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Sfide d'epoca => Altri mezzi d'epoca => Topic aperto da: Gianri - 11 Novembre 2010, 18:52:16

Titolo: Il "Settebello"
Inserito da: Gianri - 11 Novembre 2010, 18:52:16
Premetto di non essere un appassionato di treni,però da bambino rimasi veramente impressionato affrontando un viaggio da Napoli a Milano con i miei genitori a bordo del famoso elettrotreno.Si può dire che è stato il papà dei Frecciarossa,Eurostar ecc..,ricordo che alle estremità aveva un vero e proprio salotto con vista panoramica,il bar e che la cabina di pilotaggio era sovrapposta come in un moderno Jumbo. Alla fine,anni fa vidi parcheggiati su un binario morto della stazione di Napoli,2 convogli che nel frattempo avevano cambiato nome in "Arlecchino",chiedendo il permesso entrai nelle carrozze e rividi i lussuosi ambienti dell'epoca,sedili e tendine in velluto,al bar ancora la macchina del caffè anni'60 piena di cromature,e riuscii persino a salire nella cabina di guida dove tra i tanti comandi spiccava un telefono nero che permetteva ai macchinisti di contattare la centrale delle F.S.Mi spiegarono infine che i due treni erano destinati ad una ben triste demolizione dovuta oltre che alla vecchiaia, all'amianto che all'epoca veniva usato per tante costruzioni ferroviarie.(http://img832.imageshack.us/img832/2091/settebello.jpg) (http://img832.imageshack.us/i/settebello.jpg/)
 
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: deltahf84 - 11 Novembre 2010, 19:07:32
L'ho visto una volta fermo a Torino Porta Nuova...Bellissimo!
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: yurihfturbo - 11 Novembre 2010, 19:17:35
Premetto di non essere un appassionato di treni,però da bambino rimasi veramente impressionato affrontando un viaggio da Napoli a Milano con i miei genitori a bordo del famoso elettrotreno.Si può dire che è stato il papà dei Frecciarossa,Eurostar ecc..,ricordo che alle estremità aveva un vero e proprio salotto con vista panoramica,il bar e che la cabina di pilotaggio era sovrapposta come in un moderno Jumbo. Alla fine,anni fa vidi parcheggiati su un binario morto della stazione di Napoli,2 convogli che nel frattempo avevano cambiato nome in "Arlecchino",chiedendo il permesso entrai nelle carrozze e rividi i lussuosi ambienti dell'epoca,sedili e tendine in velluto,al bar ancora la macchina del caffè anni'60 piena di cromature,e riuscii persino a salire nella cabina di guida dove tra i tanti comandi spiccava un telefono nero che permetteva ai macchinisti di contattare la centrale delle F.S.Mi spiegarono infine che i due treni erano destinati ad una ben triste demolizione dovuta oltre che alla vecchiaia, all'amianto che all'epoca veniva usato per tante costruzioni ferroviarie.(http://img832.imageshack.us/img832/2091/settebello.jpg) (http://img832.imageshack.us/i/settebello.jpg/)
 
