Autore Topic: Come muoversi nell'acquisto di una storica radiata  (Letto 27252 volte)

Offline vincegtv

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Come muoversi nell'acquisto di una storica radiata
« il: 26 Ottobre 2009, 23:16:12 »
Salve a tutti. Sono in procinto di prendere una Fiat 128. L'auto è ferma da tempo ma ha ancora i documenti e le targhe originali.
Volevo un consiglio prima di muovermi nell'acquisto per non ritrovarmi dopo con spiacevoli sorprese.

Cosa si deve fare in questi casi prima di tutto?
Per sapere se l'auto è radiata, posso informarmi solo presso l'ACI?
E se fosse radiata, è possibile rimetterla in circolazione in ogni caso o solo se l'auto è stata radiata d'ufficio?
Devo pagare i bolli maggiorati negli ultimi 3 anni anche se la macchina ha 35 anni?
Se la macchina è radiata, basta una semplice scrittura privata per entrarne in possesso?

Vi ringrazio se saprete sciogliere i miei dubbi!

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Come muoversi nell'acquisto di una storica radiata
« il: 26 Ottobre 2009, 23:16:12 »

Offline alfatarlo

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Re: Come muoversi nell'acquisto di una storica radiata
« Risposta #1 il: 27 Ottobre 2009, 11:42:00 »
Ciao Vince.
Per prima cosa fai una visura al p.r.a. col numero di targa: ti dicono se l'auto è radiata o meno e a chi è intestata. Se non è radiata devi contattare il proprietario e fare una normale procedura di vendita. Se è radiata d'ufficio per bolli non pagati allora la cosa più semplice è che l'intestatario paghi i tre bolli + il 50 % e poi ti faccia la vendita normale. Se invece è demolita allora l'unico sistema è passare attraverso l'asi, ma non so se conviene per una 128...

Offline dariodb

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Re: Come muoversi nell'acquisto di una storica radiata
« Risposta #2 il: 27 Ottobre 2009, 16:47:05 »
Allora,
se l'auto è radiata d'ufficio, è proprietario colui che ne ha il possesso, quindi al PRA
puoi utilizzare questo modello:
http://img179.imageshack.us/img179/7868/19praistanzanotarilenuo.pdf
ed i 3 bolli alla giusta tariffa (dipende in quale regione sei) maggiorati del 50%, li devi pagare tu.
Se l'auto non è radiata ma possiedi il libretto ed il cdp o complementare e non riesci
a contattare il proprietario intestatario, puoi fare un passaggio utilizzando l'art.2688
del Codice Civile, eccolo:
http://www.aci.it/index.php?id=456
Pertanto come suggerito da alfatarlo, fai una visura al PRA e facci sapere così
ti diciamo qual è la strada migliore !
Ciao.
dario

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Re: Come muoversi nell'acquisto di una storica radiata
« Risposta #2 il: 27 Ottobre 2009, 16:47:05 »

Offline vincegtv

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Re: Come muoversi nell'acquisto di una storica radiata
« Risposta #3 il: 27 Ottobre 2009, 21:56:00 »
Allora,
se l'auto è radiata d'ufficio, è proprietario colui che ne ha il possesso, quindi al PRA
puoi utilizzare questo modello:
http://img179.imageshack.us/img179/7868/19praistanzanotarilenuo.pdf
ed i 3 bolli alla giusta tariffa (dipende in quale regione sei) maggiorati del 50%, li devi pagare tu.
Se l'auto non è radiata ma possiedi il libretto ed il cdp o complementare e non riesci
a contattare il proprietario intestatario, puoi fare un passaggio utilizzando l'art.2688
del Codice Civile, eccolo:
http://www.aci.it/index.php?id=456
Pertanto come suggerito da alfatarlo, fai una visura al PRA e facci sapere così
ti diciamo qual è la strada migliore !
Ciao.
dario
Come al solito sei sempre molto chiaro ed esaustivo Dariodb, grazie davvero.
Il mio dubbio è se il PRA ti fa fare la visura o se per la privacy può fare storie, se infatti non va direttamente il proprietario nel veicolo possono vietarti la visura?
Eventualmente se nella visura risultasse radiata per motivi diversi dalla radiatura d'ufficio, si possono avere problemi?
Per ragioni di tempo avrei intenzione di portare subito via la vettura e poi nel futuro occuparmi della registrazione, quali responsabilità ho sul bene e sulla sua proprietà fino a quando non eseguo la registrazione al PRA? E' meglio fare una scrittura privata di vendita e/o deve essere autenticata?
Grazie ancora per le ottime informazioni!


