Autore Topic: nuove sedi FIAT  (Letto 12883 volte)

Offline adriano 2

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nuove sedi FIAT
« il: 05 Febbraio 2014, 13:15:30 »
------Sede fiscale in Inghilterra, sede legale in Olanda. Che stiano preparando le valige? Speriamo che tolgano loro per tempo il permesso di espatrio. Con tutti i soldi  che lo Stato italiano ha speso e dato a fondo perduto alla FIAT, l'azienda dovrebbe essere da decenni nazionalizzata ormai. >:(
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nuove sedi FIAT
« il: 05 Febbraio 2014, 13:15:30 »

Jagitalia

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Re: nuove sedi FIAT
« Risposta #1 il: 05 Febbraio 2014, 13:31:30 »
ancora con la storia dei soldi dello stato!!! :P


scusa, lo sfogo non è rivolto a te ;) ma davvero ogni volta si cade su quell'argomento...

A) dopo la morte degli agnelli, il fallimento de facto e il cambio di millennio si è chiuso, appunto, un millennio, un'era. Ricordo molto distintamente quando sotto il governo berlusconi, nè berlusconi offriva aiuti, nè marchionne li accettava. Tutto quello che è stato fatto da allora, è stato fatto con i soldi degli azionisti. Commentare i finanziamenti anni 80 non ha senso, se non per chiaccherate sulla storia moderna.

B) la FCA produce in italia il 10% delle vetture totali. Le valige le ha fatte da un bel pezzo

C) la Fiat si ritrova degli stabilimenti in posizioni assurde, che magari sono costati niente, ma che sono stati fatti solo per far favori alla politica. Nonostante questo si sono impegnati a restare almeno dove sono con maserati e alfa, che però sono in fase di rilancio (Maserati è già rilanciata)... gli diamo un po' di tempo?

D) Sede fiscale in inghilterra per ovvi motivi (e faccio notare che non è paradiso fiscale eh); sede legale in Olanda dovrebbe solo far piacere perchè da stabilità all'azienda e alla sua continuità mettendola un po' al riparo dai venti che girano nell'azionariato

il punto è: l'Italia fra politica, fisco e sindacati è un paese dove non ci verrebbe a investire che un idiota. Lamentarsi della fiat significa aver sbagliato il bersaglio...

Offline adriano 2

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Re: nuove sedi FIAT
« Risposta #2 il: 05 Febbraio 2014, 17:19:45 »
ancora con la storia dei soldi dello stato!!! :P


scusa, lo sfogo non è rivolto a te ;) ma davvero ogni volta si cade su quell'argomento...

A) dopo la morte degli agnelli, il fallimento de facto e il cambio di millennio si è chiuso, appunto, un millennio, un'era. Ricordo molto distintamente quando sotto il governo berlusconi, nè berlusconi offriva aiuti, nè marchionne li accettava. Tutto quello che è stato fatto da allora, è stato fatto con i soldi degli azionisti. Commentare i finanziamenti anni 80 non ha senso, se non per chiaccherate sulla storia moderna.

B) la FCA produce in italia il 10% delle vetture totali. Le valige le ha fatte da un bel pezzo

C) la Fiat si ritrova degli stabilimenti in posizioni assurde, che magari sono costati niente, ma che sono stati fatti solo per far favori alla politica. Nonostante questo si sono impegnati a restare almeno dove sono con maserati e alfa, che però sono in fase di rilancio (Maserati è già rilanciata)... gli diamo un po' di tempo?

D) Sede fiscale in inghilterra per ovvi motivi (e faccio notare che non è paradiso fiscale eh); sede legale in Olanda dovrebbe solo far piacere perchè da stabilità all'azienda e alla sua continuità mettendola un po' al riparo dai venti che girano nell'azionariato

