Autore Topic: Incontro con una bella Americana  (Letto 4742 volte)

Offline giano1981

  • Pilota
  • *
  • Post: 17
Incontro con una bella Americana
« il: 16 Maggio 2013, 09:10:08 »
Qualche tempo fa girando per la provincia di Milano mi sono imbattuto in una bellissima Cheavrolet Impala SS del '65.
Da amante quale sono delle auto d'epoca ed in particolare di quelle americane, non ho potuto evitare di parcheggiare la mia "piccola" Fulvia a fianco di questa regina delle strade americane.
Pur essendo due auto lontante nella cultura e nel design io trovo che stiano molto bene insieme  ;)


Il Forum di Passioneauto.it

Incontro con una bella Americana
« il: 16 Maggio 2013, 09:10:08 »

Offline anadiplosi

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 1600
    • vespa club abano
Re: Incontro con una bella Americana
« Risposta #1 il: 16 Maggio 2013, 09:20:50 »
Da progettista industriale, mi rendo conto che non ci sono solo questione tecniche che determinano nella funzione un prodotto, ma ci sono anche le influnze sociali e geografiche....e questo lo impari solo con il tempo e l'esperienza. A parte questa considerazione, le trovo anch'io ben accompagnate.

ciao
F.

Offline kolpa

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 1949
Re: Incontro con una bella Americana
« Risposta #2 il: 16 Maggio 2013, 09:40:50 »
Un bel colpo d'occhio!
Alfa Romeo spider duetto coda tronca 1300 '72
Opel Gt 1900 '69
Porsche 911 3.0 sc targa '79 - MJ 80
Porsche 911 (996) cabrio '99
Triumph Tr3 - 1961

Il Forum di Passioneauto.it

Re: Incontro con una bella Americana
« Risposta #2 il: 16 Maggio 2013, 09:40:50 »

Offline nigel68

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 6472
Re: Incontro con una bella Americana
« Risposta #3 il: 16 Maggio 2013, 11:47:56 »
E' di un mio conoscente di Magenta, una 327 col suo motore matching ;)
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline giano1981

  • Pilota
  • *
  • Post: 17
Re: Incontro con una bella Americana
« Risposta #4 il: 16 Maggio 2013, 12:30:38 »
Quando l'ho vista me ne sono innamorato, perfetta dentro e fuori

Offline t.bird

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 2860
  • la stella più bella nasce a stoccarda
Re: Incontro con una bella Americana
« Risposta #5 il: 16 Maggio 2013, 12:46:00 »
l'epoca è la stessa, e da questa foto si mette in evidenza la diversa cultura e il concetto di pensiero dei due continenti.......le due auto..che stanno bene insieme...non importa nemmeno dirlo.... basta guardarle....
t.bird
volere è potere e l'acqua comunque va alla scesa.
se da dietro mi lampeggi,
io penso che saluti,
se mi vuoi superare una gara devi fare
se riesci nell'intento,è giunto il tuo momento
di manico portento.
se apro lo sportello ad una donna o l'auto nuova o la donna nuova.

Offline Quetzalcoatl

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 600
Re: Incontro con una bella Americana
« Risposta #6 il: 16 Maggio 2013, 15:11:26 »
Belle entrambe, espressione di due culture differenti, nate da differenti esigenze ma entrambe permeate di quella sana passione motoristica che c'era allora e adesso non c'è più.
Quoto Anadiplosi, forse più per le differenze geografiche che culturali. In entrambi i Paesi, Italia e USA, all'epoca la gente amava "pestare", amava le auto belle e potenti. A parte l'ovvia considerazione sulla differenza di prezzo della benzina (già allora ben più alta da noi che da loro) i fattori determinanti sono prettamente geografici: strade lunghissime, larghe e dritte per loro, tragitti brevi, tortuosi e stretti per noi. Così da loro è nato il mito dell'auto comoda, grossa e spaziosa, adatta quindi a macinare migliaia di Km in scioltezza, e il loro metro di paragone in fatto di sportività è diventato il 1/4 di miglio, mentre da noi l'auto sportiva è quella più efficace nel misto, nei tornanti, quindi un giocattolino piccolo e nervoso, con un assetto duro come il marmo e un motore piccolo ma che gira molto alto, e chissenefrega se dopo 100Km ti scoppia la testa e ti fanno male i polsi... Quale delle due è meglio?
...
Bisogna per forza scegliere? :D
My Cars:
-1999 FIAT Bravo HGT MK2 155 20v "Trinity"
-1979 Pontiac Firebird Trans Am V8 403cu.in. T-Top "Ponty"
-1996 Buick Roadmaster Estate Ltd. Collector's Edition "Moby"

