Mai dire mai nella vita, di appassionati ce ne sono di più svariati in giro in Italia, credo che nè io nè nessun altro possiamo stabilire con certezza che una tal auto non potrà mai essere rivenduta.
Certamente una vettura deve piacere, ma il segreto di tutto, al di là del prezzo, sta nello stato della vettura, nell'allestimento, perfino nel colore...
Anche il modo in cui una vettura viene presentata spesso può fare la differenza: io acquisto solo auto in buono stato, ma comunque le sottopongo ad un completo "rimessaggio estetico" che appaga molto l'occhio e rende giustizia alla loro bellezza.
Diciamo che generalmente ci investo un budget (in prodotti di pulizia, in piccoli accessori, in particolari di abbellimento, di sostituzione o mancanti), ma il risultato dal "com'era" al "com'è" è sempre notevole.
Tornando alla Renault 15, sono consapevole del fatto che sia una mosca bianca in Italia, ma non per questo essa è necessariamente priva di interesse storico.
Altrimenti molta gente non si esalterebbe alla vista di tante vetture che, per una ragione o per l'altra, o forse perchè nessuno pensava che un giorno avrebbero potuto piacere a qualcuno, oggi sono scomparse dalle strade: Opel Kadett Coupè, Manta, Monza, Renault 15, 177 e Fuego, Ford Taunus Coupè e Granada, Alfa Romeo Alfasud, Audi Coupè e 200, Volkswagen Scirocco, Autobianchi Primula e A111, ma anche una semplice R5 arancione a targhe quadre nere, una 128 3P verde Marina, un'Audi 50 metallizzata, una Innocenti Mini 90 o 120, perfino una comunissima Y10 a targhe nere possono destare ammirazione, talvolta più di certe classiche di indubbio prestigio.
Secondo me stiamo vivendo una nuova stagione della passione per le auto storiche: dopo una prima fase, guidata generalmente da gente che oggi ha 50-60 anni e battuta a suon di Fulvie, di Giulie, di Maggiolini, di Mini,di 500 e 2cv, oggi il timone è passato nelle mani di ragazzi sui 30-40 anni, che stanno riversando il loro interesse su auto più recenti, che quelli della prima fase generalmente non tengono molto in considerazione.
Certo le auto che tirano sul mercato restano quelle che hanno fatto moda ai tempi e che, ancora oggi, ottengono un ampio riconoscimento sociale, anche al di là delle qualità pure: A112 Abarth, 128 Rally, 127 Sport, Ritmo 105 TC e Abarth, Y10 Turbo, Delta HF Turbo, R5 Alpine e Turbo, Alfa Romeo Sprint e GTV, Escort XR3i e RS Turbo, BMW Serie 3, VW Golf Cabrio e GTI...
Tuttavia, accanto a questi "nuovi" mostri sacri, credo stia ribollendo un interesse, poco evidente ma costante, per tutta una serie di vetture oggi dai più ancora snobbate, ma estremamente rappresentative di un certo periodo storico e soprattutto rarissime, perchè condannate negli anni a una rottamazione di massa: ecco perchè certi colori "violenti" ai tempi giudicati orrendi oggi fanno impazzire, ecco perchè anche auto ritenute per decenni "brutti anatroccoli" presto potrebbero risvegliarsi affascinanti cigni.