ma belloooooooo grande!! questo treno lho preso per andare a venezia quando ero piccolo mio padre mi fece un sacco di foto pure ai comandi,, se le trovo le pubblico...mi ricordo vagamente gli interni ma aveva il vagone bar una figata!!!
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: il Manta - 11 Novembre 2010, 20:19:58
Non vorrei sbagliarmi, ma ce n'è uno al museo della scienza e della tecnica a Milano.
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: Gianri - 12 Novembre 2010, 18:09:14
Nel mio piccolo ho cercato di fare quanto possibile per cercare di evitarne la demolizione.A suo tempo scrissi al prof.Ogliari proprietario del museo dei trasporti(molto interessante anche per i bambini,con vecchi tram e locomotive a vapore)presente a Ranco su lago Maggiore.Ottenni come risposta un'assicurazione del suo interessamanto al convoglio,all'epoca invidiato dagli altri Paesi europei per la sua tecnologia(gli altri spesso andavano ancora a vapore!).
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: Railpassion - 17 Novembre 2010, 16:01:08
Sono appassionato di treni, nonchè ingegnere ferroviario, folevo correggere un'inesattezza scritta più sopra, il "Settebello" non è mai diventato "Arlecchino" per declassamanto, in realtà erano 2 elettrotreni ben distinti! Anche se utilizzavano materiale rotabile identico il "Settebello" era composto da sette carrozze (Da qui il nome) di cui una adibita completamente a ristorante, e tecnicamente assumeva in F.S. il nome di ETR 300, mentre "L'Arlecchino" era composto da solo 4 carozzere, non ne aveva una dedicata solo a servizio ristorante ma in una delle 4 c'era solo un servizio bar-tavola fredda ed assumeva in F.S. il nome di ETR 250. Anche i servizi assegnati ai 2 alettrotreni, all'epoca decisamente di lusso, erano ben diversi, il Settebello era adibito a percorsi lunghi, tipo Milano-Napoli, mentre l'Arlecchinoi era utilizzato su tratte più brevi tipo Torino-Venezia. Il servizio ed il comfort di tali treni era all'epoca all'avanguardia, come pure la soluzione tecnica, mai più ripetuta in Italia, di dotare le teste delle 2 carrozze a Belvedere (Il macchinista in pratica era sopra questa loggia, ed aveva una visione panoramica del tracciato dei binari ben diversa da un treno tradizionale). Ebbero il massimo lustro negli anni '60 fino ai primi '70, dai primi anni '80 iniziò il loro rapidissimo declino, che portò prima all'uso su tratte decisamente meno prestigiose di quelle a cui erano abituati, e poi a soli servizi speciali negli ultimi tempi, fino all'abbandono totale, vuoi per costi di gestione troppo elevati, vuoi per nuove soluzioni più innovative, alla loro demolizione venne a galla anche il problema amianto, usato in quantità enorme per ragioni di isolamento ed insonorizzazione, ma quasi tutti i mezzi rotabili prodotti fino a metà anni '80 ne sono comunque carichi. Comunque "Settebello" ed "Arlecchino" era 2 treni diversi e non il primo declassato, ci tenevo a sottolinearlo. Grazie per l'attenzione.
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: DOPPIA GOBBA - 17 Novembre 2010, 16:03:30
Sono appassionato di treni, nonchè ingegnere ferroviario, folevo correggere un'inesattezza scritta più sopra, il "Settebello" non è mai diventato "Arlecchino" per declassamanto, in realtà erano 2 elettrotreni ben distinti! Anche se utilizzavano materiale rotabile identico il "Settebello" era composto da sette carrozze (Da qui il nome) di cui una adibita completamente a ristorante, e tecnicamente assumeva in F.S. il nome di ETR 300, mentre "L'Arlecchino" era composto da solo 4 carozzere, non ne aveva una dedicata solo a servizio ristorante ma in una delle 4 c'era solo un servizio bar-tavola fredda ed assumeva in F.S. il nome di ETR 250. Anche i servizi assegnati ai 2 alettrotreni, all'epoca decisamente di lusso, erano ben diversi, il Settebello era adibito a percorsi lunghi, tipo Milano-Napoli, mentre l'Arlecchinoi era utilizzato su tratte più brevi tipo Torino-Venezia. Il servizio ed il comfort di tali treni era all'epoca all'avanguardia, come pure la soluzione tecnica, mai più ripetuta in Italia, di dotare le teste delle 2 carrozze a Belvedere (Il macchinista in pratica era sopra questa loggia, ed aveva una visione panoramica del tracciato dei binari ben diversa da un treno tradizionale). Ebbero il massimo lustro negli anni '60 fino ai primi '70, dai primi anni '80 iniziò il loro rapidissimo declino, che portò prima all'uso su tratte decisamente meno prestigiose di quelle a cui erano abituati, e poi a soli servizi speciali negli ultimi tempi, fino all'abbandono totale, vuoi per costi di gestione troppo elevati, vuoi per nuove soluzioni più innovative, alla loro demolizione venne a galla anche il problema amianto, usato in quantità enorme per ragioni di isolamento ed insonorizzazione, ma quasi tutti i mezzi rotabili prodotti fino a metà anni '80 ne sono comunque carichi. Comunque "Settebello" ed "Arlecchino" era 2 treni diversi e non il primo declassato, ci tenevo a sottolinearlo. Grazie per l'attenzione.

