Non è che approvo quello che scrivi!.......Di più,sono proprio del tuo stesso parere,anzi i tedeschi non avendo una storia,una tradizione,un passato come abbiamo avuto noi,farebbero carte false per accaparrarsi soltanto che un marchio.Faccio un esempio:Quando Lancia correva nei Rally,a quei tempi seguivo molto quello sport,la casa italiana competeva con lo 037,ebbene da fonti certe sò che in casa Audi comprarono e smontarono pezzo per pezzo una 037 per studiarla fino all'osso.Non capivano come fosse possibile che quell'auto andasse così forte.Ma ad esempio le bielle pallinate(trattamento termico)studiato da Lancia,dall'esterno era quasi impossibile capirlo.Questo per far capire che noi in italia abbiamo insegnato a tutto il mondo come si costruiscono motori, scocche,e sospensioni.
Anche i tedeschi hanno tradizione di alta tecnologia (Ferdinand Porsche ha inventato e brevettato di tutto), come del resto anche i francesi e gli inglesi. Ma bisogna capire che il passato non torna uguale, e non si può vivere sugli allori.
Da parte mia mi accontento di collezionare le auto europee del passato che mi piacciono, se posso. Però per quanto mi riguarda modelli come la Beta berlina, la Delta (quelle normali), la Prisma, la Gamma, la Dedra e poi anche la Thema, la K, sono tutti prodotti Fiat style. Anche nelle Fulvia si vede la differenza tra il preFiat e il postFiat. Il "panno Lancia" già all'ora era un pallido ricordo.
Non spero proprio ritorni una Lancia oggi come quella della 037. Non lo spero perchè ci sarebbe sempre un confronto con un passato troppo lontano: la continuità è stata rotta per sempre già 40 anni fa, e pretendere di chiamare "Flavia" cabrio un carroarmato di quasi 2 tonnellate è pura idiozia. Un po' come quando è rinata la Bugatti, con la EB110: ma che punti in comune possono avere un'auto di oggi con una Bugatti anni '30? La presa d'aria a ferro di cavallo? Ma andiamo...
Il problema di fondo comunque non sono i numeri di vendita (in Brasile Fiat va alla grande, e potrebbero farlo anche mettendo il marchietto Lancia: non sono certo due inserti in legno in più a far passare da modello economy a modello luxury) ma il fatto che in ITalia i costi di produzione sono i più alti al mondo. E quindi nessuno mai fonderebbe una casa automobilistica nuova in Italia. Anzi, chi c'è cerca in tutti i sistemi di scappare. Come dargli torto? M. deve però capire che se il prodotto Fiat (o Alfa o quello che è) non viene fatto tutto o quasi in Italia, anche il consumatore più nazionalista si riterrà libero di comprare Daewoo, Hyunday, toyota, Nissan. E ovviamente VW. E il cosiddetto "made in Italy" che tanto va di moda, non lo potrà più usare neanche sulle 500 che vende negli states.
Quindi bene attingere alla tradizione, per chi può farlo. Ma solo se la tradizione è viva e ha un senso. E devi pure mantenerla viva questa tradizione.
La VW ha recentemente rispolverato vecchi spot dell'epoca per la golf. La Bmw ha un museo in cui ha raccolto i modelli più significativi, diventato meta di pellegrinaggio, che ogni anno presta le auto per la Mille Miglia e altri eventi (auto curate da meccanici professionisti). Sempre VW ha trovato in sud america un deposito di pezzi di ricambio per audi-VW, pezzi che sono stati ricomprati e portati in Germania a disposizione dei collezionisti. Mercedes e Porsche hanno a catalogo tutto per restaurare le vetture d'epoca, fin dagli inizi (e certi particolari li fanno in Italia, qui vicino a me), venduti a peso d'oro, ma almeno ci sono. Per le Jaguar trovi tutto.
Invece noi in Italia abbiamo il museo Lancia pronto a prendere il volo, quello Alfa in ristrutturazione ormai da anni, niente pezzi di ricambio presso la rete ufficiale per auto che abbiano più di dieci anni dalla data di produzione (non 10 dalla fine produzione, che comunque sarebbe poco, ma proprio dalla data di produzione). E vuoi che io Lancista o Alfista, vada a comprare una Lancia o un'alfa nuova? Sinceramente ammiro moltissimo la nuova Giulietta, ma poi chi mi assicura che fra 10 anni troverò ancora qualche pezzo di ricambio?