Offline giano1981

  • Pilota
  • *
  • Post: 17
Re: Incontro con una bella Americana
« Risposta #7 il: 16 Maggio 2013, 15:40:08 »
Belle entrambe, espressione di due culture differenti, nate da differenti esigenze ma entrambe permeate di quella sana passione motoristica che c'era allora e adesso non c'è più.
Quoto Anadiplosi, forse più per le differenze geografiche che culturali. In entrambi i Paesi, Italia e USA, all'epoca la gente amava "pestare", amava le auto belle e potenti. A parte l'ovvia considerazione sulla differenza di prezzo della benzina (già allora ben più alta da noi che da loro) i fattori determinanti sono prettamente geografici: strade lunghissime, larghe e dritte per loro, tragitti brevi, tortuosi e stretti per noi. Così da loro è nato il mito dell'auto comoda, grossa e spaziosa, adatta quindi a macinare migliaia di Km in scioltezza, e il loro metro di paragone in fatto di sportività è diventato il 1/4 di miglio, mentre da noi l'auto sportiva è quella più efficace nel misto, nei tornanti, quindi un giocattolino piccolo e nervoso, con un assetto duro come il marmo e un motore piccolo ma che gira molto alto, e chissenefrega se dopo 100Km ti scoppia la testa e ti fanno male i polsi... Quale delle due è meglio?
...
Bisogna per forza scegliere? :D

Entrambe danno emozioni e sensazioni diverse.
Sono sempre stato appassionato di auto americane, e ho sempre creduto che sarei sconfinato in quel magico territorio che sono le muscle car, ma dopo aver provato una Camaro del 78, una Pontiac del 68 ed una Mustang Boss, ho capito che non erano il mio genere.
Quello che cerco è proprio quello che hai descritto tu, una macchina più piccola (ma dalle linee comunque sfilate ed eleganti) che mi permetta di guidare con scioltezza in ogni situazione. Nella Fulvia ho trovato tutto questo, e anche il piacere di sentire il borbottio di un 4 cilindri vecchia maniera che sa spingere quanto basta (le prestazioni non sono il mio fine).
Ad ogni modo, le auto di 40 o 50 anni fa erano magiche, dalla piccola Fiat 500 alla mastodontica Cadillac De Ville.

Offline nigel68

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 6472
Re: Incontro con una bella Americana
« Risposta #8 il: 16 Maggio 2013, 16:32:34 »
Giano, è perchè non hai provato delle vere Muscle Car!! ;D ;D ;D

..Mustang Camaro e (presumo) Firebird non sono muscle cars, sono vetture sportive denominate "pony" secondo la terminologia classica.. poi negli anni anche in America hanno usato il nome a sproposito...si vede che "pony" era un po' da sfigati..

