Premetto che non era mia intenzione delegittimare la 75, la mia constatazione iniziale partiva da un dato di fatto, cioè che la giulietta, nonostante ne siano rimasti un numero minore di esemplari, è poco richiesta stando alle quotazioni. Evidentemente ha fatto battere il cuore a meno persone, come è stato detto. Riguardo al riscontro sul mercato (io sono del 79), ricordo che non era raro vederla in strada, anzi...quindi non attribuirei la poca diffusione e il poco mercato alla poca conoscenza che la gente ha avuto dell'auto.
D'altronde trovo fuorviante esemplificare 75 e giulietta con le verisioni evoluzione e turbodelta. Mi spiego meglio: quanto hanno in comune questi modelli con una 75 1.6-1.8 ed una giulietta 1.6, specie prima serie? Parlando per me, trovo la 75 base un'auto anonima, le versioni sportive invece le trovo favolose perchè le appendici aerodinamiche sposano meglio, affilando, la sua linea massiccia. Riguardo la giulietta, non ho mai avuto la fortuna di provare una turbodelta, ma dalle immagini trovo che il suo volante a 3 razze, la sua tapezzeria rossa, il suo motorone, i suoi cerchi etc la rendano imparagonabile ad una versione come la mia per quanto concerne le emozioni che può trasmettere, da ferma e in marcia.
Non so se riesco a spiegarmi, ma seduto nella giulietta respiro un odore tutto particolare che è proprio di quella macchina (e che bello riscoprirlo a distanza di oltre 20 anni), guardo le finiture, i tappetini in gomma come li facevano una volta (nel mio caso grigi), ascolto il borbottio dell'onesto 1.6 che poco si abbina a volanti sportivi, cerchi e personalizzazioni varie...e penso: "che bello anche andare piano"!