Asilo di pensiero per tutti, quindi ben venga la considerazione di Gianpiero, al quale oltretutto va un plauso per il modo pacato e corretto di esprimere la sua opinione, cosa da me personalmente molto apprezzata perchè ci da modo di affrontare serenamente il discorso che è un pò "spinoso".
Ovviamente si tratta di posizioni soggettive ed individuali, e tale era la mia considerazione, a me personalmente non interessano determinate cose (vedi yacht porto cervo), ma non depreco le persone che amano il genere extra-lusso, ci mancherebbe. Ho provato anche auto moderne di gran classe (Porsche 911), e non nego diano una certa ebbrezza, un certo piacere edonistico...ma non provo l'emozione orgasmica che mi danno la Golf di GTI79, l'Alfetta di Arcangelo o la Supercinque GT di 5turbo, questione di punti di vista. Ho provato ad andare a Montecarlo, e mi piace un mondo, ma non mi dà il senso di benessere totale che provo a Pizzoferrato (provincia di Chieti, il paesino montano di mio papà). Leggi: il bello, il lusso, il piacere edonistico non sempre e non per tutti vanno di pari passo con un'emozione forte. Nello specifico per me non vanno di pari passo sicuramente. Però si sta finendo fuori tema...e ritornandoci confermo fortemente e fermamente che lo status di un'auto storica/d'epoca non viene determinato dal marchio che porta sul cofano, dal numero di cilindri del motore, dai CV, dal tipo di trazione o dal carburante utilizzato (amo già come fosse mio il GTD di Ste, ah vile gasolio), ma viene determinato da ciascuno di noi, dalla propria passione, dai ricordi e dalle sensazioni che suscita, dal proprio senso di bello estetico, dalla fusione che avviene fra il proprio io con il pedale dell'acceleratore, lo sterzo, il cambio. E secondarimante anche dall'impatto socio-culturale di un certo modello + il prestigio tecnico.
Parola del Cash.