Autore Topic: Questioni di stile.  (Letto 3632 volte)

Offline jancarlo5180

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Questioni di stile.
« il: 12 Giugno 2011, 18:33:50 »
Al di là delle battute (vedi il topic sulla Axel), vorrei esprimere, in modo un po' più articolato, le ragioni del mio scarso interesse nei confronti delle automobili degli anni '80, più per meglio interpretare i miei gusti (ed eventualmente cambiarli), che per convincere qualcuno!
Leggo spesso, quà e là nel forum, che, per molti, la discriminante tra auto d'epoca e moderna, risiede, essenzialmente, sotto il cofano. Cioè, le auto prive di "elettronica"(o quasi), regalerebbero ancora sensazioni di guida inimmaginabili su una "moderna", e quindi, stando a questo concetto, fino alla fine degli '80 son tutte "storiche".
Parto dalla mia esperienza personale, per quello che può valere: ho avuto per anni ed usato come auto di tutti i giorni una E30 cabrio del '89, priva di "elettronica", sostituita solo pochi anni fa da una Z3 del 2001, moderatamente accessoriata dei gadgets elettronici di oggi (anche se forse, ormai, dovrei dire di ieri!). Beh, alla guida non trovo alcuna differenza, a parte il fatto che l'una è una cabriolet derivata da una berlina, l'altra una roadster, quindi più corta e più bassa, con conseguente diverso comportamento. Ovviamente, ad andatura turistica, su strade aperte al traffico, senza rischi per la propria ed altrui incolumità.
Quindi, per me, scusate, la discriminante meccanica, anche se esiste, non fa presa, a meno che non sia sostanziale.
Sono molto più sensibile, invece, ai cambiamenti estetici, di stile, dei materiali utilizzati, fino alla grafica delle scritte e degli strumenti. Questi aspetti, subito visibili anche senza accendere il motore, mi hanno sempre enormemente attratto, e mi piace contestualizzarli con altri aspetti riguardanti la vita di tutti i giorni, come le insegne dei negozi, la pubblicità, la moda, le abitudini, la musica e il cinema...ma anche la letteratura, l'arte e la politica...
Ma, tornando all'automobile, l'interesse scatta, allorchè queste caratteristiche estetiche costituiscono una netta e profonda frattura con quelle in uso oggi.
E, sinceramente, non mi sembra che,dal punto di vista estetico, le auto degli anni '80 siano così diverse dalle attuali. Nelle periferie delle grandi città o soprattutto al Sud, dove vengono ancora utilizzate come auto di tutti i giorni, spesso scompaino nel piatto grigiore delle "moderne" e, se si fanno notare, è per lo stato di degrado e di abbandono in cui, spesso, vengono lasciate. Opportunamente gonfiate, smussati gli angoli,rese un po' più tondeggianti, ingrandita la fanaleria, e con una carrozzeria a deformazione progressiva, potrebbero essere delle "moderne": gli assunti stilistici di base non sono poi così diversi.
Eppure fino agli anni '60, bastavano dieci anni per marcare delle differenze di stile enormi! Prendiamo, per esempio, l'interessante topic aperto qualche tempo fa da GTI79 sulla Fiat 600 e la 127. Solo 16 anni passano tra le loro presentazioni, ma, non potrebbero essere più diverse, dal punto di vista meccanico, ma anche e soprattutto dal punto di vista estetico:la 127 rispetto alla 600 rappresenta una vera e propria rivoluzione di stile, i cui effetti durano ancora oggi. Difatti, se oggi, torniamo indietro di 16 anni non troviamo certo assunti estetici e stilistici così profondamente cambiati. E perchè la storia dello stile non viaggia di pari passo con quello della tecnica, anche se spesso (e giustamente!) si influenzano vicendevolmente, e soprattutto non sempre alla stessa velocità. Ci sono decenni di grandi cambiamenti estetici, ed altri che rivelano solo aggiustamenti di concetti passati e già conosciuti.

