Autore Topic: Bollo auto, per farla finita con il sopruso delll'ASI del malaffare...  (Letto 31481 volte)

Offline Alvis TE 21

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Salve a tutti,

per smettere di essere vittime del sopruso dell'ASI e dei suoi conniventi, e anche per smettere di perdere tempo con queste interminabili discussioni, propongo che TUTTI i possessori di auto con oltre 20 anni, invece di piegare la testa, facciano la cosa seguente:

- vadano al sito:
http://www.dottorini.org/mambo/index.php?option=com_content&task=view&id=185&Itemid=2

- scarichino il modulo di autocertificazione "01) - Scarica il modulo di Autocertificazione, riduzione bollo auto/moto storiche"

- sostituiscano la Regione Umbria, come destinatario, con la propria Regione

- compilino il modulo e lo inviino alla Regione e paghino, tramite bollettino di c/c postale, l'importo  previsto dalla propria Regione per gli autoveicoli dell'età della propria auto (oltre 20 anni / oltre 30 anni).

Mi piacerebbe sapere l'opinione dei professionisti (avvocati/magistrati) frequentatori di questo forum, in merito alla mia proposta.

Personalmente ritengo che se un autoveicolo è ritenuto, dallo Stato Italiano, di interesse storico (e quindi degno di usufruire del pagamento ridotto, il cui importo è già stato stabilito dalle singole Regioni), lo sia A PRESCINDERE da iscrizioni a Club/Associazioni/Enti, monopolisti o non monopolisti.


Grazie.

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Offline Rikkardo

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Non sono ne avvocato ne magistrato, però abbiamo sperimantato la cosa nella regione Lazio e la risposta ricevuta all'autocertificazione (che in effetti è un Interpello) è stata:
Per poter godere dell'agevolazione dovrà ripresentare la richiesta di interpello allegando apposito attestato ASI o FMI (per le moto).

La strada più sicura secondo me è quella di versare il bollo ridotto in posta con l'apposita causale, poi qualora si riceva la cartella esattoriale, FARE RICORSO.

Esistono moltissimi precedenti di ricorso accettati e questo facilita la procedura anche per i futuri Ricorsi ;)
A112 Abarth & Uno Turbo i.e.

Offline Alvis TE 21

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Grazie mille, penso proprio che seguirò il tuo consiglio.

Qundi:
- bollettino di c/c postale
- importo di 30 Euro (nel mio caso, Regione Piemonte)
- numero di c/c, da leggere sul bollettino di c/c (varia da regione a regione)
- CAUSALE ???  Cosa scrivo nello spazio della causale? "Bollo ridotto per autoveiolo con oltre 20 anni di età" ?

Cordiali saluti e grazie.

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Offline alfatarlo

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Aggiungerei vettura di interesse storico e collezionistico ex lege 342/2000

Offline Alvis TE 21

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Grazie anche ad Alfatarlo! Pian piano stiamo arrivando alla soluzione perfetta per tutti noi...
Altri perfezionamenti sono benvenuti!

Offline dariodb

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    • Come pagare il Bollo ridotto e documenti utili per Auto e Moto storiche
Per essere onesti, va precisato che nella Regione Piemonte non vige la Legge Statale ma una Legge Regionale:
http://www.regione.piemonte.it/tributi/auto/tasse3.htm
pertanto, a differenza delle Regioni nelle quali vige UNICAMENTE la L.342/2000, "bisognerebbe" attenersi alla Legge Regionale.
Dico "bisognerebbe" poiché non esiste il classico MONOPOLIO, e quindi non conosco precedenti di Sentenze a favore dei cittadini/contribuenti che si erano rifiutati di "pagare" dei Club.
Per carità, c'è sempre una prima volta, ma la strada è un po' in salita....
Ad Alvis TE 21 che è piemontese, chiedo di informarsi se ci sono precedenti in merito, nè più nè meno come le Sentenze che pubblico, appena le ho, sul sito:
http://www.dottorini.org/mambo/index.php?option=com_content&task=view&id=185&Itemid=2
Buona giornata e facci sapere.
dariodb

Offline Rikkardo

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Si infatti non sapevo che stavamo parlando del Piemonte.

In Piemonte oltre all'ASI ci sono altri club autorizzati dalla regione a certificare le auto.
Non saprei a quanto ammonta l'iscrizione presso tali club ma non credo  che arrivino ai €100-150 dell'ASI stessa.

A112 Abarth & Uno Turbo i.e.

Offline Alvis TE 21

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Ringrazio anche Rikkardo per la precisazione.

A prescindere dall'ammontare della quota d'iscrizione ai vari Club, ritengo che sia una questione di principio. Per due motivi:

- come fanno queste "entità" a "certificare" che la mia automobile può godere o no del vantaggio del bollo ridotto? Potrei capire se ci fossero delle commissioni di esperti autorizzati dallo Stato o dalle Regioni a vrificare l'interesse storico della singola automobile (l'interesse storico del modello è già stato evidentemente stabilito a priori con la definizione "autoveicolo con più di 20/30 anni di età".