Offline Frosty the snowman

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Re: Come muoversi nell'acquisto di una storica radiata
« Risposta #4 il: 27 Ottobre 2009, 22:31:15 »
Il mio dubbio è se il PRA ti fa fare la visura o se per la privacy può fare storie, se infatti non va direttamente il proprietario nel veicolo possono vietarti la visura?

si chiama PUBBLICO Registro Automobilistico mica per niente: la visura può farla chiunque.
l'automobile non è un mezzo di trasporto, ma una compagna di viaggio

Offline alfatarlo

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Re: Come muoversi nell'acquisto di una storica radiata
« Risposta #5 il: 28 Ottobre 2009, 10:40:43 »
Devi dare però un tuo documento d'identità. E' per questo che in passato si era discusso se era opportuno oscurare o meno i numeri di targa delle auto avvistate. Secondo un mio amico giurista i dati personali tipo nome, cognome, luogo di residenza e dichiarazione dei redditi non sono dati sensibili (come invece sono inclinazioni politiche, credo religioso, abitudini sessuali, ecc.) tanto è vero che le dichiarazioni dei redditi ad esempio sono consultabili da chiunque (sempre dichiarando la propria identità), però da quel che succede anche in questi giorni si capisce come anche il legislatore non abbia bene le idee chiare.
Prima di portare a casa l'auto devi fare la visura. Se l'auto è ancora iscritta attento che potrebbe essere anche rubata, quindi per cautelarti puoi fare una richiesta ai carabinieri (anche via internet sul sito della polizia di stato). Cmq anche se non risulta niente non è molto igienico avere in garage un'auto intestata ad un'altra persona. Se è radiata invece la proprietà è di chi ne detiene il possesso fisico. La scrittura privata vale per quel che vale cioè poco o nulla: non ti cautela nel caso di un'auto rubata ad esempio.

Offline rikferrari

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Re: Come muoversi nell'acquisto di una storica radiata
« Risposta #6 il: 03 Febbraio 2010, 16:52:03 »
Necessito di una informazione....ho acquistato una bianchina e risulta radiata d'ufficio . Mi era stato detto da chi mi ha dato l'auto che era a posto ed ho creduto per il fatto che conosco questa persona da ormai 20 anni . Purtroppo il fatto è differente , e appellandomi all'art.18 , pare che possa con la "solfa" dei tre bolli + 50% ecc.ecc.ecc......quello che mi chiedo è : devo pagarle io queste spese o posso rivalermi giuridicamente nei confronti del vecchio proprietario ? e inoltre se l'auto è venduta con atto notarile , ma nessuna proprietà risulta dai documenti a mio nome , e devo iscrivere l'auto all'ASI ( per dimostrare che l'auto è d'interesse storico ) devo farlo con il nome del proprietario che compare sul libretto ? ............
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Offline freinetto

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Re: Come muoversi nell'acquisto di una storica radiata
« Risposta #7 il: 03 Febbraio 2010, 17:14:54 »
Necessito di una informazione....ho acquistato una bianchina e risulta radiata d'ufficio . Mi era stato detto da chi mi ha dato l'auto che era a posto ed ho creduto per il fatto che conosco questa persona da ormai 20 anni . Purtroppo il fatto è differente , e appellandomi all'art.18 , pare che possa con la "solfa" dei tre bolli + 50% ecc.ecc.ecc......quello che mi chiedo è : devo pagarle io queste spese o posso rivalermi giuridicamente nei confronti del vecchio proprietario ? e inoltre se l'auto è venduta con atto notarile , ma nessuna proprietà risulta dai documenti a mio nome , e devo iscrivere l'auto all'ASI ( per dimostrare che l'auto è d'interesse storico ) devo farlo con il nome del proprietario che compare sul libretto ? ............

Nel caso si sia veramente interessati a rimettere in circolazione un'auto demolita ed ormai radiata dal PRA.
Le condizioni necessarie perché ciò avvenga, sono le seguenti:
- l'inclusione del modello nel gruppo di modelli iscrivibili all'ASI o a uno de tre registri storici di autoveicoli a esso equiparati;
- la perfetta efficienza;
- l'assenza di un contributo statale per la rottamazione erogato relativamente a quella vettura.

