Autore Topic: CRS ai fini circolatori  (Letto 98751 volte)

Offline manuelita

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CRS ai fini circolatori
« il: 06 Maggio 2013, 21:58:45 »
Ho appena reperito in rete una circolare molto interessante emessa dall' ASI.
Oltre all'ADS , è rilevante possedere anche il CRS, ai fini circolatori.

La rimetto in lettura.
http://www.dottorini.com/Circolare%20ASI%20CRSC%2010-11-2011.JPG

Perdonate ma la  circolazione dei veicoli sulle pubbliche strade non è più regolamentata esclusivamente dal Codice della Strada e dal relativo Regolamento di Attuazione?

All' art. 180 del C.d.S. gli unici documenti richiesti per poter circolare ,sono:
 la Carta di Circolazione e il Certificato di assicurazione obbligatoria e ovviamente la Patente di guida.

Mi sfugge qualcosa ? ???

Offline dariodb

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #1 il: 06 Maggio 2013, 22:23:29 »
Ma se nel mio articolo è scritto chiaramente che è una BUFALA quella sottospecie di circolare, cosa c'è che non capisci ?

http://www.dottorini.com/2011/11/achtung-warning-circolare-ai-del-10-novembre-2011.html
« Ultima modifica: 06 Maggio 2013, 22:25:05 da dariodb »

Offline manuelita

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #2 il: 06 Maggio 2013, 22:46:35 »

A dire il vero, a me quel documento me lo ha rimesso un amico pochi minuti fa , fornendomi il link diretto e invitandomi a leggerlo, dunque non avevo letto l'articolo intero.
.
E' una bufala nel senso che quel documento non è stato scritto dall'ASI, oppure la bufala deriva propio dall'ASI?

Offline nigel68

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #3 il: 07 Maggio 2013, 08:02:19 »
Non è una bufala, è che ha dei toni diciamo così "assurdamente inquisitori" :D . Il CRS è ad oggi l'unico modo per iscrivere una vettura ad un registro storico tra quelli previsti dall'art.60 c.d.s (FMI, ASI, RIAR, RSL, RIF).

Per la re-immissione in circolazione di esemplari radiati o di provenienza estera o sconosciuta è necessaria una trafila burocratica in cui il CRS è un elemento essenziale.
Per l'assicurazione di veicoli storici ALCUNE compagnie assicurative richiedono il CRS o comunque che la vettura sia iscritta ad uno dei suddetti registri... ma non tutte. ;)

Se un veicolo d'epoca non è iscritto ai registri, IN TEORIA secondo la circolare non sarebbe a norma (ad esempio i fari non sono marchiati E su una Jaguar SS100) quindi è un valido documento da apporre alle forze dell'ordine o in sede di revisione... Tuttavia rimane da capire la necessità di richiedere il CRS ad esempio per una Fiat 1100/103 conservata, non iscritta ASI, che si reca in revisione dal 1959 e viene regolarmente passata e fatta circolare su strada. Qualcuno dice che in quel caso le marchiature DGM dell'epoca siano valide... mah...

Un'altra riflessione può essere sulle limitazioni alla circolazione: nella giungla di provvedimenti regionali in Lombardia ad esempio le storiche ISCRITTE (quindi o vecchia iscrizione o nuova tramite CRS) possono circolare tra ottobre e aprile, ma non in area C...

In italia non esiste una disposizione di legge che sia chiara e non ambigua... fa parte del nostro DNA  ;D ;D ;D
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline Sovrasterzo

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #4 il: 07 Maggio 2013, 11:30:36 »
Mi sfugge qualcosa ? ???
Il CRS deve essere presente, durante la circolazione, sull'auto d'interesse storico e collezionistico iscritta nei registri ASI a partire dal 19/3/2010. Non riguarda invece quelle iscritte in data antecedente.

