Autore Topic: Maserati era De Tomaso  (Letto 28908 volte)

Offline LoveTurboLag

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Maserati era De Tomaso
« il: 05 Luglio 2010, 12:24:57 »
cosa ve ne pare delle Maserati dell'era DeTomaso?

io mi considero un grande appassioanto e spero un giorno di poter coccolare una Karif, una Racing o magari una spyder o molto più probabile visto la miglior reperibilità dell'usato di una Ghibli (per capirci non la v8 ma la ghiblina)!


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Maserati era De Tomaso
« il: 05 Luglio 2010, 12:24:57 »

Offline deltahf84

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Re: Maserati era De Tomaso
« Risposta #1 il: 05 Luglio 2010, 12:27:31 »
Le Maserati son sempre state auto in grado di afascinare.
Dell'era de Tomaso prediligo la 2.24,la 2.28,la Shamal,la Ghibli (magari CUP)...

Offline LoveTurboLag

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Re: Maserati era De Tomaso
« Risposta #2 il: 05 Luglio 2010, 12:31:44 »
Le Maserati son sempre state auto in grado di afascinare.
Dell'era de Tomaso prediligo la 2.24,la 2.28,la Shamal,la Ghibli (magari CUP)...
prima di appassionarmi per questo prestigioso marchio molti modelli non li conoscevo e li ingoravo, poi ho rivalutato molto la Racing e la karif.
i prezzi sul mercato sono ormai allineati fra le ghibli my94 e gt (che ormai sono all'apice della loro svalutazione) e le rare racing e rarissime karif  che invece stanno "risalendo" le stò rivalutando proprio pensando ad un loro futuro collezzionistico vista la rarità degli esemplari ormai in circolazione.

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Re: Maserati era De Tomaso
« Risposta #2 il: 05 Luglio 2010, 12:31:44 »

Offline Emanuele924

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Re: Maserati era De Tomaso
« Risposta #3 il: 05 Luglio 2010, 12:52:56 »
La mia preferita è sicuramente la prima Maserati costruita nell'era De Tomaso, ovvero la Kyalami. Mi piace per una serie di motivi. Primo fra tutti: reputo la carrozzeria di partenza, quella della De Tomaso Longchamp, un validissmo esempio di stile, perchè semplice, sportivo, ma non ostentato. L'aggressivo muso Maserati ha poi migliorato la già bella linea, che ha ispirato anche le successive Biturbo & Co. 8)



Se parliamo poi della meccanica non si può rimanere indifferenti davanti al ben collaudato ed eccezionale V8 italiano. ::)

Peccato che non sia stata capita...

Offline nigel68

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Re: Maserati era De Tomaso
« Risposta #4 il: 05 Luglio 2010, 13:22:41 »
Io ritengo che a parte alcune eccezioni di assoluto rilievo sia stilistico che prestazionale (probabilmente dovuto all'estro di qualche progettista), tipo la Shamal, sia un'era di cui si possa tranquillamente fare a meno. Anche per la poca serietà commerciale, accompagnata da un'altrettanto poco seria politica industriale. Macchine scadenti sotto il profilo della qualità, inaffidabili peggio di quelle invase dalle intricate tubazioni Citroen di qualche anno prima, stili di dubbio gusto o a volte intriganti, ma sempre lontani dall'eleganza e dalla pulizia di linee delle GT degli anni '60.
Solo alcuni pezzi, ripeto, a mio avviso si salvano... per il resto De Tomaso ha fatto fallire ogni cosa che gli è capitata a tiro, era meglio se continuava ad assemblare berlinette col Ford 351 Cleveland. Almeno quello non si rompeva ;D e la Pantera (se non arrugginiva prima) continuava a graffiare!
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline Cash

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Re: Maserati era De Tomaso
« Risposta #5 il: 05 Luglio 2010, 17:10:43 »
Epoca strana quella della Maserati sotto De Tomaso. Modelli con particolare estro, talvolta anche molto eleganti con un forte family feeling di gamma, con delle finiture però un pò barocche e pesantuccie, e serie carenze in termini di affidabilità (principalmente le unità sovralimentate nei primi anni di produzione).
Le mie preferite sono sicuramente la 2.24, la Quattroporte e la Deauville, seguite dalla Longchamp a breve distanza.
Certo che se De Tomaso avesse messo il marchio Maserati alla Mini Turbo sarebbe stata di certo la mia preferita!  ;D ;D ;D ;D
Non amo le donne orientali ma per una Cinesina del 1978 faccio follie!

