Autore Topic: Certificati rilasciati dall'ASI  (Letto 146035 volte)

Offline moroello

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Re: Certificati rilasciati dall'ASI
« Risposta #105 il: 26 Luglio 2012, 23:24:35 »
potresti aver ragione ma allora....perchè aumentare da 40 a 120 i nuovi soci "vergini" da portare all'ASI al momento della richiesta di federazione del club? ovvio che chi si iscrive oggi sono per il 99% quelli la cui macchina ha compiuto da poco i 20 anni....

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Re: Certificati rilasciati dall'ASI
« Risposta #105 il: 26 Luglio 2012, 23:24:35 »

Offline sciroccots

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Re: Certificati rilasciati dall'ASI
« Risposta #106 il: 26 Luglio 2012, 23:43:43 »
Non è detto, magari fanno come me che ne comprano una di 38 ....
Aggiungo che fanno pure fatica perche pare che il club sia deserto. Non ti richiamano manco morto ....
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Offline nelson62

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Re: Certificati rilasciati dall'ASI
« Risposta #107 il: 27 Luglio 2012, 15:21:01 »
40-120 è dovuto al fatto che i club proliferavano a vista d'okkio e per l'asi non è importante il numero dei clubs, anzi, più clubs hai più interlocutori ti contattano e fanno domande, in poche parole la gestione si complica e la segreteria fatica a stare a soddisfare tutti - la situzione ideale sarebbe stata quella di mantenere inalterato il numero di clubs, tra l'altro ormai dotati di segretarie o segretari nonchè presidenti e ct esperti senza dover istruirne altri, inoltre anche spedire lettere e documenti a più clubs comporta costi maggiori in termini di tempo e materiale - pensa se per assurdo ogni socio fosse un club a sè stante quale immane lavoro si troverebbe a sostenere la segreteria dell'asi e poi in sede di riunione quale enorme locale sarebbe necessario per ospitare tutti, ci vorrebbe uno stadio! senza contare che verrebbero fuori una miriade di idee tra le più disparate invece con un numero di clubs più ristretto il carico per l'asi si snellisce e diventa molto più facile giungere alle determinazioni per le varie voci all'odg - negli ultimi tempi della mia presidenza l'asi contava 120 clubs e alle riunioni che allora si tenevano presso la sala dell'assindustria di torino (chi c'è stato sa che è grande come un cinema) si faceva il pienone e allo spuntino del pranzo ci voleva un tir di mangime per sfamare tutti - c'è poi anche un aspetto territoriale nel senso che troppi clubs nella stessa zona fanno a cazzotti, è difficile che vadano d'amore e d'accordo, subentrano spesso rivalità che appaiono insensate ai veri appassionati ma che in realtà si traducono in "riempirsi la bocca" per l'essere presidente o ct di un club federato e talvolta anche le tasche - ho visto con i miei okki clubs non federati farsi pubblicità sui quotidiani spacciandosi per federati pur di racimolare soci per sottrarli ai clubs federati e poi andare a loro volta a chiedere la federazione - in conclusione per quanto mi riguarda la passione per le storiche ce l'ho ancora ma convive con il disgusto per altri aspetti meno nobili che pervadono certe persone e che più volte ho toccato con mano come ad esempio tenere su un club per arrontondare lo stipendio e/o per attirare persone verso altri interessi privati inerenti la professione svolta dai soggetti più in vista del club - ... e qui mi fermo perchè sto divagando.

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Re: Certificati rilasciati dall'ASI
« Risposta #107 il: 27 Luglio 2012, 15:21:01 »

Offline sciroccots

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Re: Certificati rilasciati dall'ASI
« Risposta #108 il: 27 Luglio 2012, 21:10:19 »
Non è sicuramente facile ma una domanda ?
Per snellire la Cosa chi vuole fare la vita da club si iscrive e fa tutta la pratica e vive l'esperienza di condivisione che si respira in un club ...