La motivazione l'ha già spiegata bene il grande Nigel  ;)

Offline manuelita

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #5 il: 07 Maggio 2013, 16:58:39 »
Probabilmente non avete capito bene il senso del mio messaggio.
La circolare riferisce chiaramente sulla NECESSITA' di possedere il CRS ai fini circolatori , a pena di sanzioni amministrative e addirittura fermo dell'auto per violazioni al CdS.

Nessuna legge dice che il CRS deve essere presente durante la circolazione, nè per gli scritti prima del 19 marzo 2010 , nè dopo.

Le leggi in Italia , per s(fortuna) al momento le EMANA ANCORA LO STATO, e non le circolari emesse da FEDERAZIONI MONOPOLISTICHE .

Se per toni inquisitori vi riferite ai miei, sono sicuramente giustificati dalla cattiva informazione che ritengo faccia l'associazione in argomento.

Offline nigel68

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #6 il: 07 Maggio 2013, 17:21:21 »
Se per toni inquisitori vi riferite ai miei,

Non mi pare ;)

Non è una bufala [la circolare] , è che ha dei toni [la circolare] diciamo così "assurdamente inquisitori"
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline Frosty the snowman

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #7 il: 07 Maggio 2013, 17:23:29 »
Tranquilla manuelita, i toni inquisitori non erano i tuoi, ma quelli della circolare ASI.

Il CRS è, dopo l'entrata in vigore del decreto del 19/3/2010, l'unico documento riconosciuto dalla legge (e non dall'ASI) che certifica la storicità di un veicolo.

Provo a fare un esempio pratico: se circoli con un veicolo che non ha le cinture di sicurezza, e tale veicolo non è storico, sei in violazione al CDS. Se è storico (e l'unico modo riconosciuto dalla legge per dimostrarlo è appunto il possesso del CRS) sei posto. Questo è il senso, in parole povere, della circolare dell'ASI. Sui toni, non mi pronuncio.
l'automobile non è un mezzo di trasporto, ma una compagna di viaggio

Offline manuelita

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #8 il: 07 Maggio 2013, 17:34:14 »
Non mi pare ;)


Ho capito male, rettifico e ovviamente  ti chiedo scusa.

Grazie anche a Frosty che con l'esempio riportato mi ha fatto capire il nesso della circolare che sicuramente non è per fini circolatori ma per così dire far assumere alla vettura lo status di storicità.

Ciao

Offline Sovrasterzo

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #9 il: 07 Maggio 2013, 18:26:58 »
Probabilmente non avete capito bene il senso del mio messaggio.
La circolare riferisce chiaramente sulla NECESSITA' di possedere il CRS ai fini circolatori , a pena di sanzioni amministrative e addirittura fermo dell'auto per violazioni al CdS.

Nessuna legge dice che il CRS deve essere presente durante la circolazione, nè per gli scritti prima del 19 marzo 2010 , nè dopo.

Le leggi in Italia , per s(fortuna) al momento le EMANA ANCORA LO STATO, e non le circolari emesse da FEDERAZIONI MONOPOLISTICHE .
DM 17/12/2009 entrato in vigore il 19/3/2010.

Offline Sovrasterzo

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #10 il: 07 Maggio 2013, 18:28:51 »
Grazie anche a Frosty che con l'esempio riportato mi ha fatto capire il nesso della circolare che sicuramente non è per fini circolatori ma per così dire far assumere alla vettura lo status di storicità.
Invece è anche ai fini circolatori... E deve anche essere presentato in sede di revisione del veicolo, per i motivi già spiegati dagli altri in precedenza.

Offline manuelita

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #11 il: 07 Maggio 2013, 19:16:12 »
Invece è anche ai fini circolatori... E deve anche essere presentato in sede di revisione del veicolo, per i motivi già spiegati dagli altri in precedenza.

