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Il mondo delle auto d'epoca => Immatricolazioni, Bollo, ASI => Topic aperto da: elytec71 - 25 Gennaio 2017, 15:17:06

Titolo: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: elytec71 - 25 Gennaio 2017, 15:17:06
Ciao a tutti
ho acquistato da poco un BMW 850i del 03.1991 certificata ASI ma mi chiedo: a che cosa serve ?
Mettiamo da parte la MIA passione per le auto e la mia auto in particolare, ma:
- ho pagato il passaggio pieno - 220 kW = 1192 euro di passaggio di proprietà
- il bollo in Veneto è stato reinserito e costa 894 euro
- per il rinnovo dell'ASI   ho pagato 100 euro + 60 euro di iscrizione ad un club

Alla fine della fiera pago con l'ACI una assicurazione di 190 euro perché la serie 8 è inserito nella lista delle auto di interesse storico e collezionistico ...se fai con l'ASI ti costa 175 euro (ho provato e ho superato la trafila delle dichiarazioni tra le quali che essere in possesso di una seconda auto per uso quotidiano...) quindi 160+175 = 335 euro
Non mi soffermo sulla "qualità" della polizza , molto povera..., se pago 500 euro con tutte le tutele del caso forse è meglio

Concludendo dai 20 ai 29 anni a che cosa serve l'ASI?
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: pugnali53 - 25 Gennaio 2017, 16:09:28
Citazione da: elytec71 link=topic=22317.msg335917#msg335917 date=1485357426

Concludendo dai 20 ai 29 anni a che cosa serve l'ASI?

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A niente, forse ti interesserà sapere che x il pagamento dell'ipt piena è un "regalo" del governo renzi dal 1/1/2015 e il bollo auto pieno fino ai 30 anni è sempre un "regalo" del governo renzi d'accordo con sticchi damiani presidente dell'aci x fare un dispetto all'asi, volutamente in minuscolo perchè di persone piccole si parla.
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: ITRAEL - 25 Gennaio 2017, 23:02:38
Ciao a tutti
ho acquistato da poco un BMW 850i del 03.1991 certificata ASI ma mi chiedo: a che cosa serve ?
Mettiamo da parte la MIA passione per le auto e la mia auto in particolare, ma:
- ho pagato il passaggio pieno - 220 kW = 1192 euro di passaggio di proprietà
- il bollo in Veneto è stato reinserito e costa 894 euro
- per il rinnovo dell'ASI   ho pagato 100 euro + 60 euro di iscrizione ad un club

Alla fine della fiera pago con l'ACI una assicurazione di 190 euro perché la serie 8 è inserito nella lista delle auto di interesse storico e collezionistico ...se fai con l'ASI ti costa 175 euro (ho provato e ho superato la trafila delle dichiarazioni tra le quali che essere in possesso di una seconda auto per uso quotidiano...) quindi 160+175 = 335 euro
Non mi soffermo sulla "qualità" della polizza , molto povera..., se pago 500 euro con tutte le tutele del caso forse è meglio

Concludendo dai 20 ai 29 anni a che cosa serve l'ASI?

nel tuo caso serve a poco e comunque, se possiedi già il CRS(certificato di rilevanza storica) che un tempo si chiamava"iscrizione ASI" non sei tenuto al rinnovo dell'iscrizione all'ASI presso un club federato. L'iscrizione ad un club, può servire solo se lo richiede la compagnia assicurativa(o se lo desideri tu per frequentare altri appassionati).
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: nigel68 - 26 Gennaio 2017, 07:19:38
Opinioni certamente tutte degne di rispetto. Io non sono di parte né difendo nessuno in particolare, ma rinfresco solo la memoria a coloro che si sono affacciati per la prima volta al mondo delle storiche: senza l'opera dell'ASI e in particolare di Vittorio Zanon di Valgiurata nel decennio 87-97 non ci sarebbe nemmeno questo Forum, continueremmo a pagare bolli pieni su tutto, senza alcuna agevolazione, senza il giusto riconoscimento del valore storico e culturale dell'automobile, in poche parole senza passione.

Poi che al governo ci sia sempre stata una cricca di catto-comunisti avversi all'automobile (leggasi l'ottimo "L'Italia a quattro ruote" di Daniele Marchesini con l'impressionante analisi socio-religiosa sul ruolo dell'auto) è un altro discorso. Ultimamente ritengo che la posizione più deprecabile sia quella dell'ACI, un organismo parassitario che si è sempre travestito da ente privato o da ente pubblico a seconda dei casi di propria convenienza. Come quando qualcuno aveva ventilato l'abolizione del PRA e dei conseguenti emolumenti a favore del Barone delle Murge. Ma resta una mia opinione.

