........... all'epoca delle guerre tra inglesi e francesi, ai prigionieri venivano amputati l'indice ed il medio,in modo da impedirgli di usare il moschetto una volta liberati.
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Consentimi di "limare" il concetto.
L'abitudine di tagliare le prime due dita ai prigionieri inglesi, prima della liberazione, nacque in Francia durante la guerra dei cent'anni (1337 - 1453) dal vero e proprio terrore che nei francesi riuscirono ad instillare gli arcieri inglesi.
Vediamo perchè.
Fino a quel periodo, siamo in pieno medioevo, nelle battaglie campali, chi la faceva da padrona era la cavalleria pesante, che caricava in massa sfondando le linee nemiche, seguita poi dalla fanteria variamente armata con picche, balestre, lance, mazze, coltellacci.
Nel XIII secolo l'esercito inglese (con Edoardo I Plantageneto - cioè nato da ramo di ginestra, ma ne parliamo un'altra volta) adottò l'arco lungo - longbow - introdotto nel paese dalle scorrerie vichinghe.
Quest'arco, costruito da un lungo listello di tasso, costituì una micidiale arma da guerra senza precedenti. Infatti consentiva di scoccare fino a 12 frecce al minuto, contro 1 solo dardo della balestra, fino a 300 metri di distanza.
Per farla breve, il suo uso determinò la fine della cavalleria pesante francese e la sua scomparsa dal campo di battaglia.
Considerando, quindi, che dopo battaglie come Crècy e Poitiers i francesi ad Agincourt persero, sembra, 10.000 uomini sui 25 - 30.000 totali ad opera principalmente della continua grandine di frecce degli arcieri inglesi, si capisce perchè questi ultimi erano così odiati da subire immediatamente l'amputazione di indice e medio della mano destra all'atto della cattura.
Come reazione, essi in segno di spregio, mostravano proprio quelle due dita tese per dire ai francesi "non siete riusciti a catturarmi, ho ancora queste due dita".
Da qui il gesto è stato tramutato in un segno di vittoria (peraltro le due dita tese formano anche una sorta di V).