Chi vuole solo fare la sua panda asi e se ne frega di tutto .... Magari un ufficio alla motorizzazione come pratiche extra club magari a costi paritari ...
Giusto per risolvere il problema tempistiche ??
Premetto che non ne so nulla di club .... Ma mi pare assurdo che i tempi possano essere 1 anno .. ....  Magari un pelino di elasticità delle istituzioni non sarebbe male..

Appena riesco a iscrivermi mi piacerebbe provare la vita da club spero solo di trovare nuovi amici e non bacchettoni che magari guardano con sospetto la mia vecchietta ..
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Offline nelson62

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Re: Certificati rilasciati dall'ASI
« Risposta #109 il: 31 Luglio 2012, 17:54:20 »
non è così semplice, voglio dire che bypassare asi e club è quasi impossibile ... non tanto per questioni burocratiche o organizzative o legislative ma quanto per il fattore esperienza che solo i ct possiedono e pochi altri, di certo non i classici impiegati della motorizzazione - esaminare una vettura o una moto o un trattore o una barca o un aeroplano non è cosa da tutti, non per tutti e non da tutti i giorni - se dovesse essere la motorizzazione l'ente addetto a queste operazioni dovrebbe dotarsi di tecnici appositamente preparati .... e chi li preparerebbe???? - spesso i ct di club e i ct asi anche sono o meccanici di un tempo oggi in pensione o soggetti la cui innata passione li ha portati a livelli di conoscenza che nessun impiegato della mtc può avere quindi la mtc è tagliata fuori ma non solo per questo: l'asi svolgendo il suo compito attraverso i ct su base di volontariato evita così alla mtc di sostenere i relativi costi qualora questa volesse o dovesse occuparsi di motorismo storico e non credo che alcuna intenzione di farlo - molti anni fa ci provò l'aci ad entrare nel mondo delle storiche per far le scarpe all'asi ma non ci riuscì e capì che non era all'altezza - la conoscenza dei mezzi storici nei loro minimi dettagli è roba da gente seriamente edotta in materia - io che sono nel campo dal 94, ormai fanno quasi 20 anni, posso dire di conoscere abbastanza bene alcuni modelli di alcune marche, probabilmente perchè li ho posseduti e prima e durante mi sono ampiamente documentato eppure quando mi trovo alle sessioni di verifica per le nuove iscrizioni mi devo e mi voglio inchinare alla professionalità del ns ct di club ... certe volte, anche solo nella ricerca della posizione del numero di telaio sullo chassis, se non ci fosse lui col cavolo che lo troverei, per non parlare poi della originalità delle fascette sui tubi di gomma o di mille altre cose che, ripeto, solo chi è del mestiere può notare - ogni fabbrica, ogni modello, ogni variante di carrozza o di motore, portano con sè dei segni distintivi peculiari sui quali ancora oggi diversi ct asi si scontrano per aver assunto nel corso degli anni informazioni diverse da fonti diverse, figuriamoci cosa potrebbero fare quelli della motorizzazione, sarebbe una guerra continua tra loro e tra i richiedenti le iscrizioni dei loro mezzi - tornando al discorso club, iscriviti e frequenta finchè ne hai voglia, sono sicuro che ci troverai tanti amici, forse anche qualche bacchettone, ma non dargli peso e goditi i raduni, di solito ci si diverte se chi organizza è in gamba.

Offline sciroccots

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Re: Certificati rilasciati dall'ASI
« Risposta #110 il: 31 Luglio 2012, 21:02:48 »
Io non discuto il fantastico lavoro e la professionalità di chi certifica le auto.
Posso solo chiedere una cosa, valutando che parliamo molte volte di salvare letteralmente delle auto dallo sfasciacarrezzo ..
Una fascista ferma tubo originale può incidere così tanto su un'auto che magari era un ammasso di ruggine fino a magari 2 anni prima ???
Forse se porti a certificare una 500 puoi sapere tutto e quindi cerchi i bulloni e le viti ma la butti li una Chevrolet El Camino del 59 ...
Io ne so veramente poco e quindi magari dico eresie e me ne scuso,ma distinguere un auto storica letteralmente ( con un valore storico ) da un auto antica .. Sarebbe impossibile ???

