Autore Topic: COSA FARE ESATTAMENTE PER AVERE SCONTI SULLE RCA delle nostre storiche?  (Letto 39679 volte)

Offline DOPPIA GOBBA

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Re: COSA FARE ESATTAMENTE PER AVERE SCONTI SULLE RCA delle nostre storiche?
« Risposta #135 il: 08 Aprile 2013, 11:25:07 »
Si certo, per uso quotidiano ho la macchina aziendale.
Per quello che non ho un'assicurazione da passare ad auto storica.
L'ultima lo chiusa una decina di anni fà.

Mi sai indicare per il passaggio di proprietà come bisogna comportarsi?

Prima di postare bisogna presentarsi qui

http://forum.passioneauto.it/index.php?board=8.0

Offline valetri75

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Re: COSA FARE ESATTAMENTE PER AVERE SCONTI SULLE RCA delle nostre storiche?
« Risposta #136 il: 08 Aprile 2013, 12:08:23 »

Mi sai indicare per il passaggio di proprietà come bisogna comportarsi?

è sufficiente l'iscrizione del veicolo, quindi anche a nome del predente proprietario

Offline sonofabio

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Re: COSA FARE ESATTAMENTE PER AVERE SCONTI SULLE RCA delle nostre storiche?
« Risposta #137 il: 08 Aprile 2013, 14:09:36 »
Prima di postare bisogna presentarsi qui

http://forum.passioneauto.it/index.php?board=8.0

Ciao Doppia Gobba, presentazione effettuata. Scusami tanto sè non l'ho fatto prima.


è sufficiente l'iscrizione del veicolo, quindi anche a nome del predente proprietario
Bene perfetto, dunque dovrei avere tutte le carte in regola per procedere all'acquisto.
Vi terrò informati.

Offline Sovrasterzo

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Re: COSA FARE ESATTAMENTE PER AVERE SCONTI SULLE RCA delle nostre storiche?
« Risposta #138 il: 08 Aprile 2013, 14:35:35 »
il cosa basta lo stabilisce l'assicurazione, a qualcuna basta niente, altre solo l'ads, altre pretendono il crs, alcune vogliono la tessera asi dell'assicurato e altre solo l'iscrizione generica ad un club (come la tua)
Esatto.

Offline Sovrasterzo

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Re: COSA FARE ESATTAMENTE PER AVERE SCONTI SULLE RCA delle nostre storiche?
« Risposta #139 il: 08 Aprile 2013, 14:47:56 »
se il Club federato ASI ha una vita sociale COMPATIBILE con le esigenze del socio, sociali o economiche che siano, allora ben vengano i 150€. In quel caso, infatti, i 100€ circa che si intascano loro vengono ripagati dalla possibilità di partecipare a eventi, raduni eccetera.
Capisco il tuo discorso, ma chi vuole iscrivere l'auto però poi non vuole partecipare ad eventi o altre cose simili, perchè dovrebbe spendere inutilmente dei soldi per essere iscritto ad un club solo a fini assicurativi? Una volta sottoscritta la tessera si avrebbe la certezza della partecipazione ai raduni...? Assolutamente no, anche perchè per poter partecipare ai raduni, la tessera socio ASI non basta, bensì serve il C.I. del veicolo (non c'entra ne' con l'ADS ne' con il CRS).

Citazione
A questo aggiungo che spesso la valutazione dell'auto non viene neanche fatta (a me l'hanno fatta basandosi sulle foto...) quindi sono soldi, spesso, totalmente buttati al vento.
Attenzione, questo non è regolare.

Offline Sovrasterzo

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Re: COSA FARE ESATTAMENTE PER AVERE SCONTI SULLE RCA delle nostre storiche?
« Risposta #140 il: 08 Aprile 2013, 15:06:34 »
Ovviamente la userai secondo le raccomandazioni FIVA e cioè "non come auto per uso giornaliero" vero?
E' da notare che il diritto di poter circolare con un'auto "di interesse storico e collezionistico", è dato dall'art. 60 comma 5 del C.d.S. In particolare, per quello che riguarda le auto in oggetto (da non confondere con quelle "d'epoca" che sono tutta un'altra questione):

"5. I veicoli di interesse storico o collezionistico possono circolare sulle strade purchè posseggano i requisiti previsti per questo tipo di veicoli determinati dal regolamento."

