Autore Topic: possibile nuovo acquisto oltreoceano, come muoversi per l'immatricolazione?  (Letto 14942 volte)

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buonasera a tutti, vorrei tornare nel mondo delle storiche, stare i pensando di importare con la dovuta calma una datsun 280z .
Ora i casi sono due, primo trovo un auto originale con motore originale regolarmente targata in america/giappone, in --questo caso potrei appoggiarmi all'asi? (evitando il collaudo alla motorizzazione?),
- immatricolarla in francia/germania(in francia ho parenti e un solido punto di appoggio dove è meno oneroso e complicato?), poi ritargarla in italia(sempre tramite asi?) in modo tale da avvalermi del bollo ridotto e dell'assicurazione ridotta che somma di questi tempi non dispiace.
Secondo caso trovo un auto ad esempio come  con motore elaborato  o sostituito ,e o  upgrade vari,
-devo per forza di cose immatricolarla in germania-Tuv, Francia possibile?
poi reimmatricolarla in italia(potro sempre avvalermi delle assicurazioni ridotte e bollo aggevolato penso di si corretto?)
In tutti i casi mi servirò di una agenzia però mi piace sapere a cosa vado incontro per non farmi abbindolare, se poi qualcuno in messaggio privato me ne indica alcune valide e competenti che si occupino anche di importazioni magari.
vi ringrazio
ciao

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Offline Sovrasterzo

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In Francia no, in Germania si.

Devi immatricolare l'auto in Germania (con tutta la documentazione richiesta del Paese di provenienza), far omologare tutte le modifiche dal TÜV (sappi che è oneroso ed i controlli sono fatti bene, non "alla bella e meglio"), e farle riportare sui documenti tedeschi. A questo punto va esportata in Italia presentando i documenti tedeschi (Tiel 1 e 2), con allegati i "technische daten" rilasciati dal TÜV e timbrati dal "Landratsamt", più il contratto d'acquisto (anche tra privati) e le traduzioni giurate. Con tutto questo l'UMC italiana non farà altro che immatricolare il veicolo con quanto riportato sui documenti e successivamente procederai con l'iscrizione ASI. Non conviene passare prima dall'ASI per tutto quanto previsto sopra.

PS:

Se ha più di 30 anni dalla costruzione non paghi l'IPT, mentre se ne ha solo più di 20 la paghi a prescindere in tutta Italia (anche per le Regioni che applicano ancora la riduzione/esenzione per la tassa automobilistica, siccome l'IPT è provinciale e non regionale).
« Ultima modifica: 08 Febbraio 2017, 13:26:49 da Sovrasterzo »

Offline ghostghost

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In Francia no, in Germania si.

Devi immatricolare l'auto in Germania (con tutta la documentazione richiesta del Paese di provenienza), far omologare tutte le modifiche dal TÜV (sappi che è oneroso ed i controlli sono fatti bene, non "alla bella e meglio"), e farle riportare sui documenti tedeschi. A questo punto va esportata in Italia presentando i documenti tedeschi (Tiel 1 e 2), con allegati i "technische daten" rilasciati dal TÜV e timbrati dal "Landratsamt", più il contratto d'acquisto (anche tra privati) e le traduzioni giurate. Con tutto questo l'UMC italiana non farà altro che immatricolare il veicolo con quanto riportato sui documenti e successivamente procederai con l'iscrizione ASI. Non conviene passare prima dall'ASI per tutto quanto previsto sopra.

PS:

Se ha più di 30 anni dalla costruzione non paghi l'IPT, mentre se ne ha solo più di 20 la paghi a prescindere in tutta Italia (anche per le Regioni che applicano ancora la riduzione/esenzione per la tassa automobilistica, siccome l'IPT è provinciale e non regionale).
Bisogna passare dalla Germania se l'auto è modificata giusto, anche nel caso fosse originale?
nel caso fosse modificata con un cospicuo aumento di potenza viene aggiornata anche la potenza sul libretto? per un discorso assicurativo per tutelarmi.
inoltre l'Asi, se l'auto è modificata ma omologata tuv(esempio una 240z poniamo l'ipotesi con motore 280z portato a 3.2l e alimentazione a 3 carb e mettiamoci pure un turbo :P esageriamo ed impianto frenante aggiornato e cambio a 5 marce invece che 4; fa storie? riesco ad iscriverla ugualmente se esteticamente si presenta originale di interni ed esterni?
Dal punto di vista assicurativo, essendo auto di importazione e mai importata in italia ufficialmente,riesco ad  assicurarla con assicurazione agevolata con (poniamo l'ipotesi) regolare iscrizione Asi?
Inoltre dovendo passare per il tuv, vi sono delle regole ben precise da rispettare immagino, dove reperire appunto quali modifiche sono consentite e quali non(esempio stupido skat)?
Una volta passato il controllo del tuv e reimmatricolata, sono apposto per sempre o va rinnovato ogni quanto la certificazione  tuv?
L'immatricolazione in germania si fa prima o dopo il controllo tuv? costo si aggira sui 2000 euro sapevo, +2000 euro di reimmatriclazione in italia,+ iscrizione asi.
Se invece decidessi di prendere l'auto in Olanda o in un altro paese comunitario, potrei reimmatricolarla(se originale) direttamete in italia tramite asi,(com'è la procedura) senza doverla far il collaudo alla motorizzazione?
e se invece decidessi di prenderla sempre in un paese comunitario , ma l'auto fosse preparata, sprovvista di tuv, lassi potrebbe fare storie? Dovrei seguire la trafila sopra elencata?
grazie mille per l'aiuto