QUESTA è una muscle car (1966 Pontiac GTO):



O questa (1969 Charger Hemi426):




Concordo sulle diverse sensazioni, due modi diversi di divertirsi guidando  ;)
« Ultima modifica: 16 Maggio 2013, 16:36:09 da nigel68 »
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline Quetzalcoatl

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 600
Re: Incontro con una bella Americana
« Risposta #9 il: 16 Maggio 2013, 16:32:55 »
Concordo in pieno. Anche a me le auto USA hanno sempre affascinato, e pur non avendo avuto mai modo di provarne una in precedenza, quando ho acquistato la Trans Am ho coronato un sogno, e inoltre ho scoperto che la guida di quel giocattolone mi trasmette emozioni incredibili. Anche nel mio caso il fine non è il "cronometro" ma le emozioni in un senso più completo. Ho modo di guidare regolarmente auto di varie generazioni: la Pontiac del '79, la mia auto di tutti i giorni che è una Bravo HGT del '95, una Grande Punto 1.2, alcune auto aziendali Peugeot 1.4 diesel, Doblò 1.9JTD, ecc... e ho notato come le auto più sono moderne e più trasmettono sensazioni "filtrate" da ammortizzazioni, insonorizzazioni, elettronica... e capisco che tutto questo ti STACCA dal mezzo, ti ISOLA. E' come se guidassi l'auto stando sospeso dentro una bolla di sapone...
Di fatto, l'auto che preferisco guidare è la Pontiac, come sensazioni ma anche come FEELING puro al volante. E' quella che meglio "decifra" la strada e ti invia messaggi chiari e diretti. E infatti la trovo divertente da guidare anche nel misto, dove la sua larghezza la rende insospettabilmente agile. Anche perchè, come le auto da te citate, non hanno le sospensioni di burro che l'italiano medio si aspetterebbe da un'americana.
My Cars:
-1999 FIAT Bravo HGT MK2 155 20v "Trinity"
-1979 Pontiac Firebird Trans Am V8 403cu.in. T-Top "Ponty"
-1996 Buick Roadmaster Estate Ltd. Collector's Edition "Moby"

Offline Quetzalcoatl

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 600
Re: Incontro con una bella Americana
« Risposta #10 il: 16 Maggio 2013, 16:54:34 »
Quoto Nigel. Copio da Wikipedia:
Citazione
"Le pony car sono una tipologia di automobili presente sul mercato americano di concezione sportiva ispirata alla Ford Mustang. Sono delle vetture potenti realizzate su telai di vetture compatte, sempre secondo gli standard statunitensi. Ci si riferisce a questa classe di vetture anche come baby muscle car."
Le Muscle Cars sono vetture un po' più grandi, con carrozzeria di tipo coupè (o versioni cabrio delle stesse), le cui due caratteristiche principali sono:
-montare la meccanica più performante prodotta dalla Casa (e raramente adottano parti espressamente costruite)
-la quasi totale assenza di "comfort" e accessori.

Lo scopo ultimo della Muscle Car è il rapporto PREZZO-PRESTAZIONI, deve essere una vettura in cui il maggior costo della meccanica performante viene mitigato dall'eliminazione di tutto il superfluo in un'auto sportiva. Tipico il caso della Plymouth Road Runner: finestrini manuali, niente aria condizionata, tappetini in pura GOMMA, sedili in finta pelle e cruscotto rivestito in vinile. Poca insonorizzazione, niente radio, niente automatismi... unica concessione alla vanità, il clacson copyright della Warner Bros con l'adesivo di BipBip (in USA conosciuto come Road Runner appunto)  ;D
A fronte di questo, c'è il motore più potente, il cambio più performante, il retrotreno più rigido e il differenziale migliore che si poteva trovare in casa MOPAR. Questa è l'essenza delle Muscle Cars. Fondamentalmente è l'interpretazione "industriale" di una Hot Rod, vale a dire tutta sostanza, niente fronzoli e poca spesa.
My Cars:
-1999 FIAT Bravo HGT MK2 155 20v "Trinity"
-1979 Pontiac Firebird Trans Am V8 403cu.in. T-Top "Ponty"
-1996 Buick Roadmaster Estate Ltd. Collector's Edition "Moby"

Offline nigel68

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 6472
Re: Incontro con una bella Americana
« Risposta #11 il: 17 Maggio 2013, 07:38:02 »
Lascia stare Wikipedia, credimi  ;) :D :D