- a che titolo la semplice iscrizione del proprietario dell'automobile a un Club, fa scattare il beneficio fiscale?? Francamente mi sembrerebbe più logico che il cittadino pagasse 60 Euro di bollo ridotto (parlo nel caso della Regione Piemonte), invece che 30 Euro di bollo + 30 Euro (cifra ipotetica...) per l'iscrizione ad un ente privato. Almeno i soldi andrebbero al NOSTRO Stato (o alle nostre Regioni), invece che a degli altri cittadini che apparentemente hanno solo avuto il merito di vedere il proprio club entrare nella lista degli autorizzati. (Se prima parlavamo del Parassita Monopolista, ora in Piemonte potremmo parlare dei Parassiti Plurimi. O no?!?)

Continuo a sostenere che - anche per il Piemonte - il suggerimento di Rikkardo per la Regione Lazio (cioè l'AUTOCERTIFICAZIONE, sia la strada da percorrere per tutti.

Offline Rikkardo

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Sei un grande Alvis TE 21 ;)

Il tuo discorso non fà una piega.

Segui la strada di dariodb in Umbria e con le sentenze tributarie delle altre regioni da utilizzare come "precedenti" chiedi che ti riconoscano l'autocertificazione anche in Piemonte.

A112 Abarth & Uno Turbo i.e.

Offline alfatarlo

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Ci sono altre discussioni sull'asi e sulla certificazione dove ho già detto come la pensavo e mi pare che le cose stiano andando di male in peggio anzichè migliorare. Purtroppo nuove leggiucole e cavilli e commi dell'articolo xy non fanno altro che ingigantire un ente pachidermico burocratizzato che poggia le sue fondamenta proprio sulla confusione d'interpretazione delle norme, su norme delle norme delle norme. Magari tutto è cominciato a fin di bene, ma si  sa che la via dell'inferno è lastricata di buone intenzioni.

P.S.  personalmente ho incontrato certificatori onesti e in gamba, ma è anche vero che mi sono imbattutto in targhe oro asi da far vomitare. Il miglior certificatore è il proprietario stesso, e se tra noi c'è qualche bollarolo pazienza, non si può buttare il bambino e l'acqua sporca. Molte castronate tra l'altro (vedasi 500 allargate e tuningzate per esempio) si potrebbero tranquillamente fermare per sempre dalla circolazione in sede di revisione biannuale.

Offline marco gt

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Re: Bollo auto, per farla finita con il sopruso delll'ASI del malaffare...
« Risposta #10 il: 15 Gennaio 2010, 10:02:31 »
Ottimo argomento,  mi sto informando in merito all'autocertificazione in piemonte, grazie delle dritte

Offline ITRAEL

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Re: Bollo auto, per farla finita con il sopruso delll'ASI del malaffare...
« Risposta #11 il: 16 Gennaio 2010, 21:54:33 »
Salve a tutti,

Scusami, con un nick così "impegnativo" mi hai notevolmente incuriosito, qui è uso e costume presentarsi nell'apposita sezione, ti va?  ;)

http://forum.passioneauto.it/index.php?board=8.0

Ciao

La differenza tra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i suoi limiti.
Pensatore sconosciuto

Offline freinetto

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Re: Bollo auto, per farla finita con il sopruso delll'ASI del malaffare...
« Risposta #12 il: 19 Gennaio 2010, 07:36:47 »
REGIONE PIEMONTE:
Tasse di circolazione

Per alcune categorie di veicoli è prevista l'applicazione di una tassa di circolazione (come previsto dalla legge regionale 23/2003, correlata con le disposizioni attuative emanate con deliberazione della Giunta Regionale 2 febbraio 2004, n. 54-11659), tassa non legata alla proprietà/possesso del veicolo, ma al fatto fisico della circolazione sulle strade pubbliche.
Le auto storiche (fra 20 e 30 anni)

I benefici indicati per le auto "anziane" si applicano con le stesse modalità nei riguardi dei veicoli che, avendo compiuto vent'anni dalla data di immatricolazione presentino requisiti di peculiarità dal punto di vista del loro rilievo industriale, legato a caratteristiche della meccanica, motoristica o del design, purché lo stato di conservazione sia tale da rispettare l'originale impianto costruttivo e sia certificato da centri specializzati specificatamente individuati.
(Ad esempio, un veicolo immatricolato il 14 febbraio 1985 compirà vent'anni il 14 febbraio 2005 e, sempre che abbia ottenuto la necessaria certificazione, sarà soggetto alla tassa di circolazione in luogo di quella ordinaria a partire dal primo periodo in scadenza successivo a tale data).