Per le vetture con ancora la targa la procedura è relativamente semplice.
Infatti:
- ottenuto dal PRA l'estratto cronologico, è necessario portare l'auto al collaudo;
- con il documento rilasciato in questa sede, un'autocertificazione relativa alla proprietà del veicolo e una fotocopia di un documento d'identità di chi ha sottoscritto l'autocertificazione, ci si deve recare all'ufficio provinciale della Motorizzazione, dove, dopo il previsto collaudo, vengono emessi la nuova targa e la nuova carta di circolazione dell'auto.

Fatto questo, con la copia autentica della carta di circolazione ci si deve recare, entro 60 giorni, ad iscrivere l'auto al PRA, presso il quale si compila il modulo NP2/A ("modulo azzurro").

Le limitazioni per rimettere in circolazione veicoli costruiti da tempo non sono così restrittive: c'è una circolare della Direzione Generale della MCTC (la numero 170/86 del 15 settembre 1986) che considera immatricolabili i veicoli "muniti dei dispositivi previsti dal vigente Codice della Strada, con i temperamenti previsti dall'art. 146 (però del vecchio Codice, n.d.r.) per i veicoli di precedente costruzione"; trattasi, in pratica, di tutti quei veicoli d'interesse storico o collezionistico, che non sono, però, da confondere con i "veicoli d'epoca" ( non adeguati all'attuale Codice perché privi, ad esempio di freni anteriori).

Per questi veicoli, l'unica possibilità di circolare è rappresentata dai raduni, organizzati su determinate strade e a velocità ridotte (art. 60 del Nuovo Codice della Strada, comma 3, punto a).

Sono ammissibili alla circolazione le vetture prive di catalizzatore o di attacchi per le cinture di sicurezza; (punto 2.2 della circolare citata)

I veicoli che conservino immutati gli stessi organi essenziali che avevano prima della loro radiazione dal PRA o del la loro cessione da parte di ministeri, enti, ecc. possono essere immatricolati indipendentemente dalla loro anzianità senza che sia necessaria l'integrale rispondenza alle norme attualmente in vigore, essendo invece sufficiente la rispondenza alle norme del Codice della Strada, con i temperamenti di cui all'articolo 146". Anche nel caso di veicoli appartenenti alle forze dell'ordine o militari.

I problemi maggiori si incontrano invece quando nessuna delle targhe avute dal veicolo è nota.

Infatti, la circolare precedentemente citata stabilisce che:
Nel caso di veicoli di non dimostrata provenienza originaria (residuati bellici, veicoli abbandonati, ecc.) quale documentazione d'origine potrà assumersi l'atto di aggiudicazione emesso dalla pubblica autorità competente, mentre la certificazione delle caratteristiche tecniche può essere sostituita da una dichiarazione rilasciata dall'ente (ASI, ecc.) cui il veicolo risulta iscritto".

Occorre, quindi, presentare una denuncia di ritrovamento del veicolo al Comune nel cui territorio lo stesso è stato trovato e attendere un anno, periodo durante il quale, se il proprietario non dichiara che quel veicolo gli appartiene (dimostrando relativa documentazione di proprietà), il veicolo sarà aggiudicato a chi l'ha reperito.

Se il veicolo è stato trovato presso un demolitore, come documentazione d'origine vale la fattura d'acquisto emessa dal venditore.