Questo non pone alcun limite di circolazione a tali veicoli, bensì richiede unicamente l'iscrizione nei registri previsti (comma 4), oltre che il rispetto dei requisiti tecnici previsti dal Reg. di Attuazione del C.d.S. stesso. Dunque, non vi può essere normativa inferiore (ad esempio regolamenti ASI) che possa interferire con un Decreto Legislativo dello Stato, ragion per cui nessun Registro può porre limiti di circolazione, bensì può solo imporre requisiti molto più rigorosi perchè vi si possa iscriversi (ad esempio richiedere almeno 30 anni anziché venti). Quindi le "raccomandazioni FIVA" non hanno potere di impedire la libera circolazione concessa dall'Art. 60 del C.d.S.

L'assicurazione, invece, non c'entra assolutamente nulla, perchè seppur hanno "l'obbligo a contrarre" (stabilito dal C.A.P.), ovvero non possono rifiutarsi di stipulare la polizza, non sono necessariamente tenuti a fare sconti di alcun tipo. Per questo ci sono assicurazioni che richiedono alcune cose, al contrario di altre, ma non c'è nessuna normativa che vieti ad un veicolo di interesse storico e collezionistico, in regola con i requisiti richiesti, di circolare liberamente.

Offline Sovrasterzo

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Re: COSA FARE ESATTAMENTE PER AVERE SCONTI SULLE RCA delle nostre storiche?
« Risposta #141 il: 08 Aprile 2013, 15:21:05 »
Immatricolazione da almeno 20 anni
La data di immatricolazione si prende in considerazione se sia sconosciuta quella di costruzione. Ad esempio un veicolo immatricolato 19 anni fa, ma costruito venti anni fa, potrebbe comunque essere iscritto.

Citazione
Stato di carrozzeria / motore / interni il più possibile simile allo stato originale.
Come l'originale, o restaurato.

Citazione
Iscrizione del veicolo all' ASI

Eventuale iscrizione del proprietario ad un Club convezionato ASI
Non esiste una normativa generale in merito all'assicurazione, ogni compagnia fa quello che crede, quindi devi sentire caso per caso.

Citazione
Per il passaggio di proprietà invece è sufficiente indicare l'articolo di legge (art.63, comma 4, della L.342/2000)
No, è necessario l'Attestato di Storicità (ADS) del veicolo, che si ottiene iscrivendolo nei Registri ASI tramite un club federato.

Citazione
(in questo caso si andrà a pagare 51,65 €).
Quella è l'Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT), ma non è l'unico costo. Comunque sono circa 150 € totali.

Citazione
Il bollo dopo 20 anni non si paga automaticamente, rimane solo la tassa di circolazione di una ventina di euro.
Assolutamente no, vale solo per i veicoli iscritti nei Registri, è invece automatico dopo i 30 anni.


Citazione
Fanno  pagare rispettivamente 270€ e 258€, senza limiti di utilizzo e di conducenti.
L'Aurora Assicurazioni scende sotto i 200€ ma con la limitazione dei conducenti (al max 5 dello stesso nucleo familiare).
Richiedono la tessera annuale socio ASI? Se si, devi aggiungere anche questo costo.

Citazione
Pertanto l'unica cosa che dovrei chiedere sarebbe se l'iscrizione all'ASI deve essere rinnovata annualmente oppure basta la prima certificazione.
L'iscrizione del veicolo non va mai rinnovata, ne abbiamo discusso anche in un altro topic.

Citazione
Per quanto riguarda il passaggio di propretà, non ho capito bene se l'iscrizione all'ASI (la macchina è già iscritta), deve essere rifatta nome mio, oppure basta quella del vecchio proprietario.
Non va rifatto nulla.

