiedo il crs all’asi (avendo gia il passaggio di proprietà ma ancora la targa straniera) e poi la immatrcolo tramite asi in italia senza il collaudo alla motorizzazione?

D) auto preparata
-La trafila dovrebbe essere uguale ad un veicolo importato da oltreoceano corretto?

Grazie mille dell’aiuto sicuramente mi verranno in mente altre domande!



Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: ghostghost - 08 Febbraio 2017, 15:02:38
mi indicheresti anche in privato con la calma un importatore onesto ed esperto in materia, che sappia districarsi nelle varie normative?
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: rana - 08 Febbraio 2017, 16:27:59
Bè andare in USA a prendere la datsun serve solo per buttare soldi ;) In nord eu è diffusa e pure in uk( quindi guida come in jp, che io considero scomoda). Guarda che il trasporto dagli USA costa caro, inoltre in Germania puoi vederla in giornata, e parlo per cose fatte da me non per sentito dire ;).
Comunque si può immatricolare direttamente in Italia ;) purtroppo l'utente globo non scrive più....
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: ghostghost - 08 Febbraio 2017, 16:53:10
Bè andare in USA a prendere la datsun serve solo per buttare soldi ;) In nord eu è diffusa e pure in uk( quindi guida come in jp, che io considero scomoda). Guarda che il trasporto dagli USA costa caro, inoltre in Germania puoi vederla in giornata, e parlo per cose fatte da me non per sentito dire ;).
Comunque si può immatricolare direttamente in Italia ;) purtroppo l'utente globo non scrive più....
si leggendo qua e l'ha tra iva e dazio doganale e trasporto non conviene per nulla, allora piuttosto in olanda dove ne ho trovate molte (di importazione) e a prezzi decenti.
hai un messaggio privato ;)
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: Frosty the snowman - 08 Febbraio 2017, 17:56:53
si leggendo qua e l'ha tra iva ....

pensavo di averne già lette tante, ma questa mi mancava...  ;D
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: ghostghost - 08 Febbraio 2017, 17:59:40
pensavo di averne già lette tante, ma questa mi mancava...  ;D
emh italiano correggiuto scrivo..sorry, visto che hai commentato :) conosci qualche scorciatoia per immatricolare direttamente in italia l'auto? senza passare per il collaudo della motorizzazione
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: Frosty the snowman - 08 Febbraio 2017, 22:45:07
L'unico modo che conosco per evitare il collaudo alla motorizzazione è immatricolare un'auto regolarmente targata e revisionata in un paese europeo. Però se arriva dagli USA costa sicuramente di più. Se l'auto è "regolare" ovvero storica e originale, la via più semplice è proprio passare dalla motorizzazione previo rilascio del CRS per reimmatricolazione da parte dell'ASI.
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: nigel68 - 09 Febbraio 2017, 07:47:42
L'unico modo che conosco per evitare il collaudo alla motorizzazione è immatricolare un'auto regolarmente targata e revisionata in un paese europeo.

Se il paese europeo in questione prevede un libretto tipo la Carte Gris Collection francese o belga che non hanno tutti i dati fiscali che chiedono le nostre MCTC serve comunque la scheda tecnica. Ergo o il CRS oppure si cerca di recuperarla nel paese d'origine e poi va tradotta.

L'unico caso in cui si va lisci è il Brief tedesco ma attenzione, se ci sono diciture "in deroga" (spesso sulle auto americane) la maggior parte delle MCTC ti manda ugualmente al collaudo.

In ogni caso la revisione del paese d'origine (TUV tedesco, MOT britannico, CT francese ecc ecc..) dev'essere in regola.
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: Sovrasterzo - 09 Febbraio 2017, 08:09:52
@ghostghost

Bisogna che esci da alcune convinzioni che hai, o che comunque ti hanno riferito, perché non hanno nessun fondamento normativo:

non esiste una differenza di procedure in assoluto tra un'auto "originale" o "preparata", bensì esistono procedure, le quali variano da Paese a Paese, per l'immatricolazione di un veicolo il quale provenga da un altro Paese: se si tratta di un Paese dell'UE, va presentato il C.O.C. (Certificate of Conformity), se ne è munito, altrimenti i dati tecnici rilasciati dalla motorizzazione del Paese di provenienza, i quali sono comunque sempre necessari nel caso in cui fossero state apportate ed omologate modifiche nel Paese di origine. Per i Paesi non UE, invece, vi sono ulteriori adempimenti obbligatori caso per caso, e spesso ogni motorizzazione (UMC) italiana tende a fare un po' quello che crede ("paese che vai usanza che trovi", tanto per intenderci), anche se sembra strano, ma è così. Comunque i dati tecnici non standardizzati servono sempre in caso si vogliano mantenere modifiche apportate.

Per entrare nello specifico, quella nella quale ti vuoi imbarcare è un'avventura che richiede esperienza e competenza, oltre ad un mucchio di soldi, te lo preciso subito a scanso di equivoci, e calcoli del tipo 2000+2000€ non stanno né in cielo né in terra, siccome vi sono moltissime variabili che vi influiscono, non essendoci costi fissi (se vuoi far omologare al TÜV tutti quei componenti altroché 2000 €... manco 10000 €).