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Offline S4

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Re: Certificati rilasciati dall'ASI
« Risposta #111 il: 20 Novembre 2012, 16:27:06 »
vorrei avere un chiarimento: ma per un'auto che ha più di 30 anni è così inderogabile l'iscrizione ad un club, Asi o altro?

voglio dire, ipotizziamo che voglia acquistare un'auto che ha 35 anni: il passaggio di proprietà lo pagherei comunque ridotto perchè l'auto ha più di 30 anni, dico bene? oppure ogni agenzia di pratiche auto se la gira a modo suo?

a questo punto, credo che anche bollo e assicurazione costino rispettivamente 28 e 110 euro annui circa.
Dunque, se dal punto di vista economico non avrei spese aggiuntive, potrei anche evitare la trafila delle foto, della burocrazia e dei tempi biblici. l'auto sarebbe circolante e dal punto di vista "legale" (che è l'unico che conta veramente) sarei in regola.

L'importante, secondo me, è far respirare il portafoglio e rispettare le regole. Asi o non Asi. Questo mi basta.

Chiedo lumi a chi ne sa di più.
Grazie, ciao.

Offline pugnali53

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Re: Certificati rilasciati dall'ASI
« Risposta #112 il: 20 Novembre 2012, 17:24:43 »
Per il costo del passaggio non ti saprei dire anzi se qualcuno ne è a conoscenza della risposta interessa anche a mè.
Per il bollo di circolazione invece sò che la tariffa è agevolata in tutta italia, in veneto 28,70 euro, per l'assicurazione ogni compagnia và x conto suo di solito richiedono che tu sia un socio di qualche club affiliato asi e praticano tariffa x storiche.
Delle mie 4 storiche solo una è asi ma solamente perchè ci aveva pensato il proprietario precedente non essendo ancora trentenne, del foglietto bianco attestante la storicità dei mezzi non me ne può fregar di meno.

Offline yurihfturbo

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Re: Certificati rilasciati dall'ASI
« Risposta #113 il: 20 Novembre 2012, 18:06:35 »
oggi mi è arrivato il certificato asi del bmw ma non fanno più il tagliandino plastificato??? bo tutto al risparmio.... ::)

Offline adriano 2

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Re: Certificati rilasciati dall'ASI
« Risposta #114 il: 24 Novembre 2012, 10:09:29 »
vorrei avere un chiarimento: ma per un'auto che ha più di 30 anni è così inderogabile l'iscrizione ad un club, Asi o altro?

voglio dire, ipotizziamo che voglia acquistare un'auto che ha 35 anni: il passaggio di proprietà lo pagherei comunque ridotto perchè l'auto ha più di 30 anni, dico bene? oppure ogni agenzia di pratiche auto se la gira a modo suo?

a questo punto, credo che anche bollo e assicurazione costino rispettivamente 28 e 110 euro annui circa.
Dunque, se dal punto di vista economico non avrei spese aggiuntive, potrei anche evitare la trafila delle foto, della burocrazia e dei tempi biblici. l'auto sarebbe circolante e dal punto di vista "legale" (che è l'unico che conta veramente) sarei in regola.

L'importante, secondo me, è far respirare il portafoglio e rispettare le regole. Asi o non Asi. Questo mi basta.

