… Vorrei precisare che non ho nulla contro i club…
Non lo pensavo e credo neanche gli altri assidui lettori
… l'iscrizione/associazione dovrebbe essere una libera scelta dell'appassionato e non un obbligo condizionale...
Una qualsiasi certificazione viene rilasciata da un Club che, per esistere, deve avere una sua sede dove ricevere i soci, pagare un telefono e fax, rimborsare il CT che assistere i soci alle sedute omologazione, conservare un archivio delle domande e delle certificazioni rilasciate, incentivare i giovani alla regolarità storica e, credimi, molto altro ancora.
Collaboro con diversi Clubs, dedicando volentieri del tempo, di cui privo comunque la mia famiglia o la professione.
Tempo ed esperienza li mettiamo già, ma almeno si richiede la partecipazione ai costi :
iscriversi vorrà dire partecipare ai costi della collettività,
in maniera tale che nel futuro altri appassionati possano avere le info di cui necessitano.
Da diversi decenni pago l’iscrizione all’Albo Professionale e poco importa che io vada o meno,
visto che deve pur esistere un organismo che vigili e mantenga un archivio ;
diversamente sarebbe il caos !
Il sindacato invece lo pago per richiedere assistenza, che altrimenti non avrei.
I Clubs hanno aspetti di uno e dell'altro, forse questo genera confusione e disagio.
… Un dubbio che mi sorge: per avere i benefici di legge circa l'esenzione bollo, è sufficiente l'ads oppure bisogna essere sempre iscritti ad un club?
I benefici di legge sono regolamentati in maniera autonoma da ogni singola Regione.
In Lombardia, ad esempio, oltre il 20° anno si paga 30 €/auto per anno solare e solo se si circola.
http://www.aci.it/?id=952In altre Regioni é richiesto una Certificazione di storicità, ma sulla validità della stessa in relazione alla iscrizione annuale, si complicano le cose, come accade spesso in Italia.