Autore Topic: perchè attratti dalle auto a stelle e strisce.  (Letto 25657 volte)

Offline nigel68

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Re: perchè attratti dalle auto a stelle e strisce.
« Risposta #15 il: 14 Marzo 2011, 13:25:01 »
Per me hanno sempre avuto un fascino particolare, quando ero piccino mi papà mi regalò una cosa che mi avrebbe condizionato per sempre l'esistenza: l'enciclopedia Milleruote.
Oltre agli articoli presenti sui 4R sempre d'epoca che ho trovato poi in cantina, mi affascinava il fatto che su quella splendida enciclopedia accanto alle Fiat o alle Lancia, c'erano le Cadillac, le Marmon, le Duesenberg, le Studebaker, le Packard, ecc ecc. Così imparai a conoscerle e in parte a riconoscerle nelle centinaia di road movie passate in TV. Dai discorsi dei poliziotti in Chips o altri film/telefilm imparai che i model year erano completamente diversi uno dall'altro:
"il sospetto è a bordo di una Chevrolet Impala del 72" ;D
Sognavo una Buick Riviera boat tail quando al massimo fuori casa, nel 74, vedevo la Prinz del nostro vicino di casa (che nel suo piccolo era una Corvair, ma io non lo sapevo).
Molto lo fece anche la Simca 1301 di mio papà, "americana" in molti dettagli, tipo il clacson a cerchio cromato.
Poi quando ho acquistato la prima storica americana (prevalentemente per i motori che reputo ineguagliabili come sensazioni) circa cinque anni fa, ho iniziato anche a conoscere le differenze tra motori, telai e l'importantissima funzione del "decoding" dei codici di produzione che a differenza delle auto europee, permette in moltissimi casi di capire come è stata costruita una vettura (allestimenti, colori, ecc) sin dagli anni Trenta.
Utilizzandole come storiche, ho capito che se da un lato sono meno secche e reattive, dall'altro sono auto fatte per viaggiare, e dotate di uno stile ineguagliabile. Mi riferisco ovviamente alle vetture prodotte in quegli anni in cui la palma dello stile era contesa tra Torino e Detroit ;)
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

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Re: perchè attratti dalle auto a stelle e strisce.
« Risposta #15 il: 14 Marzo 2011, 13:25:01 »

Offline Gianri

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Re: perchè attratti dalle auto a stelle e strisce.
« Risposta #16 il: 14 Marzo 2011, 17:47:27 »
Ricordo che da ragazzino restavo estasiato dal volante rettangolare di una Imperial anni '60.Ma il ricordo che mi è rimasto più impresso:ero a letto con l'influenza e mio padre mi portò l'ultimo numero di "Quattroruote",sfogliandolo mi apparve sul servizio dedicato alle americane del'59 una vista posteriore della famosa Impala,oltre alle "ali di farfalla" mi colpì la forma superpanoramica del parabrezza mi sembrava un'astronave!riuscii in seguito a farmi regalare il modellino di quest'auto prodotto dalla Corgi Toys che unico sopravvissuto conservo ancor'oggi con nostalgia ed affetto.Come potrei non amarle!(però solo le anni'60)

Offline jancarlo5180

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Re: perchè attratti dalle auto a stelle e strisce.
« Risposta #17 il: 14 Marzo 2011, 17:59:07 »
Sulle "americane", però, vorrei fare un'altra considerazione oltre quella già esposta. Se agli europei le "americane" piacciono a pochi (anche se negli ultimi anni mi sembra ci sia un cresciuto interesse per quelle d'epoca), agli americane le "europee" son sempre piaciute e tanto!
Jaguar, Triumph, MG sarebbero fallite decenni prima se non ci fosse stato il mercato americano ad assorbirle. La X1/9 è più diffusa negli States che da noi, la 124 di Pininfarina, per un po', non è stata nemmeno più commercializzata in Italia, ma al di là dell'Atlantico, si vendeva eccome! Di Opel GT, la copia, in piccolo, per la vecchia Europa, della Corvette C3, ne hanno vendute, ironia della sorte, più in America che in Europa!
A Benjamin Braddoch,interpretato da Dustin Hoffmann, nel celeberrimo film "Il Laureato", il ricco papà regala una Duetto Alfa Romeo. Ed in un'intervista al famoso trombettista jazz Chet Baker, durante la quale gli si chiedeva quale fosse stato il più bel giorno della sua vita, Chet rispondeva il giorno in cui, all'apice della sua carriera, comprò una Giulietta SS: "pensa che era solo un 1300 e faceva i 180!" furono, tra l'altro, le sue parole!
Insomma, se da noi, "fa scena" girare con una Mustang, una Corvette o, addirittura, con una Cadillac, al di là dell'Oceano, lo stesso effetto lo ottieni con una piccola, ma "cattiva" sportiva europea.

