Autore Topic: CRS ai fini circolatori  (Letto 99328 volte)

Offline orso

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #75 il: 02 Ottobre 2014, 20:15:11 »
dunque potrei ritrovarmi a dover pagare il bollo pur possedendo regolare ads?
Affatto, anche se molte Regioni notificano, come protocollo, il mancato pagamento del bollo se la vettura é nel range 20-30 anni.
Basterà inviare copie e dati della certificazione conseguita per fermare la procedura.
Poi tutto é sempre possibile; a me una volta é stata notificata una sanzione per mancato pagamento del bollo di una vettura di 45 anni.
L'errore era dovuto al fatto che era una giardinetta per trasporto merci !
Ho fatto notare al funzionario dello sportello che solo un pazzo o un fesso lavorerebbe con una 500 Giardiniera del '63;
sarebbe stato molto più comodo e conveniente lavorare con un Fiorino in leasing ;D

Offline Sovrasterzo

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #76 il: 02 Ottobre 2014, 21:19:45 »
Un dubbio che mi sorge: per avere i benefici di legge circa l'esenzione bollo, è sufficiente l'ads oppure bisogna essere sempre iscritti ad un club?
In quale Regione sei residente?

Comunque, i vantaggi fiscali, stando a ben due sentenze della Cassazione contro la Regione Emilia Romagna, si otterrebbero solo ed esclusivamente producendo un'autocertificazione inerente alla corrispondenza del'autoveicolo ai requisiti previsti dalla determinazione annuale prodotta dall'ASI, il quale vi è obbligato ai sensi dell'Art. 63 comma 3 della L. 342/2000; l'ASI, al contrario della FMI che stila la lista dei veicoli uno per uno, nella propria determinazione non fa altro che, ogni anno, cambiare i termini di un anno, ovvero, ad esempio, per il 2014 indicare come di interesse storico o collezionistico tutti gli autoveicoli costruiti entro il 31/12/94 (in caso di mancanza della data di costruzione fa fede quella di prima immatricolazione). Dunque per questo la Cassazione ha dato torto, per due volte, alla Regione Emilia Romagna, la quale pretendeva la presentazione dell'Attestato di Datazione e Storicità (ADS) per poter godere dei vantaggi fiscali (tassa automobilistica ed Imposta Provinciale di Trascrizione) sui veicoli "storici", ovvero perchè con una "determinazione" del genere l'ASI non fa altro che obbligare chiunque ad iscriversi, nonostante la L. 342/2000 non preveda assolutamente questo.

Però, siccome "siamo in italia" (non amo questo slogan ma va molto di moda), delle sentenze della Cassazione se ne fregano la stragrande maggioranza delle Regioni (tranne poche), dunque in queste è necessario presentare l'ADS per poter usufruire dei vantaggi fiscali. L'iter per l'iscrizione dell'autoveicolo è il seguente:

1 - Tesseramento del proprietario presso un Club federato ASI al costo di circa 150€ tra iscrizione ASI e Club (il tesseramento vale per l'anno solare, quindi attenzione, iscrivendoti oggi spenderesti l'importo annuale per soli 3 mesi).

2 - Produzione, a proprie spese, di 6 foto dell'autoveicolo (ai sensi del D.M. 17/12/2009 - 19/3/2010), da allegare al modulo di domanda di ottenimento del Certificato di Rilevanza Storica (CRS) e dell'Attestato di Datazione e Storicità (ADS), ove il primo è previsto dal D.M. citato in precedenza, dunque obbligatorio per legge per i veicoli iscritti dal 19/3/2010, mentre il secondo è una trovata dell'ASI, al quale è stato attribuito potere per i vantaggi fiscali (esisteva prima del CRS, dunque è stato semplice farlo senza che tanti si ponessero la domanda). Il modulo di iscrizione deve essere inoltre compilato con i dati tecnici del veicolo, oltre che accompagnato dalle fotocopie dei documenti, sia di esso che del proprietario. Sia per il CRS che per l'ADS il costo è 20€, l'uno, per un totale di 190€ assieme all'iscrizione del proprietario.

3 - Il Commissario di un Club serio, prima di accettare la domanda, valuterà personalmente l'autovettura, ma dagli annunci che si vedono in rete di auto appena iscritte, nonostante cadenti a pezzi, qualcosa di certo non torna.

