Autore Topic: Altri mezzi di trasporto  (Letto 17700 volte)

Offline adriano 2

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Altri mezzi di trasporto
« il: 27 Ottobre 2012, 05:00:02 »
-----Mi sembra doveroso fare cenno ad un mezzo di trasporto ancora assai diffuso negli anni 50-60 in Emilia (e non solo):erano i cosiddetti "birocci" fabbricati in legno e trainati da possenti cavalli detti "da tiro"di origine belga;infatti si attribuiva la loro origine ai grossi cavalli usati allora nelle miniere di carbone del Belgio.Il biroccio nasce con grandi ruote in legno a raggi,e come "battistrada", aveva un grosso anello di ferro infilato a caldo sulla circonferenza in legno,che consentiva parecchi km e senza... forature.Aveva sponde fisse in testa e laterali ed una apribile con cerniere posteriore per facilitare il carico,anche le altre erano mobili e venivano infilate in fori rettangolari ai bordi del piano di carico.Il "birocciaio"(in dialetto modenese-ferrarese "al sbaruzzant")raramente saliva a cassetta sul carro,in genere viaggiava al fianco sinistro(verso il centro della strada)e con una mano teneva un capo della corda attaccata al morso del cavallo, e con l'altra la famosa frusta che con maestria sapeva fare "schioccare" con veri e propri colpi secchi come le vecchie castagnole.Mai la usava sul cavallo,non ce n'era bisogno; il grosso e possente animale pareva conoscesse la strada che doveva percorre,con l'andatura costante,la testa che leggermente beccheggiava seguendo la cadenza delle falcate dei suoi arti e zoccoli enormi. Al mio paese  vi era uno di questi caratteristici trasportatori che aveva il vizio del bere,e a fine giornata, stanco e dopo aver fatto il "pieno" di lambrusco,si addormentava sul biroccio ed il cavallo lo riportava immancabilmente fino davanti alla porta di casa.Non è un aneddoto ma verità vissuta.Insieme al cavallo,al birocciaio,ed al biroccio, vi era un quarto ed  immancabile componente :un cagnolino,di piccola taglia,un bastardino ,che era amico  fidato del cavallo e non lo lasciava mai tanto da dormire con lui nella stalla,ed il cavallo aveva talmente considerazione e amore per questo piccolo compagno di lavoro,da consentirgli(ed io ne sono stato spettatore spesso) di viaggiare sotto di lui fra le quattro zampe e chi assisteva all'evento si domandava come facesse a non calpestarlo,ma in effetti,anche non vedendolo,il cavallo lo "sentiva" e non è mai accaduto che un cavallo potesse arrecare danno al piccolo amico.All'imbrunire il birocciaio accendeva una vecchia lampada a petrolio che oscillava attaccata alla parte posteriore sinistra del biroccio,e quello era l'unico segnale luminoso che lo equipaggiava segnalandolo.Mi scuso di avere utilizzato questo spazio per descrivere una fotografia assai suggestiva del mio tempo giovanile ,con un elemento privo di motore ma che ha contribuito a trasportare enormi quantità di materiali a quell'epoca.Vi segnalo solo che negli anni 30,al mio paese fu deviato il corso del fiume Panaro, e tutto fu realizzato con: braccia, badili, carriole e questi tipi di mezzi di trasporto. :)
« Ultima modifica: 27 Ottobre 2012, 05:04:12 da adriano 2 »
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Altri mezzi di trasporto
« il: 27 Ottobre 2012, 05:00:02 »

Offline acton1951

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Re: Altri mezzi di trasporto
« Risposta #1 il: 27 Ottobre 2012, 07:44:20 »
Mi hai fatto venire in mente "Menelik", il racconto di Guareschi su Giaròn il carrettiere .......   



Offline giorgio47

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Re: Altri mezzi di trasporto
« Risposta #2 il: 27 Ottobre 2012, 07:44:31 »
Bellissima descrizione, sembra di vedere un filmato ! Credevo che il carro da carico a due ruote fosse usato solo nel Meridione. Qui da noi ( Friuli ) esisteva una notevole varietà di carri da lavoro, tutti a 4 ruote, ma è difficile avere delle foto. C'era anche un carretto leggero  che in dialetto si chiamava "sarabàn", storpiatura del francese "char à banques"(carro con panche), mosso in genere da un solo animale, cavallo,asino o bue che fosse, utilizzabile anche in città per la sua maneggevoleza e le sue piccole dimensioni. Era composto da un pianale con quattro sponde leggermente oblique fatte dal pieno o da robusto traliccio . Quando non utilizzato per il trasporto di merce, portava le persone sedute su due panche sistemate lungo i due fianchi interni, da qui il nome. Veniva a volte utilizzato nelle campagne per trasportare gli sposi, opportunamente addobbato e con due sedie sistemate al centro.   ;)

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Re: Altri mezzi di trasporto
« Risposta #2 il: 27 Ottobre 2012, 07:44:31 »

