Autore Topic: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)  (Letto 63617 volte)

Offline yurihfturbo

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #15 il: 12 Maggio 2010, 21:24:58 »
grande sve davvero interessante questa discussione!!!!!

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #15 il: 12 Maggio 2010, 21:24:58 »

Offline litlegio

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #16 il: 13 Maggio 2010, 12:55:22 »
Il problema sui "doppioni"

è facilmente risolvibile,

la Polizia Stradale con uno strumento , riesce a vedere se il metallo nella zona del numero di telaio è alterato, cioè abraso o riempito di saldatura e poi ribattuto,

Io se dovessi prendere una Vespa o Ape d'epoca,

oggi starei moooooolto attento,

visto che questi mezzi hanno ragguinto prezzi elevati,

c'è un fiorire di vendite di libretti di circolazione con tanto di visura, Targhe, libretti di circolazione per i 50ini.

Per farsi un 'idea basta guardare su SUBITO.it

Vengono spiattellate le frasi tipo uso per collezione , radiato,ecc, ma come si sa , a parte che sono documenti che non si possono collezionare, in quanto atti pubblici,

si sa benissimo che sono pietose bugie e che sono vendute solo per poter taroccare altri mezzi.

Le frasi uso collezione, radiato, radiato d'ufficio, possono ingannare i responsabili dei siti d'annunci,

ma noi che sappiamo come funzionano le cose, sappiamo benissimo a cosa servono.
Il venditore ha ben poco da avvisare che non si assume nessuna responsabilità per l'uso illegale che ne farà il compratore.

Anche il venditore, in caso venga fuori il taroccamento,
dovrà rispondere davanti alla legge anche lui

senza tante palle di scuse.

Le targhe ed i libretti di circolazione sono l'dentità di un veicolo e non è possibile commerciarli.

Io invito a tutti i veri appassionati di segnalare ai responsabili dei siti d'annunci per es. SUBITO.IT, Secondamano, ecc.

tutte le vendite di targhe, libretti che trovano.

Lo li pubblicano, ma non sanno che razza di marciume sta dietro, leggono collezionismo, radiato, e non capiscono.

Cosi' li cancellano.

Così si stronca un mercato che inquina il mondo dei veri appassionati di mezzi d'epoca.

 
quoto quanto hai detto ma x le vespe...anni fa ho scoperto che non ribattono i numeri bensi tagliavano e saldavano direttamente la sacca!!!!

Offline cekk500

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #17 il: 17 Maggio 2010, 11:28:06 »
Il problema del "doppione" su una storica non ha molto senso visto che l'informatica ed i controlli on line smaschererebbero facilmente il clone! Il doppione si fà sulle auto nuove, di solito una copia finisce all'estero dove riceve documenti puliti ;) Sulla storica è diffuso il trapianto ma è diverso in quanto non esistono cloni e spesso la donatrice cede l'intero lamierato con i numeri ;)
Accade piu' di quanto si pensi e solo un occhio esperto se ne accorge e non sempre!
In questo caso non è contraffazione, trattandosi di numeri originali e conformi appartenenti ad un unico lamierato la cosa è incontestabile. Ovviamente in casi coerenti e non come le tante 500 del 1965/66/67 con le scocche della R che circolano indisturbate ;)
Sulle vespe credo che il fenomeno sia della stessa portata ma a causa dell'esiguo valore dei mezzi, nessuno va a fare una perizia ad ultrasuoni o ai Rx ;) Il discorso cambia molto su auto prestigiose e di un certo valore e ferrari o porsche clonate ce ne sono diverse, magari una circola a milano e l'altra a las vegas con lo stesso numero di telaio e documenti diversi ;) In ogni caso anche un cronologico lascerebbe il tempo che trova e l'unica strada è periziare bene l'auto a costo di smontarla
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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #17 il: 17 Maggio 2010, 11:28:06 »

Offline sve

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #18 il: 18 Maggio 2010, 23:13:11 »
Io di tutti gli annunci che vho visto,

praticamente nessuno vende anche il pezzo di telaio con il numero.

Solo Targhe, Targhe con libretto e visure.

