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Il mondo delle auto d'epoca => Immatricolazioni, Bollo, ASI => Topic aperto da: redazione - 04 Febbraio 2008, 22:14:27
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Sempre con maggiore frequenza si sente parlare male dell'ASI. Ma qual è il male di questa federazione? Consigli e idee per migliorare il servizio e per avvicinare gli appassionati a questo mondo.
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cosa non funziona all'asi???
per prima cosa il criterio di iscrizione...la tessera asi in sè non è costosa...se non sbaglio è circa 40 euro all'anno....peccato che per potersi iscrivere all'asi debba prima iscrivermi ad un club federato asi..non so altrove, ma nella mia città per iscriversi a un club ci voglio in media più di 200 euro, ma alcuni chiedono anche 300
Quindi, tra asi e club si e no ci voglio almeno più di 250 euro...non è una somma da niente.... tenuto anche presente che il solo mantenimento di un'auto d'epoca implica spese costanti e costi di ricambi sempre più alti
In secondo luogo, l'asi si merita una bella critica sulle cerificazioni che rilascia...essendo alla ricerca di un gt junior ne ho visti molti di persona, molti con certificazione asi...ebbene, uno era certificato asi sebbene montasse un motore 2.000 in luogo del 1.300...non mi sembra cosa da niente...un'altro era certificato asi sebbene montasse la mascherina del frontale e i sedili di un'altro modello....ma dico io, che caspita di certificazioni sono??????? se mi dici che il veicolo è conforme all'originale vuol dire che si presenta come è uscito dalla fabbrica, magari chiudendo gli occhi su piccoi particolari trascurabili....non con un motore di un'altra macchina!!! o gli interni di un'altra ancora!!! ma dico, prima di rilasciare ste certificazioni le macchine le guardano???
Morale della favola, fino a qualche mese fa, quando chiamavo un inserzionista una delle prime cose che chiedevo era se l'auto era iscritta asi...ora non ci faccio più caso..anzi le evito perchè con questa scusa aumentano i prezzo
terzo...questione bollo ridotto per auto ultraventennali....sotto tale aspetto mi riporto agli articoli pubblicati sulla rivista "ruoteclassiche" e "automobilismo d'epoca" di questo mese (febbraio 2008)....quando ho letto l'intervista al presidente dell'asi mi sono detto: "forse è vero che l'italia è un paese dove la gente non dorme in pace se non ti prende in giro a tutti i costi..."...io 4 cose di diritto le ho studiate....ed invito il presidente asi a rileggersi bene cosa dice la legge.
Di contro, un plauso va fatto alla FMI (federazione motociclistica italiana)
invito tutti gli appassionati di auto d'epoca a leggere questi articoli
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Ciao bbuccyo, grazie per aver partecipato a questa discussione. voglio pero' fare alcune considerazione a quanto hai scritto. Sono d'accordo con te per ciò che riguarda l'elevato costo annuale della tessera ASI (all'ASI vanno 40 euro). Molti club federati hanno un costo di iscrizione elevato, anche se alcuni club fanno pagare intorno ai 100 euro annuali (inclusa la quota ASI).
Per quanto riguarda invece il certificato ASI, non sono d'accordo con te. La certificazione ASI è riconosciuta a livello europeo come la piu' severa e la più precisa. Purtroppo capita di trovare auto (come nel tuo caso) con caratteristiche completamente difformi all'originale. Questo puo' capitare nel caso in cui il proprietario, una volta ottenuto il certificato ASI, sostituisce alcuni componenti originali con altri (es. motore o selleria).
Ciao e a presto.
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guardate, potrebbe ache darsi che il proprietario abbia apportato delle modifiche successivamente alla verifica asi....ma non credo siano stati questi i casi ce mi sono capitati in quanto si trattava di modifche che ad occhio risalivano a diversi anni addietro.
Cmq non sono il solo a lamentare questo inconveniente, basta chiedere in giro.
Per quanto concerne i costi di iscrizione a un club, io ho riportato la situazione che c'è nella mia città (catania) dove su 5 club 3 mi hanno chiesto le cifre che vi ho detto..gli altri devo ancora contattarli, ma non ci spero troppo.
Inoltre, se l'asi si appoggia a questi club dovrebbe quantomeno esercitare un minimo di controllo, non si aspetteranno che giri tutti i club di italia per trovarne uno che faccia prezzi "onesti"...?
E comunque, vorrei capire la ragione, perchè x iscriveri all'asi devo tesserarmi anche a un club?? preferirei pagare anche qualche cosa (ma solo qualcosa....) in più ma avere a che fare con un solo soggetto, l'iscrizione ad un club dovrebbe essere facoltativa.
ribadisco comunque che è una vergogna quanto sta accadendo per il pagamento del bollo ridotto, tra appassionati di auto d'epoca, o meglio, tra persone che si professano tali, certe "furbate" (come quella fatta dall'asi per costringere la gente ad iscriversi all'asi per godere del bollo ridotto) non dovrebbero nemmeno essere pensabili, e quando vengono fuori, come in questo caso, è normale che la gente, come me, pensi che questi signori in fin dei conti pensano solo a raccimolare soldi... e non a promuovere la passione per le auto d'epoca come invece dovrebbero..
questo è il mio pensiero
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ma, sbaglio o si sta confondendo, come spesso accade, tra iscrizione asi ed omologazione asi?
io so, ma potrei sbagliare, che l'iscrizione asi la rilasciano alle vetture che abbiano raggiunto i 20 anni di vita. L'originalità dell'auto o del motore o eventuali modifiche, nulla avrebbero a che fare con l'esito della iscrizione, o sbaglio?
Mentre l'omologazione asi dovrebbe essere il riconoscimento che la vettura rispecchia l'originalità e per questo rilasciano anche un punteggio.. o possono bocciarla.
Non è così?
bimmer
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Esatto, per iscriversi all'asi basta che l'auto abbia compiuto 20 anni, e sia in condizioni decorose di interni e carrozzeria.
L'omologazione è un'altra cosa ed è facoltativa e viene rilasciato un certificato dove si attesta che l'auto è originale in ogni sua parte.
Sento molti che si lamentano del fatto di aver trovato modelli omologati con parti importanti (tipo motore) non di serie.
Spesso credo che dipenda dalla competenza e dalla voglia del commissario di turno (e magari pure dalle raccomandazioni o conoscenze).
Per quanto riguarda il bollo ridotto, a me risulta che si paghi in quella forma anche senza iscrizione asi, al contrario dell'assicurazione.
I costi di iscrizione ai club poi mi sembrani estremamente elevato: io pago 110 euro per il primo anno e 80 per i sucessivi (compreso iscrizione all'asi)!!!
Ricordo che non è obbligatorio iscriversi ad un club della propria città: guardati in giro e troverai di sicuro qualcuno onesto.
Per tornare all'argomento del topic, credo che nell'asi il problema principale sia... che sono cresciuti troppo e di conseguenza ci sarà sempre qualcuno che non è contento.
Io sinceramente non trovo grosse cose che non vanno e sono gli unici che effettivamente fanno qualche cosa per salvare la nostra passione ed hanno il "peso" per farlo.
Poi che ci siano di mezzo anche gli interessi non lo metto in dubbio. Chi in questo mondo non fà una cosa per il suo tornaconto?
Per un'associazione di quelle dimensioni mi sembra normale.
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Ciao GTI79 di dove sei a quale club ASI sei iscritto?
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L'ASI rilascia quanto segue:
Attestato di storicità
Documento che consente di ottenere il trattamento previsto dagli art. 60 del Codice della Strada e 215 del suo regolamento, l'esenzione dal pagamento della tassa di possesso si sensi dell'art. 5 del DL 30/12/82 convertito in Legge 28/2/83 n. 53 e successive modifiche, nonché il particolare trattamento assicurativo (se richiesto dalle Compagnie di Assicurazioni) e per le pratiche di sdoganamento.Viene rilasciato anche ad probationem ai sensi dell'art. 63 commi 2 e 3 della Legge 342/2000 a tutti i veicoli costruiti da oltre venti anni purchè dotati di:
- carrozzeria e/o telaistica conforme all'originale;
- motore del tipo montato in origine dal costruttore o compatibile;
- interni/selleria decorosi.
Certificato d'identità
Documento di riconoscimento dell'autoveicolo, indicante la sua datazione e classificazione secondo il Regolamento Tecnico FIVA. Consente la partecipazione alle manifestazioni iscritte nel calendario nazionale ASI e il rilascio della Carta d'Identità FIVA, nonché il particolare trattamento assicurativo. Viene rilasciato a tutti gli autoveicoli costruiti da oltre venti anni.
Il Certificato d'Identità consiste in un documento contenente la fotografia, i dati identificativi dell'autoveicolo, la classificazione, la descrizione delle eventuali difformità riscontrate e, se necessario, la storia dell'autoveicolo. Concederà altresì in uso una TARGA corrispondente al documento.
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L'omologazione è un'altra cosa ed è facoltativa e viene rilasciato un certificato dove si attesta che l'auto è originale in ogni sua parte.
Sento molti che si lamentano del fatto di aver trovato modelli omologati con parti importanti (tipo motore) non di serie.
Spesso credo che dipenda dalla competenza e dalla voglia del commissario di turno (e magari pure dalle raccomandazioni o conoscenze).
Per quanto riguarda il bollo ridotto, a me risulta che si paghi in quella forma anche senza iscrizione asi, al contrario dell'assicurazione.
E' esattamente come dici. L'omologazione è ben altra cosa rispetto alla semplice iscrizione che è molto più facile ottenere.
Quello che "spaventa" è che a volte trovi auto omologate che hanno particolari assolutamente non conformi all'originale, ma credo anche io che dipenda molto dall'esaminatore di turno.
Per il bollo ti confermo che l'esenzione è automatica, indipendentemente dall'ASI, purchè si tratti di un'auto ultratrentennale.
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Io personalmente ho acquistato delle vetture omologate asi targa oro che erano belle in apparenza magari, ma che sotto nascondevano delle belle sorprese. Una l'ho comprata dopo che il precedente proprietario aveva fatto una causa durata più di 15 anni con chi gliela aveva venduta, ma avrebbe dovuto far causa all'asi, secondo me. Chiaro che se uno modifica la vettura dopo che è stata omologata allora l'omologazione non ha più valore, tanto che l'asi pretende giustamente oltre a visionare la vettura anche un bel po' di foto che poi vanno a corredo dell'omologazione. Quindi chi compra può ben vedere se la macchina corrisponde nei particolari. Per le certificazioni l'asi chiede le foto, ma nel cartoncino plasticato col numero di certificazione non ci sono; penso però e spero che a Torino si mantenga un archivio con tutte le foto. L'asi poi si riserva giustamente di poter visionare la vettura quando meglio crede, per verificare le condizioni.
Se non si sta parlando di modelli particolari fuoriserie chiunque può verificare confrontandole con le foto nei giornali specializzati se queste auto certificate sono giuste o tarocche, quindi il problema mi pare relativo.
Piuttosto regna ancora tanta confusione sugli importi giusti dei bolli, e l'asi qui ci ha messo del suo in passato e nel presente. Era venuta fuori la famosa lista chiusa, poi è stata ritirata. Al PRA della mia città (Padova) ho visto con i miei occhi un pacco di fogli con su scritti tutti i modelli di auto con i loro proprietari e il loro numero di targa ammessi a pagare il bollo ridotto perchè segnalati dall'asi come auto certificate e i proprietari come soci. Lista che ogni anno viene aggiornata aggiungendo le nuove macchine certificate dai soci vecchi e nuovi, togliendo le macchine dei non più soci. Quindi non è vero che basta una autocertificazione, bisogna per forza essere soci asi, soci di unclub, certificare la propria vettura.
Tutto questo farraginoso meccanismo complesso e assurdo è stato ideato dall'asi proprio per mantenersi in vita, anzi, espandersi, e le assicurazioni ci marciano perchè chiedono tutte la certificazione. Tutto bene? No perchè anche questo meccanismo perverso non funziona a dovere: ho comprato una vettura esentata dal bollo a suo tempo perchè omologata asi e ormai pluritrentennale e si è scoperto che era stata radiata d'ufficio per errore; mi è arrivato la richiesta di pagamento di un bollo di quattro anni fa in forma piena con sanzione e interessi nonostante avessi già da tempo certificato la vettura e avessi in mano la ricevuta di pagamento del bollo ridotto.
Non era più semplice esentare d'ufficio tutte le auto con più di 25 anni (ad esempio) dal bollo e dalla IPT?
Il mio club adesso pare che voglia 15 auro per certificare le auto, ma è molto più economico di 2-300 euro. Ma non è vero che sia facile ottenere la certificazione dal mio club: se non fosse per qualche segno del tempo potrei ottenere anche l'omologazione asi tranquillamente, magari non al massimo livello, ma nelle mie macchine non c'è niente che non va. Al raduno annuale tendo a portarne sempre una diversa così che tutti possano vederle tutte e giudicarle. Perchè si sa che gli altri soci non sono teneri con le vetture degli altri ;D
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Ciao GTI79 di dove sei a quale club ASI sei iscritto?
Sono della provincia di Milano e sono iscritto al Registro Italiano Volkswagen che ha sede in provincia di Parma
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COSA NON FUNZIONA???
L'ASI ;D ;D ;D
PERCHE' UN ENTE PRIVATO HA LA POSSIBILITA' E L'ARROGANZA DI DECIDERE SE LA NOSTRA SUDATA AUTO E' D'EPOCA O NO???
Secondo me dovrebbe decidere lo Stato.
PERCHE' NON MI POSSO GODERE LA MIA AUTO D'EPOCA PER I FATTI MIEI SENZA ISCRIVERMI AD UN CLUB???
PERCHE DOBBIAMO SOTTOSTARE A QUESTI RICATTI???
SE L'ASI VUOLE ISCRITTI SI SBATTA AFFINCHE' IO POSSA USARE LA MIA AUTO D'EPOCA TUTTI I GIORNI!!!
SONO STUFO DI VEDERE PERSONAGGI CON LA PUZZA SOTTO IL NASO CHE MERITEREBBERO SOLO CALCI IN C... LOI PER PRIMO!!!
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COSA NON FUNZIONA???
L'ASI ;D ;D ;D
PERCHE' UN ENTE PRIVATO HA LA POSSIBILITA' E L'ARROGANZA DI DECIDERE SE LA NOSTRA SUDATA AUTO E' D'EPOCA O NO???
Secondo me dovrebbe decidere lo Stato.
No, guarda, lascia perdere lo stato altrimenti le nostre auto d'epoca ce le possiamo godere solo in foto o dallo sfasciacarrozze!!!!!!
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Ciao Rocooper, devo fare alcune precisazioni a quanto hai scritto. L'ASI è un Ente morale di diritto privato per decreto del Presidente della Repubblica n. 977 del 24 ottobre 1980.
Secondo me se lasciassimo decidere allo stato le cose non andrebbero meglio. L'attività dell'ASI negli anni passati è stata preziosa. L'esenzione automatica del bollo per i veicoli ultraventennali, le convenzioni assicurative e le deroghe alle leggi anti inquinamento ne sono un esempio.
Non penso che l'ASI faccia dei ricatti; nessuno le vieta di usare la sua auto d'epoca tutti i giorni o le vieta di godersi la sua vettura tutti i giorni. Per fortuna non siamo ancora arrivati a questo :)
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sottoscrivo pienamente quanto detto da alfatarlo
E comunque, rinnovo l'invito a leggere gli articoli sulla questione bollo (per le auto ultraventennali) pubblicato sul numero di febbraio di ruoteclassiche e automobilismo d'epoca...leggete e capirete la disonestà di chi gestisce l'asi....
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quanto al messaggio di rocooper, forse è un pò eccessivo parlare di ricatti.
Piuttosto, dovremmo prendercela anche con le compagnie assicurative....a tal proposito vorrei spiegato: il fatto che l'asi mi certifichi che un auto è d'epoca (che potrebbe essere dedotto da una semplice lettura del libretto di circolazione....no??) in che modo incide sul rischio assicurativo???
Voglio dire: se io ho un veicolo degli anni 60', quindi vecchio quasi 50 anni...che bisogno c'è che l'asi mi dica che è un veicolo d'epoca??? non basta sapere che ha 50 anni?????? è come dire che per andare in pensione non basta avere compiuto 70 anni, ma ci vuole una certificazione del medico che attesti che io sia una persona anziana.....ma non è assurdo???
Comuque questo è un discorso che andrebbe fatto con le compagnie assicurative (sebbene sono sicuro che l'asi avrà il suo bel tornaconto....ma questo forse è normale,)
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VERO,L'AUTO LA USO UGUALMENTE...pero' devo fuggire dai vigili... ;D ;D ;D
colpa dello stato sicuramente...euro 1,2,3,4,5,6,7,8,9...RIDICOLO!!!
colpa del'ASI che non tutela assolutamente gli appassionati VERI (quelli che usano l'auto sul serio cioe' tutti i giorni non solo per i raduni )!!!
La redazione mi semba un poco di parte... ;D ;D ;D
quali sono le deroghe alle leggi anti-inquinamento???
...ma scusate e' cosi' folle pensare che ASI e assicurazioni siano d'accordo?????
Per concludere:
NON PRENDETEVELA,
E' SOLO CHE VORREI DIVERTIRMI CON I MOTORI D'EPOCA SENZA PENSARE A QUESTE CAZZ... INVENTATE DA CHI NON HA NULLA A CHE FARE CON LA PASSIONE!!!
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Io quoto quanto detto dalla redazione, cioè che pur con vari malumori, se non ci fosse l'asi a quest'ora saremmo messi mooooolto ma moooooolto peggio.
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Sicuramente l'asi ha fatto molto e fa molto. E sicuramente per fortuna che c'è.
Però il problema è che si è creato un monopolio e che l'asi fa di tutto per difenderlo, anche con sistemi poco carini. Sicuramente ci sono interessi molto forti in ballo, ma se l'asi avesse come obiettivo primario la passione delle auto storiche allore ci starebbe anche qualche cosa non proprio giusto che invece c'è.
Vero che l'asi è un ente no profit, ma quando si cominciano a spendere tanti soldi per la sede a villa Rey, ad organizzare manifestazioni costosissime, a fare liste chiuse e poi nasconderle, ecco allora che ad un piccolo collezionista vien da chiedersi perchè non ci si fa sentire in parlamento riguardo le normative sullo smaltimento delle auto vecchie (legge Ronchi), sulle deroghe per la circolazione nelle città, di più sulla questione bolli e revisioni e passaggi di proprietà. Inoltre vorrei tanto che l'asi mettesse ordine nei vari uffici del PRA d'Italia (visto che nessuno è riuscito ad eliminarli definitivamente) riguardo le reimmatricolazioni, i passaggi di proprietà da persone decedute, il sapere la targa da un numero di telaio. A questo ultimo punto vorrei sapere perchè da un numero di telaio non si può risalire al numero di targa: non vale la proprietà biunivoca, ad una targa corrisponde un solo unico telaio e viceversa (mettendo insieme anche la marca e il modello)? Al PRA mi dicono che è impossibile.
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Rocooper perchè deve fuggire dai vigili?
La redazione non è a favore dell'ASI; se fosse stato cosi non avremmo aperto questa discussione. E poi per quale motivo dovrebbe esserlo?
Lo spirito di questo forum è propositivo e costruttivo. E' facile sparare a zero su tutto e tutti. Resta semplicemente uno sfogo personale.
Proponi le tue idee per migliorare il mondo del motorismo storico. Nessuno ci impedisce di inoltrare all'ASI le nostre proposte più interessanti.
Vorrei fosse questo lo spirito del forum di Passioneauto.it
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Per Alfatarlo. Credo sia impossibile per l'ASI mettere ordine al PRA. Non è di sua competenza in quanto con RDL n. 436 del 15/3/1927 la gestione venne affidata all'Automobile Club d'Italia. Quindi bisognerebbe chiederlo all'ACI. Per il resto sono d'accordo con te: si dovrebbe fare un po' di chiarezza in merito alla burocrazia (bolli, passaggi di proprietà e altro), ma purtroppo tutto questo non è semplice, il rapporto con le istituzioni spesso è lento e complicato.
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A Torino e' VIETATO girare con l'auto euro zero durante la settimana...
per quello chiedevo cosa fa L'ASI affinche' gli appassionati possano circolare...
ente no profit...venite a Villa Rey...
Per quanto mi riguarda se l'ASI riesce a farmi circolare posso anche smettere di criticare...
purtroppo e' l'unico mezzo che ho.
Se vado in comune a chiedere che mi lascino usare le mie auto d'epoca mi ridono in faccia...se va l'ASI forte di tutti i suoi SOCI VOLONTARI (scusate non riesco a farne a meno...e' piu' forte di me... ;D ;D ;D ;D ;D) sicuramente e' diverso!!!
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Salve rocooper, penso che il problema della circolazione delle auto sia un problema piu' grande dell'ASI, in quanto rientra tra le leggi comunitarie in tema di ambiente. C'è molto fermento a tal proposito e sarebbe bello risolverlo a favore delle auto storiche. ma penso sia difficile!
Per quanto riguarda Villa Rey e i soci volontari non mi esprimo non conoscendo i fatti.
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OK, allora se l'ASI,con la sua forza, non riesce a risolvere i problemi piu' immediati (vedi,per esempio, possibilita' di circolare sempre) a cosa serve?
Perche' non viene fuori la lista delle auto con piu' di 20 anni che hanno l'esenzione dal bollo???(leggetevi ruoteclassiche nuovo)
Soci volontari era IRONICO...se voglio l'assicurazione ridotta devo per forza iscrivermi ad un club,o no?
L'ASI dovrebbe pensare a promuovere questo bellissimo passatempo che e' il motorismo storico e soprattutto, noi dovremmo essere LIBERI di scegliere se iscriverci o meno ad un club...
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Buongiorno Rocooper, l'attività dell'ASI è la seguente:
- Cura la tenuta e l'aggiornamento dei Registri Nazionali dei Veicoli Storici
- Rilascia Certificati che attestano le caratteristiche di storicità e di autenticità dei veicoli: con questi documenti i proprietari dei mezzi possono anche ottenere, dietro richiesta, l'esenzione dalla tassa di possesso, la reimmatricolazione al P.R.A e polizze assicurative agevolate
- Organizza e patrocina eventi cultuali che hanno per protagonisti i veicoli storici: manifestazioni rievocative, concorsi di eleganza, raduni turistici, mostre e convegni.
- Dialoga con le Istituzioni affinché questi beni culturali non vengano abbandonati, ma venga incentivato il loro recupero e la loro conservazione.
Non voglio difendere a tutti i costi l'ASI, cerco semplicemente di fare un'analisi oggettiva.
La lista chiusa che un tempo veniva redatta annualmente dall'ASI ebbe molte critiche, poichè in base a principi soggettivi alcuni veicoli venivano scartati.
Il discorso relativo alle assicurazioni è legato ad una convenzione stipulata dall'ASI con alcune compagnie assicurative. Trattandosi di convenzione mi sembra ovvio che per aderire bisogna essere socio. Penso che in materia di convenzioni (es. banche, grande distribuzione, associazioni di categoria, ecc.) per poter usufruire dei vantaggi bisogna essere socio o convenzionato.
Non voglio essere a tutti i costi difensore dell'ASI, pero' penso che parlarne male "sempre" non giovi a nessuno. Del resto non siamo obbligati ad essere soci. Ognuno di noi è LIBERO di aderire o meno a questo mondo (con tutti i vantaggi e gli svantaggi che ne possono derivare).
Buona giornata.
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Vabbeh...inutile andare avanti...
a me piacciono i motori non le discussioni senza fine...
pero' (ultima discussione,promesso!!!), come hanno detto altri (bbuccyo),se la mia auto
ha 40 anni e' storica in ogni caso,non deve dirlo l'ASI...
in questo caso mi sembra che la "convenzione" con le assicurazioni serva solo all'ASI...
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Per evitare i soliti furbi che usano l'auto esente bollo per lavoro squalificando tutti noi veri collezionisti e appassionati, propongo alle assicurazioni di fare una polizza ad hoc per le storiche: per auto con più di 20 anni, costo max 100 euro, senza numero max di veicoli storici assicurati però con max 4 nominativi di guidatori e uso escludente (cioè non ci può essere più di un veicolo a circolare contemporaneamente), SOLO a persone che abbiano anche con la stessa compagnia una assicurazione normale di un'auto non storica.
Meglio ancora sarebbe che in Italia si potesse assicurare la persona (con tutto quello che ha fatto, con le sue abitudini, con la sua età,...) per circolare, e non il mezzo (con la cilindrata, le condizioni, l'anno di fabbricazione). Sarebbe secondo me più logico oltre che più sicuro per le compagnie: ci son persone che non hanno mai fatto incidenti e se comprano un'auto nuova oltre quella che già hanno devono aspettare 14 anni (!) per poter avere la prima classe (mia madre ad esempio)
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Alfatarlo hai centrato il problema! Molti anzi moltissimi hanno confuso la passione con la convenienza. Ma questa cosa le compagnie assicurative la sanno e penso che presto qualcosa cambierà.
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Beh, rocooper non ha tutti i torti.
Se la tua auto ha 40 anni è storica. Punto e basta.
Però se ci fai delle modifiche poco "ortodosse" e la rivendi, io come faccio a sapere che non mi hai rifilato una "sola"?
Forse un organismo di garanzia (che sia l'ASI, o altro...boh!) ci deve essere.
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Vero,ci sono i soliti furbi.
E' anche vero che io uso la storica per lavorare solo perche' mi piace (la mia mini del 91' non e' storica sulla carta,pago assic e bollo da moderna),
se sono masochista sono cavoli miei!!!
Un appassionato che ha la possibilita' di usare la storica tutti i giorni non deve farlo???
cosa ci devo fare???
andare fino al raduno col suv e il carrello e poi farci 20 km???
Il problema non e' di facile soluzione...
Asi e Redazione soluzioni???
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Rocooper come puoi vedere la soluzione al problema è difficile! Immagina l'ASI, le istituzione e le compagnie assicurative che devono trovare soluzioni che soddisfino la maggior parte di appassionati. E' facile lamentarsi e dire che non fanno il loro dovere.
Io penso che ci sia poca cultura motoristica e che chi si avvicina a questo mondo non lo fa per pura passione, ma animato dal solo fatto di poter usufrire di agevolazioni fiscali e assicurative. Il numero degli iscritti ASI è cresciuto a dismisura (conta circa 120-130 mila iscritti), mentre di converso il numero di raduno e di partecipanti è diminuito. Anche la qualità dei raduni è assai inferiore al passato: chi tira piu' fuori le anteguerra?
Sono questi gli argomenti che secondo me un vero appassionato di auto storiche dovrebbe porsi; quale futuro per questo mondo se continuiamo piu' a preoccuparci delle convenzioni piuttosto che spendere le nostre risorse alla conservazione e alla divulgazione della nostra comune passione?
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non è mia, ma come informativa può essere utile.
art. 63 legge 342/2000.
La legge dice che tutti i veicoli che hanno almeno 20 anni possono usufruire del IPT ridotta! anche i veicoli che non sono iscritti ASI, e tanto meno a qualsiasi club di auto/moto storiche.
Io mi sono scaricato questo, leggete un pò!??:
IPT RIDOTTA: come pretenderla senza ASI per le auto ventennali!!
Presupposti:
1) L’art. 63 della legge 342/2000 sancisce un diritto oggettivo del cittadino e l’inadempienza dell’ASI nei confronti dello Stato non può essere un pretesto per non concedere tale diritto.
2) La Nota Ministeriale n 81335 ribadisce più volte la non necessità di certificazione e tanto meno di iscrizione a nessuna associazione (ASI compresa) per ottenere i benefici di esenzione fiscale previsti dall’art. 63 della legge 342/2000
3) Il passaggio di proprietà è per legge un “Atto Dovuto”, questo vuol dire che l’amministrazione pubblica è obbligata ad eseguirlo senza batter ciglio, questo anche in caso di mancato pagamento degli importi richiesti!!
4) Le province sono tenute alla sola riscossione dell’importo dell’IPT e non hanno nessun potere legislativo in materia, quindi quanto pare abbiano deciso, ossia IPT ridotto solo per le auto iscritte ASI, è fuori legge!!
Come Procedere:
Ci si presenta all’ACI con tutte le carte necessarie per un normale passaggio di proprietà più la ormai famosa nota ministeriale.
Una volta arrivati davanti all’addetto allo sportello gli si dice a chiare lettere che dovete fare un passaggio di proprietà e che essendo un’auto ventennale deve farvi la pratica con l’importo dell’IPT ridotto.
Se l’addetto allo sportello si dovesse rifiutare di eseguire la pratica gli si può “gentilmente” nominare l’art. 328 del Codice Penale (Omissione di atto dovuto) seguito dalla frase “ti denuncio”. Se l’addetto allo sportello vi dice qualcosa sugli importi pagati o che intendete pagare (ossia pretendere l’IPT ridotta) gli ricordate che non è compito suo contestare gli importi, ma che è compito dell’apposito ufficio che controlla la correttezza dei pagamenti (d'altronde quando presentate la dichiarazione dei redditi nessuno vi dice se avete fatto i conti giusti al momento della presentazione… e così funziona anche in questo caso) e che se vi invieranno una cartella esattoriale ricorrerete alla Commissione Tributaria.
Se vi dice che il passaggio ridotto lo concedono solo alle auto iscritte ASI prendete la nota ministeriale e gli fate leggere tutti i punti in cui viene ribadito che non è necessario nessun certificato e nessuna iscrizione e che ciò lo dice l’Ufficio delle Entrate a cui devono sottostare, ma che l’esenzione è automatica per l’unico requisito richiesto ossia l’età ed in più gli dite che se l’ASI è inadempiente nel fornire la lista indicata è un problema tra lo Stato e l’ASI e non tra lo Stato e il cittadino e che quindi non può essere la scusa per negare un diritto sancito dalla legge.
A questo punto state certi che l’addetto allo sportello vi farà la pratica perché avrà capito che non siete sprovveduti e che probabilmente sapete più cose di lui!!
Se poi vi arriverà la Cartella Esattoriale:
si può (si deve!!) presentare ricorso alla Commissione Tributaria (non serve l’avvocato, state tranquilli) alla quale si invierà la Nota Ministeriale e sicuramente non potranno sconfessare quanto dichiarato dal Ministero che nella realtà delle leggi è l’unico che può decidere qualsiasi cosa in materia di IPT.