il punto è: l'Italia fra politica, fisco e sindacati è un paese dove non ci verrebbe a investire che un idiota. Lamentarsi della fiat significa aver sbagliato il bersaglio...
-----Lungi da me contrariarti minimamente ne avere cognizioni politiche o gestionali tali da contraddire ciò che affermi. Io so solo che in più di 70 anni che sono al mondo non ho fatto altro che assistere ad elargizioni sia in soldi che facilitazioni di ogni genere da vari uomini politici per la mamma FIAT, senza contare l'enorme numero di ore di cassa integrazione che le abbiamo pagato tutti . Tu mi parli di fabbriche realizzate ed edificate sia dove ha voluto la politica e costate niente, ma secondo te sono bazzeccole queste ? Prova ad edificare uno stabilimento come quello  della fiat di Lecce  o di altri luoghi scomodi , come li definisci tu, e non pagare il terreno e le relative tassazioni per decenni e poi mi saprai dire quanti soldi a sbafo intaschi o hai intascato. Comunque sia io ho una mia teoria che in questi ultimi anni ho consolidato: l'Italia è un paese da sempre dedito all'agricoltura ed al turismo ( troppo poco incentivato) , sono due risorse delle quali siamo sempre stati ricchi. Non avendo ricchezze dal sottosuolo da sfruttare , intendo minerali o altri prodotti necessari all'industria ci siamo sempre sforzati di voler competere con nazioni europee e mondiali ben più ricche in questo settore di noi.  Abbiamo sempre  trascurato o non incrementato invece, quella piccola industria o industria dell'artigianato, nella quale abbiamo da sempre eccelso avendo una classe di tecnici qualificati che ancora oggi tutti ci invidiano. Si è voluto a tutti i costi secondo me edificare giganti industriai in molti settori,  essere costretti a finanziarle a iosa per mantenerle in funzione per poi alla fine  cederne la proprietà a holding straniere licenziando il personale. Ti faccio un esempio dei tanti, innumerevoli a cui ho assistito durante la mia non breve vita lavorativa. In un colosso chimico si costruì un polo per la produzione di urea. Si edificò un forno che disponeva di 1.000 bruciatori e capannoni e silos con un dispendio di soldi da fare paura. Non andò  mai in funzione poiché poco prima della accensione dell'impianto, si scoprì che l'urea prodotta in Belgio, poteva essere introdotta nel mercato italiano al costo di 500 lire al q.le , e per produrla con quell'impianto veniva a costare 1.000 lire al q.le. Questo è uno dei  tantissimi interessi di "cazzetto" che l'Italia ha prodotto.  Nonostante il notevole degrado subito dalla scuola a tutti i livelli, il nostro operaio qualificato è ancora assai apprezzato all'estero. Noi faremmo bene a tornare alla terra ed incrementare l'altro tesoro di cui disponiamo in abbondanza che è il turismo congiuntamente ai valori archeologici di cui siamo ricchi. Logicamente è una  mia opinione , ma sono sicuro che se fossimo andati in questa direzione da decenni, ora sentiremmo meno la recessione e saremmo indebitati  molto meno con i  crucchi, ed oso anche dire che , a mio avviso il mercato comune europeo ha affossato moltissime risorse dei singoli paesi, costretti a limitare spesso le loro produzioni in favore di altri. ;)
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Re: nuove sedi FIAT
« Risposta #2 il: 05 Febbraio 2014, 17:19:45 »

Offline Contecassius

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Re: nuove sedi FIAT
« Risposta #3 il: 05 Febbraio 2014, 19:02:51 »
ancora con la storia dei soldi dello stato!!! :P


scusa, lo sfogo non è rivolto a te ;) ma davvero ogni volta si cade su quell'argomento...

A) dopo la morte degli agnelli, il fallimento de facto e il cambio di millennio si è chiuso, appunto, un millennio, un'era. Ricordo molto distintamente quando sotto il governo berlusconi, nè berlusconi offriva aiuti, nè marchionne li accettava. Tutto quello che è stato fatto da allora, è stato fatto con i soldi degli azionisti. Commentare i finanziamenti anni 80 non ha senso, se non per chiaccherate sulla storia moderna.

B) la FCA produce in italia il 10% delle vetture totali. Le valige le ha fatte da un bel pezzo

C) la Fiat si ritrova degli stabilimenti in posizioni assurde, che magari sono costati niente, ma che sono stati fatti solo per far favori alla politica. Nonostante questo si sono impegnati a restare almeno dove sono con maserati e alfa, che però sono in fase di rilancio (Maserati è già rilanciata)... gli diamo un po' di tempo?

D) Sede fiscale in inghilterra per ovvi motivi (e faccio notare che non è paradiso fiscale eh); sede legale in Olanda dovrebbe solo far piacere perchè da stabilità all'azienda e alla sua continuità mettendola un po' al riparo dai venti che girano nell'azionariato

il punto è: l'Italia fra politica, fisco e sindacati è un paese dove non ci verrebbe a investire che un idiota. Lamentarsi della fiat significa aver sbagliato il bersaglio...

Condivido ogni singola parola!

Senza entrare nel merito di nazionalizzare si/no, dico solo che nazionalizzare costa, l'ex FIAT S.P.A. aveva un bel capitale.

