L'espansione della cultura dell'automobilismo d'epoca verso i mercati dell'est non può che portare ad un paio di conseguenze,entrambe preoccupanti:l'aumento dei prezzi e delle quotazioni e l'ulteriore impoverimento del mercato interno.
Per esempio in Russia la società,com'è noto,è formata da due tipologie di persone ben distinte,senza via di mezzo:poveri che praticamente fan la fame e ricchi sfondati,che non sanno dove mettere i soldi.
E' ovvio che l'auto d'epoca non rientra nell'ordine di idee della povera gente che non riesce neanche a dar da mangiare ai figli.Sarà sicuramente uno sfizio per pochi.
Quei pochi,con tutti i soldi che hanno,arriveranno qua,come in altri paesi d'europa a sventolare delle mazzette di soldi che farebbero impallidire quasi tutti i ricchi d'Italia.
Si sa poi che l'italiano,di fronte ai soldi,resiste difficilmente,specie in periodi come questo,in cui la vita costa l'inverosimile.
D'altra parte è già successo con la nascita del culto dell'auto d'epoca da parte dei mercati asiatici.
I giapponesi,è impressionante,vengono in Italia a far la spesa:da loro una comunissima 500 viaggia,come quotazione sui 20 mila euro.
Una volta che arrivano qui e ne trovano una a 10mila hanno già un buon margine(ovviamente io a 10 mila euro la 500 gliela lascio volentieri).
Il problema è che il mercato di livello normale si impoverirà,secondo me,in maniera quasi impercettibile.Saranno i bei pezzi a prendere il largo.
Al concorso di Villa d'Este di un paio di anni fa si poteva ammirare dopo decenni di oblio la mitica e bellissima ALFA ROEMO CANGURO,disegnata da Giugiaro,allora in forze alla Bertone,con meccanica TZ2.
Ebbene ai quattro lati dell'auto c'erano 4 signori giapponesi,vestiti in elegantissimi completi neri,con auricolari,occhiali da sole e ombrello(pioveva in quell'edizione) che non la perdevano di vista neanche per una frazione di secondo.Dimenticavo di dire che questi 4 signori avevano gli occhi a mandorla e che dopo poco è arrivato il proprietario,noto collezionista d'altissimo livello,giapponese che ha acquistato quell'auto tramide non si sa quali canali.Oltretutto,il bellissimo prototipo scomparve dopo un catastrofico incidente in cui fu coinvolta anche la Testudo,altra creatura di Bertone.Dopo l'incidente risultava quasi completamente distrutta,tutto il muso era maciullato dagli urti e negli anni di abbandono vennero sottratti cerchi in elektron e la pregiata meccanica.L'auto in esposizione quindi era frutto di un lunghissimo e difficilissimo lavoro di restauro,durato anni(una decina almeno).
Cose che solo una persona estremamente agiata può permettersi,come un giapponese,un russo o un magnate texano.
Altro esempio:durante un raduno di sole Fiat 500 a Torino,avvenuto in 4 luglio in occasione della presentazione della nuova 500,era presente anche una 595 abarth.
L'auto è una delle pochissime censite assolutissimamente originale,con una storia agonistica alle spalle documentata e ricca di allori,ottimamente curata dal geloso proprietario...
Durante il raduno il proprietario è stato avvicinato da un giapponese,che senza fiatare gli ha offerto 55 mila euro.Il proprietario,affezionato alla vettura,che ha praticamente da sempre,ha rifiutato.Al che il giapponese,senza scoraggiarsi gli ha messo in mano un assegno IN BIANCO.All'ennesimo rifiuto si è fatto promettere che se nel momento in cui avesse deciso di vendere la macchina,sarebbe stato il primo ad essere contattato.
Ultimo esempio:scrivo anche su altri forum,tra i quali ve n'è uno della Lancia(ovviamente).Recentemente è comparso un post dove veniva raccontata la storia di un collezionista lancia.
Allora,questo signore in garage aveva poche auto,ma buone.Tra le quali una Delta.In verità era la Delta Integrale 16v Martini Racing,guidata da biasion,che venne portata alla vittoria in diverse occasioni a cavallo tra l'89 e il '90.
A causa di una situazione familiare improvvisamente avversa(malattia della consorte,figlio con mani bucate e altre disavventure),il proprietario ha deciso di svuotarsi il garage.
Messa in vendita la 16v Martini a circa 120 mila euro,tanti curiosi e appassionati,ma nessuno con tasche abbastanza capienti.Uno degli amici,che nel frattempo era andato a vederla e era rimasto sconvolto dalle condizioni superlative dell'auto,voleva adoperarsi per acquistarla in società,cercando di raccogliere più appassionati possibili.
Essendo la cosa non semplice cerco di trattare e nello stesso tempo il tempo tiranno continuava a scorrere.Nel frattempo qualcuno aveva sussurrato all'orecchio del propr. che l'auto valeva ben più di 120 mila,almeno 250 mila.
La cordata per acquistarla ormai aveva perso possibilità d'essere attuata...
Dopo una settimana dalla comparsa dell'annuncio con prezzo maggiorato sulla porta di casa si presenta un signore con occhi a mandorla che gli mostra 250 mila euro in contanti,arrivato con un carrello.
Crica l'auto e in inglese gli fa:"Colleziono Lancia da corsa.ho gia una fanalone della squadra corse,una Stratos ex alitalia,una o37 martini,una s4 martini e tutta la serie delle delta.Mi mancava solo più la 16v.Grazie!".
L'auto ora vive felicemente insieme alle sorelline in un garage a dir poco strabiliante...
Cosa cambierà tra giapponesi e i russi che arriveranno?Semplice:i russi non avranno gli occhi a mandorla.
Per quanto riguarda il discorso repliche non mi fanno più paura di quella che mi fanno quelle che già ci troviamo in casa.Anzi:forse,perlomeno per i primi tempi le loro saranno grosse imitazioni,mentre quelle che trovi in giro adesso,made in Italy,riescono ad infinocchiare anche i più esperti...