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Sfide d'epoca => Auto d'epoca che passione => Topic aperto da: urraco - 14 Giugno 2009, 08:54:29

Titolo: a volte..............un grazie
Inserito da: urraco - 14 Giugno 2009, 08:54:29
in una discussione con un mio amico si parlava di auto d'epoca. Questi sosteneva che solo quelle simili alle partecipanti gare quali la Mille Miglia si potevano considerare realmente tali. Che le 127 le uno o che altro non lo fossero. Sicuramente, ribattevo, certe auto sono molto piu importanti delle ultime. Pero se non ci fossero persone che "salvano" dalla pressa auto certo piu recenti, magari meno nobili, o che altro, in un prossimo futuro non potremmo capire quale che fu l'automobilismo. Sempre lui sosteneva che le auto da salvare sono solo quelle blasonate o appartenenti solo a certi marchi. E credo di persone con idee simili siano tante. Non si capisce che e anche una passione che aggrega persone indipendentemente da idee politiche o che altro. QUindi magari invece di criticare chi lo fa si dovrebbe ringraziarLo.
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: furbo - 14 Giugno 2009, 11:16:51
Non sono per niente d'accordo con il tuo amico...le auto di interesse storico credo sia giusto definirle tali dopo i venti anni..il resto è gusto soggettivo..
A mè può piacere una Fiat 127..ed un'altro la Giulia GT ecc..ecc..di sicuro il collezionista è sempre una persona  da stimare in quanto conserva un pezzo di auto della nostra storia indipendentemente sia blasonata o meno..
Per quanto vedo in giro non moolti la pensano come il tuo amico trà l'altro..visto i prezzi smisurati moolto elevati di molte auto che lui definisce non importanti per il mondo delle auto d'epoca....sè il tuo amico avesse ragione una Ritmo Abarth o una R5 Alpine dovrebbero essere vendute a poco meno di 1000 euro...''magari..''..invece di 4000/5000 euro.
Poi ogni cosa a suo tempo..trà 100 anni una Ritmo Abarth sarà un pezzo da museo.........
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: litlegio - 14 Giugno 2009, 12:14:28
Non sono per niente d'accordo con il tuo amico...le auto di interesse storico credo sia giusto definirle tali dopo i venti anni..il resto è gusto soggettivo..
A mè può piacere una Fiat 127..ed un'altro la Giulia GT ecc..ecc..di sicuro il collezionista è sempre una persona  da stimare in quanto conserva un pezzo di auto della nostra storia indipendentemente sia blasonata o meno..
Per quanto vedo in giro non moolti la pensano come il tuo amico trà l'altro..visto i prezzi smisurati moolto elevati di molte auto che lui definisce non importanti per il mondo delle auto d'epoca....sè il tuo amico avesse ragione una Ritmo Abarth o una R5 Alpine dovrebbero essere vendute a poco meno di 1000 euro...''magari..''..invece di 4000/5000 euro.
Poi ogni cosa a suo tempo..trà 100 anni una Ritmo Abarth sarà un pezzo da museo.........
quoto ma fra 100 anni le ritmo e le auto che noi conosciamo non ci saranno + forse in forma statica in un museo ma a circolare non se ne parla non esisteranno + i battilastra ne pezzi di ricambio purtroppo
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: civas - 15 Giugno 2009, 07:50:52
E' difficile mettere tutti daccordo sulla definizione di auto d'epoca... certo parliamo di una passione che accumuna molti di noi, e siccome pochi possono permettersi veicoli blasonati è una fortuna che si possano acquistare veicoli "d'epoca" a costi contenuti.
Personalmente sono convinto che anche le 127 come le uno ed altre utilitarie abbiano segnato un'epoca, se costano poco è perchè molto diffuse, non certo perchè storicamente poco importanti.
E' comunque più è ampio il parco di vetture collezionate meglio è, è un piacere vedere ogni tanto qualche modello magari da pochi soldi ma di fatto introvabile in condizioni ottime...
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: lortemp - 15 Giugno 2009, 08:38:51
Ciao a tutti, voglio contribuire anche io alla discussione perchè credo sia un tema sempre di attualità, già trattato anche dalle riviste specializzate ma mai esaurito fino in fondo..
Credo che l'importanza storica di un'auto sia determinata da tanti fattori, che non sono solo quelli della rarità, dei successi sportivi o dei ritrovati tecnologici, ma penso ci siano fattori altrettanto importanti che ne hanno decretato il successo o l'insuccesso nel periodo in cui veniva prodotta..
La Fiat 127 è stata una vettura di grande successo, motore trasversale, trazione anteriore, grandi prestazioni, affidabilità ecc...ha motorizzato gran parte dell'Italia degli inizi anni 70 ed è rimasta in produzione fino a metà degli anni 80 sfornando modelli per tutti i gusti..
Paradossalmente sono proprio questi modelli così diffusi nel periodo di produzione che diventano via via sempre più rari negli anni successivi all'interruzione della commercializzazione (merito delle varie campagne di rottamazione incentrate più su una logica di consumismo che su un principio ambientale...), al punto che oggi è più rara una 127 1° serie ben messa che una Fulvia HF fanalone..
Tornando, quindi, al succo del discorso, credo che la Fiat 127 abbia avuto un ruolo socialmente importante per la motorizzazione italiana degli anni 70, al pari della 600 per gli anni 50, per cui è da ritenere auto storica a tutti gli effetti, perchè rappresenta effettivamente la storia dell'italia di quegli anni...
Negli ultimi 20 anni, infatti, il collezionismo ha subito varie trasformazioni, è passato da hobby di elite (negli anni 70 esistevano solo i collezionisti di Lancia Aurelia, Ferrari 250 ecc...) a fenomeno di massa, coinvolgendo tutti gli appassionati in maniera trasversale e dando importanza non solo alle vetture di alto rango, ma anche e soprattutto alle utilitarie, alle berline da famiglia, alle coupè popolari, che pullulavano nelle nostre strade 30 anni fa e ci portavano in vacanza d'estate con le valigie sulla bagagliera sul tetto...
Anzi credo che oggi il vero collezionismo sia formato più dagli appassionati di vetture "popolari", che da coloro che comprano a prezzi folli sulle aste internazionali vetture esclusive pagandole 3 o 4 volte il loro valore commerciale.., vetture che rimangono chiuse in meravigliosi garage ed escono solo per partecipare alla Millemiglia..(le auto storiche devono essere mostrate alla gente, il bello dei raduni sta proprio in questo, mostrare alle generazioni attuali che auto si facevano nel passato, con quali materiali, con che tecnologia...a volte fa più colpo nell'immaginazione collettiva una Ford Capri arancione tutta originale con il volante rivestito di pelo che una fuoriserie degli anni 60).
Ho 43 anni e ricordo con affetto vetture come la Fiat 127, la 128 ecc..., qualè la famiglia degli anni 70 che non ha posseduto auto del genere?
Ricordo le personalizzazioni dell'epoca, i cerchi il lega della Campagnolo o della Millemiglia, le marmitte sportive, i volanti in pelle o di legno, i fari di profondità, che rendevano le utilitarie italiane delle mini bombe da prova speciale..
L'elemento determinante, quindi, è il ruolo storico di una vettura, che può essere stato anche un insuccesso all'epoca della commercializzazione, ma che ha la sua rilevanza ed è giusto preservarlo e mostrarlo alle generazioni di oggi (si pensi alla NSU Ro 80, una macchina eccezionale per contenuti tecnici, ma un flop all'epoca per scarsa affidabilità, oggi è una vettura rara e ha un design fantastico, che ha anticipato la linea dell'Audi 100 degli anni 80...provate a guardarla con attenzione..).
Quindi ben vengano le fuoriserie che partecipano alla Millemiglia, è bello vederle passare e sognarle, ma è giusto lasciar spazio anche alle auto popolari, che possono continuare la loro esistenza nelle mani di appassionati anche grazie alle agevolazioni fiscali (credo che siano più determinanti l'assicurazione e il bollo ridotti per il possessore di una utilitaria che vale 3mila euro che per chi acquista una Ferrari da 9 milioni di euro...).
Quindi conserviamo la A112 della zia o la Renault 5 del nonno, che hanno servito la società più di quanto hanno fatto le fuoriserie, e ancora oggi sono in grado di fare il loro dovere con costi di gestione ridotti e gran piacere di guida (non serve acquistare la A112 Abarth per divertirsi, anche la Elegant è piacevole da guidare e in città dribbla con grande agilità le varie Ypsilon, Micra ecc...).
Alla prossima puntata...
Lorenzo
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: furbo - 15 Giugno 2009, 13:47:35
Ciao a tutti, voglio contribuire anche io alla discussione perchè credo sia un tema sempre di attualità, già trattato anche dalle riviste specializzate ma mai esaurito fino in fondo..
Credo che l'importanza storica di un'auto sia determinata da tanti fattori, che non sono solo quelli della rarità, dei successi sportivi o dei ritrovati tecnologici, ma penso ci siano fattori altrettanto importanti che ne hanno decretato il successo o l'insuccesso nel periodo in cui veniva prodotta..
La Fiat 127 è stata una vettura di grande successo, motore trasversale, trazione anteriore, grandi prestazioni, affidabilità ecc...ha motorizzato gran parte dell'Italia degli inizi anni 70 ed è rimasta in produzione fino a metà degli anni 80 sfornando modelli per tutti i gusti..
Paradossalmente sono proprio questi modelli così diffusi nel periodo di produzione che diventano via via sempre più rari negli anni successivi all'interruzione della commercializzazione (merito delle varie campagne di rottamazione incentrate più su una logica di consumismo che su un principio ambientale...), al punto che oggi è più rara una 127 1° serie ben messa che una Fulvia HF fanalone..
Tornando, quindi, al succo del discorso, credo che la Fiat 127 abbia avuto un ruolo socialmente importante per la motorizzazione italiana degli anni 70, al pari della 600 per gli anni 50, per cui è da ritenere auto storica a tutti gli effetti, perchè rappresenta effettivamente la storia dell'italia di quegli anni...
Negli ultimi 20 anni, infatti, il collezionismo ha subito varie trasformazioni, è passato da hobby di elite (negli anni 70 esistevano solo i collezionisti di Lancia Aurelia, Ferrari 250 ecc...) a fenomeno di massa, coinvolgendo tutti gli appassionati in maniera trasversale e dando importanza non solo alle vetture di alto rango, ma anche e soprattutto alle utilitarie, alle berline da famiglia, alle coupè popolari, che pullulavano nelle nostre strade 30 anni fa e ci portavano in vacanza d'estate con le valigie sulla bagagliera sul tetto...
Anzi credo che oggi il vero collezionismo sia formato più dagli appassionati di vetture "popolari", che da coloro che comprano a prezzi folli sulle aste internazionali vetture esclusive pagandole 3 o 4 volte il loro valore commerciale.., vetture che rimangono chiuse in meravigliosi garage ed escono solo per partecipare alla Millemiglia..(le auto storiche devono essere mostrate alla gente, il bello dei raduni sta proprio in questo, mostrare alle generazioni attuali che auto si facevano nel passato, con quali materiali, con che tecnologia...a volte fa più colpo nell'immaginazione collettiva una Ford Capri arancione tutta originale con il volante rivestito di pelo che una fuoriserie degli anni 60).
Ho 43 anni e ricordo con affetto vetture come la Fiat 127, la 128 ecc..., qualè la famiglia degli anni 70 che non ha posseduto auto del genere?
Ricordo le personalizzazioni dell'epoca, i cerchi il lega della Campagnolo o della Millemiglia, le marmitte sportive, i volanti in pelle o di legno, i fari di profondità, che rendevano le utilitarie italiane delle mini bombe da prova speciale..
L'elemento determinante, quindi, è il ruolo storico di una vettura, che può essere stato anche un insuccesso all'epoca della commercializzazione, ma che ha la sua rilevanza ed è giusto preservarlo e mostrarlo alle generazioni di oggi (si pensi alla NSU Ro 80, una macchina eccezionale per contenuti tecnici, ma un flop all'epoca per scarsa affidabilità, oggi è una vettura rara e ha un design fantastico, che ha anticipato la linea dell'Audi 100 degli anni 80...provate a guardarla con attenzione..).
Quindi ben vengano le fuoriserie che partecipano alla Millemiglia, è bello vederle passare e sognarle, ma è giusto lasciar spazio anche alle auto popolari, che possono continuare la loro esistenza nelle mani di appassionati anche grazie alle agevolazioni fiscali (credo che siano più determinanti l'assicurazione e il bollo ridotti per il possessore di una utilitaria che vale 3mila euro che per chi acquista una Ferrari da 9 milioni di euro...).
Quindi conserviamo la A112 della zia o la Renault 5 del nonno, che hanno servito la società più di quanto hanno fatto le fuoriserie, e ancora oggi sono in grado di fare il loro dovere con costi di gestione ridotti e gran piacere di guida (non serve acquistare la A112 Abarth per divertirsi, anche la Elegant è piacevole da guidare e in città dribbla con grande agilità le varie Ypsilon, Micra ecc...).
Alla prossima puntata...
Lorenzo