Poi se qualcuno non ve lo fa, sentite un po questo?!!:
Chiedere di pagarlo ridotto in quanto il difetto è ASI e non suo, se viene opposto un rifiuto deve esigerlo sulla base di:
Cita:
328 Rifiuto di atti d`ufficio. Omissione
Il pubblico ufficiale o l`incaricato di un pubblico servizio , che indebitamente rifiuta (c.p.366, 3885) un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni.
Fuori dei casi previsti dal primo comma il pubblico ufficiale o l`incaricato di un pubblico servizio, che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l`atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, è punito con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a lire 2 milioni. Tale richiesta deve essere redatta in forma scritta ed il termine di trenta giorni decorre dalla ricezione della richiesta stessa.
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inoltre per la Regione Piemonte
(è un pò lunga ma indica con delle specifiche ben chiare) quanto è relativo alla sottoscrizione di quote associative o al pagamento di contributi di alcun genere o specie.
Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 05
Deliberazione della Giunta Regionale 2 febbraio 2004, n. 54-11659
Disposizioni di attuazione delle norme di cui all’articolo 8 della legge regionale 23 settembre 2003, n. 23, in materia di tassa di circolazione per le auto storiche e per particolari categorie di veicoli
A relazione dell’Assessore Ferrero:
Visto l’articolo 8 della legge regionale 23 settembre 2003, n. 23, “Disposizioni in materia di tasse automobilistiche”, il quale dispone l’assoggettamento alla tassa di circolazione per le autovetture ed i motoveicoli che abbiano compiuto 30 anni dalla costruzione (comma 1), l’estensione del medesimo beneficio ai veicoli che, avendo compiuto 20 anni dalla data di immatricolazione, presentino requisiti di peculiarità dal punto di vista del loro rilievo industriale, legato a caratteristiche della meccanica, motoristica o del design, purché lo stato di conservazione sia tale da rispettare l’originale impianto costruttivo dello stesso veicolo (comma 2) e, per gli anni 2001, 2002 e 2003, l’esenzione dalla tassa di possesso per i proprietari dei veicoli individuati dall’articolo 63 della legge 21 novembre 2000, n. 342 (comma 4);
Richiamati, in particolare, i commi 3 e 5, che demandano alla Giunta regionale di stabilire, con propria deliberazione, le modalità di attuazione delle norme di cui allo stesso articolo 8, definendo le procedure per il conseguimento dell’agevolazione di cui ai commi 1 e 2 e definendo le disposizioni di cui al citato articolo 63 della legge 342/2000;
Tutto ciò premesso;
la Giunta regionale, con voti unanimi,
delibera
- di adottare le seguenti modalità di attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 8 della legge regionale 23 settembre 2003, n. 23:
1. Per il conseguimento dell’agevolazione di cui al comma 2 i veicoli devono possedere, fermo restando l’obbligo di rispetto delle disposizioni di cui all’articolo 80 della sezione I del capo III del titolo III del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni ed integrazioni (codice della strada) e di quelle richiamate nell’allegato A alla legge regionale 7 aprile 2000, n. 43, i requisiti e le caratteristiche di cui all’allegato A alla presente deliberazione.
2. I requisiti e le caratteristiche di cui al punto 1 sono accertati e certificati, in relazione a ciascun veicolo identificato con il proprio numero di targa, dall’ASI e, per i motoveicoli, anche dalla FMI. Gli stessi requisiti e caratteristiche possono essere accertati e certificati anche dai registri storici istituiti dalle case automobilistiche che abbiano almeno una sede nel territorio dello Stato.
3. Con propria deliberazione la Giunta regionale può individuare, fra gli enti, le associazioni e le organizzazioni in genere, pubbliche o private, che operino prevalentemente od esclusivamente nel settore automobilistico e motociclistico e che abbiano fra gli scopi statutari la difesa, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio automobilistico e motociclistico, anche a fini di ricostruzione storica negli ambiti della cultura e dello spettacolo, altri soggetti abilitati ad eseguire gli accertamenti e le certificazioni di cui al punto 2, iscrivendoli in un apposito albo la cui conservazione e tenuta sono affidate alla struttura regionale competente in materia di tasse automobilistiche.
4. Le iscrizioni all’albo di cui al punto 3 sono eseguite su richiesta. Le richieste, indirizzate alla direzione bilanci e finanze, settore tributi, devono pervenire, per l’anno 2004, entro il 30 aprile; entro il 30 giugno la Giunta regionale provvede, sulla scorta dei pareri espressi dalla commissione di valutazione di cui al punto 6, all’iscrizione dei soggetti ritenuti idonei.
5. L’albo di cui al punto 3 è aggiornato di anno in anno; entro il 30 aprile di ogni anno chiunque sia in possesso dei prescritti requisiti può presentare richiesta di iscrizione; entro il 30 giugno successivo la Giunta regionale provvede, sulla scorta dei pareri espressi dalla commissione di valutazione di cui al punto 6, all’iscrizione dei soggetti ritenuti idonei, nonché alla cancellazione dei soggetti che, nello stesso termine del 30 aprile, abbiano presentato rinuncia e di quelli che siano stati successivamente dichiarati inidonei, anche a seguito di denuncia, per mancanza, sopravvenuta od accertata in seguito, dei prescritti requisiti o per reiterata violazione, regolarmente accertata e contestata dalla competente struttura regionale, delle norme di cui alla presente deliberazione.
6. Per garantire alla Giunta regionale il necessario supporto tecnico ai fini di cui ai punti 4 e 5 è istituita un’apposita commissione di valutazione composta dal direttore della direzione regionale bilanci e finanze, o suo delegato, che la presiede, dal direttore della direzione regionale commercio e artigianato, o suo delegato, dal direttore della direzione regionale trasporti, o suo delegato, e da due esperti individuati, con propria deliberazione, dalla Giunta regionale. Le funzioni di segretario della commissione di valutazione sono svolte da un funzionario del settore tributi. La commissione di valutazione è formalmente nominata dalla Giunta regionale con propria deliberazione. La commissione di valutazione, convocata dal presidente, s’intende validamente costituita se ad essa partecipano almeno tre componenti; i pareri sono deliberati a maggioranza dei presenti e, in caso di parità, prevale il voto del presidente. Di ogni seduta della commissione è redatto, a cura del segretario, apposito processo verbale. I pareri della commissione di valutazione non sono vincolanti per la Giunta regionale; tuttavia, qualora la Giunta regionale deliberi in difformità dal parere espresso dalla commissione, deve darne adeguata motivazione. La partecipazione alle riunioni della commissione di valutazione è a titolo gratuito e, per i dipendenti regionali, rappresenta normale attività di servizio.
7. L’accertamento, ad opera dei soggetti abilitati, dei requisiti e delle caratteristiche di cui al punto 1, è certificato mediante rilascio del contrassegno avente le caratteristiche di cui all’allegato B; l’accertamento, con conseguente rilascio del contrassegno, deve essere comunicato a cura del soggetto abilitato che lo ha eseguito, anche attraverso procedure informatiche o posta elettronica, entro il mese successivo, alla struttura regionale competente in materia di tassa automobilistica, e l’esenzione opera a far tempo dalla prima scadenza utile successiva alla data di accertamento e certificazione.
8. Restano validi, sino alla loro eventuale scadenza, i contrassegni ed i certificati rilasciati sino alla data di entrata in vigore delle presenti disposizioni, anche se difformi da quelli di cui al punto 7, purché dagli stessi risulti con certezza il riconoscimento, in conformità alle prescrizioni di cui all’allegato A, del carattere storico del veicolo.
9. Per le operazioni di accertamento e certificazione i soggetti abilitati hanno diritto ad un compenso, da stabilirsi nel limite massimo determinato dalla Giunta regionale con la stessa deliberazione di cui ai punti 3 e 5. Le operazioni di accertamento e certificazione non possono essere subordinate all’iscrizione del richiedente all’ente, associazione od organizzazione cui la richiesta è rivolta, né alla sottoscrizione di quote associative o al pagamento di contributi di alcun genere o specie.
10. Per i periodi antecedenti l’entrata in vigore delle presenti disposizioni restano valide le norme di cui all’articolo 63, commi 2 e 3, del capo II della legge 21 novembre 2000, n. 342. Il riconoscimento del particolare interesse storico e collezionistico è accertato e certificato dall’ASI e, per i motoveicoli, anche dalla FMI, in relazione a ciascun veicolo identificato con il proprio numero di targa, e l’esenzione opera a far tempo dalla prima scadenza utile successiva alla data di accertamento e certificazione.
La presente deliberazione sarà pubblicata sul B.U. della Regione Piemonte ai sensi dell’art. 65 dello Statuto e dell’art. 14 del D.P.G.R. n. 8/R/2002.
(omissis)
Allegato A
REQUISITI E CARATTERISTICHE
DEI VEICOLI STORICI
1. REGOLE DI CARATTERE GENERALE
1.1. CARATTERISTICHE DI USO E MANUTENZIONE.
Ai soli fini di cui all’articolo 8, comma 2, della legge regionale 23 settembre 2003, n. 23, è veicolo storico un veicolo spinto meccanicamente, immatricolato per la prima volta da almeno vent’anni, anche nei registri speciali dei veicoli appartenenti ai corpi armati civili e militari dello Stato, preservato e mantenuto in una condizione prevalentemente corretta, in custodia di una persona od organizzazione che lo tenga per il proprio interesse storico e tecnico e non come mezzo di trasporto quotidiano, secondo le classificazioni adottate per il territorio nazionale dall’ASI, Automotoclub storico italiano, e, per i motocicli, dalla FMI, Federazione motociclistica italiana, in conformità a quelle adottate dalla FIVA, Fédération internationale des véhicules anciens, e riportate al punto 2 del presente allegato.
I veicoli devono essere preservati ed usati come forniti dal fabbricante al pubblico, includendo, per i soli autoveicoli, qualsiasi equipaggiamento originale od accessorio offerto dal fabbricante, o generalmente in vendita, durante il normale periodo di vita del veicolo, salvo quanto espressamente disposto al punto 1.2.
1.2. MODIFICHE CONSENTITE.
Qualsiasi modifica, alterazione o mutamento deve essere effettuata nello spirito del periodo in cui il veicolo era normalmente usato ed in modo tale che il veicolo medesimo possa essere riconvertito alla condizione originale con il minimo sforzo e il minimo costo possibili. Modifiche, alterazioni e cambiamenti devono essere, di norma, limitati a quelli richiesti dalle autorità competenti per garantire l’uso sicuro su strada o per la tutela dell’ambiente, ovvero a quelli resi necessari dall’indisponibilità o dall’impossibilità di riproduzione delle parti pertinenti a costi ragionevoli; devono inoltre essere documentate in modo che sia sempre possibile conoscere in che cosa ed in quale modo il veicolo differisce dalle condizioni originali.
2. CLASSIFICAZIONI
2.1. AUTOVETTURE.
2.1.1. Gruppi di preservazione.
Gruppo 1 - Autentico. Veicolo come originariamente prodotto, inalterato e poco deteriorato. Completamente originale, comprese le finizioni esterne e interne; eccezioni consentite solo per pneumatici, candele, batterie ed altri pezzi deteriorabili.
Gruppo 2 - D’origine. Veicolo sottoposto a normale impiego ma mai restaurato, con specifiche originali e una storia continua ed in condizioni originali anche se deteriorate. Parti che normalmente si deteriorano possono essere sostituite con parti rispondenti alle specifiche del periodo. Vernice, trattamenti galvanici e tappezzeria, rimpiazzate nel periodo d’uso, sono permesse.
Gruppo 3 - Restauro. Veicolo con identità conosciuta, completamente o parzialmente smontato, ricondizionato e rimontato, con solo minime deviazioni dalla specifica del costruttore in caso di indisponibilità di parti o di materiali. Ricambi originali possono essere rimpiazzati con altri delle medesime caratteristiche. Finizione interna ed esterna il più vicino possibile alla specifica del periodo.
Gruppo 4 - Ricostruito. Parti di uno o più veicoli dello stesso modello o tipo assemblate in un veicolo il più vicino possibile alle specifiche originali del costruttore. Parti possono essere state fabbricate nel processo di ricostruzione oppure prodotte fuori dal periodo (come carrozzeria, blocco motore, testa cilindri od altre parti non portatrici di identità). Finizione interna ed esterna il più vicino possibile alle specifiche del periodo.
2.1.2. Classificazione tecnica.
Tipo A - Standard. Veicolo dalle caratteristiche di serie quale consegnato dal costruttore. Per i veicoli del gruppo di preservazione da 2 a 4 gli allestimenti opzionali, le modifiche minime di abbellimento e gli accessori tipici disponibili sul mercato d’epoca sono accettati.
Tipo B - Modificato d’epoca. Veicolo specificatamente fabbricato o modificato nel suo periodo per una precisa finalità. Tipico nel suo genere e quindi di interesse storico ben determinato. Unicamente a ciò che concerne i gruppi di preservazione da 2 a 4, il fabbricante di tale veicolo è considerato costruttore. Tipo X - Eccezione. Veicolo standard che ha subito modifiche fuori periodo. Le modifiche introdotte devono rispettare le norme di cui alle descrizioni dei gruppi di preservazione 3 e 4 e fare ricorso a parti appropriate al periodo o fabbricate con le stesse caratteristiche (forma, materiali e risultati).
Tipo C - Riproduzione. Veicolo costruito fuori dalla propria epoca, con o senza parti autentiche, che imita un modello del periodo. Tale veicolo deve essere identificato in modo da indicare chiaramente che si tratta di una riproduzione. Il fabbricante di tale veicolo è considerato costruttore.
2.2. MOTOVEICOLI.
2.2.1. Classificazione.
Tipo Strada.
Turismo: motocicli originali in assetto stradale. Ciclomotori: sia motori ausiliari che veicoli completi con cilindrata originale fino a 50 cc. con avviamento a pedali e non.
Sport: motocicli in assetto stradale preparati per le manifestazioni di gruppo 2 (motoraid storici) e 4 (velocità costante).
Scooter, militari, sidecar: (anche motociclette con targa civile ma in assetto militare).
Tipo Fuoristrada.
Regolarità: motocicli prodotti esclusivamente per le competizioni anche se adatti alla circolazione su strada. Trial: motocicli prodotti esclusivamente per le competizioni anche se adatti alla circolazione su strada.
Motoalpinismo: motocicli di origine trial adatti per il fuoristrada escursionistico.
Tipo Replica: motociclette ricostruite in base ai disegni e documentazione originali con preciso rispetto di tutte le caratteristiche tecniche e meccaniche, oltre che di assetto complessivo, utilizzando in fase di lavorazione materiali e tecniche compatibili con l’epoca.
Tipo Special Artigianali: motociclette di limitato valore storico realizzate in tempi recenti derivandole dal corrispondente modello stradale per l’utilizzo nelle manifestazioni amatoriali; devono comunque utilizzare componentistica e soluzioni tecniche risalenti al periodo, con il dovuto rispetto dell’aspetto estetico, della documentazione storica e dei regolamenti sportivi dell’epoca.
La legenda esplicativa relativa ai codici delle Direzioni e dei Settori è pubblicata a pagina del presente Bollettino (Ndr)
Giunta regionale
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questa è più corta:
il club RUOTE STORICHE DEL CANAVESE (Ivrea TO) richiede 40 euro annuo
0125 641803
oppure Rolando Pluma (telef. 347.7913425
www.ruotestorichecanavese.it
non intendete questo messaggio come publicitario ma solamente utile.
saluti a tutti
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Io ho iniziato questa avventura l'anno scorso. Devo immatricolare una Camaro Z28 del 1980 arrivata direttamente dall'america. Sul tema delle auto d'importazione purtroppo nessuno SA NIENTE, tu ti iscrivi all'autoclub pensando che ti informino su tutta la procedura necessaria ma in realtà ti danno notizie confuse, contraddittorie e a volte inesatte....per cui oltre a spendere i 150 euro (club più ASI, per Bologna) ti devi "sbattere" a cercare e "intuire" i passi da intraprendere per arrivare alla famigerata IMMATRICOLAZIONE. (Tanto per fare un esempio la compilazione della scheda gialla (Sostituto delle caratteristiche tecniche del veicolo) per ASI l'ho rifatta 4 volte...) Sperando un giorno o l'altro di riuscire a circolare con la mia auto auguro a tutti quelli nella mia condizione un sincero "In bocca al lupo!!"
Alessandro
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salve intanto l'ASI agisce come un monipolio e la dismostrazione è che sempre più compagnie di assicurazione richiedono l'iscrizione della VETTURA all'ASI.
Poi c'è il problema delle schede tecniche sostitutive : ho richiesto questa scheda per una mia macchina importata dall'inghilterra e mi è stata rifiutata mentre per un'altra uguale alla mia è stata concessa, forse era un amico di un amico.
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Il male dell'Asi?
e' quello di essere inadempiente. Infatti l'art.63 della L.342 del 21.11.2000 stabiliva che Asi e Fmi avrebbero dovuto redigere gli elenchi dei veicoli di particolare interesse storico collezionistico (dai 20 ai 30 anni). Ebbene, la Fmi ha onorato l'impegno pubblicando nel proprio sito la lista di moto ultraventennali che beneficiano delle agevolazioni analoghe alle ultretrentennali. L'Asi non l'ha mai fatto sollevando questioni ridicole e costringendo all'isccrizione, per mere questioni di bottega.
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Questa sera vado al club (aperto solo al venerdì) a chiedere come procede la mia richiesta delle caratteristiche tecniche sostitutive presentato all'inizio di gennaio....dopo 2 settimane ho scoperto che era ancora sul tavolo del club.....CHE TRISTEZZA !!
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ciao a tutti.
Sono possessore di una Porsche 911H del 1975, che mi è costata il triplo esatto di quanto valutato dalle riviste del settore tra acquisto e restauro (a causa soprattutto della disonestà del primo restauratore). Ora l'auto è impeccabile e va da zero a cento in sei secondi.
Riferendomi a quanto finora scritto sull'ASI, concordo sul fatto che esistono personaggi con la puzza sotto al naso che ci prendono in giro e che esistono le raccomandazioni per le iscrizioni (ma del resto questa è una vergognosa prassi in tutte le cose che avvengono in questa Italia, dove chi merita è castigato), però la cosa più importante a mio avviso, che non viene portata avanti da nessuno (ASI per primo) con la giusta fermezza, è la libera circolazione dei veicoli storici a prescindere dalle leggi sull'inquinamento (che sono promulgate solamente-sempre a mio avviso- solamente per vendere nuove auto) Infatti in quasi tutto il mondo le auto storiche circolano liberamente (compresa la California che ha adottato misure anti inquinamento più serie delle nostre già dalla metà degli anni settanta). Noi invece abbiamo un Formigoni che vieta in tutta la Lombardia la circolazione dei veicoli euro zero e uno, compresi i veicoli storici! Non solo, ma pur essendo stata dichiarata dagli organi istituzionali statali quale legge che crea disparità tra i cittadini dello stato, è entrata lo stesso in vigore. Io ho scritto a Formigoni che -abitando nel Veneto- volendo fare il giro del lago di Garda con la mia auto d'epoca, avrebbe dovuto farmi trovare un mezzo per proseguire una volta entrato in territorio lombardo. Questa è una legge inammissibile, poichè impedisce la libera circolazione delle persone, ed è un pretesto per poter far vendere alcune centinaia di migliaia di auto nuove a coloro che in Lombardia possiedono auto euro zero o uno. Quando anche Galan mi impedirà di circolare (già ora posso circolare solo il sabato e la domenica, purchè non ecologica) io che ho percorso neanche trecento chilometri da settembre ad ora e poco ho inquinato, cosa me ne farò di un modello statico in garage? Bisogna soprattutto tener presente che esistono studi che affermano che le automobili inquinano poco più del dieci per cento sul totale, mentre un solo aereo inquina come cinquecento auto, e un autobus di linea per più di cento auto. Allora a questo bisogna dire BASTA, bisogna scendere in piazza con le nostre auto storiche -pagando la contravvenzione a queste disposizioni di leggi ingiuste- ma bloccando completamente i centri storici, mentre l'ASI e i clubs farebbero bene ad attivarsi per impedire che altre leggi come quella di Formigoni vengano approvate e applicate. BISOGNA FARE QUALCOSA, perchè noi italiani siamo i più tartassati del mondo!
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ho l'impressione che i gestori dell'asi a torino siano assimilabili alla casta dei politici che sono a roma
vi racconto le mie ultime esperienze:
a - rinnovo omologazione carta fiva mia giulietta spyder del 61 omologata asi nel 1990 : visita ispettiva del 11-11-06 dopo numerosi solleciti senza risposte esaaurienti in merito mi è arrivata il 12-02-08 (avevano perso i documenti)
b- visita omologazione porsche 356 del 24-04-07
mi sono arrivati i documenti alla fine novembre 2007 certificato con il 50% dei dati tecnci e indirizzo errati, in più la targa ottone consritte errate
per quanto sopra i punti a- e b- ho scritto per e.mail e racomandata tre lettere alla c.a. del presidete loi
non si sono mai degnati di rispondere : tanta maleducazione
ecco tutto quanto di mia ultima esperienza
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Quello dell’ASI è veramente un argomento scottante per tanti motivi; provo ad elencarne alcuni:
- è vero ciò che dice bbuccyo che si è costretti a passare tramite un club associato ASI per poter usufruire dei “servizi” dell’ASI, anche se ci sono club, come il nostro che fa pagare cifre meno astronomiche di quelle indicate sempre da bbuccyo (il nostro club fa pagare in totale, compresa la tessera ASI 80 Euro l’anno, pur dovendoci appoggiare ad un club federato, non essendo ancora riusciti a federarci noi)
- quanto indicato sopra comporta un allungamento dei tempi di iscrizione del tesserato ma ancor di più per iscrivere una vettura (mediamente 3 mesi) per non parlare del periodo che va da settembre a fine anno che a quanto pare l’ASI non accetta più domande di iscrizione (UN VERO SCANDALO per un Club, l’ASI che si professa al servizio del pubblico!?!?!)
- Altro scandalo sono le omologazioni ASI: io ho una vettura FIAT 130 del 1976 in condizioni pari al nuovo, ma ahimè la vettura è stata riverniciata del colore originale e per questo si è meritata solo la classe "A 2", mentre una BMW 518 di proprietà di mio genero con vernice di ¾ colori con sfogliatura del trasparente ha avuto la classe "A 1". Ci sarebbe da discutere sui metodi di assegnazione di queste classi!?!?!
- Secondo me è opinabile anche il fatto che un privato cittadino, che paga la quota associativa all’ASI non possa rivolgersi all’ASI stessa per avere delucidazioni senza incorrere in rimproveri da parte dell’ASI stessa presso al club federato!?!?
- Traete voi le conclusioni su tali comportamenti; e non mi si venga a dire che l’ASI non ha personale per poter gestire queste cose; i 45 Euro per ogni iscritto li pretende tutti gli anni, pena il decadimento del certificato di iscrizione dell’auto. Viene da chiedersi che cosa ne faccia l’ASI delle centinaia di migliaia di quote associative!?!?!
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a tglbrn rispondo che l'ASI delle centinaia di migliaia di quote annue, attraverso il presidente Loi compra una villa, la restaura a modo suo, e la rende sede dell'ASI.
Senza voler fare pubblicità, comunico che un club molto serio, che ti fa spendere 80 euro la prima volta e 75 euro le successive (comprese le 45 euro ASI) è il CLUB TOPOLINO DI CONEGLIANO in provincia di Treviso. Io sono di Padova, ma non importa la città, conta la serietà (e nella serietà è compreso il fatto di non essere esosi nella quota associativa).
Insisto poi nel fatto che NON SERVE A NULLA ISCRIVERSI A UN CLUB SERIO E/O ALL'ASI SE NON CI FANNO PIU' CIRCOLARE EMETTENDO PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI ASSURDI! Credetemi, non intendo inquinare, uso i mezzi pubblici per recarmi al lavoro, uso la Vespa per muovermi velocemente in città, percorro pochissimi chilometri l'anno con l'auto, MA NON ACCETTO CHE MI SI IMPEDISCA DI CIRCOLARE! Oltretutto, non accetto che si misuri l'inquinamento in base all'anno di costruzione del mezzo di trasporto, dato che la mia Porsche 911H del 1975 emette una quantità di CO2 inferiore alle catalizzate, dato che era stata progettata per la California, che nel 1975 aveva già leggi anti inquinamento simili alle attuali europee!
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per anni asi ha nicchiato sul fatto che le auto iscritte devono fare la revisione annuale.
ancora oggi non è stata fatta totale chiarezza.
le auto costrette a revisione annuale sono quelle omologate o anche solo quelle con attestato di storicità?
o magari anche quelle per le quali si è richiesto il certificato sostitutivo delle caratteristiche tecniche!
è evidente che l'iscrizione all'ASI costa anche una settantina di euro in più all'anno per auto posseduta e registrata asi!!!!!!!!(una revisione in più rispetto a chi non è iscritto).io ho 6 auto d'epoca , se fossero tutte iscritte asi dovrei sostenere un extracosto di oltre 400 euro ogni due anni.
ma allora , se l'auto è ultratrentennale , e quindi di diritto d'epoca , con tassa di circolazione ridotta , perchè registrare l'auto all'asi?
per le assicurazioni basta che il proprietario sia socio di un club asi per poter assicurare tutte le auto possedute e non chiede di ognuna se è registrata asi.
morale , sopprattutto se si possiedono più auto , stando così le cose conviene iscriversi ad un club asi ma non registrare nè omologare alcuna auto all'asi: e allora a cosa serve l'asi?
saluti
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Sicuramente in ASI molte cose non corrispondono alle esigenze degli appassionati di auto storiche, a cominciare dalla Commissione Tecnica Auto, ma leggendo "La Manovella" la rivista ufficiale (al prezzo di copertina di Euro 6,50 spedita ogni mese a tutti gli associati il cui costo è compreso nella tessera annuale), l'ASI si sta prodigando per superare il blocco delle storiche e per portare la revisione ogni 4 anni.
A volte, qualcosa che certifichi la storicità del mezzo posseduto,è utile.
Qualche tempo fa, ho subito un incidente per colpa di un automobilista "distratto". Ho aggiustato l'auto e presentato la fattura all'Assicurazione della controparte. Visto l'ammontare della cifra, mi è stata contestata la spesa perchè l'Auto era "vecchia"! Con l'aiuto della mia Assicurazione a l'Attestato di Omologazione ASI (una volta si chiamava cosi') mi hanno liquidato l'intero importo della spesa senza altri problemi.
Naturalmente sono socio ASI anche se non ne condivido tutte le prese di posizione.
Cordialmente
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L'ASI con il suo comportamento (pretesa di iscrizione per ottenere un beneficio fiscale) va contro la Legge Costituzionale (art. 18), contro l'Art. 63/2000 e la relativa nota ministeriale (legge sulle esenzioni del bollo), contro le leggi europee in materia di favoreggiamento d'associazione privata!!!!
Perchè dovrei iscrivermi ad un'associazione del genere?? Un'associazione che non rispetta le più elementari regole sulla libertà??
Quello che sta facendo è del tutto immorale e a suo esclusivo vantaggio... 100.000 x 42€= 4.200.000,00 euro esentasse, senza mostrare un bilancio e senza dichiarare dove vanno ogni anno tutti quei soldi, a questo aggiungete il fatto che a mangiarci ci sono anche tutti i club ad essa collegati... un giro di milioni di euro!
Beh io vivo senza ASI, sono in Lombardia, zero problemi per il bollo (come in Toscana e Umbria), zero problemi per l'assicurazione e circolazione limitata come per le ASI!
Poi perchè una auto uguale alla mia dovrebbe circolare e la mia no?? Mi spiegate che effetto ha sulle emissioni una tessera???
E poi cosa sono tutte quelle auto iscritte ASI con impianto GPL o Metano installato di recente??? NON SONO AUTO DI APPASSIONATI, ma solamente povere auto vecchie e sfruttate fino a quando cadranno a pezzi!!
Per fortuna c'è qualcuno in Italia che non si fa mettere i piedi in testa dal primo che arriva e così l'amico Umbro ha liberato la propria regione e anche nel Lazio un amico continua a lottare dal 2000 per il riconoscimento dei suoi diritti!
La FMI ha seguito la legge, l'ASI NO!
Non iscrivetevi a chi infrange la legge, a chi vi chiede soldi per un vostro diritto.... altrimenti è come cedere al PIZZO della Mafia!!!
L'ASI è un carrozzone mangia soldi, peggio dell'ACI e del PRA!!!
Ciao Marco
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Dovremmo farci sentire...
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Non ho idea di come ci si possa far sentire...
se servono firme o raduni di protesta,sono pronto!!!
La redazione e' sparita???
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Salve, il messaggio dell'utente svecch in merito all'immatricolazione di un'auto importata e relative risposte sono state spostate nella seguente discussione:
http://forum.passioneauto.it/index.php?topic=213.0
In quanto non attinenti al tema di questa discussione.
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sono personalmente contrarissimo alla attuale gestione ASI perchè NON fa l'interesse dei collezionisti alcune motivazioni :
- non ha ben gestito la grande possibilità della lista chiusa ( macchine tra i 20 e 30 anni )
- non vigila tra chi ha davvero interesse collezionistico ( anche per macchine di poco valore sia ben inteso )e chi se ne approfitta per non pagare bollo e avere assicurazioni agevolate rendendo pertanto meno credibile il settore
- non si è inserita con sufficiente forza nel problema collaudi : caratteristiche per superare i collaudi adeguate alla macchina in oggetto e non alle regole per leauto attuali costringendo di fatto a " falsi " organizzati , superare l'assurdità che le auto omologate debbano fare il collaudo ogni anno e non ogni due o meglio come sostenuto da alcuni club ogni 4 anni
- la possibilità di riottenere targhe originali per le auto da reimmatricolare in mancaza di documenti
- politica di difesa di libera circolazione , limitando i divieti per l'inquinamento : il collezionista vero che usa l'auto saltuariamente non puo' essere parificato a chi usa quotidianamenteautop vecchie euro 0,1,2 ecc. insomma la sensazione che l'asi come lo fu l'aci sia un centro di potere è molto forte che sia a difesa del collezionista è , a mio avviso , molto molto meno , da piccolo collezionista NON sono iscritto all'ASI e mi dispiacde molto perchè credo potrebbe essere una grande oportunità : spero in un cambio della dirigenza fatta di appassionati per appassionati
Non sono un ingenuo sognatore ,ma la vita è così complessa che se anche gli Hobby deveno essere gestiti da gente che fa lobby per sè bè lo facciano, ma senza il mio contributo
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Mi sembra ci sia molta confusione nella questione.