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Re: perchè attratti dalle auto a stelle e strisce.
« Risposta #17 il: 14 Marzo 2011, 17:59:07 »

Offline dacchio

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Re: perchè attratti dalle auto a stelle e strisce.
« Risposta #18 il: 14 Marzo 2011, 18:08:55 »
a me le auto americane son sempre piaciute...sarà per le loro linee forse per le dimensioni esterne oppure per il suono che fa un v8 made in usa...insomma non mi dispiacciono affatto

ah mi son scordato di dire che però odio nella maniera piu assoluta il cambio automatico
LoL

Offline jancarlo5180

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Re: perchè attratti dalle auto a stelle e strisce.
« Risposta #19 il: 14 Marzo 2011, 18:29:27 »
Ricordo che da ragazzino restavo estasiato dal volante rettangolare di una Imperial anni '60.Ma il ricordo che mi è rimasto più impresso:ero a letto con l'influenza e mio padre mi portò l'ultimo numero di "Quattroruote",sfogliandolo mi apparve sul servizio dedicato alle americane del'59 una vista posteriore della famosa Impala,oltre alle "ali di farfalla" mi colpì la forma superpanoramica del parabrezza mi sembrava un'astronave!riuscii in seguito a farmi regalare il modellino di quest'auto prodotto dalla Corgi Toys che unico sopravvissuto conservo ancor'oggi con nostalgia ed affetto.Come potrei non amarle!(però solo le anni'60)

Possedevo anch'io quel modellino della Corgi Toys. E' andato perso, ma ricordo perfettamente la circostanza in cui lo comprai. Estate del '62, 11 anni non ancora compiuti, arrivato fresco fresco con la famiglia a Milano, in una nuova casa nei pressi di piazzale Loreto. Non conoscevo nessuno, la scuola era chiusa, Milano mi appariva fantastica, giravo tutto il giorno da solo per le strade ed ammiravo la gran quantità di auto e le belle vetrine dei negozi, e da una vetrina di giocattoli, fu proprio lei, la chevrolet Impala ad ammaliarmi...la comprai subito con tutto il denaro che mi trovai in tasca, ricordo che essendomi allontanato parecchio da casa e facendosi ormai sera, non mi restarono nemmeno i soldi per il tram e me ne dovetti tornare a casa correndo...

Offline t.bird

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Re: perchè attratti dalle auto a stelle e strisce.
« Risposta #20 il: 14 Marzo 2011, 19:52:49 »
così mi piacciono gli interventi. ;)
sia a favore che contrari.
io amante di americane da sempre, non disprezzo assolutamente l'europee, e nè tanto meno, le sportive, con cambio ravvicinato assetto insomma tutto pepe, quindi un'auto è bella se è costruita con giusti parametri,le linee sinuose,anche minimaliste,purchè esprimano dei concetti.
quelle diventano pietre miliari. senza se senza ma.
mi spiego,sarebbe irrazionale per esmpio una HF automatica, servost,ecc.ecc. anzi un sacrilegio
idem una caddy o un'altra americana, con assetto sportivo, cambio man, senza servost, improponibile anche qui da noi e veramente inguidabile ve lo assicuro. le americane si amano per quello che sono e non per quello che vogliamo che siano, quindi le auto in se sono sempre state costruite secondo i canoni e le possibilità dei luoghi e dei popoli e delle loro aspirazioni e  sogni.
da piccolo collezzionavo i modellini di auto usa, ma anche europee, mi ricordo che in quel garage le suddividevo per stato.   mi divertivo con gli amici a classificarle , secondo la nazione di appartenenza.
volere è potere e l'acqua comunque va alla scesa.
se da dietro mi lampeggi,
io penso che saluti,
se mi vuoi superare una gara devi fare
se riesci nell'intento,è giunto il tuo momento
di manico portento.
se apro lo sportello ad una donna o l'auto nuova o la donna nuova.

Offline t.bird

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Re: perchè attratti dalle auto a stelle e strisce.
« Risposta #21 il: 14 Marzo 2011, 20:01:07 »
Sulle "americane", però, vorrei fare un'altra considerazione oltre quella già esposta. Se agli europei le "americane" piacciono a pochi (anche se negli ultimi anni mi sembra ci sia un cresciuto interesse per quelle d'epoca), agli americane le "europee" son sempre piaciute e tanto!
Jaguar, Triumph, MG sarebbero fallite decenni prima se non ci fosse stato il mercato americano ad assorbirle. La X1/9 è più diffusa negli States che da noi, la 124 di Pininfarina, per un po', non è stata nemmeno più commercializzata in Italia, ma al di là dell'Atlantico, si vendeva eccome! Di Opel GT, la copia, in piccolo, per la vecchia Europa, della Corvette C3, ne hanno vendute, ironia della sorte, più in America che in Europa!
A Benjamin Braddoch,interpretato da Dustin Hoffmann, nel celeberrimo film "Il Laureato", il ricco papà regala una Duetto Alfa Romeo. Ed in un'intervista al famoso trombettista jazz Chet Baker, durante la quale gli si chiedeva quale fosse stato il più bel giorno della sua vita, Chet rispondeva il giorno in cui, all'apice della sua carriera, comprò una Giulietta SS: "pensa che era solo un 1300 e faceva i 180!" furono, tra l'altro, le sue parole!
Insomma, se da noi, "fa scena" girare con una Mustang, una Corvette o, addirittura, con una Cadillac, al di là dell'Oceano, lo stesso effetto lo ottieni con una piccola, ma "cattiva" sportiva europea.
l'erba del vicino è sempre la più verde. 
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Offline mauring