 


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Offline ghostghost

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scusate per le mille domande ma bisogna devo avere le idee ben chiare prima di muovermi

Offline nigel68

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No ma scusa, è impossibile rispondere a tutto... fai delle domande numerate, almeno facciamo un po' d'ordine...

comunque di questo sono certissimo:

"Inoltre l'Asi, se l'auto è modificata ma omologata tuv(esempio una 240z poniamo l'ipotesi con motore 280z portato a 3.2l e alimentazione a 3 carb e mettiamoci pure un turbo :P esageriamo ed impianto frenante aggiornato e cambio a 5 marce invece che 4; fa storie? riesco ad iscriverla ugualmente se esteticamente si presenta originale di interni ed esterni?"

NO, non viene rilasciato alcun CRS.

Per tutte le altre cose, serve un portafoglio multipiano, ma si riesce a fare quasi tutto... in ogni caso stai viaggiando OLTRE il limite di definizione di auto storica come è accettata in italia da leggi e regolamenti. Quindi bisogna studiare tutto molto bene a tavolino con un importatore e con in mano i documenti della macchina. Non è una passeggiata.
« Ultima modifica: 08 Febbraio 2017, 14:32:23 da nigel68 »
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline ghostghost

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No ma scusa, è impossibile rispondere a tutto... fai delle domande numerate, almeno facciamo un po' d'ordine...

comunque di questo sono certissimo:

"Inoltre l'Asi, se l'auto è modificata ma omologata tuv(esempio una 240z poniamo l'ipotesi con motore 280z portato a 3.2l e alimentazione a 3 carb e mettiamoci pure un turbo :P esageriamo ed impianto frenante aggiornato e cambio a 5 marce invece che 4; fa storie? riesco ad iscriverla ugualmente se esteticamente si presenta originale di interni ed esterni?"

NO, non viene rilasciato alcun CRS.

Per tutte le altre cose, serve un portafoglio multipiano, ma si riesce a fare quasi tutto.
si scusami hai ragione riformulo i quisiti senno non si capisce nulla

Offline ghostghost

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No ma scusa, è impossibile rispondere a tutto... fai delle domande numerate, almeno facciamo un po' d'ordine...

comunque di questo sono certissimo:

"Inoltre l'Asi, se l'auto è modificata ma omologata tuv(esempio una 240z poniamo l'ipotesi con motore 280z portato a 3.2l e alimentazione a 3 carb e mettiamoci pure un turbo :P esageriamo ed impianto frenante aggiornato e cambio a 5 marce invece che 4; fa storie? riesco ad iscriverla ugualmente se esteticamente si presenta originale di interni ed esterni?"

NO, non viene rilasciato alcun CRS.

Per tutte le altre cose, serve un portafoglio multipiano, ma si riesce a fare quasi tutto... in ogni caso stai viaggiando OLTRE il limite di definizione di auto storica come è accettata in italia da leggi e regolamenti. Quindi bisogna studiare tutto molto bene a tavolino con un importatore e con in mano i documenti della macchina. Non è una passeggiata.
Primo caso importazione auto oltreoceano
A)-auto originale in tutto
2a)Va immatricolata prima l’auto in Germania e poi fatto il controllo TUV?
3a)il costo si aggira intorno hai 2000 euro sapevo mi puoi confermare(immatricolazione germania +tuv)?
4a)una volta immatricolata in GERmania e fatto il controllo TUV, (poniamo l’ipotesi ho tutti i documenti in regola tedeschi, tradotti, atto di proprietà (americano) tradotto, procedo con l’asi e poi con l’immatricolazione in italia senza dover fare il collaudo alla motorizzazione?
5a)L’attestazione tuv va rinnovata annualmente?
6a)Cosa andrà a controllare nel dettaglio l’asi nel dettaglio per fornirmi il CRS?(esiste una guida su cosa controllano principalmente)