Quindi è tutto in mano agli pseudo maghi dei punzoni tarocchi, che come si sa sono venduti normalmente.


Offline lametropolitana

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #19 il: 24 Maggio 2010, 12:22:47 »
Il problema del "doppione" su una storica non ha molto senso visto che l'informatica ed i controlli on line smaschererebbero facilmente il clone! Il doppione si fà sulle auto nuove, di solito una copia finisce all'estero dove riceve documenti puliti ;) Sulla storica è diffuso il trapianto ma è diverso in quanto non esistono cloni e spesso la donatrice cede l'intero lamierato con i numeri ;)
Accade piu' di quanto si pensi e solo un occhio esperto se ne accorge e non sempre!
In questo caso non è contraffazione, trattandosi di numeri originali e conformi appartenenti ad un unico lamierato la cosa è incontestabile. Ovviamente in casi coerenti e non come le tante 500 del 1965/66/67 con le scocche della R che circolano indisturbate ;)
Sulle vespe credo che il fenomeno sia della stessa portata ma a causa dell'esiguo valore dei mezzi, nessuno va a fare una perizia ad ultrasuoni o ai Rx ;) Il discorso cambia molto su auto prestigiose e di un certo valore e ferrari o porsche clonate ce ne sono diverse, magari una circola a milano e l'altra a las vegas con lo stesso numero di telaio e documenti diversi ;) In ogni caso anche un cronologico lascerebbe il tempo che trova e l'unica strada è periziare bene l'auto a costo di smontarla


Cekk, purtroppo E' contraffazione. Si tratta di mettere la toppa di una vettura omologata su un altro veicolo. E'un reato vero e proprio, e colla strumentazione adatta il falso emerge...e allora sono dolori. La macchina viene confiscata e distrutta, e il proprietario denunciato per ricettazione e contraffazione. E' gia' accaduto.
Di solito avviene in caso di incidente con conseguenze sulle persone. La societa' di assicurazione che deve pagare fa periziare il veicolo...e in questo caso il proprietario deve pagare ANCHE i danni all'altra parte (di solito diverse decine di migliaia di euro).
Ne vale la pena?
Quello che la gente scorda e' che - seppure dépoca - sono auto, e per circolare devono rispettare le regole. E quando circolano fanno danni come le altre...e incidenti pure.
Si pensi al fatto che, a causa dell' alta sinistrosita' -  molte assicurazioni rifiutano di assicurare come d' epoca auto sotto i 30 anni.....

Offline cekk500

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #20 il: 24 Maggio 2010, 12:48:54 »

Cekk, purtroppo E' contraffazione. Si tratta di mettere la toppa di una vettura omologata su un altro veicolo. E'un reato vero e proprio, e colla strumentazione adatta il falso emerge...e allora sono dolori. La macchina viene confiscata e distrutta, e il proprietario denunciato per ricettazione e contraffazione. E' gia' accaduto.
Di solito avviene in caso di incidente con conseguenze sulle persone. La societa' di assicurazione che deve pagare fa periziare il veicolo...e in questo caso il proprietario deve pagare ANCHE i danni all'altra parte (di solito diverse decine di migliaia di euro).
Ne vale la pena?
Quello che la gente scorda e' che - seppure dépoca - sono auto, e per circolare devono rispettare le regole. E quando circolano fanno danni come le altre...e incidenti pure.
Si pensi al fatto che, a causa dell' alta sinistrosita' -  molte assicurazioni rifiutano di assicurare come d' epoca auto sotto i 30 anni.....


La toppa è una cosa diversa, parliamo di contraffazione e truffa!
Riguardo la sinistrosità delle storiche ho dei dubbi, ne riparo alcune ma sono piccole botte e spesso non interessano in alcun modo le pratiche assicurative, chi ha una storica di solito la usa con parsimonia e difficilmente si pone nella condizione di avere incidenti, almeno nelle realtà che conosco. Riguardo gli appetiti del mercato sono daccordo con te, tuttavia l'inciso precedente precludeva un aspetto determinante da considerare all'acquisto di una storica, ovvero un accurata perizia del mezzo.
Purtroppo i "tarocchi" esistono e c'è chi li fà a scapito degli amatori e della gente per bene ma si tratta di un problema diffuso anche in altri settori, basta aprire gli occhi e controllare quel che si compra!
Proprio sabato parlavo con un esperto di Pontiac e su un modello credo la 437 prodotta in 249 esemplari, pare ne circolino ben oltre 400..........  >:( >:( >:(
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Offline alfatarlo