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Re: perchè attratti dalle auto a stelle e strisce.
« Risposta #22 il: 14 Marzo 2011, 20:04:49 »
A me e' sempre piaciuta la filosofia del "grosso e semplice", relativamente alle motorizzazioni.

Piuttosto che un motore piccolo, magari turbizzato, complicatissimo, delicatissimo, impiccato, meglio un motore semplice, grezzo, alto di cilindrata e con bassa potenza specifica.

Certo, si consuma di piu', pero' si risparmiano enormi costi di progettazione, la manutenzione e' molto piu' semplice e la guida in totale souplesse con coppia regolare ed a bassissimo numero di giri e' impagabile.

Possiedo la versione piu' "storica" del Grand Cherokee, e cioe' il prima serie (zj) V8 5.9 litri del 1998, e lo trovo eccezionale, divertente, affascinante. Monta il V8 small block magnum del Dodge Ram, rivisto in molti particolari per essere piu' rabbioso e corsaiolo. Motore semplice, aste e bilancieri, niente fronzoli, solo emozioni.  8)

Solo il suono allo scarico vale la benzina che consuma.  :D
« Ultima modifica: 14 Marzo 2011, 20:06:25 da mauring »

Offline jancarlo5180

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Re: perchè attratti dalle auto a stelle e strisce.
« Risposta #23 il: 14 Marzo 2011, 20:47:36 »
...Possiedo la versione piu' "storica" del Grand Cherokee, e cioe' il prima serie (zj) V8 5.9 litri del 1998, e lo trovo eccezionale, divertente, affascinante. Monta il V8 small block magnum del Dodge Ram, rivisto in molti particolari per essere piu' rabbioso e corsaiolo. Motore semplice, aste e bilancieri, niente fronzoli, solo emozioni.  8)

Solo il suono allo scarico vale la benzina che consuma.  :D

Dopo tanto parlare sulle "americane", il tuo intervento mi ha fatto ricordare che possiedo anch'io una "americana": Jeep Grand Cherokee del '95, ma la versione a 6 cilindri col "piccolo" 4.000 cc. Non un fulmine di guerra, ma una straordinaria ed instancabile "tuttofare", che mi consente viaggi lunghi e riposanti.

Offline t.bird

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Re: perchè attratti dalle auto a stelle e strisce.
« Risposta #24 il: 14 Marzo 2011, 22:06:03 »
bene. questa discussione, l'ho aperta proprio per cercare di vedere" l'auto" a 360° e a far ragionare,a trovare dei punti di incontro, nello scontro. Vedi, jancarlo, alla fine e in fondo in fono l'americane, non sono solo grosse, inutili e vanesie, ma guidandole, uno si fà un'opinione che a priori, non l'avrebbe mai fatta, poi si dice che: non frenano,non tengono la strada, sono enormi.
ogni auto ha uno stile di guida, ha dei pregi e dei difetti,e sta a chi la guida ad estrapolarli e a colmare i difetti e mettere in evidenza i pregi, solo così si riesce a comprendere l'auto che guidi è a quel punto riesci ad amarla a pieno. poi a secondo di dove sono costruite, hanno caratterialmente,delle differenze,
mi spiego meglio, in una francese, in genere si apprezza la comodità,la parsimonia, l'utilità.
in una tedesca, si apprezza la solidità costruttiva e la razzionalità, in una inglese,di sicuro la signorilità delle linee, e la nobiltà dei materiali inpiegati. in un'auto italiana  l'estro delle forme semplici ma sempre attuali, motori a volte piccoli ma performanti, sport e famiglia.
nelle americane, si trova secondo me un pò di tutto quello che ho scritto sopra. magari auto meno adatte alla nostra configurazione stradale e al tipo di territorio. tutto qui.
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Offline jancarlo5180