Offline aldoz

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Re: COSA FARE ESATTAMENTE PER AVERE SCONTI SULLE RCA delle nostre storiche?
« Risposta #142 il: 08 Aprile 2013, 15:29:39 »
non c'è nessuna normativa che vieti ad un veicolo di interesse storico e collezionistico, in regola con i requisiti richiesti, di circolare liberamente.

In effetti non esistono limitazioni ma... non esistono nenache sconti, il prezzo ridotto effettuato da alcune assicurazioni è dovuto all'accertamento di un ridotto livello di rischio.

Considerato che l'assicuratore non ha la sfera di cristallo le assicurazioni si sono inventati alcuni parametri per stabilire il livello di rischio tra cui:
- statistica, il che impone che vengano percorsi pochi chilometri;
- passione, variamente verificabile ma vista la accertata venalità del popolo italico viene equiparata alla disponibilità a spendere soldi, annualmente e non una tantum, per far parte di un sodalizio di appassionati (potrebbe sembrare una delega della verifica del requsito a chi dovrebbe essere in grado di farlo ma in pratica è solo la verifica della disponibiltà a scucire);
- statistica2, limitazione nel numero di conducenti abilitati;
- statistica3, disponibilità di altri veicoli assicurati a livello di rischio superiore;
- altro che la fantasia possa escogitare.

Rimane il fatto che il livello di rischio deve essere mantenuto basso per rendere la cosa conveniente per l'assicuratore... poi ognuno della macchina ci fa quello che vuole (fino a che non succede nulla)
« Ultima modifica: 08 Aprile 2013, 15:34:00 da aldoz »

Offline Quetzalcoatl

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Re: COSA FARE ESATTAMENTE PER AVERE SCONTI SULLE RCA delle nostre storiche?
« Risposta #143 il: 08 Aprile 2013, 15:41:24 »
Se è una assicurazione bonus malus, che quindi va a classi di merito (benchè fortemente scontata) non puoi usufruire del decreto Bersani? Vale a dire, se in famiglia hai un altro componente che ha una assicurazione a suo nome, puoi far partire la TUA assicurazione dalla stessa classe di merito dell'altro familiare.
Per quanto riguarda l'iscrizione ASI, le varie pratiche che riguardano la vettura restano valide anche in caso di passaggio di proprietà, in quanto è l'ESEMPLARE in questione ad essere certificato "di interesse storico". Mentre se l'assicurazione ti richiede la tessera di socio ASI rinnovata, devi iscriverti a un Club federato ASI e rinnovare quindi l'iscrizione ogni anno. Che, come detto più e più volte, dovresti considerare un COSTO se e solo SE i servizi offerti dal Club (principalmente la tipologia di raduni) non ti interessano.
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-1999 FIAT Bravo HGT MK2 155 20v "Trinity"
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Offline Quetzalcoatl

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Re: COSA FARE ESATTAMENTE PER AVERE SCONTI SULLE RCA delle nostre storiche?
« Risposta #144 il: 08 Aprile 2013, 15:54:30 »
Capisco il tuo discorso, ma chi vuole iscrivere l'auto però poi non vuole partecipare ad eventi o altre cose simili, perchè dovrebbe spendere inutilmente dei soldi per essere iscritto ad un club solo a fini assicurativi? Una volta sottoscritta la tessera si avrebbe la certezza della partecipazione ai raduni...? Assolutamente no, anche perchè per poter partecipare ai raduni, la tessera socio ASI non basta, bensì serve il C.I. del veicolo (non c'entra ne' con l'ADS ne' con il CRS).
Ci si iscrive a un Club federato ASI, e si pagano 150€ annue, ALLO SCOPO di avere assicurazione ridotta o, come nel mio caso, l'intermediario (il Club stesso) che la normativa richiede obbligatoriamente per le pratiche riguardanti l'ASI. Sennò come spieghi un club non ASI che conta 100 iscritti e fa raduni da 50 macchine, e un Club ASI che conta (come nel mio caso) oltre 2000 iscritti e ai raduni fa 20 macchine?
Attenzione, questo non è regolare.
Già, come tante cose in questo Bel Paese. Diciamo che si sono basati sulle foto, e si sono fidati delle autocertificazioni mie e di meccanici e carrozzieri che hanno lavorato sul mezzo. Di fatto l'unico "illecito" fatto è stato l'evitarmi 200Km di strada con una vettura senza targa e che fa 2 al litro... tanto è vero che poi in MCTC in fase di collaudo l'auto è stata rivoltata come un calzino e ne è uscita immacolata.
PS: 200Km, dovuti alla TOTALE INCOMPETENZA del Club ASI di zona, che mi ha costretto a rivolgermi a un Club della Capitale. Dico solo che la risposta del commissario del Club di cui sopra, quando gli ho chiesto lumi per la nazionalizzazione, mi ha risposto "Ah non so nulla, rivolgiti a una agenzia pratiche auto ma di sicuro dovrai farla immatricolare in Germania perchè in Italia è impossibile". Lascio a voi i commenti.
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Offline nigel68