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #21 il: 28 Maggio 2010, 10:30:32 »
Molto interessante questa discussione. Sve ha ragione da vendere, ma d'altra parte anche gli altri hanno le loro ragioni.
Purtroppo come già detto siamo in Italia, paese dove è più facile smaltire illegalmente dei rifiuti tossici sotto un'autostrada che reimmatricolare una macchina storica. Perchè? forse perchè solo in Italia si pagano così tanti balzelli per fare un passaggio di proprietà o per semplicemente possedere una vettura targata. Forse perchè solo in Italia esiste un PRA, un ACI e una Motorizzazione civile che fanno tutti la stessa cosa.
Purtroppo è impossibile che ci sia una corrispondenza biunivoca tra numero di telaio e targa, nonostante tutti questi uffici e questi elenchi, e la cosa è ovvia dal momento che ogni casa automobilistica dà il numero che vuole alle sue macchine, indipendentemente dalle altre. Inoltre nel caso della Piaggio se ci sono decine di milioni di mezzi prodotti, anche considerando quelli all'estero su licenza, è impossibile che non ci siano telai uguali. Un po' come le serrature delle porte, vi ho mai raccontato di quella volta che il meccanico del mio vicino con lle chiavi del mio vicino, venne a prendersi la sua golf e non sapendo il colore prese la mia, le chiavi andavano...?
Tra l'altro siccome non esiste un modo sicuro per risalire al numero di targa, in nessuna parte del mondo, solo dal numero di telaio, è possibilissimo che circolino due auto con lo stesso numero. Con la nuova norma basta un "prestanome" con carta d'identità che dichiari di essere stato in possesso di quella macchina e di vendertela. Poi sta a lui eventualmente dimostrare la provenienza lecita. Intanto la macchina con i nuovi documenti viene radiata per esportazione, reimmatricolata in un altro paese e ciao ciao.
Del resto i furti di auto e le successive reimmatricolazioni ci sono sempre state e sempre ci saranno. Come già dicevo in un mio vecchissimo posto, conviene a tutti a parte al derubato: alle forze dell'ordine che così giustificano meglio la loro presenza; alle compagnie d'assicurazione perchè tutti si assicurino contro il furto, tanto poi sappiamo che pagano sempre meno del valore reale; alle case automobilistiche che così vendono nuove macchine; ai ladriecc. Riescono a taroccare anche le auto nuove che hanno i numeri stampigliati dappertutto, figuriamoci con le storiche...
Secondo me se il mezzo "donatore" dei numeri non esiste più fisicamente non vedo troppo scandalo. Certo meglio pa pezza saldata che ribattere i numeri. E una saldatura cosa vuol dire? Allora anche certi restauri dove si sostituiscono i quattro parafanghi, tutto il pianale, i brancardi, il fondo del baule, praticamente sono dei taroccamenti...

Offline alfatarlo

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #22 il: 28 Maggio 2010, 10:31:48 »
In ogni caso non comprerei mai dei documenti su internet in cui si vede il numero di targa e/o di telaio. Troppo facile risalire al taroccamento per chi volesse ;)

Offline cekk500

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #23 il: 28 Maggio 2010, 10:44:04 »
In ogni caso non comprerei mai dei documenti su internet in cui si vede il numero di targa e/o di telaio. Troppo facile risalire al taroccamento per chi volesse ;)


