Se è vero che sognare non costa nulla, farlo però con i piedi ben puntati per terra, può portare, prima o poi, anche a realizzarli i tuoi sogni. E così ho selezionato 6 delle tante auto d'epoca che vorrei possedere, scelte tra gli anni '50 e gli anni '80. Ma, badate bene, niente supercar o modelli esclusivi da centinaia di migliaia di euro, ma auto "normali" con quotazioni abbordabili o addirittura molto convenienti. Sono 6 auto a cui sono molto legato o perchè le ho avute in passato o perchè le ho desiderate ed ancora le desidero senza riuscire ad averle, ma niente sogni impossibili, comunque! Comincio da questa:
E' la Fiat 1100 TV Trasformabile del 1955, costruita, senza troppa convinzione dal reparto "carrozzerie speciali" in soli 571 esemplari. La bella linea morbida e dalle curve al posto giusto era stata disegnata da Fabio Luigi Rapi, lo stesso creatore della Fiat 8V del '52. Alcuni particolari non del tutto apprezzati all'epoca, come le ruote a "falsi raggi", le luci di posizione a "siluro", le frecce anteriori ricavate nei rostri del paraurti o il vistoso fregio sulla falsa presa d'aria sul cofano anteriore, sono oggi testimonianze preziose di un gusto particolare e ricercato. Il parabrezza avvolgente, poi, la fa assomigliare, vagamente, alla coeva Lancia Aurelia spider, auto di tutt'altra categoria. Oggi questa 1100 trasformabile è, ovviamente, molto rara e le quotazioni piuttosto alte, e pensare che all'epoca costava poco più di 1.350.000 lire che se non pochissime erano comunque il minimo per poter comprare una spider.
E passiamo agli anni '60 ed esattamente al 1962:
E' la Triumph Spitfire 4 (cioè la prima serie). Ho 3 buoni motivi per inserirla nelle magnifiche 6. Primo: è una tipica spider inglese anni '60 a prezzo abbordabile sia da nuova che da storica. Secondo: è inglese ma anche italiana e doppiamente italiana, sia perchè è stata disegnata dal nostro Giovanni Michelotti e sia perchè quelle destinate al nostro mercato erano assemblate dalla Ducati di Bologna. Terzo: ne ho avuta una anche se non della prima serie ma dell'ultima, quella con motore 1,5 e frontale e coda ridisegnati, sempre da Michelotti comunque.
Ed arriviamo al '69, questa volta con un coupè 4 posti:
Immagino che alcuni, a questo punto, storcano un po' la bocca ma la Ford Capri quando fu presentata in Italia, fu una grande rivelazione. Immaginate un parco auto formato quasi esclusivamente da Fiat 600, 500 ed 850. Con ancora qualche 1100, un po' di 124 e qualche Giulia. Sportive certo ce ne erano, ma a che prezzi!? Con 1.200.000 lire ti facevi il coupè che assomigliava alla Mustang, mentre per una Alfa Romeo GT 1,3 ce ne volevano 600.000 in più. Certo a livello di prestazioni non c'era confronto ma se cercavi quelle e impazzivi per la linea all'americana c'era sempre il 6 cilindri sia 2000 che 2300 che costava sempre meno del GT. Comunque anche col 1300 se andavi a prendere la ragazza sotto casa, facevi una gran bella figura, i vicini ti ammiravano con malcerata invidia e tutti si convincevano che tu eri uno coi soldi, in effetti penso che ben pochi sapessero che sotto quel cofano lungo, elegante e affusolato batteva un cuore di soli 65 cv!
Ed arriviamo al 1973, anno in cui fu presentata quella che, per me, è l'auto più innovativa in rapporto al suo prezzo, ovviamente!
La Matra Bagheera, che i più ricordano per l'originale soluzione dei tre posti anteriori, è un'auto di grande sostanza: una linea mozzafiato che ricorda la Lamborghini Urraco, interni avveniristici per l'epoca, carrozzeria in vetroresina, motore centrale, ottima tenuta di strada. Certo il motore Simca di soli 83 cv tradiva un po' le aspettative della linea ma l'ottimo cx e il peso ridotto consentivano all'auto di raggiungere comunque i 185 Km/ora, valore notevole per un 1300.
Per gli anni '80 ho scelto un'auto che mi sta vermente a cuore, che ho posseduto e che mi pento amaramente di aver venduto:
E' la BMW serie E30 cabrio dell '86. Una comoda berlina che con pochi movimenti, rigorosamente manuali, si trasformava in una elegantissima auto aperta. Niente a che vedere con le cabrio di oggi dai "culoni" improponibili! La linea della E30, nata alcuni anni prima, conosce una seconda giovinezza nell'allestimento cabrio che le dona particolarmente, esaltandone alcuni particolari retrò come i paraurti cromati o il tipico fregio a "doppio rene" BMW sulla mascherina frontale:
Le E30 cabrio si trovano a prezzi molto abbordabili, ma se ne cercate una, vedete di trovare una 325, piuttosto rara in Italia per via dell'IVA pesante che all'epoca gravava sulle over 2000: oltre ad avere una bellissima auto dalla linea classica e senza tempo, i 171 cv del 2500 vi regaleranno ottime sensazioni.
E, per finire, un'auto che proprio quest'anno compie 20 anni dalla sua presentazione:
La Mazda MX5 prima serie (quella con i fari a scomparsa) è e rimarrà una pietra miliare nella storia delle roadster di tutti i tempi e di tutti i Paesi. Sia perchè è stata ed è ancora nella attuale versione la spider più venduta al mondo. Sia perchè è nata in un'epoca in cui si pensava che questo tipo di auto non avesse più futuro, e invece il suo apparire ha scatenato la concorrenza contribuendo a far nascere Barchetta, Z3, MG TF, ecc. E sia perchè i tecnici giapponesi sono perfettamente riusciti nell'intento di creare un'auto moderna ma che riproducesse il più possibile il piacere e lo stile di guida delle roadster anni '60. Quasi una replica, insomma, ma senza copiare nessuna in particolare. La linea s'inspirava alla Lotus Elan, l'achitettura del motore al mitico Duetto, persino il sound è stato ottenuto imitando le sue antenate a carburatori! Attualmente la prima serie si trova a prezzi stracciati, il motore è robusto e longevo e non crea particolari problemi, se avessi un posto dove tenerla, non esiterei ad investire qualche migliaia di euro per assicurarmene un esemplare ben tenuto e aspettare che diventi "storica" anche per il fisco e le Assicurazioni, mentre per la Storia con la S maiuscola, già lo è!
E per oggi è tutto. Ciao.