1) l'Asi non ha emesso la "lista chiusa" (come invece ha fatto la FMI) perche' ha optato per la visione di tutti i mezzi con + di 20 anni (potrebbe succedere che per diritto venga esentato un mezzo completamente stravolto ed invece non lo sia un mezzo perfetto, ma fuori dalla "lista chiusa"). Sotto questo aspetto sono estremamente favorevole alla politica dell'Asi.
2) all'Asi e' stato demandato un "diritto" e lo gestisce (giustamente) secondo i suoi principi, se non ti vanno bene puoi rivolgerti agli altri enti che possono emettere la stessa "sentenza" senza dover essere iscritto all'Asi. In merito al costo di questo servizio dipende molto dai club che hanno una loro propria politica (e prezzi). Nulla vieta di rivolgersi ad altri club.
3) L'Asi chiede la visione del mezzo anche solo per l'emissione dell'Attestato di Storicita', ma nell'Asi esistono tanti "commissari" tecnici che, come gli arbitri, sono persone e non sempre si comportano correttamente.
4) non vedo dove sia la "disonesta'" dell'Asi visto che non e' un costrittore di iscritti, nel senso che ognuno e' libero di iscriversi o no.
5) L'Asi da 40 anni e' punto di riferimento per il motorismo storico, e' quindi normale che ci si rivolga all'Asi per avere una consulenza migliore, almeno per l'esperienza accumulata
6) se ottieni un attestato e poi ci fai le tue modifiche il disonesto sei tu, non l'Asi.
7) se scopri qualcosa che non va e lo segnali all'Asi, propbabilmente quella irregolarita' verra' sanzionata. Conosco vari appassionati che si sono visti obbligati a ripresentare la domanda perche' avevano omologato le vetture e poi avevano apportato modifiche.
8) recentemente ho letto articoli su vari riviste contro l'Asi e poi regolarmente smentite dalla realta'.
9) a Rocooper dico che non sei obbligato a passare per l'Asi e quindi cio' che scrivi e' fuorviante. Inoltre l'Asi sta proprio combattendo perche' le auto storiche possano essere usate tutti i giorni.
ciao
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Parli di ASI come consulente; sinceramente dall'Asi non ho visto dare nessuna consulenza.
Un amico aveva chiesto di conoscere certe caratteristiche su alcune vetture e si è sentito rispondere che queste informazioni le doveva richiedere al suo club di appartenenza perchè l'ASI non ha competenza in questo campo!?!?!
Prova però a portare per l'omologazione una vettura che non rispetti al 100% le caratteristiche di originalità e sei sicuro di non ottenere l'omologazione !! ( a meno di non essere "raccomandato" da qualche commissario)!?!?!?!?
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Robinik non ti offendere, ma la tua conoscenza sull'argomento della legge sul bollo auto ventennali è pari a ZERO!!!
Mi sa che proprio non hai mai letto la legge e la relativa nota ministeriale!
Oltre a non possedere le basilari conoscenze del diritto italiano ed europeo che vietano in modo assoluto:
1) Favoreggiamento d'associazione privata... pena: concussione ed abuso d'ufficio, si finisce nel penale!!
2) Limitazione della libertà dell'individuo sulla possibilità d'associazione.
Piuttosto credo che tu ti sia letto e bevuto tutto quello che il Loi scrive nel giornale di partito "la Manovella"!!
La legge non dà nessun diritto all'ASI!!!
Dice solo che l'ASI deve stilare una lista GENERICA di modelli, come ha fatto l'FMI che ha seguito, senza farsi menate, la legge... che era stata accordata dallo stato con questi enti!!
Quello che vuole l'ASI non è proprio previsto da nessuna parte, è completamente fuori legge!
Se lo Stato avesse voluto fare una cosa del genere avrebbe dovuto fare:
1) Regolare gara d'appalto per il servizio di valutazione del singolo veicolo
2) Una volta designato l'Ente, poteva essere qualsiasi soggetto privato, determinava i costi (lo stato non l'ente) di tale certificazione.
Ci sono numerose sentenze della Corte Costituzionale che hanno dichiarato infondate ed anticostituzionali tutte le leggi regionali che costringono l'iscrizione all'ASI per ottenere il beneficio fiscale del bollo!
L'ASI è 40 anni che non fa niente per il motorismo d'epoca... ecco perchè all'estero hanno regole molto più chiare, semplici, non hanno blocchi del traffico ecc ecc!!
Ciao Marco
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E' come sparare sulla croce rossa, però di cose giuste fatte dall'asi ce ne sono poche. Del resto la discussione verte su cosa NON funziona dell'ASI, e non su cosa funzioni (e qualcosa c'è per carità).
- non è possibile aspettare sei mesi un certificato di storicità, ma neanche uno visto la relativa semplicità del documento
- la lista chiusa richiesta dal parlamento l'asi l'ha fatta, messa in rete, salvo poi ritirarla dopo qualche giorno
- al pra di Padova ho visto con i miei occhi la lista comunicata dall'asi con tutte le macchine venete storiche, con tanto di nome e cognome del proprietario e numero di targa, lista compilata in ordine sparso, quindi non sono riuscito a trovare le mie vetture (mi è appena arrivato l'accoglimento del ricorso per un bollo non pagato di nua vettura dai venti ai trenta, che invece era iscritta asi da anni e per la quale avevo pagato il bollo ridotto...)
- ci sono interessi monetari fortissimi sotto e dietro le auto storiche, a cominciare dalle quote associative dell'asi per finire alle gare storiche (vedi caos mille miglia)
- il sistema messo in piedi dall'asi, per quanto in buona fede possa esser stato fatto, risulta privilegiare l'asi e non difendere gli appassionati: quindi serve urgentemente una gran semplificazione mettendo in chiaro molte cose, magari scontentando alcuni
Mi si dice che non è compito dell'asi far funzionare il pra o la motorizzazione. Vero. Però se l'asi manda delle circolari non ufficiali ai vari uffuci del pra (o megli al ministero dei trasporti che poi le passa agli uffici del pra) per quanto riguarda le reimmatricolazioni, i passaggi di proprietà, i bolli, etc etc, come la mettiamo? Come è possibile che in certe città si riesca a reimmatricolare qulsiasi cosa, in altre ci si scontra con un muro di gomma?
L'asi non costringe nessuno. Però di fatto le assicurazioni vogliono la certificazione per applicare le polizze storiche (e fino a qualche anno fa non era così) e per applicare i giusti risarcimenti in caso di incidente. Però di fatto il pra non ti fa pagare l'ipt ridotta se non sei certificato asi o simili. Però di fatto il ministero dei trasporti ti manda la cartella esattoriale se non paghi pieno (e su internet sul sito dell'aci vedi bene che dovresti pagare bollo pieno). Però di fatto o sei certificato o non puoi circolare nei comuni con i blocchi. Però di fatto o sei un club federato asi o non conti niente, non puoi certificare e nessuno si iscrive da te.
C'è gente che ci vive, e anche bene, sfruttando la passione per le storiche. Pensate che tempo fa mi ha contattato l'organizzatore di una gare ormai classica per fare una capatina da me, essendo proprietario di un bene di interesse monumentale (dove in genere faccio pagare un biglietto di ingresso e ci pago fior di tasse). Questo tizio chiedeva un migliaio di euro a equipaggio per l'iscrizione a questa gara, e l'anno prima aveva avuto iscritti una settantina di equipaggi: quindi 70*1000 fa 70000 euro, probabilmenti verzsati ad un ente no profit, e succhiati all'istante come spese per l'organizzazione. Gli ho risposto che avrei voluto il corrispettivo di un biglietto almeno ridotto, tanto per pagare le spese del personale di servizio. Mi ha risposto che c'era la fila di persone che chiedeva di poter avere la gara dalle proprie parti. Quindi non gliene fregava niente di far vedere una cosa nuova e interessante ad appassionati magari anche stranieri, voleva solo fare cassa.
Questa è una persona che organizza una gara in calendario asi. E noi siamo soci asi. Andiamo avanti così. :P :-[
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Innanzi tutto preciso che faccio collezione di storiche da quando avevo 16 anni e ho la licenza internazionale C da quando avevo 18 anni.
leggendo bene le pieghe della legge sul riconoscimento della storicita' dei veicoli rilevo: Alla ASi in materia impositiva e' riservata la sola esclusivita' di proporre la cosidetta lista chiusa, mentre, e sarebbe assolutamente illegittimo nessun potere decisionale finale le e' riservato, Le imposte sono decise dal potere esecutivo.Quindi basta che le auto facciano parte di quelle proposte in lista chiusa e possono beneficiare della riduzione impositiva.( Varie sentenze in merito sono giunte a tale conclusioni).
2) E' ora poi che si vada a disciplinare il campo di azione dei club cosidetti federati ASI, che in alcuni casi, credo, operino ai limiti quando non oltre il possibile attribuito alla Fondazione madre ( ENTE MORALE!!!)
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Quello che non va nell'ASI è la dirigenza che si basa tutta sul "Loi Pensiero".
Loi per restare al potere ha cambiato la regola che dopo due mandati il presidente non in carica non era più rieleggibile.
Loi e Friends hanno espulso il Registro Italiano Fiat (uno dei club più grossi e rappresentativi in Italia) solo perchè quest'ultimo pretendeva il rispetto delle leggi... ossia la definizione della ormai famosa lista!
L'ASI è ormai sotto dittatura, sostenuta dagli interessi economici!
Loi si è anche presentato ad un celebre raduno con una Alvis spider sport che in origine era una berlina... alla facciazza dell'originalità!
I club ASI, molti, non tutti, accettano qualsiasi auto senza nemmeno vederla, senza nemmeno verificare se le foto fornite sono realmente dell'auto iscritta!!
Se l'ASI funzionasse veramente non ci troveremmo nelle situazioni che viviamo ormai da anni:
- Confusione totale sulle leggi
- Lentezza mostruosa nelle certificazioni (nonostante un volume d'affari enorme)
- Blocchi del traffico senza senso
- Reimmatricolazioni sempre più difficili o impossibili
L'ASI come è ora danneggia gli appassionati, non li favorisce perchè dovrebbe essere un ente rappresentativo, mentre lo Stato e le Regioni stufe del caos sui bolli hanno respinto in molti casi le richieste del Loi di lasciar circolare solo le iscritte nelle zone con le limitazioni per inquinamento (richiesta assurda perchè una tessera non ha nessun effetto sulle emissioni!!).
Cosa poteva o meglio doveva fare l'ASI?
1) La lista secondo legge, poteva dichiare esenti tutte le auto regolarmente vendute in italia, ossia tutte quelle che venivano importate ufficialmente e che quindi all'epoca facevano parte realmente del parco auto italiano.
Avrebbe quindi escluso solo le auto mai importate, cosa lecita e secondo legge, lo Stato non avrebbe potuto dir niente, anche perchè è semi incompetente in materia.
2) Con questo avrebbe fatto bella figura, avrebbe dimostrato di essere realmente dalla parte degli appassionati.
3) E davanti a ciò un vero appassionato non si sarebbe iscritto a sostegno dell'ente torinese? Certo che sì, anche perchè non è che costi poi così tanto!!
4) Senza obblighi di iscrizione si avrebbe un ASI fatto realmente di appassionati veri, mentre ora 100.000 tesserati.. numero esploso da quando in molte regioni è diventato un obbligo fuori legge... solo che c'è dentro di tutto, dal vero appassionato a quello che invece usa l'auto ventennale fino alla sua totale distruzione (gli sfruttatori che poi mettono annunci del tipo: vendo auto, impianto gpl, utilizzabile tutti i giorni, 30 euro di bollo, 100 di assicurazione ecc ecc!).
5) Contattando tutte le assicurazioni doveva consigliare loro di esaminare le auto d'epoca, almeno le ventennali, escludendo dalle agevolazioni quelle che evidentemente non sono tenute come auto d'epoca
6) Costringere lo Stato a disporre revisioni più serie, sempre per limitare il fenomeno degli sfruttatori che in alcune zone d'Italia è molto diffuso e che mina l'immagine delle auto d'epoca e della vera passione.
7) Convincere le entità statali locali che l'utilizzo raro e moderato delle auto d'epoca non puoi influire in modo determinante sulla qualità dell'aria e che invece sarebbe più opportuno studiare un modo per catalizzare le caldaie dei palazzi!
8) Con quanto raccolto dalle iscrizioni fare tutto il possibile per promuovere la passione anche tra chi non ce l'ha ancora, sviluppare un sistema rapido per il rilascio delle certificazioni (con 4 milioni di euro all'anno si può fare molto!).
Invece hanno preferito una linea assurda, contraria alla legge, alle regole, al buon senso e alla passione vera, di Villa Rey non ce ne facciamo niente, era meglio un capannone con magari una bella officina dove tenere corsi sul restauro!!!
Una linea che ha messo in cattiva luce tutto il mondo della auto d'epoca, soprattutto agli occhi dello Stato che si trova tutt'ora ad affrontare problemi non voluti... ricorsi e appelli per la questione del bollo, sentenze della corte costituzionale ecc ecc!!
A questo si aggiunge il fatto che con l'attuale andazzo i club non federati ASI fanno fatica a crescere, a farsi vedere, questo anche perchè non è facile farsi federare per via di regole territoriali dell'ASI... comunque sono un fondatore di un club NON ASI con attualmente circa 150 iscritti, l'iscrizione costa 20euro all'anno e il club con l'impegno di molti fa tutto, compreso lo stand alla fiera di Padova... insomma pochi ma buoni e veri appassionati!!
Ciao Marco
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In Italia abbiamo tante cose che funzionano male o per niente. Pur ammettendo che anche nel caso dell'ASI ci siano delle lacune ho avuto modo di constatatre che anche all'estero l'ASI è considerato un ente serio e gode di prestigio. Per carità teniamo il governo lontano da qualsiasi ingerenza in questo settore.
Soffermandomi sulla tematica di vetture d'epoca e storiche, non mi risulta che ci sia una definizione chiara. Auspicherei che nel cerifiicato di registrazione dell'ASI sia specificata l'appartenenza del veicolo "auto storica" o "auto d'epoca" in quanto il corrente testo".......è classificato d'interesse storico" da spazio a diverse interpretazioni.
Non sono comunque d'accordo di rilasciare il certificato di registrazione ASI basato su un superficiale controllo del veicolo attennedosi principalmente all'anno di costruzione, in quanto il sistema da modo di registrare vetture "vecchie" ma non di interesse storico.
ACD
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Le leggi le fa lo Stato... non l'ASI!
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Caro Marco
non mi offendo, ma mi dovresti spiegare che colpa ha l'Asi se la legge e' stata fatta da un governo e non dall'Asi. Se la ritieni ingiusta rivolgiti al legislatore.
Secondariamente l'Asi non e' l'unica delegataria a certificare le auto d'epoca, lo è la FMI, L'Aci ed i registri di marca.
In merito all'adesione all'Asi (volontaria e non coercitiva) la puoi fare attraverso i suoi 200 club in Italia, mi pare invece che tu voglia i vantaggi dell'iscrizione, pero' iscriverti attraverso il tuo club non federato.
L'asi e' cmq riconosciutissimo dalla Fia (tanto che il suo presidente è vicepresidente della medesima) e quindi non credo non sia rappresentativa all'estero del motorismo storico italiano.
In merito alle leggi estere .... parliamone. Se vuoi vedere mezzi artefatti, poco originali e trattati come proptotipi basta andare proprio all'estero dove la storicità ed originalità viene vista da commissari miopi con occhiali da presbiti.
Non credo sia possibile certificare in Italia auto degli anni '50 con freni a disco moderni. Eppure questo succede all'estero.
E' una questione di punti di vista :-)
ciao
Robinik
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ma siamo sicuri che non siano poi i giornalai di ruote classiche a travisare un pò LA COSIDETTA DISONESTA' di chi gestisce o è iscritto all'ASI? In più mi da molto l'impressione che si voglia solo dinuovo volere qualche risvolto politico.
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Caro Marco
scusa, ma mi permetto di raccontarti cosa successenegli anni'80 con la famosa "lista di proscrizione" per le vetture "asabili".
Detta lista, comprendente vetture costruite prima del 1964, non comprendeva le Citroen ID (la vettura può non piacere, ma certamente fu una macchina che stravolse i canoni dell'epoca). Si disse allora che dietro pressioni della più grande fabbrica italiana di automobili non si riteneva la Citroen un mezzo interessante. Con questi precedenti, se permetti, il fatto che il registro Fiat voglia fare una sua lista chiusa ..... (a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si prende).
E' per questo che ppoggio una linea che dia opportunità a tutte le vetture di essere storiche previa visita (se vuoi parliamo del fatto che a volte questo non succede, ma io sono favorevole a questa linea).
ciao
Robinik
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Beh se per questo l'ASI nacque come club elitario di pochi appassionati di auto d'epoca di alto livello e per molti anni le auto comuni non erano nemmeno considerate iscrivibili anche passati i 30 anni e ti assicuro che quella casta di snob esiste ancora nei club federati!
Pensa che il mio club è stato fondato appositamente per chi ama ANCHE le mercedes più comuni, quelle di valore modesto, oltre alle solite Ali di Gabbiano, Adenauer, Pagoda W113, 190SL, Ponton Cabrio ecc ecc!!
La vecchia legge che prevedeva l'esenzione in base alla lista ultra chiusa e solo per le vetture iscritte ASI venne dichiarata incompatibile con le leggi europee per via del fatto che si obbligava il cittadino ad iscriversi ad un'associazione privata!
E così nel 2000 venne fatta la nuova legge... che travisata dall'ASI e con appoggio delle regioni (per me in male fede) ha riportato la situazione del tutto incompatibile che si aveva con la vecchia legge... con anche il rischio di avere pesanti sanzioni dall'Unione Europea!!
Come ho scritto nel post se l'ASI avesse a cuore le auto d'epoca ha la possibilità di redigere una lista il più ampia possibile senza che lo stato ci metta il naso salvando tutte le auto ventennali. Invece sta usando le auto d'epoca e in particolare i proprietari (appassionati e non) per far cassa... e che cassa.. milioni di euro!
A questo aggiungo che solo in Italia abbiamo i blocchi del traffico e gli incentivi alla rottamazione! In germania nelle città hanno i nostri stessi problemi e chissà perchè là le auto possono essere aggiornate (quelle ad iniezione) e portate ad essere euro 4! E per i diesel è possibile montare il filtro antiparticolato... i blocchi del traffico non sanno nemmeno cosa sono!
Il problema è che qui abbiamo la Fiat che deve vendere qualche rottame nuovo in più, se un giorno a Torino faranno le caldaie per i palazzi avremo anche per quelle le Euro 4 e 5 e 6!!
Per quanto riguarda il connubio Fiat e Registro Fiat ti sbagli di grosso, qualche anno fa fece scalpore la notizia che la FIAT aveva denunciato il Registro Italiano Fiat per uso abusivo del marchio!!!!
Così come non mi iscrivo all'ASI non compro nemmeno una Fiat nuova... la libertà prima di tutto!
Ciao
Pianaz
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Non funziona la comunicazione tra la base (noi appassionati)e i vertici (Loi e compagnia). Ho notato anch'io la levata di scudi di Ruoteclassiche, di Auto d'epoca e di tutti i giornali del settore, a parte ovviamente La Manovella, contro l'asi e Loi in particolare. Il fatto però che Loi sia stato rieletto per l'ennesima volta sta a significare che invece gli elettori diretti dei vertici (che non siamo noi appassionati) sono invece ben contenti di come Loi ha gestito in questi anni. Vorrei sapere perchè son contenti.
Anzichè Villa Rey l'asi avrebbe potuto acquistare gli storici edifici del Portello, ad esempio, che adesso non ci sono più e li rimpiangeremo sicuramente. Chi c'era dietro a questa villa? Sicuramente non è bello pensar male, però qualche dubbio sorge spontaneo, anche perchè stiamo parlando di un ente no profit.
Anche i club hanno una grossa parte di colpa che inevitabilmente va a ricadere sull'asi: è mai possibile che siano soci asi persone (e ne conosco!) alle quali non importa proprio niente l'originalità della vettura, per quanto possibile? Basta andare a vedere nei vari siti dedicati alle alfa 75 o alle alfette gtv, per non parlare delle 500 o dei maggiolini, per vedere cose per me orripilanti omologate asi. I club dovrebbero espellere con ignominia questi personaggi, ostracizzarli per sempre. Oppure ad un certo punto l'asi stessa dovrebbe togliere l'affiliazione asi del club: se uno vuole le auto truzze può farsi un'associazione per conto suo, però non può essere socio al pari mio, altrimenti tutto perde significato.
Il presidente della banca mondiale (o qualcosa di simile) si è dimesso per un buco su un calzino; Loi che partecipa ad una manifestazione asi su un'auto manomessa dovrebbe fare lo stesso per correttezza e coerenza. Tutti possono sbagliare, ma esser perdonati non significa automaticamente non dover pagare il fio.
Per quanto riguarda gli impianti a gas sulle storiche vorrei far presente che da sempre nella storia dell'automobile si è usata l'alimentazione gassosa (vi ricordate il gasogeno?) e se l'impianto è fatto bene si ha un danneggiamento totale a quello che si avrebbe montando dei fendinebbia o un'autoradio. In più essendo le bombole del metano quasi sempre sono di rotazione, e il più delle volte sono più vecchie dell'auto. Preferisco un mercedes 6.0 a metano che circola senza inquinare piuttosto che la stessa macchina chiusa in garage perchè ci sono i blocchi, e che quando circola inquina da matti. Il fatto semmai è che fare un impianto costa, e lo fa chi fa molti km per poterlo ammortizzare, ma se uno è appassionato di auto storiche e ha un forte coscienza ecologista... del resto neanche la super col piombo la si usa più:se ci fosse ancora e costasse tre volte la verde (a metano si risparmia due terzi del costo della verde) ci scommetterei qualcosa che neanche Loi in persona la metterebbe al posto della verde.
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Mi permetto di dissentire con quanto viene spesso detto a proposito dell'ASI. Innanzitutto bisognerebbe considerare che l'ASI è una associazione composta da club di "appassionati di auto d'epoca" e non di risparmiatori di bollo o assicurazione!
Nella mia città esiste un club con circa 1000 soci i quali sono costantemete aggiornati via e-mail o via posta ordinaria sulla attività mensile per i soci (gite, gare di regolarità per i più aagguerriti, visite a musei dell'auto ecc.). Il costo della associazione è di €.150 per il primo anno di iscrizione e di €. 100 per gli anni sucessivi.
Non mi sembra poi tanto considerando ler spese per il mantenimento della sede, igli stipendi delle due ragazze addette al tesseramento, le spese di telefono, luce, riscaldamento ecc.
Certo sarebbe meglio non costasse nulla, ma di fronte al risparmio sul bollo e sulla assicurazione a conti fatti non mi pare che ci sia da lamentarsi troppo.
Sono invece daccordo sui "tarocchi" che si vedono spesso circolare, ma questo purtroppo dipende da uina mancata verifica (almeno quinquennale) della autenticità mantenuta del mezzo.
Una cosa, invece, c'e' da dire ancora relativamente all'ASI, : non è assolutamente giusto che la sede centrale sia così decentrata rispetto al resto dell' Italia! questo rende non facilmente controllabile la gestione centrale da parte dei soci, sarebbe stato meglio fosse a Roma o a Bologna , ma tant'è.......
Speriamo che lo Stato facia presto la tanto sospirata legge sulle auto d'epoca e che magari si possa ritornare alla lista di auto meritevoli della classificazione.
Saluti
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Cosa c'entra l'attività di un club federato ASI con la gestione dell'ASI??
I CLUB seri ci sono, però ne sono sorti molti finti che hanno come solo scopo incamerare i soldi dell'iscrizione e rilasciare i certificati per l'esenzione e sono quelli che votano a favore dell'attuale dirigenza... tutto un giro di scambi di favori!
Io sono iscritto a 3 club... 2 costano 30 euro e uno 20 euro!!! Tutti e tre non federati ASI!!! L'ultimo è quello fondato con gli amici, 150 iscritti, molti raduni organizzati e anche spontanei, gestione segreteria snella perchè non abbiamo tutta la burocrazia inutile richiesta dall'ASI, molti aiutano a titolo gratuito, gite in germania a caccia di ricambi, sito internet, forum con tutte le sezioni disponibili, assistenza tecnica on line, stand alla fiera di Padova, polizze assicurative dedicate, il tutto nato il 12-12-2004... nei club ci vogliono le persone, la voglia di sbattersi e le idee, non i soldi!! Non siamo il club ufficiale del marchio, ma quando siamo andati in germania al museo mercedes ci hanno accolto come amici e abbiamo potuto visitare anche i capannoni non aperti al pubblico del centro restauri (classic center).
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Offtopic:
che una mercedes di elevata cilindrata sia più inquinante di un'altra auto di minore cilindrata è tutto da vedere, la mercedes adotta l'iniezione (meccanica o elettronica) da decenni e dagli inizi degli anni '80 le auto erano predisposte per il montaggio del catalizzatore!!! Ho una 500SL del 1989 ed è già Euro 1!!
Credo che inquini molto di più una Fiat 500 che viene usata tutti i giorni con zero manutenzione!!
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ancora una volta non una risposta o parere sulal assoluta illegittimita i spazi e emanazione di atti amministrativi che l'ASI vorrebeb emettere in via monopolistica e sconfinando in assoluto a violazioni di Legge. In quanto a LOI vorrebeb imitare il Boss della formula uno ma e' poca cosa anche nel campo delel competenze amministrative
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Povero Loi, ve lo immaginate a ritornare a fare l'avvocato?
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Ma allora caro Pianaz, perchènon si iscrive alla bocciofila locale (con tutto il rispetto) ? la passione per le auto d'epoca è tutt'altra cosa che le gite con gli amici ! non si tratta di burocrazia, ma di rispetto delle leggi che esistono e che vanno rispettate. Troppo facile criticare e non rispettare !
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Quale legge non rispetterei? Mi scusi??? La passione per le auto d'epoca ce l'ho da quando sono nato ed è una cosa tramandata di famiglia! Nella mia famiglia le auto esistono dagli anni '20!! A 27 anni ho fondato con gli amici un club che attualmente è un punto di riferimento per tutti gli appassionati di Mercedes!! Sono anche fondatore del gruppo "Liberiamo le Nonnette" che da anni si batte per il rispetto delle leggi sulle esenzioni!!! In tema di leggi ho studiato senz'altro più di lei.. lei a quale leggi si riferisce, che io non rispetterei??
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Mi scusi, evidentemente non mi ero reso conto di aver incontrato un "bambino prodigio" , io non ho intenzione di fare a chi è più bravo. Continui pure la Sua collezione .....di figurine .
Cordialmente
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Lei prima attacca personalmente e poi fugge dietro a prese in giro personali! Le figurine le avrà lei che non è altro che un provocatore ed un trolls che deve essere espulso dai tutti i forum perchè non ha niente da dire di costruttivo!
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ma la vogliamo finire con i battibecchi e con le prese di posizione personali?
Purtroppo siamo in Italia, il Paese del diritto, dove quando uno crede di aver piena ragione si sente dire da un giudice di tutto e il contrario di tutto, che poi viene smentito in sede di giudizio superiore, dando così la sensazione dell'INCERTEZZA del diritto! L'attuale legge sulle auto storiche è volutamente (come quasi tutte le leggi che sono suggerite da gruppi di pressione) fatta male, ma leggendo le modifiche apportate alla nuova sono veramente scoraggiato! A mio avviso, però, bisogna battersi contro la prepotenza dei governatori delle regioni, che si permettono di fare leggi come quella di Formigoni e altri (a prescindere dalle convinzioni politiche) solamente per i propri tornaconti (siano pecuniari o meno), perchè i nostri sono beni storici, abbiamo speso fior di soldi per restaurarli, e poi nessuno ci aiuta a tutelarli, nel senso che non sono oggetti statici, anzi sono beni che si preservano al meglio usandoli (non basta metterli in moto ogni tanto). Se si vuole fare dell'Italia uno Stato federale composto dalle varie Regioni ci vuole un controllo statale forte, non può lo stato permettere ad ogni governatore di fare i propri interessi (quasi mai gli interessi dei cittadini)! Bisogna battersi per farle circolare le auto storiche, senza perdersi in beghe di quartiere (club poco seri o meno) che ci porteranno in breve tempo ad avere nei nostri garages dei modellini ingombranti in scala 1:1! Io sono disponibile a qualsiasi azione per poter usare il mezzo storico conquistato a fatica per avere la meravigliosa sensazione di guidare, non di essere guidato come in un videogioco da una auto moderna con limitatori, servomeccanismi eccetera che -forse- possono servire per i neo patentati e per i guidatori inesperti che provocano stragi (ai quali non bisognava dare la patente, istituendo esami di guida molto più seri). In Germania non esistono i limiti a 130 in autostrada, ma ci sono molti incidenti in meno rispetto al nostro Paese, inoltre le statistiche dimostrano che l'alta velocità in pochi casi è causa dell'incidente: la maggior parte degli incidenti è provocata da scarsa conoscenza dei segnali e distrazione del conducente. Ripeterò all'infinito che bisogna battersi per la libera circolazione delle "storiche" prima di cacciare LOI dalla presidenza ASI o catalogare i clubs scorretti!
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Anche il fatto di mettere la quota di iscrizione più alta per il primo anno è una forma di selezione verso l'alto. Cioè: un gruppo di persone magari amici con delle auto molto elitarie costituisce un club per poter offrire a tutti i componenti del gruppo delle agevolazioni fiscali, economiche, assicurative. Però per esser politically correct aprono l'iscrizione a tutti. Salvo poi dichiarare velatamente di non volere estranei e quindi mettendo una sovraquota al primo anno così da scoraggiare nuovi ingressi. Si giustificano dicendo che è per evitare i commercianti e gli speculatori (che cmq ci sono anche nel loro gruppo) ma secondo me per prima cosa uno che compra e vende 20-30 auto storiche all'anno (e ce ne sono!) non si ferma davanti a 50 euro, per seconda questo fatto preclude di fatto l'ingresso a uno che ha magari una 500 o per lo meno lo dirotta in un altro club di serie B.
