Autore Topic: Riduzione IPT senza ASI... sto impazzendo!!!  (Letto 33172 volte)

Offline glm2006italy

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Riduzione IPT senza ASI... sto impazzendo!!!
« il: 13 Maggio 2011, 12:34:31 »
Salve a tutti!

Dopo mesi di sacrifici finalmente sono riuscito a mettere da parte la cifra per l'acquisto della "prima macchina"

Considerando che ODIO le auto moderne imbottite di elettronica e, diciamo pure la verità, per abbattere  i costi di gestione, mi sono rivolto ad un'auto "ventennale" ed ho trovato un ottimo "affare": Renault R19 1.8 16v del 1990 con soli 97.000Km  per la cifra di 1.200€  ;D

Sempre per abbattere  i costi mi son fatto la "pratica" per il passaggio: scrittura privata > autentificazione delle firme sul CdP al comune del venditore.

Ed adesso sarei arrivato al PRA.... per prima cosa volevo iscrivermi ad un club federato ASI della zona oppure al RIVS (già riconosciuto dalla regione piemonte... dimenticavo abito in prov. di Novara)

Sento il club e mi viene detto che poteva bastare una "autocertificazione  di proprietà" per poter procedere all'iscrizione all'asi > ottenere  il certificato storico > ottenere riduzione ipt.

Morale proseguo con l'acquisto: richiamo il club (ed altri 2 della zona) e mi sento rispondere  che "ho sentito in ASI ma vogliono per l'iscrizione  il libretto di circolazione  con il nome della persona che vuole iscrivere l'auto: in altre parole prima devi fare  il passaggio e  poi iscriverla (quindi mi pago l'ipt....)

Non demordo e mi iscrivo al RIVS, riconosciuto dalla regione Piemonte con tanto di delibera,ecc.

A giorni mi dovrebbe arrivare  il certificato di storicità con tanto di foto, numero di telaio,ecc.

Inizio  a chiamare  il pra e nulla "solo asi" >:( , mi informo meglio e trovo ilSupplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 05

Deliberazione della Giunta Regionale 2 febbraio 2004, n. 54-11659  nella quale viene indicato:
Citazione
"2. I requisiti e le caratteristiche di cui al punto 1 sono accertati e certificati, in relazione a ciascun veicolo identificato con il proprio numero di targa, dall’ASI e, per i motoveicoli, anche dalla FMI. Gli stessi requisiti e caratteristiche possono essere accertati e certificati anche dai registri storici istituiti dalle case automobilistiche che abbiano almeno una sede nel territorio dello Stato.

3. Con propria deliberazione la Giunta regionale può individuare, fra gli enti, le associazioni e le organizzazioni in genere, pubbliche o private, che operino prevalentemente od esclusivamente nel settore automobilistico e motociclistico e che abbiano fra gli scopi statutari la difesa, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio automobilistico e motociclistico, anche a fini di ricostruzione storica negli ambiti della cultura e dello spettacolo, altri soggetti abilitati ad eseguire gli accertamenti e le certificazioni di cui al punto 2, iscrivendoli in un apposito albo la cui conservazione e tenuta sono affidate alla struttura regionale competente in materia di tasse automobilistiche. "

Senza considerare la ormai "famosa" legge 342/2000 sancisce un diritto oggettivo del cittadino e l’inadempienza dell’ASI nei confronti dello Stato non può essere un pretesto per non concedere tale diritto.

Ora cosa devo fare ?????  ???
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Offline nigel68

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Re: Riduzione IPT senza ASI... sto impazzendo!!!
« Risposta #1 il: 13 Maggio 2011, 13:05:13 »
E' vero, le istituzioni si prendono gioco continuamente di noi e sembra quasi che ci mettano della malafede. Con l'unico scopo di estorcere soldi al cittadino.
Ma l'approccio alle auto storiche non può essere solo condizionato dall'aspetto economico...
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline cekk500

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Re: Riduzione IPT senza ASI... sto impazzendo!!!
« Risposta #2 il: 13 Maggio 2011, 13:06:43 »
E' vero, le istituzioni si prendono gioco continuamente di noi e sembra quasi che ci mettano della malafede. Con l'unico scopo di estorcere soldi al cittadino.
Ma l'approccio alle auto storiche non può essere solo condizionato dall'aspetto economico...


