Autore Topic: Procedura riconoscimento auto storica  (Letto 5175 volte)

Offline blueshadow

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Procedura riconoscimento auto storica
« il: 05 Aprile 2013, 23:55:20 »
Ciao a tutti, ho ereditato una Lancia Augusta del 1934 ed ho cominciato a documentarmi per poter avviare tutte le pratiche burocratiche per l'iscrizione all'ASI.

Premetto che l'auto in questione risulta radiata d’ufficio, intestata a mio nonno e che i documenti in mio possesso sono il libretto di circolazione (deteriorato) ed il foglio complementare (integro). Ho ancora le targhe della seconda immatricolazione visto che l'auto era di seconda mano. Dovro' naturalmente risultare, sul foglio complementare, nuovo proprietario dell'auto.

Sperando di poter fare cosa gradita anche ad altri utenti del forum ed anche al fine di verificare la correttezza di quanto ho appreso, riporto di seguito quanto riferitomi da una gentilissima funzionaria del'ACI... Potreste darmi conferma di quanto riportato di seguito? Grazie a tutti in anticipo:

Documenti/Atti necessari:

- Atto di acquisto: scrittura privata autenticata da un pubblico ufficiale.

- Iscrizione ad un registro storico (Fiat, Lancia, ASI, etc): solo iscrivendola al Registro ASI si ha l’agevolazione del pagamento dell’IPT (50 euro invece di 190 ca.). In seguito all’iscrizione ad un registro storico viene rilasciato l’attestato di storicità; Per l’iscrizione ed il rilascio dell’attestato bisogna portare l’auto presso la sede ASI dopo aver fatto apposita istanza corredata di foto (mi parlava di 4 foto: 1 frontale, 1 posteriore, 2 laterali e poi anche le foto della scocca del telaio e del numero del motore).

Tempi: per il rilascio dell’attestato possono passare anche, come tempo medio, 6 mesi.

- Bolli: Versamenti ultimi 3 anni 2010-2011-2012 a tassa piena + una maggiorazione sul c/c della propria Regione. È necessario fare tre versamenti distinti (il calcolo lo può fare qualsiasi delegazione ACI).

- Duplicato carta di circolazione: per ottenere dalla motorizzazione l’emissione di una nuova carta di circolazione, è necessario presentare ai Carabinieri/Polizia una denuncia di smarrimento o deterioramento della carta di circolazione (in data e luogo imprecisato ho rinvenuto questo documento in tali condizioni e non più completamente leggibile) e successivamente andare alla Motorizzazione (Ispettorato MCTC) con:

copia denuncia di deterioramento;
atto di acquisto dell'auto;
attestato ASI;
pagamento bolli;

Successivamente recarsi all’ACI che, con la nuova carta di circolazione, provvede ad effettuare la prima iscrizione del veicolo, (è come iscriverlo ex novo) che comunque conserva le targhe di cui sono ancora in possesso. ( e pertanto, conservando le stesse targhe, non è necessario fare il collaudo). Fornisco in visione anche il foglio complementare che loro si fotocopiano, mettono il timbro “annullato” e me lo restituiscono (Questo, per il valore storico del documento stesso)

All’ACI è necessario presentare:

- Attestato ASI di storicità;
- copia denuncia di deterioramento (o di smarrimento) del libretto di circolazione;
- foglio complementare;
- atto di acquisto;
- pagamento bolli.


E' tutto corretto?

Offline acton1951

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Re: Procedura riconoscimento auto storica
« Risposta #1 il: 06 Aprile 2013, 08:36:41 »
Domande interessanti.

Ma è meglio se prima ti presenti ........nell'apposita sezione

 ;)


Offline blueshadow

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Re: Procedura riconoscimento auto storica
« Risposta #2 il: 06 Aprile 2013, 11:08:04 »
Ho provveduto ...

Offline deltahf84

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Re: Procedura riconoscimento auto storica
« Risposta #3 il: 11 Aprile 2013, 21:18:35 »
Le informazioni non sono tutte corrette.

