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Il mondo delle auto d'epoca => Immatricolazioni, Bollo, ASI => Topic aperto da: ITRAEL - 09 Ottobre 2017, 19:34:18

Titolo: La fine di un'epoca....
Inserito da: ITRAEL - 09 Ottobre 2017, 19:34:18
http://torino.repubblica.it/cronaca/2017/10/07/news/torino_sfiduciato_il_presidente_dell_asi-177650017/

No comment  ::)
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: Frosty the snowman - 09 Ottobre 2017, 21:45:48
visto che i giornali scrivono solo quello che vogliono, che fa notizia o che tira l'acqua al proprio mulino, questo è l'esito preciso della votazione, che ha coinvolto tutto il consiglio:
(http://www.pdani.it/public/er%20wagone/22365584_1923598121190442_3229259539149042577_n.jpg)
Lascio a voi trarre le conclusioni.
Aggiungo che per le ormai famose molestie, il PM ha chiesto l'archiviazione del procedimento penale a carico di Loi perchè il fatto non sussiste.
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: valetri75 - 10 Ottobre 2017, 09:54:48
Credo che a questo punto Loi & co. stiano pagando lo scotto della scellerata politica del "basta che paghi e ti tessero" portata avanti sin'ora dall'ASI e grazie alla quale è stato reintrodotto il famigerato bollo per le vetture ventennali. Personalmente dico: ben gli sta.
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: nigel68 - 10 Ottobre 2017, 10:04:14
Invece credo che il problema del bollo sia scoppiato per le continue "denunce" di monopolio portate avanti dai vari Dottorini & Co. un deficiente che si fa fotografare in giro in bicicletta con la bandiera della pace... e mai una foto è stata più indicativa del personaggio.

In quasi tutti i Paesi del mondo (progredito) la storicità viene accertata da un organo federato FIVA dunque privato. A questo coglione e all'altro avvocatucolo umbro o marchigiano non ricordo bene sta cosa stava sullo stomaco e hanno iniziato una fila interminabile di ricorsi. Data la connotazione chiaramente sinistroide, la loro voce è arrivata a qualcuno della cricca del Bomba... Sveglia, l'ASI in sè non c'entra niente con il discorso del bollo.
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: pugnali53 - 10 Ottobre 2017, 11:54:50
Invece credo che il problema del bollo sia scoppiato per le continue "denunce" di monopolio portate avanti dai vari Dottorini & Co. un deficiente che si fa fotografare in giro in bicicletta con la bandiera della pace... e mai una foto è stata più indicativa del personaggio.

In quasi tutti i Paesi del mondo (progredito) la storicità viene accertata da un organo federato FIVA dunque privato. A questo coglione e all'altro avvocatucolo umbro o marchigiano non ricordo bene sta cosa stava sullo stomaco e hanno iniziato una fila interminabile di ricorsi. Data la connotazione chiaramente sinistroide, la loro voce è arrivata a qualcuno della cricca del Bomba... Sveglia, l'ASI in sè non c'entra niente con il discorso del bollo.

E così siamo finiti con l'aci, il cui presidente sembra amico del bomba, dalla padella alla brace......
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: valetri75 - 10 Ottobre 2017, 12:47:20
Sveglia, l'ASI in sè non c'entra niente con il discorso del bollo.

Io invece credo che c'entri eccome in quanto, se avesse attuato una politica più selettiva riguardo alle vetture ventennali, oggi non ci troveremmo con un'infinità di catorci in giro, con buona pace di Dottorini & co. 
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: Sovrasterzo - 17 Ottobre 2017, 06:55:28
Io non conosco i fatti inerenti a queste presunte molestie, né voglio discuterne a prescindere, siccome sono argomenti molto delicati ed è spesso difficile farlo con cognizione di causa quando ci si basa solo su quanto riportato dai media. Premesso questo, il fatto che il direttivo sia stato quasi totalmente rimosso, non prende i natali da questo, ma dalla gestione protratta negli anni: non aver praticamente ottenuto nulla di concreto dopo quanto attuato dal Governo Renzi è, a mio avviso, la base del tutto.

