Della coppia alle ruote ti avevo parlato per esprimere il vantaggio di un motore più leggero, hai ragion, nn c'entra niente con la discussione iniziale.
Ad ogni modo concordi ,penso, con me che frazionando un motore, a parità di cilindrata si hanno più cavalli!
Motivo e soluzione adottata dalla BMW.
Credo che oltretutto apparte la loro specializzazione nei motori leineari e boxer, fosse anche una ragione di ingombri.
Mah, sai, i motori sono fatti di molte cose, monoblocco, albero motore, cilindri, testate, distribuzione, iniezione, accensione, scarico, ecc.
Ci sono motori che riescono bene e motori che riescono male, motori che si prestano bene alle elaborazioni, motori che prediligono la silenziosita' e la regolarita' di marcia, motori che prediligono la coppia ai bassi regimi nonostante il frazionamento (V8 americani) ecc.
Il 6 cilindri bmw, a mio avviso, non era un motore sportivo nel vero senso della parola, tant'e' vero che per la M3 si adottarono i 4 cilindri.
La sua potenza di serie non era certo da record, come d'altra parte il regime di rotazione, nonostante il frazionamento favorevole. All'epoca molti 4 cilindri facevano di meglio, come potenza massima, per non parlare della odierna Honda S2000, che con i suoi 4 cilindretti vola a 8300 giri per erogare una potenza incredibile (240cv) per un aspirato di 2000cc.
Di certo, un preparatore preferisce metter le mani sul 4 cilindri 2000cc della Ritmo Abarth che non sul 6 cilindri pari eta' della 320.
In generale vale la regola frazionamento=potenza, ma non e' sempre cosi', e soprattutto la potenza non e' tutto.