Ottimo discorso..quoto.
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: deltahf84 - 15 Giugno 2009, 23:26:55
Ciao a tutti, voglio contribuire anche io alla discussione perchè credo sia un tema sempre di attualità, già trattato anche dalle riviste specializzate ma mai esaurito fino in fondo..
Credo che l'importanza storica di un'auto sia determinata da tanti fattori, che non sono solo quelli della rarità, dei successi sportivi o dei ritrovati tecnologici, ma penso ci siano fattori altrettanto importanti che ne hanno decretato il successo o l'insuccesso nel periodo in cui veniva prodotta..
La Fiat 127 è stata una vettura di grande successo, motore trasversale, trazione anteriore, grandi prestazioni, affidabilità ecc...ha motorizzato gran parte dell'Italia degli inizi anni 70 ed è rimasta in produzione fino a metà degli anni 80 sfornando modelli per tutti i gusti..
Paradossalmente sono proprio questi modelli così diffusi nel periodo di produzione che diventano via via sempre più rari negli anni successivi all'interruzione della commercializzazione (merito delle varie campagne di rottamazione incentrate più su una logica di consumismo che su un principio ambientale...), al punto che oggi è più rara una 127 1° serie ben messa che una Fulvia HF fanalone..
Tornando, quindi, al succo del discorso, credo che la Fiat 127 abbia avuto un ruolo socialmente importante per la motorizzazione italiana degli anni 70, al pari della 600 per gli anni 50, per cui è da ritenere auto storica a tutti gli effetti, perchè rappresenta effettivamente la storia dell'italia di quegli anni...
Negli ultimi 20 anni, infatti, il collezionismo ha subito varie trasformazioni, è passato da hobby di elite (negli anni 70 esistevano solo i collezionisti di Lancia Aurelia, Ferrari 250 ecc...) a fenomeno di massa, coinvolgendo tutti gli appassionati in maniera trasversale e dando importanza non solo alle vetture di alto rango, ma anche e soprattutto alle utilitarie, alle berline da famiglia, alle coupè popolari, che pullulavano nelle nostre strade 30 anni fa e ci portavano in vacanza d'estate con le valigie sulla bagagliera sul tetto...
Anzi credo che oggi il vero collezionismo sia formato più dagli appassionati di vetture "popolari", che da coloro che comprano a prezzi folli sulle aste internazionali vetture esclusive pagandole 3 o 4 volte il loro valore commerciale.., vetture che rimangono chiuse in meravigliosi garage ed escono solo per partecipare alla Millemiglia..(le auto storiche devono essere mostrate alla gente, il bello dei raduni sta proprio in questo, mostrare alle generazioni attuali che auto si facevano nel passato, con quali materiali, con che tecnologia...a volte fa più colpo nell'immaginazione collettiva una Ford Capri arancione tutta originale con il volante rivestito di pelo che una fuoriserie degli anni 60).
Ho 43 anni e ricordo con affetto vetture come la Fiat 127, la 128 ecc..., qualè la famiglia degli anni 70 che non ha posseduto auto del genere?
Ricordo le personalizzazioni dell'epoca, i cerchi il lega della Campagnolo o della Millemiglia, le marmitte sportive, i volanti in pelle o di legno, i fari di profondità, che rendevano le utilitarie italiane delle mini bombe da prova speciale..
L'elemento determinante, quindi, è il ruolo storico di una vettura, che può essere stato anche un insuccesso all'epoca della commercializzazione, ma che ha la sua rilevanza ed è giusto preservarlo e mostrarlo alle generazioni di oggi (si pensi alla NSU Ro 80, una macchina eccezionale per contenuti tecnici, ma un flop all'epoca per scarsa affidabilità, oggi è una vettura rara e ha un design fantastico, che ha anticipato la linea dell'Audi 100 degli anni 80...provate a guardarla con attenzione..).
Quindi ben vengano le fuoriserie che partecipano alla Millemiglia, è bello vederle passare e sognarle, ma è giusto lasciar spazio anche alle auto popolari, che possono continuare la loro esistenza nelle mani di appassionati anche grazie alle agevolazioni fiscali (credo che siano più determinanti l'assicurazione e il bollo ridotti per il possessore di una utilitaria che vale 3mila euro che per chi acquista una Ferrari da 9 milioni di euro...).
Quindi conserviamo la A112 della zia o la Renault 5 del nonno, che hanno servito la società più di quanto hanno fatto le fuoriserie, e ancora oggi sono in grado di fare il loro dovere con costi di gestione ridotti e gran piacere di guida (non serve acquistare la A112 Abarth per divertirsi, anche la Elegant è piacevole da guidare e in città dribbla con grande agilità le varie Ypsilon, Micra ecc...).
Alla prossima puntata...
Lorenzo


