Autore Topic: un po' di psicologia: cosa rendeva l'auto anni 60 più fascinosa delle odierne?  (Letto 23260 volte)

Offline tee_breda

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Vorrei chiedere a ciascuno la sua opinione in merito al fascino che sapevano creare nella mente e nei cuori dei loro possessori le auto degli anni 60; si trattava di auto diverse, sicuramente, ma in che cosa emozionavano, laddove oggi ciò non accade più? Erano diversi gli uomini o diverse le auto? Era diverso il modo di sentire l'auto come un nuovo membro della propria famiglia, tanto da accudirla con piumino e crema per le cromature? Oggi chi lo farebbe ancora sulle auto attuali? Cosa vi dice una 500 del 2009 rispetto ad una del 1957? Credo dobbiamo meditare su queste cose per capire se la civiltà sta progredendo o imbarbarendo. Non esprimo giudizi prima di sentire le vostre preziose considerazioni
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Offline deltahf84

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Un quesito che mi affascina molto.
L'auto anni '60 era ed è fascinosa prima di tutto perchè forse era costruita per durare,perchè era importante emozionare l'acquirente,prima di tutto,perchè acquistare un'auto era un momento di svolta.
Per i suoi dettagli così semplici ed allo stesso tempo così solidi,quella cura artigianale nel realizzarla...
E' fascinosa perchè rappresenta un pezzo di storia...
E chissà quante altre cose potremmo chiamare in causa per spiegare il fascino di un'auto anni '60 :)

Offline tee_breda

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ecco i primi elementi: costruzione artigianale, momento di crescita ed affermazione economica familiare, particolari  che emozionavano, costruzione duratura (antitesi di un concetto attualmente in vigore: rottamazione, Euro1, 2, 3...)
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Offline Edoardo.

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L'emozione derivava anche dal fatto che l'utente comprendeva a pieno la meccanica che gli veniva proposta. Ora tanta gente compra una 159 così, dice bella macchina, aggressiva, compriamola. Una volta c'era il padre di famiglia che metteva il bicchiere d'acqua sul Busso e accelerava a folle per fare capire agli amici cosa si era comprato.
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Jagitalia

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io mi quoto dato che il pensiero è simile.


io non mi trovo malaccio con le auto moderne, ma credo che sia così perchè ho la fortuna di aver/aver avuto auto tutto sommato divertenti.

a grandi linee e sinteticamente, penso che dal punto di vista delle sensazioni il rapporto fra macchine "normali" e macchine "divertenti-goduriose-lussuose" non sia cambiato nel tempo.

probabilmente una volta compravano le 127 come noi oggi compriamo le punto, ricavandone un piacere paragonabile. Per trovare qualcosa con più personalità e carattere tocca spendere di più oggi come allora.

il fatto che adesso apprezziamo molte auto d'epoca, che all'epoca (appunto) erano considerate semplici muletti, è una questione soprattutto di affetto e simpatia.

esempio, la 500, che io pure adoro, ci da sensazioni perchè non ha filtri con il rumore, il casino ecc, ma allora era un'utilitaria neanche troppo prestante..

emblematico è l'articolo di quattroruote sulla XJ, trovato nel fascicolo allegato a ruoteclassiche... il giornalista dice "in un mondo dove le auto sono sempre più uguali e omologate..." ecc.   Guardacaso quello che diciamo anche oggi. Lui però si riferiva alle macchine degli anni fine 60 e anni 70, cioè quelle - oggi - tanto apprezzate ;D

tutto IMHO, naturalmente, ma credo che il paicere si possa trovare in ogni epoca, cercando bene (e con il lentino ;D )


certe emozioni io le provo ad esempio anche - non solo - guardando una saab 900 del 1992... perchè - per me e per molti altri - in quel periodo quella macchina dava emozioni. E fidati, la crema e il piumino si usano ancora oggi ;D

Offline tee_breda

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io mi quoto dato che il pensiero è simile.



