Non sono assolutamente convinto che le auto storiche, intese come quelle di scarso valore (sotto i 10.000- 20.000 euro), siano un investimento, a parte rarissimi casi in cui la fortuna fa si che si possa acquistare un qualcosa ben al di sotto del suo valore di mercato.
D'altra parte, acquistando qualcosa di "importante", si rischia di ricevere una fregatura altrettanto "importante", per cui....
Bisogna considerare innanzitutto il costo del rimessaggio, che e' tutt'altro che trascurabile.
Ad esempio tempo fa ho acquistato una kadett A coupe' del 1964, asi targa oro, perfetta, per 2400 euro, e rivenduta dopo un anno e mezzo a 4000 euro.
Guadagno di 1600 euro ? All'apparenza.....
Intanto c'e' il passaggio di proprieta', 250 euro circa, e poi un anno e mezzo di rimessaggio nel garage, che se lo avessi affittato a qualcuno avrei preso circa 1000 euro. Aggiungiamoci una revisione e un cambio olio (e meno male che non si e' rotto niente) e arriviamo praticamente alla pari.
Ma la manodopera dove la mettiamo ? Cercare, provare, comprare, far carte, mettere annunci, mostrarla ai compratori, lavarla, mantenerla in efficienza, assicurazione, ecc...
Sono ore e ore, mica pizza e fichi. Mi sono divertito, d'accordo, pero' non si puo' parlare di guadagno.
Pensiamo sempre che una macchina in garage ci costa 50-100 euro al mese circa di sola occupazione del garage (i soldi che prenderemmo affittandolo a qualcun altro), quindi tenere, chesso', una Delta Integrale per 10 anni in garage sperando in una rivalutazione ci costa circa 8000 euro di solo rimessaggio.
Con questi costi fissi e' chiaro che conviene tenersi in garage qualcosa con un valore molto alto, ma allora il rischio e' altrettanto alto (anche di furto) e il gioco non vale la candela nemmeno li', a mio avviso.
Il mattone come investimento direi che ormai e' definitivamente tramontato, e aggiungo giustamente, visto che aveva raggiunto livelli di prezzo paradossali, e oggi veramente si rischia di comprare a 100 per poi rivendere fra 10 anni a 50.