Buonasera. Ho letto con interesse i botta e risposta in ordine a Luzzago. Toni più o meno accesi a parte, bresciano e nel mondo delle auto d'epoca da tren'tanni, (per quel che vale), ho lavorato anche per Luzzago.Anni addietro.Prima di laurearmi e abbracciare la mia professione. Incompetenza, spesso approssimazione, interventi di restauro che vengono realizzati in alcuni casi personalmente dalla Ditta stessa, arroganza, scarsa disponibilità e...sconfinando nella mia professione dovrei forse sconfinare in ben altri ambiti. Da Luzzago non si svolgono "buoni affari" ma a semplici affari, di levatura discutibile perchè di caratura prevalentemente econimico - finanziaria. La mia posizione è avallata anche dalle aderenze forse politiche, ma certo massmediologiche che si paventano in costanza; la rete bresciana televisiva più conosciuta (e forse l'unica), dedica uno spazio alle auto storiche con l'esclusiva consulenza di Luzzago S.r.L. (messaggio pubblicitario indiretto?). Ad ogni buon conto, d'accordo con il Direttore di "Granturismo", il buon Cesarano, il mercato non è definito da Luzzago, neppure in Italia, ma dal buon senso, buon gusto, autentica passione, ......e in tema quotazionale, se proprio intendiamo inerire ad esse, sono le grandi Case Internazionali (Coys, Bonham & Brooks, Sotheby's) che in virtù di un notevole bagaglio esperienziale e conoscitivo difficilmente offrono expertizing di scarsa levatura (pensate a Simon Kidston, un'autentico gentleman inglese che ho avuto il piacere di conoscere, entusiasta possessore Lamborghini ed uno di massimi esperti del marchio e soprattuttto di Miura, ora titolare di una propria Casa d' Aste) che possono e fanno "il mercato" (sigh). E poi gli autentici appassionati. Non si rammarichi il latore della presente; certe scortesie da Luzzago sono frequenti (meno verso gli stranieri che partecipano alle aste in concomitanza della Mille Miglia, ma che credete, storcono il naso a dir poco di fronte a certi lotti o pezzi esposti); sarebbe opportuno contenersi spesso nei propri giudizi, ma Luzzago dovrebbe essere certamente più cordiale e cortese (salvo lamentarsi di scarsa partecipazione ai suoi eventi e/o invenduto). Luzzago è uno dei tanti. non il migliore; c'è ben altro per cortesia, disponibilità, e continuità nell'approccio all'auto d'epoca. Sono spesso piccole realtà, ma di grande rilevanza e consistenza (anche a Brescia, in provincia e dintorni). Qualora Luzzago leggesse codeste righe, consideri le medesime non come monito (eppur in un Paese democratico..), ma come sprono a migliorare la propria attività e relazioni con il pubblico (anche a fronte di qualche intemperenza) quindi come critica costruttiva; mi pare il solo atteggiamento intelligente e realmente fattivo di un serio, piacevole e primario elemento di rapporto con le auto d'epoca; LA PASSIONE.
Scusate la verbosità e se Vi ho annoiato; è difficile riassumere esperienze proprie et altrui corroborate da fatti incontestabili in poche righe. Prometto di non farlo più. Per l'intanto, Vi autorizzo a mandarmi a quel paese (molto frequentato, e se sapeste da chi...).
Grazie a tutti e soprattutto a te cui è indirizzato il messaggio, non prendertela per così poco...Luzzago avrà certamente uno e probabilmente clienti in meno.