Ultima annotazione: una vettura da 20 a 29 anni iscritta ASI (o altro Registro art. 60 CdS) può circolare in Lombardia in deroga ad eventuali limitazioni di circolazione. A seconda della compagnia assicurativa può -o meno- accedere a polizze agevolate.
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: rana - 26 Gennaio 2017, 08:06:19
Oggi per le due moderne 500 euro :o Và a finire che emigro dai miei parenti di lingua germanica ;)
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: elytec71 - 26 Gennaio 2017, 08:29:14
Avevo già il certificato ASI ma era intestato al precedente proprietario a da persona corretta ho fatto aggiornamento del documento, penso che dal prossimo anno farò iscrizione al club BMW e basta ma quest'anno ho pagato l'inesperienza, errore di gioventù. Io mi sono avvicinato alle auto storiche da circa dieci anni, ma leggo riviste di auto da 30 anni e abbonato a 4R dal 1988, adesso diventato rivista da casalinghe. Condivido la posizione sull'ACI ente inutile e carrozzone mangia soldi però a memoria secondo me ho letto anni passati anche ASI aveva cominiciato a discriminare le auto tra over 30 e under 30 forse in risposta all'elenco dell'ACI. Comunque le passioni non sono beni di prima necessità, mi pagherò il bollo e mi godro lamia macchina con la famiglia e gli amici, tutto il resto ---è noia!
Io comunque sono a quota 26 anni e 4 anni resisto ma magari una bella Alfa Brera, che a me piace ancora tantissimo, se uno non ce la fa a mantenerla in vita o la svende ai tedeschi che non aspettano altro o la rottamano.
Non dico zero ma una normale digressione, 21 anni 100%, 22 anni 90%....non mi sembra strano come ragionamento
Ho letto sulla Manovella del ricorso alla Corte Europea ...
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: nigel68 - 26 Gennaio 2017, 09:24:21
Sono dei pagliacci, se ti aspetti una riduzione delle tasse sull'automobile, ti consiglio di espatriare.
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: pugnali53 - 26 Gennaio 2017, 10:14:45
Delle auto che hò comperato prima del 2000 anno in cui se trentenni non pagavano più la tassa di possesso le storiche che già avevo sicuramente le avrei vendute, le avevo comperate perchè oltre alla grande passione x le sportive dei miei 18 anni allora non c'era nessuna legge che vietava di comperarle x l'attività della ditta che avevo, e usarle x l'attività lavorativa, ovviamente scaricandole come costo, quindi se Vittorio Zanon di Valgiurata è stato l'artefice di ciò tanto di cappello.
Che l'aci sia stata praticamente da sempre un poltronificio x politici trombati invece che difendere gli automobilisti dai sopprusi assurdi dei vari governi come da suo statuto è noto, assieme alla classe politica indegna di un popolo come l'italia, che però ne è responsabile perchè delega attraverso il voto senza poi controllare il suo operato e si fà infinocchiare dai media, in mano ai politici in pieno conflitto d'interesse quindi eccoci quì a lamentarci x errori sopratutto nostri.
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: elytec71 - 26 Gennaio 2017, 10:55:52
No Nigel non mi aspetto niente , pagherò il bollo da bravo cittadino, e mi godrò comunque al 101% la mia 850 ;-)
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: Sovrasterzo - 28 Gennaio 2017, 07:41:16
Ciao a tutti
ho acquistato da poco un BMW 850i del 03.1991 certificata ASI ma mi chiedo: a che cosa serve ?
Mettiamo da parte la MIA passione per le auto e la mia auto in particolare, ma:
- ho pagato il passaggio pieno - 220 kW = 1192 euro di passaggio di proprietà
- il bollo in Veneto è stato reinserito e costa 894 euro
- per il rinnovo dell'ASI   ho pagato 100 euro + 60 euro di iscrizione ad un club

Alla fine della fiera pago con l'ACI una assicurazione di 190 euro perché la serie 8 è inserito nella lista delle auto di interesse storico e collezionistico ...se fai con l'ASI ti costa 175 euro (ho provato e ho superato la trafila delle dichiarazioni tra le quali che essere in possesso di una seconda auto per uso quotidiano...) quindi 160+175 = 335 euro
Non mi soffermo sulla "qualità" della polizza , molto povera..., se pago 500 euro con tutte le tutele del caso forse è meglio

Concludendo dai 20 ai 29 anni a che cosa serve l'ASI?

È questo spirito che ha fatto si che le norme cambiassero: una mera corsa al risparmio. Chiaramente la tua è un'auto che non usi quotidianamente, dunque capisco il tuo disappunto, ma ti assicuro che la stragrande maggioranza di chi si iscrive/iscriveva ha meri baracconi che utilizza quotidianamente come utilitarie alla faccia dei vantaggi dei quali usufruisce/usufruiva, e spesso causando anche incidenti a destra e a manca, motivo per il quale la stragrande maggioranza delle compagnie assicuratrici non scontano più le "storiche".

Comunque:

Premesso che, una volta che l'autovettura è stata classificata come di interesse storico e collezionistico (ex art. 60 D.Lgs. 285/92, art. 215 D.P.R. 495/92 e D.M. 17/12/2009-19/3/2010), non serve nessun "rinnovo annuale", né del veicolo né tanto meno del proprietario (quest'ultimo si iscrive come "socio" perché lo prevede il regolamento interno dell'ASI per poter presentare domande inerenti ai veicoli, ma se non deve presentare pratiche rinnova la propria iscrizione se vuole farlo, non di certo per mantenere agevolazioni inerenti al veicolo), a prescindere dal fatto di chi sia il nome riportato sul C.R.S. (segue il veicolo, non il proprietario, sono leggende quelle che si perderebbe la classificazione senza aggiornare il Registro ASI su chi sia il nuovo proprietario, non esiste disposizione legislativa in merito, tant'è che i vantaggi ove previsti restano i medesimi).

Ad oggi puoi avere agevolazioni assicurative che variano da compagnia a compagnia, le quali fanno tutto ed il contrario di tutto, perché il D.Lgs. 209/2005 (C.A.P.) non prevede nulla di nulla in merito, dunque potrai trovare chi ti chiederà 20/25/30/35/ecc. anni di anzianità del veicolo, altri che vorranno l'iscrizione ASI/altro Registro/Club non federato o chi di questi non gliene fregherà nulla, altri che vorranno anche l'iscrizione annuale del proprietario, altri ancora che meramente non fanno sconti alle storiche, altri che vorranno un ulteriore veicolo moderno assicurato, ecc., ecc., ecc. (in sintesi: un gran casino, per colpa del Legislatore che non ha disposto nulla in merito, lasciando tutto alla mercé degli operatori del settore).

Per i vantaggi inerenti al circolazione (eventuale possibilità di circolare durante i c.d. "blocchi del traffico" e la possibilità di non utilizzare i fari accesi di giorno fuori città) senza l'iscrizione nei Registri previsti non sono ammesse (dovresti inoltre circolare con il C.R.S. per dimostrare l'iscrizione, dunque ti consiglio di aggiornare la C.d.C., desuetamente detto "libretto", trovi le circolari con il modus operandi nella mia firma).