 E fidati, la crema e il piumino si usano ancora oggi ;D

A dire il vero non capisco tanto a cosa serva il piumino, la cera o la crema per cromature su una Mercedes attuale: la vernice è micalizzata o metallizzata, pertanto è come se fosse vittima ubiquitaria di scalfitture, picchiettature e rigature proprie di quel tipo di vernici, rispetto all'uniformità degli antichi pastello; inutile cercare di rendere brillante quel tipo di vernice che, rannuvolandosi il cielo, diventa nebbiosa anch'essa. Cromature... dove stanno? Ce la vediamo una Peugeot attuale curata col piumino? E una Smart? E una Citroen C1,2,3,4...? E un SUV?  Ottime per rulli dell'autolavaggio.
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Jagitalia

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se vogliamo fare discorsi estremistici esco subito dal thread ;)

però ti consiglio di dare un'occhiata e apprezzare la differenza fra una 911 incerata e ad una stessa macchina passata sotto ai rulli.. e oltre al risultato ti consiglio di stare ad ascoltare gli appassionati proprietari che incerano e spolverano le loro moderne, non molto diversi da quelli che inceravano una macchina degli anni addietro, che allora era solo una macchinba normale... magari ti accorgi che la Verità non sta nella tasca di nessuno ;)

adeu :P

Offline ITRAEL

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Premetto che affronterò solo l'aspetto estetico ::)
Innanzitutto ora ci poniamo in osservazione delle auto di 50 anni fa ed è naturale lasciarsi affascinare da linee e forme che hanno attraversato il secolo scorso. Io ero bambino allora e sono più affascinato dalle auto dei 60 e 70 mentre chi ha 30 anni ora, vede come auto d'epoca quelle degli '80.
In seconda battuta allora il cx(che era più intuitivo che frutto di calcolo) non modellava la carrozzeria ma era la felice o meno intuizione del disegnatore a dare forma all'idea. Non c'erano ancora vincoli così stretti tra progettazione e produzione di serie.
All'inizio dei '60 l'auto, complice il boom economico, era al mattino della reale diffusione di massa(l'alba era iniziata con la Topolino) e quindi i desideri e le richieste stimolavano al massimo la creatività e quindi i risultati.
Ora abbiamo termini di paragone, anche emotivi, che se ci catapultassimo per un attimo all'inizio dei '60 non potremmo avere. In pratica, mio padre che allora aveva 30 anni non aveva sicuramente visto neanche un centesimo dei modelli di auto che ho visto io quando, alla fine degli '80, sono arrivato alla sua età.
In ultima battuta direi che l'auto , non ha avuto, in più di un secolo dalla nascita, sostanziali cambiamenti: è nata a 4 ruote con un motore a scoppio con sedili, volante, 2 o 3 pedali  e tale è ancora oggi nelle sue infinite varianti, per cui tale vincolo limita l'espansione della genialità umana e di conseguenza ciò che è stato fatto, o si replica o è passato.
Riassumendo, con il passare del tempo si sono posti sempre più vincoli all'intuizione ed è quindi naturale che sia più difficile(non impossibile) proporre realmente qualcosa di nuovo.
La differenza tra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i suoi limiti.
Pensatore sconosciuto

Offline deltahf84

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Premetto che affronterò solo l'aspetto estetico ::)
Innanzitutto ora ci poniamo in osservazione delle auto di 50 anni fa ed è naturale lasciarsi affascinare da linee e forme che hanno attraversato il secolo scorso. Io ero bambino allora e sono più affascinato dalle auto dei 60 e 70 mentre chi ha 30 anni ora, vede come auto d'epoca quelle degli '80.
In seconda battuta allora il cx(che era più intuitivo che frutto di calcolo) non modellava la carrozzeria ma era la felice o meno intuizione del disegnatore a dare forma all'idea. Non c'erano ancora vincoli così stretti tra progettazione e produzione di serie.
All'inizio dei '60 l'auto, complice il boom economico, era al mattino della reale diffusione di massa(l'alba era iniziata con la Topolino) e quindi i desideri e le richieste stimolavano al massimo la creatività e quindi i risultati.
Ora abbiamo termini di paragone, anche emotivi, che se ci catapultassimo per un attimo all'inizio dei '60 non potremmo avere. In pratica, mio padre che allora aveva 30 anni non aveva sicuramente visto neanche un centesimo dei modelli di auto che ho visto io quando, alla fine degli '80, sono arrivato alla sua età.
In ultima battuta direi che l'auto , non ha avuto, in più di un secolo dalla nascita, sostanziali cambiamenti: è nata a 4 ruote con un motore a scoppio con sedili, volante, 2 o 3 pedali  e tale è ancora oggi nelle sue infinite varianti, per cui tale vincolo limita l'espansione della genialità umana e di conseguenza ciò che è stato fatto, o si replica o è passato.
Riassumendo, con il passare del tempo si sono posti sempre più vincoli all'intuizione ed è quindi naturale che sia più difficile(non impossibile) proporre realmente qualcosa di nuovo.

