Autore Topic: A breve l'attestato di storicità non sarà più accettato dalle assicurazioni !  (Letto 22463 volte)

Offline csj.bomber

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dariodb
2) Un veicolo è storico solo se ha il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica;
??? ??? cosa centra questo Certificato di Rilevanza Storica e C. con se sia o meno un veicolo storico? ???
 :P ma non è quello che sostituisce il vecchio certificato delle caratteristiche tecniche e serve "solo" x rimmatricolare un auto ??  ???
 :) :)
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Offline alfatarlo

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Dal sito dell'asi:


 Certificato di rilevanza storica
Questo nuovo documento sostituisce il "certificato delle caratteristiche tecniche". Viene richiesto, ai sensi del D.M. 17/12/2009, per reimmatricolare i veicoli storici.
La modulistica per richiederlo è disponibile presso tutti i club federati. 

Costi:

Quota associativa
€ 41,32 (da versare sempre tramite un club federato)

SETTORE AUTO
Attestato di Storicità:
20 € (dal 1° luglio 2009) -
€ 10,33 per eventuali duplicati

Certificato d'Identità:
Gratuito per veicoli ante '18 -
€ 105 per gli altri veicoli

Certificato di rilevanza storica
€ 105

Carta d'identità FIVA

PER I TESSERATI
€ 105 sia per veicoli non omologati che per veicoli in possesso di omologazione o certificato d'identità sia per richiesta contestuale al certificato d'identità.
PER I NON TESSERATI
€ 160
« Ultima modifica: 18 Dicembre 2010, 23:35:11 da alfatarlo »

Offline csj.bomber

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 Certificato di rilevanza storica
Questo nuovo documento sostituisce il "certificato delle caratteristiche tecniche". Viene richiesto, ai sensi del D.M. 17/12/2009, per reimmatricolare i veicoli storici.
La modulistica per richiederlo è disponibile presso tutti i club federati. 

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:D bene Alfatarlo , allora ho inteso giusto nel leggere la manovella . :) :) :)
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Offline nigel68

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Cito dall'articolo sulla Manovella:
"Ai fini assicurativi sono da ritenersi sempre validi il Certificato di Identità e il Certificato di Rilevanza Storica e, se ritenuto idoneo dalle Compagnie Assicuratrici, mediante precisa indicazione in polizza, anche l'Attestato di (datazione e) Storicità"

Cioè fondamentalmente ribadisce il concetto che le assicurazioni applicano il libero arbitrio nel concedere polizze a particolari condizioni. E non vedo dove sia il problema o la novità, visto che almeno questo è uno dei pochi settori dove in italia c'è una sorta di concorrenza.

Si vede che agli italiani non piace, non piace che ci siano trattamenti diversi (perchè la mia compagnia non mi assicura la macchina, e perchè devo sbattermi a cercare quella migliore, e perchè devo avere un'auto con un minimo di storicità e non mi assicurano la mia Tipo coi vetri neri e i cerchi da 17", e perchè questo e perchè l'altro..)

L'unico discorso mirato a tirare l'acqua al proprio mulino con una leggera e fastidiosa arroganza, l'ASI (di cui sono tesserato, a scanso di equivoci) lo fa cadendo in questa palese contraddizione:
"Ai fini assicurativi sono da ritenersi sempre validi il CDI e il CRS"
quindi sostenendo che le assicurazioni (quali?) accettano sempre il Certificato di Identità.. cosa non vera, visto che al mio broker non interessa un fico secco la targa ASI del Certificato di Identità, bensì la mia appartenenza ad un certo club. E' evidente il fine di rendere "importante" il CDI in un discorso che non centra nulla.

Poi: "Quanto al CDI esso rimane in vigore con valenza interna [...] consente di ottenere la targa di ottone e tutti gli altri certificati [...] (circolazione o fiscali) ma non altri"
Non altri ?? sarebbe a dire? non assicurativi?? Quindi contraddice quanti detto in precedenza..:D :D :D

Il legislatore con il nuovo DM ha inteso che l'iscrizione ai registri di cui al Codice della Strada e cioe RIAR, RIF, FMI, RIL e ASI è subordinata al rilascio del CRS (Certificato di Rilevanza Storica) -A PARTIRE DALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO-
Ciò anche per poter usufruire delle nuove norme in materia di immatricolazione.