Tutto questo è stato fatto anche dall'asi facendo la lista non di modelli esentabili in generale (come era nelle intenzioni del legislatore) ma una lista di auto dei soci esentate, con una interpretazione della legge 342 sicuramente tirata, sicuramente non rivolta alla conservazione del patrimonio automobilistico italiano. Questo elitarismo dell'asi lo si vede benissimo quando le quote di iscrizione alle manifestazioni in calendario asi costituiscono metà e più del valore del mezzo, senza contare tutti i paletti buroocratici tipo fiche csai, omologtazione, ecc.
"E' per scremare, per ammettere i veicoli più belli"; non è affatto vero, è per ammettere solo chi ha tanti soldi (e in genere tanto potere).
L'asi a Torino. E' stato un volpone Loi a voler comprare villa Rey. Così adesso anche se dovesse non esser più presidente cmq avrebbe l'asi vicono casa, senza dover andare a Roma. Proprio una gran furbata. Del resto sarebbe stato così per qualsiasi scelta di città, e al giorno d'oggi penso che con internet una vale l'altra. Lo dico io che sono alla stessa distanza da Roma e da Torino. A Torino poi c'è la Fiat, quindi è la città giusta secondo me. Per lo stesso motivo allora vorrei il parlamento anzichè a Roma lo vorrei a Venezia, vicino casa. Nel Veneto che è la locomotiva d'Italia, che insieme a Lombardia ed Emila mantiene tutte le altre regioni dal punto di vista economico. Quindi quello della scelta della città è solo questione di campanilismo. Potrebbe esser opportuno creare un distaccamento dell'asi in sud italia, ma prima mi dovreste spiegare bene perchè.
Piuttosto io personalmente avrei messo come presidente dell'asi un personaggio di spicco nel passato dell'automobilismo, di prestigio. Senza aver niente contro Loi personalmente parlando.
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Una cortesia: abbassate i toni.
E' molto interessante questa discussione: i contributi di tutti sono preziosissimi.
Diamo il buon esempio :)
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;D
Purtroppo
appartengo a quella lunghissima schiera di appassionati di auto d'epoca che da almeno un decennio è iscritto ad un club ASI, oltre che a frequentarne anche altri, sempre federati.
Insomma sono nè più ne meno uno tra i tanti che siete iscritti a questo forum.
Non so voi, ma io in tanti anni ho creduto e sperato che in consorzi di tale genere la passione e la cultura fossero elementi fondanti della loro vita, purtroppo così non è.
Una qualche mutazione genetica si deve essere impadronita dell'ASI, quasi che il problema della CASTA, uscendo dall'ambito politico/giornalistico (o di tali "lor signori") fosse diventato qualcosa di più pervasivo "IL POTERE per il PRIVILEGIO".
Non mi riferisco certo alle piccole e miserevoli o grandissime espressioni di vivacità dei club in cui io sono presente - ma che sono pur sempre specchio di ambiti direttivi più importanti.
Ciò che mi lascia perplesso è proprio l'ambiente ormai coriaceo ed aggrappato al business prima ed alla poltrona poi, in un inscindibile binomio.
:(
La cultura è una parola citata ma nei fatti non praticata.
Parliamone un poco di cultura in questo forum:
qualcuno di voi ha mai visto in RAI un programma culturale sulle auto storiche che non fosse una semplice passerella di auto d'epoca presenti ad una qualche manifestazione nazionale ?
A volte i giornalisti scambiano (non si sa se involontariamente o perchè costretti) cultura dell'Informazione con l'informazione CULTURALE.
:o
Quando in RAI si sente dire che programmi culturali costano pur non avendo una audience che ne giustificherebbe le spese io sono tra quei molti che la ritengono una asserzione priva di ogni fondamento.
Perchè se realizzo una nuova strada a pedaggio non debbo pretendere che domani tutti la percorreranno, ma dai e dai - se ne riconoscerà l'indiscutibile vantaggio e seppure a pagamento, in molti vi si inoltreranno.
:D
Ebbene
pago da 30 anni un canone (tassa sulla circolazione di un libero pensiero) ed ho il diritto (però negato) di pretendere che su 3 reti, almeno 1 valorizzi quest'aspetto;
e
PAGO un esosissima iscrizione ad un Club di affezionati alle auto d'epoca ed avrei il diritto (negato) di pretendere se non una formazione culturale (in fatto di storicità egli automezzi) almeno l'informazione su chi fa cosa, come per chi e con chi spende, dove va ...... quali le "strategie ASI".
Ma il risultato è lo stesso che in RAI
IL NIENTE, anzi sei un sovversivo, perchè seppure non escludi a priori che vi possano essere ambiti per fare business, non mi pare che quella sia la primaria vocazione (viste le finalità degli introiti)
O sbaglio??
???
La prima un'azienda pubblica che però non rende pubblico un bel niente.
La seconda una sorta di ONLUS che non rende pubblico ai propri "assistiti" niente.
Se poi constati che lì i detersivi e prosciutti la fanno da padrone perchè arrabbiarsi è lo stesso anche qui in ASI il business (se non il bacino di voti ASI) è il piatto forte
altro che CULTURA e PASSIONE.
:'(
Se qualche scettico partecipante a questo forum o qualche novellino volesse (me lo auguro) con mano toccare queste vicende, lo invito più che a rispondermi, di constatare con mano (alla San Tommaso) perchè non occorrono decennali frequentazioni associative nè tanto meno esosissime iscrizioni a Club ASI, basterà andare da semplice osservatore ad un paio di sessioni pubbliche dove, annualmente, gli ESPERTI TECNICI dell'ASI si radunano per dare o negare il proprio assenso alla STORICITA' degli autoveicoli sottopostigli.
Alla seconda visita personale avrete capito tutto ciò che c'era da capire e farete parte della schiera dei "sempre più sanno".
A questo punto si finisce col capire perchè comandino sempre i soliti, o perchè un pezzo di ricambio si acquisti da taluni anzichè da tal altri, perchè le spese dell'ASI e/o dei club siano così elevate, perchè ciononostante aumentino gli iscritti dell'ASI.
:-[
E' lo specchio del paese, di un paese che vorremmo diverso, molti soci ASI condividiamo lo stesso disagio, ma non sappiamo che fare, contro le "democrazie blindate" nè tantomeno sappiamo accendere ne riflettori ne lampadine sugli AFFAIR della "complessiva dirigenza LOI".
C'è solo la remotissima speranza che qualche comico organizzi un "V.day" imperniato sulla AUTO STORICA, o che qualche giornalista seriamente scriva un saggio non sull'Auto storica, ma su chi fa l'auto storica, i Club?
;)
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al moderatore: se è per i miei interventi, non mi sembrava di aver usato toni troppo violenti, d'altra parte sono miei pareri personali e come tali non sono perseguibili neanche legalmente. Avrei voluto in effetti fare dichiarazioni molto più esplicite al riguardo, che poi sarebbero sicuramente state censurate per non incorrere in problemi legali. IN OGNI CASO MI SCUSO SE HO URTATO LA SENSIBILITA' DI QUALCUNO, non era nelle mie intenzioni. Per quanto concerne la discussione, trovo che per i miei modi "diretti" di dire le cose, molte cose vengano dette in modo troppo "soft": non puoi dire ladro al ladro, altrimenti si offende e ti querela, ma diamine, se uno ha le prove oggettive che uno è ladro, perchè non dare "pane al pane e vino al vino"? Concordo con quasi tutto dell'ultimo intervento, e devo aggiungere che consideravo una vergogna la lista dell'ASI, dove per esempio una "non qualsiasi" panda era considerata auto d'epoca e dove venivano escluse le Autobianche A112, ad eccezione dell'Abarth!
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Caro Digitaleuro... non bisogna fare altro che non iscriversi ASI ed aspettare la cartella esattoriale a quel punto si fa un bel Interpello e il giudice con i tempi lunghi che ci vogliono ti darà la risposta!
In Umbria un libero cittadino l'ha fatto e ha vinto, ora tutte le auto dai vent'anni in su sono esenti!
Nel Lazio si attende risposta così come anche nel Veneto... in entrambe le regioni tirano in lungo i tempi, ma ormai la risposta la devono dare e vista la legge e la nota ministeriale allegata non esiste alcun motivo per cui uno si debba iscrivere ad un club PRIVATO per avere un beneficio fiscale!
Sanno benissimo che questo comporterebbe un bel po' di casino alla regione e quindi si stanno organizzando per pagarne le conseguenze, ma d'altronde la Corte Costituzionale aveva dichiarato illegittima qualsiasi legge regionale in materia di bolli!!
Secondo le leggi Italiane è lo Stato a decidere chi e come deve pagare il bollo, le regioni devono limitarsi a ricevere i pagamenti dei cittadini e l'unico potere che hanno è variare del + o - 10% gli importi decisi dal Governo!
I V-Day non servono a niente, se urli in piazza il tuo urlo fa qualche metro e finisce nel nulla, bisogna intraprendere le azioni a difesa del cittadino, ci sono, anche se pochi sanno come attuarle!
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VILLA REY!
Vorrei ricordarvi che Villa Rey NON E' STATA COMPRATA DALL'ASI!!
La Villa è di proprietà del comune, l'ASI ne ha pagato il costosissimo restauro in cambio di qualche locale della Villa in AFFITTO!!!
Quindi Restauro + Affitto!
Cosa c'entra una Villa con la salvaguardia delle auto d'epoca??
Assolutamente niente, sono stati spesi milioni di euro per un qualcosa che non rientra nello scopo del club!!
Semplicemente vergognoso!
Con quanto speso potevano COMPRARE un capannone di qualche decina di migliaia di metri e allestire oltre agli uffici, almeno una bibilioteca, un mini museo, una zona attrezzata dove insegnare il restauro... insomma un sacco di attività a favore delle auto d'epoca!
Ah nel parco di Villa Rey continua ad esserci il Campeggio!!
Ciao Marco
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LEGGI ANTINQUINAMENTO
C'è poco da fare, per regolamenti europei le regole sull'inquinamento sono demandate alle entità locali : Regioni, Province, Comuni.
Quindi è di per sè impossibile avere una legge Nazionale unica, anche perchè il territorio è molto diverso... l'inquinamento nelle città è ben diverso da quello presente sulle alpi!
Però se prendete le direttive e le leggi Europee non c'è il minimo riferimento ai blocchi del traffico o delle auto che esistono solo esclusivamente in Italia, dove caso strano abbiamo un'azienda automobilistica che piange da sempre e che da sempre si lega ad ogni governo!
Se bloccano le auto, dovrebbero anche allora far ridurre la temperatura nelle case, obbligare l'installazione di filtri ai palazzi con caldaie a gasolio e a tutte le industrie ecc ecc.
Invece si sceglie solo di puntare il dito sulle auto vecchie... a Milano ormai le Non Kat sono sotto l'1% del totale circolante e spesso sono in mano a pensionati che fanno 100Km al mese per andare a trovare la dolce metà al cimitero!!
Siamo ridicoli... come sempre!!
Però intanto i treni non funzionano, l'ATM (Milano) in sciopero almeno una volta al mese, i parcheggi di interscambio non vengono fatti... e ogni giorno in Milano entrano 700.000 autovetture, tutte in fila indiana con il solo autista a bordo!!! Saranno loro ad inquinare o la mia auto d'epoca che percorre 3000Km all'anno possibilmente lontano da qualsiasi strada congestionata dal traffico?
Le incapacità del Governo e delle amministrazioni locali come al solito vengono scaricate sul cittadino... ma loro lo stipendio da RE lo prendono sempre, anche se si meriterebbero solo un licenziamento per come lavorano!!
Il problema rimane, io sono per revisioni straserie per tutte le auto (over 30anni escluse), se hanno il KAT sfinito va cambiato, se sono scarburate o con impianto di alimentazione non perfettamente a posto vanno messe a nuovo o quasi! Almeno per le auto non ancora trentenni... quelle veramente lasciamole vivere serene che sono mosche bianche!
Ciao Marco
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Carissimi,
il suggerimento di abbassare i toni è rivolto a tutti, in generale.
Nessun riferimento particolare. E' solo un invito ad una sana discussione sulle auto.
Tutto qui. :)
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come diceva alfatarlo "non funziona la comunicazione tra la base (noi appassionati)e i vertici (Loi e compagnia). Il fatto però che Loi sia stato rieletto per l'ennesima volta sta a significare che invece gli elettori diretti dei vertici (che non siamo noi appassionati) sono invece ben contenti di come Loi ha gestito in questi anni. Vorrei sapere perchè son contenti.
ultima provovazione: per il rinnovo la mia assicurazione desidera avere i dati della tessera con il rinnovo 2008, il mio club ha risposto che forse saranno pronte verso marzo--- i rinnovi come altre scadenze obbligatorie o amatoriali dovrebbero essere rispettate al max entro il mese di gennaio
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Questa NON e' una SANA DISCUSSIONE SULLE AUTO!!!
Questa e' una discussione sull'INSANA BUROCRAZIA DELL'AUTO!!!
...e' normale che si alzino i toni...
ma secondo voi LOI lo legge il forum???
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Per Cito: gli elettori di Loi sono in gran parte i presidenti dei club (o loro delegati).
Non credo che la maggioranza di loro non sia appassionata di auto (o moto). Forse hanno rivotato Loi turandosi il naso (come faceva Montanelli), nel senso che hanno scelto la strada "meno peggio".
In merito al problema delle tessere, la mia assicurazione si e' accontentata della ricevuta di avvenuto pagamento al club e non ha fatto storie.
Forse e' vero che la comunicazione fra "vertici" e appassionati e' carente, ma per la verita' a tante conferenze organizzate Asi (Motorschow, a Forli, a Padova etc) c'erano sale poco frequentate, eppure c'erano in ballo temi importantissimi come le leggi anti inquinamento, la nuova legge sul motorismo storico e nuove direttive sulle omologazioni (ammetto io stesso di essere andato a solo una delle tre). Non vorrei che la distanza tra"vertici" e "base" fosse dettata da reciproche colpe.
Ma tu il tuo pensiero, lo esprimi anche al presidente del tuo club? Dai a lui l'imput per intevenire nelle conferenza Asi?
Per Pianaz: concordo con te su tutto quel che riguarda le leggi antinquinamento, ma ho sfortunatamente imparato che le amministrazioni locali ricevono un contributo UE quando bloccano il traffico e cosi' lo bloccano senza senso. Tu stessodici che le nokat sono sotto l'1%, orbene bloccando "solo" l'1% (e quindi riducendo il danno ai cittadini) le ammi locali fanno cassa.
E' questa assurda logica che va combattuta
ciao
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Alla conferenza di Padova non ci sono andato. Per due motivi. Primo 17 euro di biglietto valgono bene una visita attenta a tutta la fiera senza pensare ad assemblee varie (17 euro per ogni entrante, poi l'ente fiera si cucca anche l'affitto per gli spazi espositivi: circa 1200 euro per un quadrato 4x4 per tre giorni). Secondo perchè queste conferenze sembrano fatte apposta per farti piacere una cosa che bella non è e che soprattutto è già decisa dai vertici.
"Siamo in democrazia, cambiamo i vertici!" si, fosse facile. Anche perchè la democrazia vuol dire comandare con la maggioranza, anche risicata, e se la maggioranza ha un'idea sbagliata va tutto a rotoli. Per tutti. Ecco perchè è fondamentale tenere il cervello acceso, interessarsi, sapere come vanno le cose, e soprattutto diffondere la conoscienza. Anche questo forum può fare la propria parte. Prima o poi le cose così facendo non possono che migliorare. Solo nei regimi totalitari si usa l'oscurantismo, ma poi si è visto che fine hanno fatto.
L'asi questo l'ha capito benissimo, e invece di cambiare Loi, che non mi sembra di esagerare almeno l'80 % dei soci asi non lo può soffrire, sta cercando da una parte di crearsi il consenso (vedi la convenzione stipulata con la Toro assicurazioni, la circolazione permessa solo alle vetture certificate,...) dall'altra sta ricattando quelli che non vorrebbero piegare la testa costringendoli di fatto ad associarsi asi. Ne' più ne' meno di quello che fanno i nostri politici a Roma. Però l'asi dovrebbe essere un'altra cosa...
Per quanto riguarda le omologazioni asi è giusto rilasciarle con il contagocce. Ma le sedute dovrebbero essere molto più numerose. E non trovo giusto i vari gradi di omologazione: io sono per un unico grado, con al limite un numero max di imprecisioni lievi.
Per quanto riguaarda la sentenza in Umbria aspettiamo la controsentenza di qualche magistrato filoasi che la ribalti.
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per quanto riguarda le limitazioni al traffico veicolare, devo segnalare un comportamento alquanto strano da parte di persone che dovrebbero essere interessate al problema. Mi spiego meglio: parlando a pranzo con alcuni parenti e amici dei parenti tutti residenti a Brescia, mi è capitato di accennare ai provvedimenti in Lombardia, che costringono senza un vero motivo (sappiamo che l'inquinamento della auto è relativo rispetto al totale) qualche centinaio di migliaia di automobilisti a comprare un mezzo catalizzato, anche perchè Formigoni mi risulta abbia proibito la circolazione a tutti i mezzi no cat anche se a gas, quindi solo per "liberarsi delle no cat".
A questo punto si sono scaldati tutti assieme e mi hanno risposto di non toccare Formigoni, che sta facendo tantissimo per la Lombardia, ecc., ecc... e un paio di queste persone hanno delle auto d'epoca. Allora io ho domandato loro come facessero a usare le auto d'epoca, e mi hanno risposto "pazienza, le lasceremo in garage, e se ci viene la voglia di usarle pagheremo le contravvenzioni". Ma che cosa hanno nella testa? Segatura?
Da quello che mi dicono, ci sono moltissimi che la pensano così in Lombardia. Solamente perchè un "governatore" (così si fanno chiamare Formigoni, Galan e non so quanti altri) ha fatto delle cose buone non si può dissentire quando combina ca...ate? Se gli stessi interessati al problema dicono che va bene così, quanti restiamo a combattere per far circolare le nostre storiche? Mi sembra di aver letto che le "certificate" siano solamente 45 mila! Quanto bello sarebbe poter ancora organizzare una colonna di una cinquantina di Porsche che percorrono rombanti le stradine secondarie, sentieri di campagna, gli argini del delta del Po, per poi finire al ristorante dove cucinano meravigliosamente del pesce fresco (senza esagerare con il vino), per poi tornare alla sera? Domenica prossima, per esempio, volevo fare una cosa del genere anche con la mia sola auto, ma c'è la domenica ecologica e dovrei percorrere solamente le tangenziali, per poi finire in autostrada e dovrei informarmi dove poter uscire per non trovarmi altri paesi con il blocco! Io abito a Padova, e come ho già detto in centro storico non vado mai in auto da vent'anni, giro in Vespa o con i mezzi pubblici, ma tutt'attorno, quasi tutti i comuni limitrofi attuano misure simili (che non servono a un'emerita fava), così o mi compro un'auto elettrica o a gas o non circolo per centinaia di chilometri. Non posso andare neanche a visitare il mercatino delle cose di altri tempi di Piazzola, poco distante da Padova e il più grande del Veneto e tra i più grandi d'Italia (500-600 banchi). Tra l'altro non posso lasciare un'auto nuova in strada, per evitare gli episodi di teppismo cui è stata oggetto la Opel Tigra che devo lasciare fuori, dato che in garage c'è quella d'epoca (in due anni più di 3 mila euro di danni tra vetri rotti, maniglie scassate, botte alla carrozzeria durante la notte). Che devo fare? Sono veramente stufo e prima o poi reagisco male...
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Per Alfatarlo: sono d'accordo con te in merito a PD, ma non e' una giustificazione. L'Asi la conferenza l'ha organizzata, e' il pubblico che non sembra interessato. Inoltre dici che l'80% degli iscritti Asi non ama Loi, ma allora perche' alle ultime elezioni ha vinto su tutta la linea? (sono stati eletti tutti i consiglieri della sua lista). Trovo palese contraddizione in cio'.
Credo che l'80% di iscritti ad una associazione farebbe presto a cambiare i presidenti di club e ribaltare qualsiasi governo. Credo invece ci sia del menefreghismo brontolone nel senso che pochi si prendono la briga di far qualcosa nel proprio club e tanti criticano senza far niente.
ciao
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Umbria:
La regione, con una legge, ha esteso l'esenzione a tutte le auto ventennali, basta un'autocertificazione del proprietario. Nessun filo Loi riuscirebbe a far niente... non c'è una sentenza da cambiare e non ci sono nemmeno le basi per richiedere di tornare alla legge precedente, questa va a favore di tutti!!
Presidenti:
A volte nei club si fa fatica a trovare un presidente sostitutivo, di solito è sempre lo stesso che ricopre quel ruolo... un po' per anzianità, un po' per sapienza, un po' per la sua collezione e alla fine se il club soddisfa gli associati difficile decidere di sostituirlo solo perchè è un amichetto di Loi!
Ferarsi ASI:
Ho chiesto di federare il mio club all'ASI e di assumere il ruolo di rappresentante delegato per tutto ciò che riguarda i rapporti con l'Ente torinese... tanto dopo il primo incontro verrei espulso dall'ASI! Chi non la pensa come la dirigenza viene espulso... vedete il caso del Registro Fiat e di molti della commissione tecnica!! Altro che democrazia... è una dittatura!!
Ciao Marco
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Per Pianaz: Umbria=> una posizione presa da una Regione, cosa potrebbe fare l'Asi contro una legge regionale? Personalmente vedo positiva una posizione del genere, ma non vedo dove cio' possa entrare nel topic "Asi cosa non funziona". La legge regionale Umbra va a svantaggio di tutti gli enti che possano registrare i mezzi d'epoca, compresi Aci, FMI e registri.
Presidenti=> se il club soddisfa gli associati perche' cambiare? la tua mi sembra una contraddizzione, prima dici che l'80% degli iscritti e' scontento, poi dici che se il club funziona non si cambia il presidente, insomma se io sono scontento cerchero' di cambiar presidente. A questo punto credo che i contenti siano molti di piu' degli scontenti.
Federarsi Asi => Ti vuoi federare, ma nello stesso tempo dovresti rispettare cio' che gia' esiste, con le sue regole. Da quel punto di vista ti consiglierei di iscriverti al club Asi della tua zona, tu e tutti i membri del tuo club, chiedere al presidente del club Asi di fare una specie di comitato col nome del tuo club (in modo da non perdere una tua identita', alla fine lavorare per i tuoi scopi (che spero non siano solo quelli di eliminare fisicamente Loi). Credo che cosi' potrai portare le tue idee all'interno dell'Asi stessa. In merito alle espulsioni, pur non avendo seguito il caso del registro Fiat, credo che le ragioni vere di alcune espulsioni non siano quelle ufficialmente adotte.
ciao
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buongiorno a tutti,
prima di inserire il mio commento, mi sono letto tutta la discussione, spero di non dire cose già dette od ovvie.
Ho l'impressione che via via si siano un po' "mischiati" gli argomenti.
Dunque: un elemento della discussione è la possibilità di avere agevolazioni per i veicoli ultraventennali (badate bene: non li chiamo "storici" o "da collezione").
Il mio parere è che un veicolo, seprechè in ordine ed in regola con il Codice della Strada, passati venti/venticinque anni abbia già abbondantemente contribuito a ripagare lo Stato per la sua presenza.
Sia esso la 127 del pensionato o una delle fiammanti Porsche del facoltoso collezionista.
Il bollo dovrebbe essere a questo punto eliminato o in alternativa ridotto e costituire una tassa sulla circolazione, non sulla proprietà.
In Inghilterra, dove ho avuto l'occasione di risiedere per diversi anni, non si paga più il bollo dopo 25 anni: basta l'età del veicolo, senza bisogno di iscrizioni o altre certificazioni.
Quindi ritengo che per questo aspetto l'ASI, o qualsiasi altra associazione, potrebbe anche non esistere, e non dovrebbero essergli demandati poteri discrezionali.
Trovo infatti urtante il pensiero nascosto che "si meritino" l'esenzione solo le belle auto da collezione, e non le utilitarie, anche rabberciate, che costituiscono il solo mezzo di trasporto di una categoria di cittadini che non si può permettere l'Euro 4 per circolare e la spider per sognare.
Chi ha l'auto vecchia spesso è perchè non se ne può permettere una nuova, però grazie a quell'auto lavora, produce reddito e paga le tasse..
Invece chi approfitta di agevolazioni per circolare con un veicolo non "blasonato" è stato qui spesso additato come "furbetto", che nulla ha a che spartire con "noi collezionisti": questo atteggiamento snob non fa onore a nessuno.
E' poi assurda la situazione attuale, dove ogni Regione ha il potere di legiferare in merito in modo autonomo, cosicchè il lombardo con 10 veicoli ultraventennali paga meno di un veneto con un veicolo solo..
Tutto quanto sopra espresso senza tener conto delle leggi anti-inquinamento, che penalizzano i mezzi vecchi con motivazioni discutibili...ma questo è un altro affare.
Le assicurazioni basano il costo delle polizze sull'eventualità che il veicolo in questione possa essere causa di incidenti, quindi di risarcimenti.
L'importo ridotto delle polizze per auto storiche è basato su due fattori (espressi da un assicuratore):
1. l'auto storica non circola tutti i giorni;
2.(più "psicologica") il guidatore di auto storica è più attento della media (infatti non ti coprono se vai a sbattere durante una gara..), in considerazione della sua passione e dei soldi spesi dal restauratore!
L'essere o meno federati ASI non influisce affatto su questi due fattori: posso essere federato ASI e fare con la storica un milione di Kilometri, e pure guidare come un deficiente!
Quindi mi pare legittimo che non si colga al volo il nesso tra essere associato ASI e poter ottenere una polizza agevolata....forse un modo sarebbe (come già detto da qualcuno) che ti chiedessero la carta di circolazione dell'auto di tutti i giorni, come prova (ma basta?) che la storica passa molto tempo in garage...o che avessero più diffusione le polizze "al chilometro", o ancora che una guida prudente venisse premiata con tempi più umani..
Altro argomento è cosa fa l'ASI e se ha motivo di esistere: in definitiva liberissimo di esistere ed affiliare quanti più soci crede, difendendone i diritti e certificando la storicità ed autenticità dei loro veicoli: l'autorità in questo campo è riconosciuta, fatte salve alcune mancanze o "leggerezze" di alcuni Commissari...
Saranno i soci (che versano la quota) a discutere il merito di scelte associative azzardate (Villa Rey..), mancanze gestionali, lungaggini...
l'ASI però non deve essere organo di casta in grado di discriminare una classe di automobilisti a favore di un'altra, a parità di auto posseduta.
Chi non è d'accordo sulle scelte societarie ASI non si iscriva, o non rinnovi la sua iscrizione: ci sono altri modi di ottenere le stesse agevolazioni, basta guardarsi un po' in giro..
I certificati ASI servono ad attestare il valore reale del veicolo, altrimenti considerato "vecchio", in caso di incendio/furto? Alcune Assicurazioni accettano anche una perizia giurata, che certo costa, ma almeno si fa una volta sola e non scade..
saluti
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X Robinik:
Mica l'ho detto io che gli 80% degli iscritti all'ASI sono scontenti... anzi su questo fatto non ne so proprio niente visto che non frequento nessun club ASI!!
Comunque allla fine, per come vanno ora le cose, essere federati ASI comporta un maggiore introito (più tessere) e quindi maggiori possibilità per il club stesso di organizzare qualcosa di piacevole che alla fine va a vantaggio dei soli soci che frequentano realmente il club e che alla fine sono quelli che eleggono il presidente...quello che vota Loi e che fa tante cose belle!! Un giro vizioso!
La Legge Umbra, come quella della Lombardia e della Toscana va a favore del cittadino in generale sia a livello di costi che anche di libertà di scelta del club.. dici poco?? Tutte le regioni vedendo l'inesistenza della lista richiesta all'ASi dallo Stato dovevano legiferare in questo modo, perchè il problema è tra ASI e Stato e invece è stato scaricato sul cittadino a favore della sola ASI... incredibile!! Da inc_zz_rsi di brutto.. e invece tutti ad iscriversi ASI... povera Italia!!
Federarsi: io all'ASI non do nemmeno un euro finchè non cambia la linea, le mie idee le potrei portare avanti e dirle direttamente al vice presidente di cui ho il numero di cellulare e l'email.. mi ha chiamato dopo averlo contattato per via di una moto molto rara che era di mio nonno... figurati un po' te! Certo che se adesso mi legge qua gli vengono i capelli dritti in testa!! Va beh.. ma la moto è più importante delle visioni differenti!
Ciao Marco
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Infatti l'ho detto io l'80%. E' una cosa a sensazione però.
La moto è più importante: giustissimo e sacrosanto, stiamo discutendo per cercare di migliorare le cose. Per poter meglio salvaguardare i mezzi storici.
Il fatto è che se l'asi si fosse mossa prima moltissime auto tipo montreal, porsche, bmw, mercedes, addirittura Ferrari ma anche topolino, maggiolini, etc etc. oggi non avrebbero la targa bianca, ma avrebbero la loro targa originale. Che invece sono state radiate per i costi esorbitanti del bollo. Adesso l'asi stessa vedrebbe di buon occhio una targa nuova, con la H di Historic: a parte che siamo in Italia e non in Inghiltarre quindi casomai vorrei una S di Storica, mi pare che l'asi dovrebbe levare gli scudi contro una proposta di tal genere. Come mai nei suoi servizi sulla Manovella allora ci tiene tanto a far vedere la targa di prima immatricolazione?
Questo della targa è una piccolezza in fondo. Ma è solo la punta dell'iceberg, l'asi non sa o non vuol sapere cosa vuole la base.
