The Pagellon's!
- POSTO GUIDA: ***** La prima delle tante sorprese avute, regolazioni elettriche complete e precise, più quella lombare manuale, morbidezza all'ennesima potenza grazie all'imbottitura e al pellame Poltrona Frau, allineamento preciso fra volante e pedali considerati gli studi ergonomici così cosà degli anni '80, pedaliera ben disposta. In sintesi un'istigazione a viaggiare.
- PLANCIA E COMANDI: *** Destabilizzante. Il colpo d’occhio è notevole, come ci si aspetta da un’ammiraglia italiana, e per un po’ di tempo non si fa caso a tutto il resto…ci si gode la pelle Frau ovunque, la radica sul cruscotto, la moquette su pavimenti e tunnel centrale, l’Alcantara di rivestimento dell’imperiale e tutte queste amenità. Finito il momento libidine, ci si sofferma su dislocazione e fattura dei vari comandi, e lì c’è poco da ridere…componentistica a tratti dozzinale (pulsantiera ballerina a centro plancia ad esempio) e posizionamento “creativo” (comandi degli specchietti sul tunnel, freno a mano incastrato contro il fianchetto del sedile passeggero, tasto dell’hazard sulla sinistra della plancia), non sono all’altezza della situazione. Soprattutto dopo aver toccato con mano la praticità e la qualità di una plancia BMW coeva, rimane un po’ di amaro in bocca perché ho capito dove si è creato lo spread fra la nostra e la loro produzione.
- STRUMENTAZIONE: ***** Ad essere pignoli ci si potrebbe lamentare della leggibilità e dello “sparpagliamento” dei vari indicatori, ma è una finezza, perché a livello di informazioni non manca proprio nulla, tante spie, tanti indicatori, tanta scenografia. A vedere le auto di adesso dove manca persino il termometro acqua, qui sembra di essere a Disneyland.
- CLIMATIZZAZIONE: **** Un po’ sulla fiducia, non è che ci ho smanettato molto, ma ho constatato la ricchezza delle funzioni (c’è anche il bi-level) dell’impianto automatico. Comandi chiari e silenziosità di funzionamento davvero ottima completano il quadro complessivo.
- VISIBILITA': *** Ottima in marcia, davanti si intuisce tutto. Gli specchi sono grandi quindi anche dietro è tutto sotto controllo. Meno bene in manovra dove non si capisce la fine della coda. Ma questo forse è un mio limite perché non sono un grosso fruitore di 3 volumi. Avesse funzionato l’alettone retrattile sarebbe venuto decisamente comodo per valutare gli ingombri
- FINITURE: **** Avrei tanto voluto attribuire le agognate 5 stelle, anzi ero sicuro che l’avrei fatto. Come detto per plancia e comandi, l’insieme è enormemente appagante, è tutto davvero bello per chi guarda l’insieme. E anche al tatto c’è di che essere estasiati. L’imperiale di Alcantara poi è da inchino con applauso! Purtroppo la stella persa per strada è dovuta alla solita componentistica e ad altri dettagli tristissimi, come delle viti di fissaggio sparse qua e là a vista. Sarebbe bastato molto poco per ambire alla perfezione.
- ACCESSORI: ***** Eccezionale per il periodo storico, ABS, clima automatico, cerchi in lega, servosterzo, lavafari, specchi e vetri elettrici sono solo l’antipasto. Il piatto forte sono marchingegni quali assetto regolabile elettronicamente, pelle Frau, poggiatesta posteriori elettrici, sedili anteriori elettrici e riscaldabili con memorie, alettone retrattile elettrico e bocchette di ventilazione posteriori con ingressi AUX per le cuffie. Difficile pretendere di più, anche per una vettura moderna. Se poi si pensa che sulle Mercedes i vetri anteriori spesso erano ancora a manovella…
- ABITABILITA': **** Non enorme in senso assoluto, l’omologazione è per 5 ma la conformazione ideale è per 4. Più che altro è il senso di confort e di “coccola” generale che rende ogni trasferimento piacevolissimo, e per una volta tanto anch’io che non amo essere trasportato, mi sono sentito benissimo in quella veste.