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Questioni di stile.
« il: 12 Giugno 2011, 18:33:50 »

Offline jancarlo5180

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Re: Questioni di stile.
« Risposta #1 il: 13 Giugno 2011, 22:56:44 »
Comunque, per chi fosse interessato alle tematiche riguardanti l'evoluzione dello stile delle automobili, e non solo, alla fine degli anni '50, interessanti contributi si trovano qui:
http://forum.passioneauto.it/index.php?topic=3564.0

Offline deltahf84

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Re: Questioni di stile.
« Risposta #2 il: 14 Giugno 2011, 13:01:38 »
Hai fatto bene ad esporre il tuo pensiero a riguardo,così facendo sappiamo quali sono i tuoi parametri di valutazione... :)

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Re: Questioni di stile.
« Risposta #2 il: 14 Giugno 2011, 13:01:38 »

Offline jancarlo5180

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Re: Questioni di stile.
« Risposta #3 il: 15 Giugno 2011, 15:05:05 »
Hai fatto bene ad esporre il tuo pensiero a riguardo,così facendo sappiamo quali sono i tuoi parametri di valutazione... :)

La cosa interessante è che è più facile motivare ciò che ci piace, che spiegare le ragioni di una mancata passione. Spesso ciò che non ci aggrada, viene liquidato con frasi lapidarie del tipo "non è il mio genere" e simili, trovo invece costruttivo, a volte, andare a fondo e capire le origini di una certa idiosincrasia verso questo o quel modello.
Degli anni '80, a proposito di stile e design, mi sono spesso trovato ad osservare con molta curiosità, in qualche filmato o fotografia, i primi personal computer, perchè così diversi da quelli attuali, o i primi telefonini di qualche anno dopo, proprio perchè sono oggetti il cui design non soffre del confronto con quelli precedenti, in quanto non esistevano, e sono totalmente diversi da queli attuali. Insomma, tanto per ribadire lo stesso concetto, perchè un oggetto susciti il mio interesse, deve dimostrare una marcata differenziazione estetica con quello in uso ai giorni nostri. Se non scorgo questa profonda frattura col presente, vedo solo un oggetto più o meno "vecchio", e senza dare a questa parola un valore dispregiativo.

GTI79

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Re: Questioni di stile.
« Risposta #4 il: 15 Giugno 2011, 15:37:09 »
Ognuno ha i suoi gusti, ma soprattutto il suo modo di pensare.
Continuo a ribadire che un fattore importante di qualsiasi tipo di collezionismo è un fattore che spesso e volentieri non tenete in considerazione: I RICORDI!!!

Anche se un'auto non ha "stile", ma ricorda l'infanzia, vale lo stesso più dell'oro.

Offline jancarlo5180

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Re: Questioni di stile.
« Risposta #5 il: 15 Giugno 2011, 16:53:36 »
Continuo a ribadire che un fattore importante di qualsiasi tipo di collezionismo è un fattore che spesso e volentieri non tenete in considerazione: I RICORDI!!!

Anche se un'auto non ha "stile", ma ricorda l'infanzia, vale lo stesso più dell'oro.

E' vero, e lo tengo presente! In un'altra discussione avevo parlato del "valore" del tempo. Venti anni, per esempio, sono un lasso di tempo percepito in maniera assai diverso tra chi ha vent'anni (per lui è tutta la durata della sua esistenza, dalla primissima infanzia alla età adulta, con tutte le lunghe e importanti età intermedie) e tra chi ne ha sessanta (solo un periodo della sua età matura, non minimamente confrontabile, in quanto a sensazioni, con le scoperte ed esperienze dell'infanzia e della prima adolescenza). E' evidente che i primi anni di vita di un essere umano sono i più intensi e i più densi di emozioni, perchè ci si apre alla vita, al mondo, agli affetti...da qui i ricordi più belli!