La legge sulle auto dai venti ai trenta sembra fatta apposta per dare una nuova giovinezza all'asi in particolare. Se si fosse abolito il bollo ad esempio dopo i 25 anni sicuramente oggi l'asi non avrebbe i 100000 iscritti e più che ha. Quindi è logico sospettare che ci sia stato un accordo sotto banco tra chi doveva fare la legge e l'asi. Cosa che hanno sospettato moltissimi e che ha scatenato il dissenso nei confronti di Loi e compagnia.
Riconosco che brontoliamo ma poi ci piace stare al calduccio sotto l'ala protettrice dell'asi. Però l'asi dovrebbe accorgersi che sta andando in una direzione sbagliata, cioè quella dell'elitarismo da una parte (vedi gare carissime, omologazioni impossibili) e della massificazione dall'altra (certificazioni facili, gran numero di soci furbi), parti in cui io non mi riconosco e come me tanti altri.
Elitarismo che non mi tange in quanto quelli che oggi hanno macchine di pregio ce le avevano anche 25 anni fa, quando le storiche non le voleva nessuno: ditemi quante sono in Italia le auto che vengono scambiate sopra i 15000 euro.
Massificazione in cui non mi riconosco in quanto mi sento di essere senza modestia un appassionato vero, che si cura le vetture in prima persona che si informa, etc.
Tanto per dire: a Cortina alla partenza della coppa d'oro delle Dolomiti (1200 euro per fare una strada che posso fare gratis quando voglio) un tizio doveva partire con una lancia spider, e non riusciva ad accendere la vettura perchè non sapeva dov'era la leva giusta. Però aveva una macchina da sogno, e il giorno dopo avrebbe avuto il nome sul giornale. Se fossi stato l'organizzatore l'avrei espulso per incompetenza.
Proposta: tutti i club antiasi dovrebbero federarsi insieme e costituire un ente certificatore riconosciuto a livello statale, avente le caratteristiche mancanti all'asi. Molti club potrebbero farsi la doppia affiliazione, e poi il socio potrbbe scegliere se affiliarsi all'asi o all'altro ente o ad entrambi (i club di solito chiedono una quota d'iscrizione e una quota asi).
Per quanto riguarda le assicurazioni anche la proposta di fare polizze al km lascia il tempo che trova vista la facilità con cui si possono portare indietro i km. Soprattutto sulle storiche. Meglio sarebbe assicurare la persona e non la macchina, anche con le moderne.
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ops scusa, e' vero non lo avevi scritto tu che l'80% dei soci non e' soddisfatto.
Ma non e' vero che uno sia "obbligato" ad iscriversi all'Asi, potrebbe ad esempio rivolgersi all'Aci ed ottenere le stesse cose.
In merito alla prima parte del tuo post non posso che essere d'accordo con te, ma e' anche giusto che i vantaggi vadano a finire a chi effettivamente frequenta il club. Gli altri, se vuoi, chiamiamoli "pecoroni" ma se non partecipano non ne farei una colpa a coloro che invece sono attivi nel club.Se i "pecoroni" per svogliatezza, comodita' o altro si rivolgono all'Asi non e' una colpa della medesima. Quel che non capisco e' perche' tanta gente si iscrive per aver disservizi e continua a farlo. Vuoi dire che ci siano tanti masochisti in auro d'epoca?
ciao
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Come non obbligato?? Molte leggi regionali parlano di ASI... l'ACI non l'ho mai letto da nessuna parte per avere le esenzioni!!
Il Registro Lancia e il RIAR iscrivono solo auto dei loro marchi ed entrare al RIAR non è così semplice, il Registro Fiat ha aperto le porte a tutti i marchi, ma mi sembra una forzatura e così rimane l'ASI che fa manbassa!
Si parla di continui disservizi dell'ASI... quindi credo che sia evidente che l'aumento da 18.000 a 100.000 soci non sia per capacità dell'ente, ma per colpa della situazione legislativa (illegale) che si è venuta a creare!
Io sono per la libertà e per il merito, quindi l'esenzione dal bollo deve essere un qualcosa di automatico in base all'età, poi saranno i club, le assicurazioni e i centri revisioni ad eliminare e non agevolare chi fa il furbo e non l'appassionato! I club più simpatici, capaci ad emozionare gli appassionati, più onesti ecc ecc saranno quelli che vedranno crescere il numero di iscritti per merito e non per altri motivi!
Ma alla fine voi con 4.200.000€ da spendere nel vostro Hobby cosa fareste?? Ve lo chiedo perchè io mi chiedo ancora adesso dove questa cifra enorme vada a finire ogni anno!
Quanta gente vive sulle nostre spalle??
L'ASI lo vorrei come un ente di raccordo di tutti i club d'Italia e che svolge seriamente un ruolo di coordinamento per risolvere tutti i problemi che ci affliggono.. dall'impossibilità di avere le targhe originali, ai blocchi del traffico, agli incentivi sulla rottamazione, a dispute con le assicurazioni per il valore dell'auto, insomma un ente serio che ci protegge, se fosse così non mi farei nessun problema a pagare anche quella tessera, ma finchè non sarà così non lo finanzierò!
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è da un pò che non mi inserisco , ho letto tutte le varie mail aldilà delle comprensibili differenze di toni e di qualche diversità di opinioni mi sembra che la stragrande maggioranza NON si assolutamente soddisfatta della attuale politica dell'asi allora delle due l'una o questo forum è creato ad arte contro l'asi o la gente non è in accordo con l'asi ,ma avendo nella vita quotidiana ben altro da fare che inserisci nella vita societaria dell'asi ne subisce le conseguenze
Caro Loi cara dirigenza asi non vi viene il dubbio di appartenere anche voi come oggi si dice alla " casra " ?
da pragmatico appasionato non pretendo che sioiate delle anime belle fate pure i vostri interessi , ma cosa vi costa pensare anche a chi ha come interesse la passione per la propria "vecchietta" e non i giochi di potere
Nel mio piccolo piu' che con tanto dispiacere essermi cancellato dall'asi non posso fare ,il lavoro assorbe le mie forze il mio hobby gradirei fosse gestito da gente diversa
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A Pianaz devo dire che anch'io "l'ASI lo vorrei come un ente di raccordo di tutti i club d'Italia e che svolge seriamente un ruolo di coordinamento per risolvere tutti i problemi che ci affliggono.. dall'impossibilità di avere le targhe originali, ai blocchi del traffico, agli incentivi sulla rottamazione, a dispute con le assicurazioni per il valore dell'auto"; per quanto riguarda invece i 4 milioni 200 mila euro che l'ASI incassa da noi ogni anno, tengo a precisare che agli iscritti ogni mese arriva a casa la rivista "La manovella", che per me è più che decente (anche se come ho già detto preferisco Automobilismo d'epoca) che -se la trovi in edicola- costa 6,5 euro, che moltiplicati per 12 mesi e per 100 mila iscritti fanno 7 milioni 800 mila euro. In precedenza ero iscritto a un club che all'inizio mi faceva pagare 30 euro di iscrizione e 70 euro di assicurazione, ma non mi lasciava trattare direttamente con la Compagnia. Ogni anno aumentava la quota fino a farmi pagare per l'anno scorso ben 235 euro, e quando ho chiesto chiarimenti, mi è stato detto che "le compagnie aumentano ogni anno, e poi c'è la quota d'iscrizione"! Allora mi sono iscritto al Club Topolino di Conegliano che mi fa pagare 30 euro di iscrizione e 45 euro di ASI, poi sono andato dalla Milano LP (che già mi assicurava con l'altro club), e ho scoperto che l'altro club aveva dichiarato l'iscrizione ASI, ma non la faceva e quindi in caso di incidente mi attaccavo al tram. Devo dire che ora pago meno, sono più contento, e ricevo la rivista, che da sola ti ripaga della spesa. Con questo non dico di essere contento dell'operato dell'ASI, e concordo con nadiagianna per il fatto che l'ASI possa appartenere alla "casta", tant'è che proprio nell'ultima rivista ASI si vantano di poter a breve sostituire la FIVA nelle omologazioni, che si sono accordati con degli amici che occupano posizioni strategiche negli uffici stampa di varie organizzazioni e istituzioni, per poter far qualcosa per risolvere i problemi dei blocchi del traffico, degli incentivi sulla rottamazione, delle dispute con le assicurazioni per il valore dell'auto, ecc..., ma di concreto non dicono ancora niente. Quello che mi stupisce è l'immobilismo dei proprietari di auto d'epoca di pregio tipo MIURA, che ho visto comprare da un lombardo alla Fiera di Padova credo a 185 mila euro, che non la potrà mai usare perchè in Lombardia è vietata la circolazione alle euro zero e uno. Penso si possa capire che sia incavolato io per aver speso 36 mila euro e non la posso quasi mai usare e non posso neanche farla convertire a GPL perchè è raffreddata a aria, ma chi ha speso un milione di euro, perchè non si incavola e parla con i suoi amici ricchi e potenti per poter far pressione sulle autorità competenti, almeno per far circolare le auto storiche? Capisco che l'ASI potendo essere di "casta" deve cercare di non scontentare nessuno, prendendo però in giro i suoi iscritti (almeno per quanto riguarda quello già detto). Ribadisco comunque che solo la rivista ti rende quello che spendi iscrivendoti all'ASI, e poi in fondo qualcosa l'ASI l'ha fatto: la lista delle auto degli amici di Loi! Sempre nell'ultimo numero de "La manovella" si parla del numero esagerato di emendamenti alla nuova legge sulle auto storiche (soprattutto delle modalità di federazione dei clubs): un macello! E' meglio che lascino tutto com'è.
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Ah sì per me che sono in Lombardia la legge sulle esenzioni va benissimo... 20 anni tutte, senza obblighi di iscrizione!
Sul fatto della Manovella... beh è l'organo di partito con il quale si convince il popolo che tutto va bene!! Comunque non credere che stampare una rivista costi così tanto!
Sul fatto della circolazione in Lombardia... chi prende una Miura se ne frega, 1) Perchè mai la userebbe nel traffico caotico che c'è dal Lunedì al Venerdì 2) Perchè 70euro di multa se la può permettere!
I blocchi del traffico hanno l'effetto positivo di eliminare quella parte di finti appassionati che sfruttano una vecchia auto tutti i giorni approfittando di bollo e assicurazione ridotte!
Il problema dell'ASI è che è un'associazione e come tale deve perseguire il suo scopo che credo sia la salvaguardia delle auto d'epoca e la diffusione della passione per questi vecchi veicoli!
L'associazione persegue uno scopo per tutti e non solo per i propri iscritti.. se così facesse, come ora fa l'ASI, si deve trasformare in una SRL o SPA perchè diventa un'azienda e non un'associazione!
L'UNICEF aiuta tutti i bambini del mondo, mica solo quelli iscritti! Così come la raccolta del Telethon va a beneficio della ricerca e di tutti, mica solo di quelli che fanno l'offerta!!
Un'associazione la finanzi per il suo scopo morale, non per il tuo tornaconto personale!
E' questo che gli Italiani non vogliono capire!!
Ciao Marco
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Caro Marco, penso tu abbia centrato tutti i problemi con le tue risposte, solo una cosa ti chiedo: dalla risposta sulla Miura evinco che il divieto di circolazione in Lombardia va dal lunedì al venerdì, non tutti i giorni dell'anno. E' così? Per quanto riguarda il costo della rivista, naturalmente non credo che costi neanche un terzo, spedizione compresa; io parlavo del valore di acquisto, però anche così dal totale incassato dall'ASI si deve togliere una bella fetta!
Al Moderatore vorrei chiedere come mai di fianco alle mie risposte non c'è scritto registrato, ma c'è un numero: vuol dire che sono ancora in prova? Credevo di essere registrato anch'io!
grazie. ciao
Antonio
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Salve Antonio,
non ho capito cosa intende per numero. Lei è correttamente registrato, infatti sotto il suo nickname c'è la scritta "Pilota" e fino a questo momento ha scritto 17 messaggi.
Se poi intende la scritta "Risposta #96 inserita etc..." si tratta semplicemente del contatore del numero di risposte a questa discussione inserite fino ad adesso. La risposta di Pianaz prima di lei è 95 la sua ancora prima 94 e così via fino alla numero 1 :)
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all'Amministratore: scusi, volevo dire in basso a destra, dopo la scritta "segnala al moderatore": mentre io ho un numero, tutti gli altri hanno la scritta "registrato"
grazie
Antonio
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Antonio, quello che vedi è l'ip adress, un numero che identifica il tuo computer nella rete internet.
Attendiamo conferma dall'amministratore, ma penso che ognuno possa vedere solo il suo per questioni legate alla privacy...
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grazie, scusi per la curiosità
Antonio
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Si esattamente, è il proprio indirizzo IP :) Grazie per la collaborazione, civas :)
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vi espongo la mia situazione...
x godere delle agevolazioni assicurative volevo iscrivermi ad un club asi...nella mia provincia ce ne sono 3:
- con uno non sono riuscito a mettermi in contatto, alle email non rispondono, al telefono risponde una tizia che dice di non sapere nulla e di continuare a mandare email... ne ho mandate 3, e dopo quasi 2 mesi non ho avuto risposta...
- un'altro club ha rifiutato la mia richiesta perchè dice che per essere socio devo conoscere qualcuno dei soci...io non conoscevo nessuno, quindi nulla da fare....
- un'altro mi ha chiesto 250 euro di quota associativa......
di certo non posso andare in giro per l'italia a cercare un club onesto o che faccia prezzi accessibili.
morale della favola, mi sto facendo l'assicurazione tradizionale....
a voi i commenti
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Se l'ASI riuscisse ad avere il totale monopolio... beh 250€ diventerebbero una quota onesta... in assenza di concorrenza a rimetterci è sempre chi domanda!
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per bbuucyo:ho già avuto modo di dire che -dopo aver provato club non solo cari, ma anche disonesti- mi sono iscritto al Club Topolino di Conegliano (in Provincia di TV) che accetta soci anche di altre Province e con auto diverse dalla Fiat Topolino. Il costo annuale il primo anno è 80 euro compresa quota ASI, e dal secondo in poi solo 75. Per l'assicurazione mi sono affidato a Milano-LP (La Previdente) che mi ha chiesto associazione ASI e 80 euro di premio annuale! In internet trovi tutti gli indirizzi e il modo di iscriverti. I tempi sono un po' lunghi a causa dell'ASI, non del club!
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Ciao Pianaz, mannaggia rompevi i santissimi già 6 /7 anni fa sul forum Ruoteclassiche (Purtroppo ora abbandonato e destinato a fine ingloriosa!) con il tuo odio sconsiderato conto l'ASI ed ora sei pure qui? C'è magari anche il tuo compare DOC? Ma dopo tutto questo tempo non ti sei ancora stancato di ripetere le solite cose? Quanto sei monotono! Sei ancora iscritto all'AAVS? Quella si è una vera inutilità! Ma esiste ancora? Mettiti il cuore in pace, rilassati e comincia a parlare di cose più serie! So che la materia ASI-non ASI è sempre molto opinabile, ma c'è di meglio da fare nella vita! Guarda che non è una provocazione, solo un buon consiglio spassionato! Comunque mi fa piacere averti in qualche modo reincontrato. Ciao!
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Cazzarola, va chi c'è ancora in giro... ma non avevi venduto tutte le Alfetta Gtv?? Certo che anche tu.. dopo tutti questi anni non hai ancora capito che l'ASI ti frega i soldi tutti gli anni per niente... sei veramente incredibile.. anche perchè ormai è l'ASI ad essere alla frutta.. incapacità gestionale, lungaggini burocratiche, sostenibilità delle proprie tesi in materia di legge ormai pare a zero la stanno minando completamente... è ora di aria nuova, vedete di mandare via il Loi.. altrimenti farà la fine dell'impero romano!!
Ma sei ancora lì con quelle Alfetta Gtv?? Quella rossa del mio amico del capannone è sempre là, ferma, immobile e dimenticata... molto meglio le mercedes!! ;-PPP
L'ALFAROMEO ormai è tutta storia... del mitico Portello non è rimasto più nulla... Grazie Fiat!!
Come vedi hanno aperto la sezione giusta in questo forum intitolandola "Asi cosa NON funziona?"... se invece avessero fatto "ASI cosa funziona" nessuno avrebbe saputo cosa scrivere!!! ;-DD
Odio verso l'ASI? No, il mio è Amore per la libertà.. concetto che manca a molti italiani!! Però come vedi ormai il popolo inizia a capire!
Il Doc c'è sempre, ma non qui, prendi l'ultimo numero di Automobilismo d'epoca e lo vedrai!
Se ti vuoi stupire... qualche mese fa mi ha chiamato il tuo Vicepresidente, quando tornerà un po' di caldo lo devo risentire... scommetto che tu non sai nemmeno chi è!! ;-DD
Parlare di cose più serie?? Qui si fanno i fatti... altro che chiacchiere!!
Ruoteclassiche mi ha deluso... non fanno più il raduno a Rozzano.. un vero peccato!! Le auto del museo ci saranno ancora!? Mah!
Però una cosa l'attendo ancora.. il forum su sito www.asifed.it ... Loi ve lo aveva promesso anni fa... ma poi ha capito che è meglio non dar voce al popolo!
Ciao
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Caspita! Devo dire che sei proprio coerente con la tua linea anti-ASI e non sei cambiato... tuttavia volevo solo farti capire che sono tornato e non ho alcuna intenzione di intavolare discussioni sull'argomento, tanto resto della mia opinione, tu delle tue e non si cambia. Piuttosto ti faccio sapere che in effetti avevo venduto tutte le mie macchine, ed in effetti non ne volevo più sapere, ma la passione come sai resta per sempre e dopo 2 anni e mezzo di pausa totale, la scorsa estate mi sono messo alla ricerca di ciò che per me era tutto sommato la "vera essenza" dell'Alfetta GTV, per cui è ben noto nutro una sviscerata passione, l'Alfetta GTV 2000 di 1/a serie possibilmente in versione "L" da 130 CV. Le ricerche sono durate circa 3 mesi e mezzo, ho visionato molte macchine, e purtroppo molti catorci, finchè ai primi di Dicembre ho trovato, non lontano da Milano, dopo che avevo girato anche Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna, la macchina che volevo, una splendida e pressocchè quasi perfetta Alfetta GTV 2000L color Blu Pervinca metallizzato con interni color arancio/aragosta spettacolari, la trattativa è durata pochissimo, e mi sono portato a casa la macchina appena dopo Natale. Questa volta però non farò gli errori precedenti, primo fra tutti quello di comprarmi altre vetture similari da accudire, voglio questa E BASTA! Avere più di una macchina, specie se non hai posto dove tenerla è un vero problema, e comunque spalmare il bdget disponibile su più vetture per conto mio è sbagliato! Meglio una sola ed ottima che 2/3 o più ma mediocri. Non ho bisogno nemmeno di cercare il posto auto perchè ho comprato 2 anni fa un secondo box nel mio stabile e quindi sono a posto. Tu sei sempre in quel di Marcallo o vi siete spostati? E l'Edilio come sta? Non l'ho più sentito, in affetti avevo tagliato i ponti con tutti e forse ho sbagliato, ma ero veramente scazzato per motivi che qui sarebbero inutili da spiegare. Comunque ora sono in questo forum e mi trovo bene, a quello di R.C. sono ancora iscritto ma è veramente penoso, direi che se lo chiudessero definitivamente forse sarebbe meglio piuttosto che tenerlo abbandonato così! Quanto al DOC, preferisco lasciarlo nel suo brodo, voglio evitare le vecchie rugginose polemiche dei tempi andati. infine riguardo al rosso, colore che invece come si io adoro, eviterò di usarlo, l'ho utilizzato solo per evidenziare a te il mio messaggio, di solito scrivo in blu, a me il nero proprio non piace! A presto risentirci. Marco. P.S. avrei piacere di scriverti privatamente, ma non voglio rendere pubblica la mia E-Mail per motivi di privacy che vorrei mantenere, l'indirizzo che avevi l'ho cambiato, se la tua invece è sempre la stessa che avevo, e che ho ancora memorizzata, mi faccio vivo io, così se ti và potrai rispondermi. Marco.
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Finche l'ASI non rispetterà le leggi dello Stato Italiano è DOVERE civile e morale del cittadino perseguire ogni azione per ripristinare la situazione di legalità!
E' l'ASI che deve cambiare, mica io!!
Comunque la mia email è sempre la stessa, ma ti ho scritto anche attraverso le email interne di questo forum.. credo ti sia arrivata!
Carino questo forum... non molti frequentatori, ma tutti simpatici!
Oh va che se andiamo Off Topic ci buttano fuori!!
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Io trovo assurdo che un ente privato debba avere in delega e a pagamento per fare certificazioni di storicità che l'età stessa del veicolo dimostrano senza ombra di dubbio.
Tolto questo "privilegio" l'ASI può fare quello che vuole e ognuno di noi resta libero di aderirvi e non obbligato.
Se voglio un giudizio sul mio restauro lo sottopongo all'ASI o a chi voglio, ma deve essere una mia libera scelta e non condizionata da "presunti" vantaggi che poi si rivelano quasi delle "truffe" se prendiamo in considerazione la storia delle revisioni annuali a cui si costrigono i veicoli iscritti ai RS vari.
Se l'ASI ha fatto qualcosa di buono negli anni passati oggi se lo sta incassando con gli interessi facendo solo gli interessi di chi la gestisce e non certo degli appassionati e della tutela del patrimonio motoristico storico, iscritti o meno che siano.
Un auto è di valore storico compiuti i 30 anni ed agevolata burocraticamente in Spagna, Gran Bretagna, Germania, Francia, Olanda e numerosi altri paese "civili" europei.
Solo in Italia appena si esce dalle grinfie dell'ACI (ente privato ricordatevelo che gestisce le entrate dalla tassa di circolazione) si deve finire in quelle della sorella grande l'ASI (ente privato che gestisce la tassa aggiuntiva sulla vecchiaia dei nostri veicoli!!!
Che ce ne facciamo di un risparmio di 10 euro sul bollo annuale se poi dobbiamo sborsarne 64 per la revisione annuale?
Ormai ci sono compagnie assicurative che offrono polizze vantaggiose a prescindere se il veicolo è iscritto o certificato ASI. Possiamo farne a meno dell'ASI, se non ci "costringono".
Non c'è proprio verso di lasciarci in pace a goderci dei nostri veicoli storici?
Dobbiamo per forza chiedere il permesso all'ASI??? ::)
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perfetto vespamodelli hai sintetizzato il succo della questione per quello che mi riguarda il forum si puo' chiudere qui , ma gente come LOi che non si curano dei veri appassionati come noi non lo permetteranno mai , continueranno a fare le loro cose mentre noi peones ....
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PAGA E T(ASI) ... ossia Paga e Taci!
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Ormai ci sono compagnie assicurative che offrono polizze vantaggiose a prescindere se il veicolo è iscritto o certificato ASI. Possiamo farne a meno dell'ASI, se non ci "costringono". Non c'è proprio verso di lasciarci in pace a goderci dei nostri veicoli storici? Dobbiamo per forza chiedere il permesso all'ASI???
Si! Ritengo sia necessario chiedere questo "permesso" ed è del tutto legittimo, anzi obbligatorio, almeno per ora! Spiego il perchè: ci sono troppi furbacchioni in Italia che spacciano per "storica" una qualsiasi vecchia, povera e bistrattata macchina, pur di ottenere solo dalle compagnie assicurative agevolazioni sulle polizze, spesso di notevole entità, e continuano ad usare tali macchine come auto giornaliere, ottenendo pure lo sconto o l'esenzione del bollo, in barba a noi veri appassionati di "storiche" autentiche! Vi sembra giusto? A me no! Le assicurazioni non sono però stupide od ingenue, e continuando così, ed è già successo con taluni marchi assicurativi, le polizze agevolate tra un po' ce le scorderemo tutti! Ecco perchè dev'esserci per forza un'ente autorizzato e delegato a fare controlli, che io poporrei anche più restrittivi degli attuali! Purtroppo non siamo in Svizzera, Olanda od altri paesi già citati dove c'è più onestà. qui da noi regna la legge di chi riesce a "fregare" tutto e tutti il più possibile, che poi quest'Ente sia l'A.S.I. od un altro a me interessa relativamente, purchè ci sia qualcuno che imponga delle regole severe contro le furberie, altrimenti vale il vecchio detto che tra un po' le Assicurazioni metteranno in atto e che cita: "Per colpa di qualcuno... non si fa più credito a nessuno!" e se ciò si verificasse si sarebbero dolori! Forse qualcuno non crede a ciò che dico? Datemi un spazio idoneo e vi tempesto di fotografie fatte da me ed autentiche, di vetture che godono dei privilegi delle storiche (Assicurazione ridotta e bollo) pur non essendo affatto tali! Come esempio cito una povera disastrata Giulietta 1.8 del 1983 da me plurifotografata, ridotta ormai ad un catorcio inguardabile (Che scempio raccapricciante per un'Alfista come me!), rimasta col solo sedile di guida presente, ed utilizzata come "camioncino" da un tizio molto furbo che probabilmente da ciò che si vede all'interno (Lattine di vernice, pennelli, bottiglie ed attrezzi vari) fa l'imbianchino... vi sembra corretto ed onesto nei confronti di noi veri appassionati? Comunque ripeto da anni che la cifra annua richiesta dall'A.S.I. è talmente ridicola che non reputo vale la pena si siano scritti interi volumi sull'argomento... anche se qualcuno di mia conoscenza si ostina ancora ad indignarsi ed a citare leggi e commi vari solo per non sborsare una cifra alta solo per un vero micragnoso tirchione! Cominciamo a rispettare noi le regole, forse si potrà fare a meno dell'A.S.I. per ora no, non siamo abbastanza maturi! Personalmente sono iscritto all'Ente ed al relativo club federato, e mi trovo benissimo anche per le iniziative ed i raduni proposti, ma non cito che club è perchè lungi da me voler fare pubblicità!Finche l'ASI non rispetterà le leggi dello Stato Italiano è DOVERE civile e morale del cittadino perseguire ogni azione per ripristinare la situazione di legalità!
E' l'ASI che deve cambiare, mica io!!
PAGA E T(ASI) ... ossia Paga e Taci!
Pianaz, sei una persona molto intelligente... ma sei di una noia colossale, non ti stanchi di dire sempre queste cose da anni... anni... anni... cambia disco, per favore! ...inoltre la tua seconda citazione stile "Lega Nord" la trovo del tutto disgustosa ed inopportuna a chi politicamente la persa in modo diverso da te! E comunque, lasciando stare la politica, è anche irrispettosa verso coloro che, come me, credono nell'A.S.I. e pagano regolarmente la quota annua! Ti dà fastidio che scriva in rosso? Beh, per stavolta te lo becchi! Scusami, anzi scusatemi l'off topic, ma queste cose le dovevo dire!
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ad Alfetta GTV 2000L: concordo PIENAMENTE con te per quanto riguarda la risposta in blu: a Padova potrei fotografare le stesse cose che hai visto tu in altri luoghi, con l'aggiunta di una Lancia Fulvia coupè HF che a malapena si riconosce dalla sagoma, in quanto i buchi di ruggine sono un terzo buono dell'intera carrozzeria, che gira (con la marmitta anch'essa bucata) tutto il giorno, escluse le ore di blocco del traffico, che l'attuale Amministrazione ha ridotto dalle 8,00 alle 10,00 e dalle 16,00 alle 19,00, e che quindi non ostacolano più di tanto (per me che giro in auto solamente qualche domenica "rompono" di più le domeniche ecologiche).
Per quanto riguarda la parte in rosso, anch'io non sopporto questo colore (ma non per motivi politici) e a parte le considerazioni verso pianaz per onor del vero, come ho già avuto modo di dire, le liste delle auto storiche e il comportamento in generale di Loi mi danno fastidio, ma male non mi fa pagare l'esigua quota ASI in cambio dei benefici (prima fra tutti la rivista, che se non ottima è dignitosa) che ho avuto da quando mi sono iscritto.
E devo anche dire che, dato l'elevato esborso che ho dovuto sopportare per il restauro della 911, se dovessi da domani pagare anche il bollo e l'assicurazione per intero dovrei cedere l'auto (ho chiesto un preventivo a una nota Compagnia in linea proprio l'altro giorno: valore dell'auto ZERO e costo MINIMO della polizza € 1292.83, che aggiunti al bollo di € 463,00, mi costerebbero esattamente € 1605,83 in più di quanto pago ora, quote club e ASI comprese!).
Saluti
Antonio
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Ad Alfetta GTV... che vuoi che ti dica... lo so che tu preferisci le dittature, stile Stalin, Lenin, Mao Tse Tung, Fidel Castro, alla libertà e al buon senso del cittadino... comunque complimenti per il tuo intervento di basso livello scritto in rosso!
Quello che scrivi in Blu è vero, ma ti ricordo anche che in Campania (una regione ad esempio) dove risultano esserci, nella sola area di Napoli, ben 18.000auto ultraventennali i raduni e i veri appassionati ce ne sono ben pochi... logicamente per ottenere le esenzioni sono tutte iscritte ASI! Notizia data da Ruoteclassiche!!!
Il problema è che tu non capisci è che l'ASI non fa quello che tu vorresti e che ha senso... l'ASI fa solo cassa e dice avanti c'è posto, dentro tutti!!
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Caro Pianaz, lo sapevo che ci abboccavi come un salame! Il problema è che certi zucconi come te sono veramente incorreggibili, ed è inutile perdere tempo, tanto sarebbe cercare di cavar sangue da una rapa... anni fa mi sarei fatto il sangue amaro a portar avanti per giorni una discussione con te, ora non me ne frega più nulla, rimani nel tuo brodo acido e stammi bene! P.S. non perdere tempo a rispondere, tanto non replicherei ulteriormente! Solo un ultima cosa, tanto per chiarire, odio le dittature, di qualunque colore siano, ma anche coloro che spacciano per "libertà" solo l'egoismo di poter usare indiscriminatamente questa parola solo per proprio uso e consumo... a buon intenditor...! Comunque rilassati e Buona Pasqua!
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Secondo me hai bisogno di un buon vocabolario... alcune parole non ne hai mai compreso il significato... anni fa, come ora!
L'ASI è una dittatura (non in tutte le regioni per fortuna).... e non lo dico solo io, ma tanti altri frequentatori di questo forum che sinceramente non credo di aver mai incontrato in questi anni.