Credo che a questo punto Loi & co. stiano pagando lo scotto della scellerata politica del "basta che paghi e ti tessero" portata avanti sin'ora dall'ASI e grazie alla quale è stato reintrodotto il famigerato bollo per le vetture ventennali. Personalmente dico: ben gli sta.
Quoto al 100%. E' fondamentale convincere il Legislatore che solo i veicoli davvero meritevoli debbano  essere iscritti e che solo questi possano usufruire delle agevolazioni tributarie (ed assicurative, le quali dovrebbero essere previste di legge nel D.Lgs. 209/2005). Oggi un qualunque veicolo di 30 anni, anche senza motore, è in esenzione della tassa automobilistica, mentre uno splendido esemplare, ad esempio, Ferrari/Lamborghini/ecc., di 29 anni iscritto ASI e magari con omologazione ("Targa Oro"), ha i vantaggi tributari solo in 2 regioni su 20... Questo è un sistema senza senso.

Sveglia, l'ASI in sè non c'entra niente con il discorso del bollo.
In Emila Romagna le 20-29 sono esentate solo se iscritte ASI.

L'ASI per anni ed anni ha sostenuto la necessità di iscriversi per poter ottenere la classificazione di veicolo di interesse storico e collezionistico di un proprio veicolo, e la Cassazione li ha condannati più volte, da questo ha preso il via la modifica normativa.
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: ITRAEL - 17 Ottobre 2017, 09:09:28
Il discorso del bollo deve, a mio parere, essere visto con maggiore ampiezza:la mia Fiesta(a metano), classe 1993, è esente bollo perchè ho ottenuto il CRS ed essendo residente in Lombardia, ho fruito di questo "vantaggio".
La mia richiesta di CRS è legata ad una mia(e non solo mia)convinzione che dopo aver pagato per 20 anni la tassa di possesso,lo stato ha riscosso denaro in una quantità più che ragionevole dall'immatricolazione di quel veicolo.
Decisamente più democratico, sarebbe trasformare la tassa,e quindi una cifra fissa, in imposta(variabile in termini percentuale) in funzione del valore di mercato.Questo avviene già in diversi paesi europei.
Ho acquistato alcuni anni fa la mia Fiesta a 300 euro, non ha alcun senso che ne paghi 100 all'anno di bollo come un'altra auto con le stesse caratteristiche, nuova che ne è costati almeno 10.000.
Non dimentichiamo che su quei 10.000 lo stato ne ha già incassati 2200 di IVA.
Tutto questo senza tirare in ballo l'ASI che si dovrebbe occupare, correttamente di auto storiche e quindi, a mio parere, non inferiori ai 30 anni.
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: andreaelle - 17 Ottobre 2017, 13:47:23
scusate magari mi intrometto in argomento che non seguo nemmeno da vicino e magari porto anche fuori tema ma....
che senso ha dover pagare iscrizione all'ASI + 'automotoclub del caso' e spendere cifre fino a 150 euro per risparmiarne 100 ?!
 Ha molto senso invece il discorso di ITRAEL che dice che una volta che son 20 anni che su quell'auto è stato pagato il bollo, tanto vale far pagare un fisso di 'circolazione' di 20 o 30 euro come avviene in lombardia....
vabbè ho detto la mia
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: rana - 17 Ottobre 2017, 17:38:02
Secondo me sbagliamo più a monte: pretendiamo la logica in Italia
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: ITRAEL - 17 Ottobre 2017, 18:20:57
scusate magari mi intrometto in argomento che non seguo nemmeno da vicino e magari porto anche fuori tema ma....
che senso ha dover pagare iscrizione all'ASI + 'automotoclub del caso' e spendere cifre fino a 150 euro per risparmiarne 100 ?!
 Ha molto senso invece il discorso di ITRAEL che dice che una volta che son 20 anni che su quell'auto è stato pagato il bollo, tanto vale far pagare un fisso di 'circolazione' di 20 o 30 euro come avviene in lombardia....
vabbè ho detto la mia
E' necessario un chiarimento, parliamo esclusivamente di Lombardia.Ogni regione legifera al riguardo come crede.Queste sono le disposizioni in vigore:
http://www.aci.it/i-servizi/guide-utili/guida-al-bollo-auto/regioni-e-province-autonome-convenzionate-con-aci/regione-lombardia/veicoli-storici.html