L'unica cosa su cui dissento è il discorso legato alla fantasia,che ormai è limitata dai vincoli sopracitati e che ormai la genialità umana ha raggiunto il limite,per cui già tutto è inventato e tocca riprendere il passato.
A mio modo di vedere quello vuol dire trovare nuovi orizzonti di creatività.
Anche perchè i remake non sono copiature ,ma nuove linee che si ispirano al passato...
E di linee nuove ne saltan fuori tutti i giorni...

Offline Emanuele924

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Tutte valide le argomentazioni tirate in ballo fino ad ora. ;)

Riagganciandomi al discorso puramente estetico, credo che le auto degli anni '60, ma anche in parte quelle degli anni '50, rappresentino ciò che di più classico e bello (nel senso più universale possibile) l'industria automobilistica abbia sfornato. Lo stile automobilistico di quegli anni si potrebbe paragonare all'arte del Rinascimento, che è considerata bella dalla stragrande maggioranza delle persone, per una miriade di motivi che uno storico dell'arte o un critico possono sicuramente spiegare meglio di me. Le auto che sono venute dopo, come quelle degli anni '80 e degli anni '90, possono essere sì belle, ma paragonabili ad un'arte come quella astratta, forse meno capita e meno apprezzata dai molti, ma che comprende anch'essa capolavori indiscutibili. Una Giulietta Spider può stare ad un quadro del Michelangelo, come una Spider "Aeredinamica" può stare ad un Picasso.







PS:Mi scuso in anticipo per l'azzardato paragone, che può rappresentare una blasfemia per gli esperti di arte.

Offline cekk500

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  • una volta aquisita, non ti serve piu' esperienza
Tutte valide le argomentazioni tirate in ballo fino ad ora. ;)

Riagganciandomi al discorso puramente estetico, credo che le auto degli anni '60, ma anche in parte quelle degli anni '50, rappresentino ciò che di più classico e bello (nel senso più universale possibile) l'industria automobilistica abbia sfornato. Lo stile automobilistico di quegli anni si potrebbe paragonare all'arte del Rinascimento, che è considerata bella dalla stragrande maggioranza delle persone, per una miriade di motivi che uno storico dell'arte o un critico possono sicuramente spiegare meglio di me. Le auto che sono venute dopo, come quelle degli anni '80 e degli anni '90, possono essere sì belle, ma paragonabili ad un'arte come quella astratta, forse meno capita e meno apprezzata dai molti, ma che comprende anch'essa capolavori indiscutibili. Una Giulietta Spider può stare ad un quadro del Michelangelo, come una Spider "Aeredinamica" può stare ad un Picasso.







PS:Mi scuso in anticipo per l'azzardato paragone, che può rappresentare una blasfemia per gli esperti di arte.


Bhe in effetti il grande salto tecnologico della storia dell'automobile fu' proprio negli anni 50. L'auto che diventa popolare........prodotta in grande serie e fatta per chi non sapeva guidare..........doveva essere alla portata di molti e con qualche cambiale si poteva vendere la 600, piuttosto che la 1100.
Fino ad allora l'auto era uno status simbol, carrozzata speciale, allestita e personalizzata a proprio gusto, tanto che vendevano i telai nudi apposta.
Dopo il boom economico tutto questo fini' lasciando le auto prestigiose a chi poteva permettersele e offrendo nel contempo prodotti finiti.
L'avvento della scocca portante e la scomparsa dello chassis separato decreto' un cambiamento radicale del fenomeno automobilistico. Da allora l'automobile è diventata quel fenomeno che viviamo oggi..........un oggetto da usare e gettare!
Un tempo l'auto era un bene durevole e spesso chi poteva la teneva una vita intera.........impensabile vedere una punto tra 100 anni, probabilmente un Isotta fraschini ci sara' ancora e funzionante!
soliti problemi di foto

