Di certo nn si può dire che sia un automobile facilmente visibile per le nostre strade..tanto è vero che una inserzione mi ha incuriosito ed ho deciso di documentarmi un po su questa casa e qui vi do due informazioni....Quando la Ogle chiuse i battenti a causa della morte del suo fondatore, la Reliant rilevò il progetto più interessante della piccola Casa inglese, quello della SX 250. Con una carrozzeria (sempre in fibra di vetro) modificata sensibilmente ed un 6 cilindri in linea Ford di 2553cc (lo stesso della Zephyr) al posto del V8 Daimler, la Scimitar GT esordì nel 1964. Oltre al motore (che con l'alimentazione a 3 carburatori SU e l'arcaica distribuzione con albero a camme laterale mosso da aste e bilancieri, era in grado di fornire solo 120cv) non c'erano novità sostanziali rispetto alla Ogle SX250. Nel 1966 la Scimitar GT ottenne un nuovo motore V6 (Ford Essex) di 2994cc da 138cv. Accanto al nuovo 3 litri venne resa disponibile una versione di cilindrata ridotta a 2495cc da 119cv. La produzione della Scimitar GT cessò nel 1970, dopo 1004 esemplari, così suddivisi:
Scimitar GT 2.6 (1964-66): 297 esemplari
Scimitar GT V6 2.5 (1966-70): 116 esemplari
Scimitar GT V6 3.0 (1966-70): 591 esemplari
Nel 1968, basandosi sempre su un prototipo Ogle (la GTS), la Reliant lanciò una versione a 4 posti della Scimitar, la Scimitar GTE. Con la Scimitar GT la nuova nata condivideva solo il V6 Essex di 3 litri, il resto era totalmente nuovo. Oltre ad un nuovo pianale con passo allungato, la GTE proponeva un sofisticato retrotreno ad assale rigido con parallelogramma di Watt, 4 freni a disco Girling e overdrive per il cambio manuale a 4 marce. La parte più originale della vettura era, tuttavia, la carrozzeria, coupé hatchback in vetroresina, disegnata da Giovanni Michelotti. Dotata di portellone posteriore in vetro (coincidente col lunotto) e di sedile posteriore ribaltabile frazionato in 2 parti, la Scimitar GTE inaugurava il filone delle Sport Estate, che avrebbe avuto una certa diffusione nel corso degli anni settanta (Lotus Excel, Lancia Beta HPE, Volvo P1800 ES, Jensen GT).
Nel 1975 il modello venne completamente rivisto. Il frontale venne ridisegnato (e reso più in linea coi gusti degli anni '70), il corpo vettura venne allargato e allungato per offrire più spazio a passeggeri e bagagli. Comparvero anche nuovi paraurti "di sicurezza" in acciaio con profilo perimetrale in gomma. Dal punto di vista tecnico le uniche novità riguardavano i freni (maggiorati) e lo sterzo (servoassistenza offerta a richiesta). Nel 1977, quando la Ford dismise il V6 Essex in favore del più moderno (con alberi a camme in testa) V6 Cologne di 2972cc, la Scimitar GTE venne equipaggiata col nuovo 2,8 litri prodotto in Germania, nella variante a carburatori da 135cv. L'unica trasmissione disponibile divenne il cambio automatico a 3 rapporti, prima offerto come optional. la produzione cessò nel 1986 dopo 14.273 esemplari prodotti, così suddivisi:
Scimitar GTE 3.0 V6 SE5 (1968-75): 9.416 esemplari
Scimitar GTE 3.0 V6 SE6 (1975-77): 543 esemplari
Scimitar GTE 2.8 V6 SE6b (1977-86): 4.314 esemplari
Alla fine degli anni '70 la Reliant decise di proporre al pubblico una piccola spyder 2 posti che unisse tre caratteristiche di base: sapore di guida delle spyder inglesi classiche, carrozzeria in vetroresina e prezzo d'acquisto economico. Mentre i tecnici s'occuparono di progettare un nuovo telaio a traliccio centrale (stile Lotus Elan) il disegno della carrozzeria venne affidato a Michelotti. Prima di scomparire (1980), lo stilista di Torino riuscì a completare le linee fondamentali della vettura, che fu poi rifinita in Inghilterra.
Le sospensioni a ruote indipendenti con bracci trasversali ed il cambio manuale a 5 marce erano i principali atout tecnici di questa piccola sportiva, spinta dai noti 4 cilindri Ford OHC (monoalbero in testa) a carburatore di 1297cc (69cv) o 1592cc (95cv). Nel 1985 venne lanciata la Scimitar SS1 1.8 Ti, equipaggiata con un 4 cilindri turbo di 1809cc (135cv) d'origine Nissan Motor Co. Nel 1986 la SS1 1.3 venne rimpiazzata dalla SS1 1.4, con cilindrata maggiorata a 1392cc (75cv). Dal 1989 rimase in produzione solo la versione turbo col nome di Scimitar SST. Nel 1991, a seguito di un restyling, cambiò nome in Sabre. LA COSA CHE PIù MI INCURIOSISCE è IL PERCHE RUOTECLASSICHE E AUTOMOBILISMI D EPOCA NON RIPORTANO QUESTA CASA AUTOMOBILISTICA SUI LISTINI??