Riassumendo, dai 20 ai 29 anni, se non sei in possesso del CRS(Certificato di rilevanza storica, emesso dall'ASI), paghi la tassa di proprietà "piena". L'ottenimento del CRS, sospende(ogni anno non si sa cosa succederà  ::) ) il pagamento della tassa di possesso. Per richiedere il CRS, è necessaria l'iscrizione ad un club federato ASI(costo minimo 100 euro) e 20 euro(però non sono aggiornato). Una volta ottenuto, non è obbligatorio rinnovare l'iscrizione ogni anno e pertanto, paghi 120 euro il primo anno e, teoricamente, sei esente da tassa di possesso sino al compimento del 30simo anno. Da quel momento sei comunque esentato dal pagamento della tassa e se, possiedi un'auto almeno trentennale, non dotata di CRS, paghi 30 euro annui. ;)
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: ITRAEL - 17 Ottobre 2017, 18:23:31
Secondo me sbagliamo più a monte: pretendiamo la logica in Italia
noi italiani siamo creativi di natura e quindi, disgiunti dalla logica  ::)
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: rana - 18 Ottobre 2017, 10:25:43
Già però prima di tutto siamo brava gente ;D
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: ITRAEL - 18 Ottobre 2017, 12:48:17
 ;D ;D
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: Fabio13b - 04 Novembre 2017, 10:34:02
Per richiedere il CRS, è necessaria l'iscrizione ad un club federato ASI(costo minimo 100 euro) e 20 euro(però non sono aggiornato).
Con poi perizia di un tecnico ASI?
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: nigel68 - 04 Novembre 2017, 10:42:57
Con poi perizia di un tecnico ASI?

No, la valuta preventivamente il Commissario Tecnico di Club.
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: ITRAEL - 04 Novembre 2017, 10:46:48
Con poi perizia di un tecnico ASI?
Nessuna perizia, non si tratta di omologazione ma di sola richiesta di iscrizione ai registri ASI del proprio veicolo. In pratica, tramite un club federato ASI, inoltri la pratica di richiesta CRS, costituita da un modulo a cui allegare foto del veicolo e documenti. Se la richiesta viene accettata( e quindi solo sulla base della documentazione allegata), il club a cui sei iscritto, ti consegnerà il CRS che rimane valido anche senza il rinnovo, dall'anno successivo, dell'iscrizione al club(e all'ASI) con i conseguenti vantaggi che ne derivano.
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: Fabio13b - 04 Novembre 2017, 15:49:26
Grazie delle risposte. Contento per la mia Mazdina che il prossimo anno spegne 20 candeline.  :D
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: Sovrasterzo - 05 Dicembre 2017, 18:47:26
Il discorso del bollo deve, a mio parere, essere visto con maggiore ampiezza:la mia Fiesta(a metano), classe 1993, è esente bollo perchè ho ottenuto il CRS ed essendo residente in Lombardia, ho fruito di questo "vantaggio".
Il punto è cosa disponga esattamente la normativa, perché è l'unica cosa che conta davvero:

- oltre 30 anni qualunque veicolo in qualunque condizione si trovi smette di essere assoggettato alla tassa automobilistica canonica (magari una Panda senza motore capottata in un prato);
- oltre i 20 anni fino ai 29, solo in due regioni e solo se iscritte ASI, godono di agevolazioni in tal senso (e solo grazie ad un cavillo burocratico), mentre in tutte le altre Regioni sono trattate alla stregua di qualunque altro veicolo, a prescindere che si tratti di modelli rarissimi, seppur perfettamente conservati ed iscritti: una Ferrari di 20 anni, con 4000 km ed ancora le plastiche di copertura mai rimosse, non giova di alcun vantaggio in 18 Regioni su 20.

