Autore Topic: 1968 Ford Mustang hardtop coupè 289  (Letto 26158 volte)

Offline nigel68

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1968 Ford Mustang hardtop coupè 289
« il: 23 Gennaio 2010, 18:29:33 »
Si tratta di una Mustang con il V8 289  prodotta a San Josè nel marzo ’68, venduta a Salt Lake City (da cui l’assenza del condizionatore), ritornata in California; restauro conservativo eseguito negli Stati Uniti, il colore originale degli esterni Seafoam Green (un verdino pastello) è stato sostituito dal verde scuro metallizzato Highland Green Poly previsto a catalogo per l’anno. Corretti gli interni Ivy Gold Vinyl-Kiwi Gold Crinkle. Optional: Power Steering, AM Radio (Philco), Tinted Glass, 289 C.I. option, C4 Automatic. Interventi del sottoscritto: avantreno, freni nuovi, serbatoio rigenerato, volante restaurato, gomme nuove. I tappetini hanno una pura funzione protettiva, non centrano niente con la macchina.
L'ho  acquistata in Italia da un privato, e se escludiamo la verniciatura non proprio impeccabile, è la più bella che avevo visto tra tutte quelle provate, sottoscocca molto buono e meccanicamente mi aveva entusiasmato per l’accelerazione e la prontezza del cambio, oltre al fatto che non scaldava minimamente. Purtroppo non ha il servofreno e ha 4 tamburi…si sente!! Ho però la vaga sensazione che il motore (revisionato) sia stato portato a 302, esternamente i blocchi sono identici. Il fatto che non scalda può però significare che non sia stato mai rialesato. Le teste invece sono recenti, adatte alla benzina senza piombo. Il tizio americano che la vendette la passava per avere 280 cv (!!) grazie anche al collettore Edelbrock performer e all’ Holley 390 4V, ma (non bastano il collettore e un quadricorpo per tirare fuori 60 cv) credo che non ne abbia più di 220, più che sufficienti; indubbiamente però ha molta coppia. Risposta alle consueta domanda “quanto consuma?”: uso urbano 5 km/l in autostrada (110 km/h) 7-8 km/l.











Ho tolto la ridicola "calza" metallica che ricopriva i manicotti simulando le tubazioni aereonautiche o quelle da competizione, ma non ho una foto recente, ho invece una foto del suo colore originale, il Seafoam Green (verde schiuma di mare):

i copricerchi sono sbagliati, ma il colore molto "Sixties" è corretto..
« Ultima modifica: 23 Gennaio 2010, 18:33:26 da nigel68 »
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

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1968 Ford Mustang hardtop coupè 289
« il: 23 Gennaio 2010, 18:29:33 »

Offline jancarlo5180

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Re: 1968 Ford Mustang hardtop coupè 289
« Risposta #1 il: 23 Gennaio 2010, 19:49:22 »
Molto bella ed elegante in quel colore! La Mustang è una di quelle macchine americane apprezzate anche da chi non è particolarmente esperto o cultore dello stile USA, e nei '60 e '70 se ne vedeva circolare qualcuna anche in Italia, ma penso fosse il più economico 6 cilindri.
« Ultima modifica: 23 Gennaio 2010, 19:51:27 da jancarlo5180 »

Offline vespinson

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Re: 1968 Ford Mustang hardtop coupè 289
« Risposta #2 il: 23 Gennaio 2010, 20:13:04 »
Indubbiamente bella, ma a me queste auto non mi emozionano piu' di tanto.
E' solo un parere personale, ma a questa preferirei una bella OPEL V8, tipo ADMIRAL con motore 5.4L.
So che vado contro corrente ma come si dice, de gustibus!!
Auguri.

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Re: 1968 Ford Mustang hardtop coupè 289
« Risposta #2 il: 23 Gennaio 2010, 20:13:04 »

Offline deltahf84

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Re: 1968 Ford Mustang hardtop coupè 289
« Risposta #3 il: 23 Gennaio 2010, 20:14:16 »
Molto molto bella!
In quel di Camino qualcuno di noi potè ammirarla e osservarla a dovere...Complimenti!
Molto particolare anche il colore originale con cui uscì...

Offline acton1951

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Re: 1968 Ford Mustang hardtop coupè 289
« Risposta #4 il: 23 Gennaio 2010, 20:25:35 »
Vero! particolare e scialbo.

Nessun paragone con quello attuale (a Camino c'ero anch'io  ;) ).

Gran bella macchina!

Offline arcangelo

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Re: 1968 Ford Mustang hardtop coupè 289
« Risposta #5 il: 23 Gennaio 2010, 20:33:55 »
Beh il buon Cristian mi ha scarrozzato quel giorno a Camino  , magari nn e' il mio tipo di auto pero' io le trovo tutte affascinanti le autovetture , ognuna a suo modo ha qualcosa che ti trasmette ,  ;) :)
maicol

il mio amico e io .....