Quoto anche io...

E' nota la sconvolgente attualità della linea della Ro80.Sembra abbia dribblato indenne il trascorrere degli anni...
Poche berline attuali hanno la morbidezza di linee che ha il musetto della NSU,per esempio...

Non serve acquistare la 112 Abarth...Ma lo rifarei altre migliaia di volte ;D ;D ;D
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: GTI79 - 25 Giugno 2009, 08:52:49
Io dico solo che la passione che manda avanti le auto d'epoca, è legata principalmente ai ricordi che spriginano queste "carrette".
Pochi quando erano piccoli avevano in famiglia una Bugatti o una Ferrari, mentre la maggior parte di noi si eccita di più nel vedere la 600, la 500, la 128, la Giulia e via dicendo, cioè le auto sul quale siamo cresciuti.
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: furbo - 25 Giugno 2009, 10:15:05
Io dico solo che la passione che manda avanti le auto d'epoca, è legata principalmente ai ricordi che spriginano queste "carrette".
Pochi quando erano piccoli avevano in famiglia una Bugatti o una Ferrari, mentre la maggior parte di noi si eccita di più nel vedere la 600, la 500, la 128, la Giulia e via dicendo, cioè le auto sul quale siamo cresciuti.
Concordo...anche sè nel mio caso non è proprio così..
Io amo la R5 Alpine Turbo in quanto è stata prodotta in un periodo che ho molto apprezzato..in cui ho tanti bei ricordi..mà all'epoca non nè sapevo neanche della sua esistenza..quindi non ho ricordi in comune con la mia piccola col turbo..
Però l'apprezzo tantissimo perchè rispecchia lo stile di auto che più preferisco..infatti non per niente oggi come oggi la mia prima auto che ho è una Citroen Saxo VTS...,quindi in pratica l'A5 Turbo è l'auto che avrei scelto in quegli anni... ;)...sè avessi avuto un'età adeguata per poter guidare un'automobile
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: bimmer - 25 Giugno 2009, 10:22:54
Ciao a tutti, voglio contribuire anche io alla discussione perchè credo sia un tema sempre di attualità, già trattato anche dalle riviste specializzate ma mai esaurito fino in fondo..
Credo che l'importanza storica di un'auto sia determinata da tanti fattori, che non sono solo quelli della rarità, dei successi sportivi o dei ritrovati tecnologici, ma penso ci siano fattori altrettanto importanti che ne hanno decretato il successo o l'insuccesso nel periodo in cui veniva prodotta..
La Fiat 127 è stata una vettura di grande successo, motore trasversale, trazione anteriore, grandi prestazioni, affidabilità ecc...ha motorizzato gran parte dell'Italia degli inizi anni 70 ed è rimasta in produzione fino a metà degli anni 80 sfornando modelli per tutti i gusti..
Paradossalmente sono proprio questi modelli così diffusi nel periodo di produzione che diventano via via sempre più rari negli anni successivi all'interruzione della commercializzazione (merito delle varie campagne di rottamazione incentrate più su una logica di consumismo che su un principio ambientale...), al punto che oggi è più rara una 127 1° serie ben messa che una Fulvia HF fanalone..
Tornando, quindi, al succo del discorso, credo che la Fiat 127 abbia avuto un ruolo socialmente importante per la motorizzazione italiana degli anni 70, al pari della 600 per gli anni 50, per cui è da ritenere auto storica a tutti gli effetti, perchè rappresenta effettivamente la storia dell'italia di quegli anni...
Negli ultimi 20 anni, infatti, il collezionismo ha subito varie trasformazioni, è passato da hobby di elite (negli anni 70 esistevano solo i collezionisti di Lancia Aurelia, Ferrari 250 ecc...) a fenomeno di massa, coinvolgendo tutti gli appassionati in maniera trasversale e dando importanza non solo alle vetture di alto rango, ma anche e soprattutto alle utilitarie, alle berline da famiglia, alle coupè popolari, che pullulavano nelle nostre strade 30 anni fa e ci portavano in vacanza d'estate con le valigie sulla bagagliera sul tetto...
Anzi credo che oggi il vero collezionismo sia formato più dagli appassionati di vetture "popolari", che da coloro che comprano a prezzi folli sulle aste internazionali vetture esclusive pagandole 3 o 4 volte il loro valore commerciale.., vetture che rimangono chiuse in meravigliosi garage ed escono solo per partecipare alla Millemiglia..(le auto storiche devono essere mostrate alla gente, il bello dei raduni sta proprio in questo, mostrare alle generazioni attuali che auto si facevano nel passato, con quali materiali, con che tecnologia...a volte fa più colpo nell'immaginazione collettiva una Ford Capri arancione tutta originale con il volante rivestito di pelo che una fuoriserie degli anni 60).
Ho 43 anni e ricordo con affetto vetture come la Fiat 127, la 128 ecc..., qualè la famiglia degli anni 70 che non ha posseduto auto del genere?
Ricordo le personalizzazioni dell'epoca, i cerchi il lega della Campagnolo o della Millemiglia, le marmitte sportive, i volanti in pelle o di legno, i fari di profondità, che rendevano le utilitarie italiane delle mini bombe da prova speciale..
L'elemento determinante, quindi, è il ruolo storico di una vettura, che può essere stato anche un insuccesso all'epoca della commercializzazione, ma che ha la sua rilevanza ed è giusto preservarlo e mostrarlo alle generazioni di oggi (si pensi alla NSU Ro 80, una macchina eccezionale per contenuti tecnici, ma un flop all'epoca per scarsa affidabilità, oggi è una vettura rara e ha un design fantastico, che ha anticipato la linea dell'Audi 100 degli anni 80...provate a guardarla con attenzione..).
Quindi ben vengano le fuoriserie che partecipano alla Millemiglia, è bello vederle passare e sognarle, ma è giusto lasciar spazio anche alle auto popolari, che possono continuare la loro esistenza nelle mani di appassionati anche grazie alle agevolazioni fiscali (credo che siano più determinanti l'assicurazione e il bollo ridotti per il possessore di una utilitaria che vale 3mila euro che per chi acquista una Ferrari da 9 milioni di euro...).
Quindi conserviamo la A112 della zia o la Renault 5 del nonno, che hanno servito la società più di quanto hanno fatto le fuoriserie, e ancora oggi sono in grado di fare il loro dovere con costi di gestione ridotti e gran piacere di guida (non serve acquistare la A112 Abarth per divertirsi, anche la Elegant è piacevole da guidare e in città dribbla con grande agilità le varie Ypsilon, Micra ecc...).
Alla prossima puntata...
Lorenzo