Significa che tutte le auto iscritte nei registri (coi vecchi attestati targa o non targa di ottone) SONO E RIMANGONO ISCRITTE e auto storiche a tutti gli effetti per il Codice della Strada, compreso il discorso della revisione a 2 anni.
Per quelli di nuova iscrizione, come ho fatto io con la mia Vespa ET3, valgono le nuove regole.
E' una minchiata totale che l'ASI mantenga nel suo sito l'Attestato di Datazione e Storicità (il vecchio "certificatino" senza targa) perchè ADESSO non ha più alcun significato...Infatti in FMI c'è solo il C.R.S.
Forse a Villa Rey hanno interesse a mantenere in giro flussi di documenti? Forse (ma non credo proprio) hanno inteso che il CRS sostituisca solo la ex Scheda Tecnica, mentre in realtà è un documento organico unico... io l'ho infatti richiesto in FMI anche se la mia Vespa era regolarmente targata e circolante.

Che le compagnie assicurative poi, visto il dilagare di furbacchioni, abbiano stretto le maglie e richiedano il numero seriale del radiatore interno del riscaldamento :D ciò fa parte del libero mercato e non la ritengo nemmeno una notizia..Non piace? Basta cambiare compagnia...
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline csj.bomber

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 :-\ punto e a capo ???.
 ;) vedremo col tempo cosa significa  ::).
 :)
« Ultima modifica: 19 Dicembre 2010, 12:12:54 da csj.bomber »
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Offline ares.1982

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 ;) beh esposto in questi termini la nova assume termini decisamente più sfumati.
Meno male... Tutto è bene quel che finisce bene, o quasi bene.

Sullo slancio circa la piena concorrenzialità del mercato assicurativo nutro seri dubbi, anche perchè non c'è un mercato ma un oligopolio che è tutt'altra cosa. Ma è un ot che chiudo qui senza ulteriori considerazioni nè sterili critiche. D'altro canto è naturale che sia così e poi si interagisce sempre con il mondo dell'essere e mai con quello del dover essere. Quindi...
Però l'appunto non riuscivo a trattenerlo tra i denti.  :-X
Scusate...  ;)

Offline Cash

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Al momento in Augusta tutto tace...se mi mandano circolari con questo cambio di rotta posto le informazioni a riguardo.
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Offline dariodb

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Questo thread trae spunto da una "vocina" che dice:
A breve le assicurazioni potrebbero non accontentarsi più del "banale" Attestato di Storicità !

Tutto ciò prende spunto dal DM di dicembre 2009 pubblicato il 19 marzo 2010.
http://www.dottorini.com/2010/03/decreto-ministeriale-17-dicembre-2009-gu-65-del-19-marzo-2010---son55-disciplina-e-procedure-per-lis.html

In questo DM viene stabilito quando un veicolo È STORICO, e sin qui nulla di strano.

Nulla di strano atteso che il DM in parola, emanato dal Ministero dei Trasporti, nulla può avere a che fare con la fiscalità dei veicoli.

Chiarito questo semmai ce ne fosse stato bisogno, va detto che nell'ambito della Circolazione Stradale, vige il C.d.S. ed il DM sopra richiamato.

In questo ambito, i nostri "giocattoli" per circolare devono essere assicurati.
Sinora ci si è sempre, grosso modo, avvalsi dell'Attestato di Storicità, ma la mente "perversa" di qualcuno sta già lavorando affinché l'Attestato di Storicità potrà fare fede solo a fini fiscali.

Vuoi assicurare il tuo veicolo storico e circolare su strada ?
Bene, solo il C.R.S. e C. può attestare la storicità di un veicolo ai fini della Circolazione Stradale, ed allora ?

La mente "perversa" di qualcuno ha già previsto che si debba possedere il C.R.S. e C. sennò la polizza storica non potrà essere sottoscritta.
Leggetevi questa Circolare del 13 dicembre 2010 "promulgata" dall'asi.
http://www.dottorini.com/Circolare%20ASI%20del%2013-12-10.pdf

È ovvio che potranno esserci sempre compagnie fuori dal coro che continueranno ad accettare l'Attestato di Storicità, ma secondo me molte compagnie non si accontenteranno più questo documento (Attestato di Storicità) ottenuto per avere accesso ai benefici fiscali.

Capoverso contrassegnato con il numero 1, viene confermato quanto da me detto circa il C.R.S. e C. e la sottolineatura non è mia !

Capoverso contrassegnato con il numero 2, c'è scritta una madornale castroneria, poiché sembrerebbe che PIEMONTE, LOMBARDIA, TOSCANA, PUGLIA e UMBRIA dove ci sono Leggi Regionali che hanno tolto il MONOPOLIO all'asi, esista comunque solo l'asi.
E che dire delle Regioni a Statuto Speciale, SICILIA, SARDEGNA, FRIULI e VALLE d'AOSTA dove la Tassa Auto la gestisce lo STATO per mano della AGENZIA DELLE ENTRATE e si AUTOCERTIFICA ?

