Beh, dipende dai gusti dariodb... per molti italiani che hanno messo il naso fuori dal confine e vedono (o vivono) le cose che succedono a 60 km da Milano, o in Germania, o negli Stati Uniti lo Stato Federale (nel senso vero della parola) è solo un modello da imitare ed auspicare...Ma siamo in politica e non è il caso. anche perchè i principi che hanno finalmente introdotto anche se in fase iniziale il federalismo fiscale (L.42 del 5 maggio 2009) mi paiono successivi alle sentenze della Suprema Corte. Quest'ultima dovrà inevitabilmente tener conto di questa svolta epocale e frutto della volontà popolare e quindi adeguare le proprie prossime sentenze verso una maggior autonomia impositiva, fulcro di tutte le moderne democrazie federali.
Per il resto, trovo estremamente pertinente e competente il tuo intervento sulla specificità del tributo. Per cui se me lo permetti, ne approfitto: come mai secondo te la Corte dei Conti non ha messo in mora le Regioni che hanno applicato modalità di applicazione della tassa in modi così differenti? O perchè non è intervenuto direttamente il legislatore?
In ogni modo, ti chiedo per cortesia di non usare il maiuscolo che, come prevede la netiquette, equivale ad urlare e se uno urla per affermare dei principi, ha torto in partenza.
Grazie in anticipo per la risposta..
Caro nigel68 buongiorno,
aldilà del "maiuscolo" che posso assicurarti non è assimilabile nemmeno un poco a possibili mie urla (tra persone CIVILI quali noi siamo, non ce n'è bisogno), concordo con te circa la questione politica per la quale è opportuno sorvolare, ma c'è una sostanziale differenza tra te e me, tu sei residente in LOMBARDIA (non sto urlando) ed io in UMBRIA !
Voi lombardi siete liberi da ogni sorta di monopolio o dazione obbligatoria per pagare i celeberrimi 25,82 euro di bollo, il resto d'Italia è asservito, eccezion fatta per quelle regioni cui sopra citate, ad un soggetto monopolista.
Se io abitassi in Lombardia sarei a dir poco felice per una BELLISSIMA Legge (voluta dalla Lega) volta ad eliminare il balzello di dover pagare obbligatoriamente due club privati se si voleva pagare 25,82 euro per il bollo, importo questo previsto, ti ricordo, in una Legge dello Stato centrale e come tale, uguale per tutti i sudditi, salvo quel 10% in più o in meno che le Regioni possono utilizzare.
Sicuramente alcune Regioni come proprio la Lombardia si sono trovate in difficoltà dal 2000 in poi, tant'è che in assenza di parametri "oggettivi" come il benedetto "inesistente" elenco, ha dovuto risolvere la questione con una Legge regionale ed è stato eliminato il monopolio.
Siccome stava venendo fuori un guazzabuglio nel senso che le Regioni, giustamente dico io, non sapendo come fare per tassare le auto ventennali, hanno incominciato a legiferare, ed ecco che la CORTE COSTITUZIONALE ha stoppato tutti così (455/2005):
4. – In ordine ad ambedue le questioni, va in via preliminare osservato che la materia del contendere – contrariamente a quanto affermato dalla difesa erariale nell'udienza di discussione – non può ritenersi cessata in forza del disposto dell'art. 2, comma 22, della legge 24 dicembre 2003, n. 350 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - legge finanziaria 2004), secondo cui «[...]
nelle regioni che hanno emanato disposizioni legislative in tema di tassa automobilistica [...] in modo non conforme ai poteri ad esse attribuiti in materia dalla normativa statale, l'applicazione della tassa opera, a decorrere dalla data di entrata in vigore di tali disposizioni legislative e fino al periodo d'imposta decorrente dal 1° gennaio 2007, sulla base di quanto stabilito dalle medesime disposizioni [...]». Tale norma, infatti, anche per la sua natura di “sanatoria”, vale a consentire l'applicazione delle sole disposizioni legislative che le Regioni «hanno emanato» (recte: promulgato) prima della data di entrata in vigore della stessa legge n. 350 del 2003, e cioè prima del 1° gennaio 2004 (art. 4, comma 252). Il
«periodo di imposta decorrente dal 1° gennaio 2007» – cui fa riferimento il ricorrente per ricomprendere nella “sanatoria” la legge regionale censurata – vale solo ad individuare il termine fino al quale viene attribuita efficacia alle disposizioni regionali non conformi promulgate entro il 31 dicembre 2003, e non riguarda quelle successivamente promulgate. Le norme impugnate sono perciò escluse ratione temporis da detta “sanatoria”, essendo state promulgate il 4 febbraio 2005 e cioè dopo il 31 dicembre 2003. Né può, in contrario, richiamarsi – come invece ha fatto in udienza la difesa erariale – l'ordinanza n. 432 del 2004 di questa Corte, perché tale pronuncia, facendo applicazione del citato comma 22 dell'art. 2 della legge n. 350 del 2003, si è limitata a dichiarare cessata la materia del contendere con riguardo a leggi regionali promulgate appunto nel 2003, senza affermare l'applicabilità di detta norma a leggi successive.
Se in ogni Regione "asservita" al monopolio ci fossero persone come l'Avv. Olivieri di Faenza (vedi tutte le sentenze a favore di cittadini dell'Emilia) la questione sarebbe molto ma molto più chiara…
Certo mi dirai che in Lombardia se ti iscrivi puoi circolare bla bla bla, ma non è questa la questione, la querelle nella maggior parte d'Italia è il metodo per l'accesso al beneficio fiscale ovvero, se paghi due club la Regione ti riconosce il beneficio fiscale, al contrario ti persegue perché vuole la Tassa di Possesso.
Il problema è solo questo.Poi se la Legge 342/2000 prevede che solo quel club può "determinare" i veicoli ventennali, va bene lo stesso, tant'è che il club lo fa con la propria determinazione, ma se dice che TUTTI i veicoli possono accedere al beneficio fiscale purché abbiano
20 anni, la carrozzeria originale, il motore originale e gli interni in uno stato decoroso, capisci bene che tutto il parco circolante in Italia e che regolarmente passa la revisione, è di particolare interesse storico !Ma la Legge 342/2000 non dice che lo può fare solo lui !!!Ma allora, qual è la differenza tra un veicolo di interesse storico (tutti i veicoli che hanno 30 anni) ed uno di
particolare interesse storico (tra 20 e 29 anni),
se TUTTI hanno quegli ovvi requisiti grazie ai quali passano la revisione ?Ora se mi parli di Corte dei Conti, che io sappia vanno a spulciare le carte solo se la P.A. incassa meno, ma se si tartassa il cittadino e si incassa di più, credo che non creino alcun problema.
Mi chiedi come mai il legislatore non è mai intervenuto ?
Secondo te ?
Qualcuno ha qualche idea ?
Alice nel paese delle meraviglie.…
Ti confermo che quella Legge 42/2009 non ha mutato la questione della Tassa Automobilistica, ma tu in quale articolo e comma l'hai letto ?
Concludendo, aldilà delle diversità di opinioni che rispetto, l'etica vorrebbe che un club al quale sei costretto ad iscriverti, non dovrebbe chiederti altri soldi, in aggiunta alle varie quote, per ottenere un pezzo di carta, quando la maggior parte delle spese sono per Spese Viaggi e Trasferte Istituzionali per qualche buon milione di euro !
Ciao.
dario
http://www.dottorini.com/auto-e-moto-storiche/