Assolutamente condivido.

E son certo che comunque siano di più le persone che la pensano come noi e conservano magari la 128 o l'alfasud del nonno piuttosto che quelle che credono che solo la ferrari daytona è una vettura d'epoca da sfoggiare ai raduni più esclusivi.

In questa passione è sufficiente seguire il proprio cuore, non badando al resto  :)
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: Cash - 25 Giugno 2009, 15:06:38
Lo dice la parola stessa, auto storica o auto d'epoca, significa auto di un tempo passato...poco importa di che epoca, poco importa il tipo di auto...
E non secondariamente se davvero le auto d'epoca fossero solo le auto di gran prestigio, avrebbero accesso a questo mondo, come al solito, solo i miliardari...ai quali lascio volentieri il Billionaire e lo yacht a Porto Cervo. Io mi tengo stretto il profumo di fintapelle della Fiat 124 o le chiazze d'olio in box proveniente dal coperchio punterie del 12...  ;)
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: arcangelo - 25 Giugno 2009, 17:21:26
Lo dice la parola stessa, auto storica o auto d'epoca, significa auto di un tempo passato...poco importa di che epoca, poco importa il tipo di auto...
E non secondariamente se davvero le auto d'epoca fossero solo le auto di gran prestigio, avrebbero accesso a questo mondo, come al solito, solo i miliardari...ai quali lascio volentieri il Billionaire e lo yacht a Porto Cervo. Io mi tengo stretto il profumo di fintapelle della Fiat 124 o le chiazze d'olio in box proveniente dal coperchio punterie del 12...  ;)


....sei poesia allo stato puro ...... ;) ;) ;)
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: deltahf84 - 25 Giugno 2009, 17:58:48

....sei poesia allo stato puro ...... ;) ;) ;)

Davvero... ;)
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: gianpiero57 - 26 Giugno 2009, 07:18:12
Sicuramente tutto quello che è stato scritto è molto bello e condivisibile, ma ritengo che vi sia anche molta retorica. Vorrei capire tra quanti hanno scritto se vi siano persone che non sognerebbero o perlomeno farebbe piacere avere una auto "diciamo d'elit" o uno yacht a Porto Cervo.......suvvia. Quando si hanno 20/30 anni (e relativi guadagni) la passione ti porta ad apprezzare delle auto, a 40/50 (e relativi guadagni) ti porta ad aprrezzare e forze permettere altre vetture e allora........................potrà sembrare un discorso crudo ma estremamente realistico
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: civas - 26 Giugno 2009, 07:36:14
Sicuramente tutto quello che è stato scritto è molto bello e condivisibile, ma ritengo che vi sia anche molta retorica. Vorrei capire tra quanti hanno scritto se vi siano persone che non sognerebbero o perlomeno farebbe piacere avere una auto "diciamo d'elit" o uno yacht a Porto Cervo.......suvvia. Quando si hanno 20/30 anni (e relativi guadagni) la passione ti porta ad apprezzare delle auto, a 40/50 (e relativi guadagni) ti porta ad aprrezzare e forze permettere altre vetture e allora........................potrà sembrare un discorso crudo ma estremamente realistico

