Nigel,vista la tua simpatia non voglio contraddirti ma solo esprimere una opinione personale,è davvero triste vedere una Americana se pur dotata di una certa eleganza,marchiata Lancia,specie se il confronto viene fatto con la prima Thema dove lo stile era davvero tutto italiano.
La nuova Thema è sicuramente una valida ammiraglia,ma il Design anche rispetto alla personalissima Thesis non ha un minimo dello charme che il Marchio imporrebbe.
In quanto alla "chiusura" non sono certo che Marchionne non ci stia pensando e sarebbe davvero un grosso errore.
Ci mancherebbe,
hai fatto benissimo a rimarcare la tristezza nel vedere un "rebadging" qualsiasi fosse la base di partenza e legarlo ad un nome come quello Lancia.
La vera tristezza è però che l'industria automobilistica italiana nonostante la sua storia, non ha saputo offrire di meglio.
Da fastidio dirlo, lo so benissimo, ma pur considerandolo un "cassone" (anche se secondo me non lo è affatto), non siamo stati in grado di produrre autonomamente una macchina che nemmeno si avvicina alla 300C, anche se la prima serie era di fatto una MB classe E (buttala via...) e questo la dice tutta a mio parere.
Non si può costruire una strategia sulle vetture di lusso come è stato nel caso della Thesis puntando solo sulle flotte aziendali (ministeriali tra l'altro), gli sconti, e le promozioni alla Hertz. Ne hai mai vista qualcuna targata che so, inglese, francese, tedesca?
Gli inglesi appena sentono il nome Lancia si mettono a ridere ricordandosi le Lancia Beta o le Delta che arrugginivano già sui traghetti che le portavano da Calais e la Y è venduta in GB col marchio Chrysler...tanto per dire. Il problema carissimo Concerto è riassunto nell'editoriale di Ruoteclassiche di qualche mese fa, e non è certo colpa della attuale gestione Fiat
Credi che a Shanghai non sarei stato più contento a vedere tutti i riccastri cinesi girare in Lancia anzichè in Audi??