Premesso questo, su quanto non torneremo più sopra, vado a rispondere punto per punto:

Primo caso importazione auto oltreoceano
A)-auto originale in tutto
2a)Va immatricolata prima l’auto in Germania e poi fatto il controllo TUV?
3a)il costo si aggira intorno hai 2000 euro sapevo mi puoi confermare(immatricolazione germania +tuv)?
4a)una volta immatricolata in GERmania e fatto il controllo TUV, (poniamo l’ipotesi ho tutti i documenti in regola tedeschi, tradotti, atto di proprietà (americano) tradotto, procedo con l’asi e poi con l’immatricolazione in italia senza dover fare il collaudo alla motorizzazione?
5a)L’attestazione tuv va rinnovata annualmente?
6a)Cosa andrà a controllare nel dettaglio l’asi nel dettaglio per fornirmi il CRS?(esiste una guida su cosa controllano principalmente)
2a) Se l'auto proviene dagli USA e non devi fare modifiche di alcun tipo non ha senso passare dalla  Germania, importala direttamente in Italia e fine della storia.
3a) non esistono costi fissi di "2000€" (chi le dice ste cose?!), i costi variano in primis in base all'anno di costruzione (se ha meno di 30 anni paga l'IPT, altrimenti no) ed in base alla potenza del motore (l'IPT è calcolata su questo valore), oltre a non meno di 1000€ solo per il container per il trasporto (oltre al fatto che auguri a fidarsi di far stare per mare un'auto del genere per 3/4 settimane... quando le Convenzioni internazionali vigenti tutelano gli armatori in una maniera a mio avviso "categorica"!)
4a) vedi 2a.
5a) vedi 2a.
6a) Ogni Club fa un po' come gli pare nei fatti, ma de iure il Commissario dovrebbe verificare la corrispondenza dei componenti e lo stato di conservazione (sempre che conosca il modello, cosa rarissima in casi come questo)

Citazione
B)- auto preparata
1b) esiste una guida sui controlli che effettueranno al tuv?
2b) esistono alcuni componenti che non possono essere montati per via delle leggi antinquinamento? O restrizioni di sorta?
3b)poniamo l’ipotesi che l’auto passi il tuv, verranno aggiornati i dati di potenza anche a libretto?
4b)esistono compagnie assicuratrici che assicurino veicoli omologati tuv ma sprovvisti di ASI(mi cofermi che in nessun caso sia possibile iscriverla ASI)?
5b)Essendo cmq un auto poniamo l’ipotesi trentennale si può comunque usufruire della assicurazione agevolata pur non essendo iscritta asi?
1b) Scordati i controlli all'italiana, pretendono che ogni componente venga testato/controllato/schedato, non omologano nulla senza sapere esattamente cosa sia/com'è stato montato/da chi/perché, ed hanno costi molto salati.
2b) Per uso stradale ovviamente si.
3b) Ovviamente si. Il TÜV rilascia una certificazione con la quale la motorizzazione tedesca (Landratsamt) aggiorna i documenti di circolazione (Teil 1 e 2, rispettivamente la nostra Carta di Circolazione ed il nostro Certificato di Proprietà, volendo fare un paragone con i documenti nostrani).
4b) Non c'entra assolutamente nulla. Una volta che hai immatricolato il veicolo in Italia, le compagnie assicuratrici non faranno altro che assicurare tal veicolo in base alla "potenza fiscale" (bada bene, non c'entra nulla con la potenza del motore nonostante utilizzino l'unità di misura "kW", bensì si tratta di una tabella basata sulla cilindrata del veicolo), alla destinazione del veicolo (autovettura), alla provincia di residenza del proprietario ed alla CU (Classe Unica) di rischio del suo attestato di rischio: punto. Non hanno né idea di cosa sia il TÜV, né di procedure annesse, devono solo ed unicamente fare riferimento a quanto riportato dai documenti di circolazione, i quali saranno stati aggiornati con le modifiche da enti che non c'entrano nulla con le compagnie in se. Non mescolare questioni che non c'entrano nulla, tanto per intenderci ;)
5b) Altra mescolata: non c'entra nulla. Come già scritto in altro post, abbiamo il topic dedicato (linkato nella mia firma), ed alla prima pagina di tal topic trovi tutto spiegato nel dettaglio.

Citazione
Secondo caso: importazione auto comunitaria
C) auto originale

1c) se acquisto un’auto in uno stato comunitario(olanda) devo comunque passare per il tuv?
2c) in caso contrario, essendo originale e poniamo l’impotesi già restaurata perfetta come funziona prima richiedo il crs all’asi (avendo gia il passaggio di proprietà ma ancora la targa straniera) e poi la immatrcolo tramite asi in italia senza il collaudo alla motorizzazione?
1c) No.
2c) Eh?! Se hai il "passaggio di proprietà" (non è previsto... si tratta di "prima iscrizione") significa che l'auto è già iscritta al PRA, quindi già immatricolata in Italia (non si può iscrivere al PRA senza l'immatricolazione italiana!) e le targhe straniere le avresti già riconsegnate: fai troppa confusione!!!