Jagitalia

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è nata a 4 ruote con un motore a scoppio con sedili, volante, 2 o 3 pedali  e tale è ancora oggi nelle sue infinite varianti, per cui tale vincolo limita l'espansione della genialità umana

quoto tutto, ma su questo punto la penso un pò diversamente: con i limiti imposti dal controllo dei costi, dalle leggi, dai budget, dal marketing, dalle dimesioni, dal peso, e dovendo fare comunque cose con 4 ruote e due o tre pedali, penso che ci voglia ancora più genialità del normale per tirare fuori ogni giorno qualcosa di nuovo!

E' un pò come disegnare una penna... ma capperi è un cilindretto, eppure ogni volta ne disegnano una nuova!! incredibile.

Offline ITRAEL

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quoto tutto, ma su questo punto la penso un pò diversamente: con i limiti imposti dal controllo dei costi, dalle leggi, dai budget, dal marketing, dalle dimesioni, dal peso, e dovendo fare comunque cose con 4 ruote e due o tre pedali, penso che ci voglia ancora più genialità del normale per tirare fuori ogni giorno qualcosa di nuovo!
Forse sono cieco ma ho la sensazione che ci sia più fumo che arrosto nel nuovo che tu indichi e mi spiego meglio: le auto di oggi non consumano molto meno di quelle di 30 o 50 anni fa, un balzo in avanti l'ha fatto la sicurezza, questo lo ammetto mentre sull'affidabilità penso che un mezzo passo lo si sia fatto indietro, soprattutto dopo l'avvento massiccio dell'elettronica, troppo spesso legata a optionals inutili.
Sulle emissioni non si può parlare perchè è un problema troppo recente, neanche toccato allora. Un miglioramento è arrivato sulla longevità dei motori, aiutata anche da migliori lubrificanti; allora un'auto di 100m Km era un'eccezione pronta per la demolizione, oggi nè compriamo usate di quel chilometraggio e le paghiamo pure dei soldi!!! ::)
Vorrei citare Andrè Citroen per indicare che cosa intendo per genialità, un giorno disse: "Si diceva che non era possibile farlo, poi arrivo un cretino e lo fece" ;D
La differenza tra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i suoi limiti.
Pensatore sconosciuto

Jagitalia

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poco sopra era un discorso più legato al design...

sull'evoluzione comunque io sono un pò fuori luogo su questo forum, perchè secondo me le moderne nelle rispettive categorie sono sempre un passo avanti su ogni punto. Daltronde lo dici tu stesso, a 100.000 km certe auto vanno ancora benone per lungo tempo... contemporaneamente mi sono letto il poster per la manutenzione spicciola della e-type, da appendere in garage per fare i rabbocchi ecc, e mi è venuta l'orchite a pensare di farci 4000 km al mese come sto facevo ora...

quello che è a favore delle vecchiette, e che infatti leggo sempre nei post di tutti, è il piacere di guida o le sensazioni che si provano a bordo, a volte per motivi affettivi, a volte per reali motivi di divertimento ;)

Offline civas

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Oggettivamente le moderne sono più efficienti. non c'è storia. Consumano molto meno (in proporzione alla potenza erogata dal motore, non alle prestazioni effettive penalizzate dai pesi elevati), sono più comode e sicure, economiche ecc. ecc.

Però sono elettrodomestici, e già questo basta ad escluderle dalle mie preferenze... mille volte meglio l'orchite causata dalla permanenza in officina (che per me è divertimento in realtà) che quella causata dalla noia provata nella guida.

Con ciò non voglio dire che non ci siano moderne che qualcuno può trovare piacevoli, solo che per me sono piacevoli quanto un'orchite.

Se avessimo tutti gli stessi gusti sai che noia sarebbe!!! ;)
Vw golf cabrio 1991
Autobianchi A112 1984
Piaggio vespa T5 1986

 

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