Offline LoveTurboLag

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Re: Maserati era De Tomaso
« Risposta #6 il: 05 Luglio 2010, 17:52:06 »
Io ritengo che a parte alcune eccezioni di assoluto rilievo sia stilistico che prestazionale (probabilmente dovuto all'estro di qualche progettista), tipo la Shamal, sia un'era di cui si possa tranquillamente fare a meno. Anche per la poca serietà commerciale, accompagnata da un'altrettanto poco seria politica industriale. Macchine scadenti sotto il profilo della qualità, inaffidabili peggio di quelle invase dalle intricate tubazioni Citroen di qualche anno prima, stili di dubbio gusto o a volte intriganti, ma sempre lontani dall'eleganza e dalla pulizia di linee delle GT degli anni '60.
Solo alcuni pezzi, ripeto, a mio avviso si salvano... per il resto De Tomaso ha fatto fallire ogni cosa che gli è capitata a tiro, era meglio se continuava ad assemblare berlinette col Ford 351 Cleveland. Almeno quello non si rompeva ;D e la Pantera (se non arrugginiva prima) continuava a graffiare!
scusa se intervengo, non ho nulla da obbiettare col tuo personale punto di vista , ma se hai la fortuna di conoscere qualche maseratista ti confermerà che solo i modelli donominati biturbo avevano grosse noie di affidabilità, già le ultime biturbo SI (intercooler e iniezione) erano molto affidabili , fino all'apice il canto del cigno che poi sono le ghibli che con lo stesso 24v della 2.24v erogano 306 con un'affidabilità eccezzionale!

non dimentichiamoci che quando naque la biturbo fù la "prima biturbo" commerciale della storia era l'82 e i tempi non erano maturi !!
« Ultima modifica: 05 Luglio 2010, 17:54:42 da LoveTurboLag »

Offline DOPPIA GOBBA

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Re: Maserati era De Tomaso
« Risposta #7 il: 05 Luglio 2010, 18:31:08 »
scusa se intervengo, non ho nulla da obbiettare col tuo personale punto di vista , ma se hai la fortuna di conoscere qualche maseratista ti confermerà che solo i modelli donominati biturbo avevano grosse noie di affidabilità, già le ultime biturbo SI (intercooler e iniezione) erano molto affidabili , fino all'apice il canto del cigno che poi sono le ghibli che con lo stesso 24v della 2.24v erogano 306 con un'affidabilità eccezzionale!

non dimentichiamoci che quando naque la biturbo fù la "prima biturbo" commerciale della storia era l'82 e i tempi non erano maturi !!

si quoto,erano auto delicate,ma come lo erano le ferrari(308,328,208),ovvero andavano usate in un certo modo(scaldate,mai tirate a freddo) e sopratutto manutenzionate...io ho un 2.24 e devo dire che ,usata con accortezza,in 60 mila km non ha mai dato noie...unico neo di queste vetture,la loro poca fruibilità da parte di piloti poco esperti......sono auto che non perdonano lo sbaglio...bata un nulla e ti ritrovi nella direzione oppota :o :D :D
« Ultima modifica: 05 Luglio 2010, 18:57:25 da DOPPIA GOBBA »

Offline deltahf84

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Re: Maserati era De Tomaso
« Risposta #8 il: 05 Luglio 2010, 18:44:27 »
...bata un nulla e ti ritrovi nella direzione opposta :o :D :D

Hai fatto un errore...Dovevi scrivere:
"bata un nulla e ti ritrovi nella direzione oppota" ;D ;D ;D

Sta volta ti ho beccato,Professore! ;D

Offline arcangelo

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Re: Maserati era De Tomaso
« Risposta #9 il: 05 Luglio 2010, 18:51:09 »
Hai fatto un errore...Dovevi scrivere:
"bata un nulla e ti ritrovi nella direzione oppota" ;D ;D ;D

Sta volta ti ho beccato,Professore! ;D

AHAHAHAHHAHAH........... :D :D :D :D
maicol

il mio amico e io .....