B)- auto preparata
1b) esiste una guida sui controlli che effettueranno al tuv?
2b) esistono alcuni componenti che non possono essere montati per via delle leggi antinquinamento? O restrizioni di sorta?
3b)poniamo l’ipotesi che l’auto passi il tuv, verranno aggiornati i dati di potenza anche a libretto?
4b)esistono compagnie assicuratrici che assicurino veicoli omologati tuv ma sprovvisti di ASI(mi cofermi che in nessun caso sia possibile iscriverla ASI)?
5b)Essendo cmq un auto poniamo l’ipotesi trentennale si può comunque usufruire della assicurazione agevolata pur non essendo iscritta asi?


Secondo caso: importazione auto comunitaria
C) auto originale

1c) se acquisto un’auto in uno stato comunitario(olanda) devo comunque passare per il tuv?
2c) in caso contrario, essendo originale e poniamo l’impotesi già restaurata perfetta come funziona prima richiedo il crs all’asi (avendo gia il passaggio di proprietà ma ancora la targa straniera) e poi la immatrcolo tramite asi in italia senza il collaudo alla motorizzazione?

D) auto preparata
-La trafila dovrebbe essere uguale ad un veicolo importato da oltreoceano corretto?

Grazie mille dell’aiuto sicuramente mi verranno in mente altre domande!




Offline ghostghost

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mi indicheresti anche in privato con la calma un importatore onesto ed esperto in materia, che sappia districarsi nelle varie normative?

Offline rana

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Bè andare in USA a prendere la datsun serve solo per buttare soldi ;) In nord eu è diffusa e pure in uk( quindi guida come in jp, che io considero scomoda). Guarda che il trasporto dagli USA costa caro, inoltre in Germania puoi vederla in giornata, e parlo per cose fatte da me non per sentito dire ;).
Comunque si può immatricolare direttamente in Italia ;) purtroppo l'utente globo non scrive più....

Offline ghostghost

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Bè andare in USA a prendere la datsun serve solo per buttare soldi ;) In nord eu è diffusa e pure in uk( quindi guida come in jp, che io considero scomoda). Guarda che il trasporto dagli USA costa caro, inoltre in Germania puoi vederla in giornata, e parlo per cose fatte da me non per sentito dire ;).
Comunque si può immatricolare direttamente in Italia ;) purtroppo l'utente globo non scrive più....
si leggendo qua e l'ha tra iva e dazio doganale e trasporto non conviene per nulla, allora piuttosto in olanda dove ne ho trovate molte (di importazione) e a prezzi decenti.
hai un messaggio privato ;)
« Ultima modifica: 08 Febbraio 2017, 16:55:48 da ghostghost »

Offline Frosty the snowman

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  • non si dice cabrio, si dice convertibile...
si leggendo qua e l'ha tra iva ....

pensavo di averne già lette tante, ma questa mi mancava...  ;D
l'automobile non è un mezzo di trasporto, ma una compagna di viaggio

Offline ghostghost

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pensavo di averne già lette tante, ma questa mi mancava...  ;D
emh italiano correggiuto scrivo..sorry, visto che hai commentato :) conosci qualche scorciatoia per immatricolare direttamente in italia l'auto? senza passare per il collaudo della motorizzazione
« Ultima modifica: 08 Febbraio 2017, 18:02:27 da ghostghost »

Offline Frosty the snowman

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  • non si dice cabrio, si dice convertibile...
L'unico modo che conosco per evitare il collaudo alla motorizzazione è immatricolare un'auto regolarmente targata e revisionata in un paese europeo. Però se arriva dagli USA costa sicuramente di più. Se l'auto è "regolare" ovvero storica e originale, la via più semplice è proprio passare dalla motorizzazione previo rilascio del CRS per reimmatricolazione da parte dell'ASI.
l'automobile non è un mezzo di trasporto, ma una compagna di viaggio

Offline nigel68

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L'unico modo che conosco per evitare il collaudo alla motorizzazione è immatricolare un'auto regolarmente targata e revisionata in un paese europeo.

Se il paese europeo in questione prevede un libretto tipo la Carte Gris Collection francese o belga che non hanno tutti i dati fiscali che chiedono le nostre MCTC serve comunque la scheda tecnica. Ergo o il CRS oppure si cerca di recuperarla nel paese d'origine e poi va tradotta.