Se il veicolo appartiene a un privato, che lo detiene da tempo senza targhe e documenti, vale la dichiarazione sostitutiva di atto notorio da parte dell'acquirente.
Andrea
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Re: Come muoversi nell'acquisto di una storica radiata
« Risposta #8 il: 03 Febbraio 2010, 17:41:53 »
il fatto è che io ho le targhe originali e tutti i documenti , ossia il libretto e il CDP , e logicamente , li voglio mantenere.... ecco il perché del bollo + maggiorazione e via discorrendo .... OOOPPPPSSSS...mi sono accorto solo ora che ho scritto solamente "radiata"... di ciò mi scuso ..... ho scritto di getto senza ragionare troppo ........quindi mi correggo : l'auto è stata radiata d'ufficio per la mancata osservanza del pagamento corretto dei bolli di circolazione negli anni da parte del vecchio proprietario.....e ho il documento notarile di vendita già formalizzato , oltre ai succitati documenti .
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Re: Come muoversi nell'acquisto di una storica radiata
« Risposta #9 il: 03 Febbraio 2010, 18:14:55 »
il fatto è che io ho le targhe originali e tutti i documenti , ossia il libretto e il CDP , e logicamente , li voglio mantenere.... ecco il perché del bollo + maggiorazione e via discorrendo .... OOOPPPPSSSS...mi sono accorto solo ora che ho scritto solamente "radiata"... di ciò mi scuso ..... ho scritto di getto senza ragionare troppo ........quindi mi correggo : l'auto è stata radiata d'ufficio per la mancata osservanza del pagamento corretto dei bolli di circolazione negli anni da parte del vecchio proprietario.....e ho il documento notarile di vendita già formalizzato , oltre ai succitati documenti .
La legge (art.18 L.289/2002- legge finanziaria 2003) prevede la possibilità di reiscrivere al Pubblico Registro Automobilistico i veicoli radiati d'ufficio d'interesse storico e collezionistico, conservando targhe e documenti originari.
Per ottenere la reiscrizione è indispensabile che l'interessato:
•sia in possesso almeno delle targhe originarie
•dimostri l'avvenuto pagamento delle tasse automobilistiche arretrate del triennio precedente a quello nel corso del quale si richiede l'iscrizione, con una maggiorazione del 50%.
ATTENZIONE:
Sono accettate al P.R.A. le sole pratiche di reiscrizione accompagnate da copia dell'attestazione di pagamento delle tasse in misura piena maggiorata del 50%.
E' possibile accettare pratiche con pagamento forfettario (sempre maggiorato del 50%), solo nel caso particolare in cui l'interessato presenti un parere favorevole rilasciato in tal senso dall'Ente titolare del tributo.
E' da notare che , per effetto della reiscrizione al P.R.A. del veicolo, viene ripristinato l'obbligo di pagare la tassa automobilistica dal periodo in corso alla data della richiesta; inoltre non sono più valide le attestazioni di esenzione per le tasse rilasciate a suo tempo dal Ministero delle Finanze a favore di veicoli storici specificatamente individuati.
Se invece l'interessato dispone sia delle targhe originarie che della carta di circolazione originaria, deve rivolgersi prima all'Ufficio Provinciale ACI del Pubblico Registro Automobilistico e chiedere la reiscrizione del veicolo; ottenuta la reiscrizione deve poi chiedere l'annotazione nei registri del Dipartimento dei Trasporti Terrestri.
Bisogna presentare al Pubblico Registro Automobilistico:
•copia del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate e maggiorate;
•copia del certificato d'iscrizione ad uno dei Registri Storici sopra indicati;
•carta di circolazione;
•foglio complementare originario;
•titolo di proprietà
Considerato l'indubbio valore storico di questo documento è consentito che la parte trattenga il foglio complementare, rilasciando al riguardo una apposita dichiarazione.
A seguito della reiscrizione al P.R.A. viene rilasciato il Certificato di Proprietà (C.d.P.) che è necessario per effettuare le successive formalità relative al veicolo; non potrà invece essere utilizzato per richiedere annotazioni/trascrizioni al PRA il foglio complementare originario trattenuto per il suo valore storico.
La pratica deve essere obbligatoriamente presentata all'Ufficio Provinciale ACI del PRA della provincia in cui risiede il soggetto che si intesta il veicolo.
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Re: Come muoversi nell'acquisto di una storica radiata
« Risposta #10 il: 03 Febbraio 2010, 18:25:05 »
e questo è quello che sto seguendo come iter....ma la mia domanda iniziale era se le spese sono a mio carico e basta , oppure posso rivalermi sul proprietario precedente e se l'iscrizione ASI la devo fare a nome del proprietario sul libretto o , avendo già l'atto di vendita in mio possesso e a mio favore , posso utilizzare il mio nominativo per l'ASI .....approfittando della sua gentilezza , comunque ringrazio per la grande cortesia che mi sta usando ...
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Re: Come muoversi nell'acquisto di una storica radiata
« Risposta #11 il: 03 Febbraio 2010, 19:57:49 »
..si ma dammi del tu... ;D
1) Reiscrizione a nome dell'intestatario precedente:
Il proprietario già intestatario presenta dichiarazione di proprietà  redatta nella forma della scrittura privata con firma autenticata dal notaio o da un Comune o dai titolari o dipendenti delegati di uno STA* in bollo e, se autenticata da notaio, in duplice originale , in cui chiede la reiscrizione del veicolo a proprio nome con la stessa targa.

