@ghostghost
Bisogna che esci da alcune convinzioni che hai, o che comunque ti hanno riferito, perché non hanno nessun fondamento normativo:
non esiste una differenza di procedure in assoluto tra un'auto "originale" o "preparata", bensì esistono procedure, le quali variano da Paese a Paese, per l'immatricolazione di un veicolo il quale provenga da un altro Paese: se si tratta di un Paese dell'UE, va presentato il C.O.C. (Certificate of Conformity), se ne è munito, altrimenti i dati tecnici rilasciati dalla motorizzazione del Paese di provenienza, i quali sono comunque sempre necessari nel caso in cui fossero state apportate ed omologate modifiche nel Paese di origine. Per i Paesi non UE, invece, vi sono ulteriori adempimenti obbligatori caso per caso, e spesso ogni motorizzazione (UMC) italiana tende a fare un po' quello che crede ("paese che vai usanza che trovi", tanto per intenderci), anche se sembra strano, ma è così. Comunque i dati tecnici non standardizzati servono sempre in caso si vogliano mantenere modifiche apportate.
Per entrare nello specifico, quella nella quale ti vuoi imbarcare è un'avventura che richiede esperienza e competenza, oltre ad un mucchio di soldi, te lo preciso subito a scanso di equivoci, e calcoli del tipo 2000+2000€ non stanno né in cielo né in terra, siccome vi sono moltissime variabili che vi influiscono, non essendoci costi fissi (se vuoi far omologare al TÜV tutti quei componenti altroché 2000 €... manco 10000 €).
Premesso questo, su quanto non torneremo più sopra, vado a rispondere punto per punto:
Primo caso importazione auto oltreoceano
A)-auto originale in tutto
2a)Va immatricolata prima l’auto in Germania e poi fatto il controllo TUV?
3a)il costo si aggira intorno hai 2000 euro sapevo mi puoi confermare(immatricolazione germania +tuv)?
4a)una volta immatricolata in GERmania e fatto il controllo TUV, (poniamo l’ipotesi ho tutti i documenti in regola tedeschi, tradotti, atto di proprietà (americano) tradotto, procedo con l’asi e poi con l’immatricolazione in italia senza dover fare il collaudo alla motorizzazione?
5a)L’attestazione tuv va rinnovata annualmente?
6a)Cosa andrà a controllare nel dettaglio l’asi nel dettaglio per fornirmi il CRS?(esiste una guida su cosa controllano principalmente)
2a) Se l'auto proviene dagli USA e non devi fare modifiche di alcun tipo non ha senso passare dalla Germania, importala direttamente in Italia e fine della storia.
3a) non esistono costi fissi di "2000€" (chi le dice ste cose?!), i costi variano in primis in base all'anno di costruzione (se ha meno di 30 anni paga l'IPT, altrimenti no) ed in base alla potenza del motore (l'IPT è calcolata su questo valore), oltre a non meno di 1000€ solo per il container per il trasporto (oltre al fatto che auguri a fidarsi di far stare per mare un'auto del genere per 3/4 settimane... quando le Convenzioni internazionali vigenti tutelano gli armatori in una maniera a mio avviso "categorica"!)
4a) vedi 2a.
5a) vedi 2a.
6a) Ogni Club fa un po' come gli pare nei fatti, ma de iure il Commissario dovrebbe verificare la corrispondenza dei componenti e lo stato di conservazione (sempre che conosca il modello, cosa rarissima in casi come questo)
B)- auto preparata
1b) esiste una guida sui controlli che effettueranno al tuv?
2b) esistono alcuni componenti che non possono essere montati per via delle leggi antinquinamento? O restrizioni di sorta?
3b)poniamo l’ipotesi che l’auto passi il tuv, verranno aggiornati i dati di potenza anche a libretto?
4b)esistono compagnie assicuratrici che assicurino veicoli omologati tuv ma sprovvisti di ASI(mi cofermi che in nessun caso sia possibile iscriverla ASI)?
5b)Essendo cmq un auto poniamo l’ipotesi trentennale si può comunque usufruire della assicurazione agevolata pur non essendo iscritta asi?
1b) Scordati i controlli all'italiana, pretendono che ogni componente venga testato/controllato/schedato, non omologano nulla senza sapere esattamente cosa sia/com'è stato montato/da chi/perché, ed hanno costi molto salati.
2b) Per uso stradale ovviamente si.
3b) Ovviamente si. Il TÜV rilascia una certificazione con la quale la motorizzazione tedesca (Landratsamt) aggiorna i documenti di circolazione (Teil 1 e 2, rispettivamente la nostra Carta di Circolazione ed il nostro Certificato di Proprietà, volendo fare un paragone con i documenti nostrani).
4b) Non c'entra assolutamente nulla. Una volta che hai immatricolato il veicolo in Italia, le compagnie assicuratrici non faranno altro che assicurare tal veicolo in base alla "potenza fiscale" (bada bene, non c'entra nulla con la potenza del motore nonostante utilizzino l'unità di misura "kW", bensì si tratta di una tabella basata sulla cilindrata del veicolo), alla destinazione del veicolo (autovettura), alla provincia di residenza del proprietario ed alla CU (Classe Unica) di rischio del suo attestato di rischio: punto. Non hanno né idea di cosa sia il TÜV, né di procedure annesse, devono solo ed unicamente fare riferimento a quanto riportato dai documenti di circolazione, i quali saranno stati aggiornati con le modifiche da enti che non c'entrano nulla con le compagnie in se. Non mescolare questioni che non c'entrano nulla, tanto per intenderci