Risultando radiata d'ufficio è importante avere tutti i documenti del caso,per cui principalmente libretto e targhe.
Oltre all'annullamento del complementare,penso tu possa anche far annullare e tenere,sempre come documentazione in più,anche il libretto deteriorato,che altrimenti andrebbe al amcero.Dovresti informarti meglio.
Per il complementare confermo,già fatto in prima persona. ;)
Veniamo alle informazioni che hai esposto:

-Atto di acquisto:risultando appartenuta a tuo nonno non penso sia necessario.Penso basti un documento che attesti la successione/eredità a tuo nome magari...

- Il documento che ti serve per reimmatricolarla è il CRS (Certificato di Rilevanza Storica) ASI.
Le foto non sono 4 ma 6,con inquadrature diverse da quelle da te esposte.
Posso invece confermare che la tempistica può anche rivelarsi lunga...


Offline blueshadow

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Re: Procedura riconoscimento auto storica
« Risposta #4 il: 18 Aprile 2013, 00:08:30 »
Innanzitutto grazie deltahf84 per le preziose osservazioni ;-) Mi sorge un dubbio...

Su diversi siti ACI leggo che se l'auto ha piu' di 30 anni (come nel mio caso ), ai fini delle esenzioni, il veicolo è considerato storico anche senza iscrizione all'ASI.

Tuttavia mi chiedevo, dovendo io chiedere la reimmatricolazione con le stesse targhe (Sono in possesso anche del foglio complementare ma non del "libretto deteriorato" che è invece di un'altra auto...) se sia necessario produrre, ai fini appunto della re-immatricolazione , anche un certificato di iscrizione all'ASI (o ad altro registro storico).

L'esenzione del certificato, che vale senz'altro ai fini fiscali in quanto l'auto ha più di 30 anni, vale anche ai fini della reimmatricolazione?
« Ultima modifica: 18 Aprile 2013, 00:11:25 da blueshadow »

Offline mir

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Re: Procedura riconoscimento auto storica
« Risposta #5 il: 18 Aprile 2013, 07:35:29 »
Per quanto ne so, e per esperienza diretta, non è sufficiente la "storicità acquisita per legge" per reimmatricolare: occorre necessariamente il CRS dell'ASI.
Più in generale, nonostante l'iscrizione ASI possa apparire come un balzello dovuto all'ennesima istituzione italiana, ha anche i suoi vantaggi. Ad esempio, a me era capitato con la precedente Porsche storica, da me importata dalla Germania e immatricolata in Italia nel 2007, che la Regione Lombardia mi avesse inviato cartelle esattoriali per i bolli 2007-8-9 non pagati: ho facilmente fatto annullare il provvedimento, solo esibendo l'attestato ASI.

Offline blueshadow

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Re: Procedura riconoscimento auto storica
« Risposta #6 il: 18 Aprile 2013, 10:49:17 »
Grazie mir ;-) nel frattempo ho comunque trovato un documento dal sito dell'ACI che inequivocabilmente spiega la trafila corretta per il mio caso concreto: "auto storica radiata d'ufficio", che riporto di seguito sperando di fare cosa gradita anche ad altri utenti del forum:

fonte: http://www.aci.it/i-servizi/guide-utili/guida-pratiche-auto/veicolo-storico-radiato-dufficio.html

Veicolo storico radiato d'ufficio
Reiscrizione di un veicolo d'interesse storico e collezionistico

È possibile reiscrivere al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) un veicolo d'interesse storico e collezionistico radiato d'ufficio ai sensi della Legge n.53 del 28/2/1983 oppure per non aver pagato la tassa automobilistica (bollo auto) per tre anni consecutivi (art. 96  Codice della Strada), conservando le targhe e i documenti originari.

Sono veicoli d'interesse storico e collezionistico, in base all'art. 60 del Codice della Strada, i veicoli iscritti nei registri Asi (Auto-Moto Club Storico Italiano), Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, Storico Fmi (Federazione Motociclistica Italiana).

