Autore Topic: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)  (Letto 65688 volte)

GTI79

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #30 il: 26 Ottobre 2012, 09:23:26 »

Purtroppo sappiamo bene come alcune abitudini italiche finirebbero per rompere le uova nel paniere, vedi le storiche ventennali........... ;)
Basterebbe poter reimmatricolare con nuovi numeri mantenendo il formato dell'epoca ma il problema è un altro.
Da noi la targa è monopolio del poligrafico dello stato e non appartiene al proprietario, segue il veicolo fino alla fine.

Non vedo il problema. La targa viene riconsegnata quando il veicolo è rottamato e se qualcuno richiede quella numerazione, viene ristampata.

Offline bimmer

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Offline cekk500

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #32 il: 26 Ottobre 2012, 09:35:30 »
Non vedo il problema. La targa viene riconsegnata quando il veicolo è rottamato e se qualcuno richiede quella numerazione, viene ristampata.


 o riclonata................ siamo italici dai ;)
sai quanti cloni ci sarebbero in giro?
soliti problemi di foto

Offline KekkoGTI16v

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #33 il: 26 Ottobre 2012, 10:25:36 »

Eravamo sanzionati per il superbollo diesel e l'hanno eliminato, presto dovranno semplificare le volture e per le storiche si arriverà, spero prima che per motivi geiatrici mi tolgano la patente.....
si.. hanno eliminato il superbollo diesel, la marca sulla patente, il notiao per i passaggi ma si soldini li incassano lo stesso con le revisioni a 4 e 2 anni...
ieri mi e' toccato far revisionare una punto del 2008 con 3000km di un anziana che fa solamente casa-supermercato-chiesa.. automobile intonsa, e tra due anni quando sara' da rirevisionare sara' nelle stesse condizioni di adesso...
60 e passa euro per nulla...

GTI79

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #34 il: 26 Ottobre 2012, 10:52:59 »
Non è vero che hanno eliminato il notaio, o meglio, ti danno la possibilità di saltare il suo passaggio, ma solo lui può garantire che l'auto che si acquista è libera da vincoli giudiziari.
Dalla visura si può solo sapere se non è ipotecata, ma non sequestrata.

Offline Sir Arthur

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #35 il: 26 Ottobre 2012, 10:57:13 »
Purtroppo in Italia funziona così, le leggi ci sono ma non vengono applicate....

Ogni volta che che mi hanno fermato ad un posto di blocco ( probabilmente sono un tipo sospetto!) non mi hanno MAI e poi MAI controllato i numeri di telaio, sia con macchine recenti che con quelle d'epoca.
Solo una volta c'è stata l'eccezione che la stradale mi ha controllato la misura delle gomme e nient'altro!

Secondo me, se controllassero i numeri di telaio, sapete le auto che finirebbero sequestrate....

 
Conoscere i luoghi, vicino o lontani, non vale la pena, non è che teoria; saper dove meglio si spini la birra, è pratica vera, è geografia.  J.W.Goethe

GTI79

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #36 il: 26 Ottobre 2012, 10:59:42 »
Purtroppo in Italia funziona così, le leggi ci sono ma non vengono applicate....

Ogni volta che che mi hanno fermato ad un posto di blocco ( probabilmente sono un tipo sospetto!) non mi hanno MAI e poi MAI controllato i numeri di telaio, sia con macchine recenti che con quelle d'epoca.
Solo una volta c'è stata l'eccezione che la stradale mi ha controllato la misura delle gomme e nient'altro!

Secondo me, se controllassero i numeri di telaio, sapete le auto che finirebbero sequestrate....

 

Beh non esageriamo, non controllano il numero di telaio perchè basta controllare che sia stata eseguita la revisione. E' la prima cosa che guardano quando la fai.