NB: non si chiamano più Stati "comunitari", bensì "unionali", da oltre 7 anni, scusa ma da giurista è più forte di me! :D

Citazione
D) auto preparata
-La trafila dovrebbe essere uguale ad un veicolo importato da oltreoceano corretto?
Non  sicuramente come hai impostato tutto sopra :D

PS:

Per farla breve, se l'auto ha delle modifiche, e vuoi mantenerle, devi produrre la documentazione che dimostri che erano state omologate nel Paese di origine (a prescindere che vorrai iscriverla all'ASI o meno): in Italia non è possibile omologare nella de facto (de iure esistono i nulla osta della casa costruttrice, ma solo teoricamente, è una strada praticamente impossibile). Se produci la documentazione necessaria (che varia da Paese a Paese, caso per caso, e devi fare riferimento alla TUA motorizzazione, siccome le procedure nonostante dovrebbero essere standardizzate possono differire nei fatti) allora in Italia non faranno altro che immatricolarti il veicolo (rilascio targhe + carta di circolazione), riportando su quest'ultima i dati forniti dalla motorizzazione straniera così come sono. L'ASI, per il CRS, richiede determinati requisiti (20 anni dalla costruzione e condizioni di conservazione idonee), e la corrispondenza del veicolo a quanto riportato dai documenti di circolazione, quindi il CRS può essere rilasciato (mentre la Targa Oro non la vedrai mai).

PPS:

Non esiste vincolo imposto di revisione valida per ottenere l'immatricolazione in Italia: viene indicato sulla carta di circolazione l'obbligo di presentarsi a collaudo, nient'altro, ma l'immatricolazione avviene lo stesso. È invece l'ASI che richiede sempre che la revisione sia valida per poter rilasciare il CRS.
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: ghostghost - 09 Febbraio 2017, 08:31:29
@ghostghost

Bisogna che esci da alcune convinzioni che hai, o che comunque ti hanno riferito, perché non hanno nessun fondamento normativo:

non esiste una differenza di procedure in assoluto tra un'auto "originale" o "preparata", bensì esistono procedure, le quali variano da Paese a Paese, per l'immatricolazione di un veicolo il quale provenga da un altro Paese: se si tratta di un Paese dell'UE, va presentato il C.O.C. (Certificate of Conformity), se ne è munito, altrimenti i dati tecnici rilasciati dalla motorizzazione del Paese di provenienza, i quali sono comunque sempre necessari nel caso in cui fossero state apportate ed omologate modifiche nel Paese di origine. Per i Paesi non UE, invece, vi sono ulteriori adempimenti obbligatori caso per caso, e spesso ogni motorizzazione (UMC) italiana tende a fare un po' quello che crede ("paese che vai usanza che trovi", tanto per intenderci), anche se sembra strano, ma è così. Comunque i dati tecnici non standardizzati servono sempre in caso si vogliano mantenere modifiche apportate.

Per entrare nello specifico, quella nella quale ti vuoi imbarcare è un'avventura che richiede esperienza e competenza, oltre ad un mucchio di soldi, te lo preciso subito a scanso di equivoci, e calcoli del tipo 2000+2000€ non stanno né in cielo né in terra, siccome vi sono moltissime variabili che vi influiscono, non essendoci costi fissi (se vuoi far omologare al TÜV tutti quei componenti altroché 2000 €... manco 10000 €).

Premesso questo, su quanto non torneremo più sopra, vado a rispondere punto per punto:
2a) Se l'auto proviene dagli USA e non devi fare modifiche di alcun tipo non ha senso passare dalla  Germania, importala direttamente in Italia e fine della storia.
3a) non esistono costi fissi di "2000€" (chi le dice ste cose?!), i costi variano in primis in base all'anno di costruzione (se ha meno di 30 anni paga l'IPT, altrimenti no) ed in base alla potenza del motore (l'IPT è calcolata su questo valore), oltre a non meno di 1000€ solo per il container per il trasporto (oltre al fatto che auguri a fidarsi di far stare per mare un'auto del genere per 3/4 settimane... quando le Convenzioni internazionali vigenti tutelano gli armatori in una maniera a mio avviso "categorica"!)
4a) vedi 2a.
5a) vedi 2a.
6a) Ogni Club fa un po' come gli pare nei fatti, ma de iure il Commissario dovrebbe verificare la corrispondenza dei componenti e lo stato di conservazione (sempre che conosca il modello, cosa rarissima in casi come questo)
1b) Scordati i controlli all'italiana, pretendono che ogni componente venga testato/controllato/schedato, non omologano nulla senza sapere esattamente cosa sia/com'è stato montato/da chi/perché, ed hanno costi molto salati.
2b) Per uso stradale ovviamente si.
3b) Ovviamente si. Il TÜV rilascia una certificazione con la quale la motorizzazione tedesca (Landratsamt) aggiorna i documenti di circolazione (Teil 1 e 2, rispettivamente la nostra Carta di Circolazione ed il nostro Certificato di Proprietà, volendo fare un paragone con i documenti nostrani).
4b) Non c'entra assolutamente nulla. Una volta che hai immatricolato il veicolo in Italia, le compagnie assicuratrici non faranno altro che assicurare tal veicolo in base alla "potenza fiscale" (bada bene, non c'entra nulla con la potenza del motore nonostante utilizzino l'unità di misura "kW", bensì si tratta di una tabella basata sulla cilindrata del veicolo), alla destinazione del veicolo (autovettura), alla provincia di residenza del proprietario ed alla CU (Classe Unica) di rischio del suo attestato di rischio: punto. Non hanno né idea di cosa sia il TÜV, né di procedure annesse, devono solo ed unicamente fare riferimento a quanto riportato dai documenti di circolazione, i quali saranno stati aggiornati con le modifiche da enti che non c'entrano nulla con le compagnie in se. Non mescolare questioni che non c'entrano nulla, tanto per intenderci ;)
5b) Altra mescolata: non c'entra nulla. Come già scritto in altro post, abbiamo il topic dedicato (linkato nella mia firma), ed alla prima pagina di tal topic trovi tutto spiegato nel dettaglio.
1c) No.
2c) Eh?! Se hai il "passaggio di proprietà" (non è previsto... si tratta di "prima iscrizione") significa che l'auto è già iscritta al PRA, quindi già immatricolata in Italia (non si può iscrivere al PRA senza l'immatricolazione italiana!) e le targhe straniere le avresti già riconsegnate: fai troppa confusione!!!