Per la questione della tassa automobilistica (desuetamente definita "bollo" dai più, dunque spesso richiamata così per comodità), sono rimaste pochissime realtà ad applicare (desuetamente) le relative agevolazioni, trovi tutte le informazioni nei topic di normativa nei quali ho ampiamente illustrato le varie questioni, dunque non mi dilungo, ma ti assicuro che se si è arrivati a questa situazione non è perché il politico di turno (di qualunque colore possa essere, a me non frega nulla) si è svegliato una mattina ed ha fatto saltare il giochino, bensì perché dopo sentenze su sentenze della Cassazione, per anni ed anni, nonché l'approfittarsene continuo di quelli che noi qui chiamiamo "i bollaroli" (quelli nominati all'inizio del post), non sarebbe potuta finire diversamente (e ti assicuro che io ho combattuto parecchio perché non succedesse, gli amici del Forum lo sanno bene).
Ad oggi l'unica vera soluzione è abrogare sia la tassa automobilistica che l'I.P.T. sulle iscrizioni/trascrizioni in toto (non solo per le "storiche"), in luogo dell'aumento delle accise sui carburanti: pagherebbe solo chi circola (cioè inquina, "logora" le infrastrutture, può provocare incidenti, ecc.), a prescindere che il veicolo sia immatricolato in Italia (oggi tutti i veicoli stranieri non pagano un Euro, e ti assicuro che sono moltissimi), e ne gioverebbe sicuramente il mercato (le persone non avrebbero timore di acquistare veicoli da usare solo ogni tanto col pensiero di dover pagare balzelli assurdi o di vedersi controlli fiscali, sarebbe favorito il commercio dei concessionari/commercianti, tutte le vendite dei ricambi e le officine avrebbero molto più lavoro, ecc. ecc. ecc.): molto meglio 15/20 centesimi al litro di carburante in più, piuttosto che tutte queste tasse, senza ombra di dubbio, sia per il mercato dell'auto e sia per lo Stato, il quale oggi riscuote infinitamente meno con i tributi attuali.

PS:

Se poi abrogassero ste province inutili, ma con una legge costituzionale dedicata (purtroppo era previsto nell'ultima riforma costituzionale bocciata, ma tra le mille altre varie, dunque la fine che ha fatto è nota), non ci sarebbe manco il bisogno di prevedere le garanzie per l'I.P.T., siccome trattasi appunto di "Imposta PROVINCIALE di Trascrizione" (cioè la stragrande maggioranza del costo del c.d. "passaggio di proprietà" va alle province, né alle Regioni né allo Stato, né direttamente né indirettamente).
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: nigel68 - 28 Gennaio 2017, 08:16:37
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Ad oggi l'unica vera soluzione è abrogare sia la tassa automobilistica che l'I.P.T. sulle iscrizioni/trascrizioni in toto (non solo per le "storiche"), in luogo dell'aumento delle accise sui carburanti:

Mi permetto di correggerti :D non L'AUMENTO dell'accisa sui carburanti, ma L'ELIMINAZIONE DELLE ACCISE TRUFFA che ci portiamo dietro dalla guerra in Abissinia e la sostituzione con una accisa più coerente in modo da portare il prezzo del carburante intorno a 1,10 per benzina E gasolio. Qualsiasi altra soluzione è un furto perpetrato nelle tasche degli automobilisti.
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: pugnali53 - 28 Gennaio 2017, 09:17:13
Non posso che quotare nigel68, con che coraggio si potrebbe aumentare ancora la benzina quando è già la più cara d'europa, non parlo del gasolio perchè sarebbe un disastro, vedi sgravi fiscali agli autotrasportatori, pescherecci ecc ecc che sono totalmente fuori prezzo con i costi finali dei servizi rispetto a chi opera fuori dall'italia, vedi camion dell'est europeo che il pieno ovviamente non lo fanno in italia, ma anche il pesce importato dalla spagna x esempio riguardo ai pescherecci che come costo pricipale hanno il gasolio.
Tutto questo perchè a tassazione non solo si è raschiato il fondo del barile ma perchè non esiste neanche più il barile........
Riguardo alle auto storiche e non se la tassazione fosse simile in tutta europa sarebbe la pacchia pagare 15/20 centesimi in più al litro chi più inquina più paga, lo vedo assolutamente corretto, ma se almeno si partisse dalla media europea del costo dei carburanti.
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: Sovrasterzo - 28 Gennaio 2017, 21:40:41
Mi permetto di correggerti :D non L'AUMENTO dell'accisa sui carburanti, ma L'ELIMINAZIONE DELLE ACCISE TRUFFA che ci portiamo dietro dalla guerra in Abissinia e la sostituzione con una accisa più coerente in modo da portare il prezzo del carburante intorno a 1,10 per benzina E gasolio. Qualsiasi altra soluzione è un furto perpetrato nelle tasche degli automobilisti.
Non posso che quotare nigel68, con che coraggio si potrebbe aumentare ancora la benzina quando è già la più cara d'europa, non parlo del gasolio perchè sarebbe un disastro, vedi sgravi fiscali agli autotrasportatori, pescherecci ecc ecc che sono totalmente fuori prezzo con i costi finali dei servizi rispetto a chi opera fuori dall'italia, vedi camion dell'est europeo che il pieno ovviamente non lo fanno in italia, ma anche il pesce importato dalla spagna x esempio riguardo ai pescherecci che come costo pricipale hanno il gasolio.
Tutto questo perchè a tassazione non solo si è raschiato il fondo del barile ma perchè non esiste neanche più il barile........
Riguardo alle auto storiche e non se la tassazione fosse simile in tutta europa sarebbe la pacchia pagare 15/20 centesimi in più al litro chi più inquina più paga, lo vedo assolutamente corretto, ma se almeno si partisse dalla media europea del costo dei carburanti.
Carissimi, premesso che sapete bene quanto condivida l'avversione ai tributi italici, sapete anche che do sempre e solo risposte a livello giuridico: purtroppo qualunque tributo non può essere abrogato se non se ne prevede uno alternativo (so che sembra folle, nonché probabilmente lo è, ma purtroppo funziona così). Non verrà mai abrogata/ridotta la tassazione sui veicoli senza prevederne una alternativa, purtroppo.