E sin qui nulla di strano.

Capoverso contrassegnato con il numero 3, a febbraio 2011 ne vedremo di belle e spero di sbagliarmi !!!

Ciao.
dariodb

Offline nigel68

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Dario, anche il capoverso numero 1, indipendentemente da chi abbia scritto quella circolare è uno svarione madornale.
Il testo del decreto dice infatti (art. 3.1)
"L'iscrizione ad un registro di un veicolo avente data di costruzione risalente almeno a venti anni prima della richiesta, è subordinata al rilascio, da parte del registro presso cui è richiesta l'iscrizione, di certificato di rilevanza storica e collezionistica." (C.R.S.)

Quindi un veicolo è storico perchè iscritto in un registro (art. 60 C.d.S.) ed è iscrivibile ad un registro solo se ottiene il CRS.

La circolare della discordia invece dice:
"....mentre in passato un veicolo veniva ritenuto di interesse storico se iscritto nei registri storici ASI, FMI, Alfa Romeo, Fiat e Lancia (art. 60 Cds)"

NON E' VERO! Non IN PASSATO... ancora oggi un veicolo viene considerato storico se iscritto nei registri (uno qualsiasi dei 5)!!
Il DM non ha modificato il Codice della Strada (che ha prevalenza giuridica), ha soltanto detto che per ottenere l'iscrizione a UN QUALSIASI DEI REGISTRI indicati (e non solo all'ASI) ci vuole sto benedetto CRS dopo l'entrata in vigore del decreto. Ha integrato e chiarito il C.d.S. come del resto si legge nel preambolo del Decreto stesso.

Per essere considerato storico dal codice, un veicolo DEVE ESSERE ISCRITTO NEI REGISTRI e stop. La necessità del CRS è una conseguenza, non l'essenza...

Nella mente del redattore della circolare invece, si vuol far passare l'idea che anche le vecchie autovetture storiche grazie ai vari Attestati di Storicità concessi "ad probationem" grazie a 4 foto, necessitano del nuovo CRS per avere la qualifica di storiche per "pontificio decreto"....la frase più controversa è la seguente:
"ai fini della circolazione, a partire dal 20.03.2010 l'unico certificato valido è il C.R.S. e non l'attestato di storicità o il certificato d'identità"

Ma che caspita vuol dire?? Ai fini della circolazione?? cioè se non ce l'ho non circolo? Ma per favore..cosa circola o meno lo stabilisce la Motorizzazione...
A partire dal 20.03.2010?? Forse voleva dire "per le vetture immatricolate secondo il DM"... aveva più senso..

Se io ho un'autovettura già iscritta nei registri qualche anno fa tramite Attestato di Storicità o con qualsiasi altra metodologia prevista (dai registri stessi) PRIMA del DM, essa è e rimane STORICA per il C.d.S. fermo restando l'arbitrio delle assicurazioni nella concessione di una polizza ad hoc.

Se invece viene iscritta DOPO il 20.03.2010, allora è necessario richiedere ed ottenere il CRS, sempre fermo restando l'arbitrio delle assicurazioni che possono anche chiedere altre peculiarità..

Concordo che gli altri punti della "circolare" sono un po' degli "al lupo al lupo" ;D ;D ;D
« Ultima modifica: 20 Dicembre 2010, 00:39:22 da nigel68 »
"Quando un italiano vede passare un'auto di lusso il suo primo pensiero non è di averne una anche lui, ma di tagliarle le gomme" - Indro Montanelli 1909-2001

Offline alfatarlo

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Insomma riassumendo nel giro di due anni si è passati dalla gratuità ai venti euro per l'attestato di identità, e adesso si passa dai venti ai 105 per avere sto ca@@o di C.R.S., senza il quale il mio veicolo del 1992 non potrà più essere considerato storico (invece il mio veicolo del giugno '91 posso iscriverlo richiedendo a Gennaio il vecchio certificato di identità)?


Io comunque in un certificato d'identità leggo testuali parole: "essendo in possesso dei requisiti e delle caratteristiche prescritte dal regolamento tecnico di questo Ente, è classificato d'interesse storico ed è iscritto nel Registro al numero d'ordine .... a partire dal ...."
Quindi un certificato d'identità chiesto oggi al costo di 20 euro secondo me ha la stessa velenza del CRS, "rilevanza storica" o "interesse storico" sono per chi ha studiato come me al liceo classico, due espressioni molto simili, equipollenti nel contenuto. Se d'ora in avanti l'asi vuol modificare le diciture dei certificati d'identità in modo da spingere il crs che introita molti più soldi (ma che costa lo stesso all'asi) è libera di farlo, ma per favore, un po' di chiarezza e semplificazione, che mi sta venendo il mal di testa!