NB: non si chiamano più Stati "comunitari", bensì "unionali", da oltre 7 anni, scusa ma da giurista è più forte di me! :D
Non  sicuramente come hai impostato tutto sopra :D

PS:

Per farla breve, se l'auto ha delle modifiche, e vuoi mantenerle, devi produrre la documentazione che dimostri che erano state omologate nel Paese di origine (a prescindere che vorrai iscriverla all'ASI o meno): in Italia non è possibile omologare nella de facto (de iure esistono i nulla osta della casa costruttrice, ma solo teoricamente, è una strada praticamente impossibile). Se produci la documentazione necessaria (che varia da Paese a Paese, caso per caso, e devi fare riferimento alla TUA motorizzazione, siccome le procedure nonostante dovrebbero essere standardizzate possono differire nei fatti) allora in Italia non faranno altro che immatricolarti il veicolo (rilascio targhe + carta di circolazione), riportando su quest'ultima i dati forniti dalla motorizzazione straniera così come sono. L'ASI, per il CRS, richiede determinati requisiti (20 anni dalla costruzione e condizioni di conservazione idonee), e la corrispondenza del veicolo a quanto riportato dai documenti di circolazione, quindi il CRS può essere rilasciato (mentre la Targa Oro non la vedrai mai).

PPS:

Non esiste vincolo imposto di revisione valida per ottenere l'immatricolazione in Italia: viene indicato sulla carta di circolazione l'obbligo di presentarsi a collaudo, nient'altro, ma l'immatricolazione avviene lo stesso. È invece l'ASI che richiede sempre che la revisione sia valida per poter rilasciare il CRS.
Bene grazie molto esaustivo allora conviene che la cerchi più originale possibile ed in uno stato unionale con gia la revisione tuv e targa,   anche perché diventerebbe come hai detto  te  un inutile perdita di denaro che potre reinvestire nel restauro e o preparazione,  in modo tale da essere sicuro che le modifiche siano fatte come si deve e il restauro idem.
In un post precedente ho letto che anche in Francia c'è la possibilità di richiedere la scheda tecnica o bisogna comunque passare per sto maledetto tu?
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: Sovrasterzo - 09 Febbraio 2017, 09:08:34
Il TÜV è un ente privato tedesco, riconosciuto dall'ordinamento giuridico tedesco, che serve solo i veicoli tedeschi.

Se l'auto non passa dalla Germania il TÜV non c'entra assolutamente nulla di nulla.

Siccome vorresti omologare modifiche che non sarebbero state omologate dal Paese di provenienza dell'auto, l'unica via "percorribile" sarebbe quelle di immatricolare in Germania, siccome è l'unico ordinamento giuridico che incarica un ente (il TÜV appunto), tra le varie, a tal fine: solo per questo ti ho indicato la Germania ed il TÜV, altrimenti non serve a nulla. Poi, siccome ai sensi del diritto UE un Paese membro è tenuto ad accettare le omologazioni degli altri Paesi membri, a noi italiani viene utile la furbata (legale) di omologare in Germania quanto non omologheremmo mai in Italia direttamente, prima di importare un veicolo tedesco (il quale non conta nulla se prima fosse stato statunitense, giapponese, russo, o quello che sia).

Tutto questo vale a prescindere dall'età dell'autovettura, cioè vale per qualunque autovettura; che poi in Italia esista l'ASI, la quale con i 20 anni dalla costruzione/ecc. iscrive come veicolo di interesse storico e collezionistico, per il quale esistono agevolazioni, ecc, ecc, ecc, non c'entra nulla, ed in Germania non ne sanno nulla, sia perché non gli compete assolutamente e sia perché non esiste diritto uniformato per i veicoli "storici" (purtroppo).