Pienamente daccordo, sopratutto quando si tratta di veicoli di un certo valore!
Riguardo i numeri di telaio la cosa fu' normata nel 1970 e da allora le cose sono lentamente cambiate.
Da almeno 30 anni le numerazioni devono seguire una logica comune a tutti i costruttori. Identificativo costruttore, codice stabilimanto, codice miodello e progressivo produttivo che in alcuni casi differenzia le versioni. Guide a dx a sx, 3 o 5 porte, ecc. Non devono avere piu' di 16 cifre e 5 lettere ed i problemi dei possessori di storiche degli ultimi mesi son dovuti a questo. Come sappiamo col nuovo sistema informatico della mctc che riconosce solo queste specifiche, molte storiche risultano inesistenti e solo in sede di revisione l'anomalia salta fuori. Siamo in italia e le grane sono sempre a spese dei cittadini che per una voltura o una revisione devono perder tempo e denato...... Tuttavia in passato poteva accadere di trovare numerazioni uguali ma spesso si trattava di specie diverse. Numero di telaio di una 600 identico a quello di una vespa o un ape, come spesso accadeva anche con le vecchie targhe numeriche. Qesti problemi erano tipici su veicoli prodotti fino ai primi anni 70 dove non era prevista una gran diffusione e le numerazioni senza limiti di cifre, spesso senza lettere era facile un errore e ribattere lo stesso numero magari dopo anni.
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Offline dani martini

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #24 il: 20 Maggio 2012, 18:15:02 »
il trapianto di organi è una pratica tristemente diffusa

Offline meccanicodellospazio

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #25 il: 25 Ottobre 2012, 20:43:20 »
risollevo questa discussione, perche' la storia e' veramente triste, perche' e' illegale  clonare auto bla bla documenti bla bla libretti bla bla.... ma e' ancora piu' triste che sia legale dover spendere una fortuna per reimmatricolare dei mezzi che comunque a nostre spese recuperiamo, restauriamo e custodiamo contribuendo alla conservazione del nostro patrimonio motoristico, come qualcuno ha scritto sono tutti soldini che servono a tener in vita le varie aci pra motorizzazioni ecc ecc.
ci sono dei paesi in cui con un documento di lecita provenienza si puo' ridar vita a spese molto contenute al proprio mezzo d'epoca ed addirittura hanno delle targhe apposta..
noi invece dobbiamo sfregiare le nostre auto con le belle targhe bianche e blu ZA ....
se potessimo fare altrettanto avendo una targa consona alle auto d'epoca( esempio in america alcuni stati riportano in alto sopra i numeri la scritta ANTIQUE.)E LA RIMESSA SU STRADA AL PREZZO DI UN PASSAGGIO DI PROPRIETA'(gia' comunque bello costoso..) gli affari dei signori "ad uso collezione!"andrebbe  pian piano scomparendo.
SCUSATE LO SFOGO ;D

Offline 5turbo

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #26 il: 25 Ottobre 2012, 22:09:08 »
risollevo questa discussione, perche' la storia e' veramente triste, perche' e' illegale  clonare auto bla bla documenti bla bla libretti bla bla.... ma e' ancora piu' triste che sia legale dover spendere una fortuna per reimmatricolare dei mezzi che comunque a nostre spese recuperiamo, restauriamo e custodiamo contribuendo alla conservazione del nostro patrimonio motoristico, come qualcuno ha scritto sono tutti soldini che servono a tener in vita le varie aci pra motorizzazioni ecc ecc.
ci sono dei paesi in cui con un documento di lecita provenienza si puo' ridar vita a spese molto contenute al proprio mezzo d'epoca ed addirittura hanno delle targhe apposta..
noi invece dobbiamo sfregiare le nostre auto con le belle targhe bianche e blu ZA ....
se potessimo fare altrettanto avendo una targa consona alle auto d'epoca( esempio in america alcuni stati riportano in alto sopra i numeri la scritta ANTIQUE.)E LA RIMESSA SU STRADA AL PREZZO DI UN PASSAGGIO DI PROPRIETA'(gia' comunque bello costoso..) gli affari dei signori "ad uso collezione!"andrebbe  pian piano scomparendo.
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come non quotarti!

