Una frase sull'articolo di ruoteclassiche rende molto l'idea sulla clientela delle due auto. Chi aveva la 132 poteva passare ad un'Alfetta, ma chi ha l'Alfetta, non prenderebbe mai in considerazione una 132 (frase non testuale ma simile).
Beh... ovvio, al meglio ci si abitua in fretta, e rinunciarvi diventa difficile.
Un amico di famiglia, ai tempi in cui queste auto erano in produzione, passò dall'alfetta ad un'altra auto, che non citerò per non urtarere la sensibilità di nessuno.
In breve, si era talmente abituato alla tenuta di strada della AR che fece montare prima montare un assetto sportivo sulla XXX.
Poi, considerato che un miglioramento c'era effettivamente stato, portò l'auto da un preparatore della zona, chiedendogli di migliorare la tenuta di strada della sua vettura, perchè ancora non era soddisfatto pienamente.
Infine, visto che in ultimo il comportamento era decente, si ricomprò l'alfetta, perchè comunque era ancora lontano dalla confidenza e dal senso di sicurezza che gli derivava dall'italiana.