PS:

Chiaramente condivido l'assurdità delle motivazioni delle accise, ma è solo una questione burocratica il fatto che non le cambino, cioè potrebbero prevederne facilmente altre (probabili di nuove per il terremoto recente).

PPS:

Gli autotrasportatori dell'est fanno il pieno anche in Italia, l'assicuro, con i consumi che hanno quei veicoli dovrebbero rimanere entro il Friuli per non farlo.
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: saabist - 28 Gennaio 2017, 21:48:37
buonasera,
decisamente l'asi con le modifiche di Renzi ha perso la sua ragion d'essere  principale. Io stesso avendo una auto con 27 anni mi sono ritrovato a pagare un bollo altissimo,  pur prendendo l'auto per qualche domenica.
mi rimane un grosso dubbio e quindi  ia domanda è questa: sono a Roma e volevo sapere se con la mia auto, avendo il Crs da anni, posso circolare nei giorni di blocco del traffico. Ho provato a informarmi ma anche i vigili non danno risposte concordi.
un saluto a tutti.
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: Sovrasterzo - 29 Gennaio 2017, 08:10:48
Dipende dal regolamento comunale, il quale deve derogare espressamente i veicoli "di interesse storico e collezionistico" (ex art. 60 C.d.S.). Se tal regolamento comunale prevede la deroga, tieni conto che puoi dimostrare la classificazione in oggetto del tuo veicolo mostrando il C.R.S., ma documento il quale le F.d.O. non conoscono nel 99.9% dei casi (perché né previsto né menzionato in alcun modo dal C.d.S. (Nuovo Codice della Strada, D.Lgs. 285/92) vigente, bensì lo è dal D.M. 17/12/2009-19/3/2010), ragion per cui ti consiglio caldamente di aggiornare la C.d.C. (Carta di Circolazione) del tuo veicolo con apposita etichetta autoadesiva (trovi il modus operandi nel topic dedicato linkato nella mia firma). Eviterai di vederti elevare sanzioni, seppur alle quali potresti ricorrere vincendo senza dubbio, cioè lunghe scocciature.
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: nigel68 - 29 Gennaio 2017, 09:24:43
qualunque tributo non può essere abrogato se non se ne prevede uno alternativo (so che sembra folle, nonché probabilmente lo è, ma purtroppo funziona così).