Tu la sostieni... io no. Sei libero di farlo... ma ricordati che la tua libertà in questo caso toglie la libertà ad altri appassionati di altre regioni che per avere un diritto sancito dalla Democrazia sono Obbligati a pagare un Privato che non ha nessun diritto di estorcere nemmeno 1 cent al prossimo!
Il senso civico si contrappone all'omertà e tutte le dittature, Mafia compresa, si basano sulla paura e l'incapacità del popolo a liberarsi dall'oppressore.
Buona Pasqua anche a te.
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Poi vorrei dire a Galletto che per quanto riguarda l'assicurazione io per una mercedes 5000 V8 da 326Cv non ancora ventennale pago 380€ e sarei nella classe di merito di chi stipula una polizza per la prima volta!
Comunque non è una lotta di euro più o euro meno, ma di senso civico e morale... ma siamo in Italia e gli Italiani questi concetti non li hanno...hanno solo il concetto di evadere le tasse e fottere il prossimo!
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...Poi vorrei dire a Galletto che per quanto riguarda l'assicurazione io per una mercedes 5000 V8 da 326Cv non ancora ventennale pago 380 €...
Pianaz, ma si può sapere che "diritti" vorresti vantare? Diamine, se la tua auto non è ventennale, quindi per la legge: 1) NON E' UNA STORICA! - 2) VISTA POTENZA, CILINDRATA ECC... NON PUOI DIRE SIA UN'AUTO DA POVERACCI, E' A TUTTI GLI EFFETTI UNA MACCHINA DI LUSSO! Che tu poi sostenga che è rara in Italia, che ti costa più il mantenimento che li costo reale della vettura stessa e tutte le storie tue, questo, giustamente, allo Stato non importa nulla! Hai una vettura fuori da ogni canone agevolativo, quindi per ora PAGA IL DOVUTO, poi, quando sarà ventennale, potrai anche tu godere dei diritti che vengono concessi alle auto che hanno superato tale soglia, ti ricordo che tra l'altro la verà storicità assoluta scatterebbe al 30° anno, rivolgiti a chi legifera, se non ti sta bene, oppure comprati una macchina più piccola, che vuoi che ti dica? Comunque scusa ma mi pare che col tuo ragionamento sei TU che vorresti non pagare ciò che per ora devi (Giustamente!) pagare! Riguardo all'assicurazione non so che dirti, le assicurazioni sono enti privati, se non ti sta bene ciò che paghi ora cercatene un'altra. Riguardo all'A.S.I., come già detto non ti rispondo nè ora nè in futuro, non accetto più alcuna provocazione, consiglio o discussione con te sull'argomento! Non ho più il tempo da perdere che forse avevo anni fa, e le nostre reciproche posizioni in merito restano e rimarranno comunque per sempre immutate!
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A proposito, volevo aggiungere una cosa che avevo tralasciato, quando avevo la mia GTV6 2.5 rossa, che all'epoca non era ancora ventennale, ricordi? (Era del 1986 e lo sarebbe diventata un anno dopo che l'avevo già venduta!) io ho sempre pagato tutto, bollo, assicurazione PER INTERO, senza mai protestare, e non era poco! Solo l'ultimo anno che la tenni riuscii ad avere una piccola agevolazione sull'assicurazione, ma nulla di trascendentale! Eppure non mi sembra d'aver mai fatto tutti i piagnistei che fai tu, semplicemente aspettavo l'epoca che mi avrebbe permesso di godere di qualche agevolazione, se poi l'ho venduta prima, per ragioni personali subentrate inaspettatamente, questa è un'altra storia, ma non me ne sono certo sbarazzato per i costi di bollo ed assicurazione, in fin dei conti mi ero informato bene prima dell'acquisto di quali spese andavo incontro!
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Allora adesso chiedo al POPOLO del forum di segnalarmi dove io abbia detto che non voglio pagare il bollo della 500SL o protestato perchè paga 922euro (grazie a Bersani + 280euro risoetto a prima!).
Va che sei un fenomeno.. non ho mai capito come fai a travisare del tutto quello che uno scrive, a vedere pensieri che solo tu vedi... sei davvero incredibile!
Io stavo solo dicendo all'altro partecipante del forum che con le assicurazioni si può risparmiare molto, basta cercare quella giusta.. io pago 380€ per un 5000 V8 che non ha ventanni, la polizza viene riconosciuta ad auto particolari con più di 10 anni e l'unica cosa richiesta è l'iscrizione ad uno dei club federati al registro Riva (nel mio caso 20€ al mio club), quindi questa è la dimostrazione che l'ASI ha molto da fare e migliorare per i suoi iscritti sotto tutti i punti di vista... non ha nemmeno fatto il forum che avevano promesso!!
Per quanto riguarda la mia 500SL... problemi economici non ne ho, ho anche la 500SEC che ti dovresti ricordare e prossimamente acquisterò una terza Mercedes.
La 500SL R129 è un'auto piuttosto comune, ma nella colorazione Rauch Silber con interni in tessuto marroni è una vera rarità e penso che la mia sia l'unica così in Italia!
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Carissimi Pianaz e Alfetta GTV, non voglio sostituirmi al moderatore, ma mi pare che non sia il caso di agitarsi tanto per delle cose che secondo me hanno una importanza relativa. Oltretutto mi pare che Alfetta GTV abbia travisato le ultime affermazioni di Pianaz, che mi ha fatto solamente sapere che lui paga molto meno l'assicurazione di un'auto 5000 cc rispetto alla mia che è un 2700 cc (io ho dei forti dubbi, dato che nessuna assicurazione mi fa meno di € 450 per la Tigra 1400 cc! Forse scorda che da regione a regione variano i premi, e io abito nel Veneto).
A parte questo, mi pare che stiamo andando oltre l'argomento, che vuole sviscerare le eventuali pecche dell'ASI: io penso che un organismo di controllo ci voglia, che non debba essere statale, altrimenti la burocrazia blocca tutto, che si debbano fermare i furbi, che si debbano tutelare i veri appassionati come per esempio me, che spendono fior di quattrini, anche il doppio oltre il budget stabilito, e che amano quegli oggetti che non solo sono "semoventi", ma fanno uscire adrenalina ed emozioni e si chiamano vetture d'epoca. Tutto questo ad onor del vero l'ASI non lo fa, anzi, ha una burocrazia simile ad un apparato statale (italiano). Per contro non chiede poi tanto e pubblica una rivista piacevole, anche se a mio parere non proprio obiettiva (per esempio, sempre a mio parere, come Quattroruote con la FIAT, ecc.). Quindi servono una nuova legge all'europea, non all'italiana come l'ultima ancora in discussione e che cerca di peggiorare le cose; serve un nuovo assetto dell'ASI (con legge adeguata); servono nuove leve, che non agiscano in modo ipocrita e di parte come fanno i partiti politici in Italia, senza tenere in minimo conto la delega degli elettori (tanto si possono eleggere solo quelli che presentano loro, non il popolo); serve qualcosa che difenda la rottamazione degli amati veicoli che hanno fatto la storia della motorizzazione in Italia e nel resto del mondo, e che costituiscono patrimonio culturale da non disperdere inutilmente costringendo la gente a liberarsi di un peso burocratico rinunciando all'amato bene (ricordo che fino a non molto tempo fa si pagava il bollo sempre); serve una normativa snella, quasi esente da burocrazia, ma che abbia il polso fermo con i tentativi dei furbi. Tutto questo in Italia è un'utopia, tant'è vero che da alcuni anni seriamente penso di abbandonare questo Paese ormai marcio nelle radici, secolari come i rappresentanti politici che di media fanno 65-70 anni!
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Per Pianaz: allora quando scrivi cerca di essere + chiaro! Forse ho letto male, non ho capito e travisato, ma dato che protesti sempre viene il dubbio tu non voglia pagare nulla e godere di soli diritti, comunque ho sbagliato a capire? Beh, succede, scusatemi, chiedo venia! Quanto al tuo "parco auto" è inutile lo sbandieri al vento per fare lo sborone, a me personalmente non interessa, come non m'interessano per nulla le Mercedes! Anzi, come ti ho già detto, peccato l'abbia capito troppo tardi, meglio una sola auto come la mia attuale ma ottima che tante mediocri! Stammi bene!!!
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Io essere chiaro?? Hai letto male?? No, tu metti in bocca agli altri cose che non hanno mai scritto... come lo facevi su RCL lo fai anche qui per mettere in cattiva luce chi non la pensa come te!!! SMETTILA!!
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Sul parco auto... la tua è sola invidia! Io fare lo sborone?? Me se sono auto che rischiano la demolizione o che finiscono distrutte in mano a persone di dubbia caratura!! Poi che le mie auto siano mediocri lo sostieni tu... come ti esalti a raccontare che la tua è ottima... lo sborone lo fai tu!
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X Galletto:
se non mi credi vai su www.registroriva.it prendi il numero di telefono e chiami chiedendo del Dott. Jacovitti, chiedi direttamente a lui quanto pagheresti per una Porsche 911 Turbo non ancora ventennale!
Ma secondo te io che vantaggio avrei a scrivere cose non vere!?!?
Chiedo scusa a tutti per la diatriba con Alfetta Gtv2000*L, ma credo di aver diritto di risposta a chi travisa le mie parole e sostiene cose false sul mio conto!!
Per quanto riguarda il settore autostoriche: gli appassionati sono troppo pochi in Italia, quindi non interessiamo a nessuno a livello politico e lo stato non ha tempo da perdere per un settore di nicchia come il nostro!!
Negli altri stati europei non esiste niente che sia paragonabile all'ASI, esiste la legge dello stato semplice e chiara che si basa solo sull'età dell'auto ed in quasi tutti i casi l'età minima è 30 anni. In francia hanno eliminato il bollo anche per le moderne!
Per quanto riguarda i vecchi catorci che circolano: ci sono già gli strumenti previsti per legge per eliminarli, ossia la revisione... se fossero fatte in modo serio come negli altri paesi i catorci finirebbero nella pressa.
Comunque qui in lombardia tra incentivi alla rottamazione e blocchi del traffico le auto non kat sono ormai delle rarità... quindi il problema non si pone!
Le regole le fa lo Stato e devono essere semplici, chiare ed applicabili, quindi la soluzione è esenzione dopo un tot di anni, revisioni periodiche il più serie possibili. E così fine di tutto il caos che va avanti dal 2000, di cartelle esattoriali ingiuste che arrivano al cittadino per un'idampienza dell'ASI ecc ecc!
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Io credo che oramai per Alfetta gtv, Pianaz sia come l'Alfasud :D
Comunque qui si parla di auto ragazzi, non dei vostri bisticci personali.
Non voglio anche io fare il moderatore o sembrare arrogante, ma mettetevi nei panni di chi legge che vorrebbe parlare di altro e invece continua a trovare i vostri litigi.
Spero che non la prendiate come un'attacco personale, ma bisogna darsi una regolata, per queste cose ci sono i messaggi privati.
Ciao
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Ciao GTI79,
non posso che darti ragione, ma essere messo alla berlina sulla pubblica piazza senza motivo mi sembra proprio di cattivo gusto ed urta la mia sensibilità.
Comunque spero in un intervento del moderatore per eliminare tutta questa immondizia, poi se vuole estromettermi dal forum non c'è problema.
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Il buon Pianaz oltre ad aver molto tempo da perdere a disposizione, beato lui, ha sempre giocato a fare la vittima sul forum di R.C. dov'era appoggiato dalla banda del DOC e consimilari a lui, e gli piace ancora girar frittate e far passare da stupidi gli altri, vedo che gli anni passano ma le teste vuote no! Comunque scusate la diatriba personale, io sarò ancora più franco, se il moderatore vuole mettermi fuori dal forum, non me ne frega un accidente, io amo dire ciò che penso a ruota libera, e da questo punto di vista credo di essere molto meno ipocrita di altri... se lo facesse sarebbe comunque uno smacco al pensiero democratico! Scusate ancora!
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Ok, credo che dire le cose senza peli sulla lingua sia un pregio, non un difetto, però ora basta, tanto ognuno di voi rimarrà della stessa opinione di prima. Ok?
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Senti questa GTI, forse non lo sai, e qui se il Pianaz smentisce davvero gli tiro il collo... , io ed il buon Pianaz ci conosciamo PERSONALMENTE ed abbiamo addirittura condiviso anni fa un posto di rimessaggio per automobili, quando ne avevo anch'io più di una, posto trovatomi guardacaso proprio da lui e di cui naturalmente gli sono ancora molto grato, ci mancherebbe! E quando ci si vedeva, talvolta spesso, MAI una volta si è litigato, anzi!!! Invece quando c'è di mezzo un forum è sempre nato fra di noi l'insano spirito di scannarci a distanza, ed ovviamente la materia prima è ancora l'A.S.I. su cui la pensiamo in maniera diametralmente opposta, lui come detrattore, io come socio convinto invece di essere in buone mani, strano vero?
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No, non smentisco niente... anzi, ero venuto anche a casa tua a vedere la tua spettacolare collezione di trenini d'epoca... li hai ancora?? Ci vorrebbe lo spazio per fare un bel plastico! Il GTV mica è cattivo, anzi è una persona mite e serena... però è come un toro... se lo scateni perde le staffe... troppo forte!! ;-DDDD Oh non ho ancora detto al Doc che sei tornato in giro.. tra l'altro dovrei sentirlo per sapere un po' le sue condizioni di salute! Sai che la GTV rossa dell'Edilio è ancora là?! Quasi quasi la smantello e vendo i pezzi su ebay!!! ;-D
Comunque il Loi non attiva il forum perchè ha paura di me!!! ;-DD
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Meno male si torna alla pace... allora devo dedurre che siete ancora a Marcallo o sbaglio? Ma non dovevate traslocare nel 2005? Mi farebbe piacere rivedere sia te che l'Edilio, non penso ci siano grosse difficoltà se volete, ma bisogna che mi facciate sapere, dato che il punto-ritrovo domenicale Rozzano-Edidomus a quanto pare è andato a farsi friggere! Se vai al capannone e ti fa piacere potrei venire là, la strada me la ricordo ancora perfettamente, ovviamente, ripeto, se ti fa piacere... naturalmente non ho più le chiavi nè il telecomando! Rigurdo alla GTV dell'Edilio guarda che l'idea non è per niente stupida, ormai quella macchina è mezza spacciata, nel senso che rimetterla in piedi già era un'impresa folle 5 anni fa vuoi per i costi di sistemazione ed altro e comunque non ne valeva la pena già allora... perciò, data la penuria cronica di pezzi dell'Alfetta GTV specie quella di 2/a serie (Strano ma vero!) ed i prezzi che davvero si riescono a spuntare su Ebay, di cui sono diventato un vero esperto in compravendite, perchè non fai seriamente la proposta all'Edilio? Sono convinto ne ricaverebbe una buona cifra, meglio se venduta a pezzi, così com'è in blocco invece gliela quoterebbero una miseria! Se c'interessa fatemelo sapere, solo per la coppia di fanali posteriori se sono integri si possono anche portare a casa anche 150/200 Euro! Quanto al Doc, salutamelo pure ma non voglio più innescare discussioni anche con lui. Ciao! Fammi sapere.
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Salve a tutti,
Vi scrivo da Perugia e sono colui che ha messo su tutto quel gran casino in UMBRIA, così come si può leggere su RUOTECLASSICHE e AUTOMOBILISMO D'EPOCA etc. etc. !!!
http://www.dottorini.org/mambo/index.php?option=com_content&task=view&id=185&Itemid=2
Posso esservi utile ?
Ciao
dariodb
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MITICO DARIO!!!! Grandioso... ho letto tutto quello che hai fatto con grande interesse ed approvazione! Con stupore ho letto anche che sei iscritto all'ASI.. ma, con tutto il senso civico e morale che una persona dovrebbe avere, hai deciso comunque di portare avanti una battaglia del tutto legittima e legale contro un sopruso che danneggia tutti gli appassionati di auto d'epoca! Hai tutta la mia stima! GRANDE!
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Egregio Pianaz, vedo con rammarico che, per ben 3 VOLTE ti ho chiesto notizie riguardo Marcallo, ma hai glissato abilmente le mie domande! Se non ne vuoi parlare qui ma privatamente mandami almeno un messaggio privato, se invece non ne vuoi parlare affatto fa come credi ma vorrei saperlo, la mia era pura curiosità ovviamente senza secondi fini! Comunque anch'io, a differenza del forum di Ruoteclassiche, ho deciso di mantenere la massima privacy, tant'è che non faccio cenno nemmeno ai ns. veri nomi, come vedi... ai tempi su R.C., guardacaso, quando postavo qualcosa che a qualcuno dava fastidio puntualmente ricevevo mail di insulti ed ultimamente anche virus, per cui preferisco mantenere il massimo anonimato possibile. Comunque c'è sempre la posta privata! Ciao, buona Pasqua. A.GTV2000L.
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MITICO DARIO!!!! Grandioso... ho letto tutto quello che hai fatto con grande interesse ed approvazione! Con stupore ho letto anche che sei iscritto all'ASI.. ma, con tutto il senso civico e morale che una persona dovrebbe avere, hai deciso comunque di portare avanti una battaglia del tutto legittima e legale contro un sopruso che danneggia tutti gli appassionati di auto d'epoca! Hai tutta la mia stima! GRANDE!
Pianaz ciao !
Sei troppo buono nello scrivere quello che hai scritto, comunque sia, grazie !!
È vero quello che dici, il fatto è che io non sono un "magnate" e come tale, lo stipendio deve bastarmi !
Il bollo della mitica Y10 TURBO nel 2006 era circa 150 euro ed a conti fatti, con la risposta della REGIONE che mi obbligava a pagare la "tangente", avrei comunque messo al sicuro le mie finanze tesserandomi.
Ciò non di meno, la cosa non mi andava giù, ho "martellato" un giorno sì ed uno no, ho protocollato non ti dico quante istanze, ho raccolto circa 1000 firme, ho fatto abrogare la Legge Regionale che IMPONEVA il possesso di IDONEA CERTIFICAZIONE dell'ASI, ciò non di meno, mercoledì 12 marzo in assoluto segreto, il Presidente dell'ASI è stato ricevuto in REGIONE dall'ASSESSORE Riommi a seguito di una lettera che chiedeva appunto un incontro....
Mentre mercoledì 12 marzo il Presidente dell'ASI era in REGIONE, la FEDERCONSUMATORI UMBRIA, presentava l'ennesimo esposto alla PROCURA DELLA REPUBBLICA e come diceva una persona, "non so se mi sono capito...".
Al Presidente dell'ASI, è stato ufficialmente chiesto dalla REGIONE l'elenco delle auto per le quali in UMBRIA è stato rilasciato quel pezzo di carta che fa perdere tanti milioni di euro alle REGIONI d'ITALIA e gli estremi della OMOLOGAZIONE DELLA TARIFFA di 150 euro "richiesta" ai sudditi d'ITALIA cioè dell'UMBRIA !!!
Ad oggi, tutto tace ed in REGIONE, sono giunte più di 100 autocertificazioni e faremo una CLASS ACTION oltre ad impugnare in COMMISSIONE TRIBUTARIA le eventuali richieste della REGIONE per bolli (secondo loro...) non pagati.
Crediamo che a breve il DIRIGENTE della REGIONE che continua a dire che ci si DEVE ISCRIVERE all'ASI, salterà e lo manderanno a dirigere il traffico delle automobiline al luna park....
Io non ho fatto niente di particolare, abito a 500 metri dalla REGIONE e dalla PROVINCIA, è stata questa la loro sfortuna....
Ciao a tutti.
dariodb
http://www.dottorini.org/mambo/index.php?option=com_content&task=view&id=185&Itemid=2
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Caro Digitaleuro... non bisogna fare altro che non iscriversi ASI ed aspettare la cartella esattoriale a quel punto si fa un bel Interpello e il giudice con i tempi lunghi che ci vogliono ti darà la risposta!
In Umbria un libero cittadino l'ha fatto e ha vinto, ora tutte le auto dai vent'anni in su sono esenti!
Nel Lazio si attende risposta così come anche nel Veneto... in entrambe le regioni tirano in lungo i tempi, ma ormai la risposta la devono dare e vista la legge e la nota ministeriale allegata non esiste alcun motivo per cui uno si debba iscrivere ad un club PRIVATO per avere un beneficio fiscale!
Sanno benissimo che questo comporterebbe un bel po' di casino alla regione e quindi si stanno organizzando per pagarne le conseguenze, ma d'altronde la Corte Costituzionale aveva dichiarato illegittima qualsiasi legge regionale in materia di bolli!!
Secondo le leggi Italiane è lo Stato a decidere chi e come deve pagare il bollo, le regioni devono limitarsi a ricevere i pagamenti dei cittadini e l'unico potere che hanno è variare del + o - 10% gli importi decisi dal Governo!
I V-Day non servono a niente, se urli in piazza il tuo urlo fa qualche metro e finisce nel nulla, bisogna intraprendere le azioni a difesa del cittadino, ci sono, anche se pochi sanno come attuarle!
Caro Marco,
se ti raccontassi cosa c'è dietro in UMBRIA, ti metteresti le mani nei capelli.
Ad aprile presenterò un altro esposto alla PROCURA (ultimamente uno al mese: 07/02 + 12/03) contenente tante belle "ciliegine"...., per fortuna le cose sono divenute note a tantissime persone che ignoravano la portata della cosa.
Tesserarsi va bene se è una scelta LIBERA così come è scritto nell'art.18 da te citato della COSTITUZIONE, poi c'è l'art.3 per il quale tutti i cittadini sono eguali dinnanzi alla legge (auto di un cittadino iscritto gode del beneficio, auto uguale di un cittadino non iscritto non gode del beneficio...) ma di più, è l'art.23 per il quale NESSUNA PRESTAZIONE PERSONALE O PATRIMONIALE PUO' ESSERE IMPOSTA SE NON IN BASE ALLA LEGGE, allo stato attuale, non esiste alcuna LEGGE dello STATO ITALIANO che preveda il DOVER DARE DEI SOLDI ALL'ASI !!!
Quello che accade in quasi tutta ITALIA, è un abuso !!!
Certo, se dovessi quantificare il tempo da me impiegato come "professionista" prestato alla "causa", non oso pensare alla parcella, ma vuoi mettere il SENTIRSI LIBERO e non sentirsi OBBLIGATO dalla BUROCRAZIA a PAGARE supinamente....
Anche tu sei un GRANDE Marco per come t'incavoli su questo argomento, condivido tante cose che dici, sarebbe solo sufficiente ESSERE ONESTI con noi stessi e non sentirsi SUDDITI.
Io un "pochettino" ci capisco, se la FEDERCONSUMATORI UMBRIA potesse essere utile a qualcuno, ditecelo.
Ciao
http://www.dottorini.org/mambo/index.php?option=com_content&task=view&id=185&Itemid=2
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Quello che sta accadendo in Umbria dovrebbe essere avviato in tutte le regioni e province in cui viene richiesta l'iscrizione all'ente torinese!
Per quanto riguarda il dirigente della regione che si ostina a richiedere la tessera "di partito" va giù pesante: vai dalla GDF ed esponi una bella denuncia per favoreggiamento d'associazione privata ed abuso d'ufficio con sospetto di concussione... quando questo si vedrà la GDF che gli controlla tutti i conti correnti, tutte le spese che ha fatto e una bel casino legale perchè si va nel penale vedrai come cambia idea e ritorna a seguire la legge!!!
Ciao Marco
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Mi permetto di dissentire con quanto viene spesso detto a proposito dell'ASI. Innanzitutto bisognerebbe considerare che l'ASI è una associazione composta da club di "appassionati di auto d'epoca" e non di risparmiatori di bollo o assicurazione!
Nella mia città esiste un club con circa 1000 soci i quali sono costantemete aggiornati via e-mail o via posta ordinaria sulla attività mensile per i soci (gite, gare di regolarità per i più aagguerriti, visite a musei dell'auto ecc.). Il costo della associazione è di €.150 per il primo anno di iscrizione e di €. 100 per gli anni sucessivi.
Non mi sembra poi tanto considerando ler spese per il mantenimento della sede, igli stipendi delle due ragazze addette al tesseramento, le spese di telefono, luce, riscaldamento ecc.
Certo sarebbe meglio non costasse nulla, ma di fronte al risparmio sul bollo e sulla assicurazione a conti fatti non mi pare che ci sia da lamentarsi troppo.
Sono invece daccordo sui "tarocchi" che si vedono spesso circolare, ma questo purtroppo dipende da uina mancata verifica (almeno quinquennale) della autenticità mantenuta del mezzo.
Una cosa, invece, c'e' da dire ancora relativamente all'ASI, : non è assolutamente giusto che la sede centrale sia così decentrata rispetto al resto dell' Italia! questo rende non facilmente controllabile la gestione centrale da parte dei soci, sarebbe stato meglio fosse a Roma o a Bologna , ma tant'è.......
Speriamo che lo Stato facia presto la tanto sospirata legge sulle auto d'epoca e che magari si possa ritornare alla lista di auto meritevoli della classificazione.
Saluti
Tu sei di Perugia, chi sei ?
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Ma allora caro Pianaz, perchènon si iscrive alla bocciofila locale (con tutto il rispetto) ? la passione per le auto d'epoca è tutt'altra cosa che le gite con gli amici ! non si tratta di burocrazia, ma di rispetto delle leggi che esistono e che vanno rispettate. Troppo facile criticare e non rispettare !
Proprio tu parli di Leggi ???
Il mondo s'è capovolto, mah.... !!!
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Ma allora caro Pianaz, perchènon si iscrive alla bocciofila locale (con tutto il rispetto) ? la passione per le auto d'epoca è tutt'altra cosa che le gite con gli amici ! non si tratta di burocrazia, ma di rispetto delle leggi che esistono e che vanno rispettate. Troppo facile criticare e non rispettare !
Mi scusi, evidentemente non mi ero reso conto di aver incontrato un "bambino prodigio" , io non ho intenzione di fare a chi è più bravo. Continui pure la Sua collezione .....di figurine .
Cordialmente
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Ciao a tutti,
questo FORUM mi piace perché è molto ma molto stimolante, in quanto leggendo quello che alcuni di noi riescono non tanto a scrivere, ma quanto a pensare, mi convinco sempre più che se ci mettono dei ZEPPELIN (ovviamente inteso come dirigibile e non come supposta, in quanto la supposta è con una sola P...) nel sedere, è perché vogliamo godere.
Detto questo, quando il 31 gennaio ho tenuto la conferenza stampa in REGIONE con 30 persone davanti in rappresentanza di tutti i club ASI dell'UMBRIA, ho ascoltato le stesse cose scritte da tale macchia nera, IDENTICHE !!!
Molti perdono di vista cosa sia la NOSTRA LIBERTÀ, cosa sia ESSERE CITTADINI, PERSONE, ripeto PERSONE, molti di questi CLUB, ritengono che una persona debba essere costretta a termini di legge, a FINANZIARE il loro CLUB e quello di TORINO, affinché gli stessi possano arricchirsi alle spalle delle persone perbene.
La nostra libertà è sacrosanta, la Costituzione non l'ho scritta io o PIANAZ alias Marco, ma come può essere mai possibile che dinnanzi ad uno SCHIFO del genere, qualcuno possa difendere l'ASI ?
L'ASI, al pari della Bocciofila (penso che macchia nera sia umbro - n.d.a.) di Prepo, è:
art.1 (statuto ASI) Ente non commerciale senza fini di lucro..., e meno male...., se fosse stato un ente commerciale con fini di lucro, avremmo dovuto accendere un mutuo !!!
Caro macchia nera, IO come TE, devo essere libero se iscrivermi o non iscrivermi !!!
All'ASI io come tutti i cittadini d'ITALIA, non dobbiamo un bel niente, in quanto le LEGGI le fanno quei volponi che mandiamo a ROMA, certo, l'ASI potrebbe aver avuto un ruolo nella L.342/2000, ma ciò non dimeno, io detesto le tangenti o mettermi a pigreco/2 (alcune reminescenze di matematica: tangente di alfa = sen alfa / cos alfa; pigreco/2 = 90 gradi...) per far sì che i miei soldi servano per far divertire altri, andassero a lavorare !!!
Quando ho iniziato la mia battaglia, al DIRIGENTE della Regione Umbria avevo chiesto, avvalendomi dell'INTERPELLO, di poter usufruire di una PERIZIA di un Ingegnere Tecnico del Tribunale nonché docente c/o la Facoltà di Ingegneria Meccanica dell'Università di Perugia, beh mi fu detto che costui non aveva titolo per periziare la mia Y10 TURBO !!!
Se mi avessero "accontentato" così come prevede l'INTERPELLO (art.11 L.212/2000), tutto sto casino non sarebbe venuto fuori !!!
La Provincia di Perugia invece, fu molto ma molto più intelligente, due anni fa mi diedero ragione perché capirono che questo ABUSO, era come la "cacca", più la tocchi più puzza...; il dirigente della Regione invece, ha pensato di usare il pugno di ferro, povero stolto (l'ho detto alla TEX Willer), morirà a causa della puzza....
Ciao a tutti ed in gamba !!!
dariodb
P.S. comprate AUTOMOBILISMO D'EPOCA di aprile, c'è qualcosa...
http://www.dottorini.org/mambo/index.php?option=com_content&task=view&id=185&Itemid=2
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Salve a tutti,
Vi scrivo da Perugia e sono colui che ha messo su tutto quel gran casino in UMBRIA, così come si può leggere su RUOTECLASSICHE e AUTOMOBILISMO D'EPOCA etc. etc. !!!
http://www.dottorini.org/mambo/index.php?option=com_content&task=view&id=185&Itemid=2
Posso esservi utile ?
Ciao
dariodb
Usti, ho letto la tua storia sulle riviste, complimenti per la costanza: molti avrebbero lasciato perdere (me compreso, ma credo anche quasi tutti).
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E' evidente che ha fin troppo tempo da perdere! Quanti soldi ha speso per non pagare l'iscrizione all'A.S.I.??? Ma andate a lavorare in miniera che è meglio! Di questi "Eroi di cartapesta" io personalmente ne faccio volentieri a meno... lo fanno solo per mettersi un po' in mostra non avendo di meglio da fare... ma dai! Tutto stò casino per risparmiare 42 micragnosi Euro, ma vergognatevi e portate rispetto a chi come me crede nell'ente e paga da anni la sua quota che, salvo errori, non mi ha certo mai mandato in malora, ma mi ha permesso di ottenere vantaggi di non poco conto senza interpelli, cartacce varie ed inutili perdite di tempo!
