Grazie per la risposta!
Quindi la tua risposta è il punto 2.
Per quanto riguarda gli sgravi fiscali, ovvero i vantaggi in merito al bollo che passa da essere tassa di proprietà a tassa di circolazione (va pagato solo in alcune regioni con una cifra minima mentre in altre va totalmente in esenzione) oltre che i vantaggi in merito alla IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione) ovvero ai costi del passaggio di propietà; il PRA e l'ACI su mia richiesta mi hanno comunicato che una volta che nei registri del PRA viene scritto che il viecolo è di interesse storico (con il relativo ADS) la procedura ha termine anche se il veicolo venisse successivamente ceduto.
Inoltre, per quanto riguarda il nuovo propietario, non esite una normativa che lo obblighi ad essere iscritto ad un Club, siccome non tutte le compagnie di assicurazione richiedono la tessera Socio ASI per ottenere le agevolazioni. Quindi, siccome l'iscrizione è sempre necessaria solo per ottenere l'iscrizione del veicolo, ovvero per ottenre l'ADS ed il CRS, ci sono diversi possessori di auto storiche ha hanno acquistato veicoli già iscritti nei Registri ASI ma che non sono mai stati Soci ASI loro stessi (150 € all'anno ripsarmiati, tanto per intenderci).
Per quanto riguarda la residenza del nuovo propietario, questa è già riportata sul CDP (Certificato di Propietà) e sulla CdC (Carta di Circolazione), quindi l'ADS ha mero valore fiscale.
PS: Comunque basterebbe che sia l'ADS che il CRS non riportassero mai i dati del richiedente, bensì solo quelli del veicolo, ed i dubbi sarebbero tutti risolti, ma su questo può agire solo il Ministero, siccome la documentazione è stabilita a livello normativo.