Chiedo lumi a chi ne sa di più.
Grazie, ciao.
------Io non pretendo di saperne di più ma data la mia età e l'esperienza fatta anche nel settore motociclistico,ed ora automobilistico,ritengo che prima di pensare alla iscrizione all'ASI,bisogna valutare cosa si è o cosa si ha.Mi spiego: se una persona è proprietaria di uno o più veicoli di vero"interesse storico" (non solo d'epoca)e che abbiano una particolare valutazione in termini economici sul mercato,allora penso che possa iscriversi ad un club federato ASI che gli procuri tutte le targhe "onorifiche"ed i certificati possibili e immaginabili per poter poi accedere agli esclusivi raduni o convegni di alto lignaggio conseguenti.Se invece uno ha solo una vecchia moto di 30 anni o una vecchia 500 considerati solamente "d'epoca",come me,che gli consenta di pagare un bollo ridotto alla sola presentazione del libretto all'ufficio dell'ACI ed una assicurazione ridotta presentando un semplice certificato di registro storico ,rilasciato da un club (inviso all'ASI)per la modica cifra di 20 euro dopo averne  pagato 25 per la iscrizione al club A.A.V.S.,invece dei 100 e più euro per l'ASI ed i 45 o 50 per il club che deve interessarsi alla iscrizione,Non è affatto obbligatorio iscriversi allìASI.
« Ultima modifica: 24 Novembre 2012, 10:15:38 da adriano 2 »
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Offline valetri75

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Re: Certificati rilasciati dall'ASI
« Risposta #115 il: 24 Novembre 2012, 11:18:59 »
vorrei avere un chiarimento: ma per un'auto che ha più di 30 anni è così inderogabile l'iscrizione ad un club, Asi o altro?

voglio dire, ipotizziamo che voglia acquistare un'auto che ha 35 anni: il passaggio di proprietà lo pagherei comunque ridotto perchè l'auto ha più di 30 anni, dico bene? oppure ogni agenzia di pratiche auto se la gira a modo suo?

a questo punto, credo che anche bollo e assicurazione costino rispettivamente 28 e 110 euro annui circa.
Dunque, se dal punto di vista economico non avrei spese aggiuntive, potrei anche evitare la trafila delle foto, della burocrazia e dei tempi biblici. l'auto sarebbe circolante e dal punto di vista "legale" (che è l'unico che conta veramente) sarei in regola.

L'importante, secondo me, è far respirare il portafoglio e rispettare le regole. Asi o non Asi. Questo mi basta.

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Grazie, ciao.

Per quanto riguarda il bollo se la vettura supera i 30 anni automaticamente va pagato in misura ridotta e solo se il mezzo è circolante a prescindere dall'iscrizione ASI; per quanto concerne invece il passaggio di proprietà, in assenza dell'iscrizione ASI è agevolato al 50% in quanto costa all'incirca 200 euro mentre in presenza della predetta costa circa 100 euro. In ultimo, per il discorso assicurativo, ogni compagnia fa come meglio crede e comunque quasi tutte richiedono un'attestazione di storicità rilasciata dall'ASI, dai vari registri storici di marca oppure da altre associazioni di portata nazionale quali ad esempio l'AAVS. 