Presente! ;)
Intendo nella lista di quelli a cui lo yacht a porto cervo non solo lascia indifferenti, ma non piace proprio.
Non è questione di guadagni, non ho nè 20anni nè 50 e non sono nè ricco nè povero in canna, ma più passa il tempo (e si invecchia :D :D :D) più mi rendo conto che sono le cose semplici (e molto spesso economiche) ad affascinarmi di più.
Siamo realmente circondati dal superfluo e dall'inutile, sia per quanto riguarda i beni materiali (e tra essi le auto) sia per quanto riguarda il resto (pensa solo al tempo che si trascorre in attività assolutamente prive di senso)... non è retorica anche se può sembrarlo.
Per quanto mi riguarda la vita è fatta di emozioni, sensazioni, relazioni; non ho tempo da perdere per inseguire denaro, lusso o quant'altro, ho altre priorità.
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: gianpiero57 - 26 Giugno 2009, 07:50:52
Se ho urtato la suscettibilità di qualcuno me ne scuso, anche perchè la parola retorica non è offensiva. Chiaramente rimango di opinione diversa in quanto per avere un mezzo o più mezzi d'epoca devi avere i soldi ( almeno quel plus da non creare problemi in famiglia) , questi  bisogna inseguirli e perderci del tempo altrimenti come vedi è solo......retorica
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: GTI79 - 26 Giugno 2009, 08:01:48
Presente! ;)
Intendo nella lista di quelli a cui lo yacht a porto cervo non solo lascia indifferenti, ma non piace proprio.
Non è questione di guadagni, non ho nè 20anni nè 50 e non sono nè ricco nè povero in canna, ma più passa il tempo (e si invecchia :D :D :D) più mi rendo conto che sono le cose semplici (e molto spesso economiche) ad affascinarmi di più.
Siamo realmente circondati dal superfluo e dall'inutile, sia per quanto riguarda i beni materiali (e tra essi le auto) sia per quanto riguarda il resto (pensa solo al tempo che si trascorre in attività assolutamente prive di senso)... non è retorica anche se può sembrarlo.
Per quanto mi riguarda la vita è fatta di emozioni, sensazioni, relazioni; non ho tempo da perdere per inseguire denaro, lusso o quant'altro, ho altre priorità.


Quoto in pieno quanto detto dal buon civas.
Anche a me non me ne fregherebbe assolutamente niente avere uno yacht ne a Porto Cervo ne in nessun'altro posto: è un tipo di vita troppo sofisticato per i miei gusti, volto solo ed esclusivamente all'apparire e non al piacere vero e proprio.
E' chiaro che tutti desiderano una macchina bella e costosa, ma non per il suo prestigio, bensì perchè apprezziamo la sua tecnica o la sua bellezza o i paryticolari curati.
Io credo che molte delle persone che acquistano una Ferrari (nova o d'epoca che sia) o una Rolls (non tutti per carità!!!), lo fanno solo perchè "fà figo"!!!!
Se una persona spende soldi, tempo e fatica su una normalissima 128 berlina, vuol dire che è un'autentico appassionato.
Ripeto e ci tengo a precisare che con questo non voglio fare di tutta un'erba un fascio, perchè sicuramente ci sono grandissimi appassionati che muoino dentro un'auto che fanno lo stesso anche con modelli più blasonati.
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: gianpiero57 - 26 Giugno 2009, 08:19:26
D'accordo con te per la vita sofisticata, personalmente con una bella barca io non la farei, ma non disdegnerei averla anche piccola per cui è sempre come vivi i tuoi momenti che danno valore alla vita e non il mezzo. Hai ragione che non bisogna fare di tutta un'erba un fascio, ma tieni conto che rimango sempre convinto che chi spende soldi e tempo per un 128 è vero che è un appassionato ( ma anche chi li spende per una Aurelia o.............) ma sono convinto che sta spendendo soldi e tempo perchè è quella l'auto che si può permettere e non per sua scelta moralistica. Potrò sbagliare, anzi sicuramente sbaglio, ma ne ho visti tanti  di appassionati passati dai 128 ai.................
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: bimmer - 26 Giugno 2009, 09:50:41
gianpiero scusa ma che discorso è il tuo?
è ovvio che, premesso che ci sia la passione alla base (e non l'apparire come per molti è), ognuno debba fare il passo quanto la sua gamba... se posso permettermi un 128 è ovvio che non posso avere un'aurelia B24, come è ovvio che chi ha la BB512 non sogna di certo la giulia super. Ma neanche questo è assoluto, le eccezioni ci sono per tutte le cose!

Però si parlava appunto di passione e questo esula dal valore economico del mezzo che si possiede e dall'età che si ha. Non vedo nessuna retorica.

Io sogno una lamborghini miura ma lascio volentieri a te tutti gli yacht di Porto Cervo.. al limite se di mio gradimento prendo a noleggio solo qualche bella donzella che li occupa :)
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: cekk500 - 26 Giugno 2009, 10:13:00
gianpiero scusa ma che discorso è il tuo?
è ovvio che, premesso che ci sia la passione alla base (e non l'apparire come per molti è), ognuno debba fare il passo quanto la sua gamba... se posso permettermi un 128 è ovvio che non posso avere un'aurelia B24, come è ovvio che chi ha la BB512 non sogna di certo la giulia super. Ma neanche questo è assoluto, le eccezioni ci sono per tutte le cose!
.................

Conosco un ingegnere di maranello che possedendo ferrai e zonda, adora la 500 e la usa quotidianamente per Modena  ;)
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: Cash - 26 Giugno 2009, 11:24:49
Asilo di pensiero per tutti, quindi ben venga la considerazione di Gianpiero, al quale oltretutto va un plauso per il modo pacato e corretto di esprimere la sua opinione, cosa da me personalmente molto apprezzata perchè ci da modo di affrontare serenamente il discorso che è un pò "spinoso".
Ovviamente si tratta di posizioni soggettive ed individuali, e tale era la mia considerazione, a me personalmente non interessano determinate cose (vedi yacht porto cervo), ma non depreco le persone che amano il genere extra-lusso, ci mancherebbe. Ho provato anche auto moderne di gran classe (Porsche 911), e non nego diano una certa ebbrezza, un certo piacere edonistico...ma non provo l'emozione orgasmica che mi danno la Golf di GTI79, l'Alfetta di Arcangelo o la Supercinque GT di 5turbo, questione di punti di vista. Ho provato ad andare a Montecarlo, e mi piace un mondo, ma non mi dà il senso di benessere totale che provo a Pizzoferrato (provincia di Chieti, il paesino montano di mio papà). Leggi: il bello, il lusso, il piacere edonistico non sempre e non per tutti vanno di pari passo con un'emozione forte. Nello specifico per me non vanno di pari passo sicuramente. Però si sta finendo fuori tema...e ritornandoci confermo fortemente e fermamente che lo status di un'auto storica/d'epoca non viene determinato dal marchio che porta sul cofano, dal numero di cilindri del motore, dai CV, dal tipo di trazione o dal carburante utilizzato (amo già come fosse mio il GTD di Ste, ah vile gasolio), ma viene determinato da ciascuno di noi, dalla propria passione, dai ricordi e dalle sensazioni che suscita, dal proprio senso di bello estetico, dalla fusione che avviene fra il proprio io con il pedale dell'acceleratore, lo sterzo, il cambio. E secondarimante anche dall'impatto socio-culturale di un certo modello + il prestigio tecnico.

Parola del Cash.
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: Mtechnic - 26 Giugno 2009, 11:39:18
Parola del Cash.

Rendiamo grazie a Cash.........................
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: Cash - 26 Giugno 2009, 11:41:31
Rendiamo grazie a Cash.........................

E' cosa buona e giusta.
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: Mtechnic - 26 Giugno 2009, 11:44:26
E' cosa buona e giusta.

O Cash, non son degno di partecipare al tuo stesso forum, ma di soltanto una parola ed io sarò salvato.
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: Cash - 26 Giugno 2009, 11:45:49
Patata!  ;D
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: Mtechnic - 26 Giugno 2009, 12:11:31
Patata!  ;D


E patata sia...... :D :D :D
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: Emanuele924 - 26 Giugno 2009, 12:20:08
O Cash, non son degno di partecipare al tuo stesso forum, ma di soltanto una parola ed io sarò salvato.