ciao ti va di presentarti qui ???
http://forum.passioneauto.it/index.php?board=8.0
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: Railpassion - 17 Novembre 2010, 16:46:29
Ti ringrazio per l'ìnvito e mi presento, mi chiamo Franco e come detto sono ingegnere ferroviario impiegato presso una ditta che collabora con diversi enti ferroviari. Ho dato un'occhiata al vostro forum e devo dire che è molto educato a differenza di altri, tuttavia il mio è stato solo un passaggio del tutto casuale, pensa che cercavo "Settebello" su google per alcune informazioni personali, e mi ha incuriosito trovare un link che conduceva a voi, vista l'inesattezza scritta, mi sono permesso di fare una correzione, tuttavia voi siete un forum di automobili se non sbaglio d'epoca principalmente, e ahimè, non me ne volere, ma l'argomanto non solo non m'interessa, ma proprio non saprei cosa dire perchè ne sono completamente a digiuno, per cui se ripasserò di qui sicuramente vi farò un saluto, ma partecipare direi proprio non sia il caso, a meno che non apriate una sezione dedicata ai soli treni, anche d'epoca sui quali so vita morte e miracoli, ma temo non interessi la maggior parte dei Vs. iscritti. Tuttavia grazie ancora per la cordialità e l'attenzione dimostrata. Franco Cosimi.
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: arcangelo - 17 Novembre 2010, 16:50:10
,.... tuttavia il mio è stato solo un passaggio del tutto casuale,...


...peccato ....cmq quando vuoi siam qui  ;)


Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: DOPPIA GOBBA - 17 Novembre 2010, 16:53:26
Ti ringrazio per l'ìnvito e mi presento, mi chiamo Franco e come detto sono ingegnere ferroviario impiegato presso una ditta che collabora con diversi enti ferroviari. Ho dato un'occhiata al vostro forum e devo dire che è molto educato a differenza di altri, tuttavia il mio è stato solo un passaggio del tutto casuale, pensa che cercavo "Settebello" su google per alcune informazioni personali, e mi ha incuriosito trovare un link che conduceva a voi, vista l'inesattezza scritta, mi sono permesso di fare una correzione, tuttavia voi siete un forum di automobili se non sbaglio d'epoca principalmente, e ahimè, non me ne volere, ma l'argomanto non solo non m'interessa, ma proprio non saprei cosa dire perchè ne sono completamente a digiuno, per cui se ripasserò di qui sicuramente vi farò un saluto, ma partecipare direi proprio non sia il caso, a meno che non apriate una sezione dedicata ai soli treni, anche d'epoca sui quali so vita morte e miracoli, ma temo non interessi la maggior parte dei Vs. iscritti. Tuttavia grazie ancora per la cordialità e l'attenzione dimostrata. Franco Cosimi.