Offline DOPPIA GOBBA

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Re: Maserati era De Tomaso
« Risposta #10 il: 05 Luglio 2010, 18:57:03 »
Hai fatto un errore...Dovevi scrivere:
"bata un nulla e ti ritrovi nella direzione oppota" ;D ;D ;D

Sta volta ti ho beccato,Professore! ;D

correggo subito....guarda sù ::) ::) ;D ;D ;D ;D ;D

Offline deltahf84

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Re: Maserati era De Tomaso
« Risposta #11 il: 05 Luglio 2010, 19:05:05 »
correggo subito....guarda sù ::) ::) ;D ;D ;D ;D ;D

Si ma non vale :)

Offline DOPPIA GOBBA

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Re: Maserati era De Tomaso
« Risposta #12 il: 05 Luglio 2010, 19:09:50 »

Offline LoveTurboLag

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Re: Maserati era De Tomaso
« Risposta #13 il: 05 Luglio 2010, 20:19:26 »
si quoto,erano auto delicate,ma come lo erano le ferrari(308,328,208),ovvero andavano usate in un certo modo(scaldate,mai tirate a freddo) e sopratutto manutenzionate...io ho un 2.24 e devo dire che ,usata con accortezza,in 60 mila km non ha mai dato noie...unico neo di queste vetture,la loro poca fruibilità da parte di piloti poco esperti......sono auto che non perdonano lo sbaglio...bata un nulla e ti ritrovi nella direzione oppota :o :D :D
esatto, sono da usare con giudizio e invece spesso queste auto andavano in mano a gente che si curava poco di scaldare l'auto e dargli la giusta manutenzione!!

c'è un'area del forum dove posso ammirare la tua 2.24v ?

Offline cekk500

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Re: Maserati era De Tomaso
« Risposta #14 il: 06 Luglio 2010, 07:45:26 »
scusa se intervengo, non ho nulla da obbiettare col tuo personale punto di vista , ma se hai la fortuna di conoscere qualche maseratista ti confermerà che solo i modelli donominati biturbo avevano grosse noie di affidabilità, già le ultime biturbo SI (intercooler e iniezione) erano molto affidabili , fino all'apice il canto del cigno che poi sono le ghibli che con lo stesso 24v della 2.24v erogano 306 con un'affidabilità eccezzionale!

non dimentichiamoci che quando naque la biturbo fù la "prima biturbo" commerciale della storia era l'82 e i tempi non erano maturi !!

Concordo con questa analisi, in quegli anni Maserati dovette ottimizzare un engeneering di concezione nuova senza stravolgere la strategia produttiva affidandosi ad una elevata terzializzazione della componentistica e spesso dovendo scegliere cio' che il mercato offriva, sopratutto su alcuni componenti che hanno inciso non poco sullo studio di linee e carrozzerie. Molti particolari se avrete notato sono comuni a molte vetture di serie fiat o lancia! Lo studio dei propulsori fu' seguito e sviluppato da piu' mani ed il contributo sperimentale della VM fu' determinante. Come tutte le sportive dell'epoca si avvalevano di tecnologie innovative, motori sovralimentati, iniezioni elettroniche ed impianti idraulici avanzati ed ovviamente crescendo la domanda e i ritmi produttivi qualche criticità era inevitabile. Nei primi anni 80 ci fu' un vero e proprio boom sopratutto per la biturbo, status symbol anche di attempati signori e non era difficile dopo poco tempo trovare sul mercato dell'usato vetture con prezzi e quotazioni rasate al minimo.
Con i soldi di una Uno nuova ti portavi a casa una biturbo e spesso finiva nelle mani di ragazzi o incompetenti che se andava bene fondevano il motore. Riguardo la delicatezza di certe auto si sfonda una porta aperta, parliamo di centinaia di cavalli che vanno saputi domare e per quanto si possa avere un ottimo assetto o baricentro, le leggi della fisica non perdonano nessuno e un auto ha i suoi limiti sempre.
Purtroppo gli anni 80 per maserati furono travagliati e se si fosse cavalcata la scia del successo di quegli anni, oggi il tridente sarebbe ai livelli del cavallino perchè le potenzialità c'erano tutte. Oggi mi interessa molto il fenomeno Pagani, mercato di nicchia ma dall'elevatissima tecnologia che con un engeenering piu' ampio ed una base commerciale valida potrebbe essere un icona nel futuro del panorama motoristico.
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