Tutto questo è si legale, ma completamente senza senso, ed il nuovo Direttivo ASI dovrebbe, a mio umile avviso, fare leva proprio su questo (ed io resto a disposizione, gratuitamente, per il mio contributo in termini normativi, come già feci in passato).

E' necessario un chiarimento, parliamo esclusivamente di Lombardia.Ogni regione legifera al riguardo come crede.
Purtroppo non è così, come sentenziato dalla Consulta, ex art. 117 Cost. (riserva di legge): le Regioni non hanno potere di legiferare in contrasto con le disposizioni dello Stato, bensì possono normare "nel solco tracciato da esse", senza appunto sconfinare. La normativa tributaria rientra tra quei casi nei quali le Regioni non hanno potere di fare quello che credono sui propri territori. Per un cavillo burocratico Lombardia ed Emilia Romagna hanno mantenuto le rispettive leggi regionali in materia, siccome non è stato possibile proporre questione di legittimità costituzionale in via principale da parte del P.d.C.d.M. (lo può fare solo per le L.R. entrate in vigore da non oltre 60 giorni), quindi dovrebbero essere le stesse Regioni a modificare le L.R. in oggetto, ma entrambe se ne sono guardate ben dal farlo. Tutte le altre Regioni le quali abbiano legiferato in tal senso, ma avendolo fatto dopo la modifica della L. 342/2000 (modifica del Governo Renzi a riguardo della tassa automobilistica per le 20-29), sono state annullate dalla Consulta proprio grazie all'accensione del procedimento illustrato in precedenza (non è stato possibile farlo per la Lombardia e l'Emilia Romagna siccome le rispettive L.R. erano precedenti). Quindi, se questo due Regioni, ed aggiungo meno male, hanno mantenuto questi vantaggi, è solo per una fortuita coincidenza normativa e per la volontà/negligenza delle rispettive Giunte Regionali, non di certo per altro.

Grazie delle risposte. Contento per la mia Mazdina che il prossimo anno spegne 20 candeline.  :D
...ma la quale con quei cerchi e quell'assetto (stando meramente a quanto vedo dalla piccola foto del profilo) non potrebbe essere iscritta...
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: Fabio13b - 06 Dicembre 2017, 08:05:47
...ma la quale con quei cerchi e quell'assetto (stando meramente a quanto vedo dalla piccola foto del profilo) non potrebbe essere iscritta...

Si, so che dovrebbe essere tutta originale. Infatti mi chiedevo se chi ha auto, con parti non originali o comunque non previste dal loro modello, iscritte ASI, abbiano fatto le modifiche una volta avvenuta l'iscrizione oppure se smontano e rimontano il tutto per l'occasione.
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: andreaelle - 06 Dicembre 2017, 08:10:01
Infatti mi chiedevo se chi ha auto, con parti non originali o comunque non previste dal loro modello, iscritte ASI, abbiano fatto le modifiche una volta avvenuta l'iscrizione oppure se smontano e rimontano il tutto per l'occasione.
...non ho esperienze dirette ma......in un caso o nell'altro....ti devi dare un minimo da fare tra smonta e rimonta ;D ;D ;D
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: Sovrasterzo - 06 Dicembre 2017, 12:14:31
Si, so che dovrebbe essere tutta originale. Infatti mi chiedevo se chi ha auto, con parti non originali o comunque non previste dal loro modello, iscritte ASI, abbiano fatto le modifiche una volta avvenuta l'iscrizione oppure se smontano e rimontano il tutto per l'occasione.
Non è che "dovrebbe", bensì "deve", che è diverso. Il problema è un baco normativo: non esiste controllo obbligatorio successivo al primo. Nel caso in cui venisse dimostrato, seppur sia decisamente improbabile, si perderebbe il diritto conseguito, ma è praticamente impossibile, non essendo previsti controlli periodici in tal senso (in sede di revisione le officine autorizzate, così come le UMC, non sono competenti a riguardo, e per di più l'obbligo di recarsi in UMC vale solo per le pre 1960 iscritte, quindi figurarsi). Il fatto che sia uso comune la pratica dello smonta/rimonta, dimostra perché poi ci si trova il 95% degli iscritti solo a fini di vantaggi tributari/assicurativi, e del perché il Governo, a forza di insistere (svariate sentenze della Cassazione), ha fatto saltare, seppur in malo modo, le agevolazioni a livello nazionale. Se tutto avesse un senso questo non sarebbe accaduto, poi meravigliamoci che 9 compagnie assicuratrici su 10 non scontino le storiche, e che quelle che lo fanno impongano criteri quasi sempre molto stringenti. La verità è che i veri appassionati son pochi, bensì la stragrande maggioranza cerca solo il vantaggio per il portafoglio, nulla di più.