allora grazie per le delucidazioni ;) :D
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: deltahf84 - 17 Novembre 2010, 17:40:14
Grazie per aver giustamente precisato.
Ho letto con molto interesse il tuo intervento.
Grazie per averci chiarito questi aspetti,sarai sempre il benvenuto ;)
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: Railpassion - 18 Novembre 2010, 09:19:52
Direi con piacere che un'accoglienza così calda e garbata riservata ad un non appassionato di automobili merita senz'altro un'altra visitina a questo bel forum. Allora vi dico qualcosa più di me, ho 32 anni e mi sono laureato a Roma in ingegneria meccanica ferroviaria 6 anni fa, sono nativo di Pescara, ma da 4 anni abito a Vercelli con la mia compagna, in quanto lavoro per una grossa ditta di Torino, di cui ovviamente non posso fare il nome per non fare pubblicità, che si occupa di forniture di impiantistica elettrica, nonchè progettazione meccanica di interi treni, collaboriamo non solo con le F.S./Trenitalia ma anche con compagnie private ed anche ferrovie estere, principalmente Svizzere e Francesi, personalmente ho partecipato, ed è per me motivo di orgoglio, alla progettazione dell'ultima fase del Frecciarossa, attualmente il top dei treni di bandiera Italiani, è un grande mezzo che consiglio di provare a prendere a tutti coloro che prima o poi abbiano voglia di farsi un bel viaggetto in treno, peccato che corra ancora su tratte non idonee, a parte le ultime tratte per l'alta velocità, in Italia c'è ancora troppo da fare per donare a questi pregiatissimi mezzi delle linee idonee a sfruttarne appieno le possibilità, che sono enormi e non solo in termini di potenza e velocità pura, sia a livello di massicciate, che di linee aeree e stazioni, spiace dirlo ma per fare un paragone automobilistico, spero calzante, sarebbe come avere una Ferrari e farla viaggiare sempre e solo su stradine di campagna, speriamo prima o poi qualcuno lo capisca. Tornando al discorso ETR 300 "Settebello" ed ETR 250 "Arlecchino" voglio mostrarvi le differenze sostanziali, nonchè i loghi presenti sui 2 treni, nonchè il Belvedere, presente sia in testa che in coda, sia sul Settebello che sull'Arlecchino, (Nel caso della foto che propongo si tratta di un'Arlecchino) che dava la possibilità ai passeggeri di vedere i binari come li può vedere solo il macchinista, sensazionale direi, e s'intravede anche la botola, vicino alla presa dell'aria condizionata di cui questi mezzi erano ovviamente dotati, che portava alle cabine di guida, per cui il macchinista era sopra i passeggeri, ed anch'esso godeva di una vista panoramica impossibile su altri treni, anche se qualcuno di loro lamentava qualche problema perchè s'intravedeva parte del tetto del treno, e ciò falsava un po' la visuale ma solo nelle manovre, soluzione comunque innovativa ed eccezionale per l'epoca e mai più riproposta purtroppo in Italia, elettrotreni erano come ho già detto solo in apparenza uguali, e non sto a dilungarmi su caratteristiche tecniche perchè ci sarebbe molto, troppo da scrivere, ma molto diversi come impiantistica e progettazione nonchè soprattutto destinazione d'uso, voglio solo far notare almeno la differente lunghezza dei 2 convogli, pur nei limiti imposti dalle fotografie, spero il vostro sistema accetti fotografie da Imageshack, che utilizzo solitamente su un forum ferroviario sul quale saltuariamente scrivo e collaboro, come ultima cosa volevo precisare anche che un esemplare del Settebello è stato fortunatamente salvato dalla rottamazione, svuotato dell'amianto, dell'impiantistica motrice e della meccanica, in pratica non potrà più circolare, ma solo essere esposto in museo, e ahimè non è presente al momento al museo della Scienza e della Tecnica di Milano, ma ancora in fase di ripristino presso le officine ferroviarie meccaniche di Caserta, e credo che la sua destinazione finale e definitiva non sarà Milano, ma il museo ferroviario di Pietrarsa, vicino a Napoli, che invito caldamente di visitare perchè davvero bello ed interessante, un riassunto della storia ferroviaria Italiana, spesso troppo bistrattata per le solite cattive gestioni di cui soffrono altri campi del Patrimonio Pubblico, ma di cui invece andare assolutamente fieri. E, detto ciò, vi saluto cordialmente e con amicizia, tornerò a visitarvi, e se avete quesiti ferroviari da proporre, sarò ben lieto di darvi la mia modesta consulenza. Grazie ancora per l'ospitalità. Franco.

(http://img508.imageshack.us/img508/1203/800pxsettebelloside.jpg) (http://img508.imageshack.us/i/800pxsettebelloside.jpg/)

(http://img824.imageshack.us/img824/5854/fsetr252arlecchinopisto.jpg) (http://img824.imageshack.us/i/fsetr252arlecchinopisto.jpg/)

(http://img138.imageshack.us/img138/6033/68153322.jpg) (http://img138.imageshack.us/i/68153322.jpg/)

(http://img824.imageshack.us/img824/2908/97888762.jpg) (http://img824.imageshack.us/i/97888762.jpg/)

(http://img59.imageshack.us/img59/5854/fsetr252arlecchinopisto.jpg) (http://img59.imageshack.us/i/fsetr252arlecchinopisto.jpg/)
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: nigel68 - 18 Novembre 2010, 10:00:17
Io sono un "Railfan" e frequento da anni il forum di Ferrovie On Line ;) non posso che apprezzare queste foto e questi interventi. Grazie, Franco!