Stavo pensando la stessa cosa......... purtroppo questo approccio con le storiche sarà deleterio per tutti!
soliti problemi di foto

Offline glm2006italy

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Re: Riduzione IPT senza ASI... sto impazzendo!!!
« Risposta #3 il: 13 Maggio 2011, 13:14:52 »
Ma a me non spiacerebbe PER NIENTE mettere 500e sulla MACCHINA mi spiace darli allo stato e soprattutto quando  a decidere è una specie di "lobby" !
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Offline glm2006italy

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Re: Riduzione IPT senza ASI... sto impazzendo!!!
« Risposta #4 il: 14 Maggio 2011, 20:42:11 »
Nessuno ne sa qualcosa su questo argomento???

è mai possibile che la provincia neghi cosa riconoscela propria regione????
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Offline glm2006italy

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Re: Riduzione IPT senza ASI... sto impazzendo!!!
« Risposta #5 il: 16 Maggio 2011, 09:20:34 »
Ho chiamato il dirigente provinciale e dopo un colloquio telefonico si è fatto mandare  la documentazione in mio possesso, ecco quanto gli ho scritto:
Egr. dott. Garofalo.

Ringraziandola per l'interessamento le inoltro alcuni allegati in mio possesso riguardanti la riduzione dell'ipt per i veicoli ultraventennali di interesse storico/collezionistico.

Come potrà ben vedere:

    * La nostra regione Piemonte riconosce  il RIVS - Registro Italiano Veicoli Storici  ( www.rivs.it )   quale ente preposto al controllo ed alla certificazione dei requisiti necessari atti ad ottenere le agevolazioni previste.
    * L'articolo 63 della legge 342/2000 NON indica  in nessuna sua parte che si debba avere  iscrizione e certificazione (a pagamento) dell'ASI  indicando solamente: "3) I veicoli indicati al comma 2 sono individuati, con propria determinazione, dall'ASI e, per i
      motoveicoli, anche dalla FMI. Tale determinazione è aggiornata annualmente."
    * Una circolare dell'agenzia delle entrate (prot. n.2001/81335) dichiarava nuovamente che "non è prevista la presentazione all' asi  o ad altro registro storico di alcuna domanda  o richiesta per il riconoscimento dello specifico regime di favore"
    * Deliberazione della Giunta Regionale 2 febbraio 2004, n. 54-11659 indicando nuovamente: "2. I requisiti e le caratteristiche di cui al punto 1 sono accertati e certificati, in relazione a ciascun veicolo identificato con il proprio numero di targa, dall’ASI e, per i motoveicoli, anche dalla FMI. Gli stessi requisiti e caratteristiche possono essere accertati e certificati anche dai registri storici istituiti dalle case automobilistiche che abbiano almeno una sede nel territorio dello Stato.

      3. Con propria deliberazione la Giunta regionale può individuare, fra gli enti, le associazioni e le organizzazioni in genere, pubbliche o private, che operino prevalentemente od esclusivamente nel settore automobilistico e motociclistico e che abbiano fra gli scopi statutari la difesa, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio automobilistico e motociclistico, anche a fini di ricostruzione storica negli ambiti della cultura e dello spettacolo, altri soggetti abilitati ad eseguire gli accertamenti e le certificazioni di cui al punto 2, iscrivendoli in un apposito albo la cui conservazione e tenuta sono affidate alla struttura regionale competente in materia di tasse automobilistiche."

Infine mi permetto di indicarLE questo sito:
http://www.dottorini.com/sentenze-e-circolari.html

Dove sono state raccolte diverse sentenze e circolari in merito alle agevolazioni fiscali dei veicoli in oggetto.