Non è folle, è semplicemente una stronzata che i nostri pavidi governanti hanno introdotto per compiacere i mangiacozze di Bruxelles. Ragionando così, mi spiegate come potrà diminuire la pressione fiscale? Ve lo dico io NON potrà mai diminuire.
Chiedete cosa ne pensa la signora May di questa puttanata oppure il neoeletto presidente degli Stati Uniti. Paesi che contano.
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: Sovrasterzo - 29 Gennaio 2017, 10:27:58
Non è folle, è semplicemente una stronzata che i nostri pavidi governanti hanno introdotto per compiacere i mangiacozze di Bruxelles. Ragionando così, mi spiegate come potrà diminuire la pressione fiscale? Ve lo dico io NON potrà mai diminuire.
Chiedete cosa ne pensa la signora May di questa puttanata oppure il neoeletto presidente degli Stati Uniti. Paesi che contano.
Certo che non diminuirà mai, questo purtroppo è scontato. Per la UE invece, ahinoi, ne siamo membri fondatori fin dall'alba dei tempi (siamo tra "i Sei"), quindi non possiamo di certo dare colpa ad altri per la sua istituzione, inoltre, non di certo meno rilevante (anzi), il debito di oltre 2200 miliardi di Euro ce lo siamo prodotti da soli: ergo, lungi da me giustificare la situazione attuale, ma dobbiamo ringraziare i nostri politici se siamo messi così, non l'UE (seppur i media cavalchino la cosa quotidianamente, ma con un pubblico medio il quale non distingue "Europa", "Unione Europea" ed "Euro", completamente differenti tra loro, è molto facile far credere quello che si vuole). Per fare un esempio, se tu mi avessi prestato soldi su soldi, ed io non te li avessi mai restituiti, cosa penseresti di me? Me ne presteresti ancora? E non rivorresti indietro quanto ti spetta? Ecco, io sarei l'Italia, e tu l'UE  :'( Per quanto riguarda l'immigrazione poi, la Convenzione di Dublino dispone che l'asilo sia competenza dello Stato dove sbarcano gli immigrati... dei 28 Paesi membri quali hanno le coste esposte all'Africa...? Quando firmarono sta follia, perché l'Italia fu CONCORDE, a cosa pensavano...? E chi c'era a firmare sta bella genialata...? Ecco, questi sono gli interrogativi da porsi. Renzi, Grillo, Salvini e chiunque altro non hanno potere di fare assolutamente nulla, se non di spartirsi le briciole.
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: pugnali53 - 29 Gennaio 2017, 11:02:53
E la stessa stronzata del superbollo, ma la sospensione dell'agevolazione fiscale delle 20/29enni causerà danni moltiplicati x almeno 100, provate a immaginare tutti i restauratori, officine meccaniche, carrozzerie, ricambisti e l'enorme giro d'affari che ruota attorno alle auto d'epoca che ricordiamocelo, anche se è ovvio, per arrivare ai 30 anni si deve passare x i 20/29 anni, il che significa che chi intendeva curarsi nel garage di casa il suo sogno a costo accettabile ora in momenti che definire difficili è un'eufemismo è costretto a fare una scelta, in molti casi a senso unico cioè vendere, provate immaginare a chì? Ovviamente all'estero che di questi problemi non ne hanno pagano solo se circolano a costi ridicoli rispetto ai nostri
Piccolo esempio io hò una corvette c6 z06 377 kw a libretto 1415 euro di tassa sulla proprietà + 192 kw eccedenti il limite massimo stabilito dal governo monti di 185 kw oltre i quale si pagano 20 euro a kw sarebbero 3840 euro solo di superbollo da pagare con f 23 solo in banca, fanno un totale di 5255, euro ovviamente alla scadenza della tassa di proprietà l'hò radiata, cosi ad ora lo stato italiano da mè non hà intascato un euro, neanche i 1415 precedenti che dal 2012 sarebbero stati 7075 euro che avrei pagato, mentre pretendendone 26275 non ne hà incassato uno, la mia bella bestia la carico sul carrello e mi scateno in pista con spese di 4/500 euro, a essere larghi, annui di gomme, affitto turni in pista, e benzina. Da ricerche spannometriche prima del superbollo di c6 z06 in italia ce n'erano circa 500 ora meno di 20 delle quali la stragrande maggioranza non targate, come la mia, o con targa estera
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: Sovrasterzo - 29 Gennaio 2017, 21:02:39
E la stessa stronzata del superbollo, ma la sospensione dell'agevolazione fiscale delle 20/29enni causerà danni moltiplicati x almeno 100, provate a immaginare tutti i restauratori, officine meccaniche, carrozzerie, ricambisti e l'enorme giro d'affari che ruota attorno alle auto d'epoca che ricordiamocelo, anche se è ovvio, per arrivare ai 30 anni si deve passare x i 20/29 anni, il che significa che chi intendeva curarsi nel garage di casa il suo sogno a costo accettabile ora in momenti che definire difficili è un'eufemismo è costretto a fare una scelta, in molti casi a senso unico cioè vendere, provate immaginare a chì? Ovviamente all'estero che di questi problemi non ne hanno pagano solo se circolano a costi ridicoli rispetto ai nostri
Piccolo esempio io hò una corvette c6 z06 377 kw a libretto 1415 euro di tassa sulla proprietà + 192 kw eccedenti il limite massimo stabilito dal governo monti di 185 kw oltre i quale si pagano 20 euro a kw sarebbero 3840 euro solo di superbollo da pagare con f 23 solo in banca, fanno un totale di 5255, euro ovviamente alla scadenza della tassa di proprietà l'hò radiata, cosi ad ora lo stato italiano da mè non hà intascato un euro, neanche i 1415 precedenti che dal 2012 sarebbero stati 7075 euro che avrei pagato, mentre pretendendone 26275 non ne hà incassato uno, la mia bella bestia la carico sul carrello e mi scateno in pista con spese di 4/500 euro, a essere larghi, annui di gomme, affitto turni in pista, e benzina. Da ricerche spannometriche prima del superbollo di c6 z06 in italia ce n'erano circa 500 ora meno di 20 delle quali la stragrande maggioranza non targate, come la mia, o con targa estera
Il problema è che la prima volta che ti fermano con sopra al rimorchio caricata l'auto radiata per esportazione estera (cosa che hai per forza fatto prima del 14/7/2014, perché poi è cambiata la normativa, ed il giochino è nei fatti praticamente finito), oltre alle grosse sanzioni amministrative, nonché al sequestro, è previsto anche il penale (per la legge, ora, la tua Corvette è considerata come "rifiuto speciale", oltre alla dichiarazione mendace in merito al fatto che il veicolo abbia lasciato il territorio dello Stato, quando così non è stato): questo perché da oltre 10 anni non è più possibile la radiazione per ritiro su suolo privato (dal 1/4/2006), quindi o si radia per demolizione (ma il veicolo va dal demolitore e là resta), o per esportazione estera (ma il veicolo deve lasciare l'Italia, tant'è che ad oggi è richiesta o la preventiva immatricolazione estera, o la presentazione di una lettera di vettura CMR).

Ben inteso che io sono pienamente contrario all'addizionale erariale ("Superbollo"), la quale è una tassa tanto assurda, quanto vergognosa, ma soprattutto deleteria (ha causato una rimessa di oltre 100 milioni di Euro, assurdo!), dunque quanto sopra solo per tutelare te, rendendoti edotto dei grossi rischi nei quali incorreresti in caso di controllo approfondito, bensì non di certo per pormi come a favore di questo ulteriore obolo italico.
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: saabist - 29 Gennaio 2017, 21:49:48
grazie agli approfondimenti scaturiti dalla lettura di questo topic, ho capito che la mia auto (classe 1990 e dotata di iscrizione asi+crs)a Roma  la posso guidare solo il sabato e domenica o festivi infrasettimanali. solo che le domeniche spesso sono ecologiche e quindi circolazione bloccata per molte categorie di auto e la mia rientra sempre. dovrebbero far pagare il bollo subbiviso in 365- esimi, non pieno per poi vietarne la circolazione.
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: pugnali53 - 30 Gennaio 2017, 08:55:42
La mia auto è munita di passaporto tecnico che giustifica il trasporto su strada su carrello come tutte le auto destinate alla pista o competizione.
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: nigel68 - 30 Gennaio 2017, 09:01:40
Ti sbagli, Sovra... :D prima che Bruxelles diventasse una Unione Bancaria (cioè prima che la BCE avesse tutto questo potere) i paesi si gestivano le tasse e la politica monetaria. Si può discutere sulla bontà o meno di quella italiana, o spagnola o francese, ma ognuno poteva imporre o togliere tasse a piacimento.