...non ho esperienze dirette ma......in un caso o nell'altro....ti devi dare un minimo da fare tra smonta e rimonta ;D ;D ;D
Come volevasi dimostrare.
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: Fabio13b - 06 Dicembre 2017, 14:32:56
Capisco benissimo il discorso e non ne sono contrario.
Infatti il mio dover smonta e rimonta o dovermi tenere la macchina originale mi spinge più al non iscriverla ASI.

La verità è che i veri appassionati son pochi, bensì la stragrande maggioranza cerca solo il vantaggio per il portafoglio, nulla di più.


A tal proposito i veri appassionati chi sono?
Una persona che vuole modificare l'assetto per usare la sua amata storica in pista non ha la possibilità di iscriverla ASI?
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: andreaelle - 06 Dicembre 2017, 14:45:07
Come volevasi dimostrare.
scusa ma mangio la foglia.....come volevasi dimostrare cosa ?!?!?! non sto mica dicendo né che io prendo faccio ASI e cambio la macchina né che son d'accordo con questa operazione o con gente che lo fa.....era una constatazione di operazione 'da farsi' riferito alla richiesta di cui sopra niente più....cosa è che ti da fastidio, dicci ?!
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: ITRAEL - 06 Dicembre 2017, 15:21:56
A tal proposito i veri appassionati chi sono?
Una persona che vuole modificare l'assetto per usare la sua amata storica in pista non ha la possibilità di iscriverla ASI?
Qui si riapre il discorso sull'originalità o meno di un'auto storica. Nel momento in cui modifichi qualunque parte del tuo veicolo per un tuo vezzo o una necessità pratica, deformi la realtà storica e quindi porti una testimonianza alterata di ciò che era un tempo.
In fin dei conti(esattamente quelli) se non desideri un alleggerimento fiscale o la possibilità di risparmiare sulla polizza assicurarativa, nessuno ti chiede di registrarti presso l'ASI. ;)
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: andreaelle - 06 Dicembre 2017, 15:26:01
ma scusate pero' no.......non ci sto....
cioè non è che uno a cui piacciono le auto storiche per il bene suo o di chi guarda DEVE tenerle per forza così come sono ....
a uno (e non sto parlando di me almeno per le auto....) è liberissimo a mio avviso di avere una passione e di quella passione prenderne quello che più gli piace...ho una moto d'epoca, mi piace 'trasformarla' cafè racer....me lo faccio non ho capito perché non posso farlo....OVVIO che poi non DEVO pretendere sconti o altro ci macnherebbe, ma non confondiamo le due cose.....
io la vedo coì.....poi....per carità.....siamo in un mondo libero ( o almeno così ci fanno credere)
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: Fabio13b - 06 Dicembre 2017, 15:41:52
Qui si riapre il discorso sull'originalità o meno di un'auto storica. Nel momento in cui modifichi qualunque parte del tuo veicolo per un tuo vezzo o una necessità pratica, deformi la realtà storica e quindi porti una testimonianza alterata di ciò che era un tempo.
In fin dei conti(esattamente quelli) se non desideri un alleggerimento fiscale o la possibilità di risparmiare sulla polizza assicurarativa, nessuno ti chiede di registrarti presso l'ASI. ;)
Capisco anche questo discorso e non lo contesto. Credo che, date le mie "necessità" di appassionato, ne la mia MX-5 che la vera storica che vorrei verranno mai iscritte ASI :D
Non vorrei rompere le scatole, ma forse potete togliermi la curiosità, l'ASI valuta lavori conformi all'originale per chi restaura auto di cui non si trovano più ricambi dell'epoca?
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: Fabio13b - 06 Dicembre 2017, 15:45:41
ma scusate pero' no.......non ci sto....
cioè non è che uno a cui piacciono le auto storiche per il bene suo o di chi guarda DEVE tenerle per forza così come sono ....