In attesa di suo sicuro riscontro le porgo cordiali saluti

Molina Gianluca
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Offline ITRAEL

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Re: Riduzione IPT senza ASI... sto impazzendo!!!
« Risposta #6 il: 16 Maggio 2011, 19:13:19 »
Dottorini(Dariodb) è un nostro forumista, esperto combattente della burocrazia automobilistica, in genere interviene tempestivamente in caso di domande simili alla tua. Giragli la domanda in PM, immagino ti risponderà velocemente   ;)
La differenza tra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i suoi limiti.
Pensatore sconosciuto

Offline glm2006italy

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Re: Riduzione IPT senza ASI... sto impazzendo!!!
« Risposta #7 il: 16 Maggio 2011, 20:39:35 »
Sono già stato in contatto con lui.... gli ho inviato una mail ;)
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Offline EvoTurbodelta

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Re: Riduzione IPT senza ASI... sto impazzendo!!!
« Risposta #8 il: 17 Maggio 2011, 07:57:52 »
Ciao io abito in provincia di Torino e ho avuto la tua brutta esperienza!! in poche parole la il PRA facendo riferimento ad una lettura restrittiva dell'Art. 63 della legge 342/2000 accetta solo gli attestati ASI ai fini del computo della IPT ridotta! In pratica esistono i vari registri riconosciuti dal codice della strada e dalla regione Piemonte (ne cito solo alcuni tra i maggiori ASI - RIAR - RFI - REGISTRO LANCIA - ECC ...) e gli attestati di questi registri sono utili per ottenere l'esenzione del bollo o il beneficio del bollo ridotto (30 euro in Piemonte) o anche per stipulare le polizze assicurative agevolate. Invece per quanto riguarda il passaggio di proprietà ridotto il PRA accetta solo ed esclusivamente l'attestato ASI ... e ti dirò di piu' ... alcuni che hanno fatto la voltura in un'agenzia privata di pratiche auto e che presentando un attestato di storicità di un registro diverso dall'ASI ... dopo qualche mese/anno si è visto recapitare dal PRA una bella richiesta di integrazione di IPT oltre a sanzioni e interessi!
Pertanto ti conviene richiedere l'attestato ASI se vuoi stare tranquillo.

Io ci sono passato a gennaio di quest'anno quando ho acquistato una Alfa 75 TS che era iscritta al RIAR ma non all'ASI.

Per quanto riguarda il fatto che l'ASI voglia la fotocopia del libretto da cui risulti che tu sei già il proprietario ... è un po' vero e un po' una balla ... nel senso che anche questa cosa è capitata anche a me ... ma poi insistendo un po' con l'ASI (tramite il club - perchè i signorini dell'ASI non parlano con i singoli soci!!!) sono riuscito ad ottenere l'iscrizione facendo invianre all'ASI una copia del CdP girato a mio favore che attestava infatti che a livello "privatistico" l'auto era già mia (infatti la reale proprietà si trasferisce girando il CdP ... mentre al PRA avviene semplicemente la trascrizione del cambiamento di proprietà che serve ovviamente ai fini pubblici).

Spero di esserti stato d'aiuto e di aver scritto in maniera comprensibile.

Buona fortuna ...

Offline glm2006italy

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Re: Riduzione IPT senza ASI... sto impazzendo!!!
« Risposta #9 il: 17 Maggio 2011, 08:12:58 »
Mi spiace ma non demordo: le leggi esistono NON si inventano!

Parliamo della 342/2000?
Bene:
Citazione
Legge 21-11-2000, n. 342 – ART 63 – Autoveicoli storici
Misure in materia fiscale
(G.U. 25-11-2000, n. 276, Supplemento ordinario)
Art. 63. - (Tasse automobilistiche per particolari categorie di veicoli)
1) Sono esentati dal pagamento delle tasse automobilistiche i veicoli ed i motoveicoli, esclusi
quelli adibiti ad uso professionale, a decorrere dall'anno in cui si compie il trentesimo anno
dalla loro costruzione. Salvo prova contraria, i veicoli di cui al primo periodo si considerano
costruiti nell'anno di prima immatricolazione in Italia o in altro Stato. A tal fine viene
predisposto, per gli autoveicoli dall'Automobil club Storico Italiano (ASI), per i motoveicoli
anche dalla Federazione Motociclistica Italiana (FMI), un apposito elenco indicante i periodi
di produzione dei veicoli.
2) L'esenzione di cui al comma 1 è altresì estesa agli autoveicoli e motoveicoli di particolare
interesse storico e collezionistico per i quali il termine è ridotto a venti anni. Si considerano
veicoli di particolare interesse storico e collezionistico:
a) i veicoli costruiti specificamente per le competizioni;
b) i veicoli costruiti a scopo di ricerca tecnica o estetica, anche in vista di partecipazione ad
esposizioni o mostre;
c) i veicoli i quali, pur non appartenendo alle categorie di cui alle lettere a) e b), rivestano un
particolare interesse storico o collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo,
estetico o di costume.
3) I veicoli indicati al comma 2 sono individuati, con propria determinazione, dall'ASI e, per i
motoveicoli, anche dalla FMI. Tale determinazione è aggiornata annualmente.
4) I veicoli di cui ai commi 1 e 2 sono assoggettati, in caso di utilizzazione sulla pubblica
strada, ad una tassa di circolazione forfettaria annua di lire 50.000 per gli autoveicoli e di
lire 20.000 per i motoveicoli. Per la liquidazione, la riscossione e l'accertamento della
predetta tassa, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni che disciplinano la tassa
automobilistica, di cui al testo unico delle leggi sulle tasse automobilistiche, approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 1953, n. 39, e successive modificazioni.
Per i predetti veicoli l'imposta provinciale di trascrizione è fissata in lire 100.000 per gli
autoveicoli ed in lire 50.000 per i motoveicoli . 1