NB:

Scritto molto in amicizia: sei palesemente molto inesperto, cerca un progetto più fattibile, in Italia, e datti tempo (anni) per imparare come funzionano le cose, prima a livello tecnico, e poi normativo (già la stragrande maggioranza degli appassionati di lungo corso non conoscono bene la normativa, italiana, figurati un neofita), ed in futuro penserai ad una cosa del genere. Prima di imparare a correre bisogna imparare a stare in piedi, poi a camminare, ecc., lo scrivo per te, senza offesa, ma davvero rischi di buttare una montagna di soldi per nulla, e non saresti il primo! ;)
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: nigel68 - 09 Febbraio 2017, 09:16:20
Citazione da: Sovrasterzo
Detto molto in amicizia: sei palesemente molto inesperto

Confermo, ho avuto la stessa impressione... probabilmente leggendo un sacco di cose su internet, di cui il 90% cagate, si finisce purtroppo per avere una grandissima confusione in testa. A questo serve frequentare un club di storiche serio, con gente seria che conosce la materia e sa anche consigliare le agenzie giuste.

È invece l'ASI che richiede sempre che la revisione sia valida per poter rilasciare il CRS.

Questo non mi risulta affatto, il CRS viene rilasciato sulla base di una scheda riportante dati tecnici e di alcune fotografie.
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: Sovrasterzo - 09 Febbraio 2017, 09:22:28
Confermo, ho avuto la stessa impressione... probabilmente leggendo un sacco di cose su internet, di cui il 90% cagate, si finisce purtroppo per avere una grandissima confusione in testa. A questo serve frequentare un club di storiche serio, con gente seria che conosce la materia e sa anche consigliare le agenzie giuste.
Quoto.

Citazione
Questo non mi risulta affatto, il CRS viene rilasciato sulla base di una scheda riportante dati tecnici e di alcune fotografie.
Ne ho viste respinte più di una perché non avevano la revisione in vigore. Una volta revisionate le hanno accettate. Scrivo, come sempre, per esperienza personale, non per sentito dire, chiaramente.
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: ghostghost - 09 Febbraio 2017, 09:26:24
Il TÜV è un ente privato tedesco, riconosciuto dall'ordinamento giuridico tedesco, che serve solo i veicoli tedeschi.

Se l'auto non passa dalla Germania il TÜV non c'entra assolutamente nulla di nulla.

Siccome vorresti omologare modifiche che non sarebbero state omologate dal Paese di provenienza dell'auto, l'unica via "percorribile" sarebbe quelle di immatricolare in Germania, siccome è l'unico ordinamento giuridico che incarica un ente (il TÜV appunto), tra le varie, a tal fine: solo per questo ti ho indicato la Germania ed il TÜV, altrimenti non serve a nulla. Poi, siccome ai sensi del diritto UE un Paese membro è tenuto ad accettare le omologazioni degli altri Paesi membri, a noi italiani viene utile la furbata (legale) di omologare in Germania quanto non omologheremmo mai in Italia direttamente, prima di importare un veicolo tedesco (il quale non conta nulla se prima fosse stato statunitense, giapponese, russo, o quello che sia).

Tutto questo vale a prescindere dall'età dell'autovettura, cioè vale per qualunque autovettura; che poi in Italia esista l'ASI, la quale con i 20 anni dalla costruzione/ecc. iscrive come veicolo di interesse storico e collezionistico, per il quale esistono agevolazioni, ecc, ecc, ecc, non c'entra nulla, ed in Germania non ne sanno nulla, sia perché non gli compete assolutamente e sia perché non esiste diritto uniformato per i veicoli "storici" (purtroppo).

NB:

Scritto molto in amicizia: sei palesemente molto inesperto, cerca un progetto più fattibile, in Italia, e datti tempo (anni) per imparare come funzionano le cose, prima a livello tecnico, e poi normativo (già la stragrande maggioranza degli appassionati di lungo corso non conoscono bene la normativa, italiana, figurati un neofita), ed in futuro penserai ad una cosa del genere. Prima di imparare a correre bisogna imparare a stare in piedi, poi a camminare, ecc., lo scrivo per te, senza offesa, ma davvero rischi di buttare una montagna di soldi per nulla, e non saresti il primo! ;)
Grazie di nuovo a tutti  per il commento, :), si sono inesperto è un dato di fatto, proprio per questo scrivo anche sul forum, per chiedere a chi ne sa più di me, comunque non devo comprare l'auto domani mattina. L'auto che voglio è una datsun z antecedente 78" da restaurare con calma :), ovviamente mi avvarrò di un'agenzia, anche perchè da solo vedo molto complicata la questione,
ma volevo a grandi linee conoscere la trafila per non prendere fregature e per capire se era fattibile.
Non mi offendo minimamente, ci mancherebbe !
Tornando a noi ho visto che in italia vi è una datsun z targata italiana,  restaurata iscritta ASI, originale parrebbe, quindi è fattibile(ne chiedono anche una cifra enorme).
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: Frosty the snowman - 09 Febbraio 2017, 09:55:11
Quoto.
Ne ho viste respinte più di una perché non avevano la revisione in vigore. Una volta revisionate le hanno accettate. Scrivo, come sempre, per esperienza personale, non per sentito dire, chiaramente.

