Colgo l'occasione di questo spazio per parlarvi di un'auto che ho nel cuore,avendola utilizzata dal 94 al 98,esattamente fino al dicembre 97 quando acquistai una Bravo 75sx..
Si tratta di una rarissima ormai in Italia (credo davvero introvabile) Honda Accord 2.0i 16v denominata CA5 praticamente la Accord terza generazione prodotta dal 1985 al 1989 ma venduta in Italia fino al 1991.
Avevo 24 anni quando l'acquistai e a dire il vero ero molto titubante,non conoscendo allora il prodotto Honda e non avendone mai vista una per strada.
Mi documentaitramite le riviste,Quattroruote non la provò mai ma avevo un test di automobilismo che valutava la 12v e mi convinsi che poteva essere un buon acquisto.
Oltre al tetto apribile (un optional praticamente obbligatorio) montava il sistema 4walb (che in molti vista la targhetta posteriore scambiavano per le 4 ruote sterzanti),un sistema di ABS con tre circuiti indipendenti due per le ruote anteriori e uno per entrambe le posteriori,con sei sensori per ruota.
La mia vettura non montave l'aria condizionata,ma in Italia arrivarono quasi tutte con l'optional di serie.
Il sistema di iniezione era il PGM-F1 derivato dalla formula 1,che ottimizzava l'esatta quantità di carburante/aria nei cilindri.
Ricordo che le prestazioni per una vettura di quelle dimensioni e che pesava più di 1100 kg erano entusiasmanti,ripenso a delle innocenti gare in accelerazione con la Clio 16v di un mio caro amico dove la Accord le restava appaiata e la superava nell'allungo.
8,4 secondi era il dato dichiarato da 0 a 100 (esattamente come la Clio) e la velocità massima di oltre 210,ma di quello non mi importava un granchè.
Mi vengono alla mente dei viaggi meravigliosi in Spagna,dove in effetti si riuscivano ad incontrare altre Accord identiche anche Francesi....in Italia proprio non se ne vedevano,tranne quando andavo in concessionaria per puro piacere.
Degne di nota le sospensioni posteriori a doppio triangolo,ovviamente con barra stabilizzatrice e per il Giappone era prevista anche la 4ws (mai importata in Italia) a quattro ruote sterzanti a controllo meccanico.
Tra la versione japan e americana e l'europea cambiava il frontale dove i gruppi ottici (purtoppo) non erano a scomparsa,probabilmente per problemi di omologazione.
Esteticamente era la parte posteriore a piacermi di più,mentre ho sempre apprezzato la qualità del velluto interno,le finiture davvero eccellenti e il motore davvero prodigioso,potente e molto elastico.
Non voglio annoiarvi ma è da quel momento che mi innamorai dei prodotti Honda e in quanto ad Accord (come già sapete) acquistai successivamente la serie CA5 Aero deck e la quarta serie della berlina,dove però il bialbero 16 divenne monoalbero,a vantaggio comunque della silenziosità.
Oggi rimpiango tutte le qualità di questa berlina,l'accuratezza del dettaglio come le triple guarnizioni antifruscio alle porte,l'acciaio spesso e con una verniciatura impeccabile,l'assenza di qualsiasi scricchiolio nell'abitacolo,lo sterzo leggerissimo ma molto preciso,tutto quello che Honda da qualche anno purtroppo ha definitivamente perso.
Allego alcune foto e grazie per avermi fatto rivivere un mio grande amore...volevo comunque rendervi partecipi.
http://imageshack.us/photo/my-images/37/miaca5.jpg/una delle poche foto che ho di Lei
http://imageshack.us/photo/my-images/99/ca5.JPG/foto tratta dal catalogo (i copricerchi non erano quelli previsti per la 16v essendo quelli della 12v)
http://imageshack.us/photo/my-images/685/ca5int.jpg/foto plancia dal catalogo (tessuti della 12v)
http://imageshack.us/photo/my-images/585/frontaleca5.jpg/frontale della versione Japan e americana con i fari a scomparsa