Mi dicano dove viene richiesta l'iscrizione!

Da quando in qua per avere una gevolazione STATALE ci si debba iscrivere ad un club privato???
Oltrettutto a pagamento!

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Offline EvoTurbodelta

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Re: Riduzione IPT senza ASI... sto impazzendo!!!
« Risposta #10 il: 17 Maggio 2011, 08:49:02 »
Perfettamente d'accordo con te ... e ovviamente non voglio contraddirti ... la burocrazia che abbiamo in Italia e pure in Piemonte è assurda e stupida ma purtroppo se leggi bene l'articolo che mi hai girato ... noterai che non parla assolutamente di altri registri storici oltre all'ASI (ed FMI per le moto) ... è ovviamente una mancanza della legge (non so se voluta apposta o semplicemente per una leggerezza) fatto sta che l'art. 63 comma 4 dice

"I veicoli di cui ai commi 1 e 2 sono assoggettati, in caso di utilizzazione sulla pubblica
strada, ad una tassa di circolazione forfettaria annua di lire 50.000 per gli autoveicoli e di
lire 20.000 per i motoveicoli. Per la liquidazione, la riscossione e l'accertamento della
predetta tassa, si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni che disciplinano la tassa
automobilistica, di cui al testo unico delle leggi sulle tasse automobilistiche, approvato con
decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 1953, n. 39, e successive modificazioni.
Per i predetti veicoli l'imposta provinciale di trascrizione è fissata in lire 100.000 per gli
autoveicoli ed in lire 50.000 per i motoveicoli "

e quali sono i veicoli di cui ai commi 1 e 2?? vedi quel che ho messo in grassetto ...

Art. 63. - (Tasse automobilistiche per particolari categorie di veicoli)
1) Sono esentati dal pagamento delle tasse automobilistiche i veicoli ed i motoveicoli, esclusi
quelli adibiti ad uso professionale, a decorrere dall'anno in cui si compie il trentesimo anno
dalla loro costruzione. Salvo prova contraria, i veicoli di cui al primo periodo si considerano
costruiti nell'anno di prima immatricolazione in Italia o in altro Stato. A tal fine viene
predisposto, per gli autoveicoli dall'Automobil club Storico Italiano (ASI), per i motoveicoli
anche dalla Federazione Motociclistica Italiana (FMI), un apposito elenco indicante i periodi
di produzione dei veicoli.
2) L'esenzione di cui al comma 1 è altresì estesa agli autoveicoli e motoveicoli di particolare
interesse storico e collezionistico per i quali il termine è ridotto a venti anni. Si considerano
veicoli di particolare interesse storico e collezionistico:
a) i veicoli costruiti specificamente per le competizioni;
b) i veicoli costruiti a scopo di ricerca tecnica o estetica, anche in vista di partecipazione ad
esposizioni o mostre;
c) i veicoli i quali, pur non appartenendo alle categorie di cui alle lettere a) e b), rivestano un
particolare interesse storico o collezionistico in ragione del loro rilievo industriale, sportivo,
estetico o di costume.
3) I veicoli indicati al comma 2 sono individuati, con propria determinazione, dall'ASI e, per i
motoveicoli, anche dalla FMI. Tale determinazione è aggiornata annualmente