Non affatto!
La questione è esattamente come prospettata da Frosty.
La contravvenzione può avvenire solo laddove hai necessità di dimostrare la storicità del veicolo.
Nessuna norma del Codice della Strada OBBLIGA ad avere il CRS per circolare.
Gentilmente se vuoi contraddirmi, portami la legge, ovvero dimmi a quanto ammonta l'importo della sanzione amministrativa in caso di mancato possesso e la sanzione accessoria del fermo.

Offline Sovrasterzo

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #12 il: 07 Maggio 2013, 19:25:25 »
Ok... Fammi sapere quando sarai stata la prima ad ottenere tutte le agevolazioni che 100000 persone attendono dal 2012 senza passare per l'ASI ed il tutto con un'autocertificazione. Inoltre fammi sapere come andrà la prima volta che verrai fermata dalla Polizia ovvero cosa ti avranno risposto in merito al fatto che la carta di circolazione del tuo veicolo riporta la dicitura "veicolo di interesse storico e collezionistico ai sensi di ecc..." ma non hai il CRS che la normativa (DM 17/12/2009) obbliga ad avere.

Ciao.

PS: Non ho mai scritto di sanzioni nello specifico...
« Ultima modifica: 07 Maggio 2013, 19:31:37 da Sovrasterzo »

Offline manuelita

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #13 il: 07 Maggio 2013, 19:50:21 »
Ok... Fammi sapere quando sarai stata la prima ad ottenere tutte le agevolazioni che 100000 persone attendono dal 2012 senza passare per l'ASI ed il tutto con un'autocertificazione.

Sembra che non capisci, o fingi di non capire.
Continuo a ripeterti da diversi post che, allo stato , la sentenza è assolutamente inapplicabile.


Inoltre fammi sapere come andrà la prima volta che verrai fermata dalla Polizia ovvero cosa ti avranno risposto in merito al fatto che la carta di circolazione del tuo veicolo riporta la dicitura "veicolo di interesse storico e collezionistico ai sensi di ecc..." ma non hai il CRS che la normativa (DM 17/12/2009) obbliga ad avere.

Ciao.

PS: Non ho mai scritto di sanzioni nello specifico...


Molto semplicemente gli risponderò fatemi immediatamente la contravvenzione con gli estremi dettagliati dell'inflazione commessa e subito dopo chiuderò il finestrino dell'auto rimanendo in fervida attesa di leggerla.

Ricambio i saluti
« Ultima modifica: 07 Maggio 2013, 19:51:52 da manuelita »

Offline Sovrasterzo

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #14 il: 07 Maggio 2013, 19:58:40 »
Sembra che non capisci, o fingi di non capire.
OK grazie...  ;D

Citazione
Continuo a ripeterti da diversi post che, allo stato , la sentenza è assolutamente inapplicabile.
Perchè io avrei mai scritto il contrario...?  ;D

Citazione
Molto semplicemente gli risponderò fatemi immediatamente la contravvenzione con gli estremi dettagliati dell'inflazione commessa e subito dopo chiuderò il finestrino dell'auto rimanendo in fervida attesa di leggerla.
La carta di circolazione non può essere modificata senza il CRS... Era questa la risposta che mi aspettavo da te, dal momento che nomini normative specifiche e sanzioni  ;)

Inoltre saprai bene, almeno immagino, che le auto di interesse storico e collezionistico abbiano delle esenzioni inerenti la circolazione non previste per gli altri veicoli, ragion per cui quale altro modo per dimostrare la storicità del veicolo se non la carta di circolazione (ed il CRS) che non può essere modificata se non tramite l'ottenimento del CRS stesso?

Comunque la Cassazione non parla in nessun punto di circolazione, bensì solo di regime fiscale, ragion per cui non c'entra assolutamente nulla.

Citazione
Ricambio i saluti
Distinti.

PS: Il forum è pieno di spiegazioni in ogni dove, scritte da persone che si occupano di queste cose da molto più di un giorno, basta cercare. Un conto è voler discutere su una novità, come la sentenza, un conto è voler discutere su certezze come il DM 17/12/2009 e tutto il resto.

 

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