Sto ridendo da un'ora.... :D :D :D
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: cekk500 - 26 Giugno 2009, 12:21:42

E patata sia...... :D :D :D



Seeee l'orto bottanico facciamo......... ;D ;D
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: civas - 26 Giugno 2009, 12:24:09
Se ho urtato la suscettibilità di qualcuno me ne scuso, anche perchè la parola retorica non è offensiva. Chiaramente rimango di opinione diversa in quanto per avere un mezzo o più mezzi d'epoca devi avere i soldi ( almeno quel plus da non creare problemi in famiglia) , questi  bisogna inseguirli e perderci del tempo altrimenti come vedi è solo......retorica

Tranquillo: se ti riferivi a me, non mi sono sentito nè offeso nè urtato: ho solo cercato di spiegare il mio pensiero.

A voler usare una frase fatta direi "che lavoro per vivere e non vivo per lavorare", nel senso che pur amando il mio lavoro (non mi pesa, anzi mi appassiona) continuo a farlo prima di tutto perchè sono pagato, se non mi guadagnassi uno stipendio lavorando, dovrei fare qualcosa d'altro per vivere.

Potessi dedicarmi solo agli hobby lo farei (forse), potessi avere in garage una Ferrari o altre auto prestigiose le avrei sicuramente, ma credimi non per il presunto prestigio che secondo qualcuno darebbero al proprietario: semplicemente perchè mi piacciono.
Però se devo essere realmente sincero e senza la minima retorica... non credo proprio che sarei più felice con una Ferrari. La felicità, la gioia, la soddisfazione... non sono oggetti, sono sentimenti; che danno le persone, non le cose.
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: litlegio - 26 Giugno 2009, 12:40:04
concordo in pieno con civas e con cash non ha tutti piacerebbe avere lo yacht a porto cervo e via dicendo ad esempio i vivo a trieste e non ho neanche una barchetta (non so se avete mai visto la barcolana un vero delirio)tutto dipende da quanto uno vuole apparire mi spiego meglio nella mia azienda ci sono dei fenomeni che pagano rate di 1200 euro x avere dei macchinoni sono sempre a fare straordinari e vita sociale pari allo 0 a me fanno pena ma loro sono felici cosi. x fortuna nel mondo dell'auto d'epoca la stragrande maggioranza sono persone vere con una passione si ma anche con una vita normale famiglia amici e non si rovinano la vita (secondo me) x avere questo e quello. io da giovane ci sono stato a porto cervo sui barconi e non mi sono divertito + di tanto erano pieni di belle ragazze si ma soprattutto pieni di froci straricchi e straffottenti a buon intenditor....
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: GTI79 - 26 Giugno 2009, 13:07:51
Sto ridendo da un'ora.... :D :D :D

Ahahahah, a chi lo dici  :D
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: furbo - 26 Giugno 2009, 13:15:13
Sicuramente tutto quello che è stato scritto è molto bello e condivisibile, ma ritengo che vi sia anche molta retorica. Vorrei capire tra quanti hanno scritto se vi siano persone che non sognerebbero o perlomeno farebbe piacere avere una auto "diciamo d'elit" o uno yacht a Porto Cervo.......suvvia. Quando si hanno 20/30 anni (e relativi guadagni) la passione ti porta ad apprezzare delle auto, a 40/50 (e relativi guadagni) ti porta ad aprrezzare e forze permettere altre vetture e allora........................potrà sembrare un discorso crudo ma estremamente realistico
Bè il tuo discorso potrebbe essere anche giusto.. ;).sicuramente ci sono tanti appassionati..''forse non in questo forum..''..che si appassionano di Alpine Turbo..o Golf GTI perchè non possono permettersi qualcosa di meglio..e magari alla prima occasione saltano dal sedile della Renault per andare sul sedile di un Porsche... :D,quindi in fondo non hai detto una eresia...però non penso che questo discorso valga per moolti utenti di questo forum..,per quello che leggo mi sembrano tutti appassionati disinteressati.. 8)
Nel mio caso..come già affermato..sè avessi delle possibilità economiche più alte punterei a completare la collezione delle R5 Alpine Turbo..quindi punterei immediatamente alla Bianca..poi alla Blu Navy..alla Bordeaux..ecc..ecc... ;D
Finita la collezione sè ho ancora tante possibilità passerei alle altre Renault sportive di colore Blualpine..o Azzurro mett...cioè una R11 Turbo...S5GT Turbo..ed ovviamente la R5 Alpine aspirata sia 1 che 2 serie sempre  Azzurre.. ;D
Poi..sè ho ancora da dare...perchè no...una bella Ferrari 208 Turbo...... ;)
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: gianpiero57 - 26 Giugno 2009, 13:52:27
Non ho mai detto che gli utenti di questo forum non sono appassionati, nè tantomeno mi permetterei di denigrare chi avesse una "semplice 128". Il mio discorso è improntato dall'esperienza di 100.000 discorsi simili ascoltati 100.000 volte, e ribadisco: tanto moralismo non lo condivido (ma lo rispetto) possediamo auto d'epoca solo per il piacere di ascoltare il loro rombo antico, oppure perchè ci dà anche piacere mostrare ad altri la nostra  amata auto? Non mi direte che un pò di civetteria non si ha quando si và per raduni, e allora? Cosa cambia con il signorotto che civetta con la sua barca, non siamo identici? Non mi si venga a dire che con una Jaguar non ci si sente più civette e che al passaggio tra la folla di appassionati non faccia piacere essere al suo volante. Vi dicevo che faccio un discorso sicuramente cudo in un argomento spinoso che non tutti hanno il coraggio di dire che: siamo appassionati di rombi e motori , ma siamo anche un pò narcisisti..... proprio come i famosi barcaioli di Porto Cervo, bisogna solo avere il coraggio di accettarlo, ammetterlo, pur mantenendo accesa la passione. Sarò forse troppo realista, non sò
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: furbo - 26 Giugno 2009, 13:59:25
Il tuo discorso è giusto e può valere per alcuni appassionati..mà non tutti.. ::)
Io amo la R5 Alpine Turbo è sè avessi seguito gli altri e la moda a quest'ora avrei un Maggiolino cabrio che è molto alla moda oggi come oggi.. ;D
Sai quante persone mi hanno consigliato di rottamare la Nera..sopratutto dopo l'incidente..?
Bè tante..mà proprio tante..,mà io mè nè sono altamente fregato e l'ho fatta riparare..e non contento dopo un pò di anni ho preso la Grigia..ed ora l'Azzurra...''quando i miei amici e parenti me lo hanno sconsigliato visto che nè avevo già una..e poi due....''... ;D
Quindi..personalmente io provo un grande piacere ad usare le mie Alpine..indipendentemente dall'opinione e dai gusti degli altri.....,certo che sè poi c'è qualcuno che mi fà i complimenti..''come spesso capita..''..di sicuro non mi dispiace.. ;)mà sè neanche si girano a guardare per mè è la stessa cosa... ;)
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: gianpiero57 - 26 Giugno 2009, 14:05:08
Ma io non ho detto a tutti, però io dico: ammettiamo anche le nostre "debolezze" altrimenti mi senbra che siamo diventati dei francescani...........
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: Cash - 26 Giugno 2009, 14:08:22
Beh, se la mettiamo sul civettuolo o sul narcisista, un pochino per forza che lo siamo...anche se bisogna precisare che non è la molla che fa scattare tutto il sistema (giacchè quella molla è la semplice passione e il piacere personale fine a se stesso), il piacere nel sentirsi fare complimenti per la propria auto è buon cibo per l'orgoglio. D'altro canto è anche vero che chi prende una storica "normale", e porto l'esempio dell'A112, di certo non ha la presunzione di andare in giro a pavoneggiarsi...finisci solo per essere guardato per forza, e non potrebbe essere altrimenti visto che ormai non ne sono rimaste molte. E per il poco tempo che l'ho usata sicuramente in molti mi hanno guardato, ma me ne sono accorto pochissime volte, tutto intento a sentire il borbottio al minimo, a gustarmi l'odore della pelle e delle plastiche di una volta, a guardare la lancetta del voltmetro muoversi...stupidate così...se poi qualcuno vuole farmi un complimento sono contento, se mi vuole fare una critica ne prendo atto, se mi ignorano sono felice lo stesso perchè ho coronato il sogno di una vita...In quinta liceo, nel '99, quando ho preso la patente, i miei coetanei volevano la Fiesta Ghia, la Clio 16V, la Punto GT, la Tigra...e io, che ero fra i pochissimi ad avere la macchina, una vecchia R19 1.4, sognavo solo l'A112 Abarth fin da quando avevo 14 anni, soffrivo di non poterla avere. E la soddisfazione me la sono tolta a 27 anni suonati...
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: Cash - 26 Giugno 2009, 14:20:35
Ma io non ho detto a tutti, però io dico: ammettiamo anche le nostre "debolezze" altrimenti mi senbra che siamo diventati dei francescani...........