RIPETO non voglio dar ragione a una legge che fa schifo ma purtroppo è così!!! l'ASI ha il controllo su tutto... ha un monopolio che bisognerebbe togliergli ma al momento le cose vanno così ... credimi mi sono preso delle inca...ture per 3 mesi, ho scritto anche io al PRA e ho chiesto anche il parere di un legale ma mi sono imbattuto sempre in questo muro di gomma!!!


Offline glm2006italy

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Re: Riduzione IPT senza ASI... sto impazzendo!!!
« Risposta #11 il: 17 Maggio 2011, 09:11:37 »
Ma ho già pronta la controrisposta:
A) C'è scritto su loro "determinazione": l'asi avrebbe dovuto rilasciare OGNI ANNO un elenco dei veicoli "di interesse"
La frase stessa "Tale determinazione è aggiornata annualmente" indica una procedura che l'asi ha rifiutato di seguire!

B) C'è una interessante delibera della regione Piemonte in merito che riporto:
Citazione
Supplemento Ordinario n. 2 al B.U. n. 05


Deliberazione della Giunta Regionale 2 febbraio 2004, n. 54-11659

Disposizioni di attuazione delle norme di cui all’articolo 8 della legge regionale 23 settembre 2003, n. 23, in materia di tassa di circolazione per le auto storiche e per particolari categorie di veicoli

A relazione dell’Assessore Ferrero:

Visto l’articolo 8 della legge regionale 23 settembre 2003, n. 23, “Disposizioni in materia di tasse automobilistiche”, il quale dispone l’assoggettamento alla tassa di circolazione per le autovetture ed i motoveicoli che abbiano compiuto 30 anni dalla costruzione (comma 1), l’estensione del medesimo beneficio ai veicoli che, avendo compiuto 20 anni dalla data di immatricolazione, presentino requisiti di peculiarità dal punto di vista del loro rilievo industriale, legato a caratteristiche della meccanica, motoristica o del design, purché lo stato di conservazione sia tale da rispettare l’originale impianto costruttivo dello stesso veicolo (comma 2) e, per gli anni 2001, 2002 e 2003, l’esenzione dalla tassa di possesso per i proprietari dei veicoli individuati dall’articolo 63 della legge 21 novembre 2000, n. 342 (comma 4);

Richiamati, in particolare, i commi 3 e 5, che demandano alla Giunta regionale di stabilire, con propria deliberazione, le modalità di attuazione delle norme di cui allo stesso articolo 8, definendo le procedure per il conseguimento dell’agevolazione di cui ai commi 1 e 2 e definendo le disposizioni di cui al citato articolo 63 della legge 342/2000;

Tutto ciò premesso;

la Giunta regionale, con voti unanimi,

delibera

- di adottare le seguenti modalità di attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 8 della legge regionale 23 settembre 2003, n. 23:

1. Per il conseguimento dell’agevolazione di cui al comma 2 i veicoli devono possedere, fermo restando l’obbligo di rispetto delle disposizioni di cui all’articolo 80 della sezione I del capo III del titolo III del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni ed integrazioni (codice della strada) e di quelle richiamate nell’allegato A alla legge regionale 7 aprile 2000, n. 43, i requisiti e le caratteristiche di cui all’allegato A alla presente deliberazione.

2. I requisiti e le caratteristiche di cui al punto 1 sono accertati e certificati, in relazione a ciascun veicolo identificato con il proprio numero di targa, dall’ASI e, per i motoveicoli, anche dalla FMI. Gli stessi requisiti e caratteristiche possono essere accertati e certificati anche dai registri storici istituiti dalle case automobilistiche che abbiano almeno una sede nel territorio dello Stato.