Offline adriano 2

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Re: Altri mezzi di trasporto
« Risposta #3 il: 27 Ottobre 2012, 08:16:56 »
Bellissima descrizione, sembra di vedere un filmato ! Credevo che il carro da carico a due ruote fosse usato solo nel Meridione. Qui da noi ( Friuli ) esisteva una notevole varietà di carri da lavoro, tutti a 4 ruote, ma è difficile avere delle foto. C'era anche un carretto leggero  che in dialetto si chiamava "sarabàn", storpiatura del francese "char à banques"(carro con panche), mosso in genere da un solo animale, cavallo,asino o bue che fosse, utilizzabile anche in città per la sua maneggevoleza e le sue piccole dimensioni. Era composto da un pianale con quattro sponde leggermente oblique fatte dal pieno o da robusto traliccio . Quando non utilizzato per il trasporto di merce, portava le persone sedute su due panche sistemate lungo i due fianchi interni, da qui il nome. Veniva a volte utilizzato nelle campagne per trasportare gli sposi, opportunamente addobbato e con due sedie sistemate al centro.   ;)
----esatto,Giorgio,(e se il 47 indica la data di nascita non siamo molto lontani di età)avendo lavorato per quasi 15 anni alla vecchia birra Dormisch in piazzale Cavedalis,quei tipi di carri cui ti riferisci li ho visti in vecchie foto della fabbrica,adibiti al traspoto dei vecchi fusti per birra in legno.E ,Iò mi visi quand aiere anchimò l'implant par linfustamènt de bire tai fust di legn.Scusa il non più corretto uso della vs bellissima "lingua"ma è dal 1973 che manco da Udine e non lo parlo più.Le maestranze cui ero a capo,mi avevano costretto ad impararlo,pena la non obbedienza.Ho abitato i primi anni a Cividale, dove mia moglie(anche'essa emiliana e mia compaesana) era impiegata all'ufficio tecnico comunale avendo vinto il ralativo concorso.Inutile dirti che la nostra giovinezza l'abbiamo trascorsa lì,i nostri  2 figli sono nati all'ospedale di Udine appena inaugurato,e che lì abbiamo lasciato gran parte del nostro cuore.Chiedo scusa per l' OT.
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Offline giorgio47

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Re: Altri mezzi di trasporto
« Risposta #4 il: 27 Ottobre 2012, 15:04:03 »
----esatto,Giorgio,(e se il 47 indica la data di nascita non siamo molto lontani di età)avendo lavorato per quasi 15 anni alla vecchia birra Dormisch in piazzale Cavedalis,quei tipi di carri cui ti riferisci li ho visti in vecchie foto della fabbrica,adibiti al traspoto dei vecchi fusti per birra in legno.E ,Iò mi visi quand aiere anchimò l'implant par linfustamènt de bire tai fust di legn.Scusa il non più corretto uso della vs bellissima "lingua"ma è dal 1973 che manco da Udine e non lo parlo più.Le maestranze cui ero a capo,mi avevano costretto ad impararlo,pena la non obbedienza.Ho abitato i primi anni a Cividale, dove mia moglie(anche'essa emiliana e mia compaesana) era impiegata all'ufficio tecnico comunale avendo vinto il ralativo concorso.Inutile dirti che la nostra giovinezza l'abbiamo trascorsa lì,i nostri  2 figli sono nati all'ospedale di Udine appena inaugurato,e che lì abbiamo lasciato gran parte del nostro cuore.Chiedo scusa per l' OT.

Mandi frut! Purtroppo io non parlo il friulano, nato e abitante a PN, "di là dell'aghe". Un paio di quei carri che hai visto in foto sono al Museo del Vino che si trova in due piani all'interno della grande cantina situata davanti la pista dell'aeroporto delle Frecce Tricolori ( http://www.turismofvg.it/Museums/Wine-museum-vigneti-Pittaro ). In zona esiste anche  il museo delle carrozze  d'epoca,  ( http://www.museifriuliveneziagiulia.it/scheda_museo.html?id=135 ), veramente meraviglioso.

Offline pugnali53

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Re: Altri mezzi di trasporto
« Risposta #5 il: 27 Ottobre 2012, 19:14:48 »
Anche in veneto esistevano quelli che chiami "birocci" termine del quale non hò memoria ma sono più "giovane" di tè, io mi ricordo che li chiamavamo semplicemente carretti insieme a quelli con 4 ruote.

Offline giorgio47

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Re: Altri mezzi di trasporto
« Risposta #6 il: 28 Ottobre 2012, 08:21:26 »
Anche in veneto esistevano quelli che chiami "birocci" termine del quale non hò memoria ma sono più "giovane" di tè, io mi ricordo che li chiamavamo semplicemente carretti insieme a quelli con 4 ruote.

Ovviamente parlo per quello che ho potuto vedere io nelle ns. campagne circostanti durante l'infanzia. Il "biroccio" o "biroccino" a due ruote era utilizzato in genere per trasporto persone, era anche detta "la macchina" del dottore di campagna, aveva la panchina in legno con una specie di cuscino largo e lo schienale curvo a traliccio,senza altri spazi disponibili.. Il carretto a due ruote per trasporto materiali lo ho visto usato dalle nostre parti con traino a braccia o qualche volta legato ad una bicicletta, era in pratica una grande carriola a due ruote spesso di fattura artigianale.

 

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