Ci mancherebbe, siamo essere umani affetti da debolezze umane...nessuno di noi ne è esente. E le mie le ammetto volentieri. Però rientrano tutte in un ambito di debolezze private, non pubbliche, ad esempio mi piace che casa mia sia ben attrezzata di tutte le comodità per stare meglio, televisore LCD, lettore DVD, certe finiture di mio gradimento, il vassoio dell'IKEA per mangiare sul divano anzichè a tavola se non ho voglia di mangiare a tavola, la panchinetta sul balcone per leggere e farmi una paglia bello comodo in ambiente arieggiato, vorrei avere il condizionatore anche se per il momento non posso fare l'investimento... Stessa cosa per la macchina moderna, ci sono cose che non posso farmi mancare, come il clima automatico, il trip computer e la radio mp3. Però mi rendo conto che sono cose che i terzi non riescono ad apprezzare e non mi interessa che succeda, l'importante è il mio appagamento diretto, così come quello della mia famiglia...
E l'auto d'epoca non sfugge alla regola, godo a sentire il rombo del 12 e la sua rude brillantezza, mi crogiolo nel ricordo dei bei momenti da bambino quando papà aveva la stessa macchina, impazzisco di fronte alla bellezza della sua linea...ma finisce lì, è e deve essere una mia intima gioia, che però mi piace condividere con chi la vede come me, cioè i fratelli del forum...
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: gianpiero57 - 26 Giugno 2009, 14:22:49
Sono contento che tu abbia realizzato il sogno della tua vita, come io sono riuscito a realizzare il mio e sò cosa significa, per te era importante quel tipo di auto per me un'altra, quello che ci divide è l'età per cui i sogni si riferiscono ad auto completamente diverse, tu ami le auto anni 70, io amo quelle degli anni 50. Leggo con piacere che finalmente qualcuna delle nostre "debolezze" è ammessa, ed è a questo che il mio scritto si rivolgeva......senza distinzioni di auto di lusso, blasonate, o altro.
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: cekk500 - 26 Giugno 2009, 14:23:22
Ci mancherebbe, siamo essere umani affetti da debolezze umane...nessuno di noi ne è esente. E le mie le ammetto volentieri. Però rientrano tutte in un ambito di debolezze private, non pubbliche, ad esempio mi piace che casa mia sia ben attrezzata di tutte le comodità per stare meglio, televisore LCD, lettore DVD, certe finiture di mio gradimento, il vassoio dell'IKEA per mangiare sul divano anzichè a tavola se non ho voglia di mangiare a tavola, la panchinetta sul balcone per leggere e farmi una paglia bello comodo in ambiente arieggiato, vorrei avere il condizionatore anche se per il momento non posso fare l'investimento... Stessa cosa per la macchina moderna, ci sono cose che non posso farmi mancare, come il clima automatico, il trip computer e la radio mp3. Però mi rendo conto che sono cose che i terzi non riescono ad apprezzare e non mi interessa che succeda, l'importante è il mio appagamento diretto, così come quello della mia famiglia...


Ma........hai tutti sti vizi??? Ti conosco poco he?  ;D ;D ;D ;D ;D ;D
Magari vorresti anche l'acqua calda, il fornello e il riscaldamento ........... ;D ;D ;D ;D ;D
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: Cash - 26 Giugno 2009, 14:25:38
E la piscinetta gonfiabile in salotto dove la metti?  ;D
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: Betamonte - 26 Giugno 2009, 14:26:07
A me avere la barca a porto cervo piacerebbe ma ancor di più averla piena di tope esagerate , e se poi nel porto c'è ad attendermi una ferrari o una lamborghini schifo schifo non mi farebbe.In più , per chiudere il cerchio una bella villa super sorvegliata con piscina interna ed esterna e personale sempre a disposizione.Questa si che è vita ;D ;D ;D
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: gianpiero57 - 26 Giugno 2009, 14:29:00
Viva Iddio, ho fatto proseliti???????????????????
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: Cash - 26 Giugno 2009, 14:31:28
Se proprio vogliamo dirla tutta allora la faccio sporca fino in fondo...a me piacerebbe avere un bell'appartamento quadrilocale, piano alto per non avere gente che ti cammina sopra, dove avere una stanza dedicata a modellini, riviste d'auto, computer con volante e pedaliera e amenità di questa sorta. E un'altra debolezza l'avrei, anche abbastanza accentuata...diventare papà...ma temo che l'attesa sarà lunga...  >:(
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: gianpiero57 - 26 Giugno 2009, 14:38:14
Seguendo le indicazioni francescane non ti auguro di farti la villa con 10 locali, ma di avere un figlio SSSSSSSSSSIIIIIIIIIIIIIIIIIIII (almeno sai a chi lasciare le tue amate auto), perdonami ma sono sempre realista e pratico.............
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: Cash - 26 Giugno 2009, 14:44:38
Per carità...già mi tocca fare i mestieri in un bilocale e sembrano troppi...10 locali sarebbero un delirio! Dico quadrilocale perchè serve una camera per i pargoli e una come mio rifugio antiatomico per riempirla di macchinine e giornali impunemente (dato che adesso vagano in scompostamente sia in salotto che in cucina, in camera e in bagno  ;D), e la consorte sta valutando di fare una pira esplosiva (dove forse vuole buttare anche me...)...per fortuna ho rimediato la vetrinetta per i modellini altrimenti nella pira ci finiscono anche loro...  >:(
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: Jagitalia - 26 Giugno 2009, 14:47:26
ma soprattutto pieni di froci straricchi e straffottenti a buon intenditor....

no no, che "a buon intenditor"... dicci dicci, facce sapè! confessa, sii preciso, cosa ci facevi la in mezzo e com'è andata a finire, chiarisci la tua posizione!!