Meravigliosamente in stile Sixties le poltroncine del belvedere!
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: deltahf84 - 18 Novembre 2010, 10:31:28
Spettacolo!
Davvero molto molto interessante questo ulteriore intervento.Le immagini son davvero fantastiche...
Torna pure a trovarci quandop vuoiiii!!! :)
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: arcangelo - 18 Novembre 2010, 11:06:22
Mi aggrego ai complimenti ......ottimo post e foto davvero belle ...ma una domanda ......l' ultima foto , quei sedili ...sono per i passeggeri ?? ::) ::) ::)
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: DOPPIA GOBBA - 18 Novembre 2010, 11:06:44
bellissime foto e spigazione di assoluto interesse.... ;) ;) :D :D :D
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: Railpassion - 18 Novembre 2010, 11:45:31
Ragazzi, siete davvero fantastici! Mi scuso ma dopo questo post vi devo salutare perchè il lavoro mi aspetta, devo terminare assolutamente dei disegni che devo consegnare in ditta la prossima settimana. Anzitutto grazie ancora per la simpatia tributatami, voglio però rispondere ad Arcangelo che, scusami, evidentemente non ha molta dimestichezza coi treni. Quei sedili che vedi non sono certo quelli adibiti al viaggio, ti sembra che in un treno di lusso, ma davvero di prestigio, com'era il Settebello ma anche il fratello minore Arlecchino avrebbero fatto viaggiare per 8 ore i passeggeri? (Tante erano quelle necessarie per un Milano-Napoli in ETR 300 su linee ancora prive di alta velocità e binari del dopoguerra ancora col classico "Tu-Tum - Tu-Tum" dell'armamento non ancora con saldature continue e contigue come lo sono i binari odierni, vi lascio immaginare!). No, i sedili delle carrozze, di cui non ho al momento foto immediate sottomano, erano dei veri divani di lusso estramamente confortevoli, comfort ancora più accentuato dalla grande insonorizzazione del treno, purtroppo dovuta non solo alla gran quantità di lana di vetro presente nelle intercapedini, ma anche all'amianto usato a dismisura, tuttavia ricordo che questa sostanza di origine minerale, e ahimè cancerogena, se ben sigillata (Ed in quei treni lo era!) non costituiva alcun pericolo, il pericolo dell'amianto deriva dalla sua lavorazione, da quello sparso dalle fabbriche che appunto lo lavoravano, e dallo smaltimento in aria aperta, perchè sono come dei cristalli di neve, le cui pagliuzze depositandosi nei polmoni, determinano gravi fenomeni infiammatori che alla lunga inevitabilmente si trasformano in malattie molto severe. Comunque quei sedili, caro Arcangelo, erano solo per ospitare temporaneamente coloro che volevano vedere la prospettiva dell'intrico dei binari e dei segnali in corsa, così come lo vedrebbero i macchinisti, ed erano quindi delle sedute temporanee, però molto ambite, difatti erano sempre occupate e si faceva a turno per entrare nei Belvedere, era una curiosità che attirava grandi ma soprattutto piccini. Per concludere, perchè il tempo è tiranno e veramente ora vi devo lasciare, vi confesso che, pur non capendone nulla, delle vecchie automobili mi piacciono in particolare le Alfa Romeo, mio padre ne ha avute parecchie, e le alternava a qualche Mercedes (Le cambiava spesso, faceva il rappresentante di materiali per la pulizia della casa, ed ora è in pensione, e con una povera Yaris), ma queste ultime le odiavo perchè da piccolo soffrivo il mal d'auto e sistematicamente sulle Mercedes, forse per l'eccessivo molleggio o chissà che altro, stavo male, cosa che non accadeva sulle Alfa. Quando ero piccolo, mi pare intorno ai 5 o 6 anni, mio padre aveva un'Alfetta, non chiedetemi che modello perchè non saprei, una 2.000 è possibile? E mi piaceva moltissimo, ma sinceramente ora se ne vedessi ancora una per strada non la riconoscerei. Io purtroppo ho solo una misera Golf usata e comprata a rate che ancora non ho finito di pagare, e che condivido con la mia compagna, perchè il mutuo per la casa che abbiamo comprato lo scorso anno (Abito a Vercelli come ho già detto) al momento non ci concede di meglio, e siamo anche in attesa di un bebè che arriverà a Febbraio, che emozione! Grazie ancora a tutti, ci sentiremo presto. Franco.
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: deltahf84 - 18 Novembre 2010, 11:48:49
Grazie ancora e congratulazioni per il nascituro! ;) :)
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: arcangelo - 18 Novembre 2010, 11:50:34
Grazie caro Franco per le spiegazioni , condivido con te l' attesa per il bimbo augurandoti ogni bene ( e' una cosa bellissima da assaporare vedrai ) e condivido anche il mutuo ....sigh......anche questo da emozioni  :D :D :D