Invece per quanto riguarda i cosiddetti aiuti di Stato, premetto che non conosco la storia, ma, semplificando all'estremo, è lo Stato che "decide" se questi soldi darli o meno, sia che FIAT chieda sia che FIAT non chieda, pretendere, in base a questi finanziamenti che FIAT rimanga in Italia (leggasi anche impedire a FIAT di andarsene) è impossibile oltre, dico io, ai limiti dell'assurdo, FIAT è e rimane un soggetto privato libero di scegliere cosa è meglio per se stesso, se vogliamo prendercela con qualcuno prendiamocela con certe scelte fatte dallo Stato

Ciao, Stefano

Jagitalia

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Re: nuove sedi FIAT
« Risposta #4 il: 06 Febbraio 2014, 07:17:53 »
Tu mi parli di fabbriche realizzate ed edificate sia dove ha voluto la politica e costate niente, ma secondo te sono bazzeccole queste ?

figurati, nessuna contrarietà ;)

ma, ho forse negato che la fiat abbia avuto dei vantaggi? Ho chiaramente detto che li ha avuti, ma per far favori alla politica.

SE andiamo a parlare dell'altro secolo, certo, bisogna considerare la fiat come un ministero ufficioso..
fiat: ok faccio la fabbrica a melfi ma tu dammi i soldi
governo/sindacati: ok ti do i soldi, ma tu mi garantisci 1000 posti lavoro
fiat: ok, ma tu fammi la leggina sulle assicurazioni
governo/sindacati: va bene, ma mettimi un direttore del corriere compiacente

e così via.... uno schifo, ma da cittadino io punto il dito contro governo sindacati fisco burocrazia, non certo contro fiat...

per il resto si va molto fuori argomento, posso solo dire che l'italia manca di grandi gruppi perchè gli italiani sono individualisti.. basta che ci siano due soci, e si litiga. Poi appena un'azienda assume dimensioni rilevanti, viene sbranata da burocrazia, sindacati e cominciano pure a metterci addosso gli occhi i politici corrotti (come dicevo sopra per fiat). Questo è un difetto del nostro paese. Le piccole imprese sono un'immensa ricchezza e vanno salvaguardate, ma allo stesso tempo va favorito anche lo sviluppo di grandi colossi di respiro internazionale, ma non non siamo molto capaci, con qualche eccezione.
per il sud poi, andrebbe fatto solo artigianato, turismo, cultura, servizi e industria alimentare. Mentre noi ci ostiniamo a voler fare tondini in calabria: non solo li fanno già a brescia storicamente, ma adesso fanno fatica pure li.. e qualche politico vorrebbe l'industria al sud...... mah!  fine ot


Online nigel68

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Re: nuove sedi FIAT
« Risposta #5 il: 06 Febbraio 2014, 15:18:53 »
Semmai dovremmo chiederci come fanno quei paesi che consideriamo "paradisi fiscali" (tra cui il paradosso del Lussemburgo, sede della commissione Europea e in Black List per il fisco italiano) ad erogare servizi indiscutibilmente migliori dei nostri, o stipendi maggiori come l'Irlanda, con un carico fiscale basso.
In sintesi: non sono loro ad essere un paradiso, è questo ad essere un inferno.
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline rana

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Re: nuove sedi FIAT
« Risposta #6 il: 06 Febbraio 2014, 20:43:09 »
Semmai dovremmo chiederci come fanno quei paesi che consideriamo "paradisi fiscali" (tra cui il paradosso del Lussemburgo, sede della commissione Europea e in Black List per il fisco italiano) ad erogare servizi indiscutibilmente migliori dei nostri, o stipendi maggiori come l'Irlanda, con un carico fiscale basso.
In sintesi: non sono loro ad essere un paradiso, è questo ad essere un inferno.
non posso che quotare , comunque al di la di ragioni politiche devo dire che è triste vedere aziende cosi che se ne vanno

Offline orso

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Re: nuove sedi FIAT
« Risposta #7 il: 09 Febbraio 2014, 18:53:17 »
Sede fiscale in Inghilterra, sede legale in Olanda. Che stiano preparando le valige? ....
Quando qualcosa non funziona il primo obbligo intellettuale è porsi delle domande,
per poi affannarsi nella ricerca di risposte e di soluzioni davvero condivisibili.
Proporre e costruire non è facile, “puntare il dito” è poco anzi nulla finalizzante   ;)
La vita è adesso o, come dicono gli statunitensi, “forget it”.
:)


Semmai dovremmo chiederci .....
Dicevo che porsi delle domande è importante , grazie per avermi anticipato. :)

..... In sintesi: non sono loro ad essere un paradiso, è questo ad essere un inferno.
Hai preso in considerazione solo l’aspetto economico, ma aggiungi la qualità della vita,
dai servizi della pubblica amministrazione all’assistenza sanitaria !
Del motorismo storico ne abbiamo già parlato: 
  http://forum.passioneauto.it/index.php?topic=6794.0



 

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