Non credo qualcuno stesse andando contro questo pensiero. ;)
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: andreaelle - 06 Dicembre 2017, 15:47:36
Non credo qualcuno stesse andando contro questo pensiero. ;)
;D ;D ;D si forse mi sono scaldato per niente ....spero
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: pugnali53 - 06 Dicembre 2017, 19:40:27
A parte il fatto che ormai la convenienza è solo in lombardia ed emilia romagna, quel che i cultori dell'originalità non comprendono è che x loro solo le auto totalmente originali sono degne di essere chiamate storiche e le modificate o elaborate solo sgorbi che inquinano il loro mondo, ma si sono mai chiesti al loro tempo quelle stesse auto, non pacifiche berline ovviamente, quanto erano modificate? Inutile fare esempi ce ne sono a centinaia, certo quelle che erano marciumi e si vantavano ugualmente essere asi hanno screditato l'ente, ma questo non cambia il concetto, io poi non faccio nessuna differenza fra le moderne e le storiche, ovviamente non pretendo che altri abbiano lo stesso mio pensiero, ma dal lato della sportività mi diverto un sacco mettere alla prova una moderna aspirata di simile cilindrata alla vecchietta ultraquarantenne che stò guidando in quel momento.... i grossi passi in avanti sono stati fatti nei motori turbocompressi ma negli aspirati ce la giochiamo.....
Nell'ultima comperata, lancia beta montecarlo 1° serie del 78, 120 cv x 980 kg di serie, visto che a conti fatti và già di serie molto bene, x farla andare di più si spenderebbe parecchio, voglio lasciarla quasi originale, esteticamente assolutamente nessun intervento, è già bella così, al massimo tarature degli ammortizzatori diverse, molle che la abbassano 2/3 cm, dischi freno visto che sono da cambiare e pastiglie più performanti, forse cerchi e gomme, e nient altro, viste le prestazioni di quella di un'amico appena comperata son convinto che ci sarà da divertirsi con la mia pseudo modificata.
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: Sovrasterzo - 07 Dicembre 2017, 03:06:59
A tal proposito i veri appassionati chi sono?
Una persona che vuole modificare l'assetto per usare la sua amata storica in pista non ha la possibilità di iscriverla ASI?
Io mi riferisco sempre e solo a fini normativi: arriveremo al punto che verrà abrogata qualunque agevolazione a causa dell'abuso della normativa, la quale dispone chiaramente che i veicoli devono rispettare le condizioni costruttive originali. Riguardo alla tua domanda sull'assetto, no, ed oltre a questo sappi che è vietato a prescindere dalla questione ASI (un veicolo modificato "uso pista", ai fini normativi, non esiste nell'ordinamento giuridico italiano, ne scrissi molto in topi dedicato tempo fa). un veicolo modificato non può circolare in strada pubblica, questo è quanto dispone in sintesi la normativa, la quale non prevede nulla neppure a livello di trattamenti tributari differenti (pista o non pista, devi pagare la tassa automobilistica, tant'è che la nota pratica desueta della radiazione, ufficialmente per export, ricade nell'illecito penale, seppur fosse molto diffusa). La normativa è complessa e molto severa, state molto attenti a quel che fate, mi raccomando.