Per effetto della reiscrizione al PRA del veicolo viene ripristinato l'obbligo di pagare la tassa automobilistica dal periodo in corso alla data della richiesta di reiscrizione, secondo le modalità previste dalle singole Regioni di residenza. Qualora residenti in una Regione o Provincia Autonoma convenzionata con ACI, ulteriori informazioni sugli importi delle tasse automobilistiche sono disponibili alla sezione Guida al bollo auto.
Cosa fare

    Se si è in possesso sia delle targhe originarie che della carta di circolazione, bisogna rivolgersi prima all'Ufficio Provinciale ACI ? Pubblico Registro Automobilistico (PRA) della provincia in cui risiede la persona che si vuole intestare il veicolo e chiedere la reiscrizione del veicolo. Successivamente, ottenuta la reiscrizione, bisogna chiedere l'annotazione nei registri della Motorizzazione Civile (UMC).

    Se si dispone solo delle targhe originarie, ma non della carta di circolazione, bisogna richiedere alla Motorizzazione Civile (UMC) la reimmatricolazione del veicolo con la stessa targa. Eseguita la reimmatricolazione e ottenuto il rilascio della relativa carta di circolazione, si potrà reiscrivere il veicolo al PRA.
    Se non ci sono le targhe originarie, il veicolo dovrà essere reimmatricolato presso la Motorizzazione Civile (UMC) con l'attribuzione di un nuovo numero di targa. Eseguita la reimmatricolazione e ottenuto il rilascio della relativa carta di circolazione, si potrà reiscrivere il veicolo al PRA.

Documentazione da presentare al PRA

  -  attestazioni del pagamento delle tasse automobilistiche arretrate per i tre anni precedenti a quello della reiscrizione del veicolo, con una maggiorazione del cinquanta per cento
   - carta di circolazione e foglio complementare

    Nel caso in cui il foglio complementare o la carta di circolazione non siano più disponibili, dovrà essere presentata la denuncia fatta alla polizia o ai carabinieri di smarrimento, furto oppure una dichiarazione sostitutiva di resa denuncia). A seguito della reiscrizione al PRA viene rilasciato il certificato di proprietà (CdP).
    L'interessato, presentando apposita dichiarazione, potrà trattenere il foglio complementare originale considerato il suo valore storico. In tal caso il PRA tratterrà la copia conforme del foglio complementare e restituirà l'originale.
    Il foglio complementare originario trattenuto dall'interessato non potrà essere utilizzato per successive richieste al PRA.
    - copia del certificato d'iscrizione a uno dei registri indicati dall'art. 60 del Codice della Strada (Asi, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo, Storico Fmi)
    - titolo di proprietà redatto in una delle seguenti forme:
    se la reiscrizione avviene a nome del soggetto già intestatario al PRA di un veicolo radiato d'ufficio: dichiarazione di proprietà in bollo redatta nella forma della scrittura privata con firma autenticata
    se la reiscrizione avviene a nome di un acquirente: dichiarazione unilaterale di vendita, in bollo, con firma autenticata del venditore

Costi previsti per legge

Imposta Provinciale di Trascrizione
   
importo variabile a seconda del tipo di veicolo e della provincia di residenza

Emolumenti ACI
   
27,00 euro

Imposta di bollo per registrazione al PRA
   
29,24 euro  

Se ci si rivolge ad una delegazione dell'Automobile Club o di uno di studio di consulenza automobilistica (agenzia pratiche auto) oltre ai costi previsti per legge, bisogna aggiungere la tariffa - in regime di libero mercato - del servizio di intermediazione.
Tassa automobilistica (Bollo auto)

Per effetto della reiscrizione al PRA del veicolo viene ripristinato l'obbligo di pagare la tassa automobilistica dal periodo in corso alla data della richiesta di reiscrizione.  
« Ultima modifica: 18 Aprile 2013, 10:50:52 da blueshadow »

 

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