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E' evidente che ha fin troppo tempo da perdere! Quanti soldi ha speso per non pagare l'iscrizione all'A.S.I.??? Ma andate a lavorare in miniera che è meglio! Di questi "Eroi di cartapesta" io personalmente ne faccio volentieri a meno... lo fanno solo per mettersi un po' in mostra non avendo di meglio da fare... ma dai! Tutto stò casino per risparmiare 42 micragnosi Euro, ma vergognatevi e portate rispetto a chi come me crede nell'ente e paga da anni la sua quota che, salvo errori, non mi ha certo mai mandato in malora, ma mi ha permesso di ottenere vantaggi di non poco conto senza interpelli, cartacce varie ed inutili perdite di tempo!
Tu probabilmente hai una visione distorta di cosa siano i diritti ed i doveri, o meglio di cosa sia il rispetto e la LEGGE, tu forse conosci solo la sopraffazione, gli abusi ed i favoritismi.
Il mio tempo È MIO e non tuo, i MIEI SOLDI sono miei e non tuoi, se permetti, posso darli alla RICERCA SUL CANCRO, posso darli ad i POVERELLI DI ASSISI ma non a quel magna magna che tu sponsorizzi, poi, mi sfugge qualcosa, ma perché ti accanisci tanto contro chi rispetta la LEGGE e pretende che la stessa LEGGE non gli imponga un ABUSO ?
Tu fai come ti pare, io ti rispetto, ma purtroppo tu non rispetti chi non la pensa come te, è questo il problema in questo paese di cavolo !!!
Il rispetto e la tolleranza, sono queste le cose importanti in un paese civile !!!
Io non ho bisogno di mettermi in mostra, tu paga chi vuoi, sei LIBERISSIMO.
Io i 42 micragnosi euro non li ho risparmiati, SONO STATO OBBLIGATO a spenderli, ma a breve, glieli farò cacciare uno ad uno, interessi e rivalutazione inclusi !!!
Paradossalmente, il tuo SENSO DELLA VITA, ti porta a stravolgere la realtà delle cose, tu liberamente ti ISCRIVI all'ASI, io che LIBERAMENTE NON VOGLIO ISCRIVERMI, devo essere insultato, mah....
Buonanotte.
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Ma bravo! Che vuoi un applauso? Eccoti servito: Clap...clap...clap...! Ma non scaldarti troppo altrimenti prendi fuoco o pigli d'aceto! Goditi pure la tua carta straccia e stammi bene!
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*** POST CENSURATO ***
Non sono ammessi post pubblicitari e promozionali.
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Mi sembra pubblicità bella e buona, per giunta gratuita, altro che balle! Mettete prezzi e promozioni varie e cos'altro dev'essere??? E poi l'ennesima spalata di fango contro l'A.S.I., ma per piacere! Evidentemente vi manca un "codice di comportamento deontologico" come s'imporrebbe ad un club serio se ricorrete a questi mezzucci per propagandarvi senza spendere soldi! Io qui sono meno di zero, però dato che qui ci sono dei moderatori, vorrei sapere che ne pensano!
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caro Marco, intanto complimenti per il club e per quello che avete portato avanti: la mia prima auto è stata una A112 color cammello del 1974, che io stesso avevo riverniciato prima di nero con tutti i profili d'oro (anticipando la versione black di un bel po') e successivamente di bordeaux.
Per quanto riguarda la discussione sull'ASI, concordo sul fatto che uno sia libero di iscriversi o meno a un'associazione, che sia previsto dalla legge, ecc... concordo in parte anche con chi ha detto che la cosa non funziona, anche perchè tempo fa avevo dato una scorsa alla lista ASI delle ventennali, e di A112 c'era solamente la versione Abarth, mentre c'era la Panda in più versioni! Ho già avuto modo di dire come la penso sull'ASI e su LOI, il cui comportamento peraltro rispetta il tanto da me odiato sistema clientelare che risulta essere l'unica "legge" valida e rispettata in Italia! Comunque io ho dovuto scegliere il male minore, perchè a Padova esistono Compagnie che non assicurano affatto le storiche, Compagnie che fanno contratti capestro, e compagnie come La Previdente che assicura solamente auto storiche (niente moto, ecc.) e solamente iscritte ASI: ecco perchè c'è qualcuno che come me si è iscritto ASI. Per il resto, avendo giornalmente i miei scontri burocratici, non ho voglia nè tempo di andare contro i mulini a vento come Don Chisciotte, e quindi sopporto, anche se apprezzo chi si dedica a queste rivalse legittime. Per quanto riguarda la nuova legge in itinere sulle storiche, avete dato un'occhiata alle modifiche finora apportate a una legge nata già con un compromesso tra la visione di due Senatori, uno di destra e uno di sinistra?
E' meglio lasciare tutto com'è, o meglio sarebbe opportuno che seguissero quanto è già stato fatto e si sta gestendo nel resto dell'Europa!
Ciao a tutti
Antonio
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Reinoltro il mesaggio censurato con le opportune correzioni. Non era mia intenzione fare pubblicità.
Ciao a tutti,
sono Marco presidente di un club di modello. Da molti anni sono un "appassionato". Nel 2003, con un gruppo di amici sparsi per l' Italia e conosciuti grazie ad un forum ideato dal nostro amico Roberto, decidemmo di fondare il club al quale appartengo. Premetto che quanto scrivo non deve intendersi come "promozione pubblicitaria", ma ritengo giusto far conoscere lo spirito che anima il nostro sodalizio. Riporto quanto appare sul nostro sito: "L' XXX Club XXXX è stato fondato il 3 Maggio 2003 da amici ed appassionati di questa vettura. Il Sodalizio si occupa esclusivamente di tutte le autovetture XXXXXXXXX costruite in qualsiasi periodo e versione (stradali e non) e ha come finalità quella di riunire gli appassionati, favorire il corretto restauro dei mezzi, raccogliere documentazione, aiutare i Soci nel reperimento dei ricambi e quant’altro di utile al fine di conservare il modello XXXXX, e soprattutto….non rottamarlo!! XXXX Club XXXX favorisce i Soci nello stipulare polizze assicurative a condizioni estremamente vantaggiose attraverso una specifica convenzione tra le compagnie e l’ Associazione. E’ intenzione dell’ XXXX Club XXXX di censire quante più vetture possibili e riunire il maggior numero di appassionati; in questo modo, oltre a valorizzare tutte le XXXX, non mancheranno occasioni di incontro, discussione e divertimento." L’ XXX Club XXXX ha una struttura capillare nel territorio nazionale. Il nostro Club è affiliato al XXXXX (Federato ASI) come Club di modello. In meno di cinque anni siamo al n. socio 468!!! Nessuno di noi avrebbe mai potuto immaginare tanto interesse nei confronti delle XXXX. Posso assicurare che non conosco soci che si siano iscritti per “risparmiare” e che tantissimi sono in costante contatto con il club partecipando, in gran numero, alle iniziative (locali e nazionali) grazie anche alla preziosa attività dei nostri responsabili di zona. I soci che desiderano iscriversi anche all’ ASI possono farlo attraverso il XXXXXXX. Personalmente non ho nulla contro l’ ASI, anzi...Detto questo non capisco, però, per quale motivo il proprietario di una vettura debba NECESSARIAMENTE iscriversi all’ ASI per ottenere agevolazioni per il BOLLO, per la IPT e per la POLIZZA quando la Legge prevede solo che la vettura sia inserita in un elenco che la stessa ASI avrebbe dovuto consegnare. Non si parla di identificare la targa del veicolo, ma solo il modello!!! E poi, condividendo quanto espresso dal mio AMICO Dario, ognuno di noi deve essere in grado di scegliere liberamente se iscriversi o no a una qualsiasi associazione senza essere discriminato. Era assolutamente necessario che si iniziasse a fare chiarezza. Non può esistere che iscrivendosi ad una associazione PRIVATA si possa ottenere uno “sconto” relativo ad una tassa. Mi permetto un esempio: Due lavoratori con lo stesso servizio nella stessa azienda, con gli stessi requisiti, stessa età, stesse mansioni e stipendio differiscono tra loro solo per il fatto che uno è iscritto alla “Associazione pesca sportiva di Vattelapesca” e l’ altro no. Quello non iscritto paga per intero le tasse mentre il “pescatore” paga solo 25,82 €/anno di tasse!!! A voi le conclusioni. Cordialmente. Marco
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In risposta a Alfetta*GTV 2000L:
Mi scuso, ma non era mia intenzione fare pubblicitò, ma solo informazione. Per quanto mi riguarda lungi da me l' intenzione di "infagare" l' ASI per la quale nutro profondo rispetto ed ammirazione. Non essendo un socio ASI non posso esprimere critiche sull' operato di questa meritovole Associazione, ma credo che ognuno possa LIBERAMENTE esternare la propria opinione. Non ultimo il fatto che molti soci del club che rappresento sono anche soci ASI e con me non si sono mai lamentati...
Cordialmente
Marco
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Finalmente un forum serio che vi ha censurato! La pubblicità si paga cari signori, troppo comodo usare un forum pubblico per farsi i propri porci comodi sapendo che molti leggeranno ed aderiranno! Anche questo 2/o messaggio "ammorbidito" per me è molto discutibile! Ripeto: oltre alle chiacchiere avede un codice deontologico come si conviene ad una seria associazione? A me sembra che siate molto carenti su questo! Quanto non aver infangato l'A.S.I. te la posso passare per buona, consiglierei comunque la redazione di cominciare a prendere provvedimenti contro chi lo fa e preciso il mio motivo: NON sono un promotore A.S.I. ma un semplice socio da anni di questo Ente, e trovo ingiusto, ingiurioso ed irrispettoso verso chi come me paga una quota annua all'Ente essere costretto a sopportare insulti e vessazioni sui vari forum, come succede, purtroppo spesso anche qui, andate a vedere i post di certe persone e ve ne renderete conto! Io uso un linguaggio spesso aspro e che può dare fastidio, ma lo faccio solo per difendere gli interessi non dell'A.S.I. sia ben chiaro, ma dei soci semplici come me che ogni anno da molti anni versano la propria quota e devono pure subire sbeffeggiamenti! Scusate lo sfogo, ma è veramente ora di finirla!
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In risposta a galletto:
Ci sono compagnie (che non cito per motivi pubblicitari) che stipulano con i vari club convenzioni interessanti. Basta fare una ricerca.
Marco
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In risposta a Alfetta*GTV 2000L:
Concordo che questo sia un forum serio e ribadisco che non intendevo fare pubblicità. Farò tesoro delle critiche ricevute perchè ritengo che nella vita sia importantissimo migliorarsi. In merito alla carenza del nostro codice deontologico ognuno è libero di criticarci. Mi auguro di ricevere tante critiche!!!
Grazie ancora
Marco
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O.K. così mi piace, allora tanti auguri per la Vs. attività, non l'avevo specificamente con Voi, ma verso coloro che cercano di fare i furbi, e per gli insulti e sbeffeggiamenti anti-A.S-I. e personali che noi soci siamo costretti a subire sui vari forum, DA ANNI... vedi il mio post precedente. Con sincera cordialità! A.GTV*2000L!
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In risposta a Alfetta*GTV 2000L:
Ti ringrazio per gli auguri vista la passione (e solo questa) che ci anima. Ricambio di cuore. Concordo con te che sbeffaggiamenti e quant' altro, soprattutto se personali, siano cose spiacevoli e assolutamente da evitare tra noi appassionati. Credo di aver capito dai messaggi postati che molti appassionati non siano anti ASI, ma probabilmente muovono critiche sull' operato della dirigenza. Io non conosco gli eventuali problemi e quindi non posso "mettere becco".
Cordialmente Marco
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Credo di aver capito dai messaggi postati che molti appassionati non siano anti ASI, ma probabilmente muovono critiche sull' operato della dirigenza.
Esatto, hai centrato il punto.
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E i un colpo tutti gli eroi di italia si rivoltarono nella tomba... se nessuno avesse alzato la testa ora saremmo ancora sotto gli austriaci (moti del 1848) o sotto i tedeschi!
Un giorno (mai) l'ASI otterrà il monopolio e i micraniosi euro diventeranno 250 + 150 di iscrizione ad un club federato, esisteranno solo club federati con il divieto di aprirne qualsiasi altro! La passione per le auto d'epoca tornerà ad essere una passione elitaria e tutte le auto sotto i 20.000euro di valore finiranno sotto una pressa.
Monopolio=dittatura.
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Non so se è un'attenuante, ma tutto passa da un monopolio priam di essere "liberalizzato". Un'esempio classico è la Telecom che appena ha avuto concorrenza ha dimezzato i prezzi.
Chi prima arriva meglio alloggia.
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A costo di andare un attimo fuori tema, ma lo faccio ugualmente, ti racconto che un paio d'anni fa, attratto da prezzi migliori anch'io abbandonai Telecom Italia per un altro gestore, di cui non faccio il nome per ovvii motivi, e che sulla carta mi offriva mari e monti, sai cos'è successo? Dopo nemmeno 15/20 giorni non avevo più prima l'ADSL e poi telefono di casa, fra le ire di mia moglie e telefonate di fuoco al nuovo gestore che non ha mai saputo dirmi da cosa dipendevano i continui guasti e disservizi, e nel frattempo era diventato parecchio spocchioso, ho dovuto cospargermi il capo di cenere e ritornare da mamma Telecom, pagando in parte le spese di riallaccio e fatto cose cinesi per non farmi cambiare il mio numero telefonico, che ho dal 1990!... morale... mai più avuto disguidi e mai più però altri gestori! Penso che, con le dovute modifiche, questo discorso possa valere anche per l'A.S.I. ed i suoi Clubs Federati, che secondo me non hanno alcun interesse ad aumentare a dismisura le quote d'scrizione, per contro altri enti alternativi all'A.S.I. (A.A.V.S. per esempio) reputo siano del tutto inutili ed alla fine non possono offrire nulla se non l'organizzazione di qualche raduno domenicale da 2 soldi!
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ma perchè Alfetta GTV ecc. sei sempre così inc...ato e te la prendi anche per un sospiro? Io credo di aver capito che non fosse pubblicità: anch'io allora ho fatto pubblicità perchè in qualche mio intervento ho citato il mio attuale club e ho detto che è serio e poco costoso e affiliato ASI, ma non credo che il club ne abbia bisogno, anche perchè non ritengo stupidi quelli che scrivono o leggono questo forum! Credo siano in grado di confrontare i prezzi e le convenienze da soli! E Pianaz perchè sei sempre così drastico? E perchè non parliamo di auto e di come si potrebbe modificare l'ASI secondo noi? Mi pare di aver mostrato la mia posizione e di aver indicato anche qualche modifica da fare, non andiamo sul personale! Del resto io sono iscritto ASI da due anni per libera scelta, anche se non condivido le politiche di LOI e non mi piacciono i legislatori italiani e non sono contento della classe politica stantia che sta rovinando l'Italia: a questi livelli bisogna innovare! Inutile parlare di cambiamenti se ci sono politici corrotti, indagati e anche condannati, e credo che ce ne siano pochissimi di onesti tra i restanti! Pochi al governo, e soprattutto non mafiosi, collusi e compagnia bella! Se potessi prenderli tutti indistintamente e portarli in un'isola deserta fuori da ogni rotta e sostituirli con candidati presi da liste civiche, allora sio potrebbe ragionare, e l'ASI diventerebbe un club come un altro e non farebbe liste delle auto dei soli iscritti o amici di questi ultimi!
ciao a tutti!
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Non conosco quali siano i problemi all' interno dell' ASI non essendo iscritto. Solo per curiosità e se è possibile vi prego di farmi capire se si tratta di aspetti legati al prezzo della quota, di comunicazione, di partecipazione, etc. perchè dai messaggi non riesco ad inquadrare bene la situazione. Di certo l' ASI ha svolto un "lavoro" importante nei suoi 40 e passa anni di vita...Sarebbe un peccato rischiare di gettare al vento tutto questo. A volte i problemi si risolvono parlandone.
Marco
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Non conosco quali siano i problemi all' interno dell' ASI non essendo iscritto. Solo per curiosità e se è possibile vi prego di farmi capire se si tratta di aspetti legati al prezzo della quota, di comunicazione, di partecipazione, etc. perchè dai messaggi non riesco ad inquadrare bene la situazione. Di certo l' ASI ha svolto un "lavoro" importante nei suoi 40 e passa anni di vita...Sarebbe un peccato rischiare di gettare al vento tutto questo. A volte i problemi si risolvono parlandone.
Marco
Detto in due parole, non và giù che per avere agevolazioni su assicurazione e bollo si debba per forza iscriversi all'asi.
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Questo l' avevo compreso anche perchè sono contrario ai monopoli e per come la vedo io qualsiasi ventennale non dovrebbe pagare più il bollo. Però dai messaggi sembra trasparire un malessere che non credo sia relativo solo alla questione dei bolli. Mi sembra (dico mi sembra) che forse manca la comunicazione tra i vertici e i soci. Il club che rappresento, come tanti altri che conosco, (non faccio pubblicità) è molto vicino ai soci. Chiunque può scriverci, telefonarci ottenendo sempre (grazie soprattutto ai responsabili di zona) risposte pressochè in tempo reale. Certo noi siamo piccolini e gestiamo un numero di soci irrilevante rispetto a quelli dell' ASI...Ritengo, però, che alla base dell' associazionismo ci sia il contatto, il dialogo e la condivisione degli "ideali" e della passione che ci anima... Senza questo qual' è il senso?
Marco
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Il Problema è che siamo davanti ad una violazione: 1) della legge italiana sulle esenzioni 2) della costituzione italiana 3) della costituzione europea 4) della legge europea sul divieto di aiuto da parte dello stato a singoli privati!
E' una questione di legge... non di andare giù si e no di pagare l'ASI!
Anche molti negozianti in molte zone d'Italia pagano in Pizzo per non farsi bruciare l'attività... ma secondo legge non ci dovrebbe essere il pizzo e gli incendi dovrebbero essere solo di natura non dolosa... eppure nessuno o pochi fanno niente (Stato in primis) e così la Mafia continua a perseverare!
Ma anche la mitica Tangentopoli a Milano sarebbe andata avanti all'infinito se nessuno l'avesse messa sulla pubblica piazza!
Comunque vorrei far notare che tutto quanto fatto da Dario in Umbria non ha toccato l'ASI, non ha fatto nessun esposto contro l'ASI e nemmeno l'ha chiamata in causa, ha fatto tutto l'iter che doveva per ottenere un diritto sancito dalla legge e che lo Stato non vuole riconoscere, se l'ASI non fa la lista è un problema fra Stato e ASI, non capisco perchè ci debba andare di mezzo il cittadino!!
Evviva la Lombardia e la Toscana libere dal Monopolio da sempre!!
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Vorrei capire cosa ha fatto l'ASI da quando è nata?!? Quali leggi sono state ottenute grazie all'ASI?? Quali favori per i collezionisti?? Mah... se vedete in Europa noi siamo quelli messi veramente peggio! Veramente ve lo chiedo perchè non ho mai trovato nulla in merito! E vi ricordo che come fine l'ASI non ha quello di favorire i propri soci, ma essendo un ente morale ha per forza di cose quello di favorire la passione per le auto d'epoca in generale, altrimenti sarebbe una SPA con tanto di bilancio e tasse da pagare!
Siamo l'unico paese in cui esistono:
1) Blocchi del traffico per le auto Euro 0 ed Euro 1 diesel
2) Incentivi alla rottamazione
3) Bollo più elevato in base all'euro 0-1-2 senza possibilità di catalizzare l'auto (in germania esistono i kit adatti)
4) Obbligo (pizzo) di pagare un ente privato per ottenere un beneficio fiscale
5) Un ente che ci vuole rappresentare e che incassa 4.200.000€ che nessuno sa dove vanno a finire.
All'estero non hanno niente di tutto questo, ci sono molte più auto d'epoca, molta più libertà e serietà nel settore.
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X Galletto:
I politici sono sempre gli stessi perchè la gente continua a votarli!
L'ASI non cambierà mai perchè continuate a finanziare i club con i presidenti amici di Loi
Semplice no??
Se vai ad un ristorante e ti avvelenano tu continui ad andare là??
No... e allora.
Non sono drastico, sono realista... mi sono preso le leggi, mi sono studiato gli articoli, ho chiesto pareri a gente che ne capisce più di me ecc ecc... sono 7 anni che studio la parte burocratica del mondo dell'auto d'epoca e per quanto riguarda i problemi relativi al bollo siamo vicini a qualcosa che si può paragonare al Pizzo e Tangentopoli!!
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Perchè l'ASI dovrebbe avere il Monopolio e la Telecom invece non l'ha potuto più avere???
Secondo voi le leggi valgono solo per la Telecom e non per l'ASI???
Siamo davanti a violazioni gravissime delle legge EUROPEE E NAZIONALI!!
Se volete continuare a prenderla alla leggera fate pure...
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Comunque i modi di fare, le parole e l'elevata classe nel controbattere di Alfetta*GTV2000L ti fanno venire solo ancora di più la voglia di sfondare il deretano all'ASI!!
Forza Dario!!!
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Senti Pianaz, che tu ce l'abbia con l'ASI ormai l'abbiamo capito alla nausea, continui INDISCRIMINATAMENTE a calpestare e sbeffeggiare coloro che pagano la quota,ed anche questo è un dato di fatto... però ti vorrei dare un consiglio da amico, fossi in te la smetterei di parlare di pizzo, mafia e cose del genere perchè se davvero qualcuno che tu continui a chiamare in causa s'incavola per davvero, penso abbia tutti i sacrosanti diritti di querelarti per diffamazione, insulti ed anche qualcosa di peggio! Io personalmente, conoscendomi, l'avrei già fatto! E di fronte ad una querela, caro mio, non credo proprio tu possa dire di non aver paura o saperti difendere, te la faresti sotto e metteresti forse una buona volta la coda tra le gambe. perchè penso che avresti comunque torto marcio, a tutto c'è veramente un limite!
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Si, dopo l'ultima affermazione, direi molto antipatica e volgare, mi auguro davvero qualcuno ti dia una bella lezione! Vergognati!!!
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Non ce con l'ho con l'ASI... ma con tutta questa situazione illegale che mi ricorda tanto quello che è successo in altre parti d'Italia in altri ambiti, che c'è di male?? E' solo una mia impressione... niente di più e della illegalità ora c'è una bella sentenza che la prova... quindi cosa vuoi di più??? Se vuoi porto tutto a Striscia la Notizia... una amica che conosco da 20 anni fa la telecameraman in quella trasmissione... poi sai che risate!? E poi sono in contatto con il vicepresidente dell'ASI... quindi...fai un po' tu!!! Cosa vuoi che ti dica... in tempi remoti, del fascio, si doveva pagare la tessera allo stato per ottenere dei benefici e qui si pretende lo stesso.. per me è evidente! Chi non pagava si beccava l'olio di ricino... eppure c'è chi aveva il coraggio di ribellarsi e di dire quello che pensava... evviva la libertà di pensiero! Abbasso chi calpesta i diritti!
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E poi su cosa mi possono querelare??
Perchè ho detto che fanno bene i cittadini a ribellarsi alla Mafia e a Tangentopoli???
O che il fatto di pagare una tessera per ottenere un beneficio fiscale mi ricorda qualcosa d'altro??
Come al solito metti in bocca agli altri quello che non hanno detto!
E poi è bellissimo vedere come ti incavoli... ;-DDD
Tanto dai stai tranquillo...mai nessuno ti vieterà di iscriverti all'ASI.. cosa vuoi di più? Vivi in pace e sereno!!
Ma quali sono i benefici che hai con la tessera ASI?? Dimmeli che così mi iscrivo pure io!!! Poi ti dico quello che ho io in più e in meno! Un confronto serio e reale!!
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Boh? E chi ci capisce più qualcosa? Visto di persona sembri così saggio, calmo ed equilibrato... sui forum sembri un vero psicopatico... senza offesa, sei sicuro di non aver bisogno davvero di un buon strizzacervelli? Guarda che non c'è nulla di male! Forse ne ho bisogno pure io! Good night!
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Scusatemi, ma non mi piace leggere messaggi recanti "attacchi quasi personali". Lo trovo pure sterile. Secondo me non è l' ASI il problema, ma l' intepretazione della legge 342/2000 da parte delle varie regioni. Ognuno di noi deve essere libero di associarsi come vuole e con chi vuole...Oppure deve essere libero di non farlo proprio!!! Alfetta*GTV 2000L è un socio ASI e fieramente difende il sodalizio al quale sente di appartenere. Questo gli fa onore. Farei lo stesso anch' io se qualcuno attaccasse il club che rappresento. Penso di essermi fatto un' idea e potrei anche non trovarmi in linea con l' Alfetta*GTV 2000L-pensiero, ma se noi appassionati vogliamo tutelare i nostri diritti (circolazione mezzi, bolli, etc) dobbiamo capire che è assolutamente necessario essere solidali tra noi pur discutendo animatamente, ma con il dovuto rispetto reciproco. Non credo che l' ASI provi piacere nel sapere che esistono i blocchi del traffico per le nostre amate vetture, incentivi alla rottamazione o quant' altro di "abominevole". Anche gli stessi suoi soci sono penalizzati da queste restrizioni. Se "litighiamo" tra di noi di certo non risolveremo i problemi.
Marco
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Beh che io sia un po' matto è risaputo... comunque!
Infatti, l'ASI ha fatto la furbata... ma è lo Stato che gliela ha permessa!
E' lo Stato che ha sbagliato e continua a sbagliare, per questo Dario si è mosso nei confronti della regione e non dell'Asi!
Lo Stato:
1) Ha messo giù una legge sibillina a cui ha dovuto aggiungere una nota ministeriale per spiegarne in contenuti, nota ministeriale che però non deve essere arrivata a nessuno!!
2) Vedendo la mancanza di un requisito per l'applicazione delle esenzioni doveva subito modificare la legge o fare una lista o incaricare altro ente
3) Dopo 7 anni permette l'esistenza di una situazione di illegalità che non solo danneggia il cittadino in modo diretto, ma metto lo stesso Stato in grave pericolo di multe e sanzioni da parte della comunità europea... ma tanto che paga è sempre il cittadino!!
All'ASI cosa puoi dire? La vuoi fare questa benedetta lista?? E basta!!
Le regioni di fatto hanno ripreso la legge precedente alla 342/2000 (senza averne il potere)... dimenticandosi però che la vecchia legge non veniva modificata per fare un piacere agli appassionati o all'ASI, ma solo perchè non era più conforme alle norme europee!!
Quindi dopo 7 anni siamo ancora nell'illegalità totale perchè non c'è niente che va bene, manco le leggi della Lombardia, della Toscana e nemmeno l'ultima dell'Umbria!
E' lo Stato che ci deve mettere mano una volta per tutte... cosa gli costa dire dai 20 anni in su tutte esenti?? Tanto ci ha già ammazzato con il bollo differenziato in base agli euro-kat e alla potenza!
E adesso attendo una querela dal Presidente Napolitano!! ;-DDD
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Mamma mia !!!
E che è qui ???
Pensavo che gli iscritti ad un ENTE NON COMMERCIALE SENZA FINI DI LUCRO (art.1 dello statuto A.S.I.), fossero quanto meno concordi su questo fatto, circa il SENZA FINI DI LUCRO !
Probabilmente mi sarò spiegato male o "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...", io rispetto l'associazionismo libero e volontario, detesto per cultura tutti quegli obblighi contra legem.
Dinnanzi a queste palesi violazioni costituzionali, non capisco come NOI cittadini, possiamo pensarla in maniera differente.
Credo che ci siano valori universali trasversali, lasciamo perdere il nostro "orticello" e guardiamo un po' più lontano del nostro naso.
In ITALIA esiste di fatto un MONOPOLIO in molte regioni, il Piemonte ha circa 8 club in grado di attestare veicoli (solo a pagamento..., e non è giusto !) dai 20 a 29 anni, la Lombardia li ha esentati tutti, il Molise con un DGR discutibilissimo, ha di fatto clonato la Legge Regione Liguria bocciata nel dicembre 2005 dalla COrte Costituzionale, nelle Regioni a statuto speciale l'Agenzia delle Entrate si è pronunciata sul fatto che il cittadino deve stabilire autonomamente se il proprio veicolo rientra nella Determinazione ASI, il Garante del Contribuente si è espresso sulla NON NECESSITÀ DELL'ISCRIZIONE ALL'ASI, allora dico io, siamo sempre in ITALIA o da un'altra parte ?
Se un qualunque cittadino fosse inadempiente nei confronti di una qualunque norma di legge, sarebbe inchiappettato immediatamente, qui c'è un club privato che è inadempiente e che fanno le Regioni, scaricano sul soggetto più debole cioè noi, la furbizia di questo club, è IMMORALE questa cosa !
Una persona ha una moto ed una macchina, entrambe ultraventennali.
La moto è inserita nell'elenco che l'FMI annualmente produce e quindi può godere del beneficio fiscale, la macchina sarebbe degna di godere del beneficio fiscale, ma deve pagare una "tangente" se vuole accedervi, ma può mai essere nel 2008 in ITALIA ?
Mesi fa c'era un signore all'ACI trasferitosi dalla Lombardia e proprietario di moto e auto ultraventennali, beh diceva, in Lombardia non dovevo PAGARE NESSUNA TESSERA, perché in UMBRIA DEVO DARE 150 EURO A DUE CLUB PRIVATI ?
In Umbria, l'unica cosa che potevano fare, era abrogare quella "porcata" di legge del 2002, rimettendosi alla sola legge nazionale, pensavano di avermi tenuto contento ed al contempo, pensavano di emulare PONZIO PILATO !!!
Errore, pensavano che sarei stato con le mani in mano, non sapevano che la FEDERCONSUMATORI era stata già abbondantemente coinvolta, non sapevano che due schieramenti politici erano stati edotti sull'argomento, pensavano di avermi "infinocchiato", non pensavano che avrei potuto preparare l'unico modulo di DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETÀ che circola in Regione, pensavano che l'oblazione sarebbe continuata.