scusa ma mangio la foglia.....come volevasi dimostrare cosa ?!?!?! non sto mica dicendo né che io prendo faccio ASI e cambio la macchina né che son d'accordo con questa operazione o con gente che lo fa.....era una constatazione di operazione 'da farsi' riferito alla richiesta di cui sopra niente più....cosa è che ti da fastidio, dicci ?!
Non c'è nessuna foglia da mangiare, e nessun fastidio, io mi occupo della normativa in oggetto e la tratto per il forum da molto tempo prima che tu lo frequentassi, dunque se hai voglia di imparare sei il benvenuto come gli altri, altrimenti andremo avanti come sempre a prescindere. Comunque, sono i comportamenti in oggetto i quali hanno portato alla modifica dell'art. 63 della L. 342/2000, la quale senz'altro conosci dunque non mi dilungo nel citarla, siccome si è trattato di un abuso per anni ed anni, sulla quali l'ASI stessa ha lucrato ed è stata infatti condannata più volte dalla Cassazione (insieme ad "n" Regioni).

Qui si riapre il discorso sull'originalità o meno di un'auto storica. Nel momento in cui modifichi qualunque parte del tuo veicolo per un tuo vezzo o una necessità pratica, deformi la realtà storica e quindi porti una testimonianza alterata di ciò che era un tempo.
In fin dei conti(esattamente quelli) se non desideri un alleggerimento fiscale o la possibilità di risparmiare sulla polizza assicurarativa, nessuno ti chiede di registrarti presso l'ASI. ;)
Parole sante, ma le quali, come purtroppo sai bene, saranno fini a se stesse.

ma scusate pero' no.......non ci sto....
cioè non è che uno a cui piacciono le auto storiche per il bene suo o di chi guarda DEVE tenerle per forza così come sono ....
a uno (e non sto parlando di me almeno per le auto....) è liberissimo a mio avviso di avere una passione e di quella passione prenderne quello che più gli piace...ho una moto d'epoca, mi piace 'trasformarla' cafè racer....me lo faccio non ho capito perché non posso farlo....OVVIO che poi non DEVO pretendere sconti o altro ci macnherebbe, ma non confondiamo le due cose.....
io la vedo coì.....poi....per carità.....siamo in un mondo libero ( o almeno così ci fanno credere)
Vi è una normativa vigente la quale vieta la modifica dei veicoli (il 99% delle modifiche sono vietate o comunque molto difficilmente omologabili, mentre quelle le quali non richiedono omologazione sono limitatissime), stiamo praticamente scrivendo di niente. Che poi vi sia la desuetudine di farlo, e che il tutto finisca spesso a tarallucci e vino, è un'altra questione, ma resta illecito (diversi casi di sinistri, con deceduti od invalidi permanenti, hanno visto le compagnie assicurative opporre rivalsa nei confronti del conducente e del proprietario del veicolo modificato, ergo, per una stupidata di modifica c'è chi si è fatto mangiare la casa e/o un quinto dello stipendio vita natural durante). Se poi il punto è "mi piace, è mia, faccio quello che mi pare, ecc.", si si, ci sta tutto, ma ripeto, io tratto di normativa, ed a fini normativi non è così. Poi chiaramente io auguro a tutti di non avere alcun problema, ci mancherebbe altro, ma non posso neppure dare informazioni erronee per far contento qualcuno.
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: nigel68 - 07 Dicembre 2017, 08:13:44
... quel che i cultori dell'originalità non comprendono è che x loro solo le auto totalmente originali sono degne di essere chiamate storiche e le modificate o elaborate solo sgorbi che inquinano il loro mondo, ma si sono mai chiesti al loro tempo quelle stesse auto, non pacifiche berline ovviamente, quanto erano modificate? ..