Offline tuonorosso

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #37 il: 27 Dicembre 2012, 18:41:18 »
non mi piace il collezionismo di targhe e libretti... poichè una con una targa non hai la certezza della sua provenienza.. nella maggior parte dei casi vengono clonate o usate su altri veicoli come ad esempio una Alfa in america con una targa italiana decisamente clonata poichè la vera è posseduta da un 124 a firenze...
TUONOROSSO

Offline 5turbo

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #38 il: 27 Dicembre 2012, 21:45:19 »
scusate se esco un pò dal seminato ma lo faccio per non aprire una nuova discussione. a proposito di targhe e libretti un mio amico sta comprando una vettura priva dei medesimi. più che di una vettura sto parlando di un rottame ad uso ricambi, la vettura è stata acquistata dal padre,scomparso,dell'attuale venditore ed è ferma in un capannone di proprietà da circa 25 anni. il venditore sarebbe disponibilissimo a produrre un certificato di lecita provenienza ma nessuno sa indicarci come farlo,cosa scriverci etc. c'è qualcuno che ha provato a farlo o l'ha ottenuto da un venditore? sareste così gentili da condividerlo?
grazie anticipate anche a nome del mio amico.

Offline litlegio

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #39 il: 28 Dicembre 2012, 20:24:03 »
scusate se esco un pò dal seminato ma lo faccio per non aprire una nuova discussione. a proposito di targhe e libretti un mio amico sta comprando una vettura priva dei medesimi. più che di una vettura sto parlando di un rottame ad uso ricambi, la vettura è stata acquistata dal padre,scomparso,dell'attuale venditore ed è ferma in un capannone di proprietà da circa 25 anni. il venditore sarebbe disponibilissimo a produrre un certificato di lecita provenienza ma nessuno sa indicarci come farlo,cosa scriverci etc. c'è qualcuno che ha provato a farlo o l'ha ottenuto da un venditore? sareste così gentili da condividerlo?
grazie anticipate anche a nome del mio amico.
una normale scrittura privata dove il venditore dichiara il possesso dell'auto meglio se con allegati fotocopia consegna targhe e' libretto! comunque basta un scritto x garantire al tuo amico la lecita' provenienza!
ed evitare "l'incauto acquisto"

Offline tuonorosso

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #40 il: 03 Gennaio 2013, 19:42:30 »
non vorrei che qualchecosa alle fiere giri tarocco o contraffatto....
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Offline Quetzalcoatl

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #41 il: 22 Gennaio 2013, 15:47:56 »
Da una parte, un restauro completo di una vettura prevede il disaccoppiamento telaio-carrozzeria, e la sostituzione di innumerevoli parti. Quindi, ad essere "fiscali" come si fa a dire che un'auto è d'epoca se il 90% dei suoi componenti ha 1 anno di vita? La sua storicità è data dal modello, e certificata dai documenti. La "forma" fisica del mezzo alla fine è solo l'espressione tangibile della storicità stessa, che in quanto VALORE e non OGGETTO tangibile non è. Quindi se io ho un'auto arrugginita del 1950 senza documenti, ho un rottame di ferro inquinante, se invece ho un rottame di ferro con i documenti, oppure una vettura composta praticamente da TUTTI pezzi nuovi, allora ho un veicolo storico. In quest'ottica, restaurare un mezzo sostituendo anche parti del telaio (magari per ruggine o incidenti) oppure "accoppiare" documenti e n.telaio ad un'altra scocca, non fa differenza. Anche perchè, a maggior ragione, di solito i pezzi per le auto storiche (che non siano riproduzioni moderne) raramente sono ricambi NUOVI, ma nella stragrande maggioranza dei casi sono parti usate recuperate allo sfascio e rimesse in vendita in un mercatino. Quindi, a mio avviso, prendere ad es. un Maggiolino arrugginito e restaurarlo saldando lamierati presi da un Maggiolino radiato allo sfascio, oppure andare un po' più in là e saldare direttamente le poche parti recuperabili del proprio mezzo, tra cui la punzonatura, su un altro mezzo radiato... non fa differenza.

Il problema, semmai, è nelle possibili frodi legate a questo sistema, ad es. la possibilità che l'auto "donatrice" non sia stata rottamata ma RUBATA... e di questo ho avuto esperienza personale: avendo avuto un incidente con la mia prima auto, una Uno, andai a cercare pezzi agli sfasciacarrozze per economizzare sulla riparazione, e in quel caso uno di essi mi fece la proposta che per meno della metà dei soldi necessari a riparare la MIA macchina me ne avrebbe data un'altra uguale, ripunzonandola. Il concetto è semplice: si ruba l'auto richiesta, si fanno sparire i documenti originali, si ripunzona l'auto con il n.telaio di quella incidentata e si pressa immediatamente quest'ultima. Ovviamente rifiutai, e mi feci un mazzo tanto per riparare l'intera meccanica da solo (io e mio padre, in garage, a tempo perso).
My Cars:
-1999 FIAT Bravo HGT MK2 155 20v "Trinity"
-1979 Pontiac Firebird Trans Am V8 403cu.in. T-Top "Ponty"
-1996 Buick Roadmaster Estate Ltd. Collector's Edition "Moby"