Offline nigel68

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Re: 1968 Ford Mustang hardtop coupè 289
« Risposta #6 il: 23 Gennaio 2010, 21:00:08 »
E
Molto bella ed elegante in quel colore! La Mustang è una di quelle macchine americane apprezzate anche da chi non è particolarmente esperto o cultore dello stile USA, e nei '60 e '70 se ne vedeva circolare qualcuna anche in Italia, ma penso fosse il più economico 6 cilindri.
E' interessante studiare e capire le americane in italia in quel periodo.. di solito erano acquistate con molti optionals da facoltosi imprenditori o attori. Molte sorpravvissute erano targate Roma di prima immatricolazione. Negli anni '60 qualsiasi attore italiano di successo doveva avere in garage una americana. Era uno status symbol, quando Cinecittà non era di tanto inferiore a Hollywood per creatività e contenuti.
Molte Mustang venivano importate però già a 8 cilindri, soprattutto le convertibili. Trattandosi di auto molto costose per via dei dazi, ige, ecc ecc chi se la poteva permettere, puntava già sul modello diciamo "top" anche se in realtà le personalizzazioni erano pressochè infinite. Un amico possiede una 68 con il V8 289 (4.700) convertibile con targa TO di prima immatricolazione: capote elettrica e cambio manuale 4 marce -optional perchè di serie era manuale a 3 marce- ma senza servosterzo...probabilmente ritenuto poco sportivo. E si tratta di un'auto che all'epoca poteva rivaleggiare in prestazioni sicuramente non con Ferrari ma con Maserati e Jaguar. Chissà se l'avessero importata col 390 (6.300) !!!
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Offline ITRAEL

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Re: 1968 Ford Mustang hardtop coupè 289
« Risposta #7 il: 23 Gennaio 2010, 21:22:24 »
Io ne ho un ricordo d'infanzia della versione precedente attorno al '64.
Ce n'era una rossa parcheggiata di fianco a dove abitavo( per i milanesi Via Bassini angolo via Grossich), forse gli interni erano chiari tipo pelle naturale.
Mi colpì per i fari posteriori a rettangoli verticali affiancati, per una sorta di branchie nello spazio che raccordava i fari alla calandra e per la "postura" che la rendeva più alta davanti, come a dover scattare anche se parcheggiata.
Pur essendo un ricordo d'infanzia, non ho mai bramato di possederne una anche se è una delle poche vetture americane che "tollero"(abbi pazienza  ;) )

Era così:
La differenza tra la genialità e la stupidità è che la genialità ha i suoi limiti.
Pensatore sconosciuto

Offline Emanuele924

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Re: 1968 Ford Mustang hardtop coupè 289
« Risposta #8 il: 24 Gennaio 2010, 09:28:30 »
Anch'io non posso definirmi un cultore sfegatato delle "americane", ma non si può rimanere indifferenti davanti ad una bella macchina come questa. ;)

Ho avuto l'occasione di ammirarla a Camino e già mi immaginavo come fosse bello scorrazzare per le colline del Monferrato con il rombo del V8 in sottofondo.

Bellissimi i tappetini logati! :)

Offline GT

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Re: 1968 Ford Mustang hardtop coupè 289
« Risposta #9 il: 24 Gennaio 2010, 11:28:46 »
E' da un po' di tempo che sono attratto da queste vetture americane, anche se devo ammettere che non ne so molto al riguardo. Alcune "muscle cars" sono davvero accattivanti specie nelle tinte più accese come l'arancio, il celeste metallizato o il verde mela.
La Mustang, a mio modo di vedere, è una di quelle con il design più "europeo" e nel complesso un'auto davvero ben riuscita...
Particolarissima la livrea originale di questo esemplare, che rimanda alle bianche spiagge californiane degli anni '60 popolate da schiere di surfisti. Bellissimo il colore attuale, che la distingue invece dalla stragrande maggioranza delle altre Mustang, solitamente rosse, bianche o celesti. 
Insomma...mi piace davvero! :D

Offline anadiplosi

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Re: 1968 Ford Mustang hardtop coupè 289
« Risposta #10 il: 24 Gennaio 2010, 14:24:19 »
mi inchino! meraviglia! appena posso, come ho gia scritto, vedo se riesco a portarne a casa una. Mi piacerebbe la versione fastback (credo sia corretto) .
Complimentoni per l'acquisto.

Ciao
Fabio

Offline Frosty the snowman

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Re: 1968 Ford Mustang hardtop coupè 289
« Risposta #11 il: 24 Gennaio 2010, 14:38:12 »
Mi piacerebbe la versione fastback (credo sia corretto) .
sì, è corretto. La fastback è la Mustang più ricercata, e quella che si compra a prezzi più alti, anche più della convertibile.
l'automobile non è un mezzo di trasporto, ma una compagna di viaggio