5b) Altra mescolata: non c'entra nulla. Come già scritto in altro post, abbiamo il topic dedicato (linkato nella mia firma), ed alla prima pagina di tal topic trovi tutto spiegato nel dettaglio.
Secondo caso: importazione auto comunitaria
C) auto originale
1c) se acquisto un’auto in uno stato comunitario(olanda) devo comunque passare per il tuv?
2c) in caso contrario, essendo originale e poniamo l’impotesi già restaurata perfetta come funziona prima richiedo il crs all’asi (avendo gia il passaggio di proprietà ma ancora la targa straniera) e poi la immatrcolo tramite asi in italia senza il collaudo alla motorizzazione?
1c) No.
2c) Eh?! Se hai il "passaggio di proprietà" (non è previsto... si tratta di "prima iscrizione") significa che l'auto è già iscritta al PRA, quindi già immatricolata in Italia (non si può iscrivere al PRA senza l'immatricolazione italiana!) e le targhe straniere le avresti già riconsegnate: fai troppa confusione!!!
NB: non si chiamano più Stati "comunitari", bensì "unionali", da oltre 7 anni, scusa ma da giurista è più forte di me!

D) auto preparata
-La trafila dovrebbe essere uguale ad un veicolo importato da oltreoceano corretto?
Non sicuramente come hai impostato tutto sopra

PS:
Per farla breve, se l'auto ha delle modifiche, e vuoi mantenerle, devi produrre la documentazione che dimostri che erano state omologate nel Paese di origine (a prescindere che vorrai iscriverla all'ASI o meno): in Italia non è possibile omologare nella de facto (de iure esistono i nulla osta della casa costruttrice, ma solo teoricamente, è una strada praticamente impossibile). Se produci la documentazione necessaria (che varia da Paese a Paese, caso per caso, e devi fare riferimento alla TUA motorizzazione, siccome le procedure nonostante dovrebbero essere standardizzate possono differire nei fatti) allora in Italia non faranno altro che immatricolarti il veicolo (rilascio targhe + carta di circolazione), riportando su quest'ultima i dati forniti dalla motorizzazione straniera così come sono. L'ASI, per il CRS, richiede determinati requisiti (20 anni dalla costruzione e condizioni di conservazione idonee), e la corrispondenza del veicolo a quanto riportato dai documenti di circolazione, quindi il CRS può essere rilasciato (mentre la Targa Oro non la vedrai mai).
PPS:
Non esiste vincolo imposto di revisione valida per ottenere l'immatricolazione in Italia: viene indicato sulla carta di circolazione l'obbligo di presentarsi a collaudo, nient'altro, ma l'immatricolazione avviene lo stesso. È invece l'ASI che richiede sempre che la revisione sia valida per poter rilasciare il CRS.