Certo è che ora non esiste più libertà di azione di alcun genere. L'unica libertà che esiste è il dumping salariale, grazie al quale prendiamo tutti gli stessi stipendi del 2002. Ma siamo O/T per cui la finisco qui.
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: ITRAEL - 30 Gennaio 2017, 14:19:07
grazie agli approfondimenti scaturiti dalla lettura di questo topic, ho capito che la mia auto (classe 1990 e dotata di iscrizione asi+crs)a Roma  la posso guidare solo il sabato e domenica o festivi infrasettimanali. solo che le domeniche spesso sono ecologiche e quindi circolazione bloccata per molte categorie di auto e la mia rientra sempre. dovrebbero far pagare il bollo subbiviso in 365- esimi, non pieno per poi vietarne la circolazione.
Temo che tu abbia ragione:
http://www.500clubitalia.it/forum/36-legislazione-e-assicurazioni/244517-circolazione-a-roma#281110
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: Sovrasterzo - 30 Gennaio 2017, 16:32:25
La mia auto è munita di passaporto tecnico che giustifica il trasporto su strada su carrello come tutte le auto destinate alla pista o competizione.
Premesso che non esiste normativa cogente per "auto destinate alla pista o alla competizione", tant'è che è pieno di amatori non iscritti ad alcuna federazione, benché meno con veicoli muniti di alcuna certificazione tecnica, non vi è nesso con quanto esposto nel mio precedente post: il veicolo è stato radiato dall'albo per una causa la quale in realtà non si è verificata. C'è ampia giurisprudenza in merito, la quale, tra l'altro, ha portato alla modifica delle modalità di radiazione per esportazione estera (ridottesi, infatti, notevolmente). Ma ripeto, lungi da me accusare nessuno, mi sembra solo corretto metterti al corrente della natura giuridica della situazione :)

PS:

Non è un "carrello", è un "rimorchio" (probabilmente "TATS"), sono due cose completamente diverse in normativa ;)
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: Sovrasterzo - 30 Gennaio 2017, 16:36:19
Ti sbagli, Sovra... :D prima che Bruxelles diventasse una Unione Bancaria (cioè prima che la BCE avesse tutto questo potere) i paesi si gestivano le tasse e la politica monetaria. Si può discutere sulla bontà o meno di quella italiana, o spagnola o francese, ma ognuno poteva imporre o togliere tasse a piacimento.

Certo è che ora non esiste più libertà di azione di alcun genere. L'unica libertà che esiste è il dumping salariale, grazie al quale prendiamo tutti gli stessi stipendi del 2002. Ma siamo O/T per cui la finisco qui.
:D

Il diritto dell'Unione è sempre stato superiore a quello interno degli Stati membri, ergo, in qualunque momento ci può essere imposta qualunque cosa (NB: a mio umile avviso, l'abrogazione dell'ergastolo, nel giro dei prossimi 10/20 anni), la quale siamo costretti ad attuare (tralasciando quanto è o da non attuare perché già valido, ovvero i Regolamenti UE, o le Direttive UE "autoapplicative", come definite dalla Consulta!), avendo come unica alternativa astratta l'attivazione della procedura ex Art. 50 del Trattato di Lisbona: l'uscita dalla UE (la quale c'è impedita a priori per il debito che abbiamo...). Siamo in gabbia.

PS:

Hai ragione siamo OT, ma almeno ravviviamo il nostro amato Forum! :)
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: nigel68 - 30 Gennaio 2017, 17:26:32
:D

Il diritto dell'Unione è sempre stato superiore a quello interno degli Stati membri,

Sono d'accordo, ma prima dell'introduzione dell'Euro (e dell'aumento di potere della BCE e degli organismi finanziari) i vari Paesi membri, tra cui l'italia, se ne battevano allegramente la ciolla delle disposizioni di Bruxelles... Anni per approvare-introdurre una Direttiva, miliardi di lire di multe per infrazioni, peraltro mai pagate... Fin quando si parlava di ECU detto sinceramente tra noi, era tutto uno scherzo.

Ricordo quando introdussero la tassa di lusso sui fuoristrada... durò uno o due anni poi la tolsero senza aumentare nulla. Idem tutte le variazioni sull'imposta di bollo. E' solo da quando c'è l'Euro e a maggior ragione dopo l'accoppiata infernale Monti/Letta che hanno introdotto questi meccanismi perversi (o meglio, ne hanno dato forza di legge) tanto per far ricadere su Pantalone il costo delle loro stronzate.

Scusate l'infinito O/T prometto di non tornare più sull'argomento.
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: Sovrasterzo - 08 Febbraio 2017, 13:02:02
CVD:

A febbraio aumentano accise sigarette e benzina (http://www.today.it/economia/aumento-sigarette-benzina-febbraio-2017.html#_ga=1.178695652.1180770245.1486558489)

"entro fine febbraio è atteso il decreto che porterà a ritoccare le accise su tabacchi e carburanti. "Il primo intervento correttivo" spiega Il Sole 24 Ore "potrebbe essere finalizzato a finanziare un apposito Fondo dove far confluire le risorse recuperate con l’aumento delle accise sulla benzina di almeno 2 centesimi come fu fatto per il 30 maggio del 2012 per il sisma dell'Emilia."
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: MrSoon - 03 Aprile 2017, 17:27:27
Premesso che non esiste normativa cogente per "auto destinate alla pista o alla competizione", tant'è che è pieno di amatori non iscritti ad alcuna federazione, benché meno con veicoli muniti di alcuna certificazione tecnica, non vi è nesso con quanto esposto nel mio precedente post: il veicolo è stato radiato dall'albo per una causa la quale in realtà non si è verificata. C'è ampia giurisprudenza in merito, la quale, tra l'altro, ha portato alla modifica delle modalità di radiazione per esportazione estera (ridottesi, infatti, notevolmente). Ma ripeto, lungi da me accusare nessuno, mi sembra solo corretto metterti al corrente della natura giuridica della situazione :)

PS:

Non è un "carrello", è un "rimorchio" (probabilmente "TATS"), sono due cose completamente diverse in normativa ;)