GTI79

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Re: Questioni di stile.
« Risposta #6 il: 15 Giugno 2011, 19:32:22 »
E' vero, e lo tengo presente! In un'altra discussione avevo parlato del "valore" del tempo. Venti anni, per esempio, sono un lasso di tempo percepito in maniera assai diverso tra chi ha vent'anni (per lui è tutta la durata della sua esistenza, dalla primissima infanzia alla età adulta, con tutte le lunghe e importanti età intermedie) e tra chi ne ha sessanta (solo un periodo della sua età matura, non minimamente confrontabile, in quanto a sensazioni, con le scoperte ed esperienze dell'infanzia e della prima adolescenza). E' evidente che i primi anni di vita di un essere umano sono i più intensi e i più densi di emozioni, perchè ci si apre alla vita, al mondo, agli affetti...da qui i ricordi più belli!

Questo tipo di ragionamento però porta anche ad un'altra conclusione, cioè che il fascino delle auto d'epoca non è dovuto solo dalle loro forme o tecnica.

Offline ITRAEL

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Re: Questioni di stile.
« Risposta #7 il: 16 Giugno 2011, 07:33:13 »
E' vero, e lo tengo presente! In un'altra discussione avevo parlato del "valore" del tempo. Venti anni, per esempio, sono un lasso di tempo percepito in maniera assai diverso tra chi ha vent'anni (per lui è tutta la durata della sua esistenza, dalla primissima infanzia alla età adulta, con tutte le lunghe e importanti età intermedie) e tra chi ne ha sessanta (solo un periodo della sua età matura, non minimamente confrontabile, in quanto a sensazioni, con le scoperte ed esperienze dell'infanzia e della prima adolescenza). E' evidente che i primi anni di vita di un essere umano sono i più intensi e i più densi di emozioni, perchè ci si apre alla vita, al mondo, agli affetti...da qui i ricordi più belli!
Quando avevamo vent'anni, uno di 35 era vecchio. Ora a 53 è vecchio uno di 70. ;)
La differenza tra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i suoi limiti.
Pensatore sconosciuto

Offline jancarlo5180

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Re: Questioni di stile.
« Risposta #8 il: 16 Giugno 2011, 16:07:22 »
Questo tipo di ragionamento però porta anche ad un'altra conclusione, cioè che il fascino delle auto d'epoca non è dovuto solo dalle loro forme o tecnica.

Sicuramente! Per questo è interessante saper distinguere quanto c'è di "nostalgico" e quanto di serenamente oggettivo nella valutazione di un'auto d'epoca! Penso che ci sia quasi sempre presente un mix di ambedue le componenti nel nostro apprezzamento per le auto del passato, e, a me personalmente, ma non credo di essere l'unico, interessano sia la componente affettiva (che spesso rivela belle storie di vita vissuta, di ricordi, ecc.) e sia la componente tecnica e più ancora di stile che rivela un gusto, un modo di pensare ed utilizzare i materiali, certi colori...
Certo, si può anche vivere d'istinto, senza farsi troppe "menate" mentali, eppure per me è fondamentale andare all'origine della mia passione,come conoscere anche quella di altri, il chiedermi il perchè e il per come, ed il ragionarci su è parte integrante del mio interesse per le vecchie automobili.

Offline ITRAEL

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Re: Questioni di stile.
« Risposta #9 il: 16 Giugno 2011, 18:49:03 »
Le mie palpitazioni, si fanno avanti di fronte alle forme, soprattutto degli anni 50 e 60 ma, come succede a molti, anche in ambito musicale, le palpitazioni sono legate ad un archetipo stilistico che, forse, non avrebbe gli stessi contorni se avessi 20 anni di meno. In altre parole mi emoziono di fronte a ciò che mi risuona interiormente e questo è, soprattuttto(non completamente), frutto del mio vissuto includendo ambiente, frequentazioni, status sociale e tutto ciò che ne è collegato.

Un mio caro amico,artista del vetro, immigrato anche lui in Oltrepò pavese, mi ha detto testualmente:" un locale(autoctono,) non avrebbe mai arredato e ristrutturato la propria casa, come hai fatto tu"  ;D
La differenza tra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i suoi limiti.
Pensatore sconosciuto

 

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