Autore Topic: Proposte di legge  (Letto 7018 volte)

Jagitalia

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Re: Proposte di legge
« Risposta #15 il: 22 Gennaio 2011, 09:51:26 »
le tasse che non sono calcolate sul reddito o sul "consumo" di qualcosa (suolo pubblico ad esempio, o servizio) a me stanno alquanto sulle scatole.. sono una dittatura legalizzata (la tassa di possesso ad esempio, che sia per l'auto o l'ici o chissà cos'altro)

io proporrei di tirare fuori dal cassetto la legge sul tuning: dopo vari rinvii e rimaneggiamenti, l'idea originaria di permettere il tuning purchè con prodotti omologati dal produttore, è arrivata slavata e stravolta al pubblico; il tuning possibile riguarda solo i freni.

Loro dicono che è una "prova" per vedere se la legge e le procedure stanno in piedi, e che poi estenderanno a tutto il resto dei componenti. Campa cavallo, l'asino che vola. A me invece sembra solo un bel favore a Bombassei/Brembo e al salotto buono. Cagher!

GTI79

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Re: Proposte di legge
« Risposta #16 il: 31 Gennaio 2011, 21:11:49 »
Non proprio così: i pezzi tuning devono essere certificati da un'ente (ad esempio il tuv in Germania), che stila un'elenco di codici o misure adatti ad ogni modello. Il problema è che in Italia non c'è nessun ente che fà questo!!!!

Jagitalia

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Re: Proposte di legge
« Risposta #17 il: 31 Gennaio 2011, 21:47:43 »
mm non sono pratico di leggi, ma penso che questo "ente" sia lo stato stesso... comunque cito quello che si legge in giro:

L’iter procedurale per ottenere l’omologazione di un componente prevede che l’azienda costruttrice ne faccia richiesta al Servizio Tecnico del Dipartimento per i Trasporti, che ne verifica la documentazione, i dati tecnici, i componenti, i veicoli strumentati. Vengono poi eseguite prove funzionali e di durata, e solo alla fine la Direzione generale della Motorizzazione Civile rilascia il certificato di omologazione. A sua volta, l’utente che voglia installare questi prodotti omologati, deve acquistarli, recarsi da un installatore qualificato che monti i componenti secondo le istruzioni obbligatorie del costruttore e rilasci un certificato di installazione. A questo punto l’utente può andare all’Ufficio della motorizzazione civile per effettuare il collaudo e ottenere l’aggiornamento della carta di circolazione. Ovviamente l’utente finale non può scegliere a piacimento i componenti da installare, ma troverà dai rivenditori diversi “pacchetti” di componenti, già confezionati dal costruttore, tra i quali scegliere. Questo perché il pacchetto proposto è stato testato e verificato dal costruttore del sistema, cosa che non sarebbe possibile se lo stesso sistema venisse “assemblato” in proprio dall’utente finale.


ma questi sono i soliti meandri burocratici che poi si risolvono.. il problema vero è che per ora si può modificare solo l'impianto frenante...

Offline alfatarlo

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Re: Proposte di legge
« Risposta #18 il: 01 Febbraio 2011, 08:32:33 »
Io proporrei, come succede per i medicinali, di poter scaricare dalla dichiarazione dei redditi le spese per carburante, con una franchigia adeguata(come per i medicinali), con scaglioni differenti riferiti al tipo di utilizzo dell'auto ad es.se puoi dimostrare che non puoi raggiungere il posto di lavoro, in tempi ragionevoli, con i mezzi pubblici, devi poter scaricare il massimo possibile della spesa; idem se abito in un luogo non servito. Se sei pensionato il minimo.
Idem per l'assicurazione e la tassa di possesso, fino ad una certa potenza in Kw.
Riassumendo: se l'auto la uso perchè mi è indispensabile devo poter scaricare il massimo possibile, se è uno sfizio, non scarico nulla.


Giusto, e dovrebbe poter essere possibile non pagare l'assicurazione nei giorni di divieto alla circolazione per i residenti nelle aree interessate. Complicato? Sì, ma non abbiamo cominciato noi a complicare la vita alla gente mettendo delle norme antiinquinamento assurde, fatte solo per incentivare la vendita del nuovo.

 

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