A differenza dei veicoli con almeno 30 anni, il beneficio, in questo caso, non spetta automaticamente, ma soltanto se il valore storico del veicolo, identificato con il proprio numero di targa , è certificato da centri specializzati.
Possono accertare e certificare il possesso dei requisiti necessari per ottenere l'agevolazione:

l'ASI;
la FMI per i motoveicoli;
i registri storici istituiti dalle case automobilistiche che abbiano almeno una sede nel territorio dello Stato (ad esempio, i registri storici della Fiat, della Lancia e dell'Alfa Romeo, che sono i più noti e conosciuti dalla maggior parte dei cittadini italiani, ma anche quelli eventualmente istituiti da altre case automobilistiche, italiane ed anche straniere, purché abbiano, queste ultime, almeno una sede in Italia);
il Club Auto d'epoca Reporter, con sede in via Aceto 39, 15040 – Castelletto Monferrato (Alessandria), tel. 0131239163;
l'European Car Club Le Veterane (www.europeancarclub.it), con sede in via Cordero di Pamparato 21, 10143 – Torino, presso studio commercialisti, tel. 011759874/3209323032;
l'Associazione Auto Storiche I Miserabili (www.imiserabili.com), con sede in via Matteotti 147, 28021 - Borgomanero (Novara), tel. 0322/843196.
l'A.C.P. Automobile Club Padania (www.acpadania.org), con sede in via Volta 8, 23893 Cassago Brianza (Lecco), tel. 039/9217621, sede locale in largo Saluzzo 25/G, 10125 - Torino, tel. 011/6599315;
i S.A.M.E. Simpatizzanti Auto e Moto d'epoca, con sede in via Cascina Caramellina 3/A, 15020 - Cerrina (Alessandria), tel. 0142/943810.
L'accertamento, ad opera dei soggetti abilitati, dei requisiti e delle caratteristiche che si devono possedere per ottenere l'agevolazione, è certificato mediante rilascio di uno speciale contrassegno, e deve essere comunicato a cura del soggetto abilitato che lo ha eseguito, anche attraverso procedure informatiche o posta elettronica, entro il mese successivo, alla struttura regionale competente in materia di tassa automobilistica.

L'esenzione non può essere retroattiva, ed opera quindi a far tempo dalla prima scadenza utile successiva alla data di accertamento e certificazione.

Per i periodi antecedenti il 1° gennaio 2004 restano valide le norme di cui all'articolo 63, commi 2 e 3, del capo II della legge 21 novembre 2000, n. 342. Il riconoscimento del particolare interesse storico e collezionistico è accertato e certificato dall'ASI e, per i motoveicoli, anche dalla FMI, in relazione a ciascun veicolo identificato con il proprio numero di targa, e l'esenzione opera a far tempo dalla prima scadenza utile successiva alla data di accertamento e certificazione.

Se i veicoli in questione sono messi in circolazione su strade pubbliche, si è tenuti al pagamento di una tassa forfettaria dovuta in misura fissa (indipendentemente dalla potenza del motore) a titolo di tassa di circolazione. La tassa annua è pari a € 20,00 per i motoveicoli ed a € 30,00 per gli autoveicoli. Il pagamento può effettuarsi, senza sanzioni, in qualsiasi mese dell'anno, purché anteriormente alla messa in circolazione del veicolo su strade pubbliche.
E’ possibile pagare il bollo :

“on line” presso gli uffici postali (tutti gli uffici postali sono provvisti di collegamento con l’archivio delle tasse automobilistiche regionali);
presso le agenzie di pratiche auto aderenti al consorzio Sermetra;
presso le delegazioni A.C.I. - Automobile Club d'Italia;
presso gli sportelli della G.E.C. S.p.A. di Cuneo (corso IV Novembre 18/c) e di Torino (via Bogino 19/bis) senza commissioni di riscossione;
via internet sul sito delle Poste Italiane (www.bancoposta.it) oppure sul sito www.sella.it nel caso in cui si sia correntisti di tale banca
presso le tabaccherie abilitate
E’ altresì possibile effettuare il pagamento utilizzando l’apposito bollettino Mav allegato agli avvisi di scadenza inviati dalla Regione Piemonte e dalla Gec S.p.A. in prossimità della scadenza del bollo. Presentando il bollettino MAV presso una qualsiasi banca è possibile effettuare il pagamento senza la commissione aggiuntiva.

Per informazioni:
Regione Piemonte Settore Politiche fiscali Piazza Castello, 71 - 10123 - Torino
Tel.:800 333 444 (Numero verde call center Regione Piemonte)
e-mail: bollo.auto@regione.piemonte.it
Andrea
Fiat AR 59 1962
Fiat 500 F 1968
socio Registro Fiat Italiano
socio Mondo Campagnola 4X4
http://www.campagnola.org/cms
http://madeinfiat.highforum.net/forum.htm
http://www.500clubitalia.it/index.php?option=com_kunena

Offline ilcaba

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Re: Bollo auto, per farla finita con il sopruso delll'ASI del malaffare...
« Risposta #13 il: 10 Gennaio 2011, 16:32:58 »
anche io sono di Torino, possessore di un'auto con 20 anni di storia, e molto interessato all'argomento in questione..

qualcuno l'ha spuntata? :D
...Amo così tanto il vino da odiare chi mangia l'uva..

Offline Emanuele924

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Re: Bollo auto, per farla finita con il sopruso delll'ASI del malaffare...
« Risposta #14 il: 10 Gennaio 2011, 16:36:59 »
anche io sono di Torino, possessore di un'auto con 20 anni di storia, e molto interessato all'argomento in questione..

qualcuno l'ha spuntata? :D


Ti va di presentarti?

http://forum.passioneauto.it/index.php?board=8.0

 

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