La famosa statuina che orna le Rolls Royce, compie 100 anni.
È chiamata "Spirit of Ecstasy" ("Spirito dell'estasi") o ("Flying-Lady") la caratteristica statuetta posta sul radiatore delle automobili Rolls-Royce.
Ispirata alla statua ellenistica della Vittoria (Nike) di Samotracia, rappresenta una figura femminile piegata in avanti, con le braccia distese all'indietro e verso l'alto: le vesti gonfiate dal vento danno alle braccia l'aspetto di ali.
In origine era chiamata "Spirit of Speed" ("Spirito della velocità").
Nei primi tempi dello sviluppo automobilistico era consuetudine, in particolare per i maggiormente abbienti, adornare con una mascotte il tappo (allora esterno) del radiatore del veicolo appena acquistato, anche ad uso scaramantico; e proprio da questa abitudine ha origine la storia della famosa statuetta.
Apparsa per la prima volta il 6 febbraio 1911, è stata disegnata da Charles Sykes
La statuina originale, che servì a modello per le successive, era esposta presso la vetrina della sede storica londinese della Rolls-Royce, in Conduit Street 14-15.
Pare che Charls Sykes si fosse ispirato ad una “musa”, Eleanor Velasco Thornton, segretaria di John Walter Edward Douglas-Scott-Montagu,
(oggi la chiamerebbero ...."l'amica" o "l'amante" ... ma erano ...altri tempi...)
il celebre Lord Montagu, pioniere delle automobili in Gran Bretagna: amico di Sykes, commissionò per primo la statua per le sue Rolls-Royce personali.
Fu Claude Goodman Johnson, responsabile tecnico della Rolls-Royce, a volere la statuetta su tutte le auto della Casa inglese per uniformarne l’immagine.
Pare che Royce non fosse molto convinto di questa cosa e quando le auto venivano consegnate al cliente, la statuina la trovavano riposta nel cassetto.
In un primo tempo placcate in argento, e poi realizzate con una lega metallica a base di nichel, nel corso degli anni la misura fu ridotta.
Nella (new) Phantom del Centenario del Marchio, 2004, tornò ad essere in argento; in ogni caso, per l’utilizzo dell’antichissima modalità di fusione “a cera persa”, tutte sono impercettibilmente differenti tra loro.
Oggi la statuina ha perso certamente la propria funzione tecnica di “tappo del radiatore” decorato, ma non il proprio valore simbolico ed anche artistico.
Claude Johnson, della Casa Rolls-Royce, descrisse come Sykes avesse tentato di rendere l'immagine dello «spirito dell'estasi, che ha scelto il viaggiare sulle strade come piacere supremo... che esprime il proprio appassionato godimento, con le braccia distese e lo sguardo fisso sulla distanza da percorrere».
La statuetta è stata anche soprannominata ironicamente "Nelly in her Nighty" ("Nelly in camicia da notte"), o semplicemente "Emily", nome con cui era anche conosciuta Eleanor Velasco Thornton. Fino al 1914 la statuetta era placcata di argento, attualmente è fabbricata in una lega a base di nickel.
Ci sono poi delle versioni differenti, montate ad esempio sulla "Wraith", dove lei appare inginocchiata.
A partire dal 1980, con la presentazione della Silver Spirit, le automobili dispongono di un sistema di protezione dello "Spirito dell'estasi", che si ritrae all'interno dell'alloggiamento del radiatore se vi è un tentativo di forzarlo dalla sua posizione.
(va fatta molta attenzione ad esempio durante il lavaggio... un movimento troppo brusco può provocare la sua violenta sparizione verso l'interno... e se non si è lesti a togliere le dita...... o si tenta di prenderla..... ci si può far male).
Eleanor Velasco Thornton (1880 –1915)
Morì il 30 dicembre 1915 quando a bordo della nave SS Persia, viaggiava con il Barone Montagu, verso l'India, ma nel Mediterraneo, al largo di Creta, fu silurata senza preavviso da un sommergibile tedesco U-boat U 38.
Il Barone invece, fu salvato, dopo due giorni, da un'altra nave.
(John Walter Edward Douglas-Scott-Montagu, 2nd Baron Montagu of Beaulieu
10 June 1866 – 30 March 1929)
(ho sintetizzato molto, scusate se sono stato ugualmente lunghetto....
)