Le muscle car sono delle "intermediate" con motori da "full size", due terminologie normalmente poco comprensibili agli europei  ;) ma ne abbiamo già parlato in altri topic mi sembra  ;)

Non so da dove hai preso le informazioni ma se da un lato il gruppo Chrysler produceva la Roadrunner, dall'altro c'era la GTX che invece era rifinita con cura. E i tappetini in gomma come li intendiamo noi (per esempio sul GT Junior) non li ho mai visti su alcuna auto americana....Magari si contano sulle dita di una mano: dagli anni Trenta, praticamente tutte le auto hanno il "carpet".. anche le Valiant Max Wedge  ;D A 5 minuti di macchina da casa mia c'è una Road Runner del 1969 di un caro amico ma... non è in vendita  ::)
« Ultima modifica: 17 Maggio 2013, 08:09:31 da nigel68 »
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline Quetzalcoatl

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 600
Re: Incontro con una bella Americana
« Risposta #12 il: 17 Maggio 2013, 17:23:04 »
Sia le Pony Cars che le Muscle Cars nascono con in mente un target ben preciso: i giovani dal piedino pesante. A livello di tipologia, cambiano dimensioni e potenze, anche se alla lunga tra i due generi ci sono state parecchie "contaminazioni", tanto è vero che spesso si discute se questa o quell'auto è "Pony" o "Muscle". La differenza è che mentre per le Pony il target era l'amante della vettura "piccola" (per gli standard USA dell'epoca) e brillante, le Muscle erano vetture "medie" con motori potentissimi, solitamente i più potenti a disposizione. Per contenere il prezzo di vendita, poi, si eliminava l'eliminabile, rendendo l'auto molto "racing".
Allora, Wikipedia (che io cito in quanto la uso come fonte, OVVIAMENTE da prendere con le molle) dice che il pianale della Road Runner era lo stesso della GTX, e IO aggiungo che anche gli interni erano basati sullo stesso schema (pratica comune all'epoca, spesso molti modelli della stessa Casa condividevano cruscotti e sedili). Cambia però la ricchezza di tali interni. Ecco l'abitacolo di una GTX:

Ed ecco quello di una Road Runner:


Quindi sì, Plymouth produceva GTX e Road Runner, ma solo quest'ultima è una vera Muscle Car. Come già detto, negli anni anche le Muscle Cars videro crescere la dotazioni di accessori, e quindi il prezzo. Questo, unito alla crisi petrolifera, segnò il loro destino.
« Ultima modifica: 17 Maggio 2013, 17:25:18 da Quetzalcoatl »
My Cars:
-1999 FIAT Bravo HGT MK2 155 20v "Trinity"
-1979 Pontiac Firebird Trans Am V8 403cu.in. T-Top "Ponty"
-1996 Buick Roadmaster Estate Ltd. Collector's Edition "Moby"

Offline nigel68

  • Gentleman driver
  • *****
  • Post: 6472
Re: Incontro con una bella Americana
« Risposta #13 il: 17 Maggio 2013, 17:33:34 »
In effetti hai ragione, ci furono molte "contaminazioni" tra pony e muscle anche se le piattaforme di base facevano capire abbastanza facilmente le differenze... ad esempio tra una Challenger e una Charger... Il gruppo Chrysler sicuramente è stato quello che più ha creduto in questa formula però non sono da meno nè il gruppo GM con le varie Pontiac GTO e Oldsmobile 442 e neppure la Fomoco con le Cyclone...
Ti dirò, la GTX era stata pensata come la "gentleman's muscle car" differiva dalle RR per un "trim" più ricco, ma le prestazioni erano grossomodo le stesse... nel '67 quando ancora il body era abbastanza semplice, col 426 Hemi era accreditata da 0-60 mph in 4,8" e il quarto di miglio in 13,5"... non proprio una signorina  ;D ;D ;D
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

 

Sitemap 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23