4 - Dopo mesi di attesa (dai 2 ai 6 mesi mediamente) ti verranno consegnati sia il CRS che l'ADS:

  • il CRS, obbligatorio secondo la normativa per ottenere la classificazione di "storica", non è previsto dal CdS per la circolazione, dunque tenerlo a bordo serve solo per fruire di quei pochi vantaggi riservati alle "storiche" (deroga dell'uso dei fari anabbaglianti, di giorno, nelle strade extraurbane, e deroga, nei pochi comuni che lo prevedono, dei blocchi del traffico), ma come puoi vedere nella mia firma è possibile richiedere l'aggiornamento della carta di circolazione con la dicitura apposita, evitando di circolare con il CRS a bordo.
  • l'ADS, non previsto dalla normativa ma solo dall'ASI, lo presenterai all'ACI, piuttosto che all'Agenzia delle Entrate (a seconda del luogo dove risiedi), per far si che venga aggiornato il database con la nuova classificazione della tua autovettura (sempre che tu non sia residente in una delle poche Regioni di cui prima).

Una volta ottenuta l'iscrizione dell'autovettura nei Registri ASI non sei più tenuto a rimanere iscritto in nessun Club come proprietario, fatta salva la questione dell'assicurazione, alla quale ti rimando nell'altro topic che trovi nella mia firma, siccome alcune compagnie richiedono l'iscrizione annuale del proprietario in un Club, ma in termini fiscali non esiste nessun obbligo, seppur venga regolarmente riportato che qualcuno provi a raccontare questa leggenda.

NB:

Io mastico la normativa, dunque mi limito ad illustrala per quello che è realmente, ma ciò non significa che io non sia d'accordo con Orso, ovvero se fosse per me la cambierei immediatamente, perchè un'auto "storica" non è un'auto da risparmio, bensì da appassionato, che è ben diverso.

Offline orso

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #77 il: 02 Ottobre 2014, 21:41:07 »
... ma ciò non significa che io non sia d'accordo con Orso, ovvero se fosse per me la cambierei immediatamente, perchè un'auto "storica" non è un'auto da risparmio, bensì da appassionato, che è ben diverso.
Temo che siamo più in risonanza di quanto possa sembrare:
si sogna lo stesso approdo, anche se abbiamo una diversa visione sulla rotta.

Diverso é con Itrael, ma lo incontro anche in altre realtà associative (non auto),
allora ho sempre modo di colpire lui e la sua ossessiva disparità.

Di certo questo é una delle poche piazze che tiene disoccupati i moderatori, una vera ἀγορά  :)


Offline Sovrasterzo

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #78 il: 02 Ottobre 2014, 21:54:37 »
Di certo questo é una delle poche piazze che tiene disoccupati i moderatori, una vera ἀγορά  :)
Eheheheh grande Orso :)

Offline Danpol

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #79 il: 02 Ottobre 2014, 22:26:24 »
Dunque,

Nel mio caso, sto acquistando un' auto storica immatricolata 25 anni fa, già munita di attestato di storicità asi.
Dunque per quanto riguarda l'esenzione del bollo, non dovrei fare nulla, a parte farmi consegnare l'attestato medesimo, giusto?

Per quanto riguarda il crs invece, il veicolo - stando a quanto scrivete -  dovrebbe già averlo in quanto iscritto nel 2011, ma l'attuale proprietario dice di non averlo...
Devo supporre che sia in buona fede? Potrebbe essere che abbia inoltrato la domanda di iscrizione prima dell'entrata in vigore del decreto (oltre nove mesi di attesa??)
« Ultima modifica: 02 Ottobre 2014, 22:28:07 da Danpol »

Offline Sovrasterzo

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #80 il: 02 Ottobre 2014, 23:06:19 »
Dunque,

Nel mio caso, sto acquistando un' auto storica immatricolata 25 anni fa, già munita di attestato di storicità asi.
Dunque per quanto riguarda l'esenzione del bollo, non dovrei fare nulla, a parte farmi consegnare l'attestato medesimo, giusto?
Se ha l'ADS non serve altro, sia per la tassa di proprietà, che per l'IPT.