Non posso che confermare, da buon appassionato anche di moto ho un mezzo preparato da pista che non sono riuscito a de-immatricolare in nessun modo. Quando lo carico sul rimorchio TATS per andare in pista ho sempre con me carta di circolazione e targa anche se non montata. L'unico vantaggio è quello di non fare l'assicurazione RCA e la revisione periodica, ma la tassa di proprietà la pago tutti gli anni.
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: Eldorado75 - 03 Aprile 2017, 21:50:47
andrò controcorrente ma la stretta di vite attorno alle auto ventennali la trovo giusta, alcuni italiani volponi ne approfittavano per automunirsi a sbaffo di bolli e assicurazioni ridotte.
Poi sinceramente quando vedo un'auto anni 90 mi fa un po sorridere chiamarla auto d'epoca, proprio non mi riesce, la vedo solo un'auto vecchia, magari bella o brutta quello che vuoi, ma l'appellativo d'epoca stride e non poco.
La Fiat Punto ad esempio esiste dal 1993, ha già 24 anni .... e quindi ?
30 anni lo vedo il minimo sindacale pure risicato (io lo porterei almeno a 35) per poter parlare di patrimonio automobilistico storico
Fatevi un giro su subito.it iniziano a vantare "auto d'epoca" anche le anno 2000 tanto mancano solo 3 anni
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: pugnali53 - 03 Aprile 2017, 23:21:36
Ti sei mai domandato come le auto arrivano a 30 anni, magari passando dai 20 ai 30 no? Quante auto che 4/5 anni fà non venivano neanche considerate, o molto poco, e ora se le vuoi devi sborsare cifre importanti una su tutte, bmw 320 is, ma chiaramente non è l'unica, erano trattate sui 4 max 5 mila euro, ora 15/20 mila e non sono ancora trantenni, ovviamente saliranno ancora dopo i 30 anni, quanto patrimonio storico andrebbe perso? Un'auto adoperata normalmente 15/20k km annui si percorrono, arrivata ai 20 anni avrebbe sul groppone 3/400k km se dopo questa vita merita di essere salvata è ovviamente perchè hà requisiti che sono superiori alla media meritando l'appellativo di storica o nò?
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: pugnali53 - 03 Aprile 2017, 23:25:13
Noto solo ora che questo è il tuo primo post, ma tu sei abituato ad entrare in casa d'altri senza bussare? In qualsiasi forum è buona educazione almeno presentarsi, c'è un'apposita sezione.......
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: ITRAEL - 04 Aprile 2017, 07:01:55
andrò controcorrente ma la stretta di vite attorno alle auto ventennali la trovo giusta, alcuni italiani volponi ne approfittavano per automunirsi a sbaffo di bolli e assicurazioni ridotte.
Poi sinceramente quando vedo un'auto anni 90 mi fa un po sorridere chiamarla auto d'epoca, proprio non mi riesce, la vedo solo un'auto vecchia, magari bella o brutta quello che vuoi, ma l'appellativo d'epoca stride e non poco.
La Fiat Punto ad esempio esiste dal 1993, ha già 24 anni .... e quindi ?
30 anni lo vedo il minimo sindacale pure risicato (io lo porterei almeno a 35) per poter parlare di patrimonio automobilistico storico
Fatevi un giro su subito.it iniziano a vantare "auto d'epoca" anche le anno 2000 tanto mancano solo 3 anni
Oltre a ribadire quanto già detto da Pugnali sulla tua mancata presentazione, voglio darti uno spunto su cui riflettere: ti pare giusto e corretto che un'auto ventennale paghi la stessa tassa di possesso di una sua equivalente, moderna dopo che si è notevolmente deprezzata e i suoi proprietari hanno contribuito per un ventennio a rimpinguare le casse dell'erario?
Prova ad informarti su quanto avviene, ad esempio, nel Regno unito dove la stessa tassa è parametrata alla vetustà del mezzo e dove il passaggio di proprietà consiste solamente nell'inserire un tagliandino in una busta e spedirla alla motorizzazione mentre da noi, come ben sappiamo, a volte il costo maggiore di acquisto di un mezzo usato, è proprio il passaggio di proprietà. >:(
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: nigel68 - 04 Aprile 2017, 08:52:13
Prova ad informarti su quanto avviene, ad esempio, nel Regno unito dove la stessa tassa è parametrata alla vetustà del mezzo e dove il passaggio di proprietà consiste solamente nell'inserire un tagliandino in una busta e spedirla alla motorizzazione mentre da noi, come ben sappiamo, a volte il costo maggiore di acquisto di un mezzo usato, è proprio il passaggio di proprietà. >:(

Infatti sono talmente intelligenti che hanno levato le tende dal demenziale regime dei parrucconi di Bruxelles, che invece piacciono tanto ai nostri boiardi di stato.
Comunque negli anni 60 facevano gli stessi discorsi verso le auto anni '40, anzi venivano additate come rottami improbabili. Gente che schiacciava sotto le presse Alfa Romeo 6C e compagnia bella...

Resta il fatto che la maleducazione ha seppellito la Netiquette.
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: orso - 04 Aprile 2017, 22:00:14
...
Resta il fatto che la maleducazione ha seppellito la Netiquette.

un aiuto    ;) :)
http://www.bio.unipd.it/local/internet_docs/netiq.html
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: orso - 04 Aprile 2017, 22:13:07
andrò controcorrente ma la stretta di vite attorno alle auto ventennali la trovo giusta, alcuni italiani volponi ne approfittavano per automunirsi a sbaffo di bolli e assicurazioni ridotte.
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In un Paese con senso civico andrebbero puniti solo i furbetti, non tutti i possessori di auto "vecchie"  ;)


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La Fiat Punto ad esempio esiste dal 1993, ha già 24 anni .... e quindi ?
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Strumentale da parte tua citare la Fiat Punto e scordando molte altre auto degli anni '90.
Una per tutte ti ricordo l'ultima Porsche con raffreddamento ad aria + turbo, prodotta in soli 160 esemplari !!


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30 anni lo vedo il minimo sindacale pure risicato (io lo porterei almeno a 35) per poter parlare di patrimonio automobilistico storico
...
la FIVA ha stabilito in 25anni il limite cui si sono adeguati tutti i Paesi aderenti
le tue visioni oscurantiste di mettono in pole per essere un cieco parlamentare a Roma !  ;D

 
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: valetri75 - 05 Aprile 2017, 08:42:47
Orso scrive poco, ma quando scrive... vecchio saggio ;)
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: Sovrasterzo - 05 Aprile 2017, 10:48:14
Concordo con quanto espresso dall'amico Orso, ed aggiungo che la normativa vigente inerente alla sola tassa automobilistica (L. 342/2000 art. 63) dispone che a partire dai 30 anni dalla costruzione (o in alternativa, dall'immatricolazione), la tassa in oggetto vada in "esenzione" a prescindere dall'iscrizione in uno dei Registri previsti dall'art. 60 del C.d.S.: ergo, un qualunque "cassone" di 30 anni, magari abbandonato in un campo, capottato e pure senza motore, gode di un 'esenzione automatica, la quale è prevista a prescindere dal fatto che qualunque persona competente l'abbia preventivamente sottoposta alle logiche verifiche di conservazione. Questo non può avere senso, presumo sia pacifico per tutti, mentre le ultraventennali devono essere iscritte per ottenere agevolazioni, cioè devono essere controllate dal C.T. di un Club (che poi nonostante questo nella stragrande maggioranza delle Regioni non godano più delle agevolazioni tributarie è un'altra, triste, questione).

Non posso che confermare, da buon appassionato anche di moto ho un mezzo preparato da pista che non sono riuscito a de-immatricolare in nessun modo. Quando lo carico sul rimorchio TATS per andare in pista ho sempre con me carta di circolazione e targa anche se non montata. L'unico vantaggio è quello di non fare l'assicurazione RCA e la revisione periodica, ma la tassa di proprietà la pago tutti gli anni.
Purtroppo va così. Io troverei corretta una modifica normativa la quale preveda una nuova tipologia di veicoli, i quali vengano si radiati dal PRA ma iscritti in federazioni sportive dedicate, in modo da dimostrare il loro effettivo utilizzo ludico/sportivo. Ad oggi è un miraggio.

andrò controcorrente ma la stretta di vite attorno alle auto ventennali la trovo giusta, alcuni italiani volponi ne approfittavano per automunirsi a sbaffo di bolli e assicurazioni ridotte.
Poi sinceramente quando vedo un'auto anni 90 mi fa un po sorridere chiamarla auto d'epoca, proprio non mi riesce, la vedo solo un'auto vecchia, magari bella o brutta quello che vuoi, ma l'appellativo d'epoca stride e non poco.
La Fiat Punto ad esempio esiste dal 1993, ha già 24 anni .... e quindi ?
30 anni lo vedo il minimo sindacale pure risicato (io lo porterei almeno a 35) per poter parlare di patrimonio automobilistico storico
Fatevi un giro su subito.it iniziano a vantare "auto d'epoca" anche le anno 2000 tanto mancano solo 3 anni
Infatti non sono "d'epoca" bensì "di interesse storico e collezionistico" (ex. art. 60 C.d.S.): curioso che si voglia criticare quanto in realtà si dimostra di non saper definire ;)
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: vox1.padova - 05 Aprile 2017, 14:24:23
Pure io aspetto che mi venga recapitata la comunicazione dalla Regione o da non so' chi sul mancato "bollo" del 2016... ( speravo che il Veneto tenesse botta e  ho provato a non pagarlo...)  .  Mi consola la soddisfazione che il mese scorso ho fatto guidare la mia Barchetta del 1995 ( mia da 1995) a mia figlia.... bella soddisfazione per chi ragiona sulla ns lunghezza d'onda ! 
Non non ho mai provato "fastidio/invidia"  per  quei pochi artigiani che  potevano "farla franca"  e nemmeno ai "benestanti" che non pagavano pur potendoselo permettere....ma piuttosto penso a tutti quelli che non avevano/non hanno la possibilita' economica di cambiare   auto oppure agli anziani che ormai sono abituati a guidare quella e si sentono sicuri solo con quella oppure a quelli che  non possono godere della mia soddisfazione perche'   non possono piu' sborsare ( ingiustamente ) un sacco di soldi xche' magari l'auto ha tanti cavalli.....    Ecco che la mia Barchetta pur non potendosi chiamare d'epoca per me' e' come se lo fosse << affettivamente parlando>> !!
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: orso - 05 Aprile 2017, 18:42:45
... amico Orso ...
Grazie  :)


Orso scrive poco ...
si, ma vi leggo con regolarità   :D
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: valetri75 - 06 Aprile 2017, 08:25:27
si, ma vi leggo con regolarità   :D

non avevamo dubbi, basta leggere i tuoi interventi per capirlo ;)
Titolo: Re: A cosa serve iscrizione ASI...
Inserito da: il Manta - 06 Aprile 2017, 10:19:34
A parte il discorso ASI/bollo, in cui sapete il mio pensiero (tassazione in base al chilometraggio, se usi la FIAT Punto del 1993 per 3.000 km/anno è ben diverso dal farne 15.000), l'iscrizione all'ASI va vista anche con altre utilità: per esempio io mi sono appassionato delle gare di regolarità e qui in zona le competizioni più accessibili economicamente richiedono tutte l'iscrizione alla suddetta associazione.

Se volessi smettere di partecipare a quelle competizioni, non rinnoverei l'iscrizione non avendone altre utilità, visto che di assicurazioni che trattano bene le nostre vecchiette ve ne sono (ma attenzione alla perdita della classe di merito, molte assicurazioni utilizzano l'escamotage della classe unica!!!).