L'unico caso in cui si va lisci è il Brief tedesco ma attenzione, se ci sono diciture "in deroga" (spesso sulle auto americane) la maggior parte delle MCTC ti manda ugualmente al collaudo.

In ogni caso la revisione del paese d'origine (TUV tedesco, MOT britannico, CT francese ecc ecc..) dev'essere in regola.
« Ultima modifica: 09 Febbraio 2017, 07:49:48 da nigel68 »
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline Sovrasterzo

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@ghostghost

Bisogna che esci da alcune convinzioni che hai, o che comunque ti hanno riferito, perché non hanno nessun fondamento normativo:

non esiste una differenza di procedure in assoluto tra un'auto "originale" o "preparata", bensì esistono procedure, le quali variano da Paese a Paese, per l'immatricolazione di un veicolo il quale provenga da un altro Paese: se si tratta di un Paese dell'UE, va presentato il C.O.C. (Certificate of Conformity), se ne è munito, altrimenti i dati tecnici rilasciati dalla motorizzazione del Paese di provenienza, i quali sono comunque sempre necessari nel caso in cui fossero state apportate ed omologate modifiche nel Paese di origine. Per i Paesi non UE, invece, vi sono ulteriori adempimenti obbligatori caso per caso, e spesso ogni motorizzazione (UMC) italiana tende a fare un po' quello che crede ("paese che vai usanza che trovi", tanto per intenderci), anche se sembra strano, ma è così. Comunque i dati tecnici non standardizzati servono sempre in caso si vogliano mantenere modifiche apportate.

Per entrare nello specifico, quella nella quale ti vuoi imbarcare è un'avventura che richiede esperienza e competenza, oltre ad un mucchio di soldi, te lo preciso subito a scanso di equivoci, e calcoli del tipo 2000+2000€ non stanno né in cielo né in terra, siccome vi sono moltissime variabili che vi influiscono, non essendoci costi fissi (se vuoi far omologare al TÜV tutti quei componenti altroché 2000 €... manco 10000 €).

Premesso questo, su quanto non torneremo più sopra, vado a rispondere punto per punto:

Primo caso importazione auto oltreoceano
A)-auto originale in tutto
2a)Va immatricolata prima l’auto in Germania e poi fatto il controllo TUV?
3a)il costo si aggira intorno hai 2000 euro sapevo mi puoi confermare(immatricolazione germania +tuv)?
4a)una volta immatricolata in GERmania e fatto il controllo TUV, (poniamo l’ipotesi ho tutti i documenti in regola tedeschi, tradotti, atto di proprietà (americano) tradotto, procedo con l’asi e poi con l’immatricolazione in italia senza dover fare il collaudo alla motorizzazione?
5a)L’attestazione tuv va rinnovata annualmente?
6a)Cosa andrà a controllare nel dettaglio l’asi nel dettaglio per fornirmi il CRS?(esiste una guida su cosa controllano principalmente)
2a) Se l'auto proviene dagli USA e non devi fare modifiche di alcun tipo non ha senso passare dalla  Germania, importala direttamente in Italia e fine della storia.
3a) non esistono costi fissi di "2000€" (chi le dice ste cose?!), i costi variano in primis in base all'anno di costruzione (se ha meno di 30 anni paga l'IPT, altrimenti no) ed in base alla potenza del motore (l'IPT è calcolata su questo valore), oltre a non meno di 1000€ solo per il container per il trasporto (oltre al fatto che auguri a fidarsi di far stare per mare un'auto del genere per 3/4 settimane... quando le Convenzioni internazionali vigenti tutelano gli armatori in una maniera a mio avviso "categorica"!)
4a) vedi 2a.
5a) vedi 2a.
6a) Ogni Club fa un po' come gli pare nei fatti, ma de iure il Commissario dovrebbe verificare la corrispondenza dei componenti e lo stato di conservazione (sempre che conosca il modello, cosa rarissima in casi come questo)