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Re: perchè attratti dalle auto a stelle e strisce.
« Risposta #25 il: 14 Marzo 2011, 23:59:28 »
bene. questa discussione, l'ho aperta proprio per cercare di vedere" l'auto" a 360° e a far ragionare,a trovare dei punti di incontro, nello scontro. Vedi, jancarlo, alla fine e in fondo in fono l'americane, non sono solo grosse, inutili e vanesie, ma guidandole, uno si fà un'opinione che a priori, non l'avrebbe mai fatta, poi si dice che: non frenano,non tengono la strada, sono enormi.
ogni auto ha uno stile di guida, ha dei pregi e dei difetti,e sta a chi la guida ad estrapolarli e a colmare i difetti e mettere in evidenza i pregi, solo così si riesce a comprendere l'auto che guidi è a quel punto riesci ad amarla a pieno. poi a secondo di dove sono costruite, hanno caratterialmente,delle differenze,
mi spiego meglio, in una francese, in genere si apprezza la comodità,la parsimonia, l'utilità.
in una tedesca, si apprezza la solidità costruttiva e la razzionalità, in una inglese,di sicuro la signorilità delle linee, e la nobiltà dei materiali inpiegati. in un'auto italiana  l'estro delle forme semplici ma sempre attuali, motori a volte piccoli ma performanti, sport e famiglia.
nelle americane, si trova secondo me un pò di tutto quello che ho scritto sopra. magari auto meno adatte alla nostra configurazione stradale e al tipo di territorio. tutto qui.

Quoto ;)

Offline alfatarlo

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Re: perchè attratti dalle auto a stelle e strisce.
« Risposta #26 il: 15 Marzo 2011, 01:15:37 »
ah mi son scordato di dire che però odio nella maniera piu assoluta il cambio automatico

Vedendo i telefilm americani quando un principiante iniziava a guidare una macchina americana la si vedeva avanzare a saltelloni, con repentine accelerazioni e frenate a ruote bloccate. Da piccolo mi ero sempre chiesto come facessero a fare una cosa del genere, quasi era da maestri più che da inesperti... poi mio padre comprò un'automatica (non due marce però) e capii l'arcano: semplicemente bisogna dimenticarsi di avere anche il piede sinistro, si deve usare (almeno all'inizio) solo il destro perchè non si ha la sensibilità sufficiente a frenare dolcemente. Quante volte all'inizio invece di frenare leggermente ho tirato un'inchiodone...

Offline mauring

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Re: perchè attratti dalle auto a stelle e strisce.
« Risposta #27 il: 15 Marzo 2011, 07:57:33 »
Dopo tanto parlare sulle "americane", il tuo intervento mi ha fatto ricordare che possiedo anch'io una "americana": Jeep Grand Cherokee del '95, ma la versione a 6 cilindri col "piccolo" 4.000 cc. Non un fulmine di guerra, ma una straordinaria ed instancabile "tuttofare", che mi consente viaggi lunghi e riposanti.

Il 4.0 sei cilindri l'ho posseduto per 4 anni, e mi ha dato tante soddisfazioni: mai un problema, sempre pronto a portarmi ovunque.  :)

Un motore affidabile ed onesto, potente il giusto per muoversi con molta disinvoltura ovunque.

Forse il motore piu' adatto per un uso normale famigliare di tale vettura.

Il v8 5.9 l'ho preso per collezionarlo e lo uso pochissimo (anche per non arricchire i benzinai  ::) ), essendo una versione speciale e rara, pero' il 4.0 mi e' rimasto nel cuore.  :-*

Offline deltahf84

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Re: perchè attratti dalle auto a stelle e strisce.
« Risposta #28 il: 15 Marzo 2011, 12:17:43 »
Quante volte all'inizio invece di frenare leggermente ho tirato un'inchiodone...

Io ero andato a provare la BMW 535d appena uscì.
La prescelta era una Touring nera con interni biscotto,ovviamente automatica.
Alla prima frenata a momenti lascio gli incisivi sul volante :D :D
Mi son dimenticato di dimenticarmi del piede sinistro :D

Offline dacchio

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Re: perchè attratti dalle auto a stelle e strisce.
« Risposta #29 il: 15 Marzo 2011, 18:20:30 »
Vedendo i telefilm americani quando un principiante iniziava a guidare una macchina americana la si vedeva avanzare a saltelloni, con repentine accelerazioni e frenate a ruote bloccate. Da piccolo mi ero sempre chiesto come facessero a fare una cosa del genere, quasi era da maestri più che da inesperti... poi mio padre comprò un'automatica (non due marce però) e capii l'arcano: semplicemente bisogna dimenticarsi di avere anche il piede sinistro, si deve usare (almeno all'inizio) solo il destro perchè non si ha la sensibilità sufficiente a frenare dolcemente. Quante volte all'inizio invece di frenare leggermente ho tirato un'inchiodone...
io per scommessa ci ho provato con la mia a frenare col sinistro...e so che non ci provero piu :)
LoL

 

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