Offline cekk500

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #27 il: 26 Ottobre 2012, 08:43:53 »
risollevo questa discussione, perche' la storia e' veramente triste, perche' e' illegale  clonare auto bla bla documenti bla bla libretti bla bla.... ma e' ancora piu' triste che sia legale dover spendere una fortuna per reimmatricolare dei mezzi che comunque a nostre spese recuperiamo, restauriamo e custodiamo contribuendo alla conservazione del nostro patrimonio motoristico, come qualcuno ha scritto sono tutti soldini che servono a tener in vita le varie aci pra motorizzazioni ecc ecc.
ci sono dei paesi in cui con un documento di lecita provenienza si puo' ridar vita a spese molto contenute al proprio mezzo d'epoca ed addirittura hanno delle targhe apposta..
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Comunque per forza di cose dobbiamo adeguarci prima o poi, a meno che non ci buttano fuori dall'europa!
La normativa di fatto esiste già anche se non è stata recepita da tutta l'ue e dev'essere ratificata in vari punti.
Intanto si stanno uniformando le targhe e i formati, recentemente anche francia e spagna si sono adeguati con targhe simili alle nostre. Questo per dire che in barba al "c'è lo chiede l'europa" si fa cassa dove fa comodo.
Eravamo sanzionati per il superbollo diesel e l'hanno eliminato, presto dovranno semplificare le volture e per le storiche si arriverà, spero prima che per motivi geiatrici mi tolgano la patente..... alle normative già in vigore in germania, olanda, svezia inghilterra ecc......... dove le storiche hanno la loro targa specifica con poca burocrazia.
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GTI79

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #28 il: 26 Ottobre 2012, 08:56:45 »
risollevo questa discussione, perche' la storia e' veramente triste, perche' e' illegale  clonare auto bla bla documenti bla bla libretti bla bla.... ma e' ancora piu' triste che sia legale dover spendere una fortuna per reimmatricolare dei mezzi che comunque a nostre spese recuperiamo, restauriamo e custodiamo contribuendo alla conservazione del nostro patrimonio motoristico, come qualcuno ha scritto sono tutti soldini che servono a tener in vita le varie aci pra motorizzazioni ecc ecc.
ci sono dei paesi in cui con un documento di lecita provenienza si puo' ridar vita a spese molto contenute al proprio mezzo d'epoca ed addirittura hanno delle targhe apposta..
noi invece dobbiamo sfregiare le nostre auto con le belle targhe bianche e blu ZA ....
se potessimo fare altrettanto avendo una targa consona alle auto d'epoca( esempio in america alcuni stati riportano in alto sopra i numeri la scritta ANTIQUE.)E LA RIMESSA SU STRADA AL PREZZO DI UN PASSAGGIO DI PROPRIETA'(gia' comunque bello costoso..) gli affari dei signori "ad uso collezione!"andrebbe  pian piano scomparendo.
SCUSATE LO SFOGO ;D

E' un ragionamento che condivido in pieno.
Io che sono un fanatico delle targhe originali ho sempre creduto che si potesse realizzare una cosa simile, cioè se si deve reimmatricolare una storica, si va al PRA della propria città e ci si fà dare un numero di targa "libero" (cioè di un'auto radiata o rottamata) dello stesso periodo della propria auto.
La motorizzazione invece che stampare la targa nuova, stampa la targa dell'epoca o la fa stampare a chi già lo fa e credo che molti sarebbero anche disposti a spendere di più piuttosto che avere il ZA.

Offline cekk500

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Re: Vendita targhe e libretti "per uso...collezionistico" (ah, ah, ah)
« Risposta #29 il: 26 Ottobre 2012, 09:04:02 »
E' un ragionamento che condivido in pieno.
Io che sono un fanatico delle targhe originali ho sempre creduto che si potesse realizzare una cosa simile, cioè se si deve reimmatricolare una storica, si va al PRA della propria città e ci si fà dare un numero di targa "libero" (cioè di un'auto radiata o rottamata) dello stesso periodo della propria auto.
La motorizzazione invece che stampare la targa nuova, stampa la targa dell'epoca o la fa stampare a chi già lo fa e credo che molti sarebbero anche disposti a spendere di più piuttosto che avere il ZA.


Purtroppo sappiamo bene come alcune abitudini italiche finirebbero per rompere le uova nel paniere, vedi le storiche ventennali........... ;)
Basterebbe poter reimmatricolare con nuovi numeri mantenendo il formato dell'epoca ma il problema è un altro.
Da noi la targa è monopolio del poligrafico dello stato e non appartiene al proprietario, segue il veicolo fino alla fine.
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