Ho letto l'articolo di intervista con Berselli. Avrei due appunti intanto da fare.
Il primo riguarda l'uso delle storiche: dove c'è scritto che non posso andare al lavoro con la mia storica? dove sta scritto che l'auto storica dev'essere solo un divertimento e basta? Per quanto mi riguarda non sono un pensionato o un parlamentare (purtroppo per la seconda), c'ho famiglia e più attività per le quali si pagano tasse e balzelli vari, e non mi rimane tempo libero o quasi. Se non sfrutto anche quella mezz'ora che mi serve per andare al lavoro per guidare la mia storica, non avrei mai tempo di muoverla. Mi è capitato in questi ultimi anni di lasciare scadere la revisione di tutti i mezzi e di rimandare la loro manutenzione ordinaria proprio per mancanza di tempo, e ho usato la "moderna" per andare al lavoro. Conclusione è stata che per un anno non ho mosso le mie storiche perchè quando avevo la mezza giornata libera o non andavano in moto, o c'era sempre la revisione da fare e non avevo prenotato, o non avevo rinnovato l'assicurazione... Sono fatti miei se voglio o no rischiare la mia storica nel traffico delle otto del mattino, non del senatore Taldeitali. Il mio divertimento lo decido io quando voglio io. E se la mia macchina ha più di trent'anni circolo dove e quando voglio, con o senza attestati di storicità che valgono poco niente.
Secondo appunto riguarda queste certificazioni che se ho capito bene non varranno più e bisognerà fare l'omologazione. A parte il fatto che fare la certificazione per tutte le macchine che ho mi è costato non poco di tempo e denaro (che tra l'altro son la stessa cosa), a parte il fatto che portare le macchine ad una seduta di omologazione mi costerebbe enormemente di più (una per ogni macchina, un giorno di ferie per ogni macchina, uno che ha trenta macchine si prende l'anno sabbatico?) vorrei capire bene chi dovrebbe fare queste omologazioni. Non mi andrebbe giù il fatto che il controllore e il controllato siano la stessa persona o che l'ente controllatore abbia un interesse nell'omologare o meno. E' una cosa anticostituzionale e non permessa dalle normative europee in tutti i settori commerciali: non può essere la Barilla solo perchè è grossa che controlla la qualità della pasta di tutti i pastifici, lei compresa, sia perchè potrebbe nascere il sospetto che sulla sua pasta magari chiuda un occhio, sia perchè potrebbe penalizzare i suoi concorrenti con controlli continui e fermi produzione "in via cautelativa" e se poi non c'è nulla allora scusi grazie buonasera. Nel caso delle storiche chi mi dice che l'auto ventennale del genero di Loi sia veramente originale in tutto? Fidarsi è male, non fidarsi è sacrosanto. Poi di storie di gente bocciata perchè la tonalità del tessuto (introvabile) dei sedili di una Lancia anni '50 non era lo stesso d'origine, o viceversa di macchine tarocche, contraffatte, non originali, omologate dall'ASI come conservate ce ne sono tante. Per me l'unica cosa che vale è la revisione fatta alla motorizzazione, da funzionari pubblici qualificati (ingegneri) con una professionalità e una dignità preziosa da salvaguardare.
Mi sembra che Berselli sia accondiscendente verso i poteri dell'asi, probabilmente dell'aci, del pra, cioè di tutti a parte dei collezionisti. Questa dell'omologazione è una manovra per controbattere alla sentenza che dava il via libera all'autocertificazione, che avrebbe snellito le cose ma che avrebbe anche pestato i calli a molti interessi baronali. Io sono socio Asi e son contento di esserlo perchè con 40 euro l'anno mi arriva la MAnovella che ha dei bei articoli. E con altri 40 sono socio del mio club federato asi in cui sto bene e non mi lamento, che mi ha certificato le macchine e che organizza un raduno all'anno in cui partecipano auto bellissime. Ma perchè l'Asi va a caccia di streghe? Attenzione perchè ci stiamo stufando: e se prendessimo la residenza all'estero e girassimo tutti con targa straniera? quasi quasi... magari se chiedessimo asilo fiscale per 200k vetture alla Svizzera non so Berselli cosa se ne farà della sua caccia alle streghe bollarole.