P.S. il prossimo presidente dell'asi io spero sia un ingegnere serio, preparato, capace e onesto, e non ci sia più un UCAS! ;)

Offline Cash

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<<Questo nuovo documento sostituisce il "certificato delle caratteristiche tecniche". Viene richiesto, ai sensi del D.M. 17/12/2009, per reimmatricolare i veicoli storici.
La modulistica per richiederlo è disponibile presso tutti i club federati.">>

<<Serve per reimmatricolare veicoli provenienti dall’estero o  radiati dal PRA, privi di targhe e documenti. Il documento rilasciato dall’A.S.I. attesterà la data di costruzione e le caratteristiche che il modello deve possedere.
Il socio deve:
Compilare la domanda in ogni sua parte
Produrre le foto richieste
Allegare fotocopia di un documento che ne attesti la proprietà
Allegare ricevuta di versamento in c/c n. 40357105  intestato all’A.S.I. di:
€ 105,00 per auto non in possesso del certificato d’identità  (è invece gratuito se il veicolo è già omologato o se richiesto contestualmente al certificato d’identità)
€ 60,00 per moto non in possesso del certificato d’identità  (è invece gratuito se il veicolo è già omologato o se richiesto contestualmente al certificato d’identità)
Allegare, se veicolo estero,  fotocopia bolla di sdoganamento, libretto originale o altro documento che ne attesti la proprietà.
Allegare estratto cronologico se radiato>>


Questi due testi li ho copiati dal sito dell'ASI e del CMAE...e l'unica indicazione che traggo è che sto benedetto documento serve solo per auto che arrivano dall'estero o che devono essere reimmatricolate dopo radiazione.
Ma allora mi chiedo, con tutto il resto che attinenza c'è? Voglio dire, io ho un'auto immatricolata in Italia 30 anni fa che circola regolarmente, stando a quello che indicano i due siti io non potrei nemmeno chiedere il CRS perchè non appartengo alle due categorie sovra-esposte.
O viene modificato lo scopo e la definizione di CRS oppure è un totale controsenso.
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Offline nigel68

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Alfa, Cash, come ho scritto sopra: Art 3.1 DM 19.03.2010
"L'iscrizione ad un registro di un veicolo avente data di costruzione risalente almeno a venti anni prima della richiesta, è subordinata al rilascio, da parte del registro presso cui è richiesta l'iscrizione, di certificato di rilevanza storica e collezionistica." (C.R.S.)

Non è l'ASI o gli altri enti che si inventano le cose, è il testo del Decreto. Solo che l'ASI continua a complicare le cose mantenendo il suo "Attestato di storicità" a causa del suo presunto monopolio in tema di esenzioni fiscali, mentre ogni Regione disciplina a se.

La FMI che è molto più snella e concreta, ti dice molto semplicemente:
"se vuoi iscrivere la moto storica al mio Registro e godere di tutte le esenzioni e i benefici di legge, devi ottenere il C.R.S."
"se poi la moto è particolarmente bella e d'epoca significativa, a mio giudizio insindacabile ti concedo anche una targa in bronzo"
Punto.
Non esistono altri certificati / menate.

Oggi per effetto del Decreto (e lo ribadisco per l'ennesima volta, spero l'ultima ;D ) una vettura per diventare storica ex art. 60 CdS, deve iscriversi ad un registro (uno di quelli riconosciuti dallo Stato) e "condicio sine qua non" è l'ottenimento del C.R.S.

Se era già iscritta tramite Attestato di Storicità o Omologazione ASI o RIAR o RFI ecc ecc rimane iscritta e quindi "storica".

Se qualche Regione applica agevolazioni anche in assenza della qualifica di storica (es. solo in base alla data di prima immatricolazione riportata a libretto, senza certificati o iscrizioni), pace e amen.

Il fatto che il C.R.S. serve anche per le immatricolazioni di vetture (ex Scheda Tecnica) è un'altra conseguenza del Decreto  ;)
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Offline Gentleman@driver

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Scusate:se ho ben capito io a ottobre la mia Opel Olympia come l'assicuro?Avro' bisogno della certificazione ASI??Qualcuno puo' rispondere correttamente?Grazie.

Offline nigel68

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Scusate:se ho ben capito io a ottobre la mia Opel Olympia come l'assicuro?

Forse volevi dire "non ho ben capito" ;D
..rileggiti con attenzione tutto il topic ;)
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Offline Gentleman@driver

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Forse volevi dire "non ho ben capito" ;D
..rileggiti con attenzione tutto il topic ;)

?.....

Una risposta magari no, eh?;)

 

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