Offline jancarlo5180

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Re: 1968 Ford Mustang hardtop coupè 289
« Risposta #12 il: 24 Gennaio 2010, 16:41:06 »
EE' interessante studiare e capire le americane in italia in quel periodo.. di solito erano acquistate con molti optionals da facoltosi imprenditori o attori. Molte sorpravvissute erano targate Roma di prima immatricolazione. Negli anni '60 qualsiasi attore italiano di successo doveva avere in garage una americana. Era uno status symbol, quando Cinecittà non era di tanto inferiore a Hollywood per creatività e contenuti.
Molte Mustang venivano importate però già a 8 cilindri, soprattutto le convertibili. Trattandosi di auto molto costose per via dei dazi, ige, ecc ecc chi se la poteva permettere, puntava già sul modello diciamo "top" anche se in realtà le personalizzazioni erano pressochè infinite. Un amico possiede una 68 con il V8 289 (4.700) convertibile con targa TO di prima immatricolazione: capote elettrica e cambio manuale 4 marce -optional perchè di serie era manuale a 3 marce- ma senza servosterzo...probabilmente ritenuto poco sportivo. E si tratta di un'auto che all'epoca poteva rivaleggiare in prestazioni sicuramente non con Ferrari ma con Maserati e Jaguar. Chissà se l'avessero importata col 390 (6.300) !!!

Forse la moda delle "americane" l'ha portata in Italia, insieme alla febbre del telequiz, il mitico Mike Bongiorno che nel '53, appena sbarcato in Italia dagli Usa, percorreva lo stivale a bordo della sua Oldsmobile decapottabile a fare interviste a personaggi famosi per una TV italiana appena nata. E ve la immaginate una Oldsmobile decapottabile che attraversa le strade strette di paesi e campagne di un'Italia ancora alle prese con la difficile ricostruzione del dopoguerra? Assieme al mito degli USA che arriva attraverso il cinema e il roch'n roll, il "macchinone" americano entra nell'immaginario popolare dell'italiano che la vede come una meta irrangiungibile per il suo alto prezzo d'acquisto. Inoltre, per il suo ingente costo di mantenimento non è l'auto del "buon padre di famiglia" anche molto abbiente, che le preferisce una più discreta Flaminia o una grossa Alfa dalle cilindrate e dai consumi più "umani".
Così il macchinone americano resta l'auto dei sogni proibiti, l'auto di chi sogna una vita diversa, come quella dei divi del cinema o della televisione appena nata. E, difatti, sono proprio cantanti, attori, artisti  dai guadagni tanto ingenti quanto effimeri e che fanno dell'immagine parte integrante del loro lavoro, a "farsi" l'americana, ed a sfoggiarla la sera nei bar di via Veneto. Per tutte le altre "via Veneto" di provincia, ci sono le americane all'italiana, la 1400, la 1800, la 2300 e la 1300-1500 che imita nello stile la meno americana delle auto USA , la Chevrolet Corvair. E per chi si vuole ulteriormente distinguere c'è la Simca Ariane, che sembra un'americana vera:

E poi ci sono la Ford e la Opel tedesche che americane lo sono davvero, ma le cilindrate e le dimensioni all'europea: escamotage per "poveri ma belli". Ma i veri divi, sia quelli dal successo di un anno o due, che quelli dal successo ormai consolidato, comprano all'americana e vivono all'americana e qualche volta ci muoiono anche, come Fred Buscaglione nella sua Ford Thunderbird color rosa confetto in quella grigia e tragica alba del 3 febbraio 1960:
« Ultima modifica: 24 Gennaio 2010, 16:44:35 da jancarlo5180 »

Offline nigel68

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Re: 1968 Ford Mustang hardtop coupè 289
« Risposta #13 il: 24 Gennaio 2010, 19:03:40 »
La Ariane montava anche un V8 a valvole laterali costruito su licenza Ford e del tutto simile a quello montato sui modelli prodotti in America. Fu poi soggetto ad ulteriori evoluzioni ed andò ad equipaggiare una serie di camion militari. Oggi tale V8 denominato "French Flathead" è ricercatissimo dagli hotrodder europei di vecchia scuola. Le ultime versioni della Simca Vedette (il top di gamma), incredibilmente, si ispiravano in tutto e per tutto alle Chrysler del 1957-58 disegnate da Virgil Exner (predizione del futuro accordo??):
Simca Vedette del 59


Chrysler Saratoga del 1957:
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Offline Frosty the snowman

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Re: 1968 Ford Mustang hardtop coupè 289
« Risposta #14 il: 24 Gennaio 2010, 23:31:42 »
Una piccola precisazione, riguardo le Simca V8. L'Ariane era il modello "piccolo" della gamma Vedette, dotato del motore 4 cilindri 1300cc. della Aronde, ma arriva solo verso la fine della storia.
La serie Vedette trae origine dalla Vedette prodotta in Francia dalla Ford SAF dal 1948 al 1954, e dotata di un motore V8 a valvole laterali.

La Ford SAF viene poi assorbita dalla Simca che ne eredita i motori e nel 1955 rinnova la gamma Vedette, nelle versioni Trianon, Versailles e Regence, introducendo anche una station wagon, chiamata Marly

Nel 1957 il restyling a cui si riferiva Nigel, con i nomi rinnovati in Beaulieau, Chambord Marly e Presidence, quest'ultima soprattutto caratterizzata da forti richiami estetici all aproduzione nordamericana.


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