- BAGAGLIAIO: **** Ci ho buttato un occhio, seppur pieno di cose l’impressione è di grande profondità e di una certa regolarità del vano.
- MOTORE: ***** Strepitoso sotto ogni punto di vista! Prescindendo dalle prestazioni pure, che sono ovviamente di alto livello, stupisce la regolarità di funzionamento quando si va al trotto (ho provato anche a marciare in V poco sopra i 1.000 giri/min senza registrare vuoti o strappi). Più entusiasmante ancora è la componente emozionale, il sound coinvolge completamente e più in genere è sempre presente la sensazione di avere a che fare con un propulsore dotato di Anima, e non solo di cinematismi meccanici. In ultimo c’è da dire che è pure bello da vedere quando si apre il cofano!
- ACCELERAZIONE: **** Possente è possente, e ciò è scontato, non merita però il massimo dei voti solo perché ci si perde senza troppa difficoltà in pattinamenti che sul tempo puro non aiutano. Più incisiva la progressione sul medio-lungo proprio perché non si verificano perdite di aderenza.
- RIPRESA: ***** In questa specialità, dove non ci sono pattinamenti deleteri, la 8.32 va come una palla di cannone, riprendendo velocità in modo immediato da qualsiasi velocità e con qualsiasi rapporto innestato. Per darvi un’idea delle potenzialità del motore, basti dire che in II accelerando a fuoco da 1500 giri/min, quindi evidentemente sottocoppia, il muso si solleva e l’avantreno pattina. Il classico parziale70-120 in V invece è una pura formalità che si evade molto in fretta, ho provato senza cronometrare ma direi che ad occhio siamo sulla decina di secondi o poco più.
- CAMBIO: **** Una delle sorprese più grandi. Convinto di avere a che fare con il classico cambio Ferrari, preciso ma duro, mi sono trovato al cospetto di un comando morbidissimo, degno di una grande ammiraglia sportiva! Mi ha spiegato Cekk, che era insieme a me a spasso con la Thema, che invece si tratta di un’unità ZF apposita per il modello. Si pensi solo che è possibile inserire la prima al volo anche a 20/30 km l’ora senza il minimo sussulto! La rapportatura pare convincente, forse addirittura troppo corta per I e II, una scelta diversa avrebbe forse fatto perdere qualcosa sullo 0-100 ma avrebbe senza dubbio limitato gli scompensi all’avantreno in piena immissione. Da capire la precisione di innesto, ma con 310.000km forse un’occhiatina alle boccole farebbe bene…
- STERZO: *** Non tanto convincente, è sicuramente molto diretto e preciso ma quanto a progressività si poteva fare meglio. Leggerissimo in manovra e in città rende la guida decisamente rilassante. Forti reazioni in accelerazione, e se non si hanno le ruote perfettamente dritte ci sono indurimenti anomali.
- FRENI: **** Anche qui voto della fiducia perché (per fortuna) non mi è occorso di doverli testare approfonditamente. Nell’uso normale sembra tutto ok, decelerazioni potenti e regolari e buon feeling al pedale.
- TENUTA DI STRADA: *** Voto condizionato dagli ammortizzatori evidentemente stanchi, anzi stanchissimi. In curva troppi ondeggiamenti del corpo vettura e scarsa sensazione di sicurezza sugli avvallamenti lunghi in appoggio. Ciò mi ha consigliato una condotta cauta. Ho provato anche il tasto Sport per irrigidire l’assetto ma era in avaria.
- STABILITA': *** Idem come sopra, l’idea è che il culo andasse un po’ per i fatti propri, quindi non ho voluto avvalorare questa mia sensazione facendo gesti scellerati.
- CONSUMO: ** Giusto perché in una pagella così positiva avrebbe stonato la presenza di una stella sola, ho concesso la sufficienza accademica. Attenuanti generiche: 8 cilindri da abbeverare, corpo vettura imponente e prime marce corte. Insomma, un mix letale nella marcia urbana, situazione nella quale la lancetta della benzina pare essere dotata di vita propria tanta è la velocità con cui si muove, forse in autostrada (andando a passeggio) si riesce ad arrivare ad una qualche vaga forma di economia.