3. Con propria deliberazione la Giunta regionale può individuare, fra gli enti, le associazioni e le organizzazioni in genere, pubbliche o private, che operino prevalentemente od esclusivamente nel settore automobilistico e motociclistico e che abbiano fra gli scopi statutari la difesa, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio automobilistico e motociclistico, anche a fini di ricostruzione storica negli ambiti della cultura e dello spettacolo, altri soggetti abilitati ad eseguire gli accertamenti e le certificazioni di cui al punto 2, iscrivendoli in un apposito albo la cui conservazione e tenuta sono affidate alla struttura regionale competente in materia di tasse automobilistiche.

4. Le iscrizioni all’albo di cui al punto 3 sono eseguite su richiesta. Le richieste, indirizzate alla direzione bilanci e finanze, settore tributi, devono pervenire, per l’anno 2004, entro il 30 aprile; entro il 30 giugno la Giunta regionale provvede, sulla scorta dei pareri espressi dalla commissione di valutazione di cui al punto 6, all’iscrizione dei soggetti ritenuti idonei.

5. L’albo di cui al punto 3 è aggiornato di anno in anno; entro il 30 aprile di ogni anno chiunque sia in possesso dei prescritti requisiti può presentare richiesta di iscrizione; entro il 30 giugno successivo la Giunta regionale provvede, sulla scorta dei pareri espressi dalla commissione di valutazione di cui al punto 6, all’iscrizione dei soggetti ritenuti idonei, nonché alla cancellazione dei soggetti che, nello stesso termine del 30 aprile, abbiano presentato rinuncia e di quelli che siano stati successivamente dichiarati inidonei, anche a seguito di denuncia, per mancanza, sopravvenuta od accertata in seguito, dei prescritti requisiti o per reiterata violazione, regolarmente accertata e contestata dalla competente struttura regionale, delle norme di cui alla presente deliberazione.
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Offline EvoTurbodelta

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Re: Riduzione IPT senza ASI... sto impazzendo!!!
« Risposta #12 il: 17 Maggio 2011, 09:36:33 »
Hai ragione anche su questo relativamente all'elenco che l'ASI si rifiuta di fare (e aggiungo io meno male ... perchè altrimenti si rieschierebbe che qualche auto rientri nell'elenco e qualche altra no ... secondo il giudizio insindacabile di qualche presunto esperto) ...

ma venendo al documento che mi hai prodotto (e che conoscevo già) lì si parla di tasse regionali (ossia il bollo) ... e in materia di fiscalità regionale ogni regione può fare a modo proprio e il Piemonte ha deliberato di accettare (esclusivamente per quanto riguarda il bollo) anche gli attestati di altri registri ...

Invece e PURTROPPO x la voltura c'è l'IPT ... che è una imposta di competenza statale, nazionale, chiamala come vuoi ... che è disciplinata dall'art. 63 legge 342/2000 che cita solo ed esclusivamente l'ASI.

Mi spiace, non voglio darti contro ... ma ti parlo così solo perchè tre mesi fa ho passato la tua stessa brutta esperienza!

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Re: Riduzione IPT senza ASI... sto impazzendo!!!
« Risposta #13 il: 17 Maggio 2011, 10:02:14 »
Certo, hai ragione ma considerando che "tutti i cittadini sono uguali difronte alla legge"  quindi se  in certe provincie/regioni accettano addirittura l'autocertificazione mi devono OBBLIGARE CON LA FORZA a pagare ipt  completo.....

Hanno la legge  in bocca?
Benissimo, in Italia vige libertà di opinione e nessuno può negarmi un diritto di cittadino che paga (aehm....  ;D) le tasse dovendosi iscrivere ad un club privato.

Ho parlato personalmente con il dirigente della provincia di Novara ieri e si è fatto inviare le "carte".....

Senza dimenticare la "splendida" circolare dell'agenzia delle entrate 2001/813355 (che allego)
http://img707.imageshack.us/img707/6261/agentrate813352001.pdf
« Ultima modifica: 17 Maggio 2011, 10:08:23 da glm2006italy »
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Re: Riduzione IPT senza ASI... sto impazzendo!!!
« Risposta #14 il: 06 Giugno 2011, 15:13:13 »
Vediamo cosa capita.... il dirigente della provincia mi ha bocciato la richiesta  >:(

Ora "attacco" la provincia di Vercelli: se me lo rifiutano ancora parto con denuncie varie e "lamentazioni" direttamente  in Regione..... moh voglio vedere!!!!  8)
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