;D ;D ;D
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: Jagitalia - 26 Giugno 2009, 15:01:15
quoto, avete ragione tutti, il vero appassionato, nonchè la persona equilibrata è quella che compra qualcosa per se e per condividerlo con chi merita, e alla fine se riceve qualche complimento fa solo piacere.

poi che sia di pregio o meno, blasonato o no, non importa. Quello dipende dalle scelte e dai fondi a disposizione.

mi piace che in questo forum si ammetta un pizzico di edonismo, credo che sia naturale, ma credo anche che la maggior parte delle persone piuttosto che ammetterlo si saprano nel piede.

credo che la cosa importante sia l'atteggiamento: educazione, rispetto per gli altri, animo ben disposto, questa è la persona giusta. Se tu la metti su un 128 o su una ferrari, è lo stesso.

Viceversa, il maleducato, spocchioso e pure invidioso che sia, sta male sempre.

Alcuni, con l'età, raggiungono anche un pò di fascino, e li è il massimo. Ricordo con piacere un Signore che ho conosciuto durante la prova delle Maserati Quattroporte. Ha attaccato bottone con eleganza, e mi ha affascinato con la naturalezza con cui parlava del suo set di valige Schedoni, che calzava a pennello nella 456. Modi da Principe. Se le stesse cose me le avesse dette qualcun altro di mia conoscenza, l'avrei ritenuto soltanto uno sborone esibizionista. Per dire.



E comunque portocervo è bello al mattino a colazione con gli equipaggi che fanno la spesa o comprano il giornale. Verso le 17 si svegliano gli altri e succede che metà della popolazione è composta da ganassa (con le rate in continente) e troioni al seguito, e l'altra metà sono coatti che stanno li ad ammirarli... terribile. Meglio - se hai la barca - andare a farsi il bagno, che la costa è stupenda :P :P :P

jag dixit :P
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: gianpiero57 - 26 Giugno 2009, 16:44:18
quoto, avete ragione tutti, il vero appassionato, nonchè la persona equilibrata è quella che compra qualcosa per se e per condividerlo con chi merita, e alla fine se riceve qualche complimento fa solo piacere.

poi che sia di pregio o meno, blasonato o no, non importa. Quello dipende dalle scelte e dai fondi a disposizione.

Siamo sulla stessa lunghezza d'onda, anzi buttandola sul ridere: siamo sullo stesso molo di Porto Cervo............

mi piace che in questo forum si ammetta un pizzico di edonismo, credo che sia naturale, ma credo anche che la maggior parte delle persone piuttosto che ammetterlo si saprano nel piede.

credo che la cosa importante sia l'atteggiamento: educazione, rispetto per gli altri, animo ben disposto, questa è la persona giusta. Se tu la metti su un 128 o su una ferrari, è lo stesso.

Viceversa, il maleducato, spocchioso e pure invidioso che sia, sta male sempre.

Alcuni, con l'età, raggiungono anche un pò di fascino, e li è il massimo. Ricordo con piacere un Signore che ho conosciuto durante la prova delle Maserati Quattroporte. Ha attaccato bottone con eleganza, e mi ha affascinato con la naturalezza con cui parlava del suo set di valige Schedoni, che calzava a pennello nella 456. Modi da Principe. Se le stesse cose me le avesse dette qualcun altro di mia conoscenza, l'avrei ritenuto soltanto uno sborone esibizionista. Per dire.



E comunque portocervo è bello al mattino a colazione con gli equipaggi che fanno la spesa o comprano il giornale. Verso le 17 si svegliano gli altri e succede che metà della popolazione è composta da ganassa (con le rate in continente) e troioni al seguito, e l'altra metà sono coatti che stanno li ad ammirarli... terribile. Meglio - se hai la barca - andare a farsi il bagno, che la costa è stupenda :P :P :P

jag dixit :P

Siamo sulla stessa l'unghezza d'onda, anzi per buttarla sul ridere siamo sullo stesso molo di Porto Cervo.....
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: furbo - 26 Giugno 2009, 18:40:09
Seguendo le indicazioni francescane non ti auguro di farti la villa con 10 locali, ma di avere un figlio SSSSSSSSSSIIIIIIIIIIIIIIIIIIII (almeno sai a chi lasciare le tue amate auto), perdonami ma sono sempre realista e pratico.............
Non credo tu sia troppo realista...,capita spesso che i figli non appoggino la passione dei genitori..quindi non sò sè un padre appassionato lascerebbe la propria auto d'epoca al figlio sapendo che quest'ultimo la utilizzi per avere lo sconto rottamazione per l'auto nuova...per lo meno io non la cederei mai ad un mio ipotetico..''molto ipotetico'' figlio...che non condivide la mia passione..
Quindi sarò contentissimo di lasciargli eventuali case e tutto il resto..mà le mie Alpine vanno dritte al museo o a qualcuno che le sà apprezzare. ;D ;)
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: Jagitalia - 26 Giugno 2009, 19:42:09
Siamo sulla stessa l'unghezza d'onda, anzi per buttarla sul ridere siamo sullo stesso molo di Porto Cervo.....

;D
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: Jagitalia - 26 Giugno 2009, 19:43:11
ho capito perchè nei giorni scorsi il forum ha fatto cilecca.. è passato un ignaro, ha cercato la parola "alpine", e il database è saltato in aria per la mole di dati trovati!!! Furbo è colpa tua!!! :P ;D ;D
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: arcangelo - 26 Giugno 2009, 20:50:44
ho capito perchè nei giorni scorsi il forum ha fatto cilecca.. è passato un ignaro, ha cercato la parola "alpine", e il database è saltato in aria per la mole di dati trovati!!! Furbo è colpa tua!!! :P ;D ;D


ahia .. il pensiero su furbo si allarga ..... :D :D :D
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: civas - 26 Giugno 2009, 21:22:43
Tornando al piacere di farsi notare alla guida di una storica, devo ammettere che la mia a112 è considerata con occhi molto differenti a seconda di chi la guarda: mi capita di incontrare da chi mi chiede di vendergliela a chi all'opposto non nasconde un certo sdegno e la considera solo un'auto da rottamare.
Sinceramente mi fa piacere se incontro un appassionato o qualcuno che comunque apprezza un'auto un po' diversa dalle solite moderne grigie, però non mi offendo se qualcuno disprezza la mia auto o i miei gusti... sono opinioni, ognuno ha le sue.
L'edonismo...boh, non saprei dire, di certo se qualcuno mi nota m'interessa principalmente il motivo per cui vengo notato, non l'essere notato a prescindere.
Titolo: Re: a volte..............un grazie
Inserito da: deltahf84 - 27 Giugno 2009, 09:17:36
Ho letto con interesse questi ultimi interventi...
Un po' di narcisismo c'è ed è normale che ci sia...