Non è di certo questo il caso: se si chiede il CRS per reimmatricolazione, come fa il veicolo ad avere la revisione in regola? E comunque è la prima volta che la sento questa cosa.
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: Sovrasterzo - 09 Febbraio 2017, 09:58:08
L'auto che voglio è una datsun z antecedente 78" da restaurare con calma :)
Non conosco il modello, mi spiace :)

Citazione
ovviamente mi avvarrò di un'agenzia, anche perchè da solo vedo molto complicata la questione
Difficilmente ne troverai una competente in tutti questi ambiti purtroppo!
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: Sovrasterzo - 09 Febbraio 2017, 10:03:07
Non è di certo questo il caso: se si chiede il CRS per reimmatricolazione, come fa il veicolo ad avere la revisione in regola? E comunque è la prima volta che la sento questa cosa.
Stai mescolando due questioni diverse:

L'UMC (ex MCTC) non richiede la revisione in vigore per l'immatricolazione (chiaramente non si potrà circolare finché non verrà sostenuta successivamente all'immatricolazione).

L'ASI la richiede per il rilascio del CRS.

A prescindere da questo, sui documenti stranieri è riportata la scadenza dell'ultima revisione.

Poi, fai riferimento ad un'immatricolazione passando prima dall'ASI ("reimmattricolazione" non è, perché viene dall'estero), procedimento complesso ed inattuabile per quanto aveva prospettato ghostghost, siccome l'ASI non può fare i procedimenti descritti ampiamente in precedenza (non è titolato alle procedure di riconoscimento delle modifiche attuate ecc.), ed oltre al fatto che da quando si paga a prescindere l'IPT lascia il tempo che trova, ma che comunque non è mai stato menzionato da me.

Bisogna scindere tra il fatto che si importi un'auto straniera e che poi questa possa o meno diventare storica in Italia: non c'entra niente.

So che è difficile per chi non è del mestiere, ma sapete che potete contare su di me :)
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: Frosty the snowman - 09 Febbraio 2017, 10:29:08
Stai mescolando due questioni diverse:

L'UMC (ex MCTC) non richiede la revisione in vigore per l'immatricolazione (chiaramente non si potrà circolare finché non verrà sostenuta successivamente all'immatricolazione).

L'ASI la richiede per il rilascio del CRS.



Guarda che sei tu a fare confusione: se richiedo il CRS all'ASI per reimmatricolazione (in seguito a radiazione) o nuova immatricolazione (proveniente dall'estero) il veicolo non ha revisione valida. E l'ASI rilascia comunque il CRS.
E poi la revisione è considerata valida dopo il collaudo per immatricolazione, NON si deve fare una revisione successiva se non a regolare scadenza.
Ovviamente mi limito a prendere in considerazione un veicolo originale.
La casistica di un veicolo modificato non la conosco e non mi pronuncio.
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: ghostghost - 09 Febbraio 2017, 10:30:02
Stai mescolando due questioni diverse:

L'UMC (ex MCTC) non richiede la revisione in vigore per l'immatricolazione (chiaramente non si potrà circolare finché non verrà sostenuta successivamente all'immatricolazione).

L'ASI la richiede per il rilascio del CRS.

A prescindere da questo, sui documenti stranieri è riportata la scadenza dell'ultima revisione.

Poi, fai riferimento ad un'immatricolazione passando prima dall'ASI ("reimmattricolazione" non è, perché viene dall'estero), procedimento complesso ed inattuabile per quanto aveva prospettato ghostghost, siccome l'ASI non può fare i procedimenti descritti ampiamente in precedenza (non è titolato alle procedure di riconoscimento delle modifiche attuate ecc.), ed oltre al fatto che da quando si paga a prescindere l'IPT lascia il tempo che trova, ma che comunque non è mai stato menzionato da me.

Bisogna scindere tra il fatto che si importi un'auto straniera e che poi questa possa o meno diventare storica in Italia: non c'entra niente.

So che è difficile per chi non è del mestiere, ma sapete che potete contare su di me :)
leggendo tutti i vostri commenti capisco che immatricolare in italia un mezzo preparato(e so che è fattibile, ma per modelli come  golf ,con motore diverso e con preparazione turbo, che negli anni ho visto immatricolate con targa italiana iscritte asi e con tuv e relativo aggiornamento delle caratteristiche sul libretto), abbandono l'idea dell'auto già preparata, troppo oneroso come prospettato da "sovrasterzo" e complicatissimo a quanto pare.
Meglio puntare su un buon modello come base di restauro originale e non pasticciato, da cercare in europa, e possibilmente con già targhe europee.
In questo caso mi protreste scrivere la trafila da seguire ponendo l'ipotesi di un auto in precedenza acquistata, portata in italia, di cui ho finito il restauro, marciante e in ottime condizioni. Gentilmente punto per punto da avere uno schema mentale :)
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: nigel68 - 09 Febbraio 2017, 10:49:03

L'ASI la richiede per il rilascio del CRS.


