Per l'immatricolazione devi mettere in conto:
- CRS ASI: iscrizione a un club federato (circa 100 euro) più 20 per il certificato. Attenzione perché pare che col nuovo anno sarà il Commissiario Tecnico di Club a fare le foto direttamente con la macchina davanti, per cui verosimilmente il costo del certificato è destinato ad aumentare.
- Dichiarazione dei lavori eseguiti su sterzo, impianto frenante, impianto elettrico resa da un meccanico/elettrauto iscritto agli albi della Provincia in cui andrà presentata al collaudo (costo da quantificare col meccanico)
- Immatricolazione come veicolo storico, circa 800-900 euro (lì dipende dall'Agenzia)
- Lavori per renderla presentabile al collaudo: gomme, freni, impianto elettrico eccetera (qui non si possono quantificare, mettiamo 2000 euro mal contati)
Se non l'hai mai fatto, è un percorso un po' complesso, ma nulla di impossibile. L'importante è affidarsi ad una Agenzia competente, che faccia abitualmente nazionalizzazioni di auto provenienti dall'estero. Il fatto di avere il Brief (libretto) tedesco, è già un vantaggio perché quantomeno è stata già nazionalizzata in Europa.
Se la macchina però non è "presentabile" perché è arrugginita, malmessa eccetera, logicamente la trafila per l'immatricolazione andrà fatta a restauro completato
non bastano certo 4 gomme nuove...
Mi chiedo però il senso di fare tutto ciò: andrai incontro a tutta una serie di spese, per poi avere una vettura non più originale (cambiando il colore). Mi spiego: già è una versione che ha poco mercato, poco appetibile in italia, se poi dopo i lavori di ripristino non sarà nemmeno rifatta come in origine, ho l'impressione che non riprenderai mai i tuoi soldi. Almeno non da un appassionato esperto del modello. Ergo, valuta bene.