Offline adriano 2

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Re: Certificati rilasciati dall'ASI
« Risposta #116 il: 24 Novembre 2012, 13:24:00 »
per rispondere ad Alfetta (senza polemica naturalmente) quando in primavera sono andato a vedere l'auto che cercavo (124spider) essa aveva una targa  targa ASI metallica e il proprietario mi ha mostrato anche una tessera che disse per partecipare ai raduni  .....  bene : mentre nel libretto era riportata la cilindrata corrispondente al motore del 132 in linea con il nr.telaio stampato nel vano motore (CS1 cioe' 3° serie  1756cc)  peccato che il motore era un "125..." e come sappiamo la fiat 125 fu 1608cc  non 1756cc ......  e non ditemi che il proprietario ha cambiato il motore dopo averla iscritta ASI !!!!   avendo toccato con mano  non posso avere una buona opinione ....
Relativamente al fatto che con la targa oro il valore dell'auto "schizzi in alto" mi pare esagerato nel senso  che se l'auto e' tale da meritarsela (mi risulta che in questo caso c'e' davvero una commissione competente che la esaminia) chi se ne intende la apprezza comunque e la paga il prezzo che vale anche se non ha la targhetta... perche' sa' quanto "costa"  un auto con certe caratteristiche....   ciao buona giornata a tutti  
------Voglio intervernire per dire che condivido l'opinione.Alcuni anni fa ero ad un raduno di 500 d'epoca a Riccione con la mia 500L del 70, e ,incuriosito dal fatto che molte vetture recavano la targa ASI,ed erano tutt'altro che originali con tanto di parafanghi allargati ,gomme extralarge e marmittoni.... stereo,rivolsi la seguente domanda ad un signore che conoscevo e sapevo che sarebbe poi diventato presidente di un club di grande importanza:"come mai molte di queste vetture hanno la targa ASI che richiede la conservazione di originalità,ma di originale forse hanno solo la chiave di accensione? Non esiste un richiamo periodico per verificare il manternimento al primo aspetto dichiarato e certificato con tanto di visita"?Ed egli mi rispose,sebbene con una certa riluttanza:"ma sai bisogna poi tenere conto di certe esigenze commerciali...".Se prima non credevo alla necessità dell'ASI,da quel momento non ho nemmeno più creduto alle targhe o certificati.Io usufruisco della detrazione sul bollo e sulla assicurazione,ho il certificato di appartenenza al registro nazionale,giro in tutta Italia in completa libertà,e non ho mai avuto niente a che fare con l'ASI(Come ho detto in altri interventi)sempre in questo argomento.
« Ultima modifica: 24 Novembre 2012, 13:32:59 da adriano 2 »
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Offline S4

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Re: Certificati rilasciati dall'ASI
« Risposta #117 il: 26 Novembre 2012, 18:25:49 »
Grazie delle precisazioni, mi confermate quanto pensavo già da un po' di tempo: ovvero che il certificato ASI serve di più all'ASI stessa che incassa i soldi piuttosto che ad un appassionato. Non vorrei essere cattivo, ma sembra a volte che tale associazione cerchi più che altro di fare cassa. Se per avere un minimo di riconoscimento oggettivo del valore storico della mia auto (che vive nel mondo dei sogni, ma comunque c'è) basta avere la tessera di un club di appassionati come me, allora mi rivolgerei direttamente a loro, che magari sono anche persone che incontro per raduni!!

Offline valetri75

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Re: Certificati rilasciati dall'ASI
« Risposta #118 il: 27 Novembre 2012, 08:08:15 »
Grazie delle precisazioni, mi confermate quanto pensavo già da un po' di tempo: ovvero che il certificato ASI serve di più all'ASI stessa che incassa i soldi piuttosto che ad un appassionato. Non vorrei essere cattivo, ma sembra a volte che tale associazione cerchi più che altro di fare cassa. Se per avere un minimo di riconoscimento oggettivo del valore storico della mia auto (che vive nel mondo dei sogni, ma comunque c'è) basta avere la tessera di un club di appassionati come me, allora mi rivolgerei direttamente a loro, che magari sono anche persone che incontro per raduni!!

Quotissimo!!

Offline S4

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Re: Certificati rilasciati dall'ASI
« Risposta #119 il: 18 Dicembre 2012, 12:03:16 »
ciao ragazzi, volevo aggiungere una notizia che ho avuto un po' di tempo fa dalla AAVS e che ho avuto modo di verificare sia su internet che anche sul sito dell'ASI: i proprietari di veicoli ultratrentennali pagano un IPT di 52 Euro, praticamente dimezzata. vi risulta? ho detto una castroneria?
ho però sentito da altri addetti nel settore che il passaggio di proprietà di un'auto storica costa circa 150/200 euro: è possibile?
c'è qualcosa che non mi torna.

 

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