Offline Spaider

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #42 il: 23 Gennaio 2013, 12:10:10 »
Condivido  il post di Quetzalcoatl, infatti, il "restauro Completo" in una auto storica non deve essere un valore aggiunto ma ,al contrario, un qualcosa da metterci in allerta da eventuali sorprese.
Una volta stuccata, lisciata e verniciata è molto difficile risalire alla vera storia dell'auto, che potrebbe essere completamente stravolta nella sua originalità, ma cosa più importante potrebbe avere una provenienza molto dubbia.
In realtà la beffa e doppia, da una parte c'è l'aspetto legale e dall'altra la fregatura di credere di aver acquistato un esemplare importante ed originale, per poi ritrovarsi con con un'assemblaggio di pezzi (spesso rifatti) che possono solo garantire una somiglianza al vero.
Conosciamo bene la differenza che esiste tra pezzi originali e di concorrenza (o meglio - autocostruiti) in un'auto moderna, ma come facciamo a capirlo su un'auto storica finemente verniciata?
Su auto fortemente incidentate (o completamente distrutte dal tempo) il "trapianto" di intere parti, compreso quello col numero di telaio, è una pratica moto diffusa (sertamente discutibile), e che nelle storiche pare aver preso nuova vita, basta evere targhe e documenti  .....
Allora il consiglio è quello di diffidare dei "restauri completi" pur se corredati di servizio fotografico(???) ed orientarsi a quelle  "conservate" magari con qualche stuccatura di troppo (lasciate a casa le calamite che non servono a niente...) ma certi di avere un modello vero e sicuro con i segni del tempo....

Offline aldoz

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #43 il: 23 Gennaio 2013, 13:09:39 »
Purtroppo penso sia una realtà abbastanza consolidata soprattutto per le auto di alto valore..

Credo non ci si fermi neanche di fronte a esemplari rari o del tutto unici, non so dove avevo sentito di una ferrari in giro per il mondo di cui esistono due esemplari identici (stesso telaio) e non si riesce a stabilire quale sia il vero e quale il falso. Probabilmente entrambe presentano un certo numero di parti originali.

Offline Quetzalcoatl

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #44 il: 24 Gennaio 2013, 09:35:24 »
Il paradosso di trovarsi con più mezzi d'epoca di quanti ne siano effettivamente stati costruiti dal produttore mezzo secolo prima è una cosa che succede spesso... Molto spesso succede con le versioni speciali, che è possibile riprodurre modificando esemplari "standard", tipo le 500 Abarth o alcune sportive USA derivate dalla grande serie. Spesso queste ultime differivano solo per la meccanica e, esteticamente, cerchi e qualche adesivo, nulla che un restauratore non possa fare. Il problema è che finchè si DICHIARA di aver voluto "mimare" una versione speciale, OK... il problema è quando si tenta di vendere il mezzo spacciandolo per originale. Lì spesso rientrano tutti i trucchetti del mestiere. Ad es. tempo addietro ho visto una trasmissione su DMAX di un venditore di auto classiche USA, HotRod e affini. Un tizio gli ha portato una Camaro SS da valutare per venderla. A colpo d'occhio sembrava perfetta, così il tizo ha voluto chiamare due amici, fondatori di un club Camaro e ovviamente espertissimi in materia. Questi SAPEVANO dove andare a cercare possibile ruggine e dove era importante che non ci fosse, e soprattutto come identificare se il motore era quello originale (è prassi comunissima negli USA cambiare motore alle macchine, soprattutto le Muscle Cars). Bene, il motore era della stessa cilindrata e periodo di quello originale, ma aveva il dettaglio di avere uno "sbalzo" della fusione del monoblocco diverso da quello originale, quindi era una serie più recente dello stesso motore e quindi NON originale (come dicono gli americani, non era "matching number", ovvero il codice motore non corrisponde) e ovviamente in questo caso le pretese del venditore erano del tutto fuori luogo. Chiunque altro avrebbe dato tutto per buono, salvo accorgersi magari in sede di restauro di avere tra le mani una fregatura.
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