Semplicemente: NO ;)

Sovra: non è tutto oro quello che luccica :D ma vorrei solo farti notare che, almeno in questo campo, parliamo con cognizione di causa. La presenza o meno della Revisione Ministeriale in regola NON E' condizione vincolante per il rilascio del CRS, il quale attesta unicamente le caratteristiche storiche del veicolo.
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: Frosty the snowman - 09 Febbraio 2017, 11:01:00
Semplicemente: NO ;)

Sovra: non è tutto oro quello che luccica :D ma vorrei solo farti notare che, almeno in questo campo, parliamo con cognizione di causa. La presenza o meno della Revisione Ministeriale in regola NON E' condizione vincolante per il rilascio del CRS, il quale attesta unicamente le caratteristiche storiche del veicolo.


Confermo. E sono sicuro di quello che scrivo, così come lo è Nigel...
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: ghostghost - 09 Febbraio 2017, 11:12:08
Confermo. E sono sicuro di quello che scrivo, così come lo è Nigel...

ottima cosa questa !
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: Sovrasterzo - 09 Febbraio 2017, 17:25:42
Guarda che sei tu a fare confusione: se richiedo il CRS all'ASI per reimmatricolazione (in seguito a radiazione) o nuova immatricolazione (proveniente dall'estero) il veicolo non ha revisione valida. E l'ASI rilascia comunque il CRS.
E poi la revisione è considerata valida dopo il collaudo per immatricolazione, NON si deve fare una revisione successiva se non a regolare scadenza.
Ovviamente mi limito a prendere in considerazione un veicolo originale.
La casistica di un veicolo modificato non la conosco e non mi pronuncio.

E di cosa stavamo scrivendo infatti?! :D :D :D
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: Sovrasterzo - 09 Febbraio 2017, 17:27:53
Semplicemente: NO ;)

Sovra: non è tutto oro quello che luccica :D ma vorrei solo farti notare che, almeno in questo campo, parliamo con cognizione di causa. La presenza o meno della Revisione Ministeriale in regola NON E' condizione vincolante per il rilascio del CRS, il quale attesta unicamente le caratteristiche storiche del veicolo.

Nigel credimi che mi è successo davvero! Hai ben ragione a sostenere che non sia espressamente previsto in normativa, ma nonostante questo ne ho viste respinte più di una a tal fine (ti parlo di situazioni risalenti al 2016).
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: nigel68 - 09 Febbraio 2017, 17:43:22
Nigel credimi che mi è successo davvero! Hai ben ragione a sostenere che non sia espressamente previsto in normativa, ma nonostante questo ne ho viste respinte più di una a tal fine (ti parlo di situazioni risalenti al 2016).

In che Club sei socio scusa? Se ti hanno respinto una pratica di CRS per la revisione fai nomi & cognomi per favore, perchè se è così si tratta di un commissario deficiente. L'ASI non respinge alcun CRS dato che nel modulo (sempre che ne hai mai visto uno) non c'è alcuna menzione alla Revisione.

Ovviamente NON è la norma e NON va presa come informazione sbagliata da diffondere. QUINDI SCRIVIAMOLO BENE CHIARO PER TUTTI: LA REVISIONE MINISTERIALE NON C'ENTRA UN CAZZO CON IL CRS.
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: ghostghost - 09 Febbraio 2017, 18:56:55
Mi ha detto un venditore olandese che puo far immatricolare un auto americana datsun 240 ( 2.4l in origine con montato il 2.8 l e in piu 3 doppi corpi da 45) al registro Rdw olandese, con regolare  apk ovvero revisione ( lo stesso del mot inglese) .poniamo l'ipotesi ci riesca essendo immatricolata olandese, ed avendo passato regolare revisione, posso a questo punto per le leggi che avete sopra citato in Italia?  Dice inoltre ad esempio che è più semplice non immatricolata tedesca con il tuv  che farebbe storie per il cambio motore.
Non riuscirei ad ottenere il crs, ma potrei comunque immatricolata in Italia essendo che ha passato la revisione in Olanda e ha una omologazione olandese?
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: nigel68 - 10 Febbraio 2017, 07:53:31
Mi ha detto un venditore olandese che puo far immatricolare un auto americana datsun 240 ( 2.4l in origine con montato il 2.8 l e in piu 3 doppi corpi da 45) al registro Rdw olandese, con regolare  apk ovvero revisione ( lo stesso del mot inglese) .poniamo l'ipotesi ci riesca essendo immatricolata olandese, ed avendo passato regolare revisione, posso a questo punto per le leggi che avete sopra citato in Italia?  Dice inoltre ad esempio che è più semplice non immatricolata tedesca con il tuv  che farebbe storie per il cambio motore.
Non riuscirei ad ottenere il crs, ma potrei comunque immatricolata in Italia essendo che ha passato la revisione in Olanda e ha una omologazione olandese?