Io invece credo una cosa: che chi la pensa così non ha capito lo spirito della FIVA a cui si ispirano TUTTE le associazioni ufficiali che difendono le auto storiche nel mondo, come testimonianza del periodo e dell'ingegneria automobilistica. Associazioni che hanno permesso, chi più chi meno, a seconda delle normative di questo o quel Paese, di avere delle agevolazioni per circolare con le "vecchiette". Si va dalla targa riproducibile con caratteri dell'epoca (Francia, ecc.) all'assicurazione agevolata, alla revisione ogni 5 anni (sempre Francia) o addirittura SENZA revisione (UK dopo i 40 anni), tasse ridotte ecc ecc.

Tutta la normativa FIVA riconosce le modifiche volte a migliorare le prestazioni o anche estetiche, purché fatte IN PERIODO STORICO e dunque documentate.

Chiunque può fare le modifiche che vuole sulla propria autovettura o moto, ma pretendere che "l'occhio di riguardo" che le istituzioni hanno a livello MONDIALE per le auto storiche, venga applicato anche a una Mini col motore Yamaha o a una cafe racer su base BMW anni 70 coi particolari in ergal è semplicemente sbagliato.
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: ITRAEL - 07 Dicembre 2017, 18:38:51
Sono d'accordo con Nigel: la tesi di Pugnali relativamente alle modifiche è accettabile se fatta all'epoca di produzione del veicolo. Ogni modifica fatta con "occhi" e materiali attuali, risulta essere una modifica atta a soddisfare necessità e desideri attuali e non storiche e pertanto, non rappresenta un passato che, FIVA e le associazioni legate, si preoccupano di tutelare a testimonianza.
Ne consegue che nessuno di questi mezzi dovrebbe. a mio parere, fruire di alcuna agevolazione ma esiste allo scopo di soddisfare il proprietario del risultato dell'elaborazione fatta.
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: Frosty the snowman - 07 Dicembre 2017, 18:42:23
non rappresenta un passato che, FIVA e le associazioni legate, si preoccupano di tutelare a testimonianza.

Non rappresenta più neanche il passato che un vero appassionato di auto storiche dovrebbe ambire a conservare.
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: pugnali53 - 07 Dicembre 2017, 23:43:19
Hò più volte espresso il mio concetto di elaborazione che in alcuni casi è praticamente invisibile sopratutto anche a "ispettori" asi, ed è ovvio che primo, sono reversibilo secondo, sono elaborazioni che all'epoca erano ampiamente fatte, ma vedo che parlare con integralisti non se ne viene fuori per cui io finisco quì.
Titolo: Re: La fine di un'epoca....
Inserito da: Contecassius - 08 Dicembre 2017, 10:49:12
Io invece credo una cosa: che chi la pensa così non ha capito lo spirito della FIVA a cui si ispirano TUTTE le associazioni ufficiali che difendono le auto storiche nel mondo, come testimonianza del periodo e dell'ingegneria automobilistica. Associazioni che hanno permesso, chi più chi meno, a seconda delle normative di questo o quel Paese, di avere delle agevolazioni per circolare con le "vecchiette". Si va dalla targa riproducibile con caratteri dell'epoca (Francia, ecc.) all'assicurazione agevolata, alla revisione ogni 5 anni (sempre Francia) o addirittura SENZA revisione (UK dopo i 40 anni), tasse ridotte ecc ecc.

Tutta la normativa FIVA riconosce le modifiche volte a migliorare le prestazioni o anche estetiche, purché fatte IN PERIODO STORICO e dunque documentate.

Chiunque può fare le modifiche che vuole sulla propria autovettura o moto, ma pretendere che "l'occhio di riguardo" che le istituzioni hanno a livello MONDIALE per le auto storiche, venga applicato anche a una Mini col motore Yamaha o a una cafe racer su base BMW anni 70 coi particolari in ergal è semplicemente sbagliato.

Concordo TOTALMENTE con quello che scrivi