Ringrazio in anticipo chi potrà darmi informazioni su come risolvere il problema che vi espongo di seguito:
due anni fa acquisto un auto usata del 1990 con le seguenti modalità:
Incontro in occasione di un raduno un amico ( fidato e anche lui appassionato ) il quale mi parla di un auto che ha appena salvato dalla rottamazione e mi propone di comprarla perché lui ne ha già troppe e non può tenerla.
Questa persona, che chiamerò Mario per rendere più comprensibile il racconto, ha acquistato l’auto dall’erede di un signore anziano da poco deceduto. Il figlio di questo signore anziano non intende tenere l’auto e quindi firma un atto di vendita a favore di Mario servendosi dell’art. l'art.2688 del c.c.. quindi viene portata tutta la documentazione presso l’agenzia, si paga il passaggio all’erede, poi si paga il passaggio a Mario e si attende che la pratica segua il suo iter. Nel frattempo arrivo io che decido di acquistare l’auto, ne do conferma a Mario il quale si reca dall’agenzia per firmare un altro atto di vendita, questa volta a mio favore, paga il passaggio all’agenzia e si pensa sia tutto in regola.
La logica avrebbe voluto che dall’erede fosse eseguita la trascrizione a Mario e poi da Mario a me, anche se Mario in realtà non era ancora l’intestatario dell’auto nel momento in qui l’ha venduta a me, ma aveva solo un atto di vendita a suo favore e quindi ne al PRA ne in motorizzazione era il nuovo proprietario. Da qui parte il primo dubbio: poteva Mario vendere un’auto che ufficialmente non era ancora sua?
Ma proseguiamo. Purtroppo l’agenzia si rivela essere un truffatore. Dopo lunghe insistenze mi invia finalmente il tagliando da applicare sul libretto con l’intestazione a mio nome. Mi assicura che a breve arriverà anche il CDP.
E qui cominciano i dolori. Passa ancora del tempo e scopro che l’agenzia ha chiuso e se n’è andata con i soldi dei passaggi, miei e di altri e non si trovano più i documenti dei passaggi in corso, tra cui il mio.
Faccio una visura e scopro che al PRA l’auto è ancora intestata al defunto, quindi capisco che l’agenzia ha letteralmente saltato il passaggio su Mario, almeno per quanto riguarda la motorizzazione, mentre al PRA non ha fatto nulla.
Stupidamente ne Mario ne io abbiamo conservato copia degli atti di vendita ( grave errore ) e dell’agenzia non c’è più traccia.
Ora il mio problema è sistemare tutte queste irregolarità.
Devo arrivare ad avere il passaggio al PRA altrimenti non potrò ne vendere ne demolire l’auto ma nemmeno circolare in quanto irregolare e potrei incorrere in salate multe.
Mi è stato anticipato che in questi casi ci si deve rivolgere al Giudice di Pace ma purtroppo al momento serve produrre almeno l’atto di vendita da mostrare al Giudice il quale poi emetterà la sentenza di iscrizione al Pra a mio nome.
Il problema è che non è chiaro se devo produrre o riprodurre l’atto di vendita fatto da Mario, che tra l’altro non era ancora proprietario dell’auto o deve essere l’erede ( del quale io però non ho riferimenti, telefono indirizzo ecc) che deve fare un nuovo atto ma questa volta a mio nome escludendo direttamente Mario che a questo punto diventerebbe semplicemente un intermediario.
Mi rivolgerò ad un legale ovviamente visto l’ingarbuglio nel quale mi trovo, ma ho già avuto modo di capire che anche i legali non hanno le idee troppo chiare, quindi chiedo se tra di voi c’è qualcuno che ha già avuto esperienze simili e mi può dare un consiglio su come procedere.
Non vorrei trovarmi per tutta la vita attaccata un’auto intestata a me alla motorizzazione ma non al PRA!
Grazie mille.
Ciao,
allora Mario compra la macchina dal Sig. Franco (nome fittizio del figlio del defunto).
Per fare questo sono andati in un'agenzia, viene sottoscritto l'atto di vendita da Franco a Mario con il 2688 e e lì Mario paga 2 passaggi di proprietà (defunto>figlio - figlio>Mario).
Arrivi tu e vai da Mario, vuoi comprare la macchina e Mario ti porta nella medesima Agenzia a firmare un altro atto di vendita da Mario a Presei, lì tu paghi il costo del passaggio.
A questo punto ci sono le diverse "ipotesi" sull'accaduto, ma dobbiamo concentrarci solo sul PRA, poiché il costo grosso di un passaggio di proprietà è al PRA, in quanto alla Motorizzazione aggiornare la Carta di Circolazione costa 25 euro, si fa con una AUTOCERTIFICAZIONE, ma come detto, la Proprietà di un bene mobile registrato come un veicolo a motore, È SOLO QUELLA RISULTANTE AL PRA !
Per qualunque operazione di trascrizione al PRA, occorre possedere il CDP o foglio complementare, altrimenti solo l'intestario o gli eredi, possono vendere qualcosa.
1) se l'agenzia non aveva effettuato la trascrizione al PRA a favore di Mario, non poteva farla da Mario a Presei in quanto al PRA Mario non esisteva poiché risultava intestario il defunto;
2) se l'agenzia avesse voluto "saltare" un passaggio per effettuare la trascrizione da Franco (figlio del defunto) a Presei, avrebbe dovuto convocare Franco e fare un nuovo atto da Franco a Presei sempre con il 2688 e stracciare quello fatto da Franco a Mario.
In tutto questo "temporeggiare", Mario ha potuto vendere a te in forza di un atto di vendita "valido" esistente.
L'Agenzia per calmare gli animi, è andata alla Motorizzazione e lì con soli 25 euro ha detto che Presei (o Mario in una fase intermedia) è il proprietario del veicolo producendo un'autocertificazione o la copia dell'atto di vendita dal figlio del defunto a Mario o anche solo da Mario a Presei o tutti e due gli atti.
A questo punto viene aggiornata la carta di circolazione a tuo nome, ma tu non sei ancora il proprietario al PRA !
Ecco cosa fare, secondo me.
1) Accesso agli atti secondo la L.241/90 in Motorizzazione ed estrazione di tutti i documenti presenti nel fascicolo del veicolo in questione. Verosimilmente ci saranno le carte che hanno consentito alla Agenzia di fare l'aggiornamento della Carta di Circolazione.
Se tra queste carte tante volte ci fosse l'atto di vendita dal defunto/figlio a Mario e quello da Mario a Presei, possiamo incominciare a ragionare.
Se c'è solo un'autocertificazione non abbiamo risolto nulla.
2) rintracciare il figlio del defunto e fare un ennesimo passaggio con il 2688;
3) Sporgere denuncia ai Carabinieri spiegando per bene il fatto (truffa ?), citando anche il figlio del defunto come testimone;
4) Ma se hai rintracciato il figlio del defunto, perché non rifai un atto di vendita a tuo favore ?
5) Al G.d.P. che dici, dimostri che hai sì il possesso del veicolo ma non la proprietà perché sei stato truffato, ma che documenti hai ? Nessuno !
Ciao.
dario