Citazione
B)- auto preparata
1b) esiste una guida sui controlli che effettueranno al tuv?
2b) esistono alcuni componenti che non possono essere montati per via delle leggi antinquinamento? O restrizioni di sorta?
3b)poniamo l’ipotesi che l’auto passi il tuv, verranno aggiornati i dati di potenza anche a libretto?
4b)esistono compagnie assicuratrici che assicurino veicoli omologati tuv ma sprovvisti di ASI(mi cofermi che in nessun caso sia possibile iscriverla ASI)?
5b)Essendo cmq un auto poniamo l’ipotesi trentennale si può comunque usufruire della assicurazione agevolata pur non essendo iscritta asi?
1b) Scordati i controlli all'italiana, pretendono che ogni componente venga testato/controllato/schedato, non omologano nulla senza sapere esattamente cosa sia/com'è stato montato/da chi/perché, ed hanno costi molto salati.
2b) Per uso stradale ovviamente si.
3b) Ovviamente si. Il TÜV rilascia una certificazione con la quale la motorizzazione tedesca (Landratsamt) aggiorna i documenti di circolazione (Teil 1 e 2, rispettivamente la nostra Carta di Circolazione ed il nostro Certificato di Proprietà, volendo fare un paragone con i documenti nostrani).
4b) Non c'entra assolutamente nulla. Una volta che hai immatricolato il veicolo in Italia, le compagnie assicuratrici non faranno altro che assicurare tal veicolo in base alla "potenza fiscale" (bada bene, non c'entra nulla con la potenza del motore nonostante utilizzino l'unità di misura "kW", bensì si tratta di una tabella basata sulla cilindrata del veicolo), alla destinazione del veicolo (autovettura), alla provincia di residenza del proprietario ed alla CU (Classe Unica) di rischio del suo attestato di rischio: punto. Non hanno né idea di cosa sia il TÜV, né di procedure annesse, devono solo ed unicamente fare riferimento a quanto riportato dai documenti di circolazione, i quali saranno stati aggiornati con le modifiche da enti che non c'entrano nulla con le compagnie in se. Non mescolare questioni che non c'entrano nulla, tanto per intenderci ;)
5b) Altra mescolata: non c'entra nulla. Come già scritto in altro post, abbiamo il topic dedicato (linkato nella mia firma), ed alla prima pagina di tal topic trovi tutto spiegato nel dettaglio.

Citazione
Secondo caso: importazione auto comunitaria
C) auto originale

1c) se acquisto un’auto in uno stato comunitario(olanda) devo comunque passare per il tuv?
2c) in caso contrario, essendo originale e poniamo l’impotesi già restaurata perfetta come funziona prima richiedo il crs all’asi (avendo gia il passaggio di proprietà ma ancora la targa straniera) e poi la immatrcolo tramite asi in italia senza il collaudo alla motorizzazione?
1c) No.
2c) Eh?! Se hai il "passaggio di proprietà" (non è previsto... si tratta di "prima iscrizione") significa che l'auto è già iscritta al PRA, quindi già immatricolata in Italia (non si può iscrivere al PRA senza l'immatricolazione italiana!) e le targhe straniere le avresti già riconsegnate: fai troppa confusione!!!

NB: non si chiamano più Stati "comunitari", bensì "unionali", da oltre 7 anni, scusa ma da giurista è più forte di me! :D

Citazione
D) auto preparata
-La trafila dovrebbe essere uguale ad un veicolo importato da oltreoceano corretto?
Non  sicuramente come hai impostato tutto sopra :D

PS:

Per farla breve, se l'auto ha delle modifiche, e vuoi mantenerle, devi produrre la documentazione che dimostri che erano state omologate nel Paese di origine (a prescindere che vorrai iscriverla all'ASI o meno): in Italia non è possibile omologare nella de facto (de iure esistono i nulla osta della casa costruttrice, ma solo teoricamente, è una strada praticamente impossibile). Se produci la documentazione necessaria (che varia da Paese a Paese, caso per caso, e devi fare riferimento alla TUA motorizzazione, siccome le procedure nonostante dovrebbero essere standardizzate possono differire nei fatti) allora in Italia non faranno altro che immatricolarti il veicolo (rilascio targhe + carta di circolazione), riportando su quest'ultima i dati forniti dalla motorizzazione straniera così come sono. L'ASI, per il CRS, richiede determinati requisiti (20 anni dalla costruzione e condizioni di conservazione idonee), e la corrispondenza del veicolo a quanto riportato dai documenti di circolazione, quindi il CRS può essere rilasciato (mentre la Targa Oro non la vedrai mai).

PPS:

Non esiste vincolo imposto di revisione valida per ottenere l'immatricolazione in Italia: viene indicato sulla carta di circolazione l'obbligo di presentarsi a collaudo, nient'altro, ma l'immatricolazione avviene lo stesso. È invece l'ASI che richiede sempre che la revisione sia valida per poter rilasciare il CRS.
« Ultima modifica: 09 Febbraio 2017, 08:16:35 da Sovrasterzo »

 

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