In uno dei tanti incontri con i vertici della Regione, abbiamo strappato un po' di cose, come per le moto che se erano nell'elenco FMI potevano godere del bollo a 10,33 euro ed era il 7 febbraio, il 20 febbraio l'assessore ci ha detto che la Regione accettava le cosiddette "autocertificazioni" quale unico strumento in mano al cittadino che non si vuole iscrivere all'ASI.
Sicuramente c'è un errore di fondo come dice Pianaz circa l'essersi rimessi alla Legge nazionale in Umbria, in quanto se per l'ASI TUTTI i veicoli sono degni (lo spiego più avanti quali sono) di accedere al beneficio fiscale, con l'autocertificazione, sono e restano TUTTI !!!
Sicuramente, se le Determinzioni annuali dell'ASI avessero contemplato presupposti oggettivi e soggettivi (Corte Cost.455/05 punto 5.2) diversi da quelli che cita, le REGIONI avrebbero perso molti meno soldi.
La L.342/2000 parla per le ultraventennali di PARTICOLARI VEICOLI, beh chi ha stravolto la ratio della legge per far cassa è stata l'ASI, poiché per questo club, i veicoli degni di godere del beneficio fiscale non sono solo quelli "particolari" ma TUTTI, TUTTI quelli che hanno 20 anni e che sono in regola con quanto contenuto nel proprio RTN (carrozzeria, motore, interni), di fatto TUTTI i veicoli a motore che passano la revisione, e le Regioni che hanno fatto ?
Solo la provincia autonoma di Bolzano s'incazzò, tutte le altre, si sono messe a pigreco/mezzi (leggi anche 90°) ed hanno legiferato a favore del club MONOPOLISTA.
Io rispetto i club, rispetto coloro che credono nei club, ma vorrei che anche coloro che non credono in quel club, vengano rispettati.
In UMBRIA ci sono vari Vespa e Lambretta Club, la loro tessera costa 25 miserrimi euro, beh questi gruppi di amici, si riuniscono una volta al mese in una struttura comunale messa a loro disposzione dalla circoscrizione per stare insieme a cena, fanno la spesa e cucinano loro, stanno insieme il tutto alla modica cifra di 10 più che miserrimi euro !!!
Questo dovrebbe essere l'associazionismo, non una macchina per far soldi !!!
Mi viene in mente RUOTECLASSICHE di giugno 2006, dove c'è un articolo che riporta il bilancio dell'A.S.I., 290.000 euro in pranzi, ma per chi sono stati questi pranzi, per quali soci ?
Da ultimo, nemmeno per l'assicurazione serve la tessera del club MONOPOLISTA, sempre in Umbria, basta presentare all'assicurazione, la stessa autocertificazione presentata in regione, per avere la polizza ridotta auto d'epoca !
Buonanotte.
P.S. Pianaz, SEI UN VULCANO, grande !!!
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In risposta a DARIODB:
Ciao Dario,
alla fine...Con chi te la stai prendendo? Con l' ASI o con le Regioni?
Saluti
Marco
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In risposta a DARIODB:
Ciao Dario,
alla fine...Con chi te la stai prendendo? Con l' ASI o con le Regioni?
Saluti
Marco
Ciao,
non vedo perché dovrei avercela con l'A.S.I., io ce l'ho con la MIA REGIONE che impone certi balzelli, LO STATO deve essere GARANTE per TUTTI, se latita, non va bene; ripeto, ce l'ho solo e soltanto con la REGIONE UMBRIA che non ha difeso i contribuenti !!!
Ciao.
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Per quanto mi riguarda e per dare definitivamente una regola a questo scempio delle "storicità" di vetture ventennali, di particolare interese storico ecc ecc, l'unico ente che dovrebbe essere preposto a certificare un' auto che sia auto e non rottame, deve essere l'ACI che per istituzione dovrebbe sovrintendere a tutto ciò che riguarda il mondo dell'automobile. Creare all'interno di ogni ACI periferico una struttura, una commissione adeguata, non ci vuole assolutamente nulla. Purtroppo la politica ci ha reso succubi di un ente, l'ASI, che si è appropriato di un qualcosa che non gli appartiene.
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Ritengo che le vetture ventennali e ultraventennali siano detenute dai loro proprietari sostanzialmente solo per 2 ragioni:
1 - Il proprietario è un appassionato
2 - Il proprietario non può permmettersi una nuova auto (molti anziani, pensionati, etc.)
In entrambi i casi va comunque tenuto che queste vetture hanno pagato bolli per 20 anni!!!
Penso possa bastare!!!
Aggiungo: Nel mio caso, 4 auto ultraventennali e 1 ultratrentennale, percorro al massimo 800 Km/anno (somma totale dei Km per i 5 mezzi).
Poi la Legge 342/2000 non dice di iscriversi all' ASI... Perchè le regioni lo richiedono?
Marco
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Tutto sommato DarioDB potrebbe aver ragione....allora, perchè lo Stato non ci permette di autocertificarci anche per la revisione annuale ? Anzi, visto che ormai il nostro "Don Chiscotte" si trova in piena crociata anti Regione, ASI, Club e tutto il mondo attualmente conosciuto, perchè non prova anche con la revisione? hai visto mai che una volta tanto i ragli di un....... arrivino in Paradiso !!!
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In teoria non ci dovrebbe nemmeno essere bisogno di autocertificare...Per la revisione, che è una cosa "seria", non è così. Altrimenti come fai a non pagare 64 € a volta?
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per marco05:
le vetture ventennali e ultraventennali sono detenute dai loro proprietari sostanzialmente anche per una terza ragione: andare in giro tutti i giorni fregandosene degli altri senza pagare, o pagando molto poco.
Io comunque non condivido ma capisco benissimo che uno che ha pagato per venti o trenta anni il bollo e l'assicurazione, che è un furto legalizzato, in quanto fanno cartello per i premi e in caso di incidente devi penare per farti dare i soldi (tra l'altro tutte le compagnie che ho interpellato, della mia 911MY75 danno € zero in caso te la distruggano), pensi che sia ora di portare a casa qualche vantaggio.
Per quanto riguarda la richiesta di iscrizione all'ASI da parte delle regioni, dato che l'ASI avrebbe dovuto fare una lista SERIA e aggiornarla ogni anno, tentano di portare acqua al loro mulino, dato che anche questa è una risorsa per i loro bilanci. D'altra parte la Regione Lombardia ha proibito la circolazione alle euro zero per far vendere ai concessionari qualche decina di migliaia di auto nuove: non c'è altra spiegazione, visto che è provato che l'inquinamento è dovuto alle auto solamente per circa il 12 per cento, e che quindi qualche decina di migliaia di euro zero fanno un baffo.
Alla provocazione di macchia nera rispondo che la domanda è retorica, in quanto si sa che il gruppo di pressione rappresentato dagli autoriparatori ha chiesto questa legge per poter guadagnare di più, tanto una revisione seria la fa uno su centomila! Inoltre, come dice marco05: altrimenti come fai a non pagare 64 € a volta? Con l'ultima finanziaria raddoppiando l'imposta sulla revisione hanno preso un bel po' di soldi, che poi -è consuetudine- spariscono!
Mi vergogno di essere rappresentato da ladri, già giudicati e non! Cosa vuoi che faccia l'ASI se non rispecchiare l'operato dei nostri governi? E' una cosa a cascata: i maggiori importi spariscono a Roma, poi alle Regioni, ecc. (le prove sono documentate in piccola parte da trasmissioni come Striscia la notizia, ma ognuno di noi ne conosce a sufficienza, no?) E perchè mai l'ASI non dovrebbe restaurare una villa vicino alla casa di Loi spendendo milioni di euro, visto che i soldi provengono da "volontari" non votanti alle assemblee? Naturalmente tutto quanto ho detto precedentemente è un mio parere, a scanso di denunce!
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La revisione è l'unica cosa che dovrebbe essere seria, ci sono in giro auto-rottame degne solo di essere fatte a pezzi (preziosi per le altre auto).
La revisione annuale vale solo per le auto iscritte ASI (tutte), occhio perchè in caso di incidente l'assicurazione potrebbe rifiutarsi di pagare se non è stata fatta annualmente... e siccome sanno che l'auto è iscritta ASI fanno in fretta a fare un controllo!
La legge sulle auto d'epoca è bischera, andrebbe rifatta!!
Le regioni non hanno nessun potere decisionale in merito alle esenzioni, possono solo variare di un + o - 10% gli importi decisi dallo Stato! Solo lo Stato può legiferare in materia di bolli!!
Quindi non è tanto rompendo alle regioni che si ottiene la fine di tutta la telenovela, si hanno solo 2 scenari realmente applicabili ed auspicabili:
1) Lo Stato fa una legge nuova, semplice, chiara ed applicabile senza interpretazioni libere!
2) L'ASI fa la lista e ci teniamo la 342/2000.
Secondo voi tra le due possibilità quale è la più rapida, semplice ed indolore per gli appassionati???
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ma scusa, Pianaz, non è vero che le Regioni non hanno alcun potere sulle esenzioni: Formigoni nella prima stesura della legge sul divieto di circolazione delle euro zero aveva esentato le auto d'epoca, poi non le ha più citate nella seconda stesura della legge approvata sul divieto di circolazione delle euro zero . Questa legge regionale mi risulta bocciata a livello statale, ma Formigoni la applica lo stesso! La mia 911MY75 era targata RSM, ed è stata importata nel 1979 in Italia, quindi la Regione Veneto mi faceva pagare il bollo pieno fino al 2009. dopo tale data la considerava ventennale e voleva l'iscrizione ASI (solo in quanto presente nella lista di Loi) per l'esenzione; dopo mesi di contatti con i funzionari della Regione Veneto, nel 2005 ho inviato alla Regione l'estratto del PRA di S. Marino (€55), la certificazione della Porsche Italia che l'auto era stata prodotta nel 1975 (€100), il libretto dell'auto, il certificato di proprietà, una mia nota che dichiara il tutto, e dopo qualche tempo la mia targa era magicamente sparita dall'elenco statale del PRA, in quanto era diventata trentennale: dico SPARITA, perchè dopo trent'anni non deve sparire, ma solamente essere esentata dal pagamento del bollo, mentre la mia è stata cancellata. Infatti se vai nel sito del PRA non la si trova, e per la Regione non so in che posizione sia! Nel frattempo ho sempre pagato più di quattrocento euro di bollo l'anno per un'auto che non poteva circolare!
Per quanto attiene la domanda che fai, la prima possibilità è un'utopia (guardati gli ignobili emendamenti al testo unificato, sintesi delle proposte avanzate in quattro diversi disegni di legge, iniziativa 'trasversale', guidata dal vice presidente dell'assemblea di palazzo Madama Cesare Salvi e dal senatore di Alleanza nazionale Luciano Magnalbò), quindi non resta che la seconda, scarsamente praticabile anch'essa. Perchè invece non ci troviamo tutti davanti ai seggi per fare solamente un sit-in di protesta senza votare e cerchiamo di mandare via in toto questa classe politica vecchia e stantia, e con liste civiche eleggiamo nuove leve, che poi si spera innoveranno un po' tutto? Anche questa è un'utopia, ma l'alternativa sarebbe qualche quintale di tritolo durante una seduta in cui ci sia tutto il Parlamento! (altra utopia, visto l'assenteismo!) Se continua così, altro che auto storiche, mi trasferisco in Costa Rica, ora che posso ancora pagarmi il viaggio!
ciao e buone cose
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Concordo totalmente con Pianaz, la revisione è una cosa seria(almeno dovrebbe), ma anche l'autocertificazione dello stato dii famigli, di residenza, esenzioni varie ecc ecc... sono cose serie . Ma viene accettata l'autocertificazione. Vorrei vedere la reazione delle regioni se tutti autocertificassero l'idoneità della propria autovettura. Credo che potrebbe venire fuori un bel "caso".
Comunque magari facessero la famosa lista !!!
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Da parte mkia , fatte salve tutte le vs. altre considerazioni , posso solo segnalare che ho acquistato una Porsche 911 Cabrio del 1983 , a novembre 2007.
Tramite il mio Club , federato ASI , ai primi di dicembre 2007 ho richiesto il rilascio della attestazione di riconoscimento di veicolo storico e fino ad oggi non ho avuto nessuna notizia.
Dispiace che un socio ASI , da oltre 20 anni , che richiede un semplice servizio , dietro pagamento del disturbo , dopo 4 mesi è ancora in attesa di evasione e devo tenere ferma l'auto perchè non sono in grado di assicurarla , in mancanza della attestazione di storicità.
Ma è solo burocrazia ?
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per stag29: se sei socio ASI da vent'anni, dovresti conoscere il loro impianto burocratico! Io mi sono iscritto da due anni per i motivi che ho detto in altre occasioni, ma avendo saputo da altri iscritti come funzionava, l'assicurazione l'ho fatta iniziare da agosto. Quest'anno, infatti, ho provveduto a rinnovare l'iscrizione versando la quota al mio club il 2/1/08, e a tutt'oggi non ho ricevuto nulla. Proprio ieri ho scritto una E-mail al Presidente e questi mi ha chiamato dicendo che l'ASI ha avuto una marea di richieste e che tra l'altro aveva già inviato alcune iscrizioni di febbraio, ma quelle di gennaio nemmeno una! l'anno scorso le tessere ASI (ho 2 mezzi storici) mi sono arrivate a luglio! Io stesso, avvisato dagli amici che la burocrazia dell'ASI è questa, pensavo di avere più margine facendo iniziare l'assicurazione ad agosto (a questo punto, se potessi, rinnoverei già quella del 2009!). In effetti, non so di quanti impiegati disponga l'ASI, ma con 100mila tessere a 45 euro l'una (e quest'anno molte di più, pare!) l'ASI incassa più di 4 milioni e mezzo di euro, che diviso per trentamila euro/anno per impiegato, fanno 150, cioè 660 tessere cadauno, che per i soci che rinnovano (la maggior parte) fanno perdere si e no venti minuti l'una, cioè 220 ore per impiegato, ovvero 27 giorni, non sette mesi! Conti da quattro soldi a parte, questa è l'ASI!
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La legge:
1) Tasse sulle auto: bollo e Ipt vengono decise dallo Stato, regioni (bollo) e province (Ipt) hanno il solo potere di variare del 10% in più o in meno l'importo deciso dallo stato. La riscossione è compito delle regioni e delle provincie.
Quindi ogni decisione delle regioni è fuori legge! Assurdo che in un paese che dovrebbe essere civile vengano tenute in piedi ormai da 7 anni delle leggi fuorilegge!!
2) Inquinamento: le decisioni vengono prese dalle entità locali, quindi alla decisione della Regione Lombardia (ad esempio) i comuni potrebbero opporsi e nessuno potrebbe dire loro niente! Tant'è che ad esempio il comune di Locate Triulzi in passato non fece mai nessuna restrizione alla circolazione (ora non so).
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ASI e Burocrazia:
Vi ricordo che la gran parte delle scartoffie sono gestite dai singoli club federati e visto il volume di burocrazia esistente il mio club si è rifiutato di federarsi... cosa a cui nemmeno io ero contrario, perchè alla fine è una cosa in più per tutti i soci!
L'ASI è come lo Stato Italiano... nessuno sa come vengono usati i fondi, però l'ASI non ha la scusa del debito pubblico!! ;-DD
Con 4.200.000€ all'anno inizierei a comprare tutti i campi di demolizione... niente pressa, ma solo smontaggio di tutte le parti salvabili!!
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Ciao a tutti,
sono in attesa di ricevere il comunicato stampa della segreteria di Oliviero Dottorini in merito al Question Time di stamane, per girarlo a tutti voi.
Io stamane ero in REGIONE ed ho ascolatato tutto !!!
Le domande poste da Dottorini all'Assessore Riommi sono state "pertinenti" e comunque RIOMMI che quando parlava si rivolgeva ovviamente a Dottorini, ma ogni tanto si girava anche dalla mia parte, ha detto (in sintesi):
"L'abrogazione è stata necessaria in quanto la vecchia legge regionale del 2002 prevedeva cose non contemplate nella legge nazionale. Per le moto non ci sono per niente problemi, dal momento che la FMI produce i previsti elenchi, per le auto l'ASI interpreta la legge in modo diverso, e per questo motivo, le dichiarazioni sostitutive dell'atto di notorietà (autocertificazione) continueranno ad essere accettate, il problema sono i controlli. Il presidente dell'ASI è stato ricevuto in regione e lo stesso avrebbe dovuto produrre dei documenti ai nostri uffici, ma a tuttoggi nulla è giunto, contiamo entro il mese di risolvere la questione definitivamente. Per i cittadini non cambierà comunque nulla, poiché dei controlli se ne farà ovviamente carico la REGIONE chiedendo all'ASI una collaborazione a costo zero o a pochi soldi, e comunque (ha ribadito - n.d.a.) ai cittadini non sarà chiesto nulla !
Lo stesso Riommi, ha paventato la possibilità si sollevare la Legittimità Costituzionale della L.342/2000, poiché questo club A.S.I. agendo in regime di MONOPOLIO, discriminerebbe i cittadini ai sensi dell'art.3 e 18 della Costituzione !!!" (fine)
Ciao a tutti.
dario
P.S.1 Rivolgo un GRAZIE ad Oliviero Dottorini, che mi legge in copia, per quello che sta facendo, GRAZIE !!!
P.S.2 in aula ho visto la Sig.ra ADA Urbani che all'inizio dell'intervento di RIOMMI era gaudente, alla fine l'ho vista un po' scura in volto....
P.S.3 Sosteniamo Dottorini !!!
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Ecco il comunicato stampa, vedilo anche su:
http://www.dottorini.org/mambo/index.php?option=com_content&task=view&id=185&Itemid=2
penso che qualcosa sta cambiando....
BOLLO AUTO. DOTTORINI (VERDI E CIVICI): “BENE L’ASSESSORE RIOMMI, PRESTO SUPERATI INTOPPI ED ELIMINATO UN ODIOSO BALZELLO”
La regione ha richiesto la possibilità di accedere direttamente ai registri delle auto storiche in modo gratuito: “Non sarà più necessario versare i 150 euro”
“I possessori di auto storiche ultraventennali possono tirare un sospiro di sollievo. Oggi l’assessore Riommi ha portato elementi di chiarezza riguardo alla possibilità di autocertificare gratuitamente i requisiti di autenticità senza dover pagare l’iscrizione di 150 euro a un club privato. E’ una presa di posizione che ci rassicura e che conferma la volontà di dare seguito a quanto previsto dalla legge regionale 36 del 2007, dando ulteriori elementi di certezza a quei contribuenti che in queste settimane si sono trovati ad affrontare incomprensioni burocratiche e lungaggini amministrative non più tollerabili. E’ un fatto importante che pone l’Umbria all’avanguardia a livello nazionale e che ci consente di eliminare un odioso balzello che costringeva i possessori di mezzi d’epoca al versamento di un contributo che a nostro avviso non rispondeva a nessun criterio di equità e di libera concorrenza”.
È questo il commento del capogruppo regionale dei Verdi e civici Oliviero Dottorini a seguito della risposta in question time all’interrogazione da lui presentata all’assessore Riommi per avere elementi di certezza riguardo alla possibilità di autocertificare i requisiti di autenticità dei veicoli di età compresa tra 20 e 29 anni. Riommi ha confermato che la Regione ha richiesto la possibilità di accedere direttamente ai registri delle auto storiche in modo gratuito e finalizzato allo snellimento delle procedure burocratiche: “Si è svolto nei giorni scorsi un’incontro con i rappresentati nazionali dell’Asi – ha spiegato l’assessore -, affinché possa essere la Regione, senza alcun costo o comunque con un costo minimo, a verificare se un veicolo è idoneo ad essere classificato come storico. Per ora abbiamo sospeso l'iter delle pratiche presentate, per poter dare ai cittadini una risposta corretta”.
Nella replica l’esponente del Sole che ride si è detto soddisfatto delle rassicurazioni che l’assessore ha fornito: “Ci auguriamo solamente che i tempi previsti per queste verifiche siano rispettati, come Verdi e civici seguiremo con attenzione l’iter del procedimento, per garantire ai cittadini la possibilità di autocertificare gratuitamente la storicità del proprio autoveicolo”.
Perugia, 1 aprile 2008
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Complimenti a Dario e anche agli amministratori locali che hanno aperto questa "breccia"!!!!
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Ecco una rassegna stampa di stamane, seppur con qualche imperfezione:
http://www.crumbria.it/rassegna/pdf/228259.pdf
ciao a tutti.
dariodb
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Il buon Dario DB avrà anche aperto una breccia, ma intanto alla regione Umbria hanno bloccato tutto in attesa di....... chi sarà in grado di fare le famose verifiche di idoneità , altro che un ing . normale ! quindi siamo daccapo !
Sarà convenuto fare tutto questo macello ? va a finire che in Umbria pagheremo il bollo non 25 e rotti,ma 50 e rotti.
ciao a tutti
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Il buon Dario DB avrà anche aperto una breccia, ma intanto alla regione Umbria hanno bloccato tutto in attesa di....... chi sarà in grado di fare le famose verifiche di idoneità , altro che un ing . normale ! quindi siamo daccapo !
Sarà convenuto fare tutto questo macello ? va a finire che in Umbria pagheremo il bollo non 25 e rotti,ma 50 e rotti.
ciao a tutti
Ringrazio moltissimo il mio corregionale macchia nera, per quello che mi ascrive, devo però ricordargli delle cosette che non so perché, non si vogliono capire.
Breccia o non breccia, è opportuno che tu legga le sentenze 296/297/311 del 2003 e la 455 del 2005, per sapere che le Regioni possono variare il bollo del + o – (leggi più o meno) 10%, da qui, devi prendere come base 25,82 euro e fare dei conticini. Non mi parlare di altre regioni bla bla bla…., queste hanno legiferato prima del 2003 ed il legislatore con la L.350/2003 art.2 comma 22 e 23, ha sanato tutto sino al 31/12/07, ma ovviamente c'è una proroga di un anno, ma bravi !!!
Ma tu pensi che se io invece di abitare a Perugia, fossi stato residente in Toscana, non avrei fatto lo stesso casino ???
Come ho scritto ieri, non solo i giornali "capiscono" poco della portata di cosa sta accadendo in UMBRIA, al CITTADINO non può essere richiesto ALCUN DENARO (su questo non ci piove !!!), facciano come gli pare, controlleranno, non controlleranno, pagheranno l'ASI per fare i controlli, ma è bene che la REGIONE e l'ASI, sappiano che il beneficio fiscale, prescinde dallo stato d'uso del mezzo, caro macchia nera, un po' alla volta, poco poco piano piano… (Crozza che imita Marzullo…).
Questo MACELLO andava fatto prima, doveva toccare la nostra coscienza, la morale, l'etica, avrei dovuto comprare prima la mia seconda Y10 TURBO, vedi tu un po' tu, buona giornata corregionale umbro !!!
dariodb
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L'unico appunto che potrei dire è che la Regione non potendo legiferare continua a legiferare e a pensare a qualcosa per risolvere la questione, senza mai interpellare lo Stato che è l'unico ente che ha il potere di decidere e sistemare una volta per tutte questo sopruso che colpisce tutti (cittadini, stato ed enti locali), tranne l'ASI che ci guadagna!
Veramente assurdo, l'ignoranza in Italia è il male peggiore!
L'ASI non fa la lista? Cosa si può fare?
1) Nominare un altro ente
2) Esentare tutte le ventennali fino a quando non si trova la soluzione (essendo mica colpa del cittadino se l'ASI e lo Stato non adempiono)
3) Si fa una legge meno sibillina
In sette anni lo Stato non ha fatto niente di tutto questo... e tutto ciò è scandaloso!! Una VERGOGNA!!!
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Salve,
mi rivolgo ai/al moderatori/e di questo forum.
Noto con piacere che questo thread ha totalizzato più di 10.000 (diecimila !) visite, un vero record !
Chiedo a Voi se non ritenete giusto di bloccarlo, affinchè chiunque possa notarlo al II posto dopo il primo thread (bloccato anch'esso), senza andare nella seconda pagina.
Cordiali saluti.
dariodb
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Scusa, ma non ho capito la richiesta...
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Non mi pare che questa sia un record.
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Beta, sei un grande!
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Quoto! Vista inoltre la nota litigiosità dell'argomento, la sua propensione ad attirare trolls, perditempo e rompiscatole vari, e comunque la sua ormai generale obsolescenza ed inutilità in quanto ormai la stragrande maggioranza delle persone ha le idee chiare e sa perfettamente cos'è meglio fare per tutelare le proprie "storiche", senza affidarsi a falsi santoni, guru e Cassandre varie con le loro ricette perditempo che ormai sanno solo di aria fritta e rifritta, io proporrei invece di chiuderlo ed eliminarlo, per far spazio ad altri argomenti più validi, attuali ed interessanti! ;D
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Non mi pare che questa sia un record.
Buongiorno,
sicuramente non è un record in assoluto, penso che sia comunque un "record" per l'OGGETTO "Il mondo delle auto d'epoca".
Penso che questo argomento sia comunque di grande attualità poiché qualcosa potrebbe cambiare e a qualcuno di noi, potrebbero sfuggire alcune "sfaccettature" della vigente normativa, sia nel bene che nel male.
A GTI79 chiedevo, appunto, se fosse possibile bloccare l'argomento subito dopo "Certificati rilasciati dall'ASI".
Mario Scafroglia
P.S.1 a prescindere tutto, penso che noi tutti siamo contro ogni tipo di censura che non vada oltre una corretta INFORMAZIONE;
P.S.2 se l'argomento fosse stato obsoleto, non ci sarebbero state, come continuano ad esserci, tante visite !!
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Comunque sono ormai cose trite e ritrite e strapassate di anni addietro, che contribuiscono solo a scatenare liti o quanto meno spiacevoli discussioni, in un forum che non ne ha assolutamente bisogno! Lo ripeto anche alla noia... guardate che fine penosa ha fatto il forum di Ruoteclassiche grazie anche a queste penose lotte senza capo nè coda, che poi alla fine si sono rivelate anche del tutto inutili ed inconcludenti, ecco perchè, se dipendesse da me, avrei già chiuso l'argomento...
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Ciao a tutti,
vorrei sapere dai frequentatori di questo forum, se avete notato per caso una litigiosità diffusa o si tratta di un pacifico e sereno confronto ?
Vi chiedo questo perché da un lato noto molta partecipazione, dall'altro qualcuno vorrebbe censurare il diritto di poter fornire informazioni.
Ciao a tutti.
dariodb
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Ottimo! Vedo, con immenso piacere non lo nego, che quest'argomento e suoi collegati, come avevo previsto, e che qualcuno voleva far addirittura bloccare in quanto "assolutamente prioritari" ??? ??? ??? sono talmente sentiti ed attuali ??? che son passati ben 15 giorni senza che nessuno se ne sia più interessato! :o Ciò dimostra inequivocabilmente che più che le scartoffie, gli interpelli e le complicazioni spesso inutili quanto risibili, contano poco rispetto ai fatti. In 7/8 anni la gente ha finalmente capito chi può tutelare i propri interessi a costo bassissimo e con reali vantaggi (A.S.I. e Registri Storici di Marca), senza avvelenarsi il sangue addentrandosi in "fai da te" e conseguenti inevitabili gineprai inutili e fastidiosi, per poi alla fine rimetterci del denaro solo per ottenere magrissime soddisfazioni... Ottimo, almeno da questo punto di vista siamo nettamente maturati! ;)
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Io ho iniziato questa avventura l'anno scorso. Devo immatricolare una Camaro Z28 del 1980 arrivata direttamente dall'america. Sul tema delle auto d'importazione purtroppo nessuno SA NIENTE, tu ti iscrivi all'autoclub pensando che ti informino su tutta la procedura necessaria ma in realtà ti danno notizie confuse, contraddittorie e a volte inesatte....per cui oltre a spendere i 150 euro (club più ASI, per Bologna) ti devi "sbattere" a cercare e "intuire" i passi da intraprendere per arrivare alla famigerata IMMATRICOLAZIONE. (Tanto per fare un esempio la compilazione della scheda gialla (Sostituto delle caratteristiche tecniche del veicolo) per ASI l'ho rifatta 4 volte...) Sperando un giorno o l'altro di riuscire a circolare con la mia auto auguro a tutti quelli nella mia condizione un sincero "In bocca al lupo!!"
Alessandro
Aiuto mi scoraggi!
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Non sà niente nessuno come al solito.
Sevirebbero degli uffici preposti dove paghi a loro i 100-150 euro e così stai sicuro che hai la reimmatricolazione.
Invece in Italia prima paghi l'ASI che ti dà dei documenti, poi porti i documenti all'ACI e o al PRA (e paghi pure lì) poi succede qualcosa e uno scarica la colpa sull'altro e così PUFF!!!
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Non esageriamo. Non è così difficile. La cosa peggiore sono i tempi di attesa, ma anche a quelli si sta ponendo rimedio.
sarebbe OT spiegare qui come si procede per immatricolare un'auto storica proveniente dall'estero, ma se i moderatori ritengono opportuno, qui o da un'altra parte, ci sarebbero un po' di leggende metropolitane da sfatare.
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Nuovi documenti sul sito:
http://www.dottorini.org/mambo/index.php?option=com_content&task=view&id=185&Itemid=2
Aggiornamento 14/05/2009
- RUOTECLASSICHE maggio 2009;
- Tassa Auto Regioni a Statuto Speciale;
- Italia Oggi 23 gennaio 2009;
- Corriere dell'Umbria 11 gennaio 2009;
- Garante del Contribuente - Non Obbligo di Iscrizione;
- Circ. MCTC Reimmatricolazione veicoli radiati 12.03.2009;
- Corriere dell'Umbria 01 novembre 2008;
- Automobilismo d'Epoca aprile 2008;
- Automobilismo d'Epoca marzo 2008;
- Il Messaggero 07 marzo 2008;
- Automobilismo d'Epoca febbraio 2008;
- Circolare Aci 28 febbraio 2008;
- Tassa Auto ventennali dal sito A.A.V.S.;
- Ruoteclassiche, obbligo revisione febbraio 2008.
Moduli vari P.R.A. per passaggi/reiscrizione proprietà:
- Reiscrizione veicolo radiato
- Passaggio in caso di eredità
Ciao.
dariodb
http://www.dottorini.org/mambo/index.php?option=com_content&task=view&id=185&Itemid=2