Citazione
Per quanto riguarda il crs invece, il veicolo - stando a quanto scrivete -  dovrebbe già averlo in quanto iscritto nel 2011, ma l'attuale proprietario dice di non averlo...
A te non serve nessun CRS, siccome avendo già l'ADS, l'auto è già iscritta, quindi il problema non si pone.

Invece per quei pochi vantaggi che da il CRS ti basterebbe fare richiesta per l'aggiornamento della C.d.C. con l'apposita etichetta, siccome la procedura può essere compiuta con il solo ADS per le auto iscritte entro il 19/3/2010, così come specificato dal Ministero:

"2.1 veicoli muniti di regolari documenti di circolazione nazionali e mai dismessi dalla circolazione

La classificazione nella categoria di interesse storico e collezionistico consegue unicamente all’iscrizione in uno dei Registri sopra indicati; l’iscrizione stessa non è subordinata all’acquisizione delle dichiarazioni di cui all’art. 4, commi 2 e 3 del decreto. Per tali veicoli, inoltre, sono fatti salvi i certificati di iscrizione già rilasciati a tutto il 19 marzo 2010 (data di pubblicazione del decreto) o per i quali, alla medesima data, è già stata presentata domanda di iscrizione in uno dei Registri."


Qui la circolare in oggetto, richiamata da quella del primo post che trovi nel topic, inerente all'aggiornamento della C.d.S., che ho in firma (la aggiungo anche li siccome potrebbe essere utile ad altri in futuro).

Citazione
Devo supporre che sia in buona fede? Potrebbe essere che abbia inoltrato la domanda di iscrizione prima dell'entrata in vigore del decreto (oltre nove mesi di attesa??)
Controlla la data dell'ADS per verificare che non si sia sbagliato, e comunque si, le domande già presentate prima del 19/3/2010 venivano evase con il solo ADS, quindi non è impossibile (seppur ai fatidici 9 mesi si è arrivati nel 2012 ma non c'entra).

PS: Chiaramente l'ADS l'hai visto tu, non noi, dunque se sia falso o meno non possiamo saperlo, su questo non possiamo far nulla, penso ne converrai. Però puoi sottoporlo ad un Club ASI il quale farà le dovute verifiche.

Offline Danpol

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #81 il: 03 Ottobre 2014, 18:29:24 »
Bene.
Ringrazio te e tutti gli altri intervenuti per i chiarimenti forniti.

a presto!

Offline Sovrasterzo

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #82 il: 03 Ottobre 2014, 22:05:53 »
Bene.
Ringrazio te e tutti gli altri intervenuti per i chiarimenti forniti.

a presto!
Di niente figurati, ciao :)

Offline Sovrasterzo

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #83 il: 04 Ottobre 2014, 22:41:34 »
Scusate per la fretta ho sbagliato topic! Mod se potete eliminate il post, grazie. :-[
« Ultima modifica: 04 Ottobre 2014, 22:43:25 da Sovrasterzo »

Offline Danpol

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #84 il: 23 Ottobre 2014, 12:31:11 »
riapro per un ulteriore dubbio: sull' ads è riportato il nome del proprietario precedente. Andrebbe aggiornato?

Grazie

Offline valetri75

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #85 il: 23 Ottobre 2014, 12:58:36 »
riapro per un ulteriore dubbio: sull' ads è riportato il nome del proprietario precedente. Andrebbe aggiornato?

Grazie

non obbligatoriamente, dato che si tratta di un documento a corredo dell'auto, non del proprietario.

Offline Sovrasterzo

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #86 il: 23 Ottobre 2014, 14:23:45 »
Quoto Valetri, segue il veicolo, non il proprietario.

Offline Danpol

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #87 il: 23 Ottobre 2014, 18:01:01 »
grazie.

Offline Vintage_Cars

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #88 il: 03 Aprile 2015, 21:59:59 »
Ciao, sto valutando di acquistare un auto che venne radiata pochi anni fa e reimmatricolata  pochi anni dopo, non è iscritta ASI ma RIVA.

Posso iscriverla tranquillamente ASI e poi in automatico mi arriva il CRS?

Offline nigel68

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Re: CRS ai fini circolatori
« Risposta #89 il: 04 Aprile 2015, 08:39:52 »
Assolutamente no, per il CRS va inoltrata apposita domanda attraverso il tuo club ASI che sarà ben lieto di spiegarti tutta la procedura.
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

 

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