Si, consulta però una valida ed esperta Agenzia perché mi risulta che anche i libretti olandesi mancano di qualche dato essenziale per l'immatricolazione d'ufficio.
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: ghostghost - 10 Febbraio 2017, 09:16:43
Si, consulta però una valida ed esperta Agenzia perché mi risulta che anche i libretti olandesi mancano di qualche dato essenziale per l'immatricolazione d'ufficio.
Bene mi indicheresti in privato chi consultare di affidabile? Grazie te ne sarei grato
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: Sovrasterzo - 10 Febbraio 2017, 12:14:06
In che Club sei socio scusa? Se ti hanno respinto una pratica di CRS per la revisione fai nomi & cognomi per favore, perchè se è così si tratta di un commissario deficiente. L'ASI non respinge alcun CRS dato che nel modulo (sempre che ne hai mai visto uno) non c'è alcuna menzione alla Revisione.
Non è stata respinta da un Commissario, bensì dall'ASI stessa, oltre al fatto che è stato più di un caso (e le auto non erano mie). Comunque non importa, non devo convincere nessuno, va bene così.

Citazione
Ovviamente NON è la norma e NON va presa come informazione sbagliata da diffondere. QUINDI SCRIVIAMOLO BENE CHIARO PER TUTTI: LA REVISIONE MINISTERIALE NON C'ENTRA UN CAZZO CON IL CRS.
Non male. Saluti.
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: ghostghost - 10 Febbraio 2017, 13:12:56
Non è stata respinta da un Commissario, bensì dall'ASI stessa, oltre al fatto che è stato più di un caso (e le auto non erano mie). Comunque non importa, non devo convincere nessuno, va bene così.
Non male. Saluti.
non litigate fra di voi sennò io qui non ci capisco più nulla, "Sovrasterzo" penso parli con cognizione di causa non per depistare, significa che sa di qualcuno a cui non è stato rilasciato il crs per i motivi sopra elencati, magari lalegge dice il contrario, ma si sa in Italia come funzionano le cose...
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: ghostghost - 10 Febbraio 2017, 13:17:19
"nigel68" sicuramente hai ragione anche te io purtroppo non conosco la normativa, ma magari non sempre viene applicata la legge come si dovrebbe, esempio banale io avevo un auto asi, con un assale posteriore totalmente di un altra auto di un modello più recente con freni a disco ed ha passato quando era ancora del vecchio proprietario la verifica da parte del suddetto ente di controllo.
Quindi come puoi ben capire ciascuno in italia a seconda delle zone interpreta come gli pare e piace, vai poi a dimostrare con avvocati perizie ecc che hanno torto.
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: nigel68 - 10 Febbraio 2017, 15:09:57
non litigate fra di voi sennò io qui non ci capisco più nulla, "Sovrasterzo" penso parli con cognizione di causa non per depistare, significa che sa di qualcuno a cui non è stato rilasciato il crs per i motivi sopra elencati, magari la legge dice il contrario, ma si sa in Italia come funzionano le cose...

Ragazzi non c'è alcuna legge né normativa, ma il regolamento di un ente privato.

Invece, caro Sovrasterzo... non puoi lanciare il sasso e nascondere la mano. Adesso fai nomi & cognomi perché il tuo discorso, messo così non sta in piedi  :D :D :D.

L'ASI non può respingere un CRS senza revisione tout-court. L'unico caso possibile (ma lo stiamo tirando per i capelli e NON C'ENTRA NIENTE COL DISCORSO CHE STIAMO FACENDO con l'amico ghost) è che in richiesta di un CRS per reimmettere in circolazione un veicolo abbandonato o ritrovato da restaurare occorre allegare una dichiarazione di un meccanico professionista che ha curato il ripristino della meccanica. Questo al fine di presentarlo al collaudo.

Di più, il CRS stesso diventa strumentale in sede di Revisione di un veicolo "vecchio" cioè non in regola con le normative attuali, grazie alle deroghe concesse dal D.M. del 2009. Cioè in pratica è il contrario, la Revisione potrebbe non andare a buon fine SENZA IL CRS ma non il contrario.

E' POSSIBILE ma non automatico, che in assenza di tale dichiarazione, l'ASI abbia chiesto "allora alleghiamo la Revisione Ministeriale" dato che per il fine di "immissione alla circolazione" il CRS assume le vesti della vecchia Scheda Tecnica. Che comunque, pure quella, non menzionava assolutamente la revisione.

Ma stiamo parlando di un caso rarissimo (tutto da verificare) e comunque NON indicativo della prassi. Tant'è che non ve ne è menzione nei Regolamenti ASI consultabili anche online.

Tanto per capirci: sia io che altri amici che scrivono qui (con cognizione di causa e anche cariche attive nel settore) abbiamo prova di decine e decine di CRS rilasciati senza che nessuno abbia sollevato problemi.
Titolo: Re: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: ghostghost - 10 Febbraio 2017, 20:17:43
Ragazzi non c'è alcuna legge né normativa, ma il regolamento di un ente privato.
sbagliato termine mea culpa :D
comunque mi riferivo all'ASI :)
Titolo: Re:possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?
Inserito da: kawa78 - 04 Maggio 2023, 15:57:41
Una curiosità, alla fine sei riuscito ad acquistare una Datsun ? Presumo che sia passato del tempo e non avro' riscontrima ci provo.