2) Reiscrizione a nome dell'acquirente, munito di titolo traslativo a proprio favore:
Occorre produrre un titolo traslativo della proprietà nelle forme previste ex art.2657c.c. (sentenza, atto pubblico, scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente). La scrittura privata può essere autenticata da un  notaio o da un Comune o dai titolari o dipendenti delegati di uno STA*, deve essere in bollo e se autenticata dal notaio in duplice originale.

*Gli STA - Sportelli Telematici dell'Automobilista - sono attivati presso gli Uffici Provinciali che gestiscono il PRA, gli Uffici Provinciali della Motorizzazione, le  Delegazioni ACI e gli Studi di Consulenza Automobilistica. 
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Re: Come muoversi nell'acquisto di una storica radiata
« Risposta #12 il: 03 Febbraio 2010, 20:21:54 »
Bene,allora ti do del tu.....non riesco però a percepire una cosa :
1) ho il libretto originale con vecchio intestatario
2) ho il CDP con vecchio intestatario
3) ho l'atto di vendita a mio favore con atto notarile
4) sto attendendo che , a giorni comunque , mi diano la cifra dell'ammontare dei bolli pregressi del triennio oltre alla maggiorazione , e che dovrò pagarmi.....per cui produrrò le ricevute
5) ho le targhe originali dell'auto
6) ho l'auto !!!
non riesco a capire a che nome devo iscrivere ASI l'auto , ovvero se posso farlo io a mio nominativo oppure devo farlo a nome dell' intestatario del libretto che risulta essere la persona che mi ha ceduto l'auto .
O forse mi devo iscrivere io come persona all'ASI e così posso presentare a mio nome le pratiche di reiscrizione , dato che ho già l'atto di vendita a mio nome ?
Mi sono rivolto ad un ufficio ACI della mia città...ma non riescono a darmi risposte...e intanto ho l'auto li ferma, mi sono fermato di restaurarla dato che non so come andrà a finire tutta la storia.....
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Offline alfatarlo

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Re: Come muoversi nell'acquisto di una storica radiata
« Risposta #13 il: 03 Febbraio 2010, 22:57:01 »
Io sono andato all'ACI di Padova e mi hanno detto che si pagano i bolli pieni più il 50 %... al che ho fatto notare che se la macchina ha più di trentatrè anni i bolli "pieni" degli ultimi tre anni sono nel caso della regione veneto 28,40 euro per tre più il 50 %  quindi poco più di 120 euro. Nel caso di una macchina molto potente è un vantaggio non da poco.
In pratica tu hai già in mano un atto traslativo dell'intestatario a tuo favore, quindi secondo me ricadi pienamente nel caso 2). Io chiederei al pra della tua città...

Offline freinetto

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Re: Come muoversi nell'acquisto di una storica radiata
« Risposta #14 il: 05 Febbraio 2010, 18:27:08 »
Io sono andato all'ACI di Padova e mi hanno detto che si pagano i bolli pieni più il 50 %... al che ho fatto notare che se la macchina ha più di trentatrè anni i bolli "pieni" degli ultimi tre anni sono nel caso della regione veneto 28,40 euro per tre più il 50 %  quindi poco più di 120 euro. Nel caso di una macchina molto potente è un vantaggio non da poco.
In pratica tu hai già in mano un atto traslativo dell'intestatario a tuo favore, quindi secondo me ricadi pienamente nel caso 2). Io chiederei al pra della tua città...

confermo, caso 2.
Vai direttemente al PRA della tua città.

Concordo con Alfatarlo per il prezzo del bollo, ma so per certo che considerano un auto radiata un pezzo di ferro, non un auto storica.
Esperienza personale al PRA di Torino: auto radiata d'ufficio, anno di immatricolazione 1972, nel 2006, cioè 38 anni di vita, volevano farmi pagare i 3 bolli per intero, per fortuna in Piemonte non si applica il 50% in più; ho comunque desistito( o mi hanno fatto desistere!!!!!)
Andrea
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