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Re: COSA FARE ESATTAMENTE PER AVERE SCONTI SULLE RCA delle nostre storiche?
« Risposta #145 il: 08 Aprile 2013, 16:11:04 »
...200Km di strada con una vettura senza targa e che fa 2 al litro...

Cos'hai, uno Sherman? :D
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline mich

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Re: COSA FARE ESATTAMENTE PER AVERE SCONTI SULLE RCA delle nostre storiche?
« Risposta #146 il: 08 Aprile 2013, 16:23:45 »
per mia esperienza personale da fondatore di un Club (non asi), se è vero che ci sono tanti Club che in cambio delle 150€ non danno nulla (raduni, valutazioni, ecc) è pur vero che è pieno di persone che si iscrivono ai Club solo ed esclusivamente per avere un broker assicurativo o una agenzia di pratiche auto e che, indipendentemente dai raduni organizzati, mai si sognerebbero di partecipare alla vita attiva di una associazione ;)
il tutto ha ancora piu valore per Club federati ASI...
Life is too short to drink bad wine!

Offline Quetzalcoatl

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Re: COSA FARE ESATTAMENTE PER AVERE SCONTI SULLE RCA delle nostre storiche?
« Risposta #147 il: 08 Aprile 2013, 16:24:34 »
Cos'hai, uno Sherman? :D
Si, carrozzato Coupè però :D
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Offline Sovrasterzo

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Re: COSA FARE ESATTAMENTE PER AVERE SCONTI SULLE RCA delle nostre storiche?
« Risposta #148 il: 10 Aprile 2013, 02:35:43 »
In effetti non esistono limitazioni ma... non esistono nenache sconti, il prezzo ridotto effettuato da alcune assicurazioni è dovuto all'accertamento di un ridotto livello di rischio.
Hai assolutamente ragione, ma era solo per chiarire che la normativa non vieta in nessun modo la circolazione libera alle auto di interesse storico e collezionistico, anzi, prevede anche la deroga dell'uso delle luci anabbaglianti in extraurbano  ;D

Citazione
poi ognuno della macchina ci fa quello che vuole (fino a che non succede nulla)
Anche in caso di sinistro, perchè la legge non vieta ne' limita la circolazione di tali veicoli, esattamente come non obbliga le compagnie a fare sconti di alcun tipo.

Offline Sovrasterzo

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Re: COSA FARE ESATTAMENTE PER AVERE SCONTI SULLE RCA delle nostre storiche?
« Risposta #149 il: 10 Aprile 2013, 02:37:56 »
Mentre se l'assicurazione ti richiede la tessera di socio ASI rinnovata, devi iscriverti a un Club federato ASI e rinnovare quindi l'iscrizione ogni anno. Che, come detto più e più volte, dovresti considerare un COSTO se e solo SE i servizi offerti dal Club (principalmente la tipologia di raduni) non ti interessano.
Ovvero il 90% di chi iscrive un'auto storica al giorno d'oggi. Se le richieste nel 2012 sono state oltre 100000, i raduni dovrebbero essere tipo delle adunate politiche... O mi sbaglio?

 

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