ciao buona vita .....e torna quando vuoi Alfista perduto  ;D
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: DOPPIA GOBBA - 18 Novembre 2010, 11:54:14
Grazie caro Franco per le spiegazioni , condivido con te l' attesa per il bimbo augurandoti ogni bene ( e' una cosa bellissima da assaporare vedrai ) e condivido anche il mutuo ....sigh......anche questo da emozioni  :D :D :D


ciao buona vita .....e torna quando vuoi Alfista perduto  ;D


franco con questa dichiarazione d'amore per le alfa ti sei comprato un posto di rilievo sul forum ;) ;) :D :D :D :D
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: Gianri - 23 Novembre 2010, 18:46:58
E'senz'altro un elettrotreno che ha lasciato un segno nella storia delle nostre ferrovie.Negl'anni '60,anni del boom,era uno status symbol nonchè fiore all'occhiello del nostro sistema ferroviario.Lo vorrei riallacciare alle nostre beneamine,ricordando la famosa(all'epoca)sfida lanciata dal direttore di "Quattroruote"Gianni Mazzocchi alle F.S.,la gara consisteva nel raggiungere per primi Roma da Milano.Il Settebello su cui si imbarcò il direttore della rivista con il notaio testimone della competizione,doveva fare "i conti"con la Giulietta spider veloce condotta dal famoso collaudatore-pilota dell'Alfa Romeo Consalvo Sanesi il quale rispettando il codice della strada doveva raggiungere appunto Roma nel minor tempo possibile.Alla fine fu quest'ultimo ad aggiudicarsi la vittoria con un vantaggio di 20 minuti nonostante la foratura di un pneumatico lo abbia ritardato di almeno un quarto d'ora.Certo al tempo non esistevano limiti di velocità sulle autostrade!
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: ITRAEL - 23 Novembre 2010, 18:56:29
Ho trovato una traccia degli interni: ;)

http://www.antiqueria.it/schede.asp?id=_2P112BOSX

http://www.artnet.com/artists/lotdetailpage.aspx?lot_id=DBF4F11CB083858ED3B7678734D092B9

Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: Gianri - 23 Novembre 2010, 19:04:55
Caro Franco,innanzitutto complimenti per la profonda conoscenza del settore che hai dimostrato precisando e mettendo al corrente tutti noi delle differenze esistenti su 2 convogli ferroviari apparentemente simili agli occhi di un neofita come il sottoscritto.Magari tanti cosiddetti appassionati di auto d'epoca fossero così ferrati!da bambino,tanti anni fa,giocavo con i trenini elettrici della Rivarossi su di un plastico costruito da mio padre che sospetto si divertiva almeno quanto noi,ricordo i convogli formati dai locomotori che all'epoca circolavano in Italia il 424,636 e quello più vecchiotto di cui non ricordo la sigla ma era a tre volumi molto squadrati(simile ma più piccolo del famoso"coccodrillo"tedesco)e i vagoni ristorante arredati con tanto di tavolini e passeggeri ed illuminati,e per ultimo una piccola locomotiva a vapore con tender incorporato che veniva usata solo in stazione per lo spostamento e la formazione dei convogli.Auguroni sopratutto per il nuovo appassionato di treni in  arrivo alla stazione di Vercelli!(io sono nato a Varallo Sesia).
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: GTI79 - 27 Novembre 2010, 09:44:25
Non vorrei sbagliarmi, ma ce n'è uno al museo della scienza e della tecnica a Milano.

Forse mi confondo, ma potrebbe essere lo stesso che è stato esposto dietro piazza Duomo a Milano alcuni anni fà in occasione di una mostra veramente bella (che spero rifacciano!!!) dedicata agli anni '50.
Titolo: Re: Il "Settebello"
Inserito da: Gianri - 08 Gennaio 2011, 17:21:48
Giusto per chiudere l'argomento con una battutina,premesso che ho la bellezza di 